Parco di Montevecchia-Parco della Valletta e la Valle del Lambro


04/05/2014 - Parco di Montevecchia-Parco della Valletta e la Valle del Lambro
Album fotografico
Distance: 36 km - 581 m Ascent - 675 m Descent


Nuovi amici quest'oggi per questo nuovo percorso in mountain bike, Vittorio, Nino, Mauro e Carlo a cui si accodano, Elia, Claudio, Maurizio e Alberto, Mimmo, Patrizio, Enrico, Claudio, Gianni, e  Fabrizio che portano così a 15 le presenze. Giornata che si preannuncia tosta per non tanto per la lunghezza ma per i tanti strappi che si susseguiranno dove dovremo metterci, oltre la tanta passione, anche qualche colpo di pedale in più. Mattinata limpidissima con terreni in buonissimo stato e come al solito tanto divertimento e buonissima compagnia.



Anche quest'oggi con un'altro bel gruppo di biker su un percorso completamente nuovo. Siamo arrivati alla Stazione di Olgiate-Calco-Brivio, a Olgiate Molgora, comodamente in treno, ed ora, sistemati i nostri GPS, caricate le tracce e controllati i mezzi possiamo partire. Da via della Stazione prendiamo la stradina, via Stocksmoore,  che in salita arriva al bivio con via Fabbricone dove giriamo  a sinistra per attraversare l'incrocio con via Sommi Picenardi e portarci su via Canova. Con il rettilineo arriviamo all'incrocio con la  SP342 , che attraversiamo e portandoci sulla stradina opposta ci teniamo a sinistra, al bivio, seguendo via Mirasole. Rimaniamo sempre su questa strada fino alla curva del campo sportivo e poi giriamo a sinistra per seguire via G. D'Annunzio. Raggiunta la rotonda giriamo a destra e passiamo a fianco della Chiesa di Maria Madre della Chiesa e percorriamo via A. Moro e superato il campo sportivo raggiungiamo l'incrocio con via Pilata.



Giriamo a destra ed alla prima traversa a sinistra per imboccare la stradina, che passa accanto al vecchio cascinale in disuso e pericolante, dove poco più avanti troviamo un bivio. Ci teniamo a destra e arriviamo tra le case della frazione Beolco. La stradina ci porta verso la campagna e arrivati in prossimità di una curva a sinistra, noi ci teniamo a destra ed imbocchiamo il primo sterrato della giornata che ci fa entrare all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone. Seguiamo il primo tratto su sterrato e successivamente, quando il sentiero devia a destra, su un single trail che in costante salita, ed in alcuni punti anche rovinato, risale la collina e raggiunge la Cascina. Da questo punto le pendenze scendono e dopo aver percorso un altro tratto sterrato arriviamo al bivio con la stradina di via Cà Bianca alla frazione Monte.

Tenendoci a sinistra percorriamo la bella strada che sempre in leggera salita raggiunge il centro dell'abitato davanti alla Chiesa di Sant'Ambrogio al Monte. Giriamo a sinistra e andiamo a percorrere un tratto in discesa su via Spiazzo passando a fianco alla  Collina dei Cipressi . Arrivati in prossimità della curva, a sinistra, noi proseguiamo diritto imboccando da sterrata che poco dopo, girando a destra, ci conduce al bivio. Tenendoci a sinistra in discesa arriviamo davanti all'Oasi di Galbusera Bianca e prendendo a destra superiamo la piccola Chiesetta di San Francesco e ci portiamo sulla bella sterrata andando in direzione di Cascina Galbusera Nera. Percorriamo la stradina che divide gli edifici e con un saliscendi raggiungiamo, poco dopo, un bivio dove, attraversato un ruscelletto, risaliamo a sinistra sul  Sentiero del Tratto Oscuro . Salita non agevole, nella seconda parte, ma si sa da queste parti la fatica devi farla a prescindere. Raggiungiamo Cascina Costa e proseguiamo a destra per il tratto pianeggiante portandoci in direzione di Cascina Scarpada.

Inizia a questo punto uno dei tratti più duri dell'escursione con la salita verso il Belvedere. Dopo aver superato la cascina la strada cambia il fondo e da sterrato si passa su cementato. Arrivati davanti all'agriturismo giriamo a sinistra e poi seguiamo a destra il tornante dove la pendenza si alza di molto, fortunatamente però sono solamente poche centinaia di metri. Dopo la curva la pendenza, adesso, si abbassa ma la strada rimane comunque in costante salita fino all'arrivo a Pianello. Una doverosa sosta, per ammirare il paesaggio, che ogni qualvolta passiamo di qui non possiamo non guardare, con barretta energetica e qualche sorso d'acqua e poi si riparte. Tenendo l'uscita del belvedere alla nostra destra proseguiamo diritto su via Peschiera e superata Cascina Scarpapane arriviamo all'incrocio e girando a sinistra imbocchiamo via San Pietro. Ancora salita per raggiungere Bernaga Inferiore ed arrivati all'incrocio ci teniamo a sinistra ed entriamo nel centro storico del piccolo paesino.

All'incrocio successivo ci teniamo a destra e superate le case iniziamo un'altro tratto in salita percorrendo la strada sterrata di  via Deserto  che ci conduce ad un bivio. Giriamo a destra ed entrando nel bosco seguiamo  via Montevecchia  per iniziare la discesa che ci conduce a fianco dell'imbocco della  Strada Comunale dei Guasti  dove giriamo a destra. Con un continuo saliscendi, rimanendo sempre all'interno del bellissimo bosco, si raggiunge la sbarra dove il sentiero termina e dove alla nostra destra troviamo la Cappelletta Crippa. Procediamo ancora diritto sull'asfaltata via del Peschierone e arrivati al bivio giriamo a sinistra e raggiungiamo la zona industriale di Viganò. Procedendo su via G. Marconi alla traversa di via A. De Gasperi giriamo a destra e arrivati al bivio ancora a destra per iniziare un'altro bellissimo tratto, in salita, che su strada sterrata, ci porta nel mezzo dei terrazzamenti dove sentieri, single trail e sterrate la fanno da padrone fino all'arrivo alla periferia di Sirtori.

Ritrovata la strada asfaltata proseguiamo in leggera salita e raggiungiamo la Chiesetta della Beate Vergine Virgo Assunta (Sec. XVII) e Villa Besana (Sec. XVIII) per proseguire fino all'incrocio con la provinciale  SP53 . Giriamo a sinistra e ne percorriamo davvero poche centinaia di metri per girare a destra e proseguire sulla strada sterrata che passa a fianco di altri bellissimi terrazzamenti e supera una cascina ed alcune abitazioni prima di arrivare, con una ripida discesa, all'incrocio sulla provinciale. Ne percorriamo, anche in questo punto solamente 150 m e poi alla traversa di via della Canova giriamo a sinistra ed entriamo tra le case della frazione Cà Nova. Ad entrambi i bivii ci teniamo a destra e percorriamo la stradina che arriva davanti ad un cancello (sulla sinistra c'è lo spazio per passare, ma bisogna scendere), per portarci dalla parte opposta e risaliti in sella prendiamo il sentiero a destra ed iniziamo una discesa che ci porta ad attraversare un pratone.

Raggiunta la strada asfaltata di via Piave giriamo a destra e arriviamo all'incrocio dove procediamo diritto per portarci ancora a Viganò. Strada in falsopiano che prosegue poi a destra su via Risorgimento e raggiunta piazza C. Battisti ci portiamo all'incrocio con via Papa Giovanni XXIII dove giriamo a sinistra. Iniziamo subito dopo la discesa che ci conduce all'incrocio con la  SP51 . Girando a destra percorriamo la rotonda e con un breve tratto in senso opposto, 100 m, per tenerci a destra ed immetterci su via C. Battisti entrando nell'abitato della frazione Torrevilla. Rimaniamo sempre sulla strada principale e raggiunto il parcheggio della piscina comunale giriamo a sinistra ed entriamo nel sentiero che entra nel boschetto e segue il corso del Rio Bevera all'interno dei primi sterrati del Parco Agricolo della Valletta. Al bivio, dopo aver superato sul ponticello la sede del torrente, giriamo a sinistra e proseguiamo ancora su strada sterrata passando accanto a Cascina Rampina dove, poco più avanti, andiamo ad  incrociare via L. Bocconi.

Siamo alla rotonda e proseguendo diritto seguiamo la stradina asfaltata che raggiunge poi il grande edificio, in ristrutturazione di Cascina Canova e seguendo lo sterrato, in leggera salita, raggiungiamo la stradina di via Monteverdi che, con uno strappo, ci fa arrivare all'incrocio con la provinciale  SP54 . Girando a destra e poi a sinistra ci portiamo su via dei Mille e poco dopo lasciamo il territorio di Monticello Brianza ed entriamo in quello di Casatenovo. Alla traversa di via Monteregio, giriamo a destra, andando a percorrere il rettilineo che in discesa ci fa arrivare al bivio con la  SP154  dove proseguendo diritto ci portiamo in direzione di Montesiro. All'altezza della grande aiuola, che troviamo alla nostra destra, giriamo a destra e percorriamo  il rettilineo che ci porta verso il centro storico del paese passando accanto all'Oratorio dei SS Nazario e Celso. (Sec. XVII). Raggiunta la Chiesa di San Siro proseguiamo sempre diritto su via Parrocchiale ed entriamo all'interno del cortile della Cascina passando a fianco anche al muro di cinta di Villa Prinetti (Sec. XVIII).

Uscendo dalla parte opposta seguiamo il piccolo sentiero e ci ritroviamo sulla sterrata che porta ad un ingresso secondario della villa e proseguendo diritto arriviamo davanti a Cascina Bressanella. Giriamo a sinistra ed iniziamo la discesa su strada asfaltata, ma con fondo sconnesso, e superato il Vecchio Lavatoio ci portiamo all'incrocio con via A. De Gasperi. La attraversiamo e ci portiamo nella stradina che passa accanto al ristorante e tenendoci poi a sinistra andiamo a percorrere la bella sterrata che entra nella Valle del Brusignone. Raggiungiamo Cascina Vimercati e seguiamo a sinistra la sterrata che entra nel bosco e al bivio giriamo a destra ed in discesa ci portiamo all'esterno per percorrere il sentiero che attraversa un prato. Raggiunto in bivio, dalla parte opposta, giriamo a sinistra e inoltratici nuovamente all'interno del bosco proseguiamo tra le recinzioni di una tenuta e del maneggio e raggiungiamo l'incrocio con via Don G.B. Viganò. Giriamo a sinistra e ci portiamo davanti a Cascina Fonigo dove giriamo a destra per imboccare via Cardinal F. Borromeo.

Al bivio ci teniamo a sinistra e seguiamo via Monastero e dopo un bel tratto in discesa risaliamo con i tornanti verso Cascina Pobiga arrivando poi al semaforo dell'incrocio con via A. Diaz. La attraversiamo e superiamo Cascina Quattro Vie seguendo la stretta stradina di via Q. Sella e dopo un breve rettilineo arriviamo davanti al sentiero d'ingresso del Bosco di Chignolo. La bellissima sterrata ed il successivo sentiero che lo attraversano ci portano nella Valle del Rio Cantalupo e con un paio di curve in discesa raggiungiamo la parte più bassa della valletta. Risalendo poi dalla parte opposta, tenendoci a destra quando troviamo il bivio, facciamo un pò di fatica ma per fortuna lo strappo è breve e quindi lo sforzo dura veramente poco. Raggiunta la periferia di Triuggio ci portiamo in discesa su strada sterrata fino all'incrocio con via Don G. Minzoni e tenendoci a sinistra alla traversa di via Don P. Villa risaliamo leggermente e girando a sinistra ci riportiamo su sterrato.

Il bel paesaggio dei campi coltivati e dei boschi, con i vari colori del terreno, rendono questo angolo di Brianza uno dei migliori della zona. Iniziamo la discesa su tratturo, sentiero e single trail che termina quando raggiungiamo la strada asfaltata di via Vittorio Emanuele. La attraversiamo e ci portiamo sulla stradina che passa accanto a Cascina Sant'Angelo per raggiungere poi il ponticello sulla ferrovia e quindi l'incrocio con la  SP135 . Giriamo a destra e ci portiamo verso la traversa a sinistra di via dell'Acqua dove giriamo e tenendoci poi a sinistra in discesa raggiungiamo il ponte sulla Ciclo-Pedonale Monza-Erba. Attraversiamo il ponte che ci permette di portarci sulla sponda opposta del fiume Lambro e giriamo a sinistra. Percorriamo il bel sentiero che ne segue le sponde fino ad un bivio dove girando a destra iniziamo una breve salita che ci porta alla periferia di Sovico

Ritrovata la strada asfaltata siamo su via Prealpi e girando a destra ci portiamo all'incrocio con via Lambro. Giriamo a sinistra e percorriamo il lungo rettilineo che con un'ultima leggera salita arriva a fianco della Chiesa dei SS Simone e Giuda. Proseguendo diritto seguiamo la stradina che entra nel centro storico del paese e percorrendo via Cavour raggiungiamo l'incrocio con la  SP6 . La attraversiamo e seguiamo, adesso, il rettilineo di via del Partigiano e raggiunta la rotonda ci teniamo a sinistra per seguire un brevissimo tratto di via G. Matteotti. Giriamo poi a destra e seguiamo il rettilineo asfaltato per poi immetterci sulla sterrata della  Strada Consortile delle Roncole . Arriviamo al passaggio a livello e attraversata la linea ferroviaria entriamo all'interno del bosco e seguendo il sentiero che parte alla nostra destra raggiungiamo poi il bivio sulla  Strada Vicinale Torretta  dove giriamo a sinistra. Uscendo sull'asfaltata via T.A. Edison percorriamo il lungo rettilineo e raggiungiamo l'incrocio con via Cardinal Ferrari raggiungendo la frazione BareggiaGiriamo poi a destra su via E. Toti ed arriviamo alla traversa con viale Martiri della Libertà, entrando a Lissone, dove superiamo tre rotonde ed alla quarta giriamo a destra su via San Francesco d'Assisi. Alla prima traversa, a sinistra, giriamo su via A. Murri ed arriviamo all'incrocio con via G. Oberdan. Tenendoci a destra andiamo a percorrerla tutta e raggiungiamo l'incrocio dove giriamo a sinistra su via Michelangelo Buonarroti. Raggiunto il semaforo proseguiamo diritto su via Origo e giriamo poi a destra su via Gorizia che ci porta nel centro storico. Tenendoci adesso a sinistra raggiungiamo piazza Alcide De Gasperi e poco dopo piazza Libertà.


  



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