Tra la Val San Martino e la Valle Imagna



09/07/2015 - Tra la Val San Martino e la Val Imagna
Album fotografico
Distance: 64 km - 2008 m Ascent - 2058 m Descent


Giornata con temperature accettabili, quella di quest'oggi, il termometro segna 23° quando siamo davanti alla stazione FS di Lissone io, Maurizio e Samuele, ma una leggera brezza ci tiene compagnia mentre attendiamo Patrizio e Mimmo per partire in direzione della stazione FS di Monza dove ci sono anche gli altri amici, Enrico, Francesco, Daniele, Fabrizio  e salire quindi sul convoglio che parte alle 7:19 in direzione della stazione di Paderno-Robbiate dove ci sono ad attenderci Rossana e .Walter La nostra avventura odierna parte proprio da li e l'itinerario, anche se lungo, ci farà percorrere strade e sentieri dove, mai in precedenza, siamo passati. Inoltre, la nostra filosofia, quella del bike Explorer, ci ha permesso di modificare il tracciato prefissato anche se per un tratto abbiamo dovuto spingere a mano le nostre mtb.


Riunito il bel gruppo di amici e caricate le tracce GPS sui nostri navigatori si parte. Lasciando la stazione alle nostre spalle ci dirigiamo a destra tutta via Roma per arrivare all'incrocio con via A. Manzoni dove giriamo a sinistra e portandoci all'interno del centro storico di Paderno d'Adda attraversiamo le vecchie case che qui chiamano ancora Curt come la Curt di Sacrista, la Curt di Spèt, la Curt de Giren e la Curt di Gerusa. Arriviamo così fino all'incrocio con via al Ponte e girando a destra, in discesa, raggiungiamo la rotonda. Proseguendo a sinistra sul rettilineo di via F. Airoldi raggiungiamo poi l'incrocio sulla  SP54 . Dopo aver curvato a destra ci portiamo a sinistra e andiamo ad attraversare il Ponte San Michele che attraversa, dall'alto dei sui 85 m al di sopra del livello del fiume Adda, una profonda gola ed unisce la provincia di Lecco a quella di Bergamo.

Lo attraversiamo e arrivati sulla sponda di Calusco d'Adda percorriamo poche centinaia di metri della provinciale  SP166  e poi giriamo a destra per immetterci sulla stradina di via Monastero dei Verghi che correndo a fianco della ferrovia termina e diventando sterrata va ad aggirare un grandissimo capannone e raggiunge poi il ponte sulla ferrovia per portarci alla rotonda di via Trieste. Rimaniamo nella parte periferica della cittadina e percorrendo il lungo rettilineo arriviamo all'incrocio dove andiamo ad attraversare via A. Manzoni.  Proseguendo ancora diritto ci portiamo su via Bergamo ed arriviamo davanti al Convento di Santa Maria Assunta (Sec. XVI, dove era solito ritirarsi durante le vacanze Giovanni Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, durante le vacanze). La bella chiesa che si vede alla nostra sinistra a cui si accede da una scalinata si trova in piazza San Francesco dove noi proseguiamo verso sinistra seguendo via Madonna degli Angeli.

Seguiamo la strada e giriamo a sinistra, quando raggiungiamo l'incrocio, proseguendo sulla strada asfaltata che prosegue verso la zona industriale di Val del Luf. Arrivati all'incrocio della  SP166 , con molta attenzione la attraversiamo e ci portiamo subito a destra sulla stradina di via dei Bedeschi che aggira alcuni capannoni ed arrivati all'incrocio con via A. Bedesco. Giriamo a destra e rimaniamo sempre all'interno della zona industriale per proseguire fino all'incrocio con via dell'Industria dove giriamo a destra per arrivare al bivio. Girando a sinistra seguiamo via Bedesco e arrivati a ridosso di un vecchio cascinale, dove troviamo una piccola edicola della Madonna, giriamo a destra e proseguiamo su via delle Brughiere entrando nel territorio comunale di Sotto il Monte.

Raggiunte le prime case  giriamo a destra su via Cà Cristalli e poco più avanti eccoci finalmente di nuovo su sterrato, dopo un pò, forse, troppi chilometri di asfalto. Lo percorriamo e raggiunto un bivio giriamo a sinistra per superare sul piccolo ponticello il torrente Buliga e andando quindi ad attraversare dei grandi pratoni sul tratturo che segue raggiungiamo il Villaggio Larco. Superiamo la rotonda e proseguendo sempre diritto ci portiamo su via Previtali, un'altra stradina che supera le case, arrivando su un'altra sterrata che prosegue in leggera salita e raggiunge le case dell'altra piccola frazione Pratolongo. La stradina che prosegue a destra, sempre in leggera salita, ci porta in questo angolo incredibile dove il traffico non esiste e il silenzio è rotto solamente dal canto degli uccellini che svolazzano da un'albero all'altro. Con l'ultimo strappo arriviamo alla piccola frazione Volpera e quando ne usciamo, dagli stretti vicoli, ci portiamo sulla bella sterrata che passa a fianco dei terrazzamenti e con un bel tratto in discesa con annesso passaggio su un tratto a gradini ci divertiamo un sacco con una bella serie di curve.

Abbiamo raggiunto Mapello e siamo arrivati su via dei Colli ed andiamo a percorrere la bella stradina che rimane sempre nella zona periferica del paese ed arriva al bivio dove alla nostra sinistra si vede l'imponente Chiesa di San Michele Arcangelo (Sec. XI). Percorriamo il breve tratto su gradini e arrivati a superare le transenne all'incrocio con via f.lli Calvi giriamo a sinistra e dopo il Monumento ai Caduti  giriamo ancora a sinistra e seguiamo via XI Febbraio. Raggiunto un bivio giriamo a destra e proseguiamo sempre su asfalto su via Mazzini ed alla traversa di via Dante Alighieri giriamo a sinistra andando a percorrerne il lungo rettilineo che arriva fino all'incrocio con via G. Marconi. Giriamo a destra ed arriviamo a superare il passaggio a livello portandoci su via M. Buonarroti ed arriviamo ad incrociare la  SP342 . Brevissimo tratto tenendoci a destra e poi giriamo a sinistra, allo svincolo, e seguiamo via Dante Alighieri per girare subito a sinistra e portarci sulla stradina di via Cà Campana.

La stretta stradina a fondo asfaltato supera prima un grande capannone e poi attraversando alcuni pratoni raggiunge una Cascina da dove proseguiamo sempre diritto e seguiamo la sterrata che dopo un paio di curve supera una piccola Cappella. La lasciamo alla nostra sinistra e arriviamo al bivio dove seguendo la stradina che arriva a ridosso delle case ci portiamo all'incrocio con via S. Cosimo. Siamo arrivati nel comune di Palazzago ed ora andiamo ad attraversare la strada asfaltata tenendoci leggermente a sinistra e ci portiamo su via Secchia. Dopo un breve tratto pianeggiante raggiunta la frazione Secchia iniziamo la bella ed impegnativa salita di oltre 3 km e raggiungiamo il bivio dove troviamo la piccola Cappelletta. Il caldo a questo punto inizia a farsi sentire e il sudore è ben visibile sulle nostre braccia mentre arrancando risaliamo le colline.

Bellissima la vista che da questo punto di osservazione abbiamo su tutto quanto vediamo intorno a noi con la vista di Gromlongo e con il Monte Valmora. Con un ultimo strappetto, a destra, ci infiliamo nuovamente nel bosco, guadagnando poi la discesa su strada sterrata che scende nella valle del torrente Borgogna ed arrivati all'altezza del ponte che lo attraversa lo superiamo e girando a destra iniziamo la salita verso Palazzago. Arrivati all'incrocio giriamo a sinistra e poi alla prima a destra seguiamo via Dusnale che sempre in salita ci porta ad un bivio. Giriamo a sinistra e percorriamo la  SP176  che in un tratto in falsopiano raggiunge le poche case di Cacastrone davanti a dei bellissimi terrazzamenti ed a vecchi edifici che risalgono al Sec. XV, come indicato sulla targa che troviamo a fianco di una di questi.

Il successivo tratto della stradina, che qui indicano come provinciale, ci conduce alla contrada Casucco ed andiamo ad attraversare il piccolo centro cittadino dove alla nostra sinistra intravediamo sull'alto della collina la bella Chiesa di San Rocco. Proseguendo sulla strada con delle bellissime curve e con un andamento sempre tra il continuo saliscendi arriviamo al bivio con via Capaler e giriamo a sinistra e seguendo poi via Foppa superiamo il Camposanto e proseguendo sulla bella strada asfaltata ammiriamo i bellissimi paesaggi della pianura che alla nostra destra non mancano mai. Dopo un lungo tratto a curve tra continui saliscendi arriviamo all'altro bivio e giriamo a sinistra per portarci sulla  SP172  ed iniziare la salita di circa 1000 m che ci consente di raggiungere il monumento della Croce degli Alpini che troviamo alla nostra destra e dove inizia un sentiero. Giriamo a destra e ci inoltriamo nel bosco ed iniziamo a seguire il  Sentiero CAI-571  che nel mezzo del bosco supera di poco la cima del Monte Castra e con alcuni tratti dove spingiamo la nostra mtb per l'eccessiva pendenza in discesa raggiungiamo la periferia di Almenno San Salvatore.  

Arriviamo così all'incrocio con via Bersaglio e giriamo a sinistra e poi subito a sinistra sulla stradina di via Cà della Zogna che ci permette di aggirare un gruppo di case e di arrivare ad incrociare la  SP14 . Tenendoci a sinistra ne percorriamo davvero un minimo tratto per portarci ancora a sinistra e seguire la stradina che arriva a fianco della Casa dell'Alpino. Girando a sinistra e superando la sbarra ci portiamo all'interno del bosco e procediamo per un breve tratto in falsopiano e poi iniziamo la leggera salita che aggira a sinistra l'abitato di Cabrozzo e arrivati alla periferia di Strozza giriamo a destra su via V. Emanuele. Arrivati all'incrocio con via Roma giriamo a sinistra e superiamo il Municipio, alla nostra sinistra, e la Chiesa di Sant'Andrea alla nostra destra e proseguiamo fino al bivio dove andiamo ancora diritto ed iniziamo adesso il tratto più impegnativo della giornata con l'inizio della salita di via Caroldi. Alcune curve ci aiutano a prendere un pò di fiato e arrivati all'altezza della Cappellina della Madonna entriamo a Capizzone.

L'ultimo tratto, pianeggiante, termina davanti alla Chiesa di Santa Maria Immacolata con a fianco la vecchia Torre Campanaria. Iniziamo nuovamente la salita ed arrivati davanti alla bella Chiesa di San Lorenzo giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere la stradina che passa accanto al Camposanto ed al campo di calcio e si inerpica per le case sfiorando la piccola frazione di Catoi, alla nostra destra, ed arrivati sulla  SP16  proseguiamo in salita verso Bedulita, Cà Pellegrino e Canovelli dove le ampie curve ci fanno gustare, nonostante la fatica, il bel paesaggio che vediamo attorno a noi. Inizia, fortunatamente, poco dopo la serie di tornanti dove nonostante proseguiamo la salita riusciamo a respirare e finalmente raggiungiamo il bivio con la  SP172  dove girando a destra ci dirigiamo a Costa di Valle Imagna. Con un abbondante tratto pianeggiante riprendiamo un attimo fiato ma non abbiamo ancora terminato e poco dopo con una bella curva a sinistra iniziamo l'ultimo strappo, il più impegnativo, che risale verso la cima del Passo Pertus.

Transitando vicino al laghetto ci fermiamo un attimo per rifiatare e sgranchirci un attimo le gambe dopo questi ultimi bei chilometri di salita ed abbiamo il tempo di fare la scorta dell'acqua e di bere dei buoni sorsi per recuperare i liquidi che abbiamo perso con il sudore durante la salita. E' però ora di scendere e così iniziamo la discesa che passa per il Pertusino e si dirige verso il Convento del Pertus e deviare poi con i tornanti verso le Cascine di Monte Basso e quindi attraversando il bosco raggiungere il piccolo abitato di Boccio dove termina la strada sterrata ed inizia invece la carrozzabile che sempre a curve e tornanti ci fa arrivare a Carenno. Superiamo, su viale Verdi, il campo sportivo ed arrivati a fianco della Chiesa di Santa Maria Immacolata giriamo a sinistra e con i due tornantini arriviamo davanti all'albergo dove tenendoci a sinistra ci portiamo nella stretta viuzza che prosegue ancora in discesa e ci consente di arrivare all'incrocio di via Fontana tagliando per un tratto le strade asfaltate.

Dopo una curva a destra giriamo a sinistra su via Torba e anche qui la stradina all'inizio asfaltata trasforma poi il fondo in sterrato e zigzagando tra il bosco raggiungiamo la piccola frazione Moioli.  Sempre su stradina arriviamo a Lorentino ed all'incrocio con via Albenza giriamo a destra per arrivare alla periferia di Calolziocorte. Arrivati all'incrocio con via Mandamentale giriamo a sinistra e raggiungiamo il bivio dove girando a destra raggiungiamo il bivio con via Santi Cosma e Damiano. Giriamo a destra ed arriviamo nel breve tempo all'incrocio con la  SP177 . Tenendoci a sinistra la seguiamo e procediamo in direzione della stazione ferroviaria che raggiungiamo dopo aver attraversato la  SP639  ed esserci portati in leggera discesa su via A. Galli.


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