Streets and Trail to Montevecchia

 



30/05/2021 - Streets and Trails to Montevecchia
Album fotografico
Distance: 30 km - 579 m Ascent - 580 m 
Descent

Bella escursione con qualche salita e strappi che non mancano. Il luogo è quello all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone dove oltre ai sentieri ci sono da vedere dei paesaggi stupendi sulla Brianza.


NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.

Indicazioni Tracciato

Partenza da:

Arrivo a:

Cernusco Lombardone (LC) 

Cernusco Lombardone (LC) 

Parcheggio Stazione - Via Stoppani 

Parcheggio Stazione - Via Stoppani 

Raggiungibile con:

Auto-Treno-MTB




Uscendo dal parcheggio siamo sulla rotonda di via Stoppani e proseguiamo diritto verso il sottopasso della  SP54 . Seguiamo il rettilineo e superiamo le case della frazione Paravino raggiungendo la rotonda successiva. Proseguiamo diritto e raggiungiamo la traversa della stretta stradina dove troviamo l'Edicola della Madonna e svoltiamo. Prendiamo subito a destra il sentiero che entra nel boschetto e dopo la deviazione a sinistra su un bel fondo sterrato arriviamo al bivio di via Regondino. Giriamo a destra e andiamo a percorrere questa bella sterrata che raggiunge le case della frazione Regondino di Olgiate Molgora e termina ad un bivio. Tenendoci a sinistra andiamo, ancora su sterrato, in direzione di un grande capannone e di alcune case per attraversarne il cortile e portarci poi sul sentiero seguente che raggiunge il boschetto. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra e proseguiamo verso il bivio di via Bagaggera. Curva a destra e raggiunte le case della frazione Pianezzo andiamo a superare la piccola Chiesa di San Michele e tenendoci poi a destra imbocchiamo la stradina di via ai Campi.

All'inizio asfaltata e poi sterrata e sentiero che rimane all'esterno del boschetto e ci conduce al sottopasso ferroviario dove una volta superato giriamo subito a sinistra andando a attraversare il piccolo guado sul torrente Molgora. Il sentiero che prosegue a fianco dei binari ci conduce al bivio con via Monte Rosa e attraversandola ci portiamo sullo stretto sentiero e raggiungiamo la prime case della piccola frazione Roncaglia. Seguiamo a destra la stradina di via Adamello e arrivati al bivio giriamo a sinistra per percorrere via Monte Bianco. All'inizio molto stretta la sede stradale poi si allarga e portandoci a superare alcuni capannoni prima di arrivare al bivio con via del Calendone. Giriamo a sinistra e seguiamo i bei curvoni di quest'ampia strada dove fortunatamente non c'è molto traffico ed arrivati al prolungamento su via Pilata, dopo il bivio di via Pianezzo, percorriamo ancora un centinaio di metri per girare a sinistra ed entrare nella frazione Beolco. Rimaniamo sulla strada principale, senza deviazioni, fino a percorrere il rettilineo che passa tra le strade e i campi.

Raggiungiamo un'incrocio e tenendoci a destra andiamo ad imboccare la strada sterrata che poco più avanti raggiunge una serie di serre e più avanti arriviamo nel mezzo dei ruderi di una grande cascina. La stradina asfaltata che percorriamo a sinistra ci conduce sul ponte che attraversa il torrente Molgora e subito dopo, alla curva, giriamo a destra portandoci sulla sterrata che lascia le case e va ad attraversare un grande pratone. Raggiunto un bivio, di sentieri, con una curva a sinistra proseguiamo sul sentiero arrivando per forza di cose a ridosso del boschetto alla nostra destra. Una serie di passaggi non chiari, per via del poco passaggio di biker, ci fa modificare il tracciato non essendo più possibile transitare sul sentiero che le mappe indicano. Sono però una decina di metri e poi riprendiamo il tratturo che deviando a sinistra ci riporta nei pressi del piccolo centro abitato di Beolco. Ritorniamo su strada asfaltata su via Brughiera dove giriamo a destra e subito la strada inizia a salire in modo anche abbastanza netto e dopo la curva davanti a noi vediamo un lungo rettilineo in salita.

Quando la salita sembra non finire, perchè non riusciamo a vedere cosa c'è dopo la curva a destra, eccoci invece arrivati in cima alla collinetta e alla nostra sinistra, ancorato nel terreno, il vecchio cippo con le frecce incise a scalpello che indicano le destinazioni delle strade. Noi prendiamo a sinistra, in direzione Bagaggera e ci infiliamo nel bosco passando non distanti dalla Cascina La Brughiera. Il sentiero prosegue in discesa ed esce in una piccola radura con un'ampia curva a sinistra e rientrando nel bosco la sterrata si apre e con una pendenza ancor maggiore della precedete va ad attraversare questo bel tratto tra le piante. Quando la sterrata termina ci teniamo a destra e con il sentiero che si stringe, nei pressi di una roggia di solito a secco, ci teniamo a destra effettuando un passaggio abbastanza tecnico in un punto un pò esposto. Il sentiero che prosegue poi a destra inizia a salire e ci conduce all'esterno del bosco su un tratturo che prendiamo a sinistra. Il rettilineo che ne segue arriva a Cascina Bagaggera dove un attimo di sosta ce lo concediamo per berci un buon caffè.

Subito dopo si riparte e andiamo a riprendere l'asfaltata via Bagaggera che ci porta a superare la località Fornace Inferiore e Fornace Superiore mentre percorriamo il bel rettilineo su questa strada nel mezzo del verde. Raggiunta l'altezza del parcheggio, alla nostra destra, prendiamo a sinistra la sterrata che va in direzione di Cà Soldato ed al bivio ci teniamo a destra per procedere sul  Sentiero dell'Acquedotto . Una curva a destra, in leggera salita, ci porta sul tratto che raggiunge la variante per le bici e al bivio ci teniamo, quindi, a destra e raggiungiamo, in discesa, il guado sul torrente Curone. Ci portiamo al bivio dei sentieri e tenendoci ancora a destra proseguiamo sempre in discesa verso la zona dei  Boschi Umidi . Superiamo il piccolo ponticello in legno e seguendo la sterrata a destra raggiungiamo nuovamente la strada asfaltata. Giriamo a sinistra ed iniziamo subito la nuova salita in direzione di Cascina Malnido e con pendenze che salgono ancora, dopo le curve, raggiungiamo, non senza fatica, il bivio di via Spiazzo. Giriamo a sinistra e proseguiamo ancora in salita su questo rettilineo che affianca più avanti la  Collina dei Cipressi  (una delle piramidi che si trovano all'interno del Parco).

La strada ci conduce all'incrocio nella frazione Monte davanti alla Chiesa di Sant'Ambrogio dove prendiamo a sinistra via Bongiaga. Nel mezzo di un bellissimo paesaggio iniziamo la discesa su questa stradina che a curve ci fa arrivare alla piccola frazione Cereda. Entrando tra le prime case passiamo accanto a Villa Vercelli e poco più avanti sulla stradina che devia a sinistra la piccola Chiesa della Beata Vergine e di San Rocco. Con l'ultimo tratto in rettilineo ci portiamo al bivio con via Frigola e girando a destra proseguiamo ancora in discesa per 100 m per lasciare l'asfalto quando alla nostra sinistra, all'interruzione della siepe, troviamo l'ingresso della sterrata e il cippo con la destinazione di Rovagnate. La discesa ci conduce ad un primo bivio dove proseguiamo diritto sul sentiero che procede accanto al bosco. Una leggera salita ci conduce ad un'altro bivio e questa volta giriamo a destra e andiamo a percorrere il single track che va ad attraversare il prato e arriva sulla stradina di via Brianza davanti ad alcuni capannoni. Svolta a sinistra e rettilineo che passa a fianco della zona industriale per arrivare poi ad un'incrocio dove girando a sinistra si inizia nuovamente a salire verso le case di Perego

Ultimo tratto un poco più duro per via della pendenza ma fortunatamente è di breve durata e raggiunto il bivio con via Roma prendiamo a sinistra il tornante che sempre in salita ci fa attraversare il paese. Passiamo accanto all'antica Torre Medioevale (che faceva parte del Castello) e terminiamo questo tratto in salita quando arriviamo a fianco dell'Antica Chiesa di San Giovanni. Giriamo a sinistra per infilarci nel vicoletto che passa tra le case e in discesa seguiamo la stradina asfaltata che ci porta ad un'incrocio. Giriamo a destra e percorriamo il breve tratto di via C. Cantù che ancora in salita ci conduce al bivio. Prendiamo la stradina a sinistra ed iniziamo un'altro tratto fuoristrada che su fondo acciottolato risale in direzione della piccola frazione Campo. Poco prima di raggiungere le case il fondo ritorna asfaltato ma la pendenza aumenta leggermente e con quest'ultimo strappetto raggiungiamo il centro del piccolo agglomerato di case. La stradina che segue, in un'altro dei belli scorci di Brianza, raggiunge il falsopiano il trivio. Giriamo a destra e proseguiamo ancora in salita e con pendenze maggiori su via San Pietro.

Raggiunto l'incrocio prendiamo a sinistra via Bernaga e ci dirigiamo in discesa verso l'abitato della frazione di Bernaga Inferiore. Ne attraversiamo il piccolo centro seguendo la stretta stradina e arrivati alla traversa di via Pianello giriamo a sinistra. Un breve tratto asfaltato ci fa raggiungere un bivio dove proseguendo diritto andiamo ad attraversare i pratoni e passiamo accanto ad un vigneto per poi prendere a destra il sentiero che inizia a salire e dopo alcune curve in salita raggiungiamo la località Pianello. Ritornati su strada asfaltata giriamo a destra e procediamo per un breve tratto su questa bella stradina che lasciamo quando alla nostra sinistra, davanti a noi una cancellata, troviamo il l'ingresso del  Sentiero dei Sassi . Svolta a sinistra e inoltrandoci nel bosco andiamo a seguire questo bel tratto sterrato che dopo una curva inizia a salire prima leggermente e poi, raggiunta la curva a destra, in modo più deciso e qui dobbiamo avere a disposizione tutte le forze che abbiamo per arrivare in cima al bivio con la sterrata via Montevecchia. Una breve pausa è d'obbligo, dopo lo sforzo, e bevendo qualche sorsata d'acqua riprendiamo fiato prima di proseguire.

Prendiamo a sinistra la sterrata ed iniziamo la discesa raggiungendo prima la deviazione per il  Sentiero del Cancello , a destra, e successivamente quella a sinistra,  Strada del Malveggio , che ci entrare nell'altra bella sterrata che corre parallela a questa ma che ci fa divertire di più per i cambi di direzione oltre che al susseguirsi di saliscendi. Quando usciamo dal bosco ci troviamo nel mezzo di un vigneto e alla nostra sinistra, che sembra proteggerci, il Santuario della Beata Vergine del Carmelo adagiato sul Colle della Vedetta. Un breve strappetto ci fa arrivare su via Alta Collina e girando a sinistra andiamo a percorrere quest'altro bellissimo tratto che lasciamo quando a destra troviamo la traversa di via della Cappelletta. La imbocchiamo e ci portiamo nel centro storico della cittadina, di Montevecchia, in piazzale Maggi davanti a Villa Archinti Vittadini. Non possiamo non fermarci in questo bellissimo posto che funge da terrazza sulla pianura circostante e ci da modo anche di recuperare qualche energia. Dopo aver riempito le borracce con l'acqua fresca della fontanella e scattato qualche fotografia si riparte. Passiamo sotto la volta dell'Arco di Villa Panigarola ed arrivati al bivio procediamo diritto su via Belvedere.

Poco dopo superiamo il Camposanto ed arriviamo in discesa davanti alla Chiesa di San Giovanni Evangelista Martire e proseguiamo tenendo la sinistra sulla stradina di via B. Donzelli, che, sempre in discesa, arriva al bivio dove girando a sinistra andiamo a percorrere via Donzelli e ci immettiamo poi su via Belsedere. Sempre in discesa raggiungiamo la bella casa di ringhiera ristrutturata ed allo slargo, alla nostra sinistra, giriamo e ci portiamo a sinistra sul sentiero che va ad aggirare alcune villette rimanendo a ridosso del bosco. Con un'ampio giro ritorniamo nel mezzo delle vecchie case della piccola frazione di Pertevano.  Una deviazione a sinistra ci riporta su via Belsedere e procediamo ancora a sinistra in direzione del famoso ristorante della zona. Lo superiamo e alla traversa a destra svoltiamo per passare accanto alla piccola Chiesetta di San Mauro e Beata Vergine Consolata proseguendo poi per un breve tratto su strada asfaltata. Quando termina una bellissima strada bianca passa accanto ad un vigneto e raggiunge, dopo una bella ed ampia curva, l'ingresso di un boschetto. Il passaggio è stretto e con alcuni grossi sassi che possono compromettere la pedalata ma ci facciamo lo stesso largo tra le piante e passiamo sotto un ponte naturale di rami e foglie. 

Quando ne usciamo siamo su un'altro sentiero che passa accanto alle recinzioni di alcune case e proseguiamo raggiungendo un bivio. Giriamo a destra ed in salita ci portiamo verso le prime case della frazione Quattro Strade. Raggiunta via della Pioggia procediamo a destra in direzione del bivio con con via Belvedere e giriamo a sinistra. Venti metri dopo rigiriamo un'altra volta a sinistra e imbocchiamo via Alta del Poggio ed arrivati al parcheggio ci portiamo all'interno del sentiero che passa nel mezzo di un vialetto alberato e raggiunge via Bassa del Poggio. La discesa prosegue fino all'incrocio con la  SP64  dove giriamo a destra. Cinquanta metri dopo lasciamo la provinciale per girare a sinistra sulla stradina di via del Fontanile ed in discesa raggiungiamo l'ingresso del parcheggio. Lo andiamo ad attraversare e procediamo in direzione della struttura della Scuola Elementare. Deviando a sinistra ci portiamo a ridosso dei campi da tennis e li aggiriamo su un piccolo sentiero che va ad attraversare il prato. Raggiungiamo, poco dopo, la  Strada del Pestalotto  e girando a destra ci portiamo su questo bellissimo tratto sterrato.

Raggiunta la traversa, sterrata, alla nostra sinistra giriamo e dopo una breve discesa andiamo ad attraversare il pratone e il ponticello in legno che supera le sponde del torrente Curone. Proseguiamo sempre diritto sul sentiero ed andiamo ad immetterci nel boschetto dove prendiamo il sentiero che gira a destra e vi rimane per un lungo tratto. Quando arriviamo ad un bivio, sterrato, procediamo ancora diritto e adesso con una leggera salita raggiungiamo la sbarra che delimita la fine della sterrata e ci portiamo sull'asfalto di via delle Orane. Giriamo a sinistra e percorriamo ancora una breve salita che arriva al tornante dove noi, invece, procediamo diritto per riprendere un'altro bellissimo sentiero che sempre in leggera salita va ad attraversare un'altro bellissimo bosco. Mai dura la salita, in questo punto, ma una bella palestra per i biker dove i cambi di direzione sono molto ma molto frequenti. Usciamo dal boschetto e ci troviamo nel territorio comunale di Cernusco Lombardone dove al bivio con l'asfaltata giriamo a sinistra. Attraversiamo la piccola frazione Fontanella e proseguendo sul rettilineo raggiungiamo la curva dove  troviamo le strutture di Cascina Moscoretto. La bella stradina pianeggiante ci porta poi in direzione di Cascina Sant'Antonio dove raggiungiamo il bivio con via San Dionigi. Sono gli ultimi chilometri di quest'escursione e procediamo sul breve rettilineo, a sinistra, che supera una piccola zona residenziale ed arriva al bivio. Tenendoci a destra procediamo sulla stretta stradina che in discesa arriva al bivio di via C. Porta dove alla nostra sinistra si intravede il torrione del Castello. A destra nella valletta la Chiesa di San Dionigi ci preannuncia l'arrivo nel parcheggio della stazione da dove è iniziata la nostra avventura odierna.

  

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