La Trilogia dei Laghi - Tappa 01 - Lecco - Como
17/04/2013 - La Trilogia dei Laghi - Tappa 1 - Lecco - Como
Album fotografico
Distance: 43 km - 1.423 m Ascent - 1.411 m Descent
Giornata, Spettacolo, anche quella odierna con 6 bikers su un tracciato che è davvero molto bello e che in alcuni punti diventa anche molto tecnico sia per le salite che per le discese. La lunghezza e l'altimetria del percorso dicono quasi tutto ed è per questo motivo che viene consigliato a chi vuol fare veramente un pò di fatica. La giornata, calda, fin dalle prime ore del mattino ci ha consentito questa volta di vedere i bellissimi panorami dei laghi e di trovare, finalmente, dopo molte settimane, un fondo dei sentieri completamente asciutto che ci ha aiutato non poco sui vari tratti in salita. Un grazie a tutti gli amici presenti quest'oggi, Ambrogio, Fabrizio, Nando, Patrizio e Mimmo che come me al termine del percorso erano davvero un pò stanchi ma molto soddisfatti.
Il percorso parte dalla stazione di Lecco dove si arriva con il treno che parte dalla stazione di Milano Centrale sulla linea per Sondrio. Scesi dal treno e controllate le nostre mountain bike si parte in leggera discesa fino a raggiungere le sponde del Lario passando sopra il ponte Kennedy percorrendo un piccolo tratto della statale SS639 . Oltrepassato il ponte giriamo destra sull'altra statale SS583 e andiamo verso la periferia di Malgrate costeggiando sulla pista ciclabile il lago.
In prossimità di un piccolo porticciolo, alla nostra destra, giriamo a sinistra per via Agudio dove la strada sale leggermente ed in breve arriviamo nel comune di Valmadrera. Percorriamo Via Roma e quando sulla destra troviamo la chiesa di parrocchiale di Sant'Antonio Abate giriamo a sinistra su via Manzoni e proseguendo sempre diritto oltrepassiamo il cimitero ed arriviamo ad un trivio dove seguiamo sempre la strada principale imboccando via San Rocco.
Superiamo una grande rotonda e proseguiamo ancora diritto su via IV Novembre e al grande incrocio, lasciando i capannoni di alcune aziende, alla nostra sinistra, proseguiamo sempre diritto su via Bellingera e siamo arrivati nel comune di Civate. Poco dopo la strada si restringe e passiamo tra alcune case e piccoli capannoni fino all'incrocio con via San Paolo dove giriamo a destra. Qualche centinaio di metri e giriamo a sinistra per la via privata Valsecchi e all'incrocio successivo giriamo di nuovo a destra per via della Santa.
La strada in questo punto è sempre leggermente in salita e quando arriviamo davanti al municipio giriamo a destra per prendere Via del Crotto ed iniziare una bella salita dove la massima pendenza arriva anche al 15% fino ad raggiungere il piccolo borgo di Pozzo. Da questo punto la strada diventa sterrata e non appena passiamo l'agriturismo teniamo la sinistra e in leggera discesa su un tratto bellissimo dove il paesaggio alla nostra sinistra è sui laghi di Annone e Pusiano pedaliamo sul sentiero che in breve ci porta in in direzione di Suello.
La strada diventa cementata, dopo aver passato il grande cascinale abbandonato, scendendo verso le prime case della periferia del paese. Poco dopo la strada diventa nuovamente asfaltata, ma si tratta di una stradina, via per Boroncello. Arriviamo nel centro del paese su via Stefanoni e proseguiamo, con molta attenzione, perchè qui la strada è veramente stretta e possono passare anche le auto, su via San Fermo ed in leggera salita e dopo aver oltrepassato il camposanto, su via Giovanni XXIII, arriviamo nel comune di Cesana Brianza.
Seguendo sempre la strada principale che è diventata via Volta e poi via dell'Alpetto iniziamo un'altra bella salita, ancora sullo sterrato del sentiero con pendenze medie intorno al 9% fino ad arrivare all'imbocco (chiuso) della Cava del monte Cornizzolo. (in questo tratto in alcuni punti bisogna spallare la mountain bike, ma si tratta davvero di oltrepassare alcuni gradini di roccia che non permettono la pedalata).
La strada diventa nuovamente asfaltata sulla via di accesso alla miniera e noi la percorriamo in discesa per 450 mt poi giriamo a destra e prendiamo il sentiero che con una bella salita va in direzione del Santuario della Madonna della Neve. Sotto la grande Croce, dove ci sono i cartelli che indicano la salita per il Santuario, si prosegue diritto (qui si spalla nuovamente la mountain bike, per salire su alcune rocce che impediscono la pedalata) ed in breve si arriva a Eupilio.
La strada diventa nuovamente asfaltata e in falsopiano e va in direzione del centro cittadino, ma noi deviamo a sinistra quando incrociamo via IV Novembre. Sul ponte oltrepassiamo per un attimo la statale SS42 prima di ritrovarla ed arrivare in leggera salita alla grande rotonda in prossimità delle sponde del Lago del Segrino. Teniamo la destra e ci immettiamo sulla pista ciclabile che ne segue le sponde e usciamo per un breve tratto sull'altra provinciale SP41 . Siamo arrivati a Canzo ed alla prima rotonda giriamo a sinistra percorrendo via Grandi aggirando il monte Scioscia.
La stradina, asfaltata, prosegue in salita per circa 2 km e dopo essere arrivati nei pressi del parcheggio di una grossa industria meccanica di precisione giriamo a destra e prendiamo la sterrata che sempre in discesa, tra i boschi, scende in direzione di Castelmarte. Terminato il tratto sterrato siamo in via Sasso del numero e proseguiamo ancora su asfalto fino ad incrociare la provinciale SP40 dopo circa 3 km di discesa.
Superato il passaggio a livello arriviamo al bivio giriamo a sinistra, facendo molta attenzione perchè la statale in questo tratto è abbastanza battuta, e iniziamo la breve salita percorrendo la provinciale ed arrivati al bivio per Caslino d'Erba giriamo a destra ed iniziamo la salita più impegnativa. Il primo tratto che ci porta nel centro del paese ha una pendenza media del 7% con punte, massime, che arrivano al 19% poi per qualche centinaio di metri la strada spiana e subito dopo inizia nuovamente a salite con una pendenza, però, molto meno impegnativa.
Terminato il tratto asfaltato riprendiamo nuovamente il sentiero che per circa 800 metri sale con pendenza del 19% e si immette nel bosco diventando un single trail in alcuni tratti molto tecnico dove bisogna in qualche piccolissimo tratto spallare la mountain bike. Arriviamo quasi fino all'Eremo di San Salvatore prima di prendere a sinistra l'impegnativa discesa sterrata che poco dopo ritrova l'asfalto. Raggiungiamo la periferia di Erba seguendo via Balbor che inizialmente è in salita, abbastanza impegnativa, ma solo per poche centinaia di metri, poi un breve falsopiano e con una curva a destra su Via Buco del Piombo con un'altro strappo impegnativo per immetterci nuovamente su uno sterrato che oltrepassa Cascina Galbanera e prosegue diventando asfaltato su via Panoramica arrivando nel comune di Albavilla.
Lasciamo via Panoramica all'incrocio con via Patrizi dove giriamo a sinistra e dopo la curva a destra arriviamo in piazza Roma. Passiamo davanti al municipio e proseguiamo sempre diritto su Via Volta e raggiungiamo la rotonda dove giriamo a sinistra su via Matteotti ed arriviamo all'altra rotonda prendendo a destra ed imboccando la strada provinciale SP37 ed alla quarta a sinistra giriamo in via Civati.
In fondo alla via giriamo a destra per via Fontana e la percorriamo tutta fino ad incrociare via Papa Giovanni XXIII dove giriamo a destra ed arrivati in fondo riprendiamo nuovamente la statale. Giriamo a sinistra e poco dopo giriamo nuovamente a sinistra su via Cristoforo Colombo e raggiungiamo il bivio con viale della Repubblica per poi proseguire su via Don Luigi Sturzo dopo aver passato il camposanto.
Siamo arrivati nel comune di Albese con Cassano e teniamo la destra percorrendo Via Montello ed arriviamo nuovamente sulla strada provinciale SP37 . Giriamo nuovamente a sinistra e la seguiamo per circa 2 km e quando arriviamo alla grande rotonda, verso la frazione Solzago di Tavernerio, teniamo la sinistra e sempre in leggera discesa prendiamo il sentiero che su una bella sterrata arriva nel parcheggio in prossimità della Chiesa di Santa Cecilia.
Teniamo la sinistra e imbocchiamo via Navedano e Via Pannilani che seguono il torrente Costa ed in brevissimo tempo siamo arrivati a Como. Sul ponte che oltrepassa il torrente seguiamo alcune stradine laterali prima di raggiungere le sponde del Lago in prossimità del Lungolago Trento e Trieste.
Arriviamo nei pressi del Tempio Voltiano e proseguiamo dove una breve visita verso la Stazione di Como San Giovanni dove termina la nostra tappa.
Arriviamo nei pressi del Tempio Voltiano e proseguiamo dove una breve visita verso la Stazione di Como San Giovanni dove termina la nostra tappa.
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