La nostra Brianza in mountain bike


19/07/2015 - La nostra Brianza in mountain bike
Album fotografico
Distance: 36 km - 340 m Ascent - 342 m Descent



Mattinata rilassante tra le sterrate e le stradine della nostra Brianza. Anche oggi un nuovo amico si aggiunge al gruppo, Fabrizio, per formare con gli altri il gruppo di 9 biker che già alle 6:30 sono in piazza Libertà a Lissone base di partenza del nostro piccolo tour odierno. Il rientro in gruppo di Alberto e del papà Maurizio ci mettono ancora più di buonumore e così si parte in direzione della frazione Bareggia di Lissone. Quest'oggi i capi guida sono Massimiliano e Elia che grazie alla traccia scaricata sul proprio GPS ci indicheranno il percorso da seguire. Seguendo le stradine che passano per il centro ci portiamo verso la periferia seguendo prima via Don Minzoni e successivamente via Como per arrivare alla rotonda dove procediamo verso destra su via Riva ed arrivati alla rotonda della Casa di Riposo Agostoni giriamo a sinistra su via Mons. Ennio Bernasconi per arrivare ad un'altra rotonda, quella che attraversa la  SP173 , e proseguiamo sempre diritto su via Machiavelli per seguire poi via Tintoretto.



Arrivati su via Santa Margherita giriamo a sinistra ed alla rotonda giriamo a destra imboccando via Toti dove percorriamo solo qualche centinaio di metri perchè giriamo a sinistra su via delle Rimembranze portandoci in direzione del Camposanto di Bareggia. Attraversiamo il piccolo giardino comunale utilizzando i vialetti, passando nel mezzo di alcuni panettoni, per imboccare via F.lli Bandiera e tenendo la sinistra giriamo poi su via Salvemini e dopo averla percorsa tutta giriamo a destra su via Sarpi. Ne percorriamo solo 100 m perchè giriamo a sinistra su via Casati che, anche in questo caso, percorriamo tutta e una volta arrivati su via Giusti giriamo a sinistra e poi subito a destra su via P.P. Pasolini e via g. Verga una stradina dove l'asfalto termina e ci immettiamo nel primo sterrato della giornata.

Poco dopo, attraversato alcuni campi, raggiungiamo via Edison e giriamo a sinistra per oltrepassare la sbarra e seguire ancora la sterrata che ci conduce oltre la linea ferroviaria Seregno-Bergamo  ed arriviamo all'immediata periferia di Sovico. Seguendo la stradina, che si stacca a sinistra, dopo la ferrovia, imbocchiamo il single trail che ci immette su via delle Roncole dove non appena la strada diventa semi asfaltata giriamo a sinistra su una stradina nuova e proseguendo sempre diritto arriviamo presso Cascina Canzi dove giriamo a destra e poi subito a sinistra per raggiungere la grande rotonda nei pressi del Camposanto di Albiate.


Attraversiamo la rotonda e proseguiamo sempre diritto su via Buozzi ed al termine della via giriamo a destra su via San Carlo per girare poi a sinistra costeggiando il bel parco cittadino che lasciamo alla nostra destra. Seguendo sempre la strada principale l'asfalto ad un certo punto termina e la sterrata che va in direzione, dopo la esse, di Carate Brianza diventa via per Albiate e successivamente via Caravaggio ed arriva nella zona industriale. Percorriamo queste ampie strade, che di domenica non hanno traffico, e tenendo la destra percorriamo via Riviera che ci porta alla grande rotonda sulla provinciale  SP11  che attraversiamo per imboccare via De Gasperi e successivamente dopo un destra sinistra via D. Alighieri per arrivare su via Sant'Ambrogio e girare a sinistra in direzione dell'Edicola dedicata alla Madonna Regina.


Giriamo a destra e seguiamo via Cusani dove qualcuno ha un estremo bisogno di bere un buon caffè ed allora non ci resta che fermarci scoprendo che quest'oggi è anche il compleanno di Massimiliano. Doverosi auguri da parte di tutti i componenti del gruppo e dopo l'ottimo caffè si riparte. Proseguiamo sempre diritto in direzione della torre con orologio dell'acquedotto e raggiungiamo il semaforo. Imbocchiamo la  SP155  per un brevissimo tratto e giriamo a sinistra, dopo la Chiesa  di San Bernardo Abate, e giriamo subito a sinistra su via Fontanelle una stradina che poco dopo diventa sterrata e si immette nei sentieri del Parco cittadino delle Fontanelle e raggiunge in discesa via Garibaldi.


Ritrovato l'asfalto giriamo a sinistra ed in salita raggiungiamo Verano Brianza ed entriamo nel centro cittadino che a quest'ora è praticamente deserto e sono solo pochissime le persone che incontriamo. Passiamo a fianco alla nuova Chiesa Santi Nazario e Celso passando su via De Micheli e seguendo la strada arriviamo all'incrocio con via Piave dove giriamo a destra ed in leggera salita la percorriamo tutta e seguiamo poi via Isonzo che sbuca alla fine nelle vicinanze di Cascina San Giuseppe e ci immette in via San Giuseppe. Anche qui leggera salita e proseguiamo sempre diritto seguendo la strada principale e quando arriviamo al bivio teniamo la destra per imboccare via Cascina nuova che poco dopo termina e diventa una sterrata. 


Oltrepassiamo la sbarra e proseguiamo sempre in leggera salita affiancando la  SS36  ed in breve arriviamo a Cascina RebeccaLa bella sterrata che parte a destra ci riporta sull'altro bellissimo single trail che scende in direzione delle sponde del fiume Lambro dove il primo tratto è abbastanza tecnico e solo dopo l'ultima curva a destra del tornante la sterrata si allarga e prosegue sempre in discesa con il fiume che scorre parecchi metri sotto. Seguiamo la bella sterrata e notiamo, una volta raggiunte le immediate sponde del corso d'acqua, che la portata dell'acqua all'interno dell'alveo del fiume è decisamente sotto i soliti livelli e ci sono parecchi tratti in cui di acqua ce né davvero poca. 

Ritrovato l'asfalto siamo su via dei Mulini e percorriamo questa bella stradina in direzione della frazione di Agliate dove attraversiamo il fiume girando a destra sulla  SP155  di cui percorriamo solo un breve tratto e che lasciamo dopo aver sorpassato la Basilica Romanica dei Santi Pietro e Paolo  (Sec. IX) e percorriamo a destra via Pascoli che aggira Borgo San Dazio e ci porta sulla Greenway del Lambro. Attualmente il tratto, appena passato il centro sportivo, è in manutenzione e bisogna scendere di sella perchè il passaggio è angusto ed è facilissimo cadere nelle acque del fiume. Al posto della bellissima salita, che in precedenza risaliva la collina con le varie fonti, adesso c'è una nuova sterrata ancora in fase di ultimazione e risalire la stessa pendenza con il nuovo fondo, attuale, non è semplicissimo perchè ancora troppo pieno di sabbia e ancora molto molle dove le gomme affondano ma, alla fine, anche se con un pò di fatica, in più, ci portiamo verso le Grotte di Realdino (dove un vecchio proverbio dice: A Realdino si visita l'acqua ma si beve il vino).

Anche qui strada interrotta per lavori e si scende di nuovo di sella ma si prosegue subito, sempre sulla Greenway, passando sotto le volte del grande ponte ed arrivare sulla bella sterrata, 
 Sentiero dei Castagni  che ne segue le sponde e che con un pò di saliscendi ci porta alle rampe, brevi ma ripide, della  Salita dei Cavalli . Fondo non esageratamente bello, ma si fa, anche con continui cambi di direzione in quando molto rovinato. Arrivati al maneggio, al termine della salita, prendiamo a sinistra la lunga sterrata che in questo punto si allontana dal fiume e che raggiunge Albiate su via Resegone dove a sinistra, quasi invisibile se si passa ad una velocità sostenuta, l'antico Oratorio dell'Immacolata ora Chiesa di San Valerio (Sec. XVII - Cappella privata e che contiene la teca con il corpo del Santo oltre ad un reliquiario ed un'altare ligneo).

Si prosegue girando a sinistra su via Roma dove per scendere nuovamente verso le sponde del fiume, seguiamo via Costa Corta, la stradina acciottolata che termina sull'asfaltata via IV Novembre alla frazione Ponte di Triuggio. Ci immettiamo nuovamente sulla Greenway del fiume Lambro e seguendo il bel sentiero che ne segue le sponde si raggiunge Canonica LambroProseguiamo adesso in direzione di Biassono utilizzando sempre il tratto nuovo della pista ciclabile e dopo aver passato il primo ponte sulla ciclo pedonale Massimiliano fora la gomma della propria mountain bike prendendo una puntina da disegno che chissà in quale maniera è arrivata fin li. 

Dopo aver utilizzato il liquido per sigillare il foro ed aver proceduto a gonfiare di nuovo la gomma si riparte.
Non è molto tardi ma il caldo adesso comincia già a farsi sentire ed allora aumentiamo leggermente la nostra velocità e raggiunto l'ex stabilimento Atro lasciamo la ciclabile e attraversiamo via al Parco per immetterci nei viali del Parco di Monza. L'ombra degli alberi su viale per Biassono ci rinfresca un poco e quando arriviamo a Vedano al Lambro di colpo la temperatura cambia. Il sole anche quest'oggi scalda già, anche se sono le 9:30, ed allora non ci resta che proseguire velocemente verso casa attraversando la  SP6  e imboccando via Monte Grappa che percorriamo tutta fino all'incrocio con viale Europa dove giriamo a destra e la percorriamo fino a girare alla seconda a sinistra su via Pacinotti in direzione di Lissone che raggiungiamo verso le 10:00.



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