Assisi - Mare - 03 - Matelica - Tolentino
20/05/2019 - Assisi - Mare - Tappa 03 - Matelica - Tolentino
Distance: 45 km - 1.589 m Ascent
Terzo giorno nel quale dovremo affrontare l'ultima parte dei monti che ci dividono dalle colline marchigiane. Partendo da Matelica superiamo l'incrocio con la SP90 e dopo il ponticello sul Fosso di Braccano iniziamo una bella parte su stradina, in piccola parte asfaltata e per il resto sterrata, che sempre in leggera salita supera la piccola località Campochiesa Palombara ed arriva ad attraversare il ponte sul torrente Crinacci. Ci immettiamo quindi nella Parco della Valle dell'Elce e dopo una brevissima parte semi-pianeggiante la strada inizierà a salire in modo deciso per circa 3 km con pendenze medie intorno al 10% fino a raggiungere il Pozzo della strada Nuova di Gagliole. Siamo sui Monti Sibillini ed all'interno di questo bosco di Lecci con gli ultimi km raggiungiamo la parte più alta della nostra tappa raggiungendo quota 819 m appena sotto la cima del Monte Lavacelli.
Da questo punto per i prossimi 4 km, fino a raggiungere la località Stigliano Capo, sarà discesa e dopo un brevissimo tratto pianeggiante, tra le prime colline inizieremo un'altro bellissimo percorso su una stretta Provinciale, SP121 , che arriva all'altra piccola località Serrone. Con una deviazione a sinistra andiamo in direzione della Piccola Chiesa di Santa Maria delle Pantanelle (Sec. XVII - L'affresco della Madonna della Misericordia, probabilmente in origine edicola sacra, è attribuito ad Angelo da Camerino e Cristoforo da San Severino). Ci spostiamo, sempre in leggera discesa in direzione della località Gagliannuovo ed arrivati all'incrocio con la SP502 la attraversiamo e su strada bianca iniziamo lo strappo di circa 2 km che ci consente di arrivare prima su un pianoro e successivamente all'attacco dello strappo successivo, 1100 m con pendenze intorno al 20%, che ci conduce al Castello di Pitino. (Il castello di Pitino sorge a circa 10,5 Km da San Severino Marche, su di un colle alto 602 metri s.l.m. Il sito, per la posizione strategica, doveva essere fortificato ben prima del Mille, epoca a cui risalgono i documenti storici più antichi, attualmente disponibili. I reperti preistorici rinvenuti a Pitino (punte di lance, di frecce, di giavellotti …), tuttavia, dimostrano che il colle ospitava insediamenti umani fin dal Paleolitico. Altri ritrovamenti archeologici hanno portato alla luce materiale della cosiddetta età del bronzo, ma la civiltà più importante, che si sviluppò a Pitino tra l’ VIII ed il VI secolo a.C. fu quella dei Piceni).
La strada bianca che utilizzeremo per scendere dal colle del castello ci conduce all'incrocio con la provinciale SP361 dove andiamo a percorrerne solamente 500 m per deviare poi a sinistra verso la località Rocchetta. Raggiunto il bivio superiamo la piccola Chiesa di San Raffaele Arcangelo e poco dopo iniziamo un'altro bel tratto di salita, utilizzando sempre strade bianche, che risalgono la collina in direzione della Contrada San Giuseppe. Superiamo le poche case e arrivati al bivio sull'altra provinciale SP103 deviamo a destra, lasciandola quasi subito, per immetterci, sempre su sterrato, sulla strada di Fontebigoncio che ci conduce alla nostra meta odierna nella bellissima cittadina di Tolentino (La città di Tolentino si trova al centro della vallata del Chienti) dove portandoci all'interno del centro storico andremo a visitare i monumenti tra i quali: La Basilica di San Nicola da Tolentino (La basilica, in origine intitolata a San Giorgio, venne costruita fra il XIII secolo ed il XIV secolo per poi essere completata ed arricchita nei secoli successivi), la Concattedrale di San Catervo (Nel gennaio del 1961 papa Giovanni XXIII la elevò alla dignità di basilica minore. Il terremoto del Centro Italia del 2016 la danneggia gravemente) passando per i vicoli e le stradine ed il Palazzo Sangallo, Palazzo di Montanari, Piazza Madama e Piazza Domenico Silverj.
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