GMPbike Tour n. 3 - Tappa 04 - Oggiono - la Brianza - Canonica
19/02/2020 - GMPbike Tour n. 3 - Tappa 04
Album fotografico
Distance: 52 km - 966 m Ascent - 1.003 m Descent
Arrivati alla stazione di Oggiono, sul
Besanino, ci portiamo subito in
direzione del centro fermandoci, come al solito, al
Time Cafè dove prima di partire ci
attende la nostra bella colazione a base di brioche e caffè. Dopo i
saluti ad Isabella, titolare del locale,
saliamo nuovamente in sella alle nostre mtb ed iniziamo la nostra nuova
avventura odierna. Passando per le stradine del centro storico, seguendo il
lungo rettilineo, raggiungiamo la rotonda sulla
SP51
e tenendoci a sinistra andiamo in direzione della rotonda successiva e
questa volta prendiamo la prima uscita a destra ed iniziamo la salita,
seguendo la
SP60 -Strada provinciale per Ello, che a tornanti ci fa arrivare prima alla
frazione Castello e successivamente alla rotonda sulla
SP70 . Le ultime due provinciale che percorriamo sono fortunatamente, a
quest'ora, quasi prive di traffico lasciandoci modo di poter fermarci anche
a lato della strada per poter scattare qualche bella fotografia sui monti,
il Lago di Annone, sotto di noi, e sul panorama dei paesi e frazioni che si
vedono arrampicate sul margine delle montagne.
Dalla rotonda di Ello, giriamo a sinistra e andiamo a percorrere la strada asfaltata, sempre in leggera salita, fino a raggiungere il bivio con la SP58 dove giriamo a destra ed ancora in salita, in questo punto leggermente più marcata, risaliamo in direzione di Villa Vergano. Arrivati a ridosso del parcheggio, che troviamo alla nostra destra, giriamo a sinistra su via A. De Gasperi ed, ancora in salita, andiamo ad aggirare il centro cittadino su questo tratto molto pedalabile e dove il paesaggio alla nostra destra cambia in continuazione. Saliamo ancora e ci portiamo all'esterno del centro storico e imbocchiamo, a sinistra, via XXV Aprile per procedere su questa bella e stretta stradina l'ultimo e più impegnativo strappo che dopo la curva a destra su strada a fondo sassoso risale nel mezzo dei campi e ci porta alla sterrata che prosegue nel mezzo del boschetto ed arriviamo al piccolo guado, dove giriamo a sinistra, per portarci verso la Chiesetta della Madonna del Carmine sul Pescallo.
Dopo gli scatti fotografici, che anche qui non possono mancare, inforchiamo nuovamente i nostri mezzi e scendendo nuovamente verso il guado ci teniamo però a sinistra e procediamo sulla sterrata che in rettilineo ci porta alla vecchia e abbandonata Cascina Toscio. Andiamo ad attraversarne il cortile, tenendoci lontani dalle ex parti abitative, perchè vicino ad ognuna di essi ci sono cartelli gialli che indicano il Pericolo - Caduta Materiali . Non si può passare da questo luogo, che fino al Novecento era abitato da popolosi nuclei famigliari, senza scattare una fotografia per avere un ricordo ed immaginarci, per un momento, come doveva essere la vita a quel tempo. Uscendo dal cortile, sempre su strada sterrata, raggiungiamo l'incrocio con la stradina di via Don G. Minzoni e girando a sinistra iniziamo un'altro bell'impegnativo tratto in salita fino a raggiungere Cascina Polgina. Alla curva, dopo esserci dissetati leggermente, prendiamo a destra il tratturo che in discesa, e con brevi tratti anche tecnici, ci porta dopo qualche bella curva ad uscire dal boschetto e superata la sbarra, che si può aprire e poi, doverosamente, richiudere per arrivare all'incrocio con la SP58 .
Ci teniamo a sinistra e in discesa andiamo a superare Ponte All'Olio che attraversa il canyon sul torrente Gandaoglio ed entriamo nel territorio comunale di Colle Brianza raggiungendo la piccola frazione Ravellino. Lasciata la provinciale attraversiamo le strette viuzze del paesino e seguendo poi via G. Ripamonti raggiungiamo il Camposanto. Al bivio ci teniamo a destra e seguendo via Monte Barro raggiungiamo un'altro bivio dove ci teniamo ancora destra e proseguiamo su tratturo e sentiero la discesa che arriva fino alla piccola frazione Bestetto. Quando ritroviamo la strada asfaltata all'incrocio con via San Martino, alla nostra sinistra, con la strada leggermente in salita, c'è la piccola Chiesa di San Martino. (Sec. XIII). Le strette viuzze della piccola località ci conducono all'incrocio con via Como, che attraversiamo, per portarci su un'altra stretta stradina di via dei Vigneti che sempre in discesa arriva davanti a Cascina Teresa e procede poi verso un bivio dove ci teniamo a destra per immetterci nel tratto, a fondo sassoso, che sempre in costante discesa, con qualche sobbalzo di troppo, ed attraversando il bosco arriva fino al bivio della sterrata via Prealpi.
Proseguiamo diritto ed iniziamo la salita che raggiunge la Cascina e subito dopo ci portiamo sul single trail, tecnico, che attraversando il bosco con continui cambi di direzione ci fa divertire abbastanza tenendo presente che quando si seguono questo tratti la concentrazione sul mezzo e sul sentiero deve essere totale. Procediamo sempre su un continuo saliscendi e raggiunta via del Mulino alla periferia di Santa Maria Hoè ritorniamo per un brevissimo tempo su strada asfaltata ma la lasciamo quasi subito per procedere verso destra ed iniziare la ripida discesa che su sterrata ci farà arrivare alla periferia di Prestabbio. Raggiunto, dopo aver percorso gli ultimi metri sul single trail tra i campi, l'incrocio con la SP52 la andiamo ad attraversare e ci portiamo all'interno dei grandi pratoni seguendo la sterrata che funge da confine tra i comuni di Castello Brianza e la Valletta Brianza. Raggiungiamo in salita la piccola località Francolino e con un brevissimo tratto asfaltato risaliamo fin quasi al livello della provinciale SP342 . Deviamo poi a destra rimanendo su strada sterrata che per un tratto affianca, nel bosco, la strada asfaltata, per deviare poi, dopo il guado, a destra da dove risaliamo in modo deciso su fondo sempre sterrato fino alla periferia di Bevera di Sirtori.
Uscendo su via della Fiera andiamo a percorrere la stradina che arriva all'incrocio con via Lecco e giriamo a sinistra andando a seguire via Don Gaffuri e raggiunto con via Lecco giriamo a destra per arrivare alla rotonda sulla SP51 e attraversandola ci teniamo poi a sinistra ed andiamo a percorrere un brevissimo tratto della SP69 . Poche centinaia di metri e tenendoci a sinistra, la lasciamo, portandoci sulla Strada comunale di Robarello e seguendo poi via Costa d'Oro arriviamo nel centro cittadino di Barzago. Procediamo su via Pirotta e raggiunto l'incrocio con via Roma giriamo a sinistra e arrivati alla traversa di via Kennedy giriamo a sinistra per percorrerne 150 m e girare poi a destra su via A. De Gasperi. La stradina, asfaltata, poco dopo termina e lascia spazio ad un sentiero che supera un campo da Tennis e prosegue lambendo il bosco fino ad un bivio. Giriamo a sinistra e seguiamo il tratturo che va ad attraversare i campi e raggiunge, dopo aver superato una cancello aperto, l'incrocio con via Como.
La attraversiamo e ci portiamo sulla stradina di via Milano e poco dopo giriamo a destra per inoltrarci nel bosco dove seguendo il sentiero andiamo a percorrere quel che rimane del Sentiero Naturalistico dello Stagno di Brongio (dove oramai i cartelli che indicavano le varie attrattive quali i massi erratici etc... sono appoggiati per terra ed il resto di quello che doveva essere una sicura meta da visitare è oramai un lontano ricordo visto che i sentieri che lo attraversano sono in parte spariti oppure resi quasi inaccessibili dal fogliame e dai tanti rami rotti che si trovano alla base del bosco). Con qualche metro di fatica risaliamo il single trail, umido e dove le gomme delle nostre mtb affondano, e ci riportiamo sulla sterrata che in leggera discesa, adesso, arriva a lambire il Camposanto della frazione Brongio.
Siamo nel territorio comunale di Garbagnate Monastero ed andiamo ad attraversare, una volta raggiunta, via Milano per proseguire su un brevissimo tratto di via Busone dove, poco più avanti, giriamo a sinistra ed andiamo a seguire il sentiero che procede a ridosso del pratone e con una curva a destra, in salita, raggiunge poi l'asfaltata di via Provinciale. Giriamo a sinistra andiamo a percorrerla fino ad entrare nel centro storico poi prendiamo via Gaesso ed arriviamo alla rotonda sulla SP49 che attraversiamo per portarci su via Casa Paradiso dove prendiamo a sinistra la prima traversa e procedendo sul rettilineo giriamo a destra, oltre le transenne, nel tratto ciclo pedonale che ci porta all'incrocio con via Papa Giovanni XXIII. Giriamo a sinistra ed alla prima traversa a destra per attraversare il passaggio a livello e seguire poi a sinistra via Cavour che in leggera salita ci consente di attraversare la piccola frazione Gaesso. e di arrivare in discesa al sottopasso della statale SS36 dove, una volta oltrepassata, giriamo a destra su via Suella.
Arriviamo in prossimità del cartello che indica il ponte sul torrente Bevera e tenendoci a sinistra ci portiamo sulla bella sterrata che entra nella Valle della Bevera e che ne segue per un lungo tratto il percorso ed in un continuo saliscendi arriviamo al Ponte della Crotta dove tenendoci a sinistra entriamo all'interno degli sterrati del Parco di Brenno. Arrivati all'altezza del parcheggio proseguiamo ancora diritto seguendo la stradina asfaltata di via Colombaio e raggiungiamo il bivio. Giriamo a destra e ci immettiamo sulla sterrata che passa davanti a Cascina Campomarzo e girando poi a destra ci dirigiamo verso Baggero andando a superare i ponti sul fiume Lambro. Superiamo la piccola piazzetta del paesino ed il successivo ponte dei Mulini per arrivare all'incrocio con via C. Battisti. Giriamo a destra e ne percorriamo poche centinaia di metri per girare a sinistra e raggiungere l'entrata del cancello dell'Oasi di Baggero. Andiamo a percorrere i bellissimi sterrati che partono a sinistra e che risalgono la collina seguendo la conformazione delle rive del Lago Sud alimentato dalla Roggia Cavolto (L'origine di questi due bacini è completamente artificiale: a seguito dell'estrazione di materiale (marne) per la produzione del cemento (iniziata nel 1928 e terminata nel 1969 per la zona sud e nel ’70 nella parte nord).
Poco più avanti lasciamo questo bellissimo paesaggio e tenendoci a sinistra andiamo a prendere la sterrata che passa a ridosso del bosco e raggiunge il Bike Park di Lambrugo per poi terminare nei pressi del Centro Sportivo Comunale. Proseguendo diritto percorriamo via Bova e raggiunto il primo bivio proseguiamo ancora diritto, al successivo, ci teniamo a destra ed iniziamo la salita di via Don E. Mauri che raggiunge l'incrocio con via San Carlo. Giriamo a destra e percorriamo il tornante che ancora in leggera salita ci fa arrivare nel tratto pianeggiante davanti alla Chiesa di San Carlo Borromeo che superiamo per proseguire diritto fino al passaggio a livello. Lo attraversiamo e ci portiamo su via Brianza che sempre in leggerissima salita ci porta poi ad incrociare la SP342 . Ci portiamo all'altezza dell'attraversamento pedonale e superiamo lo spartitraffico per immetterci sulla stradina sterra che risale a fianco della provinciale e che raggiunge la prima periferia di Lurago d'Erba.
Seguendo il sentiero che parte a sinistra iniziamo un bellissimo tratto nel mezzo della campagna e superiamo il vecchio edificio, abbandonato, di Cascina Carolina e tenendoci poi a destra proseguiamo sul single trail che va ad attraversare i campi e deviando a sinistra ci conduce davanti a Cascina Maria. Girando a destra andiamo a percorrere la sterrata che in leggerissima discesa passa a fianco della linea ferroviaria e raggiunge, più avanti, l'incrocio con via A. Da Giussano dove giriamo a sinistra e attraversato il passaggio a livello ci troviamo a ridosso della bellissima Chiesetta Rossa all'interno della Tenuta di Pomelasca. Brevissima fermata per ammirare questo incantevole angolo di Brianza e scattata qualche fotografia si riparte passando davanti a Villa Sormani percorrendo la bella stradina sterrata che in discesa arriva all'incrocio con via Trieste. Siamo entrati nel territorio comunale di Inverigo e seguendo la strada asfaltata, a destra, raggiungiamo la rotonda dove girando ancora a destra proseguiamo seguiamo via Monte Barro e arrivati al cavalcavia che supera la linea ferroviaria vediamo alla nostra destra il Santuario di Santa Maria della Noce.
Proseguendo sempre su questo tratto asfaltato arriviamo in salita in piazza Sant'Ambrogio dove giriamo a sinistra e seguendo via XXV Aprile raggiungiamo l'incrocio con via General Cantore. Per non rimanere sulla strada ad altro traffico giriamo a destra e poi subito a sinistra su via F. Meda e andiamo a percorrere questa bella stradina fino a raggiungere un bivio. Tenendoci a sinistra procediamo in discesa su via Isonzo e facendo attenzione ai vari incroci che incontriamo raggiungiamo il termine della stradina per girare a sinistra e percorrere il breve tratto sterrato che arriva all'incrocio con via G. Cantore. Girando a destra andiamo a percorrerne circa 500 m per girare poi a sinistra alla traversa di via A. Diaz e procedere oltre il passaggio a livello ed imboccare quindi questa bella stradina che per un buon tratto in discesa ci fa raggiungere poi la traversa a sinistra di via Piave quando siamo arrivati nella piccola frazione Villa Romanò.
Giriamo a sinistra ed andiamo a seguire la stradina che in discesa ci porta a seguire un tratto sterrato che sempre arriva all'incrocio con via Fornacetta a fianco del Camposanto. Girando a sinistra percorriamo la bella discesa che termina quando raggiungiamo il bivio. Girano a sinistra superiamo il piccolo ponticello sul fiume Lambro e proseguendo sul lungo rettilineo ci portiamo alla frazione Fornacetta ed all'incrocio con la SP102 . Giriamo a destra ed anche qui percorriamo un lungo rettilineo superando la piccola Chiesa della Beata Vergine e dei Tre Fanciulli (Sec. XIX) nella frazione Fornaci e raggiunta la traversa, a sinistra, di via Molera, giriamo e procediamo poco dopo sulla sterrata che va in direzione del sottopasso della SP6 e raggiungiamo il piccolo ponticello sul Rio Bevera. Lo attraversiamo e portatici sulla sponda opposta iniziamo la salita all''interno del Bosco della Gagiada e seguendo una bella serie di sentieri e sterrate ne usciamo nei pressi del Centro Sportivo di Briosco. Percorrendo via Magellano arriviamo all'incrocio con la SP155 e girando a sinistra ne andiamo a percorrere poche centinaia di metri poi giriamo a destra sulla stradina all'inizio sterrata di via Lombardi e raggiungiamo la rotonda.
Proseguendo diritto imbocchiamo via Tonale e giriamo a sinistra quando troviamo la stradina di via Pordoi che percorriamo per andare in salita, sulla sterrata, che entra nel boschetto e che raggiunge la collinetta dove arriviamo davanti a Cascina Simonte. Girando a destra andiamo a percorrere il tratto acciottolato ed in seguito il single trail che passa accanto al bellissimo giardino della Fondazione Rossini e ci portiamo ad un bivio, dove, girando a sinistra, proseguiamo ancora su sentiero che nel mezzo del boschetto arriva poi a congiungersi con la stradina che porta all'entrata secondaria di Villa Beldosso. Quando arriviamo all'incrocio con via Isonzo giriamo a destra ed in discesa andiamo a raggiungere il bivio di viale Monte Nero e girando a sinistra arriviamo ad Agliate. Sempre in discesa superiamo la curva a destra e giriamo subito a sinistra sulla stradina di via G. Pascoli passando dietro la bellissima Basilica dei Santi Pietro e Paolo (Sec. XI). Aggirato il piccolo agglomerato di case di Borgo San Dazio ci portiamo poi a sinistra sulla ciclo-pedonale Monza-Erba e andiamo a percorrere la sterrata che segue le sponde del fiume Lambro e raggiunge, dopo lo strappo delle sorgenti, la piccola frazione Realdino.
Proseguendo sempre diritto percorriamo via L. Da Vinci e superiamo la strettoia di via Sette Gocce per scendere poi in direzione del ponte che attraversa il fiume e girare a sinistra per andare ad immetterci, alla fine della strada, a destra sul Sentiero-Dei Castagni che con un continuo saliscendi ci porta all'imbocco dell'ultima asperità della giornata con la Salita dei Cavalli che con alcuni tornanti ci fa arrivare davanti alla piccola fattoria dove giriamo a sinistra per seguire il lungo rettilineo sterrato che arriva alla prima periferia di Albiate. Percorriamo la piccola stradina di via San Valerio passando a fianco di Villa Airoldi-Caprotti ed al piccolo Oratorio di San Valerio per girare poi a sinistra su via Roma. Percorsi poche centinaia di metri ci teniamo a sinistra e andiamo ad immetterci sull'acciottolato Vicolo di Costa Corta ed in discesa raggiungiamo l'incrocio con la SP135 . La andiamo ad attraversare e ci portiamo all'interno del piccolo parcheggio dove prendiamo a destra e proseguiamo sulla sterrata che segue anche qui le sponde del fiume Lambro e per un lungo tratto rimane nel bosco prima di arrivare alla piccola frazione Mulini Bassi di Sovico e proseguire poi seguendo le numerose anse fino a Canonica Lambro. Raggiunto l'incrocio con via Lambro girando a destra raggiungiamo in leggera salita il parcheggio della stazione ferroviaria dove termina la nostra quarta tappa di questo iniziale lungo Tour.
Dalla rotonda di Ello, giriamo a sinistra e andiamo a percorrere la strada asfaltata, sempre in leggera salita, fino a raggiungere il bivio con la SP58 dove giriamo a destra ed ancora in salita, in questo punto leggermente più marcata, risaliamo in direzione di Villa Vergano. Arrivati a ridosso del parcheggio, che troviamo alla nostra destra, giriamo a sinistra su via A. De Gasperi ed, ancora in salita, andiamo ad aggirare il centro cittadino su questo tratto molto pedalabile e dove il paesaggio alla nostra destra cambia in continuazione. Saliamo ancora e ci portiamo all'esterno del centro storico e imbocchiamo, a sinistra, via XXV Aprile per procedere su questa bella e stretta stradina l'ultimo e più impegnativo strappo che dopo la curva a destra su strada a fondo sassoso risale nel mezzo dei campi e ci porta alla sterrata che prosegue nel mezzo del boschetto ed arriviamo al piccolo guado, dove giriamo a sinistra, per portarci verso la Chiesetta della Madonna del Carmine sul Pescallo.
Dopo gli scatti fotografici, che anche qui non possono mancare, inforchiamo nuovamente i nostri mezzi e scendendo nuovamente verso il guado ci teniamo però a sinistra e procediamo sulla sterrata che in rettilineo ci porta alla vecchia e abbandonata Cascina Toscio. Andiamo ad attraversarne il cortile, tenendoci lontani dalle ex parti abitative, perchè vicino ad ognuna di essi ci sono cartelli gialli che indicano il Pericolo - Caduta Materiali . Non si può passare da questo luogo, che fino al Novecento era abitato da popolosi nuclei famigliari, senza scattare una fotografia per avere un ricordo ed immaginarci, per un momento, come doveva essere la vita a quel tempo. Uscendo dal cortile, sempre su strada sterrata, raggiungiamo l'incrocio con la stradina di via Don G. Minzoni e girando a sinistra iniziamo un'altro bell'impegnativo tratto in salita fino a raggiungere Cascina Polgina. Alla curva, dopo esserci dissetati leggermente, prendiamo a destra il tratturo che in discesa, e con brevi tratti anche tecnici, ci porta dopo qualche bella curva ad uscire dal boschetto e superata la sbarra, che si può aprire e poi, doverosamente, richiudere per arrivare all'incrocio con la SP58 .
Ci teniamo a sinistra e in discesa andiamo a superare Ponte All'Olio che attraversa il canyon sul torrente Gandaoglio ed entriamo nel territorio comunale di Colle Brianza raggiungendo la piccola frazione Ravellino. Lasciata la provinciale attraversiamo le strette viuzze del paesino e seguendo poi via G. Ripamonti raggiungiamo il Camposanto. Al bivio ci teniamo a destra e seguendo via Monte Barro raggiungiamo un'altro bivio dove ci teniamo ancora destra e proseguiamo su tratturo e sentiero la discesa che arriva fino alla piccola frazione Bestetto. Quando ritroviamo la strada asfaltata all'incrocio con via San Martino, alla nostra sinistra, con la strada leggermente in salita, c'è la piccola Chiesa di San Martino. (Sec. XIII). Le strette viuzze della piccola località ci conducono all'incrocio con via Como, che attraversiamo, per portarci su un'altra stretta stradina di via dei Vigneti che sempre in discesa arriva davanti a Cascina Teresa e procede poi verso un bivio dove ci teniamo a destra per immetterci nel tratto, a fondo sassoso, che sempre in costante discesa, con qualche sobbalzo di troppo, ed attraversando il bosco arriva fino al bivio della sterrata via Prealpi.
Proseguiamo diritto ed iniziamo la salita che raggiunge la Cascina e subito dopo ci portiamo sul single trail, tecnico, che attraversando il bosco con continui cambi di direzione ci fa divertire abbastanza tenendo presente che quando si seguono questo tratti la concentrazione sul mezzo e sul sentiero deve essere totale. Procediamo sempre su un continuo saliscendi e raggiunta via del Mulino alla periferia di Santa Maria Hoè ritorniamo per un brevissimo tempo su strada asfaltata ma la lasciamo quasi subito per procedere verso destra ed iniziare la ripida discesa che su sterrata ci farà arrivare alla periferia di Prestabbio. Raggiunto, dopo aver percorso gli ultimi metri sul single trail tra i campi, l'incrocio con la SP52 la andiamo ad attraversare e ci portiamo all'interno dei grandi pratoni seguendo la sterrata che funge da confine tra i comuni di Castello Brianza e la Valletta Brianza. Raggiungiamo in salita la piccola località Francolino e con un brevissimo tratto asfaltato risaliamo fin quasi al livello della provinciale SP342 . Deviamo poi a destra rimanendo su strada sterrata che per un tratto affianca, nel bosco, la strada asfaltata, per deviare poi, dopo il guado, a destra da dove risaliamo in modo deciso su fondo sempre sterrato fino alla periferia di Bevera di Sirtori.
Uscendo su via della Fiera andiamo a percorrere la stradina che arriva all'incrocio con via Lecco e giriamo a sinistra andando a seguire via Don Gaffuri e raggiunto con via Lecco giriamo a destra per arrivare alla rotonda sulla SP51 e attraversandola ci teniamo poi a sinistra ed andiamo a percorrere un brevissimo tratto della SP69 . Poche centinaia di metri e tenendoci a sinistra, la lasciamo, portandoci sulla Strada comunale di Robarello e seguendo poi via Costa d'Oro arriviamo nel centro cittadino di Barzago. Procediamo su via Pirotta e raggiunto l'incrocio con via Roma giriamo a sinistra e arrivati alla traversa di via Kennedy giriamo a sinistra per percorrerne 150 m e girare poi a destra su via A. De Gasperi. La stradina, asfaltata, poco dopo termina e lascia spazio ad un sentiero che supera un campo da Tennis e prosegue lambendo il bosco fino ad un bivio. Giriamo a sinistra e seguiamo il tratturo che va ad attraversare i campi e raggiunge, dopo aver superato una cancello aperto, l'incrocio con via Como.
La attraversiamo e ci portiamo sulla stradina di via Milano e poco dopo giriamo a destra per inoltrarci nel bosco dove seguendo il sentiero andiamo a percorrere quel che rimane del Sentiero Naturalistico dello Stagno di Brongio (dove oramai i cartelli che indicavano le varie attrattive quali i massi erratici etc... sono appoggiati per terra ed il resto di quello che doveva essere una sicura meta da visitare è oramai un lontano ricordo visto che i sentieri che lo attraversano sono in parte spariti oppure resi quasi inaccessibili dal fogliame e dai tanti rami rotti che si trovano alla base del bosco). Con qualche metro di fatica risaliamo il single trail, umido e dove le gomme delle nostre mtb affondano, e ci riportiamo sulla sterrata che in leggera discesa, adesso, arriva a lambire il Camposanto della frazione Brongio.
Siamo nel territorio comunale di Garbagnate Monastero ed andiamo ad attraversare, una volta raggiunta, via Milano per proseguire su un brevissimo tratto di via Busone dove, poco più avanti, giriamo a sinistra ed andiamo a seguire il sentiero che procede a ridosso del pratone e con una curva a destra, in salita, raggiunge poi l'asfaltata di via Provinciale. Giriamo a sinistra andiamo a percorrerla fino ad entrare nel centro storico poi prendiamo via Gaesso ed arriviamo alla rotonda sulla SP49 che attraversiamo per portarci su via Casa Paradiso dove prendiamo a sinistra la prima traversa e procedendo sul rettilineo giriamo a destra, oltre le transenne, nel tratto ciclo pedonale che ci porta all'incrocio con via Papa Giovanni XXIII. Giriamo a sinistra ed alla prima traversa a destra per attraversare il passaggio a livello e seguire poi a sinistra via Cavour che in leggera salita ci consente di attraversare la piccola frazione Gaesso. e di arrivare in discesa al sottopasso della statale SS36 dove, una volta oltrepassata, giriamo a destra su via Suella.
Arriviamo in prossimità del cartello che indica il ponte sul torrente Bevera e tenendoci a sinistra ci portiamo sulla bella sterrata che entra nella Valle della Bevera e che ne segue per un lungo tratto il percorso ed in un continuo saliscendi arriviamo al Ponte della Crotta dove tenendoci a sinistra entriamo all'interno degli sterrati del Parco di Brenno. Arrivati all'altezza del parcheggio proseguiamo ancora diritto seguendo la stradina asfaltata di via Colombaio e raggiungiamo il bivio. Giriamo a destra e ci immettiamo sulla sterrata che passa davanti a Cascina Campomarzo e girando poi a destra ci dirigiamo verso Baggero andando a superare i ponti sul fiume Lambro. Superiamo la piccola piazzetta del paesino ed il successivo ponte dei Mulini per arrivare all'incrocio con via C. Battisti. Giriamo a destra e ne percorriamo poche centinaia di metri per girare a sinistra e raggiungere l'entrata del cancello dell'Oasi di Baggero. Andiamo a percorrere i bellissimi sterrati che partono a sinistra e che risalgono la collina seguendo la conformazione delle rive del Lago Sud alimentato dalla Roggia Cavolto (L'origine di questi due bacini è completamente artificiale: a seguito dell'estrazione di materiale (marne) per la produzione del cemento (iniziata nel 1928 e terminata nel 1969 per la zona sud e nel ’70 nella parte nord).
Poco più avanti lasciamo questo bellissimo paesaggio e tenendoci a sinistra andiamo a prendere la sterrata che passa a ridosso del bosco e raggiunge il Bike Park di Lambrugo per poi terminare nei pressi del Centro Sportivo Comunale. Proseguendo diritto percorriamo via Bova e raggiunto il primo bivio proseguiamo ancora diritto, al successivo, ci teniamo a destra ed iniziamo la salita di via Don E. Mauri che raggiunge l'incrocio con via San Carlo. Giriamo a destra e percorriamo il tornante che ancora in leggera salita ci fa arrivare nel tratto pianeggiante davanti alla Chiesa di San Carlo Borromeo che superiamo per proseguire diritto fino al passaggio a livello. Lo attraversiamo e ci portiamo su via Brianza che sempre in leggerissima salita ci porta poi ad incrociare la SP342 . Ci portiamo all'altezza dell'attraversamento pedonale e superiamo lo spartitraffico per immetterci sulla stradina sterra che risale a fianco della provinciale e che raggiunge la prima periferia di Lurago d'Erba.
Seguendo il sentiero che parte a sinistra iniziamo un bellissimo tratto nel mezzo della campagna e superiamo il vecchio edificio, abbandonato, di Cascina Carolina e tenendoci poi a destra proseguiamo sul single trail che va ad attraversare i campi e deviando a sinistra ci conduce davanti a Cascina Maria. Girando a destra andiamo a percorrere la sterrata che in leggerissima discesa passa a fianco della linea ferroviaria e raggiunge, più avanti, l'incrocio con via A. Da Giussano dove giriamo a sinistra e attraversato il passaggio a livello ci troviamo a ridosso della bellissima Chiesetta Rossa all'interno della Tenuta di Pomelasca. Brevissima fermata per ammirare questo incantevole angolo di Brianza e scattata qualche fotografia si riparte passando davanti a Villa Sormani percorrendo la bella stradina sterrata che in discesa arriva all'incrocio con via Trieste. Siamo entrati nel territorio comunale di Inverigo e seguendo la strada asfaltata, a destra, raggiungiamo la rotonda dove girando ancora a destra proseguiamo seguiamo via Monte Barro e arrivati al cavalcavia che supera la linea ferroviaria vediamo alla nostra destra il Santuario di Santa Maria della Noce.
Proseguendo sempre su questo tratto asfaltato arriviamo in salita in piazza Sant'Ambrogio dove giriamo a sinistra e seguendo via XXV Aprile raggiungiamo l'incrocio con via General Cantore. Per non rimanere sulla strada ad altro traffico giriamo a destra e poi subito a sinistra su via F. Meda e andiamo a percorrere questa bella stradina fino a raggiungere un bivio. Tenendoci a sinistra procediamo in discesa su via Isonzo e facendo attenzione ai vari incroci che incontriamo raggiungiamo il termine della stradina per girare a sinistra e percorrere il breve tratto sterrato che arriva all'incrocio con via G. Cantore. Girando a destra andiamo a percorrerne circa 500 m per girare poi a sinistra alla traversa di via A. Diaz e procedere oltre il passaggio a livello ed imboccare quindi questa bella stradina che per un buon tratto in discesa ci fa raggiungere poi la traversa a sinistra di via Piave quando siamo arrivati nella piccola frazione Villa Romanò.
Giriamo a sinistra ed andiamo a seguire la stradina che in discesa ci porta a seguire un tratto sterrato che sempre arriva all'incrocio con via Fornacetta a fianco del Camposanto. Girando a sinistra percorriamo la bella discesa che termina quando raggiungiamo il bivio. Girano a sinistra superiamo il piccolo ponticello sul fiume Lambro e proseguendo sul lungo rettilineo ci portiamo alla frazione Fornacetta ed all'incrocio con la SP102 . Giriamo a destra ed anche qui percorriamo un lungo rettilineo superando la piccola Chiesa della Beata Vergine e dei Tre Fanciulli (Sec. XIX) nella frazione Fornaci e raggiunta la traversa, a sinistra, di via Molera, giriamo e procediamo poco dopo sulla sterrata che va in direzione del sottopasso della SP6 e raggiungiamo il piccolo ponticello sul Rio Bevera. Lo attraversiamo e portatici sulla sponda opposta iniziamo la salita all''interno del Bosco della Gagiada e seguendo una bella serie di sentieri e sterrate ne usciamo nei pressi del Centro Sportivo di Briosco. Percorrendo via Magellano arriviamo all'incrocio con la SP155 e girando a sinistra ne andiamo a percorrere poche centinaia di metri poi giriamo a destra sulla stradina all'inizio sterrata di via Lombardi e raggiungiamo la rotonda.
Proseguendo diritto imbocchiamo via Tonale e giriamo a sinistra quando troviamo la stradina di via Pordoi che percorriamo per andare in salita, sulla sterrata, che entra nel boschetto e che raggiunge la collinetta dove arriviamo davanti a Cascina Simonte. Girando a destra andiamo a percorrere il tratto acciottolato ed in seguito il single trail che passa accanto al bellissimo giardino della Fondazione Rossini e ci portiamo ad un bivio, dove, girando a sinistra, proseguiamo ancora su sentiero che nel mezzo del boschetto arriva poi a congiungersi con la stradina che porta all'entrata secondaria di Villa Beldosso. Quando arriviamo all'incrocio con via Isonzo giriamo a destra ed in discesa andiamo a raggiungere il bivio di viale Monte Nero e girando a sinistra arriviamo ad Agliate. Sempre in discesa superiamo la curva a destra e giriamo subito a sinistra sulla stradina di via G. Pascoli passando dietro la bellissima Basilica dei Santi Pietro e Paolo (Sec. XI). Aggirato il piccolo agglomerato di case di Borgo San Dazio ci portiamo poi a sinistra sulla ciclo-pedonale Monza-Erba e andiamo a percorrere la sterrata che segue le sponde del fiume Lambro e raggiunge, dopo lo strappo delle sorgenti, la piccola frazione Realdino.
Proseguendo sempre diritto percorriamo via L. Da Vinci e superiamo la strettoia di via Sette Gocce per scendere poi in direzione del ponte che attraversa il fiume e girare a sinistra per andare ad immetterci, alla fine della strada, a destra sul Sentiero-Dei Castagni che con un continuo saliscendi ci porta all'imbocco dell'ultima asperità della giornata con la Salita dei Cavalli che con alcuni tornanti ci fa arrivare davanti alla piccola fattoria dove giriamo a sinistra per seguire il lungo rettilineo sterrato che arriva alla prima periferia di Albiate. Percorriamo la piccola stradina di via San Valerio passando a fianco di Villa Airoldi-Caprotti ed al piccolo Oratorio di San Valerio per girare poi a sinistra su via Roma. Percorsi poche centinaia di metri ci teniamo a sinistra e andiamo ad immetterci sull'acciottolato Vicolo di Costa Corta ed in discesa raggiungiamo l'incrocio con la SP135 . La andiamo ad attraversare e ci portiamo all'interno del piccolo parcheggio dove prendiamo a destra e proseguiamo sulla sterrata che segue anche qui le sponde del fiume Lambro e per un lungo tratto rimane nel bosco prima di arrivare alla piccola frazione Mulini Bassi di Sovico e proseguire poi seguendo le numerose anse fino a Canonica Lambro. Raggiunto l'incrocio con via Lambro girando a destra raggiungiamo in leggera salita il parcheggio della stazione ferroviaria dove termina la nostra quarta tappa di questo iniziale lungo Tour.
Bella gente, bellissimi panorami, peccato non esere presente 😭😭
RispondiEliminaGrazie, quando puoi fatti trovare,,, noi ci siamo
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