Brianza Power in MTB
27/09/2020 - Brianza power in MTB
Album fotografico
Distance: 37 km - 715 m Ascent - 712 m Descent
Album fotografico
Distance: 37 km - 715 m Ascent - 712 m Descent
Partenza davanti al Camposanto di
Tregasio dove c'è anche un comodo
parcheggio per lasciare l'auto nel caso arrivaste motorizzati. Percorriamo
a destra la stradina che lo aggira e con una leggerissima salita ci
portiamo sulla sterrata che arriva all'incrocio con via Cagnola. Giriamo a
sinistra e alla prima traversa a destra per percorrere la stradina di via
dell'Acqua dove giriamo a sinistra su via Raffaello Sanzio e ci portiamo a
fianco della Cascina Borgonovo. Girando a destra andiamo ad attraversarne il cortile e uscendone dalla
parte opposta arriviamo sulla sterrata che parte a sinistra ed in leggera
salita va ad attraversare dei grandi pratoni. Arrivati al bivio, con la
strada adesso a fondo asfaltato, giriamo a sinistra e superiamo
Cascina Riva percorrendo il
tornante che ci conduce su via Cardinal Federico Borromeo. All'altezza di
Cascina Fonigo giriamo a
destra su via Don G.B. Viganò e dopo una brevissima salita giriamo a
destra imboccando il sentiero che entra all'interno del bosco.
Passando su questo bellissimo tratto, sempre in leggerissima discesa,
arriviamo all'esterno del boschetto dove troviamo un bivio. Prendiamo a
destra il single track che attraversa il pratone e portandoci sul sentiero
successivo iniziamo la risalita, con una pendenza decisamente accettabile
fino a
Cascina Vimercati all'interno
della Valle del Brusignone. Superiamo
il cancello d'entrata e ci portiamo sulla strada bianca che con qualche
curva termina a fianco del famoso ristorante. Trovata l'asfaltata via A.
De Gasperi giriamo a sinistra e iniziamo una leggera discesa che
terminiamo quando alla nostra destra troviamo un'altra strada bianca che
passa non distante da
Cascina San Giuseppe e ci
consente di aggirare il paese di
Montesiro rimanendo nella valletta.
Dopo il ponticello che supera la piccola roggia ci portiamo sulla stradina
asfaltata di via G. Verga e arriviamo alla rotonda sulla
SP6 . La andiamo ad attraversare e arrivati alla piccola frazione di
Valle Guidino giriamo a sinistra su
via G. Carducci passando a fianco della
Chiesa di Santa Maria Assunta.
Superiamo piazza San Francesco, dove alla nostra destra troviamo la
Chiesa Vecchia, del paesino e il
Camposanto per raggiungere il bivio a fianco del
Monumento Regionale del Sasso del Guidino. (masso erratico di 80 m3 trasportato durante la glaciazione).
Giriamo a destra e superiamo il ponte sulla linea ferroviaria e giriamo,
poi, subito a sinistra per immetterci sul sentiero e poi sul tratturo che
attraversando i campi ci porta all'incrocio con la
SP112 . Girando a destra percorriamo il breve rettilineo che ci separa dal
semaforo in località Visconta ed una
volta raggiunto giriamo a sinistra. Superiamo la
Residenza San Camillo e poco dopo
giriamo a sinistra per superare le case e portarci sul sentiero a fondo
leggermente sassoso che in discesa raggiunge al bivio sterrato. Ci teniamo
a destra ed iniziamo la salita sul sentiero che sembra fatto a gradini ma
che in realtà è un continuo saltellare sulle radici che lo attraversano.
Senza nessuna fatica arriviamo al bivio con via Visconta e portandoci a
sinistra con una leggera discesa arriviamo alla traversa sterrata dove
giriamo a destra e arrivati all'altezza delle case giriamo a sinistra sul
sentiero che in leggera salita passa a fianco del muro di cinta di un
allevamento.
Poco dopo troviamo un altro bivio e tenendoci a destra procediamo con una
leggera salita sull'asfalto di via Gramsci raggiungendo l'incrocio.
Giriamo a destra e imbocchiamo il sentiero che in salita supera i
terrazzamenti e ci conduce a
Cascina Casaretto dove andiamo
ad attraversarne il cortile. Uscendo dalla parte opposta procediamo sulla
stradina asfaltata che con una serie di curvette, in discesa, raggiunge
l'incrocio con la
SP112 . La attraversiamo e ci riportiamo su un'altro sterrato che devia a
sinistra e ci porta a fianco di
Cascina Angelica. Iniziamo poi la risalita prima su sterrato e successivamente su single
track per superando alcuni bei pratoni in un bellissimo scenario dove le
Prealpi, con questa giornata leggermente ventilata, sembra li a portata di
mano. Dopo alcune curve del sentiero ci riportiamo su un breve tratto
sterrato e raggiunta la staccionata del maneggio al bivio giriamo a
destra. Leggerissima salita che ci da modo di scollinare superando, anche
qui, i terrazzamenti. La discesa, a fianco della rete metallica, ci porta
nella parte bassa della valletta e superata la casa diroccata giriamo a
sinistra procedendo sul single track che passa non distante dalla
collinetta dove sorge
Cascina il Monte.
Terminiamo il tratto sterrato quando arriviamo all'incrocio con via Monte
Grigna e giriamo a destra. La stradina ci conduce ad un bivio ed entriamo
all'interno delle prime stradine del
Parco Agricolo della Valletta alla prima periferia di
Renate. Al bivio giriamo a destra ed
al successivo a sinistra per percorrere via F. Turati che ci conduce
all'incrocio con via G. Garibaldi. Tenendoci a sinistra andiamo a
percorrere il rettilineo e raggiunta la rotonda giriamo a destra per
passare a fianco della
Chiesa dei SS. Donato e Carpoforo.
Subito dopo giriamo a destra su via Tripoli e con la strada in leggera
salita ci portiamo fino agli edifici delle scuole. Qui la strada diventa a
doppia corsia, per un brevissimo tratto, e girando a sinistra imbocchiamo
la stradina di via F.lli Bandiera. Poco più avanti diventa un tratto ciclo
pedonale e si congiunge con il rettilineo di via L. Pirandello. Al bivio
con via A. Manzoni giriamo a destra ed a quello con via U. Foscolo a
sinistra. Poco dopo lasciamo la strada asfaltata per prendere a destra la
sterrata che supera le ultime case prima di arrivare al bivio. Proseguendo
diritto entriamo all'interno del cortile di
Cascina Bonacina e ne usciamo
dalla parte opposta, chiedendo prima, ad un'addetto, se abbiamo
l'autorizzazione al passaggio. Nessun problema, ci conferma, prima di
proseguire e così andiamo a seguire il bellissimo sterrato in discesa che
va ad attraversare i campi.
Al bivio, dove davanti a noi c'è la pozza del guado, giriamo a sinistra e
dopo un breve tratto pianeggiante al successivo giriamo ancora a sinistra
ed iniziamo la risalita verso le case della piccola frazione
Oriano. Superiamo le strette
viuzze che passano accanto alle vecchie case percorrendo via G. Verdi. Al
bivio con via E. Alessandrini ci teniamo a destra e con il rettilineo
arriviamo all'incrocio con via San Marco. Giriamo a destra e poi ancora a
destra quando troviamo la sterrata che parte in discesa. La seguiamo fino
al bivio e tenendoci a destra proseguiamo ancora in discesa andando ad
attraversare i grandi pratoni per raggiungere, senza mai deviare, il
piccolo abitato di Prebone. Andiamo a
percorrere la stradina di via L. Manara e superato il noto ristorante ci
teniamo a destra per imboccare un'altro sentiero che raggiunge la prima
periferia di Barzanò con le case
della piccola frazione Dagò. Con un
leggero strappetto ci portiamo sull'asfaltata via Giovanni XXIII e ci
teniamo a sinistra per seguirne solo un brevissimo tratto. La lasciamo
quando giriamo a destra, davanti ai capannoni, e ci portiamo su un'altra
sterrata che raggiunge il bivio del ponticello.
Girando a sinistra percorriamo il bel sentiero che passa all'interno del
boschetto e procediamo sempre diritto fino ad arrivare sulla strada
asfaltata. Seguiamo il rettilineo e portatici su via Leonardo da Vinci con la strada sempre
in leggera salita raggiungiamo il bivio con via G. Garibaldi. Giriamo a
destra e ancora in salita superiamo il piccolo ufficio postale e ci
teniamo a sinistra per procedere ancora in salita sulla stradina che
arriva all'incrocio con la
SP51 . La attraversiamo, con prudenza, ed imbocchiamo la stradina
asfaltata in salita che con un tornantino ci fa salire ancor più di
quota e percorrendo lo strappo successivo che passa a fianco di alcune
case arriviamo alla traversa sterrata. La imbocchiamo a destra ed iniziamo
la discesa, a fianco di una recinzione, fino all'incrocio con via L.
Cadorna dove proseguiamo diritto per girare alla prima traversa a sinistra
che ci conduce all'incrocio con la
SP53D2 . Entriamo poco dopo nel territorio comunale di
Viganò ed iniziamo la salita,
abbastanza leggera, che supera le case del paese. Superato il famoso
ristorante ci troviamo sul rettilineo ed alla curva, con attenzione,
attraversiamo la provinciale e ci portiamo sulla stradina cementata di via
del Ronco ed iniziamo l'impegnativa salita che, con punte a doppia cifra
di pendenza, ci permette di lasciare la provinciale. Alcune curve ci
coprono le pendenze successive ma dopo la prima casa, alla nostra destra,
scendono di un poco. Andiamo quindi a percorrere il tratto in leggera
discesa che ci riporta sul provinciale alla prima periferia di
Sirtori.
Brevissimo tratto in salita poi raggiunta la piccola piazzetta giriamo a
destra e andiamo a percorrere la stradina acciottolata che passa tra la
piccola
Chiesetta della Beata Vergine Assunta
e
Villa Besana. Prendiamo la stradina che prosegue sterrata e superiamo la sbarra per
procedere sul sentiero che in discesa senza difficoltà alcuna va ad
attraversare i pratoni ed arriva all'incrocio con via del Peschierone dopo
aver superato una serie di serre. Giriamo a sinistra e seguiamo la
stradina dove al primo bivio giriamo a destra. L'impegnativa salita che
arriva alla Cappelletta di Crippa la
percorriamo tutta e raggiunta la sbarra la superiamo per proseguire in
leggera discesa sul
Sentiero
dei Guasti . Un continuo saliscendi, mai eccessivamente duro, ci attende in questo
bel tratto all'interno del
Parco di Montevecchia e Valcurone. Ultimo strappo per arrivare al bivio con la
Strada
Panoramica
dove giriamo a destra. Ancora un breve tratto in salita ci attende, ma è
davvero poca cosa, prima di raggiungere il bivio, con la sbarra, dove
giriamo a destra e ci portiamo sulla bella serie di curve in discesa che
il Sentiero
del Cancello , ci regala, facendoci entrare all'interno della
Valle Santa Croce. Lasciamo la
sterrata, superando un'altra sbarra, e procediamo sulla bella stradina
asfaltata di via alle Valli che in prossimità del bivio, vicino alle
sponde del Torrente Molgoretta,
lasciamo per deviare a destra seguendo un'altro tratto sterrato con parti
di fondo sassoso, che risale la collinetta ed arriva al bivio con
l'asfaltata.
Girando a sinistra procediamo ancora in leggerissima salita ed arrivati
a ridosso di un piccolo agglomerato di case ci teniamo a sinistra e
seguiamo la stretta viuzza sterrata che le supera e va ad attraversare i
campi. Poco dopo entriamo nel bosco e con un bel sentiero sterrato
raggiungiamo le strutture di
Cascina Nuova. Tenendoci a sinistra la aggiriamo e seguiamo il sentiero che ci
riporta per qualche centinaio di metri all'interno del boschetto e
proseguendo diritto iniziamo la breve salita che raggiunge, poi, la
stradina di via A. Volta. La percorriamo fino al bivio e tenendoci a
destra entriamo a Missaglia ed
arriviamo nel centro cittadino a fianco della
Basilica di San Vittore. Ci
portiamo a destra su via Cavour con la strada che inizia a salire e
arrivati al bivio proseguiamo ancora diritto per iniziare un'altro bel
tratto impegnativo seguendo via Piccardino. Superiamo la struttura della
bella
Villa-Sormani-Marzorati-Uva
e la
Chiesetta di Santa Maria in Villa.
Con una curva a sinistra la strada si inerpica su per la collinetta
raggiungendo un bivio. Proseguendo a destra imbocchiamo via
Sant'Apollonia che diventa poi sterrata e prosegue sempre in salita
facendoci guadagnare in poco più di un chilometro 100 m, quasi, di
dislivello. La discesa successiva ci conduce in località
Molere e adesso la discesa a tratti
sterrata e poi asfaltata aggira la località
Molinata riportandoci alla
periferia di Viganò.
Al bivio di via della Vittoria giriamo a sinistra e proseguiamo ancora
in leggera salita girando a destra su via G. Oberdan. Al bivio ci
teniamo a sinistra ed andiamo a percorrere via Galileo Galilei che
sempre in leggera salita passa a fianco ad alcuni capannoni industriali
e raggiunge l'incrocio. Attraversiamo via E. Fermi e ci portiamo sulla
stradina di via Casati e poco dopo iniziamo la discesa verso la rotonda
sulla
SP51 . Attraversandola ci portiamo tra le stradine di
Monticello Brianza e girando a
destra percorriamo via U. Foscolo per arrivare al bivio con via IV
Novembre. Alla prima traversa giriamo a sinistra e superiamo il
Camposanto per proseguire su via G. Rossini fino all'incrocio dove
tenendoci a sinistra percorriamo un tratto di via C. Battisti che al
bivio lasciamo per proseguire a sinistra su via A. Vivaldi. Davanti a
Cascina Magritto imbocchiamo
la sterrata che prosegue ancora in discesa fino ad un bivio sterrato.
Girando a sinistra andiamo a seguire il single track che con una
leggerissima salita ci conduce poi sull'asfaltata via G. Parini.
La seguiamo ed arrivati all'incrocio con via L. Bocconi la
attraversiamo e proseguiamo su via J. della Quercia che ci conduce alla
rotonda sulla
SP54 . Girando a destra procediamo sul rettilineo e superiamo
Villa Greppi prima di girare a
sinistra sulla stradina di via dei Mille. Poco più avanti entriamo nella
prima periferia di Casatenovo e alla traversa di via Monteregio giriamo
per proseguire in discesa fino all'incrocio con via G. Puccini alla
periferia di Montesiro. Andiamo a
percorrerne la discesa e ci portiamo al bivio con via Don Carlo Gnocchi
dove girando a sinistra procediamo con una leggera risalita fino alla
prima traversa a destra. La imbocchiamo e in discesa seguiamo il
tratturo che scende nella Valle del Rio Pegorino e portandoci a ridosso
del bosco ci teniamo a destra ed arriviamo ad incrociare via Papa
Giovanni XXIII nelle prime case di
Brugora. Giriamo a sinistra e con
una breve salita raggiungiamo la traversa di via B. Croce e giriamo a
sinistra. La bella stradina, quasi senza traffico, ci fa arrivare, senza
deviazioni, all'incrocio con la
SP154
dove giriamo a sinistra. Ne percorriamo solamente 150 m e a fianco della
torre dell'acquedotto giriamo a destra e andiamo a percorrere gli ultimi
sterrati della giornata che ci portano direttamente alla periferia di
Tregasio. Ultime curve sulle
stradine asfalto/sterrate e ritorniamo nuovamente su via dei Tigli
concludendo questo bel tracciato.
Pier
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