In mountain bike per stradine e sentieri della Brianza n. 6


18/01/2015 - In mountain bike per stradine e sentieri della Brianza n. 6
Album fotografico
Distance: 36 km - 459 m Ascent - 459 m Descent


Dopo due giorni in cui la pioggia l'ha fatta da padrone arriva finalmente, o fortunatamente, una bella domenica dove il cielo, sebbene un pò coperto, ha degli ampi spazi azzurri che lasciano quindi ben sperare per la nostra escursione odierna. L'itinerario che è stato modificato, solo qualche giorno prima, prevede, quest'oggi, un percorso tra le colline della Brianza utilizzando, questa volta, stradine anche asfaltate. Il freddo, neppure eccessivo, ci ha fatto gustare ancor di più questo breve itinerario e come oramai consuetudine, anche oggi un bel gruppo di biker, alla fine se ne contano 20, all'unico punto di ritrovo in piazza Libertà a Lissone.



Si parte da piazza Libertà a Lissone e si imbocca a destra via Assunta e dopo il semaforo si prosegue sempre diritto per via Manzoni e si continua, nei pressi del Camposanto, tenendo la sinistra su via Cattaneo e si raggiunge la rotonda su viale della Repubblica. Qui giriamo a sinistra e proseguiamo sempre diritto oltrepassando le due rotonde e quando raggiungiamo la terza giriamo a destra su via Perosi. Percorriamo via Perosi fino a raggiungere la sbarra che ci immette nel primo sterrato della giornata quello che ci porterà all'interno del "Bosco Urbano".


La stradina attraversa i campi e quando raggiungiamo il bivio giriamo a destra per percorrere la breve salita che ci porta vicino alle rive del piccolo laghetto utilizzato per la pesca sportiva. Seguiamo il single trail e raggiungiamo la bella sterrata che gira attorno allo specchio d'acqua e ci porta al grande parcheggio. Lo attraversiamo e con la piccola sterrata usciamo nuovamente sulla strada asfaltata dove, usciti dal cancello, giriamo a destra.

Raggiungiamo la rotonda e prendiamo a sinistra la stradina sterrata che affianca prima un grande parcheggio per autocarri e successivamente la recinzione di una grossa industria e prosegue tra un piccolo boschetto fino a raggiungere una sbarra ed uscire nuovamente su asfalto nella frazione Bareggia. Percorriamo un piccolo tratto di via Parini e poi giriamo a destra su via della Resistenza che percorriamo tutta per arrivare all'entrata del " Sentiero delle Valli " che ci conduce, attraversando i campi, in direzione di Macherio dove proseguiamo per un tratto su via fratelli Cervi per poi girare a destra su via Libertà.


Oltrepassiamo la rotonda e proseguiamo sempre diritto per arrivare all'incrocio con via Regina Margherita dove giriamo a destra e raggiungiamo la grande rotonda sulla  SP6 Tenendo la sinistra non procediamo sulla provinciale ma ci immettiamo su via Cadorna e percorrendo il lungo rettilineo arriviamo all'incrocio con via Matteotti dove giriamo a destra.  Proseguendo sempre diritto arriviamo davanti alla piccola stazione, sulla linea Seregno-Bergamo, di Macherio-Sovico e la lasciamo alla nostra sinistra per proseguire fino all'incrocio con via Italia.

Giriamo a sinistra e oltrepassiamo i binari e il lungo rettilineo su via Giovanni da Sovico ("Giovanni da SovicoSiamo nel 1448, anno in cui nacque la Repubblica Ambrosiana a seguito del tramonto del principato dei Visconti. "Giovanni" fu uno dei dodici cittadini eletti per la difesa della libertà; i dodici vennero appunto chiamati "Capitani e Difensori della Libertà" e giurarono "di impegnarsi a difendere la libertà ad ogni costo". Notizie sulla storia del comune di Sovico) ci porta fino al centro del paese dove però c'è il cartello di divieto d'accesso e noi, qui, giriamo a destra su via XXV Aprile per poi girare a sinistra su via Roma e proseguire nelle viuzze su via Diaz, via XI Febbraio e via San Francesco d'Assisi prima di arrivare all'incrocio su via Lambro.


Giriamo a destra e poi imbocchiamo a sinistra via Santa Caterina da Siena passando accanto ai bellissimi impianti del Centro Sportivo. Quando raggiungiamo l'incrocio con via Pietro Micca giriamo a destra e tenendoci sempre sulla strada principale arriviamo fino al semaforo che incrocia la  SP135 . Prendiamo questo breve tratto di provinciale proseguendo sempre diritto ed arrivando ad attraversare il fiume Lambro in località Ponte una frazione di Triuggio. Subito dopo il ponte la strada prosegue in curva e noi ci teniamo sempre sulla destra e lasciamo la provinciale per immetterci su via Galeazzo Viganò e successivamente su via dell'Acqua  per ritrovarci, dopo una leggera salita, sulla provinciale.


Giriamo a sinistra e raggiungiamo il semaforo dove giriamo a destra per oltrepassare la linea ferroviaria Monza-Molteno utilizzando il sottopasso e dopo un brevissimo tratto in salita su via De Gasperi giriamo a sinistra nel senso unico ed arriviamo nei pressi della Chiesa parrocchiale di San Antonio Martire. La stretta via San Carlo ci conduce su via Vittorio Emanuele II dove giriamo a sinistra per seguirla ed arrivare all'incrocio. Giriamo a destra su via Armando Diaz e la strada in salita, prima fa una leggera curva a sinistra poi diventa un rettilineo che percorriamo però solo per poche centinaia di metri per poi girare a destra su via San Giovanni Bosco. 


Arrivati, in fondo, al bivio teniamo la sinistra ed iniziamo poco dopo la breve salita nei pressi di Cascina Maria. La sterrata raggiunge il bivio verso il "Bosco di Chignolo", ma noi quest'oggi preferiamo evitare queste piste perchè le conosciamo bene e sappiamo che da quelle parti è il fango che la fa da padrone. Giriamo quindi a sinistra e proseguiamo in direzione di Cascina MontemerloRiprendiamo, dopo la discesa su via Pietro Micca, Via Armando Diaz, ma ne percorriamo solo una decina di metri perchè giriamo subito a sinistra su via Vecchia Milanese ed al termine del breve tratto asfaltato ci immettiamo in un'altro sterrato che risale verso Cascina Pobiga. Il fondo del terreno è molle e capita spesso che le nostre gomme, nonostante i tasselli, non abbiano il grip sufficiente per tenersi ancorate al terreno e la pedalata, ogni tanto, va a vuoto.

Risaliamo anche il single trail che arriva proprio all'esterno della cascina e giriamo a destra su via Monastero. Raggiunto il semaforo giriamo a sinistra su via Cagnola e raggiunte le prime case di Tregasio giriamo a sinistra e ci infiliamo nella sterrata che scende nella valletta sottostante. Il bellissimo paesaggio che ci attende quando arriviamo ci fa davvero aprire il cuore se pensiamo che siamo ad un'ora e mezza di strada percorsa. Risaliamo la collina seguendo il tratturo che attraversa questi campi verdissimi ed arriviamo sulla piccola stradina asfaltata nei pressi di Cascina Cascinetta.


Proseguiamo sempre in leggera salita, seguendo la stradina, ed al bivio deviamo a destra per percorrere in discesa la sterrata e prima di arrivare nei pressi di un capannone giriamo a sinistra per rimanere ancora su single trail e risalire in direzione di Montesiro percorrendo la "Strada Vicinale del Brusignone". Passiamo davanti alla torre dell'Acqua e raggiungiamo nuovamente l'asfalto su via Cimabue. Teniamo la sinistra ed iniziamo la leggera salita che sulla  SP154  arriva poi nei pressi del Camposanto da dove proseguiamo ancora diritti per arrivare al semaforo. Giriamo a sinistra su via De Gasperi e in discesa raggiungiamo il caseggiato di un noto ristorante dove giriamo a sinistra ed imbocchiamo la sterrata per Cascina Vimercati


La stradina bianca passa accanto alla cascina e prosegue in discesa verso la località Brusignone dove proseguiamo in discesa sul single trail tra i boschi in direzione della Cascina FonigoTratto tecnico, questo, perchè un strato di terreno è stato portato via dalle tante piogge cadute nei mesi precedenti e non è ancora stato sistemato per cui diminuiamo la nostra velocità e ci limitiamo a controllare dove effettivamente mettiamo le nostre ruote perchè oltre tutto, in alcuni punti, il terreno è davvero molto viscido.

Ritrovato l'asfalto su via Cardinale Federico Borromeo giriamo a destra e la leggera salita su don G.B. Viganò ci porta a raggiungere un'altra sbarra che troviamo alla nostra sinistra e che ci immette in un'altro bel single trail che scende a fianco delle staccionate di un maneggio. Arriviamo così nella valletta sottostante e proseguiamo adesso sulla sterrata che entra in leggera salita dentro al bosco e tenendo la sinistra ne usciamo passando nei pressi del centro sportivo in località Mighinzano.


Giriamo a sinistra, una volta raggiunta la strada asfaltata, ed in salita arriviamo sulla rotonda della strada provinciale  SP6  e girando a sinistra, ne seguiamo solo un brevissimo tratto fino a raggiungere il semaforo. Giriamo ancora a sinistra e percorriamo Via G. Leopardi in direzione di Calò e quando raggiungiamo il centro del paesino passiamo davanti alla Parrocchiale dei Santi Vitale e Agricola e proseguiamo sempre diritto su via Paolo Pozzi. Dopo la curva il lungo rettilineo si via Lovati arriva in località Riverio Inferiore e noi proseguiamo sempre diritto in leggera salita fino a quando scolliniamo in località Riverio Superiore


Giriamo a destra e prendiamo la bellissima stradina che arriva nei pressi della stazione Carate-Calò sulla linea ferroviaria Monza-Molteno e attraversato i binari arriva il tratto della "Strada o salita dell'Orlanda" (che se si fa in salita ha pendenze che superano il 18% ed è chiamata anche il Muro dell'Orlanda). Terminata la discesa siamo adesso sulla Greenway del fiume Lambro e una volta arrivati su via Fiume attraversiamo il Lambro e tenendo la sinistra imbocchiamo il bellissimo single trail ne segue il corso e dopo un bel tratto in falsopiano si arriva all'impegnativa salita che comunemente chiamiamo "Salita dei Cavalli" perchè al termine c'è un grande maneggio.

Terminati i tornanti dove le pendenze non sono da poco (pendenza max 16%) seguiamo, tenendo la sinistra, la sterrata che sul lungo rettilineo arriviamo ad Albiate risalendo ancora un poco per raggiungere il centro cittadino passando davanti alla Parrocchiale San Giovanni Evangelista e al bellissimo campanile (XI Sec). Proseguiamo sempre diritto e arriviamo alla grande rotonda sulla  SP6   e la attraversiamo portandoci sulla pista ciclabile della provinciale  SP135   percorrendola fino a raggiungere la seconda rotonda dove giriamo a sinistra in località Dosso nei pressi della Cascina.


Via Cascina Dosso la percorriamo fino al bivio con via Pasubio dove giriamo a sinistra percorrendo il rettilineo fino a Cascina Canzi e ci impegniamo poi nel seguire tante stradine che ci riportano verso Sovico per poi arrivare in località Greppi ed attraversare i binari della linea Seregno-Bergamo e  proseguire verso la frazione BareggiaAdesso siamo davvero quasi arrivati ed è ora di salutarci contenti per quest'altra mattinata passata insieme facendo sport, ma sopra tutto divertendoci.



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