Altri Sentieri - Revenge
19/12/2021 - Altri Sentieri - Revenge
Album fotografico
Distance: 36 km - 623 m Ascent - 600 m Descent
L'ultima volta che siamo partiti vicini a casa è stato il 22 novembre u.s. con l'escursione I nostri Sentieri in MTB, ma si sa la Brianza di sentieri e stradine di questo tipo ne ha diverse e tutte belle per cui ho voluto chiamare quella odierna la Vendetta (Revenge) perchè tralasciarne alcune era davvero un peccato. Freddo, ghiaccio, fango e neve ecco come si presentava la nostra mattinata che ci ha regalato però delle bellissime viste sui paesaggi con un cielo azzurro e con l'orizzonte molto limpido.
Album fotografico
Distance: 36 km - 623 m Ascent - 600 m Descent
L'ultima volta che siamo partiti vicini a casa è stato il 22 novembre u.s. con l'escursione I nostri Sentieri in MTB, ma si sa la Brianza di sentieri e stradine di questo tipo ne ha diverse e tutte belle per cui ho voluto chiamare quella odierna la Vendetta (Revenge) perchè tralasciarne alcune era davvero un peccato. Freddo, ghiaccio, fango e neve ecco come si presentava la nostra mattinata che ci ha regalato però delle bellissime viste sui paesaggi con un cielo azzurro e con l'orizzonte molto limpido.
Indicazioni Tracciato |
|
Partenza da: |
Arrivo a: |
Albiate (MB) |
Albiate (MB) |
Viale Lombardia - Davanti alla Chiesa di San Fermo |
Viale Lombardia - Davanti alla Chiesa di San Fermo |
Raggiungibile con: |
Auto/MTB |
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile
contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che
dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali
locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste
distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
Con la strada sempre in leggera salita arriviamo a superare il
Santuario di Santa Maria Assunta e subito dopo giriamo a destra per imboccare la stradina di via
Valletta che con una curva ci fa arrivare, dopo un breve rettilineo in
discesa, al bivio sterrato dove giriamo a sinistra. Andiamo ad
attraversare via Crocetta e procediamo ancora su strada sterrata che ci
conduce, diritto davanti a noi, al volta dell'alto sottopasso ferroviario
ed entriamo sul sentiero che ci immette nella
Valle della Brovada. In leggera
discesa andiamo a seguire questo bellissimo sentiero e con una deviazione
a destra ci portiamo in direzione del bivio del guado. Lo lasciamo alla
nostra destra e proseguiamo diritto, sempre all'interno del bosco, ed
andiamo ad affrontare il primo strappo su sterrato che con qualche curva
ci porta alla periferia di Calò.
Raggiunto il muro di cinta di un capannone ci teniamo a destra e
raggiungiamo, poi a sinistra, un bivio dove prendiamo a destra la stradina
sterrata che poco dopo termina. Proseguiamo sul single track che va ad
attraversare il pratone e ci dirigiamo verso la stradina cementata di via
E. Mattei. Risaliamo in direzione di un bivio e tenendoci a sinistra
seguiamo poi il rettilineo della stradina che arriva al bivio con via P.
Pozzi.
Curva a destra per seguire la strada asfaltata che arriva all'incrocio,
davanti alla
Chiesa dei Santi Vitale e Agricola.
Girando a destra percorriamo un brevissimo tratto di via Cardinal Federico
Borromeo e giriamo subito a destra per iniziare la discesa su via della
Valle. Il rettilineo alberato ci conduce a fianco del Camposanto e
superatolo proseguiamo su questa bella stradina che ci fa superare il
ponticello sul torrente Brovada arrivando poi a fianco ad una radura. Ci
teniamo a sinistra ed iniziamo un tratto di sentiero, molto umido, che
entra nel boschetto e ci portiamo sul
Sentiero dei Tombini .
Il fondo, non prettamente tra i migliori all'inizio, diventa poi più
pedalabile anche se in alcuni punti le gomme girano a vuoto per il foliage
che ricopre il sentiero che per il fango che inizia a formarsi dopo il
disgelo dello strato di ghiaccio. Ci portiamo così al bivio di via
Monastero e girando a destra proseguiamo ancora in salita, adesso su
asfalto, sul tornante della stradina che passa accanto al grande complesso
di Cascina Pobiga. Raggiunto il breve rettilineo proseguiamo ancora diritto infilandoci
nel sentiero che passa nel mezzo delle recinzioni.
La discesa su un tratto ghiacciato non è per nulla difficile e solamente
quando raggiungiamo il fondo della valletta il terreno si è leggermente
allentato. Percorriamo a sinistra il tratturo e arriviamo a fianco della
staccionata per portarci poi al bivio della strada asfaltata. Giriamo a
destra e passando a fianco del capannone ritorniamo, poco dopo, su
sterrato ed andiamo ad affrontare la discesa che ci porta al bivio.
Proseguendo diritto evitiamo, con qualche curva, le grosse buche piene di
acqua gelata e superando Cascina Siberia
riprendiamo, poi, una stradina a fondo asfaltato. La breve salita ci fa
imboccare via San Giuseppe e raggiunta la traversa, a sinistra, giriamo
per seguire via Mascagni. Stradina che diventa poi sterrata e che in
discesa ci fa arrivare all'incrocio con via A. Diaz alle porte di
Triuggio. La attraversiamo e ci
portiamo sulla nuova sterrata che va ad oltrepassare la sbarra ed iniziamo
la salita sul tratto di strada cementato che raggiunge il bivio con via P.
Micca e le prime case di Montemerlo.
Girando a destra ci portiamo sulla sterrata del
Sentiero Solaris
e arriviamo a ridosso del muro di cinta di
Villa Don Bosco dove giriamo a
sinistra per andare a percorrere, in discesa, il ripido sentiero che ci fa
entrare nel
Bosco di Chignolo.
Non senza fatica, ma qui il fondo è costantemente bagnato tutto l'anno da
alcune sorgenti che confluiscono poi nel
Rio Cantalupo, iniziamo lo strappetto
che ci porta sul sentiero ed andiamo ad attraversare questo bellissimo
bosco dove il fondo del sentiero è bello e senza particolari criticità.
Solo nell'ultimo tratto qualche radice affiorante ci fa sobbalzare in
sella ed arriviamo alla stradina alberata che, a destra, conduce a
Cascina Chignolo. Girando a sinistra lo andiamo a percorrere e giriamo poi a destra per
portarci in discesa all'incrocio di
Cascina Quattro Vie. La curva a destra ci riporta sul rettilineo di via A. Diaz ed andiamo
in direzione di Tregasio che
raggiungiamo poco dopo. Alla rotonda ci teniamo a sinistra e procediamo
poi sul tratto ciclo-pedonale che aggira alcune case per arrivare al bivio
di via Raffaello Sanzio. Proseguendo diritto andiamo ad attraversare il
cortile di
Cascina Borgonovo ed uscendone
dalla parte opposta raggiungiamo sulla sterrata la sbarra alla nostra
destra. La superiamo, portandoci sul tratturo, e sul rettilineo che a
quest'ora è già scivoloso iniziamo la risalita verso la
Valle del Brusignone che raggiungiamo
dopo aver scollinato sulla montagnetta.
Tenendoci a sinistra iniziamo la discesa e raggiungiamo
Cascina Vimercati dove a destra
ci immettiamo sulla bellissima sterrata che attraversa la valle e raggiunge
il bivio di via A. De Gasperi alla periferia di
Montesiro. Prendiamo a sinistra un
breve tratto della strada asfaltata e la lasciamo quasi subito per girare a
destra sulla sterrata che prosegue nel mezzo dei pratoni e di alcuni tratti
terrazzati raggiungendo l'ingresso del sentiero. Lo imbocchiamo e procediamo
in leggera discesa verso le prime case di
Valle Guidino uscendo sulla stradina di
via G. Verga. Andiamo a percorrerne il rettilineo e raggiunta la rotonda,
sulla
SP6 , proseguiamo diritto su via Santo Sudario per iniziare, dopo aver superato
la Chiesa di Santa Maria Assunta, la
salita che ci conduce alla periferia di
Besana Brianza. Dopo la curva un breve
rettilineo e tenendoci a sinistra ci portiamo su via Vignareto e arrivati al
bivio procediamo ancora diritto sul falsopiano di via A. Manzoni per
arrivare al successivo. Davanti al cancello d'ingresso di Villa Filippini
giriamo a sinistra e in discesa percorriamo il rettilineo di via Raffaello
Sanzio che raggiunge l'incrocio con via Dante Alighieri.
Curva a sinistra per arrivare in piazza Galileo Galilei, a fianco della
stazione ferroviaria, e tenendoci a sinistra ci portiamo su via G. Zappa e
superiamo il ponte sulla ferrovia. Al bivio ci teniamo a sinistra e
percorrendo il breve rettilineo di via Ceresola giriamo, poi, a destra su
via G. Parini per entrare in una parte della zona industriale. Superando i
capannoni, oggi chiusi perchè è domenica, raggiungiamo via Salvo D'Acquisto
e girando a sinistra ci portiamo in direzione della rotonda. Prendiamo la
seconda uscita e ci dirigiamo verso
Cascina Geroli percorrendo un
ultimo tratto asfaltato prima di entrare sulla sterrata che entra nel mezzo
dei campi. Poco dopo giriamo a destra e ci impegniamo a percorrere il
sentiero che passa nel mezzo dei due piloni dell'alta tensione e andiamo ad
aggirare il boschetto. Con una esse rimaniamo a ridosso degli alberi e
arriviamo, poco dopo, ad attraversarne un brevissimo tratto riportandoci
sulla sterrata, leggermente più larga, che raggiunge la parte retrostante
del Camposanto di Besana Brianza. Lo
aggiriamo ed entriamo nella parte del parcheggio per arrivare al passaggio a
livello di via C. Ferrario che troviamo chiuso. Qualche minuto di attesa e
poi, quando le sbarre si alzano, ripartiamo.
Andiamo a percorrere il rettilineo e giriamo a sinistra sulla traversa di
via del Castano che percorriamo il leggera salita fino ad arrivare al bivio
di via G. Garibaldi. Curviamo a sinistra ed in leggera discesa percorriamo
la curva per tenerci poi a destra andando ad imboccare la stretta stradina
di via Tagliamento. Superiamo l'ultima casa e giriamo a sinistra sulla
sterrata che va ad attraversare i pratoni ed al bivio ci teniamo a destra
superando la sbarra. Proseguendo sul tratturo ci portiamo, in un bellissimo
tratto fuoristrada, a ridosso della zona industriale di
Cortenuova-Balgano
ed arriviamo all'incrocio con via Italia Unita. La attraversiamo per seguire
la stradina di via G. Deledda che attraversa, adesso, una zona residenziale
arrivando, quindi, al bivio con via L. Bocconi dove giriamo a sinistra.
Breve rettilineo, che arriva alla piccola rotonda, per procedere ancora
diritto su via L. Manara. Subito dopo giriamo a destra ed andiamo a
percorrere via C. Porta, una stretta stradina all'inizio asfaltata, che
arriva, poi, su sterrato allo strappo che raggiunge Villanova. Al bivio con via A. Gramsci giriamo a sinistra e iniziamo a percorrere
questa bella ed ampia strada asfaltata che raggiunge poco dopo
Dagò.
In leggera salita arriviamo a ridosso delle case e giriamo poi a sinistra
sulla stradina, all'inizio cementata, che entra negli sterrati del
Parco Agricolo della Valletta. Sentiero che corre poi a fianco di alcuni muretti a secco ed entra per un
breve tratto in boschetto prima di arrivare ad attraversare alcuni prati per
arrivare alle prime case di Prebone.
Raggiunto l'asfalto, su via L. Manara, proseguiamo diritto, attraversando il
piccolo nucleo di case, per riportarci nuovamente su sterrato dove
raggiungiamo un bivio. Ci teniamo a destra e iniziamo a percorrere il
sentiero che risale la collinetta, passando accanto agli steccati del
maneggio, per scendere, poi, dalla parte opposta e trovare la sterrata che
raggiunge il bivio. Andiamo a superare il piccolo ponticello in legno,
attraversando la roggia, per proseguire sul tratturo che dalla parte opposta
entra nel mezzo dei campi ed in uno stupendo paesaggio arriviamo in salita a
Cascina Zizzanorre. Ultimo tratto con una pendenza leggermente maggiore ed arrivati a fianco
del grande complesso lo aggiriamo a sinistra portandoci sul tratto asfaltato
di via San Marco nella frazione Oriano.
Tenendoci a sinistra imbocchiamo via E. Alessandrini ed arrivati al bivio
con via Verdi giriamo a sinistra. Entriamo nella parte vecchia del piccolo
borgo dove esistono ancora le vecchie cascine e imbocchiamo poi la stradina
di via C. Cattaneo che in discesa ci riporta nel mezzo dei campi. Al primo
bivio giriamo a destra facciamo così anche al successivo per arrivare al
terzo dove tenendoci, ancora a destra, iniziamo la salita verso il cortile
di Cascina Bonacina.
Uscendone ci troviamo sulla sterrata, che prendiamo a sinistra, dove un
primo tratto a fondo sassoso ci rallenta un poco. Proseguiamo sempre diritto
ed arrivati al primo bivio ancora diritto per deviare poi a destra sul
single track che entra, più avanti, nel mezzo della pineta. Uscendone dalla
parte opposta superiamo il ponticello, in pietra, che attraversa la roggia e
ci riportiamo sulla bella sterrata che arriva a ridosso delle prime case di
Renate. La stradina di via Immacolata
ci conduce all'incrocio che attraversiamo per portaci su via G. Garibaldi
raggiungendo il sottopasso ferroviario. Lo superiamo e alla prima traversa a
sinistra giriamo per percorrere via F. Turati e quindi a destra via Monte
Grigna fino alla traversa a sinistra che ci conduce all'altro bivio di via
Monte Resegone. Giriamo a destra e andiamo a percorrere questa bellissima
stradina che aggira il paese ed arriva, in leggera discesa, al bivio con via
E. Camisasca. Curva a sinistra e leggera salita che ci porta a superare la
bella Edicola della Madonnina e ci
riportiamo su sterrato per arrivare a fianco degli steccati del maneggio. Al
primo bivio giriamo a destra e iniziamo un'altro bellissimo tratto
fuoristrada che in single track va ad attraversare i pratoni ed in breve
raggiungiamo il primo bivio dove un breve strappetto ci consente di portarci
adesso sulla sterrata che arriva a fianco di
Cascina Angelica.
Proseguiamo sempre su sterrato ed arriviamo a ridosso della
SP112
e tenendoci a sinistra andiamo ad affrontare la breve discesa che passa a
fianco del capannone. Poco dopo giriamo a destra e proseguiamo sul tratturo
che nel mezzo dei campi ci conduce ad un piccolo boschetto. Lo attraversiamo
sul piccolo ponticello in pietra che attraversa la roggia e giunti sulla
sponda opposta prendiamo a destra il tratturo che arriva a fianco di
Cascina San Giovanni e quindi
alla grande rotonda di Cazzano.
Prendiamo la seconda uscita e iniziamo la leggera salita che ci porta nel
centro del paesino ed arriviamo a fianco della
Chiesa di San Clemente percorrendo poi
il rettilineo di via Madonnina. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra e
seguiamo via i lunghi rettilinei di via A. Fogazzaro che poco dopo ci
riportano a Valle Guidino proprio
davanti al vialetto d'ingresso del
Monumento Regionale del Sasso del Guidino. Giriamo a destra e percorriamo un breve tratto di via Guidino per girare
a sinistra quando troviamo la sbarra che ci immette sul bel sentiero che
arriva a Villa Raverio al bivio con via
B. Luini. La attraversiamo imboccando via A. Moro raggiungendo il bivio di
via G. Matteotti dove giriamo a sinistra.
Andiamo a percorrerne il rettilineo, in doverosa fila indiana, essendoci un
pò di traffico, forse dovuto anche al periodo delle feste, arrivando
all'incrocio dove giriamo a destra su via Sirtori. Andiamo a superare il
passaggio a livello e ci portiamo su via G. Mazzini ed andiamo a superare la
curva. Tenendoci a sinistra ci portiamo sulla sterrata che va ad aggirare
alcune abitazioni e deviamo poi a destra per ritornare in direzione di altre
case dove andiamo ad attraversarne anche il piccolo cortile. Ritrovata
l'asfaltata di via Mazzini giriamo a sinistra e ci portiamo all'incrocio.
Attraversiamo, con cautela, la
SP112
e ci portiamo su via per Costa ed andiamo a percorrere questa bellissima
stradina che raggiunge più avanti, in leggera salita, l'abitato di
Costa Lambro. Al bivio di via Sabotino
giriamo a sinistra ed andiamo ad attraversare il centro del paesino
raggiungendo piazza Piazza San Martino, dove troviamo la Chiesa e il
cancello d'ingresso di Villa Stanga.
Prendiamo a sinistra su via coniugi Crivelli e ci portiamo lontano dalle
case per girare poi a destra, dopo l'ultima casa, sul sentiero che in ripida
discesa e con un tornante ci porta sulla
Ciclo-Pedonale Monza-Erba. Arrivati al
bivio dei sentieri procediamo diritto e raggiungiamo le prime case di
Realdino. Al primo bivio, dopo la
sorgente, giriamo a destra e andiamo ad attraversare il vecchio ponte su
fiume Lambro e giriamo a sinistra su
via Isonzo.
Percorrendola, fino al termine del tratto asfaltato, siamo poi costretti a
girare a destra e così imbocchiamo la cementata via Ortigara che con una
salita a doppia cifra ci fa arrivare alla periferia di
Carate Brianza. Al bivio di via Fiume
giriamo a sinistra ed iniziamo la discesa a curve che ci riporta a fianco
delle sponde del fiume per girare a destra dopo aver superato il
piccolo ponte. Entriamo nella gola, generata dal muro di cinta dell'ex Mobilificio Bernini
e la collinetta di tufo alla nostra destra e imbocchiamo il Sentiero
dei Castagni
iniziando un mangia e bevi dove se non si è pronti con la leva del cambio si
rischia di mettere il piede a terra. Superato l'ostacolo la discesa che ne
segue esce dal bosco e si porta proprio vicinissima alle sponde del fiume
passando accanto al vecchio rudere di una casa in costruzione mai terminata.
Inizia, poco dopo, la
Salita dei Cavalli , un
tratto, anche questo, dove la doppia cifra della pendenza è d'obbligo. I
tornanti fanno breve tempo risalire l'argine e passati a fianco del maneggio
giriamo a sinistra per prendere la bella sterrata che ci conduce a
Albiate. Risaliamo sull'acciottolata
via Resegone e arriviamo poi sulla stradina di che passa nel mezzo tra
Villa Airoldi-Caprotti e al piccolo
Oratorio di San Valerio. e ci portiamo
in piazza Conciliazione dove alla nostra sinistra troviamo la
Chiesa di San Giovanni Evangelista.
Terminiamo il nostro percorso odierno percorrendo la stradina di via Italia
che ci porta alla traversa di via G. Marconi dove giriamo a sinistra.
All'incrocio successivo ci teniamo a destra e raggiungiamo la rotonda e la
Chiesa di San Fermo da dove siamo
partiti questa mattina.
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