In giro per la Brianza
25/04/2015 - In giro per la Brianza
Album fotografico
Distance: 41 km - 730 m Ascent - 850 m Descent
Sabato festivo, è il 25 Aprile 2015, sono passati 70 anni da quel fatidico giorno (Fonte Wikipedia: È un giorno fondamentale per la Storia d'Italia ed assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale a partire dall'8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l'occupazione nazista.) Siamo 19 biker che hanno sempre la dannata voglia di pedalare e di stare in compagnia ed allora ecco un percorso che si snoda per una della fetta di Brianza passando per il Parco di Montevecchia e Val Curone per poi attraversare ancora i bellissimi sterrati del Parco della Valletta e raggiungere la Valle del Lambro sempre utilizzando single trail, tratturi e stradine alternative.
Dalla stazione di Olgiate-Calco-Brivio, nel comune di Olgiate Molgora, che troviamo sulla linea ferroviaria Milano-Lecco-Sondrio-Tirano ci portiamo in leggera salita su via Sommi Picenardi e raggiungiamo il bivio con via San Primo dove troviamo alla nostra destra il Parco e la Villa Sommi Picenardi (Sec. XVII). Girando a sinistra ci portiamo su via del Buttero e raggiungiamo l'incrocio con la SP342 . Breve deviazione a destra e poi alla prima traversa a sinistra giriamo per immetterci su via dei Pioppi da dove al bivio giriamo a destra per seguire la sterrata ed in seguito asfaltata stradina che passa a ridosso del bosco e ci conduce all'incrocio con via Pilata, nel territorio comunale della Valletta Brianza, proprio nella parte retrostante di una zona artigianale di Casternago.
Giriamo a destra ed alla prima traversa, via Lombardia, a sinistra per procedere sul rettilineo che supera un grande capannone e arrivati a fianco della bella Chiesa di San Martino, (La Chiesa di San Martino di Casternago viene erroneamente creduta risalente al 1400. Secondo invece la documentazione dell’Archivio Arcivescovile, dove è stata svolta buona parte della ricerca storica, la Chiesa era già nota in un fascicolo risalente alla fine del XII secolo (Liber Notitiae Sanctorum Mediolani) che scorgiamo tra gli alberi al di la della proprietà privata, giriamo a sinistra ed iniziamo il tratto in salita, con due brevi tornanti che ci portano in direzione della frazione Monte seguendo via Cipresso.
All'incrocio giriamo a destra ed andiamo a percorrere il rettilineo che passa davanti alla Chiesa di Sant'Ambrogio al Monte dove giriamo a destra su via Longaina ed andiamo in direzione del Camposanto. La strada asfaltata termina e fa spazio ad un tratto sterrato ed in parte con fondo sassoso dove iniziamo la discesa che procede all'interno del bosco arrivando all'incrocio con via Lombardia. Giriamo a sinistra e percorriamo il rettilineo superando il bivio e giriamo a destra quando troviamo la sterrata che in leggera salita ci riporta nel mezzo dei campi ed andiamo in direzione di Perego. Lasciamo la sterrata quando a destra troviamo il single trail che ci conduce verso la parte storica della cittadina da dove entriamo seguendo le strette viuzze che arrivano poi, passando sotto la volta della torre Medioevale, ad incrociare la SP53 .
Girando a sinistra iniziamo la salita, impegnativa, che prosegue su strada asfaltata e raggiunge Bernaga Inferiore. Non abbiamo però ancora terminato la nostra salita perchè dobbiamo prima raggiungere il Monastero delle Monache Romite Ambrosiane. Lo superiamo in leggera discesa e dopo la curva percorriamo ancora un centinaio di metri di asfalto per poi lasciarlo per immetterci sulla bellissima sterrata che in un continuo saliscendi va ad attraversare il bosco ed arriva a Ceregallo. Passiamo davanti alla grande cascina e superiamo il caseggiato per girare a destra sulla sterrata che scende ed arriva alla rotonda di via Resempiano nel comune di Sirtori.
La discesa successiva su asfalto ci porta nella zona industriale e dopo una breve salita raggiungiamo la rotonda sulla SP51 . Alla rotonda giriamo a sinistra e seguiamo la provinciale per circa 800 m poi arrivati alla rotonda successiva ci teniamo a destra ed entriamo in località San Feriolo nel comune di Barzanò. Percorriamo via dei Mille ed arrivati all'incrocio con via Risorgimento dopo la curva a destra ci portiamo a sinistra e seguendo la sterrata della Cappelletta entriamo nel Parco Agricolo della Valletta. La stradina ci consente di aggirare le case ed arrivati al Camposanto di Cremella proseguiamo ancora diritto su via Del Bono fino all'incrocio con via Verdegò.
Giriamo a sinistra e seguiamo la stradina entrando nel centro storico della cittadina passando accanto alla bella Chiesa dei SS Sisino, Martirio e Alessandro (Sec. XII) per poi seguire il breve tratto di via C. Sessa e trovarci all'incrocio con la SP48 . Girando a destra ci portiamo alla rotonda e poi proseguendo ancora per almeno una cinquantina di metri giriamo a sinistra ed imbocchiamo via Martiri della Libertà. La stradina che all'inizio è asfaltata ad un certo punto termina e dobbiamo tenerci a sinistra per procedere sul sentiero che passa accanto ai terrazzamenti ed arriva nel Bosco del Roccolo ed andiamo poi a seguire l'altro sentiero che passa accanto alle sponde del torrente e ne seguiamo il corso uscendo poi a ridosso di un pratone dove poco più avanti, su un piccolo ponticello in legno, giriamo a sinistra ed andiamo a seguire altri sentieri che ci portano fino a Cascina Bonacina.
Attraversato il cortile arriviamo sulla sterrata dove giriamo a sinistra e procediamo in discesa, su fondo abbastanza sassoso, superando il bivio per immetterci poi sul single trail che va in direzione del boschetto di pini e che uscendone dalla parte opposta ci porta alla prima periferia di Renate. Raggiunto l'asfalto della stradina di via Immacolata arriviamo al semaforo e procediamo poi su via Garibaldi, a sinistra, per girare poco più avanti ancora a sinistra ed entrare nuovamente all'interno dei sentieri procedendo accanto alle sponde del rio Bevera fino ad arrivare alla zona industriale di Cortenuova. Ritrovato l'asfalto, su via Casati, giriamo a destra ed andiamo a percorrerne il rettilineo e raggiunto l'incrocio giriamo a destra su via G. Garibaldi e ci dirigiamo verso la frazione Odosa.
Raggiunte le poche case prendiamo la traversa a sinistra e poco dopo, scendendo di sella, andiamo ad attraversare il passaggio a livello (sempre chiuso) e superati i binari della linea ferroviaria Monza-Molteno iniziamo la salita su tratturo che ci conduce al bivio con il sentiero per Cascina Angelica. Una volta percorso il tratto in discesa che passa davanti alle sue strutture ed arrivati all'incrocio con la SP112 ci teniamo a sinistra e seguendo la stradina in leggera discesa andiamo a immetterci sul sentiero che passa accanto alla struttura del grande capannone e raggiungiamo il boschetto. Tenendoci a sinistra superiamo il piccolo ponticello in pietra e ci portiamo sull'altro pratone e rimanendo sempre a ridosso delle piante in leggera salita raggiungiamo la sterrata che ci porta fino ad oltrepassare la sbarra.
Sull'asfaltata via dei Pascoli giriamo a sinistra e procediamo fino a raggiungere Cascina Geroli per proseguire ancora su tratturo ed andare ad attraversare un grande pratone che ci conduce alla periferia di Besana Brianza nella zona industriale. Passando nel mezzo, su stradina sterrata, di alcuni capannoni arriviamo all'incrocio con via Gerolo e la attraversiamo portandoci sulle dune del sentiero che passa accanto alle strutture dell'elettrodotto ed arrivati ad incrociare via Salvo D'Acquisto giriamo a sinistra e poi subito a destra imboccando via G. Parini. Giriamo a destra su via A. Mantovani ed a sinistra su via A. Pagani per arrivare all'incrocio con via Zappa, dove giriamo a destra e ci portiamo verso la periferia della piccola frazione Cazzano.
Al trivio giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere via Fogazzaro, per arrivare a ridosso del ponte sulla ferrovia, che attraversiamo per girare poi, una volta arrivati al bivio, a destra per seguire via Guidino e superato il passaggio a livello arriviamo all'incrocio con via G. Matteotti. Giriamo a sinistra superiamo il Camposanto di Villa Raverio e il sottopasso ferroviario ed arriviamo alla prima periferia del paesino e procediamo sempre diritto fino alla traversa a sinistra di via G. Pascoli. Entriamo nel piccolo centro storico tra i vicoli e prendiamo a destra la stradina che a curve ed in discesa ci consente di attraversare, utilizzando un sottopasso, la SP6 arrivando poi a Mighinzano quando troviamo l'asfaltata via A. De Gasperi. Attraversandola andiamo a seguire la sterrata che passa attraverso i campi e tenendoci poi a sinistra attraversiamo un piccolo guado per arrivare fino al boschetto.
Giriamo a destra e seguiamo il sentiero che rimane a ridosso delle piante e che dopo una piccola discesa ci riporta nel bosco con un'altro sentiero che risale per pochi metri la collinetta e passa poi accanto alla staccionata del maneggio dove bisognerà stare molto attenti alle radici di alcuni alberi che in caso di pioggia potrebbero diventare trappole facendo scivolare la gomma della nostra mtb. Raggiunto il piccolo cancelletto lo superiamo e ci troviamo all'incrocio con via Don G. B. Viganò e tenendoci a destra ne percorriamo un brevissimo tratto per girare poi a sinistra ed imboccare l'altra sterrata che entra nel bosco e prosegue verso Cascina Vimercati nella Valle del Brusignone. Quando raggiungiamo il cancello d'ingresso della cascina giriamo a destra e con lo strappetto che ci conduce alla sbarra proseguiamo su sentiero per arrivare con un lungo rettilineo su tratturo a Cascina Borgonovo.
Attraversiamo il cortile e seguendo le stradine arriviamo all'incrocio con via L. Cagnola dove giriamo a destra e percorrendo il lungo rettilineo arriviamo al semaforo nei pressi di Cascina Pobiga. Girando a sinistra superiamo Cascina Quattro Vie e ci portiamo in leggera salita sulla stradina asfaltata che ci porta davanti all'ingresso del Bosco di Chignolo. Tenendoci a sinistra, al bivio, proseguiamo in direzione di Cascina Chignolo e poi giriamo a destra per immetterci nel sentiero che entra all'interno del bosco e sempre in leggera discesa raggiungiamo il piccolo guado del rio Cantalupo e ci impegniamo poi nella risalita su strada sterrata e raggiungiamo la periferia di Triuggio. Raggiunto il bivio proseguiamo sempre diritto sulla sterrata che procede in discesa ed arrivati all'incrocio con via Fratel Paolo Villa giriamo a sinistra e arriviamo sui tratturi della Valle del Rio Cantalupo.
La discesa è bella seguendo tratti a tratturo e sentieri per raggiungere poi, l'ultimo tratto, nel boschetto ed arrivare all'incrocio con via Vittorio Emanuele II a ridosso di Cascina Sant'Angelo. Seguendo la stradina asfaltata e poi sterrata la attraversiamo ed arrivati all'incrocio con la SP135 giriamo a destra ed arriviamo fino alla traversa di via dell'Acqua dove giriamo a sinistra per raggiungere in discesa la ciclo-pedonale Monza-Erba andando poi ad attraversare il ponte il legno sul fiume Lambro. Seguendo adesso il corso del fiume arriviamo all'incrocio con via Lambro a Canonica Lambro e la attraversiamo per procedere ancora, attraversando il boschetto, a fianco del parcheggio, su questo bel tratto sterrato che utilizzando i ponti che attraversano il fiume ci fa arrivare a Cascina Grugagna dove deviamo a destra per poi rientrare sulla ciclo-pedonale quando raggiungiamo la rotonda con via Parco. Arrivati all'altezza del parcheggio, che troviamo alla nostra sinistra, la attraversiamo e ci portiamo all'interno dei sentieri e delle stradine del Parco di Monza per poi proseguire in direzione di Vedano al Lambro nei pressi dell'entrata dell'Autodromo nazionale di Monza. Saranno adesso le stradine secondarie che ci porteranno nel centro di Lissone dove terminiamo la nostra bella e lunga escursione odierna.
Giriamo a sinistra e seguiamo la stradina entrando nel centro storico della cittadina passando accanto alla bella Chiesa dei SS Sisino, Martirio e Alessandro (Sec. XII) per poi seguire il breve tratto di via C. Sessa e trovarci all'incrocio con la SP48 . Girando a destra ci portiamo alla rotonda e poi proseguendo ancora per almeno una cinquantina di metri giriamo a sinistra ed imbocchiamo via Martiri della Libertà. La stradina che all'inizio è asfaltata ad un certo punto termina e dobbiamo tenerci a sinistra per procedere sul sentiero che passa accanto ai terrazzamenti ed arriva nel Bosco del Roccolo ed andiamo poi a seguire l'altro sentiero che passa accanto alle sponde del torrente e ne seguiamo il corso uscendo poi a ridosso di un pratone dove poco più avanti, su un piccolo ponticello in legno, giriamo a sinistra ed andiamo a seguire altri sentieri che ci portano fino a Cascina Bonacina.
Attraversato il cortile arriviamo sulla sterrata dove giriamo a sinistra e procediamo in discesa, su fondo abbastanza sassoso, superando il bivio per immetterci poi sul single trail che va in direzione del boschetto di pini e che uscendone dalla parte opposta ci porta alla prima periferia di Renate. Raggiunto l'asfalto della stradina di via Immacolata arriviamo al semaforo e procediamo poi su via Garibaldi, a sinistra, per girare poco più avanti ancora a sinistra ed entrare nuovamente all'interno dei sentieri procedendo accanto alle sponde del rio Bevera fino ad arrivare alla zona industriale di Cortenuova. Ritrovato l'asfalto, su via Casati, giriamo a destra ed andiamo a percorrerne il rettilineo e raggiunto l'incrocio giriamo a destra su via G. Garibaldi e ci dirigiamo verso la frazione Odosa.
Raggiunte le poche case prendiamo la traversa a sinistra e poco dopo, scendendo di sella, andiamo ad attraversare il passaggio a livello (sempre chiuso) e superati i binari della linea ferroviaria Monza-Molteno iniziamo la salita su tratturo che ci conduce al bivio con il sentiero per Cascina Angelica. Una volta percorso il tratto in discesa che passa davanti alle sue strutture ed arrivati all'incrocio con la SP112 ci teniamo a sinistra e seguendo la stradina in leggera discesa andiamo a immetterci sul sentiero che passa accanto alla struttura del grande capannone e raggiungiamo il boschetto. Tenendoci a sinistra superiamo il piccolo ponticello in pietra e ci portiamo sull'altro pratone e rimanendo sempre a ridosso delle piante in leggera salita raggiungiamo la sterrata che ci porta fino ad oltrepassare la sbarra.
Sull'asfaltata via dei Pascoli giriamo a sinistra e procediamo fino a raggiungere Cascina Geroli per proseguire ancora su tratturo ed andare ad attraversare un grande pratone che ci conduce alla periferia di Besana Brianza nella zona industriale. Passando nel mezzo, su stradina sterrata, di alcuni capannoni arriviamo all'incrocio con via Gerolo e la attraversiamo portandoci sulle dune del sentiero che passa accanto alle strutture dell'elettrodotto ed arrivati ad incrociare via Salvo D'Acquisto giriamo a sinistra e poi subito a destra imboccando via G. Parini. Giriamo a destra su via A. Mantovani ed a sinistra su via A. Pagani per arrivare all'incrocio con via Zappa, dove giriamo a destra e ci portiamo verso la periferia della piccola frazione Cazzano.
Al trivio giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere via Fogazzaro, per arrivare a ridosso del ponte sulla ferrovia, che attraversiamo per girare poi, una volta arrivati al bivio, a destra per seguire via Guidino e superato il passaggio a livello arriviamo all'incrocio con via G. Matteotti. Giriamo a sinistra superiamo il Camposanto di Villa Raverio e il sottopasso ferroviario ed arriviamo alla prima periferia del paesino e procediamo sempre diritto fino alla traversa a sinistra di via G. Pascoli. Entriamo nel piccolo centro storico tra i vicoli e prendiamo a destra la stradina che a curve ed in discesa ci consente di attraversare, utilizzando un sottopasso, la SP6 arrivando poi a Mighinzano quando troviamo l'asfaltata via A. De Gasperi. Attraversandola andiamo a seguire la sterrata che passa attraverso i campi e tenendoci poi a sinistra attraversiamo un piccolo guado per arrivare fino al boschetto.
Giriamo a destra e seguiamo il sentiero che rimane a ridosso delle piante e che dopo una piccola discesa ci riporta nel bosco con un'altro sentiero che risale per pochi metri la collinetta e passa poi accanto alla staccionata del maneggio dove bisognerà stare molto attenti alle radici di alcuni alberi che in caso di pioggia potrebbero diventare trappole facendo scivolare la gomma della nostra mtb. Raggiunto il piccolo cancelletto lo superiamo e ci troviamo all'incrocio con via Don G. B. Viganò e tenendoci a destra ne percorriamo un brevissimo tratto per girare poi a sinistra ed imboccare l'altra sterrata che entra nel bosco e prosegue verso Cascina Vimercati nella Valle del Brusignone. Quando raggiungiamo il cancello d'ingresso della cascina giriamo a destra e con lo strappetto che ci conduce alla sbarra proseguiamo su sentiero per arrivare con un lungo rettilineo su tratturo a Cascina Borgonovo.
Attraversiamo il cortile e seguendo le stradine arriviamo all'incrocio con via L. Cagnola dove giriamo a destra e percorrendo il lungo rettilineo arriviamo al semaforo nei pressi di Cascina Pobiga. Girando a sinistra superiamo Cascina Quattro Vie e ci portiamo in leggera salita sulla stradina asfaltata che ci porta davanti all'ingresso del Bosco di Chignolo. Tenendoci a sinistra, al bivio, proseguiamo in direzione di Cascina Chignolo e poi giriamo a destra per immetterci nel sentiero che entra all'interno del bosco e sempre in leggera discesa raggiungiamo il piccolo guado del rio Cantalupo e ci impegniamo poi nella risalita su strada sterrata e raggiungiamo la periferia di Triuggio. Raggiunto il bivio proseguiamo sempre diritto sulla sterrata che procede in discesa ed arrivati all'incrocio con via Fratel Paolo Villa giriamo a sinistra e arriviamo sui tratturi della Valle del Rio Cantalupo.
La discesa è bella seguendo tratti a tratturo e sentieri per raggiungere poi, l'ultimo tratto, nel boschetto ed arrivare all'incrocio con via Vittorio Emanuele II a ridosso di Cascina Sant'Angelo. Seguendo la stradina asfaltata e poi sterrata la attraversiamo ed arrivati all'incrocio con la SP135 giriamo a destra ed arriviamo fino alla traversa di via dell'Acqua dove giriamo a sinistra per raggiungere in discesa la ciclo-pedonale Monza-Erba andando poi ad attraversare il ponte il legno sul fiume Lambro. Seguendo adesso il corso del fiume arriviamo all'incrocio con via Lambro a Canonica Lambro e la attraversiamo per procedere ancora, attraversando il boschetto, a fianco del parcheggio, su questo bel tratto sterrato che utilizzando i ponti che attraversano il fiume ci fa arrivare a Cascina Grugagna dove deviamo a destra per poi rientrare sulla ciclo-pedonale quando raggiungiamo la rotonda con via Parco. Arrivati all'altezza del parcheggio, che troviamo alla nostra sinistra, la attraversiamo e ci portiamo all'interno dei sentieri e delle stradine del Parco di Monza per poi proseguire in direzione di Vedano al Lambro nei pressi dell'entrata dell'Autodromo nazionale di Monza. Saranno adesso le stradine secondarie che ci porteranno nel centro di Lissone dove terminiamo la nostra bella e lunga escursione odierna.
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