1a notturna 2015 - La Brianza tra Canonica e Montesiro
01/07/2015 - 1a notturna 2015 - La Brianza tra Canonica e Montesiro
Album fotografico
Distance: 18 km - 223 m Ascent - 222 m Descent
Presenza notevole alla partenza con il parcheggio di Canonica Lambro, oramai riempito di auto, dove c'è chi monta le gomme sulla propria mtb chi fa gli ultimi controlli chi si sistema le luci e ancora chi provvede a scaricare le mountain bike dall'auto e chi invece arriva direttamente da casa semplicemente pedalando. Sono le 21:30 quando il gruppo parte e tutti in fila con la sola luce posteriore accesa ci immettiamo nella sterrata che segue le sponde del fiume Lambro. La Greenway la lasciamo quando attraversiamo il fiume, sul ponte pedonale in legno, che ci porta sulla sponda opposta. La stradina, a sinistra, risale verso la periferia di Triuggio aggirando una vecchia fabbrica in disuso da anni e ci porta su via Dante Alighieri dove tutti, in fila indiana, raggiungiamo il semaforo nei pressi del sottopasso ferroviario.
Quando giriamo a destra la strada ha una breve, ma impegnativa, salita e poco più avanti raggiungiamo il bivio su via Vittorio Emanuele II e giriamo a sinistra risalendo tra le case del paese. Il buio intanto cala piano piano e sebbene al momento non ci sia bisogno delle luci, che tutti abbiamo montato sulle nostre mountain bike, ci si accorge che quando ci si infila in un bosco la visuale cala notevolmente anche se, al momento, di poco. Proseguiamo il nostro itinerario con il gruppo compatto che risale anche questo tratto su strada asfaltata che arriva a superare Cascina San Giuseppe e poi arriva nei pressi di Cascina Siberia. Lasciamo adesso la stradina asfaltata e ammiriamo la grinta del piccolo Jacopo che risale la sterrata in località Montemerlo con al suo fianco, quasi per tutto questo tratto, l'amico Massimo.
Non è ancora il momento di accendere le luci anteriori ma ci siamo quasi e una volta raggiunta Cascina Pobiga, sulla strada in discesa e a curve, decidiamo di premere il pulsantino perchè siamo sulla strada asfaltata e qui magari il passaggio di qualche auto c'è, meglio essere previdenti e farsi riconoscere anche da lontano, non si sa mai. Raggiungiamo Cascina Fonigo e seguendo la stradina che risale a sinistra arriviamo alla sbarra, sulla sinistra della curva, che ci immetterà nel bellissimo single trail. Gruppo che in questo punto si ferma per compattarsi prima della bella discesa in mezzo al bosco. Intanto il buio, a questo punto, è calato davvero ed è bellissimo vedere tutti gli amici che con il loro fascio di luce illuminano quasi a giorno il punto in cui siamo fermi.
Si riparte, ma solo dopo aver bevuto un sorso d'acqua e chi invece, magari poco abituato anche a queste piccole salite, riprende per un attimo un pò di fiato. La discesa che ci attende adesso è un bel single trail che passa accanto al recinto del maneggio ed arriva nella valletta sottostante dove il sentiero si allarga e la sterrata, dopo aver attraversato un campo, si rimette nel bosco aggirando, in basso, la piccola frazione Casaglia. Il lungo serpentone di luci bianche e rosse si snoda nel mezzo del bosco e quando la sterrata diventa single trail e di conseguenza crea un piccolo imbuto eccoci fermi, ma ci rimaniamo davvero per poco perchè sono oramai tutti pronti con le manette del cambio e risalendo leggermente arriviamo a costeggiare le reti metalliche del centro sportivo dove chi sta giocando a calcetto si ferma un attimo per guardare dalla nostra parte perchè incuriosito dalle tante luci che man mano passano proprio li accanto.
Qualche frase tra i giocatori si sente, "Oh.... ma sa l'eh una cursa!!!" e l'altro "Ma va... in qui matt ca ghe in gir da not... lasai pert"... "dai pasa la bala....." uno spettacolo anche questo.. Qualcuno aiuta Jacopo a risalire il gradino in pietra che c'è nel mezzo del sentiero e si riparte in leggera salita sempre in fila indiana passando nel mezzo del single trail che taglia in due i pratoni. La piccola stradina che attraversa le case ci riporta nuovamente sull'asfalto di via Don Gian Battista Viganò che lasciamo però subito perchè giriamo a destra per prendere la bella sterrata ed il successivo single trail che ci riporta alla sterrata in direzione della Cascina Brusignone. Proseguiamo seguendo la sterrata, bellissima, che ci porta di nuovo sull'asfalto dove giriamo a destra su via De Gasperi che in leggerissima salita ci porta al semaforo di Montesiro.
Ancora una curva a destra per andare in direzione del Camposanto e quando ci siamo praticamente davanti giriamo ancora a destra per andare a riprendere un'altra bella sterrata che scende a fianco di un complesso industriale e poi risale sulla collinetta da dove ammiriamo lo scenario della Brianza di notte. Davanti a noi le luci di Tregasio dietro quelle di Montesiro a destra e Villa Raverio a sinistra con nel mezzo del cielo stellato una luna che qui, al buio completo, ci illumina davvero. Il piccolo sentiero che scende tra i campi ci riporta sulla sterrata nei pressi della torre dell'acquedotto di Tregasio dove percorriamo i tratturi e raggiungiamo il bivio su via Fismes.
La tenacia e la voglia di pedalare di Jacopo ci coinvolge un pò tutti e facciamo a turno a rimanergli vicino certe volte incoraggiandolo altre volte dandogli dei consigli su come cambiare la pedalata e quant'altro. Il piccolo non è per nulla stanco anche se mi confessa che a questo punto un pò di fame ce l'avrebbe anche. Un attimo di fermo ad attendere la sistemazione della catena di Marco F. che è scesa e ripartiamo tra le viuzze di Tregasio dietro "La Rotonda" per impegnarci in discesa su un'altra bella sterrata che percorre, da dietro, le case del borgo ed arriviamo nella parte più tecnica del percorso il bellissimo single trail che parte dietro la Cascina Zuccone Robasacco. Qualche attimo per far passare Jacopo nella parte più tecnica e il gruppo in fila indiana, nel buio pesto della notte pedala nel bel mezzo del bosco in un silenzio incantevole dove solo i rumori di alcune cambiate e delle ruote grasse rompono questa pace, ma ci sta, in fondo stiamo assaporando i tracciati della Brianza in una veste inconsueta.
Arrivati a Cascina Boscaccio ne attraversiamo il cortile per riprendere un breve tratto asfaltato che in breve tempo ci riporta su un'altro bel tratturo che attraversa i campi ed in discesa raggiungiamo le prime case di Canonica Lambro.
Adesso, per la gioia del piccolo siamo veramente arrivati ed è giunta l'ora di andare a mangiarci quel benedetto panino che da due ore aspettiamo eh... Jacopo.... contenti per questa bella serata passata in compagnia di amiche ed amici fantastici, davvero un grazie a tutti e alla prossima.
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