Valdelsa - Assisi


Quando si è deciso di preparare questa nuova avventura erano ancora mesi freddi tra novembre e dicembre 2017 e ovviamente non si pensava affatto al meteo che avremo potuto trovare, ma l'unico pensiero era di configurare una traccia dove si potessero vedere paesaggi mozzafiato, angoli mai visti in precedenza e un percorso alternativo ad altri di cui il web è pieno. 
Creata la traccia, in qualche ora di lavoro, bisogna poi controllarla per non trovarsi poi in alcuni punti dove è impossibile il passaggio e questa è un'attività che per chi è appassionato, come me, porta via ancor più tempo della precedente ma, con i mezzi a disposizione dal web ed alcuni programmi siamo oramai arrivati a vedere tutto e con tutte le angolazioni possibili. 
Ovviamente, nonostante tutto l'impegno, qualcosa scappa sempre ma noi siamo un gruppo che non si ferma mai davanti a difficoltà impreviste ed anzi aguzziamo l'ingegno per toglierci quelle piccole soddisfazioni che si provano passando in punti dove è quasi impossibile transitare con i nostri mezzi. 

Certo in Italia queste situazioni estreme bisogna andarsele a cercare e noi nel nostro piccolo ci siamo riusciti anche quest'anno dove non ci siamo fermati davanti a guadi con acqua molto alta ed a salite con oltre il 20% di pendenza ma il bello di una settimana in mountain bike è anche questo.
C'è poi il viaggio di andata e ritorno, lo vogliamo vedere e come fare? La prima idea è stata quella di procedere al trasferimento in auto, ma siamo in 8 e con i mezzi al seguito sono, come minimo, 4 macchine ed inquinamento assicurato. 

Si passa quindi all'opzione 2, mezzi su rotaia, anche qui con tanti portali web è possibile scegliere la via migliore facendo l'intero tragitto utilizzando però solo treni regionali  ed alla fine scegliamo questa perchè la bellezza di andare in treno sta nel fatto che possiamo prendercela con comodo e se si vuole si può anche sonnecchiare, ogni tanto, in attesa di arrivare a quella o a all'altra stazione in cui dobbiamo scendere per effettuare i cambi.
Unico neo è quello dei vagoni dove dovrebbero essere messi i mezzi... ecco qui stendiamo un velo pietoso... purtroppo i treni italiani sono pensati per tutto (a prescindere dalla vetusta età di alcuni convogli) ma non per il trasporto biciclette. Gli spazi in cui devono essere messe sono davvero piccoli e in alcuni casi il manubrio della mtb non passa nemmeno dalla porta d'ingresso del vano dell'alloggiamento.... Questo è quello che succede sui treni di vecchia data, sui nuovi.... ancora peggio.... il vagone o vano che dovrebbe essere predisposto per tale servizio non esiste anche se sulla porta del vagone c'è il simbolo della bicicletta... 
Se però, come noi, vi adattate a viaggiare in queste condizioni allora avete centrato l'obbiettivo. Si perchè utilizzando solo treni regionali il viaggio deve iniziare sempre con molte ore di anticipo vuoi per le ore di trasferimento vuoi per le coincidenze che non sempre avvengono in orari vicini.
Noi ci siamo svegliati la mattina, molto presto, per partire  dalla stazione di Lissone utilizzando il treno che ci ha permesso, dopo un solo cambio, alla stazione di Milano Centrale di raggiungere Pisa. Facendo questa sosta abbiamo avuto però la possibilità di raggiungere in sella alle mtb piazza dei MiracoliQuesta è una delle comodità di utilizzare il treno, con l'auto non saremmo nemmeno passati da qui e ci saremmo persi la meravigliosa vista di uno dei monumenti più conosciuti al mondo, la Torre di Pisa oltre al Battistero di San Giovanni e la Cattedrale di Santa Maria Assunta in una piazza che, quando arriviamo, è stracolma di gente di tutte le etnie. In molti casi assistiamo a scene di persone che si mettono in pose, quasi ridicole, pur di scattare una fotografia ed avere un ricordo di questo splendido luogo.
Quando finalmente arriviamo, alla stazione di Poggibonsi/San Gimignano e ci carichiamo per la prima volta lo zaino in spalla e partiamo non ci sembra vero ma la voglia di intraprendere questo lungo viaggio in 5 tappe è tanta e la stessa voglia di vedere tanti posti nuovi in cui non siamo mai passati in precedenza ci affascina ancora di più. Sappiamo già che non sarà una passeggiata e che le condizioni meteo nelle prossime ore cambieranno e che qualche goccia d'acqua la prenderemo pure ma questo fa parte del viaggio e con i punti di arrivo e di ripartenza programmati in precedenza saremo comunque costretti acqua o non acqua a proseguire nel nostro itinerario.
Certo che in alcuni momenti, quando sei nel mezzo di un sentiero e comincia a piovere forte, hai le gomme della mountain bike piene di fango e per fare 100 m tra le colline toscane ci metti anche 10 minuti la voglia a quel punto, se non sei preparato psicologicamente, ti scappa e noi tutto questo lo abbiamo provato davvero e vi assicuro che è stata dura, anzi durissima, ma tutto viene messo alle spalle se c'è la convinzione che il risultato, alla fine, deve essere l'arrivo alla destinazione prefissata, in questo caso Assisi
Itinerario unico, che non trovate sulle mappe, però non nascondo che in alcuni piccoli punti, le tracce di quello o quell'altro percorso si incrociano con la nostra perchè essere troppo alternativi si rischia di procedere con un chilometraggio esagerato e i giorni a disposizione erano e sono e rimasti quelli. 

Esserci riusciti, nonostante il brutto tempo e le avversità incontrate sul terreno, e portato a termine il nostro viaggio che mai come quest'anno possiamo chiamare avventura è stato un bellissimo traguardo. Il gruppo di quest'anno, alcuni amici di tante avventure in mountain bike nella nostra Brianza, ma anche un nuovo AmicoPaolo, che ha voluto aggregarsi per provare sulla sua pelle quanto sia faticoso un viaggio fatto, in alcuni momenti, al limite della prosecuzione. 
Voglio ringraziare anche gli altri Amici GigiMimmoFrancescoBenedetto, e Maurizio lasciando per ultimo Emilio (il nostro veterano) che mai abbiamo sentito lamentarsi, anche nelle peggiori condizioni ambientali e tecniche come la salita verso Montalcino dove la percentuale di dislivello superava il 20%. E' stata dura, ma ce l'abbiamo fatta e anche quest'anno archiviamo questo nostro viaggio all'insegna dell'amicizia e già stiamo pensando al prossimo sempre in giro per l'Italia.



N. TappaPartenzaArrivoKmDislivello
1PoggibonsiTenuta di Mensanello16,3285
2Tenuta di MensanelloVescovado di Murlo61,41.109
3Vescovado di MurloSan Quirico d'Orcia41,6870
4San Quirico d'OrciaCastiglione del Lago64,4981
5Castiglione del LagoTorgiano56,2539
6TorgianoAssisi56,1568
Totale Km/Dislivello296,04.352



Finalmente siamo arrivati, dopo tante ore passate sui vari treni, mettiamo finalmente il piede a terra ed iniziamo la nostra avventura. Il tempo è un pò incerto e si vede dai terreni, che ci circondano, che anche qui le piogge non hanno risparmiato nessuno, ma almeno al momento non piove. Come facciamo sempre, prima di partire, una controllata ai mezzi, la preparazione dei GPS e quant'altro serve per non avere problemi poi sul tragitto lo facciamo. Una volta terminate tutte queste operazioni finalmente si può partire alla volta di Mensanello che raggiungeremo tra qualche ora essendo questa una sola tappa di trasferimento. <Leggi tutto>


Tenuta di Mensanello - Vescovado di Murlo
Giornata questa caratterizzata dalla pioggia e dai tanti problemi che abbiamo avuto per superare ostacoli che non avevamo messo in programma. Le Crete si sono davvero rivelate per quel che sono e c'è da crederci davvero se passate da quelle parti e trovate un tempo da lupi come quello che abbiamo trovato noi quest'oggi. Il consiglio per tutti è quello di cercare percorsi alternativi e solo in mancanza di altre scelte dovrete passare di li. Per il resto panorami stupendi sulla Val d'Arbia e paesi che sembrano usciti dal libro delle fiabe. Tanta tanta fatica ma anche oggi per essere il primo vero giorno del tracciato nonostante tutto siamo davvero soddisfatti. <Leggi tutto>

Vescovado di Murlo - San Quirico d'Orcia
Secondo giorno di vera avventura anche questo con il bellissimo tratto dell'Eroica che in parte abbiamo percorso anche se sotto l'acqua. Il resto della mattinata  passa tra i bellissimi paesaggi di Bibbiano di Abbadia Ardenga e di Montalcino dove i filari di vino si susseguono a perdita d'occhio. Ma saranno alla fine i forti temporali che ci sorprendono, mentre da Montalcino ci stiamo muovendo tra le colline della Val d'Orcia, che ci costringono a cambiare itinerario un'altra volta, però il tratto originale della traccia sarà comunque distribuito, perchè è davvero un peccato non passare accanto ai Cipressini che sono l'emblema di questo luogo che fa parte dell'UNESCO. <Leggi tutto>


San Quirico d'Orcia - Castiglione del Lago
Partiamo con una bellissima giornata, primaverile, per questa terza tappa del nostro itinerario, ma quasi subito veniamo bloccati nel percorrere alcune sterrate che si rivelano davvero come trappole di fango. Ma nonostante le deviazioni riusciamo a passare da borghi che sono rimasti intatti, dal Medioevo, come il Castello di Spedaletto che si trova sulla strada che sale verso Pienza. Ma la nostra avventura prosegue poi verso Montepulciano e la Valdichiana per arrivare sulle sponde del Lago Trasimeno dopo un'altra giornata dove la pioggia l'ha fatta da padrone.  <Leggi tutto>


Castiglione del Lago Torgiano
Partiamo da uno dei più bei "Borghi d'Italia", Castiglione del Lago, per addentrarci in terra Umbra senza riferimenti alcuni di paesi o borghi già presenti su altri tracciati. Sarà quindi avventura nell'avventura e per la prima volta siamo riusciti a raggiungere la nostra meta odierna, Torgiano, senza mai prendere un goccio d'acqua. Tutto questo ci ha permesso di gustarci ancor di più questi stupendi paesaggi che curva dopo curva cambiano in continuazione. Tanti piccoli paesi e borghi, anche qui, con tantissime coltivazioni a vite fanno di quest'angolo d'Umbria un'altra perla da visitare. <Leggi tutto>


Torgiano - Assisi
E' l'ultimo giorno in terra Umbra e poi si ritornerà a casa ma prima di tutto un ringraziamento va agli amici Benedetto, Emilio, Francesco, Gigi, Maurizio, MimmoPaolo, con i quali ho condiviso questi giorni così intensi che ci hanno permesso di viaggiare in sella alle nostre mtb e tracciare la prima parte di un lungo percorso che unirà le sponde del Mar Tirreno a quello Adriatico. Giorni in cui il gruppo si è ancor più compattato quando in balia del meteo nonostante tutto non abbiamo mai mollato. Ricordi di posti bellissimi, così come la compagnia, su cui ritornare e magari percorrendolo tutto.... il tempo sarà galantuomo in questo e perciò per tutti è un arrivederci. <Leggi tutto>

Per ogni informazione sulle tracce GPS di questo tour vi preghiamo di contattarci tramite mail all'indirizzo: info.gmpbike@gmail.com

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