La Brianza in mountain bike
04/01/2015 - La Brianza in mountain bike
Album fotografico
Distance: 26 km - 417 m Ascent - 414 m Descent
La Brianza, terra di continue salite e discese dove trovare un tratto pianeggiante è veramente difficile, se si rimane nella parte centrale, capita così che, quando meno te lo aspetti, il fiato e le gambe ti lasciano e sei costretto a fare più fatica di quella a cui sei normalmente abituato. Quello che conta però in questi casi è non lasciarsi prendere dallo sconforto, questi momenti li abbiamo passati tutti, ma già dalla prossima escursione andrà meglio e successivamente tutto questo sarà presto dimenticato. Per essere la prima programmata per il 2015, sul nostro sito, devo davvero fare i complimenti a tutti i partecipanti di oggi, che sommano un'altro bel drappello di mountain biker e che fa del nostro gruppo un'eccezione rispetto a quelli che normalmente troviamo sui sentieri.
Temperature primaverili questa mattina, c'era anche vento, con raffiche che ad ogni passaggio su curve sterrati e asfalti ti spostava davvero. Ma la nostra passione non ci ferma mai e così proseguiamo nelle nostre escursioni previste, anche quest'anno (se il meteo e la salute ce lo permetteranno), di domenica e mercoledì. Tracciati sempre nuovi anche se quando siamo nella nostra Brianza le stradine, gli sterrati e le viuzze le conosciamo oramai come le nostre tasche.
Un bel gruppo con i nuovi Maurizio e Riccardo. Punto di partenza del nostro breve tour odierno è il parcheggio davanti al Camposanto di Giussano dove abbiamo la possibilità di lasciare le nostre auto. Si parte un poco in ritardo, per colpa mia, ma in tutti c'è la voglia di ricominciare a pedalare dopo l'abbuffata, a tavola, delle feste. Lasciamo il parcheggio per andare in direzione della SP9 che attraversiamo alla grande rotonda e proseguiamo per qualche centinaio di metri sulla SP6 per poi girare a sinistra in direzione della frazione Robbiano. Strada in leggera salita su lungo rettilineo di via De Amicis, con pendenze che però non superano mai il 4%, che percorriamo tutto fino a ritrovarci sulla stradina che passa accanto ad una bella cascina.
Arriviamo all'incrocio con via Lazzaretto e giriamo a destra per andare a prendere il primo sterrato della giornata quello che attraversa gli ampi pratoni e la piccola zona umida nei pressi del boschetto e prosegue poi, tenendo la destra, in direzione della Cascina Costaiola.
Il fondo del terreno, con le temperature così alte, è oramai diventato un pantano, la fatica si fa subito sentire e anche con gomme tassellate è difficile avere grip in alcuni punti. La salita prosegue fino a quando di passa accanto alla cascina poi inizia un brevissimo tratto di discesa con la strada che riprende a salire dopo la curva a sinistra pedalando sempre su fondo sterrato. Quando termina giriamo a destra e su stradina asfaltata passiamo davanti a Cascina Capra per iniziare la discesa in direzione di Cascina Rebecca.
Ci immettiamo adesso sulla Greenway del fiume Lambro e percorriamo prima la sterrata che scende nel mezzo del bosco e successivamente l'impegnativo single trail che ci porta dopo due tornanti, in discesa, sulle sponde del fiume Lambro. Raggiungiamo via dei Mulini e in successione oltrepassiamo Mulino Filo e Mulino Resica prima di arrivare al piccolo paesino di Agliate frazione di Carate Brianza. Arriviamo così all'incrocio con la SP155 e giriamo a sinistra per percorrerne solo poche centinaia di metri poi oltrepassato il ristorante Messicano giriamo a destra per immetterci in Borgo San Dazio una serie di case costruite proprio sulla sponda del fiume Lambro.
La stretta stradina ci porta ad immetterci sulla breve sterrata in pianura che costeggia il fiume poi dopo la curva a destra un bello strappo (250 mt al 15%) per riprendere per un attimo il piano e raggiungere le Grotte di Realdino. Qui lo strappo più duro della giornata ci attende, la breve, ma dura salita che arriva a Costa Lambro. La pendenza, qui, aumenta (17%) ma sono solo 150 mt con un tornante che ci fa respirare leggermente prima dell'ultimo strappo che arriva sull'asfaltata via Coniugi Crivelli.
In tanti scendiamo di sella, perchè a parte la pendenza è il fondo che non permette di avere grip a sufficienza per concludere la pedalata, ma ci sta anche questo nelle nostre avventure in mountain bike. Una volta risaliti in sella prendiamo a sinistra via Crivelli e la percorriamo fino a quando la strada presenta il divieto di accesso, qui giriamo a destra su via Sabotino di cui percorriamo solo pochi metri prima di girare a destra su viale Rimembranze ed imboccare a destra la stradina che scende ed incrocia la SP6 .
La attraversiamo e ci portiamo sulla piccola stradina sterrata (quasi un single trail) che scende nella valletta e che risale dalla parte opposta passando accanto ad una cascina e arriva alle prime case di Villa Raverio. Oltrepassiamo il sottopasso della linea ferroviaria Monza-Molteno e proseguiamo su asfalto fino all'incrocio con via G. Leopardi. Proseguiamo diritto e transitiamo, su via Rosnigo. La stretta viuzza su cui si affaccia l'Oratorio Campestre di Maria Maddalena (1573) prosegue tra le case del borgo di Rosnigo e termina dopo aver oltrepassato alcuni cascinali e diventa un bel single trail in discesa che raggiunge il prato sottostante.
Giriamo a sinistra e raggiungiamo, in leggera salita, la strada asfaltata via De Gasperi che attraversiamo per immetterci in un'altra sterrata che arriva al sottopasso con la SP6 e poco dopo con la leggera salita arriviamo nelle strette viuzze di Villa Raverio. Passiamo accanto alla chiesa Parrocchiale dei Santi Eusebio e Maccabei e proseguiamo diritto fino ad incrociare via Vecellio dove giriamo a sinistra ed arriviamo su via Matteotti per girare a destra e raggiungere la grande rotonda.
Teniamo la destra e percorriamo la SP112 fino all'azienda florovivaistica poi giriamo ancora a destra e ci immettiamo nella bella sterrata che risale i grandi prati ed arriva a Valle Guidino nei pressi della ferrovia. Teniamo la sinistra e poi subito la destra per riprendere un'altra bella sterrata che ci porta a Cazzano frazione di Besana Brianza. Passiamo dietro la Chiesa di San Clemente girando a destra su via Negrinelli e quando incrociamo via Puecher giriamo a sinistra e proseguiamo in discesa verso la rotonda e teniamo sempre la sinistra per imboccare via San Camillo che in discesa ci porta al semaforo della frazione Visconta.
Attraversiamo la SP112 e proseguiamo su via Visconta e quando la strada fa una curva a destra noi ci teniamo sulla sinistra per proseguire leggermente spostati sulla stradina che costeggia alcune case ed un grosso complesso industriale e che prosegue, prima asfaltata e poi sterrata, fino a raggiungere un bivio dove giriamo a sinistra per risalire in direzione di Cascina Cremonina. Al bivio successivo giriamo a destra e proseguiamo su via Cremonina, una bella sterrata che passa accanto ad un allevamento di suini e prosegue tra i campi per poi scendere nel boschetto e attraversare il Rio Bevera per poi girare a destra e iniziare la salita su single trail molto impegnativo (per il fondo trovato oggi molto scivoloso) ed arrivare in della località Mornatella.
La bella sterrata successiva, superata la SP155 , ci porta con una leggera salita ad attraversare i campi e poi raggiunge un boschetto dove su un tratto acciottolato ed in alcuni punti molto fangoso raggiungiamo il letto di un torrente che è quasi in secca e lo superiamo risalendo con il single trail verso le prime case della periferia di Capriano. Prendiamo a destra via delle Betulle e quando arriviamo in cima alla salita giriamo a sinistra per immetterci nella bella sterrata via Nobel che ci porta proprio davanti a Cascina Molera.
Discesa adesso verso il Bosco della Gagiada che imbocchiamo a sinistra passando sul ponte del attraversa il Rio Bevera. Salita non poco impegnativa, ma la colpa è tutta del fondo fangoso e se anche in qualche tratto scendiamo di sella non è poi un disonore. Passiamo i punti impegnativi all'interno del bosco e raggiungiamo Briosco aggirando da dietro Cascina Foppe. Da questo punto in avanti decidiamo di non proseguire più su sterrato e di ritornare al nostro punto di partenza utilizzando solo strade asfaltate per dare una mano agli amici che, come si dice in gergo, sono rimasti senza benzina.
La discesa da Briosco avviene sulla SP102 ed una volta passata la piccola frazione Peregallo risaliamo dalla parte opposta andando in direzione di Arosio per poi imboccare a sinistra, al termine della salita, via Tofane che ci fa arrivare già nel territorio comunale di Giussano. Oltrepassiamo, lasciandola alla nostra sinistra, Cascina Guzzafame ed in discesa arriviamo al semaforo nei pressi del Laghetto di Giussano e della SP9 dove giriamo a sinistra. La discesa ci porta alla prima rotonda che superiamo e proseguiamo verso l'altra grande rotonda dove giriamo a destra su via De Gasperi e poco più avanti giriamo a sinistra su via Oberdan ed arriviamo al parcheggio.
Giro breve ma reso abbastanza impegnativo per il repentino alzarsi delle temperature che sfioravano circa i 13° quando siamo arrivati a destinazione. Meteo quindi strano, ma che ci ha permesso ancora una volta di godere dei bellissimi paesaggi della nostra Brianza.
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