GMPbike Tour - Parchi e 4 Laghi - Tappa 02


22/05/2014 - GMPbike Tour - Parchi e 4 Laghi - Tappa 02
Distance: 60 km - 928 m Ascent - 1.003 m Descent

Eh si ce l'abbiamo fatta, anche il secondo tratto del percorso, ad anello, che parte ed arriva a Lissone lo abbiamo terminato e tracciato. La giornata, non perfetta dal punto di vista meteo, con caldo afoso fin dalle prime ore del mattino per arrivare al temporale che, comunque non ci ha fermati, nella seconda parte del pomeriggio. Un gran bell'itinerario che parte dalla stazione di Oggiono e che utilizza tantissime strade sterrate per cui siamo stati sempre molto lontani dalle strade asfaltate. La salita più impegnativa è quella che sale verso Lissolo e la discesa, anch'essa impegnativa, è quella che dal centro di Montevecchia scende a gradini (ma si può stare comunque sempre in sella) in direzione dell'Agriturismo ed arriva poi su strada cementata fino al borgo di Ostizza. Un grazie a Rossana, WalterFabrizioAmbrogio, che dopo un lungo periodo è ritornato a pedalare con noi,   per questa lunga giornata passata in sella alle nostre mountain bike.


Dal piazzale della stazione di Oggiono partiamo verso sinistra e raggiungiamo l'incrocio con la  SP49  dove giriamo a sinistra e passando a fianco della Chiesa di San Lorenzo giriamo poi subito a sinistra su via V. Bachelet. Superato il Camposanto e raggiunta una piccola rotonda proseguiamo sempre diritto fino ad attraversare il parcheggio tenendoci a destra per imboccare la prima sterrata della giornata che attraversando i campi arriva a Cascina Pozzolo e al Poggio Stolegarda. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e andiamo a percorrere la sterrata  Strada Consortile del Pozzolo  che prosegue ancora fra i campi e raggiunge, una volta ritrovata la strada asfaltata la zona industriale di Molteno. Girando a sinistra su via dell'Industria superiamo il passaggio a livello e ci portiamo all'incrocio sulla provinciale. Giriamo a destra e percorriamo il rettilineo raggiungendo la rotonda dove ci teniamo a destra per entrare nel centro cittadino seguendo via Roma.

Al bivio giriamo a sinistra su via del Cavo passando accanto ad un grande complesso industriale raggiungendo viale Grandi. Giriamo a destra e arrivati alla rotonda giriamo ancora a destra per percorrere via della Vittoria. Arriviamo davanti alla Chiesa di San Rocco e percorriamo ancora poche decine di metri per girare a sinistra su via Don G. Biffi ed attraversato il piccolo parcheggio arriviamo all'incrocio con via San Rocco. Tenendoci a destra procediamo sul rettilineo e arrivati alla rotonda ci portiamo, su via Papa Giovanni XXIII. La percorriamo fino a raggiunge il bivio dove prendiamo a destra via G. Mazzini che ci porta in direzione del passaggio a livello. Lo attraversiamo e seguendo la stradina arriviamo al sottopasso della  SS36  ed entriamo nel territorio comunale di Costa Masnaga

Seguendo il corso del torrente Bevera lo aggiriamo e in un bellissimo contesto di colline raggiungendo, dopo qualche chilometro su strade sterrate il bivio con via Risorgimento. Girando a sinistra ne andiamo a percorrere un breve tratto poi giriamo a destra e ritorniamo su strada sterrata per superare Cascina San Cristoforo e seguire i bellissimi tratturi che passando a fianco dei terrazzamenti di Cascina Sant'Enrico ci fanno gustare veramente questo tratto di Brianza. Raggiunto l'incrocio con via Dante Alighieri tenendoci a sinistra ci portiamo in direzione dell'incrocio dove imbocchiamo, ancora a sinistra, via Brascesco. Passiamo accanto alla vecchia Cascina Brascesco e prendiamo a sinistra la bellissima sterrata che risale pian piano la collina e raggiunge, in un paesaggio bellissimo, Cascina Volpera. Proseguendo sempre in salita arriviamo a Cibrone e su via G. Puccini dove giriamo a destra per attraversare le case della frazione. Al bivio con via Mirabello giriamo a sinistra e raggiunta la zona industriale terminiamo anche questo tratto in leggera salita. 

Giriamo a destra su via Roma e superati i capannoni andiamo ad attraversare via L. Da Vinci e ci portiamo al sottopasso della  SS36  raggiungendo la piccola rotonda che ci immette poi su via Paradiso. La stradina nel primo tratto risulta asfaltata ma successivamente il fondo cambia e diventando sterrata inizia una salita che ci conduce alla bella Chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Bulciago. Raggiunta nuovamente la strada asfaltata giriamo a destra su via G. Parini e ci portiamo nel centro cittadino arrivando in piazza A.Moro. Tenendoci a destra percorriamo via A. Volta e passiamo davanti alla Chiesa di San Giovanni Evangelista. Raggiunto il Municipio giriamo a sinistra su via Dante Alighieri ed arriviamo, in discesa, all'incrocio con la  SP342 . Andiamo ad attraversare la rotonda e giriamo a destra su un breve tratto della  SP48  per lasciarla subito e girare a sinistra su via Sant'Agostino. Entriamo poco dopo a Bulciaghetto e con la strada sempre in leggera salita arriviamo, dopo la curva, ad imboccare a sinistra la  Strada Consortile del Lavello . Al bivio ci teniamo a destra e seguiamo la strada asfaltata seguendo le indicazioni per il Parco Agricolo della Valletta e per il Santuario.

La stradina che passa per le ultime case del paesino raggiunge poi dei capannoni e quando la sede stradale si restringe inizia un tratto in leggera salita che con alcune curve ci conduce al leggero strappo davanti al Santuario della Madonna del Carmine e dei Morti dell'Avello. Non si può non fermarsi in questo luogo, appartato e vicino ad un bosco dove si sentono solamente i rumori della natura come il canto degli uccelli e il muoversi delle foglie dopo ogni folata di vento. Qualche scatto fotografico, una mezza barretta e ripartiamo portandoci a sinistra all'interno del bosco su un bellissimo tratto sterrato che con un'ampio giro raggiunge Cascina Monte Gregorio. Rimanendo sempre su sterrate e sentieri all'interno del Parco proseguiamo in direzione della periferia di Barzanò e raggiungiamo la frazione San Feriolo. Seguiamo in leggera salita via Cappelletta ed arrivati all'incrocio con via Risorgimento giriamo a destra per arrivare all'incrocio con la  SP48 . Tenendoci a destra ne percorriamo almeno 50 m per girare poi a sinistra su via G. Verdi raggiungendo poi la rotonda sulla  SP51 .

Giriamo a destra e ne percorriamo poco meno di 100 m per girare a sinistra su via G. Donizetti dove iniziamo il tratto più duro dell'escursione. La stradina che passa accanto ad un grande complesso industriale inizia subito in leggera salita e arrivati ad un bivio giriamo a destra e seguiamo la stretta stradina che con uno strappo deciso ci fa entrare tra le prime case di Sirtori. Poco dopo la strada spiana un poco e raggiunto l'incrocio con via per Barzanò giriamo a sinistra ed iniziamo nuovamente a salire su questa bella strada larga e fortunatamente poco battuta dalle auto. Non senza fatica raggiungiamo il bivio di via Ceregallo e girando a sinistra, sempre in salita, superiamo il Camposanto e dopo un breve tratto in leggerissima discesa superiamo il centro sportivo comunale e giriamo a destra sulla stradina sterrata poco dopo aver superato il cartello che ci indica l'entrata all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone. Ancora in salita, all'interno del bosco, il sentiero poco dopo spiana e per un intervallo non molto lungo percorriamo questo bellissimo tratto raggiungendo l'incrocio con via Lissolo a Bernaga Superiore.

Giriamo a destra e subito a sinistra per procedere ancora su strada sterrata passando accanto al muro di cinta del Monastero delle Suore Romite Ambrosiane. Seguendo la sterrata  Strada del Monastero  e il sentiero, con alcuni tratti tecnici per via delle pietre, raggiungiamo Bernaga Inferiore e tenendoci a destra andiamo a percorrere la sterrata  Via Deserto  che con un fondo non propriamente bello ci fa annaspare in salita con continui sobbalzi che in alcuni tratti ci fanno mettere il piede a terra. Dopo la curva però la strada spiana un poco ed anche il fondo adesso migliora e raggiungiamo la sterrata di via Montevecchia. Girando a sinistra andiamo a percorrere il primo tratto della bella discesa, su strada bianca, che in rettilineo passa all'interno del bosco e circa a metà termina per iniziare poi nuovamente a salire dopo aver superato il bivio del  Sentiero del Cancello . Terminiamo la salita dopo aver superato la sbarra e ci portiamo sulla strada asfaltata di via Alta Collina. Raggiungiamo le case di Spiazzolo e successivamente la piccola Chiesetta di San Bernardo (Sec. XVI - la costruzione dell'Oratorio S. Bernardo avvenne probabilmente in due tempi: il nucleo originario prima del 1571; l'ampliamento entro il 1589. Infatti al 1571 risale la mappa allegata alla prima Visita Pastorale di S. Carlo, che riproduce lo schizzo della chiesetta S. Bernardo. Il 1589 è la data di costruzione incisa sopra il portale d'ingresso) nella piccola frazione Ghisalba e procediamo sempre diritto nel mezzo di un panorama stupendo con a sinistra le colline del Parco ed a destra la pianura. Davanti a noi, imponente e quasi a darci protezione il Santuario della Beata Vergine del Carmelo.

Raggiunto il centro cittadino di Montevecchia, seguendo a destra via della Cappelletta, in Largo Gaetana Agnesi siamo davanti a Palazzo Archinti Vittadini. Breve sosta per un attimo di riposo e qualche scatto fotografico e si riparte aggirandolo per seguire la stretta stradina sterrata che a gradoni, nel primo tratto, inizia la discesa verso Cascina Casarigo. Un tratto questo dove gli ammortizzatori ed i freni devono essere in buono stato perchè nonostante non sia troppo lungo i sobbalzi ci sono e si sentono mentre si scende con un buon dislivello. Superata la cascina il fondo diventa cementato e con qualche curva e nel mezzo del vigneto raggiungiamo Ostizza. Passiamo accanto alla bella Chiesetta di San Giuseppe (Risale alla fine del 1600, o all'inizio del 1700. Infatti nell'Archivio parrocchiale risulta che il vicario foraneo di Missaglia ricevette l'autorizzazione di ribenedire l'Oratorio di Ostizza) e tenendoci poi a destra entriamo nel cortile della cascina per uscirne a sinistra andando a percorrere la sterrata che in rettilineo ci porta all'incrocio con la  SP54 . La andiamo ad attraversare ed arriviamo alla frazione Bergamina di Lomaniga percorrendo l'asfaltata via J.F. Kennedy.

Dopo un tratto rettilineo giriamo a destra sulla stradina che risale la collina e raggiunge Cascina Brughiera. Passiamo sotto la volta della casa e raggiunto il piccolo cortile dalla parte opposta proseguiamo diritto per percorrere il tratturo che va ad attraversare i campi e raggiunge quindi un trivio. Tenendoci a sinistra iniziamo lo strappo verso Cascina Pianina e poco dopo raggiungiamo la periferia di Maresso. Al bivio di via A. Manzoni giriamo a sinistra e andiamo a seguire il rettilineo fino alla traversa di via San Francesco dove raggiunto l'incrocio con via Madonnina andiamo ad imboccare il sentiero che ci porta in discesa nel mezzo del boschetto. Seguendo la sterrata e successivamente il sentiero passiamo accanto alla Fontana Squallera e giriamo a destra sulla sterrata che ci porta a fianco delle sponde della roggia. La seguiamo e poco più avanti affrontiamo un tornante che con uno strappo ci porta all'esterno del bosco e raggiungiamo nuovamente Maresso. Arrivati sull'asfaltata via Don C. Gnocchi ne percorriamo solamente poche decine di metri per girare a destra su un'altra sterrata che arriva a Cascina Maressoletto.

Passiamo all'interno del cortile e quando ne usciamo ci teniamo a sinistra e andiamo a percorrere il tratto ciclo pedonale che passa accanto al campo sportivo e raggiungiamo la rotonda. Procediamo in discesa, davanti a noi, su via Milano ed al bivio giriamo a destra seguendo via Martiri di Valaperta. Alla sterrata che parte a destra la imbocchiamo e raggiungiamo il Mulino Cattaneo dove attraversiamo il cortile per raggiungere il bivio. Girando a sinistra seguiamo il sentiero che corre accanto al torrente Lavandaia dove ci divertiamo tantissimo nei continui cambi di direzione. Raggiunto il bivio, nei pressi di una piccola radura, giriamo a destra e sempre su sterrata e sentiero andiamo in leggera salita in direzione di Ossola. Andiamo ad attraversarne il centro cittadino passando accanto alla Grotta della Madonna di Lourdes e poi giriamo a sinistra per imboccare la sterrata che sempre in leggerissima salita passa prima accanto alle serre e poi raggiunge la sommità della collinetta. La discesa successiva su tratturo ci conduce ad un bivio dove tenendoci a sinistra percorriamo la sterrata che arriva sulla stradina asfaltata di via dei Cacciatori che con una salita arriva a Contra.

All'incrocio giriamo a sinistra e passando accanto alla Chiesa di San Bartolomeo (Nel 1896, all'epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Missaglia, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 3881, con l’esclusione di un beneficio canonicale, due coadiutori e una cappellania. Entro i confini della chiesa prepositurale di San Vittore martire esistevano la chiesa sussidiaria di San Bartolomeo apostolo in Contra) e percorrendone il rettilineo arriviamo all'incrocio con via T. Moneta. Giriamo a sinistra e superiamo Cascina Tegnoso arrivando poi al bivio. Procediamo diritto sulla sterrata che va ad attraversare i campi per girare poi a destra sul sentiero che ci porta all'interno del bosco ed entriamo in Valle Nava all'interno del Parco dei Colli Briantei. In un continuo saliscendi ci portiamo a Cassina dè Bracchi all'incrocio con via Dante Alighieri. Giriamo a sinistra e ne percorriamo poco più di 150 m per girare a destra sul bellissimo sentiero che va ad attraversare i campi e ci porta in prossimità di Cascina Melli. Raggiunto l'incrocio con via Madonnina la attraversiamo per seguire a sinistra la stradina asfaltata che percorriamo fino a superare l'allevamento di conigli per girare poi a sinistra sul tratturo che risale leggermente in mezzo ai grandi pratoni.

Al bivio giriamo a destra e seguiamo il sentiero che ci porta a ridosso del bosco e con una discesa sterrata ci portiamo a fianco del corso della roggia seguendo il single trail che corre nel bosco. Un continuo cambio di direzione ci fa divertire non poco così come i saliscendi ed arrivati all'incrocio con la  SP177  giriamo a sinistra e proseguiamo sulla strappo asfaltato che ci conduce alla periferia di Camparada. Alla rotonda giriamo a destra percorrendo via Lombardia ed alla rotonda successiva proseguiamo diritto su via Grigna. Arrivati all'incrocio sulla  SP7  giriamo a destra ed arrivati alla rotonda di Campofiorenzo giriamo a sinistra per imboccare via della Somaglia. Strada in salita che scollina poco dopo facendoci entrare a Correzzana dove giriamo a destra quando troviamo la traversa di via Ungaretti. Percorriamo un breve tratto di via A. De Gasperi e giriamo a destra su via G. Leopardi proseguendo poi sulla stradina di via Roma che ci conduce all'incrocio con la  SP154 .  Giriamo a destra e ne percorriamo poco meno di 200 m poi giriamo a sinistra su via L. Einaudi arrivando a ridosso del bosco nella parte alta della Valle del Rio Pegorino. Seguendo a destra la sterrata rimaniamo all'ombra delle piante fino ad arrivare all'incrocio con via Cavour. Giriamo a sinistra e in discesa andiamo a superare il ponte sul Rio Pegorino ed iniziamo la salita verso Brugora.

Passiamo accanto al vecchio Monastero dei Santi Pietro e Paolo (La vita della località di Brugora è da sempre legata al complesso benedettino che, ufficialmente fondato nel dicembre 1102 per opera della famiglia Casati, ha probabilmente origini più antiche, anche paleocristiane) e  e raggiunta la rotonda ci teniamo a sinistra e risaliamo verso il bivio. Giriamo a sinistra e poi a destra per procedere verso la torre dell'Acquedotto sulla sterrata e sul tratturo che ci porta nella Valle del Brusignone. Al bivio successivo giriamo a sinistra e superata la sbarra ci portiamo sull'altro sentiero che adesso in discesa arriva alla periferia di Tregasio. Percorriamo via Fismes ed al bivio successivo giriamo a destra e poi a sinistra su via G. Carducci e ci portiamo nella parte storica della cittadina passando per i cortili delle vecchie cascine. Con alcuni tratti sterrati aggiriamo le case e ci portiamo al bivio con via dei Boschi. Giriamo a destra e arrivati a fianco delle colonne giriamo a sinistra e imbocchiamo il single trail che va ad attraversare i campi. Raggiunto il boschetto giriamo a sinistra e seguendo uno dei più bei sentieri della zona rimaniamo all'interno del bosco rientrando nella parte della Valle del Rio Pegorino ed arriviamo nei pressi di Cascina Zuccone Franco.

Sulla stradina di via Don L. Sturzo giriamo a sinistra e arriviamo a fianco dell'Oratorio di San Biagio (La chiesa, costruita nel 1289 è il primo edificio di culto religioso di cui si ha una testimonianza sicura a Tregasio). Seguiamo a sinistra la stradina che passa tra alcune abitazioni e un capannone per arrivare all'incrocio. Proseguendo diritto ci portiamo su via Leonardo da Vinci e seguiamo sempre il rettilineo fino ad arrivare al bivio con via Matteotti. Giriamo a sinistra ed andiamo a seguire la sterrata che arriva davanti ad una casa per girare poi a destra sul tratturo che va ad attraversare i campi e con una deviazione a destra ci porta alla periferia di Canonica Lambro. Ritrovata la strada asfaltata di via Monte Rosa portandoci a destra raggiungiamo l'incrocio con via Conte P. Taverna. La attraversiamo e seguiamo la stradina di via Monte Faito e raggiunta Cascina Variana procediamo in discesa fino all'incrocio con via Monte Bianco. Tenendoci a destra arriviamo davanti al Camposanto e lo superiamo a sinistra con la stradina che entra all'interno del parcheggio.
In discesa arriviamo all'incrocio con la  SP135  dove giriamo a sinistra e raggiungiamo la Chiesa di Santa Maria della Neve e Villa Taverna. Proseguiamo a destra e raggiungiamo il semaforo e lo superiamo per girare a destra e superare il ponte sul fiume Lambro. Percorriamo un breve tratto di via Lambro e dopo la breve salita arriviamo al piazzale della stazione dove termina la nostra escursione.


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