Gironzolando per la Brianza in MTB



12/07/2020 - Gironzolando per la Brianza in MTB
Album fotografico
Distance: 60 km - 1.077 m Ascent - 1.079 m Descent

Bel gruppetto di biker anche questa mattina con un'altro itinerario che parte ed arriva al parcheggio dell'Ospedale INRCA di Casatenovo. Giornata bellissima sia per il meteo che per i bei paesaggi che nella lunga mattinata ci hanno accompagnato sulle colline della Brianza. Il tracciato dalla partenza all'arrivo al parcheggio dell'ospedale non è basso come metri di dislivello ed è consigliato solo a chi ha un buon allenamento. Passatevi qualche ora in sella alla vostra mtb e ogni tanto fermatevi per contemplare quanti bei scorci abbiamo a portata di mano e forse non ce ne rendiamo del tutto conto. Una parte della regione che forse merita di più a livello di infrastrutture che possano collegare in fretta le tante cittadine senza però il bisogno di cementificarla. Ma a parte i pensieri personali voglio davvero ringraziare davvero tutti gli amici che quest'oggi hanno voluto faticare con me.


Partenza dal parcheggio dell'Ospedale INRCA di Casatenovo per seguire a destra via Monteregio e portarci all'incrocio con via G. Parini. Girando a sinistra poco dopo iniziamo la leggera salita che ci conduce a superare la volta del passaggio pedonale di Villa Greppi e arrivati all'incrocio della  SP54  giriamo a sinistra ed, in leggera discesa, arriviamo fino alla traversa, a destra, di via Monte Rosa. La stradina stretta ed in discesa ci fa arrivare tra le case della piccola frazione Besanelle. Superate le case, arrivati a ridosso di Cascina Besanelle IIa la superiamo e subito dopo giriamo a destra sul single trail che va ad attraversare i campi e che arriva ad un piccolo ponticello in legno che attraversa una Roggia. Subito dopo giriamo a sinistra e poi subito a destra per seguire il tratturo che arriva al bivio sterrato. Girando a sinistra, sempre in leggera discesa, raggiungiamo il grande fabbricato di Cascina Canova (oramai in disuso) e seguendo poi il tratto di stradina asfaltata arriviamo alla rotonda.

Girando a sinistra su via L. Bocconi, sempre in leggera discesa, raggiungiamo la traversa, sterrata, che a destra ci porta ad un'altro bivio sterrato dove giriamo a sinistra. Dopo alcune curve andiamo a superare il ponticello sul Rio Bevera e girando a destra proseguiamo per breve tratto, che rasenta il bosco, su un bel single track e successivamente su strada sterrata raggiungiamo in leggera salita la frazione Villanova di Barzanò. Arrivati all'incrocio con via C. Colombo giriamo a sinistra procedendo, dopo la curva a destra, su via Gramsci ed iniziamo un tratto in falsopiano che ci fa raggiungere su strada asfaltata la frazione Dagò. Al bivio con via Papa Giovanni XXIII giriamo a destra e dopo una curva troviamo un bivio dove, tenendoci ancora a destra, andiamo a percorrere la stradina che in seguito diventa sterrata. Quando arriviamo a ridosso delle prime piante ci portiamo sul single Track che va ad attraversare il pratone e raggiunto il bivio, dove a destra c'è un ponticello in legno, giriamo a sinistra e portandoci all'interno del boschetto usciamo sulla strada asfaltata che passa a fianco di alcuni capannoni.

Proseguiamo diritto e percorriamo il lungo rettilineo di via L. Da Vinci che arriva al bivio con via G. Garibaldi. Proseguiamo a sinistra per un break di caffè che ci gustiamo con delle buonissime brioche sfornate in mattinata presso la nota pasticceria. Si riparte e riportatici su via Garibaldi giriamo a sinistra ed entriamo nel centro storico della cittadina di Barzanò. Superiamo la traversa di viale Manara e ci portiamo sulla strettoia che poco dopo lasciamo per girare a destra su vicolo Torre. Seguendo la stradina, a tratti sterrata, andiamo ad attraversare la parte vecchia della cittadina ed arriviamo al bivio. Tenendoci a sinistra ci portiamo alla rotonda della  SP51  e prendiamo la seconda uscita per imboccare via Sirtori. Ne percorriamo solamente 350 m e poi giriamo a sinistra sulla stradina che in leggera discesa ci immette su via G. Donizetti dove giriamo a destra ed iniziamo la salita, a strappi, che, sul single track all'interno del bosco, ci conduce alla periferia di Sirtori. Superiamo una sbarra, scendendo di sella per una frazione di secondo, e risaliti procediamo sul breve tratto sterrato che ci conduce all'incrocio con l'asfaltata via Resempiano.

Portandoci a sinistra breve discesa fino al tornante poi giriamo a sinistra ed entrando nel mezzo del bosco imbocchiamo la sterrata che lo attraversa. Raggiunto un bivio, tra sentieri e single track, giriamo a destra e procediamo sull'altra bellissima sterrata che raggiunge Cascina Roncaria. Completamente ristrutturata la aggiriamo seguendo la stradina, per un brevissimo tratto asfaltata, poi andiamo ad attraversare un piccolo cortile e ci portiamo nuovamente su sentiero che con una deviazione a sinistra ci porta alla piccola frazione Casuerchio. Ritrovato l'asfalto giriamo a destra ed iniziamo per un bel tratto a seguire questa bellissima stradina che risale fino all'incrocio con la  SP53 .  Attimo di pausa per scattare qualche bella fotografia, sulle colline e monti circostanti, per ripartire tenendoci a sinistra dove percorriamo poco più di 50 m di provinciale. Giriamo a sinistra alla traversa di via Roncada e attraversiamo la piccola zona industriale deviando a destra su via Ponte dove giriamo poi a sinistra per proseguire, con una leggera salita, ad attraversare sul ponte la  SP342  e ci portiamo all'interno della località Biscioia. Al primo bivio giriamo a sinistra ed in discesa ci portiamo sulla provinciale sfruttando il tratto che a lato della strada non ostruisce, con il nostro passaggio, il transito delle auto.

Poco dopo la lasciamo e prendiamo a sinistra la stradina che scende poi, con un tornante a destra, nella piccola località Francolino e ci portiamo nella Valle del Torrente Bevera seguendo la bella sterrata ed il tratturo che va ad attraversare i campi ed arriva dopo alcune curve all'incrocio con via Lecco all'estrema periferia di Rovagnate. Ci portiamo sulla strada asfaltata girando a destra e subito dopo a sinistra per procedere, adesso in salita, arrivando in località Mulino. Dopo la curva a destra, che lascia le poche case del piccolo paesino, la stradina stretta inizia a salire in modo più deciso e rimane così fino all'imbocco di via Volta di cui troviamo il cartello segnaletico alla nostra destra. Girando a destra, davanti ad un grande cancello, seguiamo la stradina che entra all'interno del pratone, tra siepi, che andiamo ad attraversare in un bel contesto di campi ben tenuti e raggiungiamo il paese di Rovagnate. All'incrocio con via Papa Giovanni XXIII giriamo a sinistra e seguiamo la strada che arriva a fianco del Camposanto e con una leggera salita raggiunge il bivio davanti all'imponente Chiesa di San Giorgio Martire. (Sec. XVI). Tenendoci a destra procediamo su via Rimembranze ed all'incrocio con via Brusadelli giriamo a sinistra. Ne percorriamo solamente una decina di metri e giriamo a destra sulla via Traversa della Pesa e raggiungiamo l'incrocio con la  SP342 .

Superiamo il semaforo, che ci da una mano davvero grossa nell'attraversamento della provinciale, e proseguiamo diritto portandoci a Crescenzaga. Seguendo via Lombardia che a tratti risale leggermente arriviamo alla traversa di via Crocetta e giriamo a destra. Dopo la curva troviamo un bivio e ci teniamo a sinistra per percorrere il breve strappo che raggiunge un tornante dove giriamo a sinistra per portarci in direzione dell'incrocio con via A. Grandi. Davanti al ceppo che indica la destinazione di Rovagnate giriamo a destra e proseguiamo verso il bivio di via Bongiaga. Giriamo adesso a sinistra e raggiungiamo il bellissimo borgo di Cereda. Andiamo ad attraversare le poche case case passando davanti alla bella Chiesa della Beata Vergine Maria e di S. Rocco (Sec. XVI) ed iniziamo a seguire una bella sterrata che passa accanto ad alcuni steccati, di un recinto per cavalli, per raggiungere un bivio dove girando a destra iniziamo la bella discesa tra bosco e vitigni che si conclude con la salita ammazza-gambe che risale verso il belvedere di Pianello. Usciti su asfalto giriamo a sinistra e procediamo in discesa seguendo via Curone all'interno del Parco Regionale di Montevecchia e Valcurone. La stradina, oggi abbastanza affollata di gente nei due sensi, ci porta su fondo cementato a fianco di Cascina Scarpada e proseguendo poi sulla strada bianca arriviamo davanti al piazzale di Cascina Costa.  

Seguendo a sinistra il  Sentiero del Tratto Oscuro , in discesa, arriviamo poi, con una deviazione a destra, su un saliscendi verso Cascina Galbusera Nera. Ne andiamo ad attraversare il cortile riportandoci poi a destra, sulla strada bianca, dove in mezzo al vitigno raggiungiamo Cascina Galbusera Bianca. Breve sosta per un rifornimento d'acqua presso la fontanella e ripartiti proseguiamo ancora su sterrato fino all'incrocio con via Malnido. Girando a destra andiamo a percorrere la stretta stradina che a curve supera Cascina Malnido e poco dopo la lasciamo per procedere a destra seguendo la sterrata che sale verso Cascina Ospedaletto. Al primo bivio, nelle vicinanze della cascina, giriamo a sinistra ed iniziamo a seguire il  Sentiero dell'Acquedotto  dove però raggiunto un piccolo ponticello dobbiamo scendere per forza di sella perchè il tratto è stato rovinato, sul fondo, dalle piogge intense dei giorni precedenti. Breve portage e poi di nuovo in sella quando prendiamo la variante per MTB anche se in alcuni casi anche in questo punto il piede a terra lo si deve mettere per forza di cose. Il sentiero poco dopo migliora e con il bellissimo ultimo tratto sterrato guadagniamo l'incrocio con la strada asfaltata di via Bagaggera. Girando a destra percorriamo il rettilineo che passa davanti alla piccola frazione Fornace Superiore e raggiunta la bella edicola della Madonnina giriamo a destra per seguire la sterrata che attraversa, sul ponte, il torrente Curone. La strada all'inizio bianca diventa, dopo la curva, cementata e risale con buona pendenza verso Cascina Valfredda.  La aggiriamo e seguendo la sterrata  Strada Valfredda  proseguiamo ancora in salita raggiungendo Cascina Gaidana. Poco dopo le pendenze per qualche chilometro cessano e si può pedalare su un bel tratto in falsopiano fino all'ultima curva a destra dove lo strappo finale ci fa arrivare all'incrocio di via Belsedere.

Giriamo a destra ed iniziamo un'altro strappo che ci conduce all'incrocio con via Donzelli dove ci fermiamo un attimo per fare scorta d'acqua nelle nostre borracce. Riprendiamo a salire in direzione della Chiesa di San Giovanni Battista Martire e con un'altro bel tratto in salita arriviamo a fianco al Camposanto. Seguendo via Belvedere risaliamo in direzione della cittadina di Montevecchia ma ci passiamo solo a fianco per procedere a destra su via Alta Collina. Un susseguirsi di salite e discese ci fanno superare la piccola frazione Piazza-Ghisalba e la successiva frazione Spiazzolo per portarci poi sulla sterrata  Strada Panoramica  dove raggiungiamo il bivio del  Sentiero del Cancello . La bella ed impegnativa discesa, quest'oggi resa ancor più interessante dalla terra smossa dalle piogge dei giorni precedenti la percorriamo con cautela perchè diamo sempre la precedenza a chi sta facendo questo tratto in salita. Raggiunto il rettilineo in Valle Santa Croce superiamo la sbarra e procediamo sulla stradina asfaltata passando davanti al Cascina Fornace Vecchia e alla Croce dei morti della peste (Alcune delle testimonianze religiose più interessanti rinvenibili sul territorio sono quelle legate alle epidemie di peste che colpirono la zona nel Seicento). Proseguiamo sull'asfaltata stradina di via alle Valli e arrivati al bivio ci teniamo a sinistra per raggiungere Missaglia dove attraversiamo il bel centro storico. Portandoci in piazza Libertà, passando a fianco della Basilica di San Vittore Martire, prendiamo il rettilineo di via Ten. U. Merlini e raggiungiamo la rotonda sulla  SP54 .

La attraversiamo e ci portiamo nella frazione Missagliola seguendo via A. Vespucci. All'incrocio con via Oberdan giriamo a destra ed arrivati ad un bivio prendiamo a sinistra via Risorgimento. La nostra traccia GPS da questo punto prevedeva il passaggio su un tratto sterrato andando poi ad attraversare un boschetto. Arrivati però all'ultima curva dobbiamo constatare che il single track che doveva correre tra le piante è sparito e solamente un grosso roveto fa di questo angolo di Brianza un'altro passaggio che non si potrà più utilizzare, purtroppo. Ritorniamo quindi sui nostri passi e ritornati al bivio su via Oberdan giriamo a sinistra e poco dopo raggiungiamo l'incrocio con la provinciale. Facendo attenzione ai veicoli che in questo tratto, per loro in discesa superano abbondantemente i limiti, giriamo a sinistra ed iniziamo la salita che ci porta alla grande rotonda. Risaliamo seguendo la strada che ci porta a Monticello Brianza ed andiamo a percorrere, dopo la rotonda, il lungo rettilineo che arriva davanti a Villa Greppi e poco dopo giriamo a sinistra per riprendere il primo tratto del nostro itinerario che ci conduce nuovamente su via Monteregio dove termina questa bell'escursione. 

Pier

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