Quei bei saliscendi della Brianza

 


16/05/2021 - Quei bei Saliscendi della Brianza in MTB
Album fotografico
Distance: 32 km - 659 m Ascent - 667 m Descent


NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste. 

Un grazie agli amici che anche quest'oggi hanno deciso di seguire, insieme a me, questo percorso nuovo che è un continuo, saliscendi, per le nostre belle colline della Brianza. Lo facciamo sempre in sella alle nostre MTB e ci regaliamo quelle quattro ore di sana voglia di stare insieme mentre ci divertiamo con lo sport che, prima di tutto, ci piace. Un tracciato abbastanza segmentato  con un inizio abbastanza tranquillo per poi trovare, nel mezzo, le due ascese su sterrato che ci portano, all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone, per ben due volte a Sirtori. Temperature ottime che ci consentono anche di tenere una buona media e terreni che nonostante le piogge hanno mantenuto la giusta scorrevolezza senza essere viscidi. Un tracciato quindi da provare.



Partenza dal parcheggio dell'INRCA in via Monteregio a Casatenovo (LC) per questo nuovo itinerario. Ci muoviamo a destra, uscendo dal parcheggio, andando a percorrere il rettilineo fino al bivio con via G. Parini dove giriamo a sinistra. Poco dopo inizia la breve salita che raggiunge l'arco del passaggio pedonale di Villa Greppi e arrivati all'altro bivio, sulla  SP54 , la attraversiamo e andiamo a prendere la sterrata che in discesa ci porta nello spazio adibito a parcheggio. Attraversandolo arriviamo ad un'altro bivio, su via Monteverdi e iniziamo la discesa sulla prima sterrata della giornata all'interno del Parco Agricolo della Valletta. La deviazione a destra ci porta su un breve rettilineo, in single track, che raggiunge poi il tratturo dove girando a sinistra iniziamo la discesa andando ad attraversare il grande pratone e raggiungiamo Cascina Canova.

Ritrovato l'asfalto sulla stradina che raggiunge la rotonda di via Bocconi la andiamo ad attraversare e proseguiamo diritto su un'altra stretta stradina che passa accanto a Cascina Rampina. Prendiamo a sinistra la sterrata e procediamo fino al primo bivio dove svoltiamo a destra. Un breve tratto ancora su sterrato e raggiunto la curva,  proseguiamo diritto per procedere sul single track che inizia in leggera salita e che ci porta alla prima periferia di Monticello Brianza. Quando il sentiero termina ci troviamo su via G. Parini e andiamo a percorrerne un breve tratto per girare, poi, a sinistra dove on un'altro sentiero raggiungiamo il bivio con via G. Rossini. Tenendoci a sinistra andiamo a percorrerla e la lasciamo quando alla nostra sinistra troviamo la traversa di via G. Puccini. Leggera discesa su stradina, all'inizio asfaltata, per arrivare a fianco di Cascina Magritto. Superiamo a destra lo stabile e prendiamo poi il sentiero che a sinistra entra nel boschetto e passa accanto al Laghetto di Magritto.

Superiamo il piccolo ponte in legno che attraversa il torrente Bevera e procediamo su questo bellissimo sentiero a curve che per un breve tratto corre accanto alle sponde del piccolo corso d'acqua. Quando ne usciamo, con un breve strappetto, siamo al bivio della bella sterrata, che imbocchiamo a destra, che procede in direzione delle case della frazione Villanova di Barzanò.  Con un leggero strappetto arriviamo al bivio di via C. Colombo passando accanto alla struttura del vecchio Istituto Suore del Preziosissimo Sangue (Casa Speranza). Giriamo a sinistra e andiamo a seguire la strada asfaltata procedendo, dopo la curva, su via A Gramsci fino a raggiungere l'altra frazione Dagò. Prendiamo a destra la stradina di via Papa Giovanni XXIII e raggiunto il bivio tenendoci a destra superiamo alcuni capannoni e il cancelletto che ci immette sul sentiero che ci permette di rimanere lontani dalla piccola zona industriale. Arrivati al bivio, con molta cautela, giriamo a destra e superiamo il piccolo e stretto ponticello in legno che ci fa proseguire poi sulla bella sterrata che va in direzione della piccola frazione Torrevilla.

Raggiunto l'asfalto su via G. Donizetti arriviamo al bivio con via C. Battisti e ci teniamo a destra fino a raggiungere il successivo. Qui giriamo a sinistra e andiamo a percorrere via G. Rossini e rimanendo sempre sulla strada principale arriviamo all'incrocio con via IV Novembre. Svolta a sinistra e rettilineo che passa accanto alla Chiesa di Santa Maria della Purificazione prima di arrivare all'incrocio. Girando a destra raggiungiamo la  SP51  e tenendoci per forza a destra andiamo a percorrere la rotonda. Prendiamo la seconda uscita ed in discesa andiamo a seguire via A. Diaz dove raggiungiamo l'incrocio. Svoltiamo a destra sulla stradina che passa accanto al capannone ed andiamo a seguire poi la sterrata che dopo la curva termina. Ci portiamo sul single track che va ad attraversare i campi, a destra, e raggiungiamo il boschetto. Una stretta curva a sinistra, con fascine di legna ammonticchiata, rende difficile il passaggio ma con le dovute cautele superiamo anche questo piccolo intoppo e ci portiamo poi sulla sterrata che parte a sinistra.

Arriviamo alla prima periferia di Missaglia, in località Rengione, prendendo a sinistra, al bivio con le edicole sacre, la stradina di via G. Leopardi. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra e ci portiamo sul rettilineo di via Papa Giovanni XXIII ed arriviamo alla piccola località Molinata dove andiamo a seguire il breve tratto di via B. Buozzi. La lasciamo quando alla nostra destra troviamo la traversa di via G. Beretta ed iniziamo l'impegnativa salita che raggiunge il bivio con via Piccardino. Tenendoci a destra andiamo a seguire la stradina che in continua salita arriva sul tratto sterrato ed inizia poi la discesa verso il centro cittadino di Missaglia. Raggiunta la bellissima piazzetta, dove troviamo la Chiesa di Santa Maria in Villa e Palazzo Sormani-Uva, andiamo a imboccare la strettoia di via Cavour e arriviamo al bivio di via alle Valli. Curva a sinistra per procedere su questa stradina asfaltata che lascia, poco dopo, le case e ci conduce con una serie di curvoni alla bella discesa che entra in Valle Santa Croce all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone.

Il rettilineo successivo termina davanti alla sbarra e oltrepassata iniziamo la sterrata che già inizia a salire sulla Strada del Sindaco meglio conosciuta, però, come il  Sentiero del Cancello . Prima parte abbordabile e subito dopo il primo tornante si inizia a fare un pò di fatica e le pendenze cambiano. La bellezza di questa strada è che essendo molto larga ci da la possibilità, in alcuni punti, di zigzagare così da rendere meno faticosa l'ascesa. Gli ampi tornanti consentono di riprendere anche un poco di fiato ma quando sembra che le forze vengono meno ecco che tutto spiana e si arriva al bivio con la sterrata via Montevecchia. Un attimo di pausa per un sorso d'acqua e scambiare quattro chiacchere tra di noi e con altri biker che nel frattempo raggiungono il punto dove siamo fermi. Poco dopo si riparte e prendendo a sinistra iniziamo un'altro tratto in salita procedendo su quest'altra strada bianca che arriva alla sbarra con un leggero strappetto un poco più impegnativo. Superato l'ostacolo prendiamo il tornante a sinistra e su strada adesso asfaltata riprendiamo a salire con alcune curve fino a raggiungere via Belvedere, a Sirtori,  a qualche centinaio di metri dal Lissolo frazione di La Valletta Brianza.

Raggiunto il trivio prendiamo a sinistra e andiamo a percorrere la sterrata che entra nel bosco. Il tratto semi-pianeggiante ci consente di aggirare il parco del Museo Tre Tetti e di immergerci in questo bellissimo bosco per ritornare poi su via Belvedere. Svolta a sinistra ed iniziamo la discesa fino al bivio dove giriamo a sinistra e procediamo, adesso, su via della Villa. Raggiunta la traversa, a sinistra, di via del Peschierone giriamo e proseguiamo ancora in discesa aggirando la collina dove dall'alto domina incontrastato il Castello di Crippa. Le ampie curve ci conducono a fianco di alcuni capannoni e sempre in discesa arriviamo nella zona di alcune serre che troviamo alla nostra destra. Subito dopo lasciamo la strada asfaltata ed iniziamo, girando a destra, la nuova salita su sterrato che ci passa nel mezzo e raggiungiamo il bivio con la curva a gomito. Svolta a destra e si prosegue in leggera salita sfiorando un vecchio cascinale diroccato, alla nostra sinistra, e su tratturo andiamo poi a girare a sinistra raggiungendo il bordo del boschetto.  Il sentiero a questo punto devia a sinistra e entra nell'altro boschetto dove il fondo diventa selciato. Le piogge dei giorni precedenti hanno lasciato il fondo un poco scivoloso e le nostre gomme, sebbene tassellate, slittano un poco in passaggi dove i sassi sono leggermente più sporgenti dal terreno.

Nulla di male, si rimane comunque in sella anche se la fatica è doppia, e poco dopo uscendo dall'ombra delle piante riprendiamo una sterrata e poi un sentiero che passa accanto ad una lunga siepe dal colore verde intenso. La leggera salita, ancora a curve, e su fondo che rimane leggermente sassoso rimane poi a fianco del piccolo boschetto e diventa poi sterrata terminando la salita sul rettilineo in leggera discesa. Superiamo la sbarra e ci portiamo sulla stradina di via G. Besana e superiamo il cancello d'ingresso di Villa Besana, alla nostra sinistra, con la Chiesetta di della Beata Vergine Assunta, alla nostra destra. Un breve tratto selciato ci conduce al bivio con la  SP53  e proseguendo su un tratto di provinciale andiamo ad attraversare il paese passando davanti alla Chiesa dei Santi Nabore e Felice che vediamo alla nostra destra in alto con la scalinata. Sono strade queste dove ciclisti di ogni disciplina che utilizza questo mezzo si incontrano ed è facile quindi formare dei gruppi abbastanza numerosi. La priorità, in questi casi, è comunque rimanere sempre a bordo strada così da dare agio al passaggio delle auto, ma purtroppo non sempre si può perché gli assembramenti anche di ciclisti fermi occupano parte della sede stradale.

Proseguiamo diritto fino al bivio e con accortezza, guardando dietro di noi eventuali sorpassi di indisciplinati ciclisti, imbocchiamo via Resempiano che in discesa arriva alla rotonda. Giriamo a sinistra e andiamo a percorrerne ancora un centinaio di metri prima di girare a sinistra sulla stradina che diventa poi sterrata. Raggiunta la sbarra dobbiamo scendere di sella, per oltrepassarla, e ci immettiamo sul bel sentiero che entra nel bosco. La discesa che prosegue all'ombra di questi alberi è bella e si fa volentieri con cambi di direzione e belle curve che si possono prendere anche a velocità leggermente maggiori del solito. Uscendo dal bosco ci ritroviamo su una bellissima sterrata e proseguendo diritto andiamo a percorrerla fino alla piccola traversa a sinistra. Svoltiamo e dobbiamo impegnarci in una leggera salita che raggiunge una strettoia passando nel mezzo di una siepe. La stradina prosegue oltre e devia a sinistra con un'ultimo strappo che raggiunge il bivio con via Sirtori. Giriamo a destra e andiamo a percorrere il rettilineo che in discesa arriva alla rotonda sulla  SP51 . Tenendoci a sinistra usciamo poi a destra su via L. Manara e subito dopo ancora a destra imbocchiamo vicolo Torre. La stradina in discesa raggiunge l'arco di una vecchia entrata di un'abitazione e girando a sinistra andiamo ad attraversarne il cortile su fondo sterrato. Uscendone dalla parte opposta ci troviamo nel vecchio centro storico della cittadina di Barzanò

La stretta stradina termina al bivio con via G. Garibaldi dove giriamo a sinistra e raggiunto un bivio prendiamo, ancora a sinistra, la stradina di via Castello, che in salita, ci fa raggiungere il piccolo piazzale antistante la Canonica di San Salvatore. Una breve sosta per scattare qualche foto ricordo e poi si riparte seguendo a sinistra la stradina che, adesso, in discesa arriva ad un bivio. Ci teniamo a destra e proseguiamo sul rettilineo di via Paladini che ci conduce alla rotonda dove prendiamo la seconda uscita e ci portiamo su via Oriano. Raggiunto un bivio ci teniamo a destra e poco più avanti terminiamo il tratto asfaltato per portarci sulla sterrata che ci riporta all'interno del Parco Agricolo della Valletta su altri sentieri. La sterrata termina poco dopo la curva a sinistra e con un single track entriamo nel bosco e ci portiamo su un piccolo ponticello che attraversa una roggia. Lo superiamo ed andiamo a seguire il bel single track che poco dopo esce dal bosco con alcuni passaggi leggermente tecnici. Raggiunta la sterrata, all'interno del bosco, giriamo a destra e poco dopo su un tratto a fondo sassoso e bagnato risaliamo in direzione di Cascina Zizzanorre.

Ne aggiriamo le strutture prendendo a sinistra la sterrata che in leggera discesa raggiunge un bivio. Giriamo ancora a sinistra e proseguiamo su un'altra sterrata e poi su tratturo andando ad attraversare i grandi pratoni. Arriviamo a superare un'altro stretto ponticello che attraversa un'altra roggia e riportandoci su tratturo arriviamo ad un bivio di sterrate. Tenendoci a destra ne raggiungiamo un'altro e decidiamo di tenerci a sinistra per andare a risalire la collinetta dove troviamo i recinti dei cavalli. Il single track che prosegue poi in discesa raggiunge la sterrata che prendiamo stando a sinistra e su un tratto abbastanza sassoso come fondo con una leggera salita arriviamo alle case della piccola frazione di Prebone. Raggiungiamo l'asfaltata via L. Manara e tenendoci a destra ne percorriamo poco più di 50 m per girare poi a destra sull'altro tratturo che prosegue nel mezzo dei pratoni. Al bivio delle sterrate giriamo a destra ed in leggera salita ci portiamo in direzione di Cascina Bonacina e proprio davanti all'entrata del piazzale giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il sentiero che risale verso la prima periferia di Renate.

Raggiunta l'asfaltata via U. Foscolo giriamo a sinistra e procediamo sempre diritto anche dopo il bivio per imboccare via G. Mazzini che in rettilineo ed in discesa arriva al semaforo ed all'incrocio. Lo superiamo e seguiamo adesso via G. Garibaldi attraversando il ponticello sul Rio Bevera per poi prendere a destra il sottopasso sulla Linea ferroviaria Monza-Molteno e ci riportiamo su sterrato. La curva a sinistra ci conduce in leggera salita ad un bivio dove proseguiamo diritto passando accanto al cascinale diroccato e poco dopo ci dobbiamo impegnare nella risalita dello strappetto che sul sentiero sterrato passa a fianco della recinzione. Nel bellissimo contesto di colline con splendide viste sulle Prealpi raggiungiamo su sterrate e single track la sterrata che passa accanto a Cascina Angelica dove raggiungiamo il bivio con la  SP112 . Non la percorriamo perchè tenendoci a sinistra imbocchiamo la sterrata che passa davanti al capannone e che devia poi a destra sul single track che lo aggira. Raggiunto il boschetto andiamo ad attraversare lo stretto passaggio, tra le piante, che ci porta ad attraversare la piccola roggia su un ponte in pietra. Dall'altra parte un sentiero ci fa arrivare ad un bivio dove prendiamo a sinistra un piccolo single track, quasi scomparso, che va ad attraversare i pratoni e arriva in leggera salita nei pressi di Cascina Geroli.

Brevissima escursione su un tratto asfaltato e poi ancora i sentieri, oramai quasi scomparsi, che proseguono nel mezzo dei prati che ci permettono di aggirare la zona industriale di Besana Brianza ed il Camposanto. Andiamo a superare il passaggio a livello e percorriamo un brevissimo tratto di via C. Ferrario per girare a sinistra su via Castano fino a raggiungere il bivio con la strada leggermente in salita. Giriamo a destra e percorriamo solo un breve tratto di via Garibaldi per imboccare, poi, a sinistra via B. Buozzi. Ne seguiamo il rettilineo e raggiungiamo un trivio dove ci teniamo a sinistra e aggiriamo alcune villette di questa zona residenziale ed al bivio successivo giriamo a destra. Il sentiero che prosegue, in leggera salita, ci porta poi con una esse sul rettilineo di via Montello dove raggiungiamo il bivio sulla  SP54 .  Giriamo a destra e andiamo a percorrere la discesa raggiungendo il semaforo e il grande incrocio dove giriamo a sinistra per percorrere via G. Puccini. Siamo quasi al termine della nostra escursione e poco dopo giriamo a sinistra su via Monteregio ed iniziamo l'ultimo strappo della giornata che ci riporta al parcheggio dell'INRCA da dove siamo partiti questa mattina.



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