Trail dei Parchi in MTB

 


27/05/2021 - Trail dei Parchi in MTB
Album fotografico
Distance: 63 km - 1174 m Ascent - 1172 m Descent


NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.


Indicazioni Tracciato

Partenza da:

Arrivo a:

Casatenovo (LC) 

Casatenovo (LC) 

Via Monteregio Parcheggio INRCA 

Via Monteregio Parcheggio INRCA 

Raggiungibile con:

AUTO/MTB




Lungo trail che passa tra tante sterrate e sentieri in alcuni dei Parchi della Brianza con un dislivello abbastanza importante. Ci vorrà tanta voglia di pedalare e tanto allenamento per coprire questi 63 chilometri su un continuo saliscendi.



Partenza dal parcheggio davanti all'INRCA di Casatenovo, dove per chi proviene in auto, trova un comodo parcheggio. Inizia qui il nostro Trail odierno. Uscendo dal parcheggio ci teniamo a destra ed andiamo a percorrere il rettilineo che raggiunge la traversa di via Michelangelo Buonarroti. Giriamo a destra e dopo un brevissimo strappo ci portiamo in discesa, su una strada sterrata, che prosegue in discesa, dopo il bivio di via San Giuseppe, sull'asfalto fino all'incrocio con via F. Casati. Svolta a sinistra per raggiungere via G. Parini passando davanti alla bella Chiesa di San Giorgio che troviamo alla nostra sinistra. 
Tenendoci ancora a sinistra proseguiamo su via G. Garibaldi e raggiunto l'incrocio, con semaforo, con la  SP51  la attraversiamo e proseguiamo in discesa su via della Misericordia superando l'entrata del Camposanto. Poco dopo giriamo a destra e procediamo su via Leone XIII e ci manteniamo su questa stradina che prosegue con una deviazione a sinistra. Il rettilineo che segue è in discesa ed arriva fino al termine della strada asfaltata dove proseguiamo, adesso, su sterrato per raggiungere il bivio nei pressi di Cascina Colombina

Tenendoci a destra ci infiliamo nel boschetto ed iniziamo la discesa su un single track abbastanza divertente. Raggiunto il bivio dei sentieri giriamo a sinistra ed usciamo dal folto della vegetazione per seguire un'altro sentiero che prosegue attraversando il partone. Con una deviazione a sinistra, seguendo il tratturo, ci portiamo poi sulla sterrata e poco dopo la lasciamo per girare a destra ed iniziare a seguire l'altro sentiero che risale leggermente la collinetta e raggiunge, a sinistra, la strada asfaltata di via cascina Sesana. La stradina arriva ad un'incrocio che attraversiamo per imboccare via C. Battisti iniziando un'altra breve salita che arriva alla frazione Contra. Raggiungiamo Palazzo Sormani-Andreani e prima di arrivare nella piccola piazza G. Verdi giriamo a sinistra per la stradina acciottolata che prosegue in direzione del boschetto. La discesa che ne segue e su un sentiero che con qualche sobbalzo arriva alle poche case di Campù Superiore. Dopo aver aggirato la cascina, dalla parte retrostante, ci portiamo al bivio con la sterrata e svoltando a sinistra ci portiamo in direzione dell'altra frazione di Campù Inferiore. Raggiunto il piccolo abitato giriamo a destra ed andiamo a seguire il rettilineo del sentiero, vecchia  Strada Comunale Campù-Ossola , che entra nel boschetto ed arriva ad un bivio. Giriamo a destra e procediamo nel mezzo delle piante. 

Con una leggera salita che ci porta all'esterno imbocchiamo un single track che passa per un breve tratto a ridosso delle piante poi devia a sinistra ed arriva al bivio della  Strada dei Cacciatori . Ci teniamo a sinistra ed iniziamo uno dei bellissimi tratti sterrati che questo angolo di Brianza ci offre. Seguendo il tratturo che attraversa i campi risaliamo la collinetta e raggiungiamo il bordo del boschetto. Procediamo in discesa sul tratturo seguente e passando accanto a grandi serre arriviamo alla piccola frazione Ossola. Ritroviamo l'asfalto su via dei Mulini e procedendo a destra andiamo ad attraversa la piccola piazzetta, dove troviamo la Grotta della Madonna di Lourdes. Proseguiamo diritto e al bivio prendiamo a sinistra la stradina che passa nel mezzo delle vecchie case. Subito dopo iniziamo un tratto in leggera discesa su sentiero a fondo a tratti sassoso che prosegue poi su un breve single track che va a rasentare il boschetto. Raggiunto il bivio con la strada asfaltata di via V. Alfieri giriamo a destra ed iniziamo, poco più avanti, una leggera risalita andando a superare il Camposanto. Lasciamo quindi l'asfalto e alla traversa a sinistra imbocchiamo il tratturo che va ad attraversare i campi e dopo una breve discesa dobbiamo impegnarci nella risalita su sterrato verso il boschetto.

Anche qui viaggiamo tra bellissimi paesaggi andando ad attraversare questo bosco dove alcuni alberi secolari rendono ancor più bello il posto. Quando ne usciamo, con una leggera discesa, andiamo a seguire la sterrata con la bella fila di alberi che raggiunge l'incrocio con la  SP55 . La attraversiamo e ci portiamo su un'altro tratto sterrato che in salita raggiunge un bivio. Tenendoci a sinistra seguiamo il piccolo sentiero e raggiunte le prime case della frazione Fornace proseguiamo poi sul rettilineo della stradina asfaltata di via Belvedere. Superate le poche case iniziamo poi un tratto in discesa e arrivati al bivio con la  SP55  prendiamo a destra e percorriamo il rettilineo fino a raggiungere il bivio successivo. Svolta a destra e poco dopo, all'altezza della Cappella della Beata Vergine di Caravaggio, giriamo a sinistra e andiamo ad immetterci sulla strada bianca che risale la collina e ci conduce al bivio della stradina che passa a fianco di Villa Busca. Ne seguiamo la sterrata che a destra passa accanto al cancello e devia poi a sinistra andando in direzione delle case della periferia di Lomagna.  

Superiamo la sbarra e ci portiamo sulla stradina a destra che con un breve rettilineo arriva al bivio con via A. Volta. Giriamo a sinistra e ne percorriamo poco più di 350 m per lasciare l'asfalto quando alla nostra destra troviamo l'ingresso di un tratturo. Lo seguiamo e arrivati al boschetto ci attende una discesa a fondo molto sassoso che ci fa anche divertire ma allo stesso tempo teniamo sempre d'occhio i passaggi dove poter mettere le gomme delle nostre MTB. Usciamo dal bosco e ci teniamo a sinistra seguendo il sentiero che in rettilineo arriva al bivio con via delle Orane. La attraversiamo e proseguiamo sulla stradina asfaltata che passa accanto a Cascina Colombaio. La strada asfaltata gira a destra ma noi proseguiamo diritto imboccando il sentiero che prosegue accanto al boschetto. Una brusca curva in salita, con fondo anche a buche, per via dell'acqua che erode il terreno, ci fa arrivare sull'asfaltata via San Dionigi davanti a Cascina Moscoro.

Giriamo a destra e andiamo a percorrere la stradina, a basso impatto automobilistico, raggiungendo il bivio dove alla periferia di Cernusco Lombardone prendiamo a destra la stradina che, in discesa ed a curve, raggiunge il bivio di via C. Porta a fianco della Chiesa di San Dionigi. Proseguiamo diritto sul tratto della pista ciclabile e raggiungiamo la rotonda dove girando a destra prendiamo via Lanfritto-Maggioni ed andiamo a superare il sottopasso ferroviario. Risaliti in direzione della Stazione di Cernusco-Merate una breve pausa caffè al bar e poi si riparte. Proseguendo diritto sulla strada che a seguire la linea ferroviaria ci portiamo oltre il sottopasso della  SP54  e poco dopo lasciamo la sede asfaltata per seguire la stradina all'inizio asfaltata della ciclo-pedonale Pagnano-Stazione. Andiamo a superare il ponticello sul torrente Molgora e ci portiamo in direzione della rotonda dove giriamo a destra per percorrere un breve tratto di via Promessi Sposi. 

Raggiunto il capannone, alla nostra destra, prendiamo a sinistra il sentiero che entra nel boschetto ed in salita raggiungiamo le prime case di Pagnano. Ritrovato l'asfalto sulla stradina di via A. Lamarmora ne andiamo a percorrere il breve rettilineo per arrivare alla rotonda. Giriamo a destra e seguiamo via Don A. Arnaboldi che lasciamo quasi subito per girare a sinistra sulla sterrata che ci fa arrivare a fianco del bellissimo borgo di Vizzago. Giriamo a sinistra sull'altra sterrata che dopo una breve discesa inizia nuovamente a salire ed arriviamo nuovamente alla periferia di Pagnano dove ci portiamo sulla stradina asfaltata di via F.lli Cervi e successivamente al bivio a destra sul rettilineo di via Cappelletta. Arrivati alla rotonda sulla  SP342dir  giriamo a sinistra e ne percorriamo poco meno di 50 m per tenerci a destra ed imboccare la sterrata che ci conduce al bivio con via Sant'Antonio da Padova. Girando a destra con una leggera e breve salita arriviamo a fianco del Convento di Santa Maria Nascente a Sabbioncello

Arrivati al bivio con via Monte Grappa giriamo a sinistra e andiamo a percorrere questa ampia strada che sempre in salita ci conduce a Sartirana dove, poco dopo il cartello che indica l'ingresso nel paese, svoltiamo a destra per immetterci su via Piave. Il lungo rettilineo che passa accanto al lungo muro di cinta del Parco di Villa dei Cedri (RSA per persone non autosufficienti) con una vista, alla nostra sinistra, mozzafiato sulle colline e sulle Prealpi. Lasciamo questa bellissima stradina asfaltata per girare a sinistra e ci portiamo su un tratturo che va ad attraversare il grande pratone e ci fa arrivare ad un boschetto dove superiamo il piccolo ponticello sulla Roggia Garavesa (Ruschetta) e con una esse andiamo a raggiungere il bivio di via Don P. Consonni. Giriamo a destra e subito a sinistra per seguire la stretta stradina di via delle Scansigole passando accanto alla Riserva Naturale del Lago di Sartirana.

La stradina all'inizio asfaltata termina ed inizia un tratto sterrato che deviando a sinistra rimane rasente ad alcuni boschetti e poco dopo arriva al bivio di via G. Marconi. Tenendoci a sinistra andiamo a percorrere questa strada secondaria che arriva nell'abitato della piccola frazione Cassina Fra Martino. Andiamo a superare il primo incrocio e raggiunto il bivio giriamo a destra su via A. Stoppani e con la curva a sinistra, che segue, passiamo a fianco della vecchia Cascina fortificata di cui sono ancora visibili alcuni particolari. Poco più avanti termina anche la salita ed iniziamo a questo punto la bella discesa che ci conduce al Santuario della Madonna del Bosco. Impossibile non sostare in questo luogo ameno, dove oltre alla bellissima Chiesa in stile Barocco si ha una vista bellissima sulla Valle dell'Adda e sui monti che non sono molto distanti dalla posizione in cui ci troviamo. Dopo qualche scatto fotografico e scambiate quattro chiacchere con alcuni passanti si riparte. Prendiamo a destra la strada in pavé e iniziamo la discesa che però termina quasi subito perchè alla traversa a destra di via dei Caduti giriamo ed iniziamo la salita che passa prima accanto al Camposanto di Imbersago e successivamente raggiunge la piccola piazzetta dove troviamo la Chiesa dei SS. Marcellino e Pietro. Siamo in località Sabbione e superata la Chiesa giriamo a sinistra e prendiamo la stradina con il tornante che in discesa ci porta sul rettilineo di via Brianza. Strada in leggera discesa che lasciamo poco dopo perchè andiamo ad infilarci a sinistra nella bella stradina, in pavé, che sempre in discesa arriva al bivio con via G. Marconi. 

Non andiamo a seguire l'asfaltata ma giriamo a destra per immetterci sulla sterrata che passa a ridosso delle mura del Parco di Villa Orsini-Colonna. Raggiungiamo un'altro bivio su via dei Ronchi e ci teniamo a sinistra per procedere sempre in discesa verso il bivio di via Pisciola. Proseguendo su questa bella stradina tra vecchie case ristrutturate arriviamo all'incrocio con via Schuster. Svolta a destra ed ancora discesa che ci porta, dopo un'incrocio, su via Dante ed in rettilineo arriviamo nel bel centro storico della cittadina. Prendiamo a sinistra via Contessa L. Castelbarco ed arriviamo in piazza G. Garibaldi dove troviamo a sinistra la Chiesa di San Paolo e l'Antica Torre Medioevale. Prendiamo a destra, alla piccola rotonda, e ci portiamo su via Adda raggiungendo, in rettilineo, un'altra rotonda. Andiamo ad attraversare la  SP56  e sempre con la strada in costante discesa arriviamo all'imbarcadero del Traghetto Leonardesco sul fiume Adda. Dopo una breve pausa, che è quasi d'obbligo, per ammirare la copia dell'imbarcazione che mantiene il servizio di trasporto tra la sponda lecchese e quella bergamasca, ripartiamo tenendo la sinistra e ci portiamo sull'alzaia che passa accanto alle sponde del fiume.

Siamo nel Parco Adda Nord e seguiamo il bellissimo sentiero che sfiora le sponde del fiume dove l'acqua sembra essere ferma talmente è poca la pendenza. Superiamo la località Molinazzo e dopo qualche chilometro arriviamo sul tratto asfaltato del lungolago di Brivio. Superiamo il sottopasso del Ponte di Brivio e arrivati in via Leonardo da Vinci e raggiunta la piazza Lavelli De Capitani, alberata, di  giriamo a sinistra e andiamo a percorrere via C. Cantù. La stretta stradina risale tra le case del centro storico della cittadina ed arrivati in piazza Santi Patroni giriamo a sinistra ed iniziamo un tratto in salita passando a fianco della Chiesa dei SS. Sinisio, Martirio e Alessandro. Un passaggio abbastanza problematico per l'attraversamento della  SP342  che ci porta leggermente a destra per evitare il blocco su via Monsignor Viganò che è diritta davanti a noi. Andiamo a percorrerne poco meno di 50 m e giriamo a sinistra quando troviamo la stretta  Strada Pedonale per Foppaluera  dove scendendo di sella, per passare oltre la transenna, arriviamo sulla stradina di via Italia. Stradina che parte in salita e dopo alcune curve inizia la discesa verso il bivio di via dei Ronchetti. Ci teniamo a sinistra ed arriviamo al bivio successivo in località Moltirone dove giriamo a destra.

Sono, queste, tutte stradine secondarie dove il traffico automobilistico quasi non esiste e mentre passiamo in questa zona residenziale il tracciato ha un nuovo saliscendi. Raggiunto l'incrocio proseguiamo diritto e ci portiamo su strada sterrata seguendo via San Benedetto. La bella stradina che passa adesso nel mezzo dei campi raggiunge un primo bivio dove tenendoci a sinistra proseguiamo a ridosso del bosco. Incontrato il bivio successivo proseguiamo sempre diritto, lasciando il muro di cinta della casa alla nostra destra, ed immettendoci sul sentiero, che adesso si restringe, iniziamo una leggera discesa che ci conduce al bivio di via dei Pini. Entriamo nel comune di Calco e lasciamo subito la stretta strada asfaltata per girare a destra su un'altra bella sterrata che va adesso ad attraversare il bosco e raggiunge il parcheggio dell'Istituto Comprensivo di Brivio. Anche in questo caso andiamo ad attraversare, con prudenza, la  SP342  e ci portiamo su via Rimembranze in località Beverate. Al primo bivio ci teniamo a sinistra e procediamo sulla stradina che va ad attraversare una zona residenziale.

Raggiunto il bivio successivo con via Prinetti giriamo a sinistra e percorriamo un breve tratto della strada per poi girare a destra, poco prima della rotonda, su via per Olgiate Molgora. Attraversiamo una zona industriale girando a sinistra quando arriviamo a fianco di un parcheggio. Stradina che risale leggermente e arriva con un'entrata secondaria alla rotonda sulla  SP342 . La attraversiamo e portandoci su via XXV Aprile con una leggerissima discesa arriviamo ad un'altra rotonda dove questa volta giriamo a sinistra e imboccando via C. Cantù. Alla prima traversa a destra giriamo ed iniziamo a seguire via P. Vittorio Mauri e la lasciamo al bivio per procedere a sinistra su via Stoppani. Attraversiamo questa bella periferia di Olgiate Molgora e arriviamo all'incrocio con via della Corna in località Porchera. La attraversiamo e pendendo via M. Montessori ci portiamo fino all'incrocio con via C. Cantù. Svolta a destra ed inizio della salita che arriva, senza grosse pendenze, alla rotonda da dove proseguendo diritto ci dobbiamo impegnare leggermente di più perchè la strada sale in modo più deciso. Passiamo a fianco della Chiesa di San Zeno e al bell'Oratorio di San Giuseppe.

Strada che adesso curva a destra e poi con un tratto rettilineo arriva a fianco del sottopasso ferroviario che lasciamo alla nostra destra per procedere ancora in salita fino ad arrivare all'altra rotonda. Prendiamo la prima uscita e percorriamo solo 30 m della strada asfaltata poi ci teniamo a sinistra e ci portiamo sulla stradina che risale a fianco e che con una leggera pendenza ci porta all'interno del bosco e ci fa raggiungere su sterrato la località Bruggione.  Rasentando la grossa siepe ci ritroviamo ben presto fra le case e proseguendo a destra, in leggera discesa, arriviamo al bivio con via Mondonico. Curva a destra e strada che inizia a salire ma è solo un brevissimo tratto poi iniziamo la bella e leggera discesa in quest'altro bellissimo angolo di Brianza. Davanti a noi le pendici del Monte Crosaccia completamente ricoperto di piante ed in lontananza le belle case del borgo di Mondonico., siamo entrati nel territorio del Parco di Montevecchia e Valcurone. Proseguendo sul rettilineo, dopo il bivio con via Pergolone, iniziamo poi la salita che passa prima a fianco della Chiesa di San Biagio e al muro di recinzione del giardino di Villa Maria e successivamente entra all'interno delle stradine che vanno ad attraversare il paesino.

Seguiamo a sinistra via E. Gola e andiamo a superare le belle case con le torri che si ergono quando entriamo tra le vecchie case. Un'arcata sotto la casa, rimanente dell'antico borgo medioevale, in cui passa la strada, ci porta alla discesa sulla stradina, via Molgoretta, che prosegue accanto al corso del torrentello. Con una buona velocità arriviamo ben presto al bivio e tenendoci a sinistra andiamo a seguire il breve rettilineo per arrivare ad un'altro bivio con via della Salute. Giriamo a sinistra e sempre in discesa arriviamo alla traversa di via Privata Spluga dove giriamo a destra. Raggiunto il bivio con la  SP58  giriamo a sinistra ed andiamo a percorrerne circa 250 m per poi lasciarla alla traversa di via Mons. Mozzanica il località Monticello. Raggiunto il bivio sulla  SP342  giriamo a destra e arriviamo all'incrocio. Girando a sinistra imbocchiamo la stradina che all'inizio parte in leggera discesa. Dopo la prima curva però iniziamo una leggera salita che ci porta all'interno della case della frazione Albareda nel territorio comunale che nasce dalla fusione dei comuni di Perego e Rovagnate che fanno parte di La Valletta Brianza.

Raggiunto lo slargo della strada prendiamo a sinistra la stradina che ci porta accanto a vecchie case ed iniziamo una leggera e breve discesa. Con il leggere strappo successivo, su strada sterrata, raggiungiamo la zona industriale nella piccola frazione Sara. Raggiunto il bivio con via Lombardia giriamo a sinistra e andiamo a percorrerne un breve tratto perchè all'altezza della traversa di via Sara Inferiore giriamo a destra ed iniziamo un tratto in salita verso le case del piccolo abitato. Strada che diventa poi sterrata e deviando a sinistra aggira le case e raggiunge la strada asfaltata di via Sant'Ambrogio al Monte. Iniziamo il tratto in bella salita e dopo circa 50 m giriamo a destra e ci troviamo davanti al muro di via del Cipresso che in quanto a pendenze non molla mai. Con fatica si raggiunge il bivio e si ritorna su via Sant'Ambrogio dove giriamo a destra. Il rettilineo che segue in leggero falsopiano ci fa respirare e raggiungiamo l'incrocio dove troviamo la Chiesa di Sant'Ambrogio alla nostra sinistra nella frazione Monte. Prendiamo a sinistra via Spiazzo e proseguiamo su strada asfaltata aggirando la Collina dei Cipressi (una delle Piramidi che si trovano all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone).

Raggiungiamo un bivio dove a destra parte la strada sterrata e lasciamo la strada asfaltata per portarci su questo tratto che poco dopo, con una bella discesa, ci conduce davanti all'ex Cascina di Galbusera Bianca. Superiamo la Chiesetta di San Francesco (ristrutturata completamente) e procediamo su strada bianca fino ad arrivare all'altra ex Cascina di Galbusera Nera. Ne attraversiamo il piccolo cortile, a destra a fianco del ristorante, e procediamo sempre su strada sterrata con alcuni tratti in discesa ed a curve che ci portano in prossimità di un piccolo guado prima della curva che a sinistra ci immette nel  Sentiero del Tratto Oscuro . Salita non molto lunga ma che dopo la metà della sterrata sale come pendenza e ci vuole ancor più spinta per procedere. Usciamo quindi dal bosco e arriviamo nel piazzale antistante Cascina Costa e deviamo a destra per andare a percorrere un tratto su strada bianca che arriva a Cascina Scarpada. Proseguendo ancora su sterrata andiamo a sinistra a seguire il sentiero che entra nel bosco. Iniziamo così il bellissimo tratto in discesa che con alcune curve ci fa arrivare al bivio del  Sentiero del Curone . Tenendo la sinistra proseguiamo ancora in discesa e raggiungiamo il rudere di Cascina Ospedaletto.

Raggiunto il bivio, dei sentieri, ci teniamo a destra ed iniziamo a seguire in  Sentiero dell'Acquedotto  che poco dopo supera il piccolo ponte in legno sul torrente Curone e viaggiando diritti davanti a noi proseguiamo sulla bella sterrata che arriva ad un'altro ponticello in legno. Superiamo anche questo e ci immettiamo sul Sentiero che viene indicato come variante per le MTB e andiamo a seguirlo con alcune belle ed ampie curve che ci riportano poco più avanti sul sentiero principale. Tenendoci a sinistra percorriamo l'ultimo tratto di questa bella sterrata fino al bivio di Cà del Soldato dove prendiamo a sinistra l'altra bella sterrata che con un'ultimo tratto tra gli alberi ci conduce sull'asfaltata stradina di via Bagaggera. Svolta a destra e seguendo il bel rettilineo vediamo alla nostra sinistra la piccola frazione Fornace Superiore e poco dopo arriviamo davanti all'edicola della Madonna che si trova davanti all'insediamento di Fornace Inferiore. Giriamo a destra e proseguiamo su un'altro bellissimo tratto entrando in Valfredda dove poco dopo superiamo il piccolo ponte che attraversa nuovamente il torrente Curone. Inizia qui la salita verso Cascina Valfredda su pendenze che non sono mai al limite ma siamo arrivati ad oltre 45 km percorsi e la stanchezza inizia in qualche momento a farsi sentire.

Aggiriamo il caseggiato e procediamo sempre su sterrato dove le pendenze sono scese notevolmente e procediamo su questa larga strada che entra nel bosco ed arriva a fianco di Cascina Gaidana. La andiamo a superare ed iniziamo adesso la salita che raggiunge con uno strappo il bivio di via G. Donizetti all'immediata periferia di Montevecchia. Giriamo a destra e proseguiamo, con gli strappi, verso il bivio di via Donzelli ed arrivati, con un'altro breve ma intenso strappo in salita, al bivio con la  SP68  proseguiamo diritto. Passiamo a fianco della Chiesa di San Giovanni Battista Martire e con la strada che procede ancora in salita andiamo a superare anche il Camposanto. La strada adesso curva a sinistra e prosegue ancora in salita ma le pendenze leggermente calano e quindi nonostante tutto in cima alla collina ci siamo arrivati. Superiamo l'arco ed entriamo in Largo Gaetana Agnesi e con l'obbligo di una pausa ci fermiamo anche a mettere qualcosa sotto i denti perchè oramai l'orario è arrivato e il nostro stomaco ha deciso per noi. Dopo esserci riposati, naturalmente scherzando sul più e il meno, ahimè è comunque l'ora di ripartire. Risaliamo in sella ed andiamo ad attraversare piazzale Maggi e prendiamo a destra la stradina in pavé che passa accanto a Palazzo Archinti Vittadini.

Leggera salita e poi discesa fino ad arrivare al bivio con via Alta Collina dove giriamo a sinistra e procediamo fino a raggiungere il caseggiato del famoso ristorante alla nostra sinistra. Lasciamo a questo punto la strada asfaltata e ci infiliamo in quest'altra sterrata e successivamente sentiero che va ad attraversare il vigneto ed entra quindi nel bosco con una leggera salita. Circa a metà di questo bel tratto fuoristrada inizia però la discesa e con alcuni bei passaggi e continui cambi di direzione ci portiamo al bivio con la sterrata via Montevecchia. Usciamo sull'ampia strada bianca e ne andiamo a percorrere solamente 150 m per girare, alla sbarra, a sinistra ed iniziare l'impegnativa discesa del  Sentiero del Cancello . Le belle curve e i tornanti si susseguono e sebbene la strada sia adesso in discesa non possiamo permetterci di rilassarci perchè la pendenza è buona e le velocità se lasciamo i freni aumentano a dismisura con rischio di cadute. Con l'ultimo curvone a sinistra ci portiamo sul rettilineo sterrato che entra in Valle Santa Croce ed andiamo a superare il bivio che ci porta all'interno del piccolo borgo. Poco più avanti superiamo un'altra sbarra e iniziamo il tratto asfaltato di via delle Valli che arriva a fianco di Cascina Fornace Vecchia in modo pianeggiante. Inizia a questo punto la risalita di questa bella stradina che raggiunge il bivio.

Tenendoci a sinistra procediamo ancora sulla strada principale e superiamo l'entrata del  Sentiero dei Roccoli  (indicazioni alla nostra destra) e raggiunte le case alla nostra sinistra giriamo a sinistra per passare nel mezzo del piccolo abitato ed iniziamo la leggera discesa su tratturo che ci porta ad un'altro piccolo agglomerato di case. Poco prima di entrare nel cortile prendiamo in sentiero che parte a sinistra e che aggirandole ci fa arrivare sulla stradina asfaltata di via Cascina Nuova. La seguiamo, uscendo dal boschetto, a sinistra e andiamo a percorrere le curve che ci conducono all'incrocio con via Garibaldi nella prima periferia di Missaglia. Giriamo a destra e ci indirizziamo verso il centro cittadino raggiungendo il trivio nella parte retrostante la Basilica di San Vittore Martire. Prendiamo a destra via E. Cernuschi e proseguiamo su via Cavour per proseguire diritto fino al bivio. Ancora diritto per procedere in salita a fianco di Villa Sormani dove arriviamo alla piazzetta retrostante in cui troviamo la bella Chiesa di Santa Maria in Villa.

La stradina più avanti inizia a stringersi e diventa via Piccardino che con un'altra bella pendenza segue una esse che ci fa stancare non poco. Non è la lunghezza che fa di questo tratto uno dei più impegnativi della giornata me bensì la pendenza che forse qualcuno non immagina certo nel paese di Missaglia.  Quando la salita termina termina anche il fondo asfaltato e ci portiamo per un breve tratto su sterrato. La discesa seguente raggiunge un bivio e noi mantenendoci a destra imbocchiamo la stradina di via Sant'Apollonia. Ancora salita, con pendenze a due cifre, per arrivare allo slargo del piccolo parcheggio che c'è tra le due case di fronte. Inizia a questo punto la discesa dapprima ancora asfaltata e poi dopo un bivio su sterrata che con un leggero saliscendi che raggiunge la località Molere di Viganò. Il fondo ridiventa asfaltato e prosegue a sinistra, adesso, in discesa raggiungendo il bivio con via della Vittoria in leggera salita. Giriamo a sinistra ed iniziamo un'altro tratto in discesa su questa ampia strada che però lasciamo quando alla nostra destra troviamo la stradina di via G. Oberdan. Svoltiamo e raggiungiamo il bivio successivo dove prendiamo a sinistra via G. Galilei che passa nel mezzo della zona industriale.

Raggiunto l'incrocio proseguiamo diritto su via G. Casati che con una leggerissima salita ci fa arrivare alla rotonda con la  SP51 . La attraversiamo e ci portiamo sulla stradina di via U. Foscolo e deviamo a sinistra, davanti al Camposanto, su via G. Sirtori e ci portiamo nel territorio comunale di Monticello Brianza. Andiamo a percorrere il lungo rettilineo, godendo alla nostra destra di un bellissimo paesaggio sulla Brianza, ed arriviamo a fianco del Municipio della cittadina ed alla Chiesa di Sant'Agata che vediamo in alto sulla collinetta. Sul piccolo piazzale che superiamo troviamo alla nostra destra Villa Nava. Raggiunto poi l'incrocio lo attraversiamo e ci portiamo nella stretta stradina che prosegue in direzione della rotonda. Imboccando la  SP54  davanti a noi procediamo su un'altro rettilineo che arriva davanti a Villa Greppi e superato il cancello d'entrata ci teniamo a sinistra per prendere la stretta stradina di via dei Mille che in discesa ci conduce alla strettoia dove prendiamo a destra la stretta stradina che devia poi nel boschetto, a destra, aggirando le case ed in discesa ci conduce sempre su strada sterrata al bivio di via Monteregio. Girando a destra procediamo sul rettilineo che ci riconduce al punto di partenza iniziale.

Note e consigli:
Se vorrete seguirlo, come qualcuno di noi, con e-bike il consiglio è di fermarvi per uno spuntino in una delle tante strutture che, adesso, hanno riaperto e attaccare il vostro caricabatterie ad una presa elettrica. Prendetevi, poi, con calma la pausa, in attesa che la ricarica inizi e possa aumentare di nuovo il raggio di aiuto. Se non lo fate rischiate di dover pedalare con la  vostra mtb, dal peso non indifferente, per alcuni chilometri e il dislivello odierno non lascia nulla al caso. 



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