Varese Parco Campo dei Fiori Valcuvia in MTB
15/04/2015 - Varese Parco Campo dei Fiori Valcuvia in MTB
Album fotografico
Distance: 41 km - 1.010 m Ascent - 1.010 m Descent
Percorso interamente nuovo, e nuovo amico del gruppo GMPbike, Giuseppe, su un itinerario che consigliamo a chi ha voglia di stare per qualche chilometro in sella e percorrere tratti di salita che non sono mai eccessivamente duri su un tracciato che è pedalabile al 99% perchè solo nella prima parte, l'attraversamento delle anse di un piccolo affluente del torrente Velone vi farà scendere di sella, per il resto fatica mai eccessiva ma sopra tutto tanto tanto sterrato con discese, in alcuni punti, davvero molto tecniche dove per chi ama scendere a tutta birra il divertimento è assicurato ed infine paesini che sono da cartolina come Orino, Castello Cabiaglio e Brinzio dove ci sentiamo in un altro mondo con la quiete assoluta che vi regna.
Bell’itinerario che partendo e concludendosi a Varese, si sviluppa attorno al massiccio del Campo dei fiori (costituito da una dozzina di rilievi, dei quali il Sacro Monte è forse il più conosciuto), passando da tipici borghi della Valcuvia come Orino e Brinzio, dove il tempo sembra essersi fermato. Lasciamo la stazione ferroviaria di Varese Nord affrontando, non senza difficoltà, il caotico traffico di un giorno lavorativo. Dopo un veloce giro panoramico nel bel centro storico, dove osserviamo l’edificio in stile razionalista del palazzo di giustizia con la discussa e curiosa scultura in bronzo dell’Antropotauro situata al centro della piazza antistante, piazza Carducci, Corso Matteotti, piazza del Podestà, la basilica in stile barocco di S. Vittore) ci dirigiamo verso Bobbiate, tranquillo quartiere della periferia Varesina; in via Zonda oltrepassiamo un cancelletto ed entriamo nel parco che ospita la grotta della Madonnina.
Percorrendo il single-track che segue le sinuose anse di un piccolo corso d’acqua, che attraversiamo ripetutamente, ci inerpichiamo verso Cascina Carnaga, dove riprendiamo l’asfalto e, in leggera salita, oltrepassando la linea ferroviaria Varese-Laveno, giungiamo a Masnago. Deviamo a sinistra su via Giordana, dirigendoci verso la periferia ovest del paese; a metà di via Piemonte giriamo a destra in salita e, attraverso un bel sentiero in leggera ascesa nei prati, dal quale ammiriamo in lontananza sulla nostra sinistra, il bel campanile della Chiesetta di S. Eusebio di Casciago, raggiungiamo la chiesa parrocchiale (400 slm).
Risaliamo su via S. Agostino sino a Luvinate, dove attraversiamo la SS394 , per avvicinarci, sempre in leggera salita, alla frazione Poggio. Entriamo qui nella estesa e ben segnalata rete sentieristica del Parco Regionale del Campo dei Fiori, e percorriamo il n° 310 (o, più semplicemente, “il 10 ”) seguendo le indicazioni per Cascina Zambella (516 slm), un suggestivo e imponente edificio agreste locato in una incantevole posizione nel bosco. Il piacevole sentiero nei boschi si sviluppa a mezza costa, sopra Comerio, Gavirate e Cocquio, il fondo è compatto, l'andamento molto vario e le indicazioni sono numerose e chiare.
Evitiamo la deviazione per visitare le Grotte del Remeron (perché solitamente visitabili solo con prenotazione anticipata) e raggiungiamo il bivio del Sass Gross, dove ammiriamo un’enorme roccia di forma piramidale (trascinata in questa posizione durante le varie glaciazioni). Al bivio optiamo per il sentiero di sinistra, incontrando un paio di discese alquanto sconnesse ed impegnative, da “interpretare” con la dovuta tecnica e padronanza del mezzo. Raggiungiamo Orino (466 slm) su una piacevole e veloce sterrata ed attraversiamo il centro del paese per raggiungere poi Castello Cabiaglio (514 slm) su asfalto lungo la SP45 .
Dopo una fugace visita al caratteristico nucleo (già abitato in epoca romana) ci dirigiamo, sempre lungo la provinciale, a Brinzio (510 slm), sede del Parco Regionale del Campo dei Fiori, un graziosissimo borgo che conserva le caratteristiche di centro rurale, con le sue stradine acciottolate recentemente ristrutturate con gusto, case in pietra ingraziosite da affreschi con temi sacri, variopinti vasi di fiori e strette viuzze dove si respira un’atmosfera d’altri tempi.
Lasciamo questo delizioso borgo oltrepassando la SP62 , dirigendoci verso sud, su una bella sterrata nel bosco in direzione del laghetto di Brinzio (sovrastato dal Monte Legnone alla nostra destra (Monte Legnone: Nella frazione Rasa , il fiume Olona ha tre delle sue sorgenti) per arrivare, in salita, in località Motta Rossa (575 slm), dove attraversiamo ancora la SP62 per riprendere un bel sentiero che, in leggera discesa, porta a Rasa. Attraversato il piccolo centro riprendiamo il filante sentiero nel bosco in direzione di Robarello che, continuando in discesa verso sud, con qualche breve tratto ripido e infido, conduce verso la periferia settentrionale di Varese.
Daniele
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