Partenza dal parcheggio dell'INRCA in via Monteregio a
Casatenovo (LC) per questo nuovo
itinerario. Ci muoviamo a destra, uscendo dal parcheggio, andando a
percorrere il rettilineo fino al bivio con via G. Parini dove giriamo a
sinistra. Poco dopo inizia la breve salita che raggiunge l'arco del
passaggio pedonale di
Villa Greppi e
arrivati all'altro bivio, sulla
SP54 , la attraversiamo e andiamo a prendere la sterrata che in discesa ci
porta nello spazio adibito a parcheggio. Attraversandolo arriviamo ad
un'altro bivio, su via Monteverdi e iniziamo la discesa sulla prima
sterrata della giornata all'interno del
Parco Agricolo della Valletta. La deviazione a destra ci porta su un breve rettilineo, in single
track, che raggiunge poi il tratturo dove girando a sinistra iniziamo la
discesa andando ad attraversare il grande pratone e raggiungiamo
Cascina Canova.
Ritrovato l'asfalto sulla stradina che raggiunge la rotonda di via Bocconi
la andiamo ad attraversare e proseguiamo diritto su un'altra stretta
stradina che passa accanto a
Cascina Rampina. Prendiamo a sinistra la sterrata e procediamo fino al primo bivio dove
svoltiamo a destra. Un breve tratto ancora su sterrato e raggiunto la
curva, proseguiamo diritto per procedere sul single track che inizia
in leggera salita e che ci porta alla prima periferia di
Monticello Brianza. Quando il
sentiero termina ci troviamo su via G. Parini e andiamo a percorrerne un
breve tratto per girare, poi, a sinistra dove on un'altro sentiero
raggiungiamo il bivio con via G. Rossini. Tenendoci a sinistra andiamo a
percorrerla e la lasciamo quando alla nostra sinistra troviamo la traversa
di via G. Puccini. Leggera discesa su stradina, all'inizio asfaltata, per
arrivare a fianco di
Cascina Magritto. Superiamo a destra lo stabile e prendiamo poi il sentiero che a
sinistra entra nel boschetto e passa accanto al
Laghetto di Magritto.
Superiamo il piccolo ponte in legno che attraversa il
torrente Bevera e procediamo su
questo bellissimo sentiero a curve che per un breve tratto corre accanto
alle sponde del piccolo corso d'acqua. Quando ne usciamo, con un breve
strappetto, siamo al bivio della bella sterrata, che imbocchiamo a destra,
che procede in direzione delle case della frazione
Villanova di
Barzanò. Con un leggero
strappetto arriviamo al bivio di via C. Colombo passando accanto alla
struttura del vecchio
Istituto Suore del Preziosissimo Sangue
(
Casa Speranza). Giriamo a sinistra e
andiamo a seguire la strada asfaltata procedendo, dopo la curva, su via A
Gramsci fino a raggiungere l'altra frazione
Dagò. Prendiamo a destra la stradina
di via Papa Giovanni XXIII e raggiunto il bivio tenendoci a destra
superiamo alcuni capannoni e il cancelletto che ci immette sul sentiero
che ci permette di rimanere lontani dalla piccola zona industriale.
Arrivati al bivio, con molta cautela, giriamo a destra e superiamo il
piccolo e stretto ponticello in legno che ci fa proseguire poi sulla bella
sterrata che va in direzione della piccola frazione
Torrevilla.
Raggiunto l'asfalto su via G. Donizetti arriviamo al bivio con via C.
Battisti e ci teniamo a destra fino a raggiungere il successivo. Qui
giriamo a sinistra e andiamo a percorrere via G. Rossini e rimanendo
sempre sulla strada principale arriviamo all'incrocio con via IV Novembre.
Svolta a sinistra e rettilineo che passa accanto alla
Chiesa di Santa Maria della Purificazione prima di arrivare all'incrocio. Girando a destra raggiungiamo
la
SP51
e tenendoci per forza a destra andiamo a percorrere la rotonda. Prendiamo
la seconda uscita ed in discesa andiamo a seguire via A. Diaz dove
raggiungiamo l'incrocio. Svoltiamo a destra sulla stradina che passa
accanto al capannone ed andiamo a seguire poi la sterrata che dopo la
curva termina. Ci portiamo sul single track che va ad attraversare i
campi, a destra, e raggiungiamo il boschetto. Una stretta curva a
sinistra, con fascine di legna ammonticchiata, rende difficile il
passaggio ma con le dovute cautele superiamo anche questo piccolo intoppo
e ci portiamo poi sulla sterrata che parte a sinistra.
Arriviamo alla prima periferia di
Missaglia, in località
Rengione, prendendo a sinistra, al
bivio con le edicole sacre, la stradina di via G. Leopardi. Raggiunto il
bivio ci teniamo a destra e ci portiamo sul rettilineo di via Papa
Giovanni XXIII ed arriviamo alla piccola località
Molinata dove andiamo a seguire
il breve tratto di via B. Buozzi. La lasciamo quando alla nostra destra
troviamo la traversa di via G. Beretta ed iniziamo l'impegnativa salita
che raggiunge il bivio con via Piccardino. Tenendoci a destra andiamo a
seguire la stradina che in continua salita arriva sul tratto sterrato ed
inizia poi la discesa verso il centro cittadino di Missaglia. Raggiunta la
bellissima piazzetta, dove troviamo la
Chiesa di Santa Maria in Villa e
Palazzo Sormani-Uva, andiamo a imboccare la strettoia di via Cavour e arriviamo al bivio di
via alle Valli. Curva a sinistra per procedere su questa stradina
asfaltata che lascia, poco dopo, le case e ci conduce con una serie di
curvoni alla bella discesa che entra in
Valle Santa Croce all'interno
del
Parco di Montevecchia e Valcurone.
Il rettilineo successivo termina davanti alla sbarra e oltrepassata
iniziamo la sterrata che già inizia a salire sulla
Strada del Sindaco meglio conosciuta,
però, come il
Sentiero del Cancello .
Prima parte abbordabile e subito dopo il primo tornante si inizia a fare
un pò di fatica e le pendenze cambiano. La bellezza di questa strada è che
essendo molto larga ci da la possibilità, in alcuni punti, di zigzagare
così da rendere meno faticosa l'ascesa. Gli ampi tornanti consentono di
riprendere anche un poco di fiato ma quando sembra che le forze vengono
meno ecco che tutto spiana e si arriva al bivio con la sterrata via
Montevecchia. Un attimo di pausa per un sorso d'acqua e scambiare quattro
chiacchere tra di noi e con altri biker che nel frattempo raggiungono il
punto dove siamo fermi. Poco dopo si riparte e prendendo a sinistra
iniziamo un'altro tratto in salita procedendo su quest'altra strada bianca
che arriva alla sbarra con un leggero strappetto un poco più impegnativo.
Superato l'ostacolo prendiamo il tornante a sinistra e su strada adesso
asfaltata riprendiamo a salire con alcune curve fino a raggiungere via
Belvedere, a Sirtori, a qualche
centinaio di metri dal Lissolo
frazione di La Valletta Brianza.
Raggiunto il trivio prendiamo a sinistra e andiamo a percorrere la
sterrata che entra nel bosco. Il tratto semi-pianeggiante ci consente di
aggirare il parco del
Museo Tre Tetti e di immergerci in questo bellissimo bosco per ritornare poi su via
Belvedere. Svolta a sinistra ed iniziamo la discesa fino al bivio dove
giriamo a sinistra e procediamo, adesso, su via della Villa. Raggiunta la
traversa, a sinistra, di via del Peschierone giriamo e proseguiamo ancora
in discesa aggirando la collina dove dall'alto domina incontrastato il
Castello di Crippa. Le ampie curve ci
conducono a fianco di alcuni capannoni e sempre in discesa arriviamo nella
zona di alcune serre che troviamo alla nostra destra. Subito dopo lasciamo
la strada asfaltata ed iniziamo, girando a destra, la nuova salita su
sterrato che ci passa nel mezzo e raggiungiamo il bivio con la curva a
gomito. Svolta a destra e si prosegue in leggera salita sfiorando un
vecchio cascinale diroccato, alla nostra sinistra, e su tratturo andiamo
poi a girare a sinistra raggiungendo il bordo del boschetto. Il
sentiero a questo punto devia a sinistra e entra nell'altro boschetto dove
il fondo diventa selciato. Le piogge dei giorni precedenti hanno lasciato
il fondo un poco scivoloso e le nostre gomme, sebbene tassellate, slittano
un poco in passaggi dove i sassi sono leggermente più sporgenti dal
terreno.
Nulla di male, si rimane comunque in sella anche se la fatica è doppia, e
poco dopo uscendo dall'ombra delle piante riprendiamo una sterrata e poi
un sentiero che passa accanto ad una lunga siepe dal colore verde intenso.
La leggera salita, ancora a curve, e su fondo che rimane leggermente
sassoso rimane poi a fianco del piccolo boschetto e diventa poi sterrata
terminando la salita sul rettilineo in leggera discesa. Superiamo la
sbarra e ci portiamo sulla stradina di via G. Besana e superiamo il
cancello d'ingresso di
Villa Besana, alla nostra sinistra, con la
Chiesetta di della Beata Vergine Assunta, alla nostra destra. Un breve tratto selciato ci conduce al bivio con
la
SP53
e proseguendo su un tratto di provinciale andiamo ad attraversare il paese
passando davanti alla
Chiesa dei Santi Nabore e Felice che
vediamo alla nostra destra in alto con la scalinata. Sono strade queste
dove ciclisti di ogni disciplina che utilizza questo mezzo si incontrano
ed è facile quindi formare dei gruppi abbastanza numerosi. La priorità, in
questi casi, è comunque rimanere sempre a bordo strada così da dare agio
al passaggio delle auto, ma purtroppo non sempre si può perché gli
assembramenti anche di ciclisti fermi occupano parte della sede stradale.
Proseguiamo diritto fino al bivio e con accortezza, guardando dietro di
noi eventuali sorpassi di indisciplinati ciclisti, imbocchiamo via
Resempiano che in discesa arriva alla rotonda. Giriamo a sinistra e
andiamo a percorrerne ancora un centinaio di metri prima di girare a
sinistra sulla stradina che diventa poi sterrata. Raggiunta la sbarra
dobbiamo scendere di sella, per oltrepassarla, e ci immettiamo sul bel
sentiero che entra nel bosco. La discesa che prosegue all'ombra di questi
alberi è bella e si fa volentieri con cambi di direzione e belle curve che
si possono prendere anche a velocità leggermente maggiori del solito.
Uscendo dal bosco ci ritroviamo su una bellissima sterrata e proseguendo
diritto andiamo a percorrerla fino alla piccola traversa a sinistra.
Svoltiamo e dobbiamo impegnarci in una leggera salita che raggiunge una
strettoia passando nel mezzo di una siepe. La stradina prosegue oltre e
devia a sinistra con un'ultimo strappo che raggiunge il bivio con via
Sirtori. Giriamo a destra e andiamo a percorrere il rettilineo che in
discesa arriva alla rotonda sulla
SP51 . Tenendoci a sinistra usciamo poi a destra su via L. Manara e subito
dopo ancora a destra imbocchiamo vicolo Torre. La stradina in discesa
raggiunge l'arco di una vecchia entrata di un'abitazione e girando a
sinistra andiamo ad attraversarne il cortile su fondo sterrato. Uscendone
dalla parte opposta ci troviamo nel vecchio centro storico della cittadina
di Barzanò.
La stretta stradina termina al bivio con via G. Garibaldi dove giriamo a
sinistra e raggiunto un bivio prendiamo, ancora a sinistra, la stradina di
via Castello, che in salita, ci fa raggiungere il piccolo piazzale
antistante la
Canonica di San Salvatore. Una breve sosta per scattare qualche foto ricordo e poi si riparte
seguendo a sinistra la stradina che, adesso, in discesa arriva ad un
bivio. Ci teniamo a destra e proseguiamo sul rettilineo di via Paladini
che ci conduce alla rotonda dove prendiamo la seconda uscita e ci portiamo
su via Oriano. Raggiunto un bivio ci teniamo a destra e poco più avanti
terminiamo il tratto asfaltato per portarci sulla sterrata che ci riporta
all'interno del
Parco Agricolo della Valletta
su altri sentieri. La sterrata termina poco dopo la curva a sinistra e con
un single track entriamo nel bosco e ci portiamo su un piccolo ponticello
che attraversa una roggia. Lo superiamo ed andiamo a seguire il bel single
track che poco dopo esce dal bosco con alcuni passaggi leggermente
tecnici. Raggiunta la sterrata, all'interno del bosco, giriamo a destra e
poco dopo su un tratto a fondo sassoso e bagnato risaliamo in direzione di
Cascina Zizzanorre.
Ne aggiriamo le strutture prendendo a sinistra la sterrata che in leggera
discesa raggiunge un bivio. Giriamo ancora a sinistra e proseguiamo su
un'altra sterrata e poi su tratturo andando ad attraversare i grandi
pratoni. Arriviamo a superare un'altro stretto ponticello che attraversa
un'altra roggia e riportandoci su tratturo arriviamo ad un bivio di
sterrate. Tenendoci a destra ne raggiungiamo un'altro e decidiamo di
tenerci a sinistra per andare a risalire la collinetta dove troviamo i
recinti dei cavalli. Il single track che prosegue poi in discesa raggiunge
la sterrata che prendiamo stando a sinistra e su un tratto abbastanza
sassoso come fondo con una leggera salita arriviamo alle case della
piccola frazione di Prebone.
Raggiungiamo l'asfaltata via L. Manara e tenendoci a destra ne percorriamo
poco più di 50 m per girare poi a destra sull'altro tratturo che prosegue
nel mezzo dei pratoni. Al bivio delle sterrate giriamo a destra ed in
leggera salita ci portiamo in direzione di
Cascina Bonacina e proprio
davanti all'entrata del piazzale giriamo a sinistra e andiamo a percorrere
il sentiero che risale verso la prima periferia di
Renate.
Raggiunta l'asfaltata via U. Foscolo giriamo a sinistra e procediamo
sempre diritto anche dopo il bivio per imboccare via G. Mazzini che in
rettilineo ed in discesa arriva al semaforo ed all'incrocio. Lo superiamo
e seguiamo adesso via G. Garibaldi attraversando il ponticello sul
Rio Bevera per poi prendere a
destra il sottopasso sulla
Linea ferroviaria Monza-Molteno e ci riportiamo su sterrato. La curva a sinistra ci conduce in
leggera salita ad un bivio dove proseguiamo diritto passando accanto al
cascinale diroccato e poco dopo ci dobbiamo impegnare nella risalita dello
strappetto che sul sentiero sterrato passa a fianco della recinzione. Nel
bellissimo contesto di colline con splendide viste sulle Prealpi
raggiungiamo su sterrate e single track la sterrata che passa accanto a
Cascina Angelica dove raggiungiamo il bivio con la
SP112 . Non la percorriamo perchè tenendoci a sinistra imbocchiamo la sterrata
che passa davanti al capannone e che devia poi a destra sul single track
che lo aggira. Raggiunto il boschetto andiamo ad attraversare lo stretto
passaggio, tra le piante, che ci porta ad attraversare la piccola roggia
su un ponte in pietra. Dall'altra parte un sentiero ci fa arrivare ad un
bivio dove prendiamo a sinistra un piccolo single track, quasi scomparso,
che va ad attraversare i pratoni e arriva in leggera salita nei pressi di
Cascina Geroli.
Brevissima escursione su un tratto asfaltato e poi ancora i sentieri,
oramai quasi scomparsi, che proseguono nel mezzo dei prati che ci
permettono di aggirare la zona industriale di
Besana Brianza ed il Camposanto.
Andiamo a superare il passaggio a livello e percorriamo un brevissimo
tratto di via C. Ferrario per girare a sinistra su via Castano fino a
raggiungere il bivio con la strada leggermente in salita. Giriamo a destra
e percorriamo solo un breve tratto di via Garibaldi per imboccare, poi, a
sinistra via B. Buozzi. Ne seguiamo il rettilineo e raggiungiamo un trivio
dove ci teniamo a sinistra e aggiriamo alcune villette di questa zona
residenziale ed al bivio successivo giriamo a destra. Il sentiero che
prosegue, in leggera salita, ci porta poi con una esse sul rettilineo di
via Montello dove raggiungiamo il bivio sulla
SP54 . Giriamo a destra e andiamo a percorrere la discesa raggiungendo
il semaforo e il grande incrocio dove giriamo a sinistra per percorrere
via G. Puccini. Siamo quasi al termine della nostra escursione e poco dopo
giriamo a sinistra su via Monteregio ed iniziamo l'ultimo strappo della
giornata che ci riporta al parcheggio dell'INRCA da dove siamo partiti
questa mattina.
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