GMPbike Tour - Parchi e 4 Laghi - Tappa 01


14/05/2014 - GMPbike Tour - Parchi e 4 Laghi - Tappa 01
Album fotografico
Distance: 70 km - 1.024 m Ascent - 946 m Descent


Detto fatto, la prima parte di questo lungo itinerario che si svolge in due tappe l'abbiamo tracciata e terminata. Un percorso lungo con un buon dislivello che è però molto distribuito senza però togliere che stare in sella per 6 e mezza non è certamente una cosa da tutti i giorni, specialmente se si tratta di MTB. Questa parte di tracciato farà parte, con la seconda che seguiremo nelle prossime settimane, di un ampio giro che prevede, nella prima parte l'arrivo sulle sponde dei 4 laghi della Brianza, Montorfano, Alserio, Pusiano ed Annone attraversando i Parchi che fortunatamente abbiamo nelle immediate vicinanze. Un grazie agli amici Claudio, Fabrizio, Nando e Mimmo.




Partiamo dal piazzale della stazione di Canonica Lambro e seguendo la stradina di via Lambro in discesa raggiungiamo lo slargo che a sinistra si immette sulla Ciclo-Pedonale Monza-Erba. Seguendo lo scorrere delle acque del fiume Lambro percorriamo questo bellissimo tratto sterrato e raggiungiamo la frazione Ponte di Triuggio. Uscendo dal parcheggio attraversiamo a sinistra la  SP135  e seguendo la parte ciclo pedonale del marciapiede davanti a noi iniziamo subito l'impegnativo strappo di via Costa Corta. Raggiunto Albiate, su via Roma, arriviamo all'incrocio e giriamo a sinistra per attraversare piazza della Conciliazione passando a fianco della Chiesa di San Giovanni Evangelista. Proseguiamo diritto su via Italia e arrivati alla rotonda sulla  SP6  la attraversiamo per seguire il rettilineo di via C. Battisti rimanendo in sede protetta sulla parte sinistra  della strada. Raggiunta la prima rotonda proseguiamo ancora diritto ed alla successiva giriamo a destra e ci portiamo su via A. Gramsci.

Breve tratto di circa 200 m poi ci teniamo a sinistra per girare alla prima traversa sulla sterrata  Strada Comunale di Compagnoni . Proseguendo a fianco di alcune recinzioni tenendoci a sinistra imbocchiamo poi la  Strada Comunale del Pozzone  e raggiungiamo la Chiesetta dei SS Anna e Gioacchino (Sec. XIX) e Cascina Pozzone.Seguiamo a destra la sterrata che con un lungo rettilineo che attraversa un piccolo boschetto e raggiunge la periferia di Carate Brianza.  Usciamo davanti ad una grande rotonda nella zona industriale e percorriamo diritto via Lombardia che raggiunge il bivio con via Rivera. Tenendoci a sinistra raggiungiamo la rotonda sulla  SP11  che attraversiamo per portarci su via A. De Gasperi. Giriamo poi a destra e andiamo a percorrere via F. Filzi. Giriamo a sinistra su via Don C. Mattavelli e poi a destra su via G. Matteotti e  raggiungiamo il centro storico della cittadina arrivando in piazza IV Novembre davanti alla Chiesa dei SS Ambrogio e Simpliciano. Ci portiamo sul tratto pedonale che con una leggera rampa ci consente di evitare la gradinata e seguiamo la stretta stradina di via Monsignor Caprotti che ci fa arrivare, girando a sinistra, in piazza Caduti per la Libertà.

Proseguiamo fino al semaforo sulla  SP6  e la attraversiamo per portarci in discesa su un brevissimo tratto di via Milite Ignoto dove alla prima traversa a sinistra giriamo per seguire la stradina di via Fontanelle. Diventando sterrata passa all'interno del Parco delle Fontanelle e raggiunge in discesa l'incrocio con via G. Garibaldi. Giriamo a destra e sempre in discesa arriviamo all'incrocio nella frazione Agliate e giriamo a sinistra su via dei Mulini. Siamo arrivati sul tratto della ciclo-pedonale Monza-Erba e superiamo Mulino Bistorgio e Mulino Resica per girare poi a sinistra alla traversa sterrata di via degli Alpini che in salita ci porta a fianco del Camposanto di Verano Brianza. Giriamo a destra su via Caduti della Liberta ed all'incrocio con via Piave procediamo ancora diritto su via Monte Sabotino e girare a destra nella stretta viuzza di via Papa Giovanni XXIII. Proseguendo sempre diritto arriviamo fino alla traversa di via Isonzo dove giriamo a sinistra per raggiungere l'incrocio con via San Giuseppe.

Rimaniamo sempre sulla strada principale ed al bivio ci teniamo a sinistra per raggiungere e percorrere il sottopasso della  SS36  da dove risalendo dalla parte opposta raggiungiamo Robbiano. All'incrocio giriamo a destra e seguiamo via Monte San Michele e successivamente via Col di Lana. Girando a sinistra percorriamo ancora un breve tratto asfaltato e giriamo poi a destra quando siamo davanti a Cascina Costaiola. La stradina adesso diventa sterrata e superiamo anche Cascina Costa per tenerci poi a destra e proseguire sempre su strada bianca fino a Cascina Torre. La superiamo ed in discesa arriviamo all'incrocio con via Paradiso dove giriamo a sinistra e ci portiamo davanti alla sbarra che ci immette su un'altro tratto sterrato che attraversa l'area del Laghetto di Giussano. Ritrovata la strada asfaltata di via C. Colombo procediamo sempre diritto per arrivare all'incrocio della  SP9 . Con molta attenzione la attraversiamo e ci portiamo sulla stradina di via A. Vespucci. Alla prima traversa giriamo a destra e raggiunto l'incrocio con via M. Polo giriamo a sinistra per portarci all'incrocio successivo. Attraversiamo via Lega Lombarda e ci immettiamo su via Privata dei Giardini raggiungendo in rettilineo l'incrocio con via A. De Gasperi quasi nel centro di Giussano.


Giriamo a destra e percorriamo il rettifilo che arriva ad un bivio dove tenendoci a sinistra imbocchiamo via A. Diaz e seguendola tutta raggiungiamo l'incrocio con via G. Parini dove giriamo a destra. Le stradine laterali che percorriamo ci danno l'opportunità di rimanere sempre lontani dal grande flusso di traffico automobilistico che in settimana c'è. Raggiunto il passaggio a livello, nei pressi della piccola stazione di Carugo-Giussano, giriamo a destra e percorriamo via E. Toti. Raggiunto un'altro bivio siamo costretti a tenerci a destra e superiamo la Chiesa di San Bartolomeo e ci portiamo sempre diritto su via F. Baracca nel centro cittadino di Carugo. Alla traversa a destra, della stretta stradina di via Arco, giriamo e proseguiamo tra i vicoli delle centro storico raggiungendo la salita di via Torre dove giriamo a sinistra ed passiamo a fianco della grande Torre medioevale che domina, ancora oggi, il paese. Un breve tratto sterrato ci fa raggiungere la discesa verso l'incrocio con via A. Diaz.

Tenendoci a destra proseguiamo sempre diritto e raggiungiamo il sottopasso della  SP32 . Lo superiamo e ci portiamo sulla strada bianca che ci consente di arrivare all'entrata della Riserva Naturale della Fontana del Guercio. Seguendo il bel sentiero che la attraversa raggiungiamo il bivio e tenendoci a sinistra iniziamo la salita verso Pozzolo Inferiore dove ritroviamo per un breve tratto la strada asfaltata. Ci riportiamo poi sui sentieri scendendo nella Valletta di Brenna per risalire poi il tornante che ci da modo di arrivare al bivio sulla  SP39 . La attraversiamo e riportandoci nuovamente su sterrato seguiamo il  Sentiero 15-Valle Sorda-Valle di Brenna  all'interno del Parco della Brughiera Briantea e raggiungiamo, in discesa, il guado sulla Roggia. Lo superiamo e tenendoci a sinistra proseguiamo in falsopiano, sempre all'interno del bosco, fino ad arrivare al passaggio a livello sulla  SP9 . Superatolo giriamo a sinistra e ci riportiamo su sterrato e passiamo non distanti dal Santuario della Madonna di Rogoredo a Alzate Brianza. Arrivati all'incrocio con la strada asfaltata giriamo a sinistra e ci impegniamo nella salita che raggiunge l'incrocio, successivo, sulla  SP38 . Giriamo a sinistra e proseguiamo sulla strada asfaltata per poco più di 500 m poi giriamo a destra e ci portiamo su via Risorgimento.

Raggiungiamo la sbarra, che chiude l'accesso ai veicoli a motore, e la superiamo per girare poi a sinistra riportandoci nuovamente su sentieri e non con poca fatica, viste le condizioni del single trail, riusciamo a districarci tra le piante aggirando il piccolo Aeroporto e ci portiamo sul sentiero che arriva ad un guado dove siamo costretti a scendere di sella per via di un piccolo ponte in legno troppo stretto per i manubri delle nostre mtb. Poco male perchè il guado è pieno d'acqua e capita proprio a fagiolo questo inaspettato aiuto. Risaliti in sella proseguiamo sempre nel bosco e con un sentiero che ci fa divertire non poco abbiamo anche la possibilità di aggirare la piccola cittadina di Verzago arrivando al bivio della strada bianca sul  Sentiero della Cascina Cassinazza . Giriamo a sinistra e proseguiamo sul bellissimo e largo rettilineo e raggiunta Cascina Cassinazza giriamo a destra per seguire un'altro sterrato procedendo su  Sentiero della Brughiera .

Procedendo sempre sulla sterrata principale ci dirigiamo verso Montorfano e lo raggiungiamo quando uscendo dal bosco troviamo l'asfaltata via Mulino. Giriamo a sinistra e dopo la curva, raggiunto un bivio, ci teniamo a destra e percorriamo via Europa Unita dove un breve strappo ci consente di prendere poi la breve discesa che raggiunge la  SP28 . Girando a destra e poi subito a sinistra passiamo accanto alla recinzione del campo da Golf e raggiunto il parcheggio ci portiamo al Lido dove scendiamo di sella per gustarci un buon caffè accanto alle sponde del Lago di Montorfano. Breve spazio per delle belle fotografie e si riparte tenendoci a sinistra per ritornare all'incrocio sulla provinciale. Giriamo, questa volta, a sinistra e rimanendo sul tratto ciclo-pedonale raggiungiamo il centro del paese in piazza Roma. La bella veduta della piazza lastricata con la Chiesa di San Giovanni Evangelista (Sec. XVI), sullo sfondo, rendono ancor più bella la vista di questo splendido borgo.

Ripartiamo in direzione della chiesa e giriamo a sinistra per imboccare via Mandelli che con uno strappo veramente duro risale a fianco del Monte Orfano (sul versante meridione verso il paese Montorfano e Como, sono ancora visibili i resti di un complesso fortificato del II e III secolo a.C. completamente abbandonati)e ci mette a disposizione un panorama stupendo, alla nostra sinistra, con la bellissima vista sull'intero bacino che risulta in gran parte circondato da boschi. Quando l'asfalto termina anche la pendenza si abbassa ed entrando all'interno del bosco raggiungiamo adesso la discesa che ci conduce ad Urago piccola frazione di Tavernerio. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra e percorriamo via M. Montessori per girare poi a destra su via Urago che con un rettilineo ci fa lasciare le case e ci porta in una zona industriale dove imbocchiamo via Lazio. La strada diventa poi sterrata e la lasciamo quando troviamo alla nostra sinistra la traversa di via dei Ierr. La percorriamo tutta ed arrivati all'incrocio con la  SP342  la attraversiamo ed arriviamo in via V. Bellini nel territorio comunale di Albese con Cassano.

Dopo un breve tratto asfaltato la strada diventa sterrata e con una deviazione a sinistra, in salita, ci immette in una zona residenziale poi con una leggera discesa arriva quasi a ridosso della  SP639 . Giriamo però a destra e procediamo su via I. Calvino e seguendone la direzione arriviamo ad imboccare a destra la stretta stradina di via A. Manzoni. Il fondo poco più avanti diventa sterrato e raggiungiamo il bivio di via Montorfano. Tenendoci a destra proseguiamo su strada asfaltata per poco più di 80 m poi giriamo a sinistra e ci portiamo su via G. Parini che passa accanto al Parco comunale O. Magni ed arriva poi a diventare sterrata. Raggiungiamo l'incrocio con via Baraggia e giriamo a sinistra percorrendo ancora tratti sterrati fino a raggiungere l'incrocio con via Alzate. La attraversiamo e ci portiamo sulla sterrata  Strada Consorziale delle Chiuse  dove raggiunto il bivio giriamo a destra per andare a percorrere un bellissimo tratto sterrato che attraversando la campagna raggiunge la periferia di Orsenigo. Al bivio giriamo a sinistra e percorriamo ancora un tratto su strada bianca arrivando all'incrocio con via Saruggia. Giriamo a sinistra e ne percorriamo solamente 150 m per girare a destra sul sentiero che in leggera salita risale tra alcuni alberi. 

Andiamo ad attraversare una serie di pratoni coltivati e raggiunto un bivio giriamo a sinistra e ci portiamo in direzione di Parzano. Ritrovata la strada asfaltata su via dei Rebecchini all'incrocio giriamo a destra e ci portiamo su via Piave e giriamo a sinistra su via Carducci per andare in direzione della bellissima Chiesa di San Biagio (esisteva già nella seconda metà del milleduecento, era orientata secondo i canoni liturgici (con abside a levante) ed era dotata di cappellania di patronato Prina-Mambretti). Ritorniamo indietro e riprendiamo via Piave per tenerci questa volta a sinistra e raggiungiamo la rotonda dove giriamo a destra. Percorriamo il rettilineo ed arrivati alla rotonda successiva prendiamo a sinistra la  Strada Comunale dei Dottorini  che ci permette di aggirare le case di Orsenigo arrivando alla piccola frazione di Cascina Foppa. Percorriamo via I. Alpi ed al bivio girando a destra seguiamo la stradina che ci conduce all'incrocio con la  SP38 . Girando a sinistra proseguiamo diritto fino all'incrocio con la  SP40  che attraversiamo per immetterci sulla stradina di via Belvedere. Al bivio giriamo a sinistra ed in discesa raggiungiamo il centro cittadino di Alserio seguendo via delle Sorgenti. Passando non distanti dal Lago di Alserio ci sembra doveroso raggiungerne le sponde per goderci la bellezza del paesaggio con i monti che vi si specchiano.

Qualche fotografia non guasta e click... click... click... Si riparte con i bellissimo ricordo ancora negli occhi e riportatici su via Carcano arriviamo davanti allo spartitraffico dove iniziamo la bella salita che ci conduce alle case di Carcano procedendo su via Alserio. Raggiunto il bivio con via Beato M. da Carcano giriamo a destra e poco dopo iniziamo la discesa che arriva a Cascina Calpraa. La sterrata che prosegue a sinistra ci da modo di rimanere distanti dalla strada asfaltata ancora per qualche chilometro. Quando la strada bianca termina siamo su una rotonda e tenendoci a sinistra proseguiamo diritto fin quasi a raggiungere il Camposanto di Erba. Poco prima giriamo a destra e seguiamo le indicazioni per i  Piani d'Erba . La sterrata che passa all'interno del cortile di Cascina del Mulino la lasciamo quando davanti a noi troviamo un'enorme pozzanghera. Il primo che decide di passare comunque è Mimmo, ma percorre davvero pochi metri poi la gomma inizia ad affondare ed in un attimo si trova con i piedi a mollo in un contesto di acqua davvero putrida. Decidiamo di seguire il sentiero che passa a destra e che i nostri navigatori indicano come single trail. Poco dopo aggirato l'ostacolo ci troviamo ad un bivio dove giriamo a destra e proseguendo ancora su sterrato arriviamo alla prime periferia di Erba

Sul bivio di via L. Manara giriamo a destra e passiamo a fianco del ristorante e successivamente al canile Amici del Randagio per proseguire diritto sempre su sterrato, sentiero e tratturo per passare e superare su piccoli ponti la roggia che attraversa i campi. Stiamo percorrendo un tratto della Ciclo-Pedonale Monza-Erba che lasciamo quando superiamo la sbarra su via della Buerga. Tenendoci a sinistra percorriamo il breve rettilineo e ci portiamo al sottopasso ferroviario che utilizziamo, risalendo dalla parte opposta, per raggiunger via Roma nel territorio comunale di Merone. Proseguiamo a sinistra e raggiunta la traversa di via G. Puecher giriamo a destra e attraversiamo la zona industriale per portarci al sottopasso della  SP41 . Alla grande rotonda proseguiamo diritto e percorriamo un brevissimo tratto di  SP47 . Superiamo la Chiesa della Madonna del Rosario di Pompei (Sec. XVII), alla nostra sinistra, e giriamo alla prima traversa a destra su via B. Croce che ci conduce all'interno del Parco della Valle del Lambro raggiungendo, Pontenuovo, uno dei posti più belli da cui possiamo vedere l'ingresso dal canale che parte dal Cavo Diotti (Cavo Diotti o Cavo Reale, opera idraulica (Merone – Pontenuovo): canale artificiale progettato in epoca napoleonica che da fine ‘800 regola il flusso idrico del Lago di Pusiano e del fiume Lambro) e si immette nel fiume Lambro.

Proseguiamo su via B. Croce e giriamo a sinistra alla traversa di via G. Marconi per prendere la strada in discesa che raggiunge l'abitato della frazione Maglio. Dopo il semaforo superiamo il suggestivo ponte sul fiume Lambro ed iniziamo la salita che con un tornante ci porta a raggiungere un bivio. Giriamo a sinistra su via C.B. Cavour e raggiunta la frazione Moiana ci dirigiamo, tenendoci a sinistra, andando ad attraversare la  SP47  sulle sponde del Lago di Pusiano. Raggiunta la spiaggetta, davanti al piccolo molo, abbiamo un bellissimo panorama davanti ai nostri occhi e dopo esserci fermati qualche minuto per scattare qualche bella fotografia ripartiamo. Ritornati indietro di qualche decina di metri prendiamo a sinistra il sentiero che entra nel bosco e su un saliscendi raggiungiamo Punta del Corno una piccola penisola che entra di qualche centinaio di metri all'interno del bacino. Ripartiamo tenendoci sempre sulla sterrata percorsa in precedenza e utilizzando la stradina che va in direzione del sottopasso stradale superiamo la provinciale.  Raggiunte le case di Casletto all'incrocio con via V. Emanuele II giriamo a sinistra rimanendo sempre sulla strada principale arriviamo ad un trivio. Tenendoci a sinistra percorriamo via A. Moro e raggiunto l'incrocio con la provinciale la attraversiamo per percorrere la meno trafficata via Eupilio.

Allo svincolo che troviamo successivamente giriamo a destra su via San Giuseppe ed iniziamo la breve salita verso il bellissimo borgo di Garbagnate Rota. Passiamo all'interno del centro storico e con le belle stradine e i vicoli che fanno da cornice a questo bellissimo paesino arriviamo davanti al piazzale dove troviamo la Chiesa di San Giuseppe. Bellissimo anche il paesaggio che vediamo sul Lago e dopo esserci goduti anche da qui queste splendide viste si riparte in discesa percorrendo via San Giuseppe. Arrivati alla rotonda ritroviamo la  SP47  e ne percorriamo, tenendoci a destra, poco più di 50 m. Mentre passiamo alla nostra destra si intravede la bellissima Chiesa di San Ambrogio (Sec. XIII) mentre noi imbocchiamo a sinistra la stretta stradina che ci conduce nuovamente sulle sponde del lago. Percorriamo il bellissimo lungolago quest'oggi semi deserto e raggiungiamo il Parco comunale dove girando a destra procediamo sulla stradina che passa a fianco all'edificio dell'Oratorio di San Gaetano. Giriamo a destra su via A. Appiani e giriamo a sinistra su via Roma per arrivare all'incrocio con via Trieste. Siamo alla periferia di Bosisio Parini e seguendo questa bella stradina, che all'inizio attraversa una zona residenziale, dopo uno slargo, alla nostra sinistra, raggiungiamo un bivio e ci teniamo a sinistra. La strada si restringe e affianca a destra il bosco per arrivare ad un trivio dove troviamo davanti a noi il cartello che indica la direzione del Roccolo. Noi non seguiamo la sterrata che entra nel bosco ma mantenendoci a destra percorriamo la sterrata che con un ampio giro va ad attraversare i campi e raggiunta la piattaforma di distribuzione dell'energia elettrica giriamo a sinistra ed arriviamo all'incrocio con via Brianza.

Giriamo a destra e andiamo in direzione del ponte sulla  SS36  che superiamo per girare a sinistra sulla stradina di via per Annone. Proseguendo su asfalto passiamo accanto ai campi da Golf ed arriviamo all'incrocio con la  SP49 .  La attraversiamo e imbocchiamo via Lecco con un bellissimo paesaggio, alla nostra sinistra, che spazia sui monti del Triangolo Lariano raggiungiamo la periferia di Annone Brianza. Arrivati in prossimità della curva a destra, dove troviamo una bella Edicola della Madonna, giriamo a sinistra sulla stradina che corre a fianco di un grande muro e che ci conduce sulle sponde del Lago di Annone. Dopo una breve sosta per ammirare ancor più da vicino il Cornizzolo, i Corni di Canzo e il Monte Moregallo; scattando anche dei bei ricordi fotografici ci rimettiamo in sella ed andiamo a percorrere la Ciclo-Pedonale che ci fa risalire verso Cascina Donzeno. La discesa seguente ci fa arrivare a fianco del bellissimo e Vecchio Lavatoio Comunale da dove proseguendo diritto iniziamo lo strappo su via Bagnolo dove poco più avanti andiamo ad attraversare il passaggio a livello. Siamo arrivati a Oggiono dove andiamo ad attraversare il centro storico della cittadina per portarci in direzione della stazione ferroviaria dove terminiamo il nostro tour.



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