Tra il Parco Adda Nord la Val San Martino e il Monte Canto


06/04/2015- Tra il Parco Adda Nord la Val San Martino e il Monte Canto
Album fotografico
Distance: 30 km - 1.105 m Ascent - 1.094 m Descent

Lunedì dell'Angelo che come da tradizione, già da qualche anno, passiamo in sella alle nostre mountain bike per questo nuovo itinerario che ci porterà a scoprire nuovi tratti sulle pendici del Monte Canto e nel Parco Adda Nord. Due nuovi amici, Monica e Gianni, per questa mattinata dove l'aria è frizzante (il termometro segna 4°) quando alle 7:40 ci ritroviamo a Lissone davanti alla stazione e non cambia di molto, anzi al contrario, si raffredda ancor di più quando arriviamo ad Airuno. Un percorso vario dove si continua ad alternare salite e discese accompagnati da brevi tratti in falsopiano e dove ci siamo davvero divertiti nell'ultimo tratto passando per i single trail che costeggiano l'Adda a Calusco d'Adda.


Dopo aver superato in 35 min la distanza che separa Lissone da Airuno scendiamo dal treno e dopo i dovuti saluti con i compagni di viaggio saliti in altre stazioni si parte. L'avventura odierna inizia questa volta in discesa (strano) e successivamente un tratto di falsopiano che percorre le sponde del fiume Adda nel Parco Adda Nord.
Lasciamo le sponde, di uno dei corsi principali della Lombardia, quando raggiungiamo Brivio che attraversiamo passando davanti al Castello e proseguiamo per le belle e strette viuzze fino ad incrociare la statale  SS342  che ci farà passare sul Ponte di Brivio (1911-1917) alla sponda Bergamasca raggiungendo la grande rotonda che incrocia la  SP169 .


Giriamo a destra e percorriamo solo 600 m della provinciale poi giriamo a sinistra, dopo una casa abbandonata, per inoltrarci, su sterrato, verso la grande cascina che dista solo qualche centinaio di metri dalla strada principale. La lasciamo alla nostra destra e proseguiamo verso la zona industriale "Il Torchio" di Cisano Bergamasco e dopo aver attraversato su asfalto alcune stradine tra i capannoni ci ritroviamo nuovamente su una sterrata che arriva nei pressi di un'altra grande cascina.


La traccia GPS ci segnala che dovremmo sorpassarla sulla sinistra ma un distinto signore ci invita a passare per il campo alla nostra destra (spingendo le nostre mountain bike) perchè il sentiero che avremmo dovuto percorrere è per un tratto franato e quindi inaccessibile. Subito dopo ritroviamo la traccia originale e seguendo il corso del torrente Sonna ci ritroviamo, poco dopo, davanti al grande ponte ferroviario sulla linea Lecco-Brescia (Fonti WikipediaLa ferrovia Lecco-Brescia è una linea ferroviaria che utilizza tratte ferroviarie costruite in tempi diversi: la linea Lecco-Bergamo inaugurata nel 1863; la linea Bergamo-Brescia inaugurata nel 1854 come parte della Ferrovia Ferdinandea).


Anche in questo punto siamo costretti a cambiare itinerario perchè il single trail, segnalato sulla mappa, non esiste più (almeno nel primo tratto) dove troviamo anche cartelli che indicano un divieto di accesso per proprietà privata. Ritorniamo quindi sulla strada principale e ci ritroviamo sulla statale  SS342  di cui percorriamo solo 700 m poi giriamo a destra e imbocchiamo un piccolo single trail che passa nel mezzo delle recinzioni di due case e che scende nella valletta sottostante oltrepassando nuovamente la ferrovia.


La salita successiva ci porta verso il "Santuario della Beata Vergine Addolorata di Caderizzi" che oltrepassiamo senza fermarci perchè chiuso e proseguiamo sulla stradina in direzione di Pontida. Una volta arrivati nei pressi del Camposanto giriamo a destra e successivamente ancora a destra per iniziare il tratto di sterrato che sale verso il "Monte Canto". Al primo bivio, della salita, noi proseguiamo ancora diritto e la strada sale ancora con pendenze che superano il 10% ma è solo un brevissimo tratto. La sterrata lascia poi il posto ad un bellissimo single trail, che in falsopiano ed in mezzo la bosco risale la costa del Monte e tra radici sporgenti e qualche bel sasso che troviamo non riusciamo a tenere, sempre, la stessa andatura.


La discesa seguente ci porta nella piccola frazione di Cerchiera dove passando tra le strette vie imbocchiamo via J.F. Kennedy strada che ci porterà, dopo circa 2 km, alla salita (a destra) verso il "Santuario della Beata Vergine del Castello" una stradina che è in parte asfalto/sterrato e che raggiunge il bel piazzale davanti alla chiesa. Dopo una visita, doverosa, all'interno dove c'è un bellissimo Organo (Serassi Sec. VIII) la statua della Madonna (Sec. VII) e del bellissimo pulpito in legno. Foto di rito e sguardo al panorama circostante, davanti a noi le pendici del Monte Canto a destra il maestoso Pertus (imbiancato oggi dalla neve) e poi la pianura con viste che si perdono lontano a vista d'occhio. 


Lasciamo il Santuario per percorrere in discesa gli oltre 500 gradini della scala che risale verso il piazzale erboso ed arriviamo alle prime case di AmbivereGiro ciclo-turistico nelle strette viuzze prima di prendere via dei Colli una stradina che si inerpica in modo molto leggero tra le pendici del Canto. Quando la strada asfaltata termina ci ritroviamo davanti, ma non segnalata sulle mappe, una scalinata, che è possibile fare anche in sella alla propria mountain bike sempre a patto di avere gambe e fiato, perchè la salita non è molto lunga ma la pendenza è davvero notevole.

Oltrepassiamo anche questo piccolo intoppo (noi siamo così, non lasciamo mai la traccia GPS) e una volta arrivati in cima alla salita (spingendo le nostre mountain bike) iniziamo un tratto di falsopiano su stradina acciottolata che arriva a Volpera e prosegue adesso in discesa e su asfalto in direzione di PratolongoQuando usciamo dalle case, dopo una curva a sinistra, non ci facciamo mancare nemmeno un'altra salita su gradini che ci porta nell'immediata periferia di Sotto il Monte. Dovremmo fermarci per una breve visita alla "Casa Natale di Papa Giovanni" ma quest'oggi il viavai di Pellegrini è davvero notevole e quindi entrare nel cortile della casa diventa piuttosto difficoltoso, sarà per la prossima volta.


Iniziamo adesso la fase di discesa verso Carvico utilizzando una bella sterrata che ci fa lasciare ben presto la  SP169  e che ci fa arrivare alla periferia del paese dove siamo costretti a riprenderla e percorrerne un km prima di girare a sinistra ed imboccare la stradina Via Brignone che con un bello strappetto ci porta nuovamente negli sterrati del Parco Adda NordLa strada in questo punto lascia spazio ad un bel sentiero che in leggera discesa esce nuovamente su strada asfaltata con una piccola discesa su gradini. 


Proseguiamo sempre diritto e dopo un breve tratto asfaltato sulla destra parte un bel single trail che ci riporta in mezzo al bosco e mentre pedaliamo alla nostra destra, maestoso, il leggero scorrere del fiume Adda con un colore blu davvero bellissimo. E' la stagione ideale, questa, per avere queste splendide vedute dall'alto perchè poi il bosco diventando nuovamente pieno di foglie ci toglierà fino all'autunno questa bellissima vista. Proseguiamo in leggera salita e dopo aver superato, non senza difficoltà, il tratto con sassi sporgenti ci immettiamo nella bella discesa che sempre nel bel mezzo del bosco arriva fino ad un trivio.

Qualcuno per errore scende a destra, in direzione del fiume, con una discesa davvero tecnica ma poi viene invitato a risalire perchè non è il tratto di sentiero che dovremmo percorrere. Al trivio saliamo per il brevissimo strappo davanti a noi e raggiunta la casa disabitata nel mezzo del bosco riuniamo il gruppo e ci apprestiamo adesso a percorrere un tratto di single trail davvero bellissimo che in passaggi molto stretti tra un tronco e l'altro ci fa divertire davvero tanto.


Un breve tratto di asfalto ed ancora sterrate e single trail prima di arrivare alla periferia di Calusco d'Adda dove terminato il tratto sterrato attraversiamo il fiume Adda sul Ponte di Paderno e proseguiamo in direzione della stazione ferroviaria dove termina il nostro percorso.
Grazie davvero a tutti gli amici che hanno voluto condividere questa ultima fatica ma dovevamo smaltire le cibarie del giorno di Pasqua e questo ci ha fatto solo bene, continuate però a leggere le nostre pagine perchè gli appuntamenti si susseguono a cadenza settimanale ed ogni volta i tracciati sono sempre nuovi.


    



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