Tradate-Parco Pineta-Parco del Lura-Como in MTB
08/04/2015 - Tradate, il Parco della Pineta di Appiano Gentile, il Parco del Lura, Como in MTB
Album fotografico
Distance: 53 km - 1.087 m Ascent - 1.002 m Descent
Un'altra bella avventura tra i tanti sterrati e i boschi del Parco della Pineta di Appiano Gentile quelli del Parco delle Sorgenti del Lura fino all'arrivo a Como dove prendiamo la salita, quella più impegnativa della giornata, per percorrere le stradine e le viuzze della frazione Monte Olimpino dove risaliamo in direzione della collina e del laghetto di Cardina e dove ci aspettano, poi, le belle curve della discesa, su un single trail da provare, che ci portano nuovamente in riva al Lago nei pressi di Villa Olmo. Un percorso, questo, da gustare in cui per molti chilometri si rimane su strade sterrate dove un tracciato davvero molto vario fatto di continui saliscendi e piccoli strappi mettono a dura prova anche chi ha più allenamento.
Stazione di Tradate per imboccare diritto, via A. Volta e raggiungere l'incrocio con via P. Bernacchi per andare a destra fino alla traversa di via F. Rismondo ed arrivare alla rotonda. Girando a destra andiamo a percorrere il lungo rettilineo su via Trento e Trieste e raggiunto l'incrocio giriamo a sinistra per procedere su via M. Drago Maria dove, alla seconda traversa, giriamo a sinistra e ci portiamo su via Premuda. Il tratto da percorrere su questa stradina è brevissimo e giriamo subito a destra seguendo via A. Vivaldi, passiamo a fianco di un parcheggio e giriamo a destra, alla prima traversa, per raggiungere l'incrocio con via V. Bellini. Girando a sinistra arriviamo al bivio e tenendoci a destra iniziamo il bel tratto all'interno del Parco della Pineta di Appiano Gentile.
La stradina, di via del Pracallo, asfaltata, che entra all'interno del bosco lascia poi il fondo scorrevole alla sterrata e prosegue fino a raggiungere un bivio dove ci teniamo a sinistra e imbocchiamo la strada di Villafranca, sempre sterrata, che ci porta ad un bivio, dove noi procediamo a sinistra ed usciamo sulla radura per tenerci a sinistra ed arrivare alla piccola Chiesetta di San Bartolomeo al Bosco. (Negli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” San Bartolomeo al Bosco risulta incluso nella pieve di Appiano e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della “strata da Bolà” come “le cassine de san Bartholomeo al Boscho” (Compartizione delle fagie 1346). Breve visita, solo all'esterno, la chiesa è chiusa e viene aperta solamente il giorno 25 agosto per la festa patronale, con qualche scatto fotografico e si riparte.
Ritornati al bivio ci teniamo a sinistra e proseguiamo ancora su strada sterrata fino ad arrivare ad incrociare l'asfaltata via della Resistenza. Giriamo a sinistra e poi subito a destra per immetterci su un'altro tratto sterrato che passa accanto a Cascina Pagliaccia e rientrando nel bosco arriviamo nel territorio comunale di Castelnuovo Bozzente. Il fondo del terreno in questo punto cambia in continuazione e passiamo da tratti dove il fogliame ricopre quasi tutto il sentiero a parti dove invece si pedala agevolmente e poco dopo raggiungiamo la sterrata che ci conduce alla prima periferia del paese passando vicino al Camposanto. Arrivati all'incrocio con via San Martino la attraversiamo e proseguendo diritto per la stradina di via A. Cattaneo entriamo nel piccolo centro storico e poco dopo passiamo accanto alla bella Chiesa di San Martino Vescovo (Sec. XVI).
Andiamo quindi a seguire la sterrata che parte a sinistra e si inoltra un'altra volta all'interno del bosco e procediamo sempre sul sentiero principale andando in direzione nord verso Binago raggiungendone la periferia. Deviamo poi a sinistra portandoci in direzione di Cascina Malpaga e arriviamo all'incrocio con la SP2 . Una breve deviazione a sinistra e poi giriamo ancora a destra per seguire il Sentiero 548 che ci conduce prima a fianco di Cascina Ronchi-Pella e successivamente all'incrocio con via Don L. Monza dove giriamo a sinistra in direzione della Chiesetta del Lazzaretto. Seguendo la stradina arriviamo all'incrocio con la SP65 , ed alla rotonda giriamo a destra per procedere sul Sentiero VO1 - Sentiero delle Rane che passa accanto ad una zona paludosa prima di girare a sinistra ed arrivare ad attraversare i pratoni accanto alla zona industriale di Binago.
Arrivati all'incrocio sulla SS342 ci teniamo a sinistra e percorriamo il breve tratto ciclo pedonale che ci porta quasi a ridosso della rotonda dove la lasciamo per girare a destra su via Debordò e tenendoci a destra andiamo a seguire la stretta stradina di via Monte Cervino che passa per un tratto parallela alla strada asfaltata e poi diventando sterrata ci porta all'esterno del paese e raggiungiamo quindi la breve intersezione che ci riporta molto più avanti nuovamente su asfalto. Poco più avanti, prima di arrivare a ridosso di alcuni capannoni ci teniamo a sinistra ed andiamo a seguire il sentiero che entra nel bosco ed in leggera salita ci fa arrivare a Concagno uscendo sull'asfaltata via Monte Morone. Seguendo il rettilineo superiamo il grande complesso industriale e raggiungiamo l'incrocio con la SP65 che andiamo ad attraversare per portarci accanto al Camposanto e girare a destra andando ad imboccare la sterrata che va ad attraversare un boschetto e ci conduce ad Albiolo.
La strada sterrata, in salita, raggiunge la stradina asfaltata di via L. da Vinci ed arrivati all'incrocio proseguiamo sempre diritto su un'altra stretta stradina che poco dopo diventa a sua volta sterrata e raggiunge un bivio. Un destra sinistra ci porta all'interno del bosco e poco dopo iniziamo la discesa verso Olgiate Comasco su una stradina asfaltata che arriva all'incrocio della SP23 che andiamo ad attraversare per imboccare via Don L. Sterlocchi ed raggiungere quindi la rotonda. Girando a destra superiamo, sempre in discesa, una piccola zona industriale ed arrivati ad un bivio tenendoci a sinistra percorriamo via dei Baietti arrivando all'incrocio con via G. Tarchini. La attraversiamo e ci portiamo su via C. Colombo per girare poi a destra e seguendo via XXIV Maggio andiamo sempre in costante discesa ad immetterci a sinistra sulla traversa di via Salvo D'Acquisto. La percorriamo tutta e raggiunto l'incrocio con via Indipendenza giriamo a sinistra e seguendo la strada a curve arriviamo alla piccola frazione Cantalupo dove ci teniamo a destra ed entriamo sulla sterrata di via delle Fontanelle.
Arriviamo all'incrocio con la SP17 e la attraversiamo per procedere sul Sentiero Fontana Bona che aggira l'abitato di Gironico al Monte e prosegue, con un bel tratto in salita, fino all'incrocio con la SP18 . L'andiamo ad attraversare e seguiamo la strada che a destra risale verso Parè dove arriviamo nella piazza centrale paesino e superiamo la Chiesa di San Giovanni Battista proseguendo su via San Fermo fino a girare a destra alla traversa di via IV Novembre. Arrivati all'incrocio sulla provinciale la attraversiamo e seguiamo via dei Gelsi arrivando alla piccola frazione Salvadonica nel comune di Colverde dove terminiamo la salita ed iniziamo la discesa in direzione di Cavallasca. La raggiungiamo seguendo via Cavour e poi a destra percorriamo la breve stradina di via Fontanina per poi girare ancora a destra su via per Montano ed arrivare alla rotonda. Proseguiamo ancora diritto su via G. Parini ed arrivati alla rotonda successiva ci teniamo a destra e percorso il curvone arrivati all'incrocio con via Cantone giriamo a sinistra e poco dopo lasciamo le strade asfaltate per ritornare ancora su sterrato e procedere poi verso la periferia di San Fermo della Battaglia.
Raggiunto l'incrocio ci teniamo a sinistra ed iniziamo la breve salita su via Figino e raggiungiamo l'incrocio con la SP17 dove giriamo a destra e arrivati alla rotonda ritorniamo indietro di qualche decina di metri per girare poi a destra ed iniziare la discesa sulle bellissime curve della via per San Fermo che con viste incredibili sul lago ci conduce alla periferia di Como dove alla rotonda di largo Ceresio ci teniamo a sinistra e arrivati alla successiva su via Bellinzona ancora a sinistra fino a trovare la traversa di via Interlegno dove giriamo a destra. Siamo a Monte Olimpino ed iniziamo la bella salita seguendo via Riviera e raggiunto il bivio proseguiamo fino al tornante di via C. Solari per proseguire sempre in salita, a destra, su via Ostinelli. Raggiunto uno slargo, vicino al campo da calcio, giriamo a destra e dopo un breve tratto asfaltato ci immettiamo sulla sterrata che risale nel bosco e deviando a destra arriva a Cascina Marii. Dopo circa 2 km la salita termina e ora raggiunto un piccolo incrocio di strette stradine ci teniamo a sinistra e percorriamo via L. Conconi.
Poco dopo arriviamo davanti all'Oratorio dell'Immacolata nella piccola frazione Cardina e superatolo ci teniamo a destra per portarci ancora su sterrate e sentieri che all'interno del bosco, con tanto divertimento per le belle curve che si susseguono, raggiungiamo l'altra piccola frazione Cioss ed imbocchiamo la stradina panoramica di via San Pietro che con delle belle curve e viste straordinarie ci fa arrivare all'altra frazione Bignanico per poi scendere ancora a livello del lago e raggiungere Largo Spluga dove girando a sinistra, davanti a Villa Salazar, raggiungiamo il Parco di Villa Olmo (Edificata nel XVIII secolo, Villa Olmo è tra i principali simboli della città di Como. Una tra le più celebri e sontuose dimore storiche comasche, che rispecchia la consuetudine delle famiglie nobili dell’epoca di possedere una residenza suburbana, è circondata da un grande giardino all'italiana ed è inserita nel percorso litoraneo che, già dall'Ottocento, collega le Ville affacciate sul lago, da Borgovico a Villa d’Este di Cernobbio).
Proseguendo verso destra lasciamo questo incantevole giardino davanti al lago di Como e seguiamo la passeggiata che supera le altre bellissime ville quali: Villa Volontè, Villa Cantoni Pisa, Villa Parravicini, Villa Gallia, Villa Saporiti, Villa Musa e Villa Carminati Scacchi per arrivare su piazzale F. Somaini dove proseguendo diritto su via M. Massenzio raggiungiamo l'incrocio con via F.lli Rosselli. La attraversiamo e procediamo ancora diritto seguendo la pista ciclo pedonale e raggiunto il bivio con via F.lli Recchi proseguiamo ancora diritto per poi girare a destra ed entrare nei vialetti dei Giardini della stazione dove poco dopo inizia la breve salita che ci conduce sul piazzale San Gottardo davanti alla stazione di Como San Giovanni dove termina questa nostra bellissima escursione.
Andiamo quindi a seguire la sterrata che parte a sinistra e si inoltra un'altra volta all'interno del bosco e procediamo sempre sul sentiero principale andando in direzione nord verso Binago raggiungendone la periferia. Deviamo poi a sinistra portandoci in direzione di Cascina Malpaga e arriviamo all'incrocio con la SP2 . Una breve deviazione a sinistra e poi giriamo ancora a destra per seguire il Sentiero 548 che ci conduce prima a fianco di Cascina Ronchi-Pella e successivamente all'incrocio con via Don L. Monza dove giriamo a sinistra in direzione della Chiesetta del Lazzaretto. Seguendo la stradina arriviamo all'incrocio con la SP65 , ed alla rotonda giriamo a destra per procedere sul Sentiero VO1 - Sentiero delle Rane che passa accanto ad una zona paludosa prima di girare a sinistra ed arrivare ad attraversare i pratoni accanto alla zona industriale di Binago.
Arrivati all'incrocio sulla SS342 ci teniamo a sinistra e percorriamo il breve tratto ciclo pedonale che ci porta quasi a ridosso della rotonda dove la lasciamo per girare a destra su via Debordò e tenendoci a destra andiamo a seguire la stretta stradina di via Monte Cervino che passa per un tratto parallela alla strada asfaltata e poi diventando sterrata ci porta all'esterno del paese e raggiungiamo quindi la breve intersezione che ci riporta molto più avanti nuovamente su asfalto. Poco più avanti, prima di arrivare a ridosso di alcuni capannoni ci teniamo a sinistra ed andiamo a seguire il sentiero che entra nel bosco ed in leggera salita ci fa arrivare a Concagno uscendo sull'asfaltata via Monte Morone. Seguendo il rettilineo superiamo il grande complesso industriale e raggiungiamo l'incrocio con la SP65 che andiamo ad attraversare per portarci accanto al Camposanto e girare a destra andando ad imboccare la sterrata che va ad attraversare un boschetto e ci conduce ad Albiolo.
La strada sterrata, in salita, raggiunge la stradina asfaltata di via L. da Vinci ed arrivati all'incrocio proseguiamo sempre diritto su un'altra stretta stradina che poco dopo diventa a sua volta sterrata e raggiunge un bivio. Un destra sinistra ci porta all'interno del bosco e poco dopo iniziamo la discesa verso Olgiate Comasco su una stradina asfaltata che arriva all'incrocio della SP23 che andiamo ad attraversare per imboccare via Don L. Sterlocchi ed raggiungere quindi la rotonda. Girando a destra superiamo, sempre in discesa, una piccola zona industriale ed arrivati ad un bivio tenendoci a sinistra percorriamo via dei Baietti arrivando all'incrocio con via G. Tarchini. La attraversiamo e ci portiamo su via C. Colombo per girare poi a destra e seguendo via XXIV Maggio andiamo sempre in costante discesa ad immetterci a sinistra sulla traversa di via Salvo D'Acquisto. La percorriamo tutta e raggiunto l'incrocio con via Indipendenza giriamo a sinistra e seguendo la strada a curve arriviamo alla piccola frazione Cantalupo dove ci teniamo a destra ed entriamo sulla sterrata di via delle Fontanelle.
Arriviamo all'incrocio con la SP17 e la attraversiamo per procedere sul Sentiero Fontana Bona che aggira l'abitato di Gironico al Monte e prosegue, con un bel tratto in salita, fino all'incrocio con la SP18 . L'andiamo ad attraversare e seguiamo la strada che a destra risale verso Parè dove arriviamo nella piazza centrale paesino e superiamo la Chiesa di San Giovanni Battista proseguendo su via San Fermo fino a girare a destra alla traversa di via IV Novembre. Arrivati all'incrocio sulla provinciale la attraversiamo e seguiamo via dei Gelsi arrivando alla piccola frazione Salvadonica nel comune di Colverde dove terminiamo la salita ed iniziamo la discesa in direzione di Cavallasca. La raggiungiamo seguendo via Cavour e poi a destra percorriamo la breve stradina di via Fontanina per poi girare ancora a destra su via per Montano ed arrivare alla rotonda. Proseguiamo ancora diritto su via G. Parini ed arrivati alla rotonda successiva ci teniamo a destra e percorso il curvone arrivati all'incrocio con via Cantone giriamo a sinistra e poco dopo lasciamo le strade asfaltate per ritornare ancora su sterrato e procedere poi verso la periferia di San Fermo della Battaglia.
Raggiunto l'incrocio ci teniamo a sinistra ed iniziamo la breve salita su via Figino e raggiungiamo l'incrocio con la SP17 dove giriamo a destra e arrivati alla rotonda ritorniamo indietro di qualche decina di metri per girare poi a destra ed iniziare la discesa sulle bellissime curve della via per San Fermo che con viste incredibili sul lago ci conduce alla periferia di Como dove alla rotonda di largo Ceresio ci teniamo a sinistra e arrivati alla successiva su via Bellinzona ancora a sinistra fino a trovare la traversa di via Interlegno dove giriamo a destra. Siamo a Monte Olimpino ed iniziamo la bella salita seguendo via Riviera e raggiunto il bivio proseguiamo fino al tornante di via C. Solari per proseguire sempre in salita, a destra, su via Ostinelli. Raggiunto uno slargo, vicino al campo da calcio, giriamo a destra e dopo un breve tratto asfaltato ci immettiamo sulla sterrata che risale nel bosco e deviando a destra arriva a Cascina Marii. Dopo circa 2 km la salita termina e ora raggiunto un piccolo incrocio di strette stradine ci teniamo a sinistra e percorriamo via L. Conconi.
Poco dopo arriviamo davanti all'Oratorio dell'Immacolata nella piccola frazione Cardina e superatolo ci teniamo a destra per portarci ancora su sterrate e sentieri che all'interno del bosco, con tanto divertimento per le belle curve che si susseguono, raggiungiamo l'altra piccola frazione Cioss ed imbocchiamo la stradina panoramica di via San Pietro che con delle belle curve e viste straordinarie ci fa arrivare all'altra frazione Bignanico per poi scendere ancora a livello del lago e raggiungere Largo Spluga dove girando a sinistra, davanti a Villa Salazar, raggiungiamo il Parco di Villa Olmo (Edificata nel XVIII secolo, Villa Olmo è tra i principali simboli della città di Como. Una tra le più celebri e sontuose dimore storiche comasche, che rispecchia la consuetudine delle famiglie nobili dell’epoca di possedere una residenza suburbana, è circondata da un grande giardino all'italiana ed è inserita nel percorso litoraneo che, già dall'Ottocento, collega le Ville affacciate sul lago, da Borgovico a Villa d’Este di Cernobbio).
Proseguendo verso destra lasciamo questo incantevole giardino davanti al lago di Como e seguiamo la passeggiata che supera le altre bellissime ville quali: Villa Volontè, Villa Cantoni Pisa, Villa Parravicini, Villa Gallia, Villa Saporiti, Villa Musa e Villa Carminati Scacchi per arrivare su piazzale F. Somaini dove proseguendo diritto su via M. Massenzio raggiungiamo l'incrocio con via F.lli Rosselli. La attraversiamo e procediamo ancora diritto seguendo la pista ciclo pedonale e raggiunto il bivio con via F.lli Recchi proseguiamo ancora diritto per poi girare a destra ed entrare nei vialetti dei Giardini della stazione dove poco dopo inizia la breve salita che ci conduce sul piazzale San Gottardo davanti alla stazione di Como San Giovanni dove termina questa nostra bellissima escursione.
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