Montevecchia Around

 


25/04/2021 - Montevecchia Around
Album fotografico
Distance: 34 km - 703 m Ascent - 700 m Descent


NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.

25 Aprile, FESTA DELLA LIBERAZIONE. Si celebra la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista. (comunicato inviato alle forze Partigiane): «Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire.» Frasi forti per un periodo che termina e che permetterà all'Italia di ripartire dopo lunghi anni in cui il lutto per la perdita di un figlio, di un marito o di un fratello in guerra era all'ordine del giorno.


Gran bel gruppo anche quello odierno con 13 amici che mi accompagnano in questo impegnativo itinerario che aggira, si fa per dire, la collina di Montevecchia. Si sa che quando si capita da quelle parti bisogna per forza salire e noi quest'oggi ci siamo saliti, scesi e risaliti ma sempre con la voglia di stare in compagnia divertendosi e senza competizione alcuna. La giornata, bellissima, dal punto di vista del meteo ci ha fatto godere anche di bellissimi paesaggi che mi mancavano da un pò di tempo. I terreni, in perfette condizioni, hanno  reso ancor più bello in tracciato.

Ritrovo alle ore 8:45 in via Monteregio a Casatenovo dove arrivo in compagnia di Ros e Pino con un pò di ritardo, ma la gamba questa mattina non vuole proprio girare. Dopo i saluti con tutti gli amici già presenti si parte e procedendo a destra, dall'uscita del parcheggio, percorriamo tutto il rettilineo fino al bivio con via G. Parini. Svolta a sinistra e leggera salita che ci conduce alla strettoia di via dei Mille per passare sotto la volta del passaggio pedonale di Villa Greppi e raggiungere il bivio con la  SP54 . Attraversandola ci portiamo sulla sterrata che scende nel mezzo del parcheggio e andando ad attraversarlo fino a quando a raggiungiamo la sterrata stradina di via Monteverdi. Prendiamo a sinistra e superato l'incrocio andiamo a immetterci sui primi sentieri del Parco Agricolo della Valletta.

Girando a destra ci portiamo sul tratturo che poco dopo devia a sinistra ed in discesa arriviamo a fianco della struttura di Cascina Canova che andiamo a superare sulla stradina che a destra gli passa a fianco. Raggiunta la rotonda giriamo a sinistra ed in discesa percorriamo un brevissimo tratto di via Bocconi per svoltare poi a destra sulla stradina sterrata, a fianco del capannone, che ci riporta nel mezzo dei pratoni dove raggiungiamo un bivio. Tenendoci a sinistra iniziamo una leggera discesa su sterrato che ci conduce nella valletta del Rio Bevera dove andando a superare il ponticello giriamo a destra ed in leggera salita ci immettiamo sul single track che passa a ridosso delle piante. Lo percorriamo tutto e portandoci poi sulla sterrata successiva iniziamo la salita su strada bianca arrivando alla piccola frazione Villanova

Ultimo tratto leggermente più ripido prima di raggiungere il bivio e sulla via Cristoforo Colombo giriamo a destra. La strada inizia subito in discesa e andiamo a percorrere alcune curve prima di passare accanto alla piscina comunale entrando nel territorio comunale di Barzanò. Il tratto successivo dell'asfaltata prosegue, adesso in salita, e con una bella pendenza andiamo ad affrontare il curvone che devia a sinistra. Subito dopo la pendenza diminuisce e raggiungiamo il bivio dove proseguendo diritto imbocchiamo via G. Donizetti nell'altra frazione Torrevilla. Arrivati nella piccola piazzetta tenendoci a sinistra andiamo a percorrere la stretta stradina deviando poi a sinistra, oltre il cancelletto, sulla sterrata che inizia in discesa. Entriamo nel bosco e ci rimaniamo fino a superare il piccolo ponticello in legno e dopo la piccola radura davanti a noi rientriamo tra gli alberi e in rettilineo raggiungiamo una piccola zona industriale. Con una leggerissima salita ci portiamo nuovamente su asfalto e troviamo poi le prime case di Barzanò. 

Il lungo rettilineo di via Leonardo da Vinci ci conduce al bivio di via G. Garibaldi dove girando a destra passiamo accanto alla bellissima Chiesa di San Vito (Sec. XV). Andiamo percorrere quest'altro rettifilo e raggiunto un bivio prendiamo a sinistra la stradina in salita di via G. Mazzini che arriva, poco dopo, all'incrocio della  SP51 . Andiamo ad attraversarla e proseguiamo su quest'altro tratto di strada che risale la collinetta portandoci nella piccola frazione Colombè. (una targa di questa località si trova sulla casa con il muro giallo alla nostra destra). Costantemente in salita, ma con pendenze un pò meno decise arriviamo al bivio entrando nel territorio comunale di Viganò. Svoltando a sinistra andiamo a percorrere sempre via Mazzini e dopo la curva arriviamo ad un'altro incrocio. Girando a sinistra ci immettiamo su via Papa Giovanni XXIII e procedendo diritto arriviamo ad un trivio. Svolta a sinistra per prendere la stradina a sinistra di via Oberdan ed in leggera discesa arriviamo alla traversa di via A. Volta.

Seguiamo il cartello che indica Parco del Curone percorrendo il rettilineo fino alla rotonda dove giriamo a sinistra. Imbocchiamo via della Vittoria e raggiungiamo il centro storico della cittadina girando a destra su via Piave. Stradina inizialmente in leggera discesa che passa tra tante diramazioni ma proseguendo sempre sulla strada principale arriviamo poi al bivio con via A. De Gasperi. Tenendola alla nostra destra imbocchiamo la sterrata che va ad aggirare alcune villette ed iniziamo la salita, su sterrato, che raggiunge, con tratti abbastanza faticosi, la periferia di Sirtori. Quando termina questo bellissimo tratto, su cui abbiamo pedalato in sterrate, single track, sentiero acciottolato e sassoso, strade bianche e tratturi arriviamo, dopo aver superato la sbarra, all'asfalto di via G. Besana. Girando a destra iniziamo un bel tratto in discesa che ci fa rifiatare e arrivati al bivio con la  SP53  svoltiamo a destra. Un brevissimo tratto in discesa ci porta all'inizio della salita che raggiunge il bivio. Proseguendo diritto, facendo ancora una leggera fatica, arriviamo alla traversa di via G. Garibaldi dove inizia il primo muro della giornata.

Saranno 400 m di pura fatica dove se non vuoi mettere il piede a terra devi saper dosare le forze e il fiato. Quando credi di aver terminato, dopo la curva, ricominci nuovamente a salire, adesso in modo un pò meno difficile ma la salita c'è eccome. Dopo il bivio la strada spiana anche se si prosegue sempre con una bassissima pendenza e andiamo a percorrere questo bel rettilineo raggiungendo l'ampia curva a destra. Non appena la terminiamo ecco il secondo muro della giornata, con la curva a sinistra su via G. Besana. Sono 100 m di fatica, che, se non si è abbastanza allenati, si fanno sentire sommandole ai 400 m fatti in precedenza. La strada all'inizio asfaltata dopo la curva diventa sterrata ed inizia finalmente un tratto in discesa. Raggiungiamo il bivio delle strade sterrate girando a sinistra e ci portiamo in località Travecchia e con la strada per un tratto sterrata raggiungiamo poi l'asfalto. Una serie di curve dietro la Chiesa dei SS. Nabore e Felice ci porta nel centro cittadino di Sirtori

Raggiunto il bivio con via della Chiesa giriamo a destra ed andiamo a percorrere questo rettilineo rimanendo sempre sulla strada principale. Imbocchiamo via Ceregallo ed iniziamo una bella discesa che supera il Camposanto e raggiungiamo la Chiesetta di Sant'Andrea e la grande Cascina Ceregallo.  Lasciandola alla nostra sinistra proseguiamo ancora con la strada leggermente in discesa che curva a destra. Un breve rettilineo e sulla curva lasciamo la strada asfaltata per imboccare il  Sentiero del Bosco dei Proverbi . Il bellissimo tratto che entra subito nel bosco inizia in salita e sarà un bellissimo susseguirsi di cambi di direzione fino all'arrivo a Bernaga Inferiore a fianco del Monastero delle Monache Romite Ambrosiane. Ritrovata la strada asfaltata sulla  SP53  ci teniamo a sinistra e procediamo su asfalto per arrivare all'incrocio dove svoltiamo a destra su via Bernaga. Una leggera discesa ci porta nel minuscolo centro cittadino, della frazione, dove prendiamo a sinistra via Pianello. Arrivati al bivio proseguiamo diritto e il fondo poco dopo diventa sterrato andando ad attraversare i pratoni. Sempre in leggerissima salita con qualche bella curva arriviamo a Pianello e al Belvedere.

Breve sosta per un piccolo spuntino e la foto di rito della giornata ammirando il bellissimo paesaggio che da questa altezza riusciamo a vedere, anche se quest'oggi, la prima afa dell'anno rende l'orizzonte non proprio limpido. Ripartiamo prendendo a destra la cementata via Curone ed iniziamo la discesa arrivando ai tornanti e superato l'agriturismo su strada sterrata arriviamo al bivio. Tenendoci a destra iniziamo una delle più belle discese che si trovano qui, nel Parco di Montevecchia e Valcurone, arrivando ad immetterci sul bellissimo  Sentiero del Curone  raggiungendo il piccolo ponticello in legno che attraversa il torrente Curone. Non distanti da Cascina Ospedaletto prendiamo a destra il  Sentiero dell'Acquedotto  che con ampie curve e un susseguirsi di cambi di direzione ci conduce alla variante per i mezzi a pedali dove con un saliscendi continuo arriviamo a Cà del Soldato e successivamente usciamo da questo bellissimo bosco raggiungendo l'asfaltata via Bagaggera. Giriamo a destra e andiamo a percorrere il rettilineo passando a fianco di Fornace Superiore prima di arrivare alla bellissima edicola della Madonna.

Dopo averla superata giriamo a destra e imbocchiamo la bellissima strada bianca che entra in Valfredda ed iniziamo nuovamente a salire verso Cascina Valfredda. Un breve strappetto, prima della casa, ci immette sull'acciottolata stradina che passa nel mezzo del complesso e riprendiamo poi la sterrata che raggiunge Cascina Gaidana. Dopo un tratto semi pianeggiante la strada inizia nuovamente a salire fino a raggiungere il bivio con via Belsedere. Giriamo a sinistra ed iniziamo un leggero tratto in discesa che raggiunge, dopo la curva, le prime case della frazione Pertevano. Raggiungiamo il bivio e lasciamo la strada asfaltata per percorrere la sterrata che corre diritto davanti a noi e poco dopo ci portiamo sul tratturo che in discesa arriva nella Valle del Curone dove con una deviazione a sinistra raggiungiamo il bivio ed il ponticello, che a destra che lo attraversa. Il breve rettilineo che segue ci conduce al bivio sul  Sentiero dei Guadi  dove giriamo a destra e proseguiamo in quest'altro bellissimo tratto, dove si superano piccoli ponticelli in legno e dove ci si diverte un mondo nel continuo saliscendi tra grosse piante e il sentiero che corre accanto al letto del torrente. 

Raggiunto il piccolo parcheggio che ci porta al bivio sulla  SP54  la attraversiamo per portarci sulla pista Ciclo-Pedonale dalla parte opposta e giriamo a destra e percorrendone poco più di 200 m giriamo poi a sinistra sulla sterrata  Strada del Pestalotto . Raggiunti gli impianti del Centro Sportivo proseguiamo ancora diritto sulla stradina bianca che li affianca e ci riportiamo nuovamente all'interno del bosco fino a raggiungere la periferia della frazione Quattro Strade. Ritrovata la strada asfaltata di via Monza giriamo a sinistra e superata la rotonda andiamo a percorrere il lungo rettilineo, leggermente in discesa, che arriva al bivio con via delle Orane. Curva a destra per seguirne un brevissimo tratto e poi ancora a destra su via Kennedy dove con un'altro rettilineo, poco più breve del precedente, ci portiamo a fianco delle serre e giriamo a sinistra sulla stradina che sul ponticello va ad attraversare il torrente Molgoretta.

Iniziamo poi la salita che raggiunge Cascina Brughiera e superando la volta della casa entriamo nel piccolo cortile. Uscendone, dalla parte opposta, imbocchiamo il bellissimo tratturo che passa nel mezzo dei campi ed iniziamo quest'altro tratto fuoristrada che rimane sotto la collina dove alla nostra sinistra si intravedono le case di Maresso. Raggiunto il bivio dei sentieri ci teniamo a destra ed andiamo a percorrere il bellissimo single track che va ad attraversare i campi e raggiunge poi il bivio della sterrata. Girando a destra e poi a sinistra passiamo accanto a Cascina Butto ed iniziamo nuovamente a salire seguendo la sterrata che a curve ci porta nel mezzo dei prati. Anche da questa posizione lo spettacolo del paesaggio è bellissimo. Alla nostra destra la collina di Montevecchia con la piccola frazione di Lomaniga e la vista che corre fin su alla vetta dove si intravede una delle Piramidi di Montevecchia ai cui piedi troviamo le piccola località di Vertaggera e la frazione Palazzetto. Alla nostra sinistra invece le case con il campanile della Chiesa di Maresso e poco più a destra il piccolo nucleo abitato di Novaglia e le prime case della frazione Barriano di Missaglia. Un poco di discesa, adesso, sul tratturo che a curve taglia nel mezzo dei pratoni e raggiunge l'asfaltata via 25 Aprile. Girando a destra percorriamo il rettilineo e quando arriviamo alla rotonda giriamo a sinistra su via G. Agnesi andando a percorrere l'altro rettilineo che raggiunge poi a destra via G. Rossini entrando nelle stradine della zona industriale. 

Al bivio successivo giriamo a sinistra e poco dopo superato il piccolo ponte sul torrente Lavandaia iniziamo una leggera salita fino a raggiungere Cascina Campù Inferiore. Lasciamo il caseggiato, alla nostra sinistra, girando a destra sulla sterrata che in rettilineo arriva accanto a Cascina Campù Superiore da dove proseguiamo verso lo strappetto di Contra. Raggiunte le case della frazione prendiamo a destra via San Bartolomeo e raggiunto il bivio giriamo a destra superando piazza San Giuseppe dove troviamo Palazzo Andreani-Sormani e l'attiguo Oratorio e dalla parte opposta Villa Sormani. Procediamo in discesa su via C. Battisti fino all'incrocio per attraversarlo e portarci quindi sulla stradina che poco più avanti diventa sterrata e raggiunge poi un bivio dove ci teniamo a destra infilandoci nel single track che passa nel mezzo delle piante. Il prosegue e a lato del pratone dove raggiungiamo la sterrata che corre a fianco dei muri di cinta delle case della piccola frazione Misericordia. Raggiunto il bivio giriamo a destra e percorriamo la sterrata che arriva all'incrocio dove alla nostra destra troviamo la struttura l'ex Convento della Misericordia

Girando a sinistra ci portiamo su via V. Foppa ed iniziamo un'altro tratto in leggera salita fino a raggiungere il bivio. Lasciamo la strada asfaltata e ci portiamo su questa stradina di via Colombina ed alla prima traversa giriamo per proseguire con un breve strappetto di via Borromeo che raggiunge il cortile di Cascina Colombina. Attraversandolo ci riportiamo sulla strada precedente e girando a sinistra andiamo a superare il Camposanto raggiungendo poi l'incrocio con la  SP51  nel comune di Casatenovo. Svolta a sinistra e raggiunta la prima traversa giriamo a destra su via Don Giovenzana che più avanti raggiunge il bivio con via A. Manzoni dove giriamo a destra. Il rettilineo ci conduce nella piazza dove troviamo la Chiesa di San Giorgio e dove girando a sinistra andiamo ad imboccare un breve tratto di viale G. Parini. Al bivio giriamo a sinistra su via F. Casati e giriamo subito a destra sulla stradina di via Michelangelo Buonarroti. All'inizio asfaltata termina poi su una sterrata che con l'ultimissimo strappo della giornata ci fa scollinare quasi al bivio con via Monteregio. Girando a sinistra ne percorriamo il rettilineo e raggiungiamo nuovamente il parcheggio del INRCA dove terminiamo questa nuova avventura. 


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