Last Route Of The Year

 


30/12/2021 - Last Route of the 
Year
Album fotografico
Distance: 41 km - 895 m Ascent - 936 m Descent




Ultime pedalate dell'anno solare con questa nuova escursione che attraversa un bel blocco delle colline della Brianza. Prima parte un pò impegnativa con le salite di Pau e Lissolo e una seconda parte che va invece ad attraversare il Parco Agricolo della Valletta. E' l'ultima traccia che sarà scaricata su questo blog perchè tra pochi giorni il nuovo spazio di riferimento sarà quello che trovate qui nel banner laterale. Se non siete ancora andati a visitarlo provateci e per iniziare con il piede giusto sono già presenti, nella sezione Appuntamenti, due percorsi specifici che percorreremo insieme nelle prime domeniche del nuovo anno. 

NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.


Si parte, per questo nuovo tour che percorriamo con una giornata dove l'inverno, davvero, sembra già un lontano ricordo. Siamo partiti da Monza, in treno, con una giornata nebbiosa e appena messo il piede a terra alla stazione di Olgiate Molgora troviamo un'inaspettato cielo azzurro ed un sole che ci ha accompagnato per tutto il tempo del percorso. Temperature buonissime e non fredde con sentieri a tratti fangosi ma nella maggior parte asciutti che ci hanno consentito di tenere anche una buona media. La prima parte del tracciato, non appena lasciamo la Stazione di Olgiate-Calco-Brivio è in salita e subito, percorrendo via Stocksmoore raggiungiamo il bivio con via Fabbricone. Curva a sinistra e all'incrocio procediamo a destra su via Sommi Picenardi andando a percorrere il lungo rettilineo che arriva ad un bivio. Rimanendo sulla strada principale lasciamo il muro di cinta del parco di Villa Sommi Picenardi alla nostra destra e andiamo a percorrere anche il prolungamento di via Buttero. Arrivati al bivio successivo ci teniamo a sinistra e andiamo a seguire via C. Battisti che ci fa entrare tra le case della località Monticello.

Il rettilineo che ne segue arriva al trivio dove alla nostra sinistra troviamo la Chiesa di San Rocco e San Sebastiano. Curva a destra per imboccare via della Salute che prosegue ancora in salita, con un leggerissimo rialzo di pendenza, fino alla località Tre Strade. Al bivio della  SP68  ci teniamo a destra e ci portiamo su via Risorgimento dove la pendenza risale ancora un poco. L'ampia carreggiata, che ci fa arrivare alle case di Sancina, inizia poi una serie di tornanti fino alla Cascina Mirabella dove lasciamo la strada asfaltata e portandoci a sinistra ci immettiamo sulla bellissima sterrata, del  Sentiero 225-Monte di Brianza , che prosegue all'interno del bosco. Iniziamo poi la discesa, a tratti impegnativa, su un fondo acciottolato e coperto dal foliage che rende ancor più problematico il mantenimento delle traiettorie. Un bellissimo tratto che termina nell'avvallamento del Ponte del Bordeà, antico ponte Romano che sorge isolato nel mezzo del bosco e che ci permette di attraversare il Torrente Molgora. La sterrata prosegue ancora nel mezzo del bosco, a sinistra, dove imbocchiamo il  Sentiero 224-Strada per Bordeà , che raggiunge la prima periferia di Santa Maria Hoè

Arrivati al piccolo incrocio, dove a sinistra sorge la piccola Chiesa di Santa Veronica, una breve sosta per lo scatto di alcune foto ricordo e si riparte prendendo via del Ponte che raggiunge il bivio con la  SP68 . Giriamo a destra ed andiamo a seguire un breve tratto della provinciale per arrivare al bivio dove girando a sinistra andiamo ad immetterci su via Como. La strada in discesa raggiunge un primo bivio dove ci teniamo a sinistra procedendo sempre sulla strada principale fino alla rotonda. Prendiamo la seconda uscita e procediamo su via Don A. Barzaghi che ci fa arrivare alla grande rotonda sulla  SP342  nel territorio comunale di la Valletta Brianza. Ci teniamo a sinistra e poco dopo, alla rotonda successiva, giriamo a destra per entrare in località Albareda. Seguendo la strada asfaltata andiamo ad attraversare questo quartiere e arrivati ad un bivio ci teniamo a destra per prendere la stradina che entra nel mezzo di alcune vecchie case. La sede stradale cambia e stringendosi le attraversa e poco dopo ci troviamo su fondo sterrato. Raggiunto un bivio andiamo a superare il ponte che attraversa la roggia e giriamo a destra proseguendo ancora su strada bianca. 

Procediamo accanto alle sponde del piccolo corso d'acqua e poco dopo, seguendo quanto indica il nostro navigatore, giriamo a sinistra e ci portiamo sul piccolo single track che va, adesso, ad attraversare i grandi pratoni. Passiamo accanto al recinto del maneggio e arrivati al bivio con via Lombardia giriamo a destra per andare a seguire il rettilineo che ci porta ad un bivio dove entriamo a Crescenzaga. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra e giriamo a sinistra su via Lombardia che prosegue nel mezzo delle case del piccolo paese e raggiunta la traversa a sinistra di via Crocetta giriamo. Con la leggera salita che raggiunge un bivio, dopo la curva, ci teniamo a sinistra e andiamo a proseguire in leggera salita la strada che poi diventa sterrata. Il bel traverso che entra nel mezzo della campagna passando a fianco di alcuni terrazzamenti ha il bellissimo colpo d'occhio, davanti a noi, sull'abitato di Perego in cui vediamo l'alto Campanile della Chiesa che sorge nel mezzo delle poche case del vecchio centro. Fondo del sentiero in perfette condizioni che raggiunge poi la periferia del paese dove si vedono chiaramente le importanti mura esterne della Chiesa di San Giovanni Evangelista e del perimetrale muro del Chiostro rinascimentale.

Raggiunto il bivio asfaltato prendiamo a sinistra la stradina che in salita raggiunge un'altra biforcazione e noi prendendo a sinistra il tornante iniziamo la salita sull'acciottolata stradina che risale verso la piccola località Campo. Mai impegnativa e con il bellissimo paesaggio che vediamo alla nostra sinistra dove le cime del Monte San Genesio e del Monte Crosaccia sembrano far da guardiani all'intera vallata in breve tempo raggiungiamo le poche case del piccolo centro abitato. Seguendo, poi, la bella stradina che risale la collina su fondo asfaltato raggiungiamo il trivio. Curva a destra sul tornante e salita su via San Pietro per arrivare a Bernaga Inferiore non senza fatica. Davanti al grande Monastero delle Monache Romite Ambrosiane iniziamo a destra una breve discesa fin dopo la curva per ricominciare la salita  sulla  SP53  che ci conduce all'abitato di Lissolo. Superando i cartelli, bellissimi, del  Sentiero dei Proverbi , che consigliamo di leggere mentre si sale, arriviamo a fianco del famoso ristorante della zona e lasciandolo alla nostra sinistra proseguiamo diritto sulla stradina che passa a fianco delle poche case del borgo.

Raggiungiamo il bivio, dove a sinistra inizia la sterrata, e la seguiamo per percorrere all'interno del bosco quest'altro bellissimo tratto che raggiunge le case della località Travecchia. L'asfaltata via G. Besana inizia poi in discesa ed in breve tempo arriviamo alle case di Sirtori a fianco della Chiesa dei SS. Nabore e Felice. Quando arriviamo al bivio con via della Chiesa giriamo a sinistra e poi subito a destra per andare a percorrere queste strette stradine di via G. Leopardi e di via Spinuida che in discesa ci fanno arrivare al bivio con via per Barzanò dove giriamo a sinistra. La lunga discesa arriva alla rotonda sulla  SP51  e prendendo la seconda uscita imbocchiamo un breve tratto di viale Manara per girare subito a destra su vicolo della Torre e saltando di fatto il centro cittadino di Barzanò. Raggiungiamo il bivio di via Garibaldi e tenendoci a destra proseguiamo sull'ampia strada che ci porta al bivio con la  SP48 . Ancora diritto e raggiunta la rotonda entriamo, davanti a noi, tra le case della piccola frazione San Feriolo. Al semaforo, sul bivio, ci teniamo a sinistra e imbocchiamo via Risorgimento che entra nel piccolo centro storico. Alla prima traversa a sinistra giriamo e ci portiamo su questa bella stradina stretta che passa nel mezzo di vecchie case.

Il fondo asfaltato poco dopo termina e seguendo la sterrata raggiungiamo un bivio. Proseguendo diritto andiamo ad attraversare i grandi pratoni e superiamo l'Edicola della Madonna posta circa a metà della sterrata. Raggiunto il Camposanto di Cremella ci portiamo su via del Bono e con la strada in leggera salita arriviamo al bivio. Curva a destra e poi subito a sinistra sulla sterrata via dei Gelsi e andiamo ad attraversare poi su fondo asfaltato una zona residenziale nella parte a nord dell'abitato. Troviamo poco dopo il bivio di via C. Battisti e girando a destra proseguiamo sull'ampia strada in leggera discesa fino all'incrocio successivo. Prendiamo a destra via M. Montessori ed arrivati al bivio della  SP48  ci teniamo a sinistra per percorrerne però poco più di 50 m. Prendiamo la prima traversa a destra ed entriamo a Cassago Brianza superando il campo sportivo prima di arrivare al bivio. Tenendoci a destra ci infiliamo in via Cascina Nuova e poco più avanti andiamo ad attraversare il boschetto su un tratto di strada sterrata. La stradina di via Campi Asciutti ci fa passare davanti all'Istituto Sant'Antonio dell'Opera Don Guanella ed alla prima traversa giriamo a destra. Stradina in leggera discesa e su fondo sterrato con un breve rettilineo arriviamo all'incrocio. Attraversando via A. Volta ci portiamo su via Sandro Pertini e con la strada in leggera discesa raggiungiamo il passaggio a livello.

Lo attraversiamo e seguiamo la sterrata che passa inizialmente accanto ad un capannone per poi attraversare i campi ed arrivare ad un primo bivio. Proseguendo a sinistra ci portiamo all'interno del boschetto e arrivati a quello successivo giriamo a sinistra per iniziare una leggera salita che ci porta a fianco della linea ferroviaria e successivamente all'altro bivio di Cascina Costa. Giriamo a sinistra sulla stradina di via D. Alighieri e procediamo sempre diritto passando accanto alla staccionata con il sentiero che è in leggera discesa. Andiamo quindi a superare lo stretto ponticello che supera la roggia e che in questo punto è anche il confine tra le Provincia di Lecco e la Provincia di Monza e Brianza. Entriamo nel territorio comunale di Veduggio ed in leggera salita arriviamo a ridosso del centro sportivo comunale portandoci al bivio con via dell'Atleta. Poco dopo giriamo a sinistra e iniziamo la salita su sentiero che ci porta al bivio di via Sant'Antonio dove giriamo a destra e poi subito a sinistra superando le transenne. Ancora salita sulla stradina a fondo cementato che arriva alla sbarra appena al di sotto della Chiesa di San Martino Vescovo.

Inizia adesso la discesa su via G. Segantini che raggiunge il bivio di via Vittorio Veneto dove giriamo a destra. Ancora discesa e raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra per iniziare lo strappetto di via Madonnina che ci fa arrivare in piazza Cavour. Prendiamo a destra via della Valletta ed arriviamo al bivio di viale Libertà dove giriamo a sinistra su via G. Matteotti. Il breve rettilineo, in leggera salita, ci conduce all'ingresso del tratto ciclo-pedonale che sul ponte attraversa viale della Repubblica. Sulla curva a sinistra, state attenti all'umidità delle travi in legno che ricoprono il fondo stradale perchè sono scivolosissime e ne so qualcosa io che perdo aderenza della ruota anteriore e mi ritrovo in piedi e senza mtb in un secondo. Fortunatamente nulla di grave, solo il mezzo è caduto, però non è la prima volta succede ed è bene che queste informazioni girino per evitare altre cadute. Risaliamo su via A. Moro e arriviamo al bivio con la  SP155  dove tenendoci a sinistra raggiungiamo in brevissimo tempo la grande rotonda. Prendiamo la prima uscita e percorriamo via L. e W. Fontana per lasciarla subito quando giriamo a destra sulla stradina di via Fontana.

Raggiunto il piccolo capannone lo superiamo e ci portiamo su fondo sterrato per andare ad attraversare i pratoni all'interno del Parco Agricolo della Valletta nella zona dei Cariggi. Risaliamo poi a destra raggiungendo le prime case di Capriano e percorriamo a sinistra un breve tratto della  SP155  che ci porta a superare la Chiesa di Santo Stefano. Alla traversa di via E. Fermi giriamo a destra e con la strada in leggera salita raggiungiamo l'incrocio di via A. Volta dove svoltiamo a destra fino all'incrocio successivo dove giriamo a sinistra imboccando la stradina di via L. Galvani. La strada inizia una leggera discesa a curve e ci porta verso la periferia del paese arrivando nel nuovo PLIS Parco tra via Sigello che andiamo ad attraversare sul tratturo in discesa. Attraversati i pratoni arriviamo ad un bivio e prendendo a sinistra la sterrata iniziamo ancora un bellissimo tratto che arriva all'incrocio della provinciale. Attraversandola imbocchiamo la stradina di via Mornatella e alla prima traversa a destra giriamo. Ci portiamo in discesa sul tratto sterrato e successivamente andiamo ad attraversare i pratoni su un sentiero che, quest'oggi, è leggermente scivoloso vista l'umidità del terreno.

La deviazione a sinistra ci fa arrivare nel boschetto e attraversiamo il ponte sul Rio Bevera prima di iniziare la risalita su sterrata, sassosa, che ci riporta all'esterno delle piante e quindi sul tratturo che parte a destra al bivio. Procediamo ancora su quest'altro sentiero, umido, andando a superare l'ormai rudere di Cascina Casanesca per portarci sulla sterrata che va poi diritta al bivio. Svolta a destra e leggerissima salita verso Cascina Cremonina e superarla in direzione di Cascina Siserana dove giriamo a sinistra. La stradina sterrata che risale la collinetta ci fa arrivare alla prima periferia di Zoccorino percorrendo a destra un tratto di via Don L. Perosi che ci porta al bivio con via IV Novembre. La percorriamo per forza a sinistra e arrivati al bivio con via A. Gramsci giriamo a destra ed iniziamo un'altra leggera salita che terminiamo quando a sinistra troviamo la stretta stradina di via Don L. Alfieri. Superiamo la sbarra ed iniziamo la discesa a curve che ci conduce al parcheggio del Camposanto e successivamente al bivio con via S. Pellico. Svolta a sinistra per arrivare al bivio con la  SP112  dove giriamo a destra per lasciarla, però, subito quando giriamo a destra su via Costa.

La bella stradina che percorriamo supera un grande capannone e proseguendo poi su un rettilineo arriviamo alla traversa della stradina di via Naura. La stradina in salita raggiunge quella che una volta era una cascina e attraversandone il cortile ci portiamo poi a destra sul sentiero che in discesa corre nel mezzo di due capannoni. Raggiunto il bivio sterrato giriamo a destra e seguiamo la stradina che ci porta ad un'altro bivio. Ci teniamo a sinistra ed iniziamo un'altra discesa che entra in un piccolo boschetto e uscendone dalla parte opposta in breve tempo arriviamo al bivio con via Monte Sabotino. Ci teniamo a sinistra e arriviamo a Costa Lambro dove ci portiamo in piazza San Martino davanti alla Chiesa di San Martino e all'entrata di Villa Stanga. Superiamo l'ultima casa dell'abitato e a destra prendiamo la stradina acciottolata e sterrata che in breve ci conduce alla piccola frazione Realdino. Giriamo a destra e attraversiamo il piccolo centro cittadino per portarci sul Vecchio Ponte che ci permette di portarci sulla riva opposta del fiume Lambro per prendere a sinistra via Isonzo. La stradina che è segnalata come strada chiusa termina poco più avanti per il transito a mezzi motorizzati e prendiamo a destra il bello ed impegnativo strappo di via Ortigara che in breve ci porta alla periferia di Carate Brianza.

Raggiunto il culmine della salita su via Fiume giriamo a sinistra ed iniziamo la discesa verso la Ciclo-pedonale Monza-Erba che andiamo a percorrere a destra quando ritorniamo a livello del fiume. Tenendoci a destra entriamo nella gola che passa a ridosso del muro di cinta dell'ex mobilificio Bernini e della parte tufacea a destra. Il  Sentiero dei Castagni  che parte subito dopo ci fa arrivare dopo un bel mangia e bevi ai tornanti della  Salita dei Cavalli  ed in breve raggiungiamo il bivio, non però senza fatica. Subito dopo prendiamo a sinistra il lungo rettilineo sterrato che ci porta a Albiate raggiungendo prima la salitella dell'acciottolata via Resegone che ci immette su via San Valerio e successivamente in piazza Conciliazione. Lasciamo la Chiesa di San Giovanni Evangelista alla nostra destra e proseguiamo sulla stretta via Italia per arrivare alla rotonda della  SP6 . Attraversandola imbocchiamo la  SP135  che percorriamo in sede protetta sulla ciclabile a sinistra e superando una prima rotonda raggiungiamo poi la seconda dove all'altezza di Cascina Dosso giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il rettilineo che arriva all'entrata del Parco GruBria. Superando il passaggio a livello ci immettiamo poi sulla  Strada Vicinale della Torretta  e raggiungiamo la frazione Bareggia. Andiamo a percorrere gli ultimi chilometri che ci separano dal punto di arrivo percorrendo il lungo rettilineo di viale Martiri della Libertà per girare a destra quando arriviamo alla rotonda del supermercato. Percorrendo via San Francesco d'Assisi ci portiamo poi alla rotonda di via Don Minzoni dove giriamo a sinistra e in rettilineo arriviamo all'incrocio dove a destra percorriamo un tratto di via Dante per lasciarla quando a sinistra troviamo il parcheggio. Lo attraversiamo e raggiungiamo piazza Giovanni XXIII nel centro di Lissone dove terminiamo il tour.



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