Brianza Power in MTB

 


27/09/2020 - Brianza power in MTB 
Album fotografico
Distance: 37 km - 715 m Ascent - 712 m Descent


Quando, il 27 di settembre, parti al mattino con una temperatura di 3° e per circa metà del tracciato continui ad avere sensazioni di freddo alle mani come se fosse dicembre forse qualcosa che non va nel meteo c'è. Però, nonostante tutto questo, non ci mai fermati e con la solita forza, che contraddistingue il gruppo, l'itinerario lo abbiamo terminato e ci siamo anche divertiti nel percorrerlo. Alternando sterrate a sentieri e perchè no, anche qualche bel tratto asfaltato, siamo ritornati al punto di partenza iniziale soddisfatti. Terreni trovati in ottime condizioni e tracciato che presenta brevi tratti con pendenze a doppia cifra, per cui da seguire solamente se siete abbastanza allenati.


Partenza davanti al Camposanto di Tregasio dove c'è anche un comodo parcheggio per lasciare l'auto nel caso arrivaste motorizzati. Percorriamo a destra la stradina che lo aggira e con una leggerissima salita ci portiamo sulla sterrata che arriva all'incrocio con via Cagnola. Giriamo a sinistra e alla prima traversa a destra per percorrere la stradina di via dell'Acqua dove giriamo a sinistra su via Raffaello Sanzio e ci portiamo a fianco della Cascina Borgonovo. Girando a destra andiamo ad attraversarne il cortile e uscendone dalla parte opposta arriviamo sulla sterrata che parte a sinistra ed in leggera salita va ad attraversare dei grandi pratoni. Arrivati al bivio, con la strada adesso a fondo asfaltato, giriamo a sinistra e superiamo Cascina Riva percorrendo il tornante che ci conduce su via Cardinal Federico Borromeo. All'altezza di Cascina Fonigo giriamo a destra su via Don G.B. Viganò e dopo una brevissima salita giriamo a destra imboccando il sentiero che entra all'interno del bosco.

Passando su questo bellissimo tratto, sempre in leggerissima discesa, arriviamo all'esterno del boschetto dove troviamo un bivio. Prendiamo a destra il single track che attraversa il pratone e portandoci sul sentiero successivo iniziamo la risalita, con una pendenza decisamente accettabile fino a Cascina Vimercati all'interno della Valle del Brusignone. Superiamo il cancello d'entrata e ci portiamo sulla strada bianca che con qualche curva termina a fianco del famoso ristorante. Trovata l'asfaltata via A. De Gasperi giriamo a sinistra e iniziamo una leggera discesa che terminiamo quando alla nostra destra troviamo un'altra strada bianca che passa non distante da Cascina San Giuseppe e ci consente di aggirare il paese di Montesiro rimanendo nella valletta. Dopo il ponticello che supera la piccola roggia ci portiamo sulla stradina asfaltata di via G. Verga e arriviamo alla rotonda sulla  SP6 . La andiamo ad attraversare e arrivati alla piccola frazione di Valle Guidino giriamo a sinistra su via G. Carducci passando a fianco della Chiesa di Santa Maria Assunta.

  
Superiamo piazza San Francesco, dove alla nostra destra troviamo la Chiesa Vecchia, del paesino e il Camposanto per raggiungere il bivio a fianco del Monumento Regionale del Sasso del Guidino. (masso erratico di 80 m3 trasportato durante la glaciazione). Giriamo a destra e superiamo il ponte sulla linea ferroviaria e giriamo, poi, subito a sinistra per immetterci sul sentiero e poi sul tratturo che attraversando i campi ci porta all'incrocio con la  SP112 . Girando a destra percorriamo il breve rettilineo che ci separa dal semaforo in località Visconta ed una volta raggiunto giriamo a sinistra. Superiamo la Residenza San Camillo e poco dopo giriamo a sinistra per superare le case e portarci sul sentiero a fondo leggermente sassoso che in discesa raggiunge al bivio sterrato. Ci teniamo a destra ed iniziamo la salita sul sentiero che sembra fatto a gradini ma che in realtà è un continuo saltellare sulle radici che lo attraversano. Senza nessuna fatica arriviamo al bivio con via Visconta e portandoci a sinistra con una leggera discesa arriviamo alla traversa sterrata dove giriamo a destra e arrivati all'altezza delle case giriamo a sinistra sul sentiero che in leggera salita passa a fianco del muro di cinta di un allevamento.

Poco dopo troviamo un altro bivio e tenendoci a destra procediamo con una leggera salita sull'asfalto di via Gramsci raggiungendo l'incrocio. Giriamo a destra e imbocchiamo il sentiero che in salita supera i terrazzamenti e ci conduce a Cascina Casaretto dove andiamo ad attraversarne il cortile. Uscendo dalla parte opposta procediamo sulla stradina asfaltata che con una serie di curvette, in discesa, raggiunge l'incrocio con la  SP112 . La attraversiamo e ci riportiamo su un'altro sterrato che devia a sinistra e ci porta a fianco di Cascina Angelica. Iniziamo poi la risalita prima su sterrato e successivamente su single track per superando alcuni bei pratoni in un bellissimo scenario dove le Prealpi, con questa giornata leggermente ventilata, sembra li a portata di mano. Dopo alcune curve del sentiero ci riportiamo su un breve tratto sterrato e raggiunta la staccionata del maneggio al bivio giriamo a destra. Leggerissima salita che ci da modo di scollinare superando, anche qui, i terrazzamenti. La discesa, a fianco della rete metallica, ci porta nella parte bassa della valletta e superata la casa diroccata giriamo a sinistra procedendo sul single track che passa non distante dalla collinetta dove sorge Cascina il Monte.

Terminiamo il tratto sterrato quando arriviamo all'incrocio con via Monte Grigna e giriamo a destra. La stradina ci conduce ad un bivio ed entriamo all'interno delle prime stradine del Parco Agricolo della Valletta alla prima periferia di Renate. Al bivio giriamo a destra ed al successivo a sinistra per percorrere via F. Turati che ci conduce all'incrocio con via G. Garibaldi. Tenendoci a sinistra andiamo a percorrere il rettilineo e raggiunta la rotonda giriamo a destra per passare a fianco della Chiesa dei SS. Donato e Carpoforo. Subito dopo giriamo a destra su via Tripoli e con la strada in leggera salita ci portiamo fino agli edifici delle scuole. Qui la strada diventa a doppia corsia, per un brevissimo tratto, e girando a sinistra imbocchiamo la stradina di via F.lli Bandiera. Poco più avanti diventa un tratto ciclo pedonale e si congiunge con il rettilineo di via L. Pirandello. Al bivio con via A. Manzoni giriamo a destra ed a quello con via U. Foscolo a sinistra. Poco dopo lasciamo la strada asfaltata per prendere a destra la sterrata che supera le ultime case prima di arrivare al bivio. Proseguendo diritto entriamo all'interno del cortile di Cascina Bonacina e ne usciamo dalla parte opposta, chiedendo prima, ad un'addetto, se abbiamo l'autorizzazione al passaggio. Nessun problema, ci conferma, prima di proseguire e così andiamo a seguire il bellissimo sterrato in discesa che va ad attraversare i campi.

Al bivio, dove davanti a noi c'è la pozza del guado, giriamo a sinistra e dopo un breve tratto pianeggiante al successivo giriamo ancora a sinistra ed iniziamo la risalita verso le case della piccola frazione Oriano.  Superiamo le strette viuzze che passano accanto alle vecchie case percorrendo via G. Verdi. Al bivio con via E. Alessandrini ci teniamo a destra e con il rettilineo arriviamo all'incrocio con via San Marco. Giriamo a destra e poi ancora a destra quando troviamo la sterrata che parte in discesa. La seguiamo fino al bivio e tenendoci a destra proseguiamo ancora in discesa andando ad attraversare i grandi pratoni per raggiungere, senza mai deviare, il piccolo abitato di Prebone. Andiamo a percorrere la stradina di via L. Manara e superato il noto ristorante ci teniamo a destra per imboccare un'altro sentiero che raggiunge la prima periferia di Barzanò con le case della piccola frazione Dagò. Con un leggero strappetto ci portiamo sull'asfaltata via Giovanni XXIII e ci teniamo a sinistra per seguirne solo un brevissimo tratto. La lasciamo quando giriamo a destra, davanti ai capannoni, e ci portiamo su un'altra sterrata che raggiunge il bivio del ponticello. 

Girando a sinistra percorriamo il bel sentiero che passa all'interno del boschetto e procediamo sempre diritto fino ad arrivare sulla strada asfaltata. Seguiamo il rettilineo e portatici su via Leonardo da Vinci con la strada sempre in leggera salita raggiungiamo il bivio con via G. Garibaldi. Giriamo a destra e ancora in salita superiamo il piccolo ufficio postale e ci teniamo a sinistra per procedere ancora in salita sulla stradina che arriva all'incrocio con la  SP51 . La attraversiamo, con prudenza, ed imbocchiamo la stradina asfaltata in salita che con un tornantino ci fa salire ancor più di quota e percorrendo lo strappo successivo che passa a fianco di alcune case arriviamo alla traversa sterrata. La imbocchiamo a destra ed iniziamo la discesa, a fianco di una recinzione, fino all'incrocio con via L. Cadorna dove proseguiamo diritto per girare alla prima traversa a sinistra che ci conduce all'incrocio con la  SP53D2 . Entriamo poco dopo nel territorio comunale di Viganò ed iniziamo la salita, abbastanza leggera, che supera le case del paese. Superato il famoso ristorante ci troviamo sul rettilineo ed alla curva, con attenzione, attraversiamo la provinciale e ci portiamo sulla stradina cementata di via del Ronco ed iniziamo l'impegnativa salita che, con punte a doppia cifra di pendenza, ci permette di lasciare la provinciale. Alcune curve ci coprono le pendenze successive ma dopo la prima casa, alla nostra destra, scendono di un poco. Andiamo quindi a percorrere il tratto in leggera discesa che ci riporta sul provinciale alla prima periferia di Sirtori.

Brevissimo tratto in salita poi raggiunta la piccola piazzetta giriamo a destra e andiamo a percorrere la stradina acciottolata che passa tra la piccola Chiesetta della Beata Vergine Assunta e Villa Besana. Prendiamo la stradina che prosegue sterrata e superiamo la sbarra per procedere sul sentiero che in discesa senza difficoltà alcuna va ad attraversare i pratoni ed arriva all'incrocio con via del Peschierone dopo aver superato una serie di serre. Giriamo a sinistra e seguiamo la stradina dove al primo bivio giriamo a destra. L'impegnativa salita che arriva alla Cappelletta di Crippa la percorriamo tutta e raggiunta la sbarra la superiamo per proseguire in leggera discesa sul  Sentiero dei Guasti . Un continuo saliscendi, mai eccessivamente duro, ci attende in questo bel tratto all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone. Ultimo strappo per arrivare al bivio con la  Strada Panoramica  dove giriamo a destra. Ancora un breve tratto in salita ci attende, ma è davvero poca cosa, prima di raggiungere il bivio, con la sbarra, dove giriamo a destra e ci portiamo sulla bella serie di curve in discesa che il  Sentiero del Cancello , ci regala, facendoci entrare all'interno della Valle Santa Croce. Lasciamo la sterrata, superando un'altra sbarra, e procediamo sulla bella stradina asfaltata di via alle Valli che in prossimità del bivio, vicino alle sponde del Torrente Molgoretta, lasciamo per deviare a destra seguendo un'altro tratto sterrato con parti di fondo sassoso, che risale la collinetta ed arriva al bivio con l'asfaltata.    

Girando a sinistra procediamo ancora in leggerissima salita ed arrivati a ridosso di un piccolo agglomerato di case ci teniamo a sinistra e seguiamo la stretta viuzza sterrata che le supera e va ad attraversare i campi. Poco dopo entriamo nel bosco e con un bel sentiero sterrato raggiungiamo le strutture di Cascina Nuova. Tenendoci a sinistra la aggiriamo e seguiamo il sentiero che ci riporta per qualche centinaio di metri all'interno del boschetto e proseguendo diritto iniziamo la breve salita che raggiunge, poi, la stradina di via A. Volta. La percorriamo fino al bivio e tenendoci a destra entriamo a Missaglia ed arriviamo nel centro cittadino a fianco della Basilica di San Vittore. Ci portiamo a destra su via Cavour con la strada che inizia a salire e arrivati al bivio proseguiamo ancora diritto per iniziare un'altro bel tratto impegnativo seguendo via Piccardino. Superiamo la struttura della bella Villa-Sormani-Marzorati-Uva e la Chiesetta di Santa Maria in Villa. Con una curva a sinistra la strada si inerpica su per la collinetta raggiungendo un bivio. Proseguendo a destra imbocchiamo via Sant'Apollonia che diventa poi sterrata e prosegue sempre in salita facendoci guadagnare in poco più di un chilometro 100 m, quasi, di dislivello. La discesa successiva ci conduce in località Molere e adesso la discesa a tratti sterrata e poi asfaltata aggira la località Molinata riportandoci alla periferia di Viganò.

Al bivio di via della Vittoria giriamo a sinistra e proseguiamo ancora in leggera salita girando a destra su via G. Oberdan. Al bivio ci teniamo a sinistra ed andiamo a percorrere via Galileo Galilei che sempre in leggera salita passa a fianco ad alcuni capannoni industriali e raggiunge l'incrocio. Attraversiamo via E. Fermi e ci portiamo sulla stradina di via Casati e poco dopo iniziamo la discesa verso la rotonda sulla  SP51 . Attraversandola ci portiamo tra le stradine di Monticello Brianza e girando a destra percorriamo via U. Foscolo per arrivare al bivio con via IV Novembre. Alla prima traversa giriamo a sinistra e superiamo il Camposanto per proseguire su via G. Rossini fino all'incrocio dove tenendoci a sinistra percorriamo un tratto di via C. Battisti che al bivio lasciamo per proseguire a sinistra su via A. Vivaldi. Davanti a Cascina Magritto imbocchiamo la sterrata che prosegue ancora in discesa fino ad un bivio sterrato. Girando a sinistra andiamo a seguire il single track che con una leggerissima salita ci conduce poi sull'asfaltata via G. Parini.

La seguiamo ed arrivati all'incrocio con via L. Bocconi la attraversiamo e proseguiamo su via J. della Quercia che ci conduce alla rotonda sulla  SP54 . Girando a destra procediamo sul rettilineo e superiamo Villa Greppi prima di girare a sinistra sulla stradina di via dei Mille. Poco più avanti entriamo nella prima periferia di Casatenovo e alla traversa di via Monteregio giriamo per proseguire in discesa fino all'incrocio con via G. Puccini alla periferia di Montesiro. Andiamo a percorrerne la discesa e ci portiamo al bivio con via Don Carlo Gnocchi dove girando a sinistra procediamo con una leggera risalita fino alla prima traversa a destra. La imbocchiamo e in discesa seguiamo il tratturo che scende nella Valle del Rio Pegorino e portandoci a ridosso del bosco ci teniamo a destra ed arriviamo ad incrociare via Papa Giovanni XXIII nelle prime case di Brugora. Giriamo a sinistra e con una breve salita raggiungiamo la traversa di via B. Croce e giriamo a sinistra. La bella stradina, quasi senza traffico, ci fa arrivare, senza deviazioni, all'incrocio con la  SP154  dove giriamo a sinistra. Ne percorriamo solamente 150 m e a fianco della torre dell'acquedotto giriamo a destra e andiamo a percorrere gli ultimi sterrati della giornata che ci portano direttamente alla periferia di Tregasio. Ultime curve sulle stradine asfalto/sterrate e ritorniamo nuovamente su via dei Tigli concludendo questo bel tracciato.

Pier

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