Boschi della Brovada-Brusignone-Pegorino


02/02/2020 - Boschi della Brovada-Brusignone-Pegorino
Album fotografico
Distance: 41 km - 442 m Ascent - 445 m Descent



Luogo
Indirizzo
Luogo di Partenza
Lissone
Caserma VVF -  Viale Martiri della Libertà
Raggiungibile con
Auto/Treno/Mtb
Luogo di Arrivo
Lissone
Caserma VVF -  Viale Martiri della Libertà

Una splendida giornata invernale dove il freddo però è solo un ricordo. Tanti amici ed alla partenza ecco la sorpresa di tre amici nuovi che hanno voluto aggregarsi al gruppo. Da segnalare però il ritorno in gruppo di Mimmo che dopo l'incidente e la conseguente riabilitazione non ha voluto mancare al primo appuntamento del mese di febbraio.... grande Mimmo.. Cosa dire del percorso, 41 km fatti in scioltezza dove di salite impegnative non ce ne sono e se il dislivello sfiora appena gli oltre 400 metri diciamo che questo itinerario lo consideriamo come primo allenamento per avvicinarci preparati all'appuntamento dell'Assisi-Mare. Terreni in ottime condizioni e come al solito tanto divertimento.




Partenza da Viale Martiri della Libertà, dal parcheggio adiacente alla Caserma Gino Arosio dei VVF-Volontari di Lissone alle 8:30 in punto. Tenendoci a sinistra andiamo a percorrere il viale fino alla rotonda dove giriamo a destra per seguire via G. Segantini e girare poi a sinistra su via E. Gola. Arrivati ad incrociare via L. Perosi giriamo a destra e oltrepassiamo la sbarra per immetterci nel primo sterrato della giornata. Siamo all'interno del Bosco Urbano e seguendo il single trail che attraversa i campi deviamo poi a sinistra per raggiungere via V. Bottego.


Alla rotonda proseguiamo sempre diritto e raggiungiamo il bivio dove giriamo a destra e proseguiamo fino alla traversa di via della Resistenza dove giriamo a destra. Arrivati in fondo alla viuzza superiamo i panettoni, che impediscono l'accesso ai mezzi motorizzati, procedendo sulla sterrata del Sentiero delle Valli che ci porta in direzione di Macherio. Arrivati al bivio con via F.lli Cervi alla prima traversa giriamo a sinistra e imbocchiamo il rettilineo di via L. Manara andando ad attraversare l'incrocio con via C. B. Conte di Cavour e via Regina Margherita,  SP173 . Proseguendo sempre diritto seguiamo via Galileo Galilei ed all'altezza della stradina a destra, che indica una parcheggio, giriamo e seguendo la stradina ciclo-pedonale andiamo a superare il sottopasso della provinciale  SP6  ed arriviamo sulla stradina di via V. Veneto.

Alla prima traversa giriamo a sinistra percorrendo il rettilineo di via L. Cadorna ed arrivati fino in fondo alla strada giriamo a destra sul rettilineo di via G. Matteotti e raggiungiamo piazzale Visconti davanti alla piccola Stazione di Macherio-Sovico. Proseguiamo fino all'incrocio e girando a sinistra superiamo il passaggio a livello per poi girare subito a destra su via Laghetto raggiungendo la seconda traversa a sinistra di via F. Turati. Giriamo e poi giriamo subito a destra per percorrere via Martiri del Terrorismo dove raggiunto quasi il termine della stradina giriamo a sinistra attraversando il tratto ciclo-pedonale superando i grandi vasi di piante che non permettono l'accesso alle auto.  Poco dopo giriamo a destra e andiamo a percorrere il rettilineo di via Donatori del Sangue.

Arriviamo in prossimità della sbarra e proseguendo diritto la superiamo per portarci sul single trail che va in direzione del boschetto ed entriamo nel Parco della Valle del Lambro. Il sentiero che segna il confine di due diverse proprietà ci fa entrare nel boschetto dove in discesa arriviamo ad un bivio e dove giriamo a sinistra seguendo l'altro single trail che sempre in leggera discesa rimane a ridosso delle piante e ci conduce alla periferia di Sovico. Terminato il single trail, superata la sbarra, seguiamo la sterrata che poco più avanti termina e ci fa arrivare sulla stradina asfaltata di via Prealpi dove proseguiamo diritto fino all'incrocio con via Lambro. Girando a sinistra ne percorriamo un breve tratto poi giriamo a destra su via Santa Caterina da Siena e andiamo a percorrerne il rettilineo fino all'incrocio.

Giriamo a destra su via P. Micca e dopo aver superato la curva giriamo a destra per immetterci sulla stradina di via Molino Bassi che ci conduce con qualche curva a ridosso delle sponde del fiume Lambro. All'incrocio, tra la stretta viuzza e le case, giriamo a sinistra e andiamo ad immetterci sulla ciclo-pedonale Monza-Erba raggiungendo su sterrato il parcheggio di vicolo Costa Corta. Proseguendo diritto ci immettiamo sulla  SP135  e seguiamo i tornanti che ci portano alle prime case di Triuggio. Poco prima del passaggio a livello giriamo a destra e proseguiamo sempre sulla provinciale fino al semaforo. Girando a sinistra superiamo il sottopasso ferroviario e ci immettiamo su via A. De Gasperi. La leggera salita ci fa arrivare all'incrocio con via Vittorio Emanuele II che praticamente attraversiamo per portarci sulla strada sterrata che a sinistra parte e che sempre in leggerissima salita i fa raggiungere un bivio, sempre sterrato, dove giriamo a sinistra.

Arriviamo nella periferia del paese e alla prima traversa giriamo a destra seguendo via Don P. Villa. Proseguendo sul rettilineo arriviamo alla seconda traversa e giriamo a sinistra per raggiungere prima il bivio con via D. G. Minzoni e successivamente quello con via San Giovanni Bosco. Procedendo diritto seguiamo la stradina che in leggera salita arriva a ridosso della Valle del Rio Cantalupo. Davanti al cartello che evidenzia la zona in cui ci troviamo giriamo a sinistra e percorriamo il sentiero che va in direzione della frazione Montemerlo e quando ritroviamo per pochi metri la strada asfaltata giriamo a sinistra ed andiamo a seguire la stradina in rettilineo che raggiunge l'incrocio con via A. Diaz.

La attraversiamo e ci portiamo sulla stradina sterrata di via Mascagni ed arrivati all'incrocio con via San Giuseppe giriamo a destra e andiamo a percorrere la stradina che supera Cascina San Giuseppe e poi in discesa raggiunge Cascina Siberia. Girando a destra seguiamo poi la sterrata e deviando a sinistra arriviamo davanti a Cascina Campaccio e seguendo i tornanti scendiamo nella Valle della Brovada. Raggiunta la stradina di via della Valle ne percorriamo solo 150 m poi giriamo a sinistra e seguendo la sterrata andiamo ad attraversare il guado, a secco, del Rio Brovada. Risalendo dalla sponda opposta giriamo a sinistra ed entriamo nel bosco seguendo il bel sentiero che in leggera discesa ci conduce ad una radura dove tenendoci a destra proseguiamo, adesso, in leggera salita ed arriviamo ai piloni del sottopasso ferroviario e proseguiamo, superandolo, verso la sterrata che passa accanto ad un grande pratone.

Arrivati a ridosso della case di Rancate, frazione di Triuggio, giriamo a destra ed iniziamo il tratto in leggera salita che con un leggero strappo nella parte mezzana ci conduce sul ponticello che attraversa la ferrovia e girando a destra entriamo nella pineta. La attraversiamo seguendo il sentiero e quando ne usciamo seguiamo il single trail che va ad attraversare l'altro bosco e risaliamo fino a raggiungere la radura. Proseguendo sempre diritto andiamo a percorrere il bellissimo sentiero che rientra nel bosco e rimanendo sempre sul principale arriviamo fino alla periferia di Calò. Al bivio giriamo a sinistra e percorriamo la breve salita che ci riporta sul rettilineo della strada sterrata che in questo punto va ad attraversare le proprietà delle varie ville della zona.

Seguendo la nostra traccia gps le aggiriamo seguendo la stradina di via Stelvio ci portiamo nel piccolo centro del paese raggiungendo viale Susani. Giriamo a destra ed in leggera salita arriviamo davanti a Cascina Boffalora dove giriamo a sinistra sulla stradina che la aggira e seguendo la sterrata che passa nel mezzo del cortile ci portiamo sulla parte retrostante per seguire la sterrata che dopo qualche curva va ad oltrepassare un'altro piccolo ponticello sulla ferrovia e poco più avanti arriviamo alla frazione Riverio Inferiore. Ritorniamo a questo punto sulla strada asfaltata e girando a destra andiamo in direzione di Calò che raggiungiamo e dove giriamo a destra quando troviamo la traversa di via dei Ronchi. La stradina asfaltata poco dopo termina e noi ci portiamo a sinistra e seguiamo il tratto sterrato che va poi a terminare sul single trail che attraversa un campo e ci porta sulla piccola stradina cementata di via E. Mattei.

Brevissima salita fino al bivio dove ci teniamo a sinistra e percorriamo il rettilineo della stradina e raggiunto l'incrocio con via P. Pozzi giriamo a sinistra e poi a destra per seguire l'altra stradina di via L. Pessina. Arrivati all'incrocio con via P. Ferrerio giriamo a destra ed alla prima traversa a sinistra per seguire via Santi Vitale ed Agricola che va ad aggirare un grande parco cintato. Arrivati all'incrocio con via dei Tigli giriamo a destra ed arriviamo alla rotonda dove giriamo a destra andando a percorrere via G. Leopardi. Seguiamo il rettilineo e raggiungiamo l'incrocio dove sulla nostra sinistra troviamo la Chiesa dei Santi Vitale e Agricola (Sec. XIII) e giriamo a sinistra. La discesa, in rettilineo, ci consente di raggiungere Cascina Fonigo che teniamo alla nostra destra seguendo la stradina di via Cardinal Federico Borromeo.

Al bivio successivo ci teniamo a sinistra e dopo una brevissima salita giriamo a destra andando ad imboccare il sentiero che passa accanto alla recinzione del maneggio e procede all'interno del boschetto terminando poi sul single trail che arriva al trivio quando usciamo sul pratone. Girando a destra risaliamo la sterrata che ci conduce nella Valle del Brusignone. Raggiungiamo Cascina Vimercati (Agriturismo) e seguiamo la sterrata che procede in leggero  saliscendi fino all'incrocio con via A. De Gasperi alla periferia di Montesiro. Tenendoci a destra e poi subito a sinistra andiamo a percorrere la stradina di vai Cascina Selva e in leggera salita raggiungiamo, dopo una serie di curve Cascina Bressanella. Tenendoci a destra andiamo sulla stradina che porta al cancello d'ingresso di Villa Crivelli poi deviamo a sinistra e percorriamo il single trail che ci consente di arrivare nel cortile dell'adiacente Cascina.

Ne attraversiamo il cortile ed uscendo su via Parrocchiale andiamo ad attraversare il centro cittadino passando accanto alla Chiesa di San Siro (Sec. XIII). Proseguiamo diritto su via San Nazzaro ed arrivati alla rotonda giriamo a sinistra sulla  SP154  ma ne percorriamo solamente poche centinaia di metri per girare poi a destra su via Don C. Gnocchi e ci dirigiamo alla periferia di Casatenovo. Dopo poco più di 400 m giriamo a destra sulla stradina all'inizio asfaltata che poco più avanti diventa sterrata e quindi sentiero ed in discesa ci porta nella Valle del Rio Pegorino. Il tratto seguente, su tratturo, ci porta alla periferia di Brugora e risalendo a sinistra sull'asfaltata via Papa Giovanni XXIII raggiungiamo l'incrocio con la  SP154 . ci teniamo a destra e dopo la curva a sinistra arriviamo davanti al Camposanto dove entriamo nel parcheggio e procediamo sulla sterrata che ci riporta nella Valle del Brusignone

Dopo la discesa sterrata iniziamo la risalita sulla bella collina che ci permette di ammirare un bel tratto di Brianza e seguendo il single trail successivo procediamo adesso in direzione della periferia di Tregasio. Raggiunto il bivio sulla sterrata ci teniamo a sinistra e ci dirigiamo verso la Torre dell'acquedotto poi giriamo a destra e percorriamo, in discesa, la sterrata che arriva all'incrocio con via Fismes. Girando a sinistra percorriamo il rettilineo che raggiunge la rotonda e girando a destra ci portiamo verso le case del paese e raggiunta la piazzetta ci teniamo a sinistra e giriamo a sinistra quando troviamo lo stretto vicolo che aggira la Cascina e ci consente di entrare dal retro superando la volta del vecchi portone d'ingresso. Ne attraversiamo il cortile e passando tra queste strette stradine percorriamo via A. Manzoni per prendere poi il sentiero che va ad attraversare i campi e ci porta nella parte alta della Valle del Rio Pegorino

Seguendo in discesa, la stradina cementata, via dei Boschi, raggiungiamo l'incrocio con via Don D. Colli e giriamo a destra per poi imboccare, subito, a sinistra via Belvedere. Leggerissima salita che termina quando lasciamo l'asfalto e giriamo a sinistra per seguire il tratturo che in discesa ci conduce nella Valle del Rio Cantalupo a ridosso del Bosco di Chignolo. Incrociata la sterrata giriamo a sinistra e andiamo a percorrerne il lungo rettilineo fino a raggiungere l'incrocio con via Conte S. Jacini dove giriamo a sinistra ed in leggera discesa andiamo a prendere, poi, a sinistra il sentiero che va ad attraversare i campi nei pressi di Villa Zuccona Jacini e ci portiamo nel mezzo del boschetto nuovamente nella Valle del Rio Pegorino.

Il passaggio, molto bello, anche se siamo su un tratto di sentiero esposto, ci consente di proseguire all'interno del bosco e di uscirne poi a fianco di un grande pratone dove il panorama viene riempito da Villa Sacro Cuore che vediamo alla nostra destra. Tenendoci sul single trail arriviamo fino a ridosso del boschetto e poi giriamo a destra ed andiamo a seguire il tratturo che vi entra e che poi devia a sinistra e diventando single trail arriva all'incrocio con via Don L. Sturzo alla prima periferia di Canonica Lambro. Girando a destra procediamo fino al semaforo e poi giriamo a sinistra percorrendo un brevissimo tratto di via Immacolata. Giriamo poi a destra e percorriamo la stradina di via Giotto da Bondone passando accanto a Cascina Maestra dove deviamo a sinistra e ci portiamo con un bel tratto nel mezzo dei prati in direzione di Cascina Graticola.

Ritornati su strada asfaltata giriamo a destra su via Conte P. Taverna e in leggera discesa ne percorriamo solamente poche centinaia di metri per girare poi a destra sulla sterrata che passa a ridosso del bosco e che con una curva a sinistra ci permette di arrivare a Cascina Variana. Ne attraversiamo il cortile e ci portiamo sulla stradina asfaltata che in discesa arriva all'incrocio con via Monte Bianco. Giriamo a destra e arrivati davanti al Camposanto ci teniamo a sinistra e seguiamo la stradina che porta al parcheggio. Lo attraversiamo ed in discesa arriviamo all'incrocio con la  SP135 . Giriamo a destra e arrivati al bivio ci teniamo a sinistra e seguiamo la strada asfaltata fino a trovare alla nostra sinistra la traversa di via dell'Acqua. Giriamo e in discesa ci portiamo sulla ciclo-pedonale Monza-Erba ed andiamo ad attraversare il piccolo ponte che attraversa il fiume Lambro.

Arrivati sulla sponda opposta giriamo a sinistra e procediamo sulla sterrata che ne segue il corso fino a raggiungere lo slargo e l'incrocio con via Lambro. La attraversiamo e procediamo sempre sulla ciclo pedonale che prosegue oltre il parcheggio ed andiamo ad attraversare il corso del fiume per ben due volte superando i ponti in ferro. Arrivati davanti a Cascina Grugagna, ed al passaggio a livello, giriamo a sinistra e ci immettiamo nel bel sentiero che risale leggermente ed arriva su via della Sciavatera. Andiamo a percorrerne il rettilineo e proseguiamo ancora su sterrato per arrivare alla periferia di Biassono. Deviamo a sinistra seguendo via F. Brunelleschi e raggiunta la rotonda ci teniamo a sinistra e ci portiamo all'interno del piccolo parcheggio.

Poco più avanti giriamo a destra e ci portiamo all'interno del Parco di Monza per seguire prima un tratto sterrato a destra e poi viale per Biassono dove giriamo a sinistra ed arrivati all'altezza del Camping giriamo a destra ed usciamo dal muro di cinta su via Santa Maria delle Selve. Una leggera salita ci conduce alla rotonda che attraversiamo per portarci su via Lombardia. La percorriamo tutta e poi girando a destra arriviamo all'incrocio con via dell'Olmo. Giriamo a sinistra e proseguiamo in direzione della rotonda che superiamo e raggiunta quell'altra giriamo a sinistra per seguire un breve tratto di via dei Gelsi e quindi giriamo a destra su via Romagna e andiamo ad attraversare la zona industriale tenendoci a destra. Ultimi sterrati per arrivare alla periferia di Lissone passando per la stradina di via Duca d'Aosta e successivamente via Volontari del Sangue che ci porta diritto all'incrocio con viale Martiri della Libertà dove girando a destra andiamo a superare la rotonda e poco più avanti troviamo la Caserma VVF dove termina la nostra escursione.  


Commenti

  1. Grazie per la calda accoglienza e il bel giro!
    Ciao alla prossima.
    Marco

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  2. Anch'io ringrazio tutta la compagnia per l'accoglienza e, il bellissimo giro !
    A presto
    Roberto

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  3. Bellissima giornata con tanto sole e freddo moderato. Traccia lunga ma molto bella e impegnativa quanto basta per divertirsi. Finalmente si rivedono alcuni amici che mancano da tempo. Grazie a tutti ��
    Andrea

    RispondiElimina

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