Parco Valletta Tour 2020
16/02/2020 - Parco Valletta Tour 2020
Album fotografico
Distance: 40 km - 589 m Ascent - 604 m Descent
Mattinata fresca quando arriviamo in via Monteregio a
Casatenovo, nonostante la partenza
anticipata da Lissone con gli AMICI Ross
e Roby. Bel gruppetto e un bellissimo ritorno tra le nostre file, di
Andrea, dopo tanti mesi di assenza
per via di un problema alla spalla causato da una banale caduta in mtb.
Temperature che rispetto a qualche giorno fa sono scese di qualche grado
ma i terreni sono ancora in ottime condizioni anche per via delle piogge
che oramai mancano da qualche mese, se non per brevi scrosci giornalieri.
Il tracciato è un continuo susseguirsi di salite e discese e sono rari i
punti dove si viaggia in piano. Certo in questo angolo di
Brianza non possiamo pretendere di
avere pendenze superiori al 10%, ma il bello dell'itinerario è il poter
rimanere per molto tempo su sterrati e sentieri.
Dopo i saluti con gli amici, che sono già li ad aspettarci, partiamo per
questo Tour all'interno del
Parco Agricolo della Valletta
che gireremo in lungo e in largo. Dal parcheggio del Centro INRCA di via
Monteregio, a Casatenovo, tenendoci a
destra andiamo a percorrere il rettilineo e raggiungiamo, poco più avanti,
la stradina sterrata che a sinistra parte in direzione della collinetta.
Prima leggera salita della giornata che ci fa subito scaldare le gambe.
Tenendoci poi a destra iniziamo la discesa che ci conduce fino ad
incrociare via G. Parini dove giriamo a sinistra e procediamo il leggera
salita fino ad arrivare all'incrocio con la
SP54 . La attraversiamo e lasciamo Villa Greppi, a
Monticello Brianza, alle nostre spalle
per portarci sulla stradina sterrata che arriva nel mezzo del piazzale,
adibito a parcheggio, e attraversatolo arriviamo sulla stradina sterrata
di via Monteverdi.
Passiamo accanto a Cascina Teresa e ci portiamo in discesa già all'interno del Parco girando poi a destra per proseguire sul tratturo che arriva ad un bivio dove giriamo a sinistra e sempre in discesa ci dirigiamo verso Cascina Canova. Seguendo la stradina arriviamo alla rotonda, su via L. Bocconi, e la attraversiamo per imboccare via Donatello raggiungendo Cascina Rampina. Immettendoci a sinistra sulla sterrata raggiungiamo il bivio e giriamo a destra per l'altra sterrata che dopo una curva a destra raggiunge un'altro bivio. Tenendoci a destra proseguiamo in salita su un sentiero che passa prima a ridosso di un boschetto (cartello che indica Sentiero Pericoloso , ma è solo un piccolo avvertimento perchè in quel punto una leggera parte del sentiero è franata nel piccolo canale a fianco dove passa un canale con dell'acqua) e prudenzialmente diminuiamo la nostra andatura e superato il piccolo ostacolo raggiungiamo l'incrocio con via G. Parini.
Brevissimo tratto su asfalto poi giriamo a sinistra per seguire un'altro sentiero che sempre in leggera salita ci fa arrivare ad incrociare via G. Rossini. Ci teniamo a sinistra e proseguiamo, seguendo la strada, per girare alla traversa a sinistra, via G. Puccini, e in leggera discesa raggiungiamo Cascina Magritto portandoci, poi, a destra su via A. Vivaldi. Con una serie di curve, sempre in falsopiano, arriviamo a Torrevilla e passando per il piccolo centro storico ci portiamo su via G. Donizetti per deviare a sinistra sulla stradina che poco dopo termina e ci fa arrivare nuovamente sul tratto sterrato che va ad attraversare il bosco e raggiunge un piccolo ponticello in legno. Subito dopo giriamo a sinistra e procediamo verso la zona artigianale di Dagò.
La superiamo portandoci sulla stradina di via Papa Giovanni XXIII e dopo la curva, a sinistra, ci teniamo a destra per immetterci su un'altro bellissimo tratto sterrato che attraversando dei grandi pratoni, con contorno di un bellissimo paesaggio, raggiunge Prebone. Uscendo sulla strada asfaltata giriamo a destra e andiamo a percorrere via L. Manara ed arriviamo alla frazione Torricella di Barzanò. Deviamo a sinistra su via Oriano e poco prima della curva andiamo a destra e ci portiamo sulla sterrata che e quindi sul sentiero che entra nel Bosco del Roccolo che con un bellissimo tratto tecnico a curve e sul greto del torrente Bevera ne esce, con una bella rampa, per seguire un'altro sentiero che arriva alla periferia di Cremella e raggiunge la stradina di via Martiri della Libertà.
Percorriamo tutta la stradina fino ad incrociare la SP48 e girando a destra raggiungiamo la rotonda dove giriamo a sinistra ed entriamo nel bel centro storico della cittadina per girare a destra, su via San Giovanni, portandoci su via C. Sessa dove giriamo a sinistra. Passiamo accanto alla bella Chiesa di San Carlo. e proseguendo diritto per i bei vicoli ci portiamo all'incrocio con via Verdegò e giriamo a destra per proseguire fino alla prima traversa dove giriamo su via Del Bono e andiamo a percorrerla tutta fino a raggiungere il Camposanto. Giriamo a sinistra e seguiamo, adesso, la sterrata che va ad attraversare i gradi pratoni e ci fa arrivare alla periferia di Barzanò nella piccola frazione San Feriolo. Uscendo dalla sterrata incrociamo via Risorgimento e girando a sinistra, in leggera salita, arriviamo all'Edicola della Madonnina che superiamo per girare a sinistra e ci immettiamo sulla bella sterrata che raggiunge e passa Cascina Peltraio immettendosi poi nel bosco per arrivare a fianco di Cascina Monte Gregorio e poco più avanti verso Cascina Costaiola.
Andiamo quindi a percorrere la bella sterrata che nel mezzo del bosco, con un ampio giro, raggiunge il Santuario della Madonna del Carmine e dopo una breve pausa per scattare qualche bella foto ricordo, mettere qualcosa sotto i denti e bere del buon succo di frutta si parte. Lasciando la chiesa, alla nostra sinistra, andiamo ad immetterci nel single trail che va ad attraversare i campi e quando deviamo a destra raggiungiamo via Santo Stefano a Bulciaghetto. Arriviamo fino all'incrocio con via Sant'Agostino girando a sinistra per raggiungere la rotonda. Ci teniamo a destra e raggiungiamo l'altra rotonda sulla SP342 dove giriamo a sinistra ed andiamo a percorrerne circa 800 m per poi girare a sinistra andando in direzione della piccola rotonda dove ci teniamo a destra e imbocchiamo via Stazione.
Poco più avanti raggiungiamo la piccola stazione di Cassago-Nibionno-Bulciago. e alla rotonda prendiamo a destra la stradina che segue per poche centinaia di metri la linea ferroviaria e raggiunto il passaggio a livello giriamo a destra ed andiamo ad attraversarlo. Ci portiamo adesso su un'altro bellissimo tratto sterrato sempre in falsopiano ed andiamo ad attraversare pratoni e boschetti per raggiungere la periferia di Nibionno. Procediamo su via D. Alighieri ed all'incrocio a sinistra seguiamo via L. Cadorna per girare ancora a sinistra, seguendo la strada asfaltata, che arriva all'incrocio con via G. Verdi. Giriamo a sinistra e andiamo a percorrerne non più di 400 m poi ci portiamo a sinistra e ci immettiamo nella sterrata che passa a fianco dell'ex Quagliodromo di Veduggio e andando ad attraversare, anche qui, dei grandi pratoni raggiungiamo un bivio.
Prendiamo la sterrata che parte a sinistra ed aggiriamo il centro sportivo portandoci sulla stradina di via dell'Atleta. Superiamo la parte retrostante di alcuni capannoni e ci immettiamo nel boschetto e sul piccolo ponticello attraversiamo la Roggia Bevera per risalire dalla parte opposta su sentiero che arriva fino all'incrocio della stradina di via Costaiola. Giriamo a destra e andiamo in direzione del sottopasso ferroviario e poco dopo lasciamo nuovamente la strada asfaltata per seguire, a destra, il sentiero che arriva alla periferia di Cassago Brianza. Terminato il tratto sterrato giriamo a destra sulla stradina di via Piave e dopo una curva a destra la lasciamo per andare a seguire un'altro tratto su sentiero che entra all'interno di un boschetto e ci portiamo adesso in direzione della periferia di Veduggio.
Passando a fianco di una postazione per la distribuzione del gas usciamo dal boschetto e andiamo a seguire il piccolo sentiero che passa a ridosso della piante ed arriviamo sulla piccola stradina di via C. Alberto Dalla Chiesa. All'incrocio con via Risorgimento giriamo a sinistra e passando accanto ai binari della linea ferroviaria ci portiamo su ponte di via Magenta dove giriamo a destra per portarci nel piccolo centro storico del paese. Alla piccola rotonda ci teniamo a sinistra e seguiamo via Piave per poi girare a destra quando troviamo la traversa di corso Milano. Andiamo fino al termine della strada e giriamo a sinistra su via Vittorio Veneto che aggira il grande stabilimento, posto nel centro del paese, proseguendo poi verso sinistra su via Madonnina e quindi via della Valletta. All'altezza della traversa di via G. Matteotti giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il tratto ciclo-pedonale che ci consente di attraversare il trafficato Viale della Repubblica sul ponticello e di scendere dalla parte opposta per portarci sul bellissimo tratto del vecchio tracciato dell'ex Ferrovia Veduggio-Fornaci (Questo breve tronco serviva gli stabilimenti per la lavorazione dell'argilla, al cui interno era installata una piccola rete di binari a scartamento ridotto (stile "decauville")
Sempre pedalando all'interno del bosco superiamo le vecchie trincee, dove si trovavano i binari, i muretti di contenimento e le sottovie portandoci, in leggera salita, alla periferia di Capriano. Raggiunta l'asfaltata via U. Foscolo giriamo a destra e in leggera salita arriviamo alla seconda traversa a destra e imbocchiamo via A. Meucci per arrivare su via G. Galilei dove giriamo a sinistra e seguendo la stradina arriviamo all'incrocio con via G. Carducci. Girando a destra proseguiamo nel mezzo delle case e superiamo il piccolo piazzale davanti a Villa Lorenzo (La Villa, a Capriano di Briosco, è una villa del tardo settecento, adibita fin da subito a residenza estiva di nobili famiglie milanesi e per questo inserita in un suggestivo ambente naturale). Ancora diritto per arrivare in piazza Annoni dove giriamo a destra per percorrere via G. Parini da dove ci portiamo all'incrocio con la SP155 . Giriamo a sinistra e dopo la curva giriamo a destra per immetterci nella stradina sterrata che in discesa ci conduce nei Cariggi.
Andiamo poi a percorrere il sentiero e quindi il tratturo che attraversa i campi e raggiunta la stradina di via L. e W. Fontana giriamo a destra arrivando alla rotonda. Giriamo ancora a destra e rientriamo nei Cariggi seguendo le stradine che passano nel mezzo di una zona artigianale. Il single trail che attraversa il prato passa non molto distante dall'Albergo del Ginocc (non visibile dal sentiero ma solo rintracciabile deviando a sinistra – la presenza nel campo di un’incredibile sorgente sotterranea dalle fresche e limpidissime acque). Quando terminiamo la sterrata ci troviamo all'incrocio con l'asfaltata via Visconta e girando a sinistra percorriamo prima il rettilineo che va in direzione di Naresso e poi con la bella discesa a curva raggiungiamo il ponte sulla Roggia Bevera e giriamo a sinistra per immetterci in un'altra sterrata che risale a fianco di un vecchio allevamento. Raggiunto il bivio ci teniamo a destra ed in leggera salita andiamo al bivio successivo dove giriamo ancora a destra per risalire, seguendo il sentiero, in direzione di Cascina Casaretto.
Andiamo ad attraversarne il cortile e seguendo la stradina, tenendoci a destra, arriviamo all'incrocio con la SP155 e la attraversiamo per portarci su un'altra sterrata che passa accanto a Cascina Angelica risalendo poi la collina e aggirando l'abitato di Renate. Tenendoci a destra andiamo a seguire i bei single trail che ci consentono di scollinare e di portarci, in discesa, al sottopasso ferroviario dove incrociamo via G. Garibaldi. Giriamo a sinistra e percorriamo la strada fino al semaforo poi giriamo a destra seguendo la stradina di via Immacolata che ci riporta nel mezzo dei campi e andiamo ad attraversare i grandi pratoni girando poi a sinistra per risalire in direzione di Oriano. Lo raggiungiamo con la stradina cementata e asfaltata in leggera salita e dopo essere passati all'interno del piccolo centro storico giriamo a destra e sempre su sterrata ci portiamo in direzione di Prebone, tenendoci sempre a sinistra.
Quando la sterrata ed il tratturo terminano siamo all'incrocio con via L. Manara e girando a destra andiamo a percorrere il lungo rettilineo che ci porta fino alla piccola rotonda dove giriamo a destra per proseguire sull'altro lungo rettilineo di via San Michele e e quindi di via Casati per arrivare all'incrocio con via Piave. Girando a sinistra andiamo a percorrere un'altro rettilineo che sempre in salita arriva alla periferia di Besana Brianza e raggiunge, poi, su via Garibaldi, il grande incrocio con semaforo. Attraversandolo imbocchiamo un breve tratto della SP154 e quando arriviamo al bivio con via Monteregio giriamo a sinistra e con l'ultimo strappo della giornata guadagniamo l'ultimo centinaio di metri che ci consente di ritornare al nostro punto di partenza iniziale.
Pier
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