Crossing Over Brianza - 01 - 2014


06/07/2014 - Crossing Over Brianza - 01 - 2014
Album fotografico
Distance: 60 km - 695 m Ascent - 755 m Descent



Finalmente una mattinata dove il meteo non minaccia pioggia. Dopo una settimana in cui abbiamo preso acqua a tutto spiano, oggi ci voleva proprio. Siamo in 18 biker per seguire questo itinerario, abbastanza lungo, che va appunto ad attraversare una bella fetta di Brianza per riportarci poi, nuovamente, al punto di partenza iniziale.  Temperature ottime, per iniziare alle 7:30 quando raggiungiamo la Stazione di Cantù-Cermenate, ma prima di partire un buon caffè e, perchè no, anche qualche brioche non ci sta proprio male e se ci mettiamo che erano ancora calde e ottime abbiamo detto tutto. Un grazie agli amici, Lillo, Patrizio, Mimmo, Walter, Roberto, Mauro, Dino, Elia, Marco, Alberto, Maurizio, Massimiliano, Massimo, Mauro, Claudio, Nino e Daniele.


All'uscita dalla Stazione di Cantù-Cermenate,  prima di proseguire, un attimo di pausa al bar adiacente per gustarci un buonissimo caffè e qualche brioche. Tutto questo ci farà partire subito con il piede giusto perchè ci attende una lunga traversata della Brianza con oltre 50 km da percorrere. Ci prepariamo a partire dopo tutti i controlli e dopo che chi, in possesso del navigatore GPS, abbia caricato correttamente la traccia. Lasciamo lo slargo, davanti al bar, tenendoci a sinistra e ci portiamo sulla  SP34  e ne  percorriamo poco più di 150 m per girare poi a sinistra su via dei Partigiani.  Dopo un primo tratto pianeggiante iniziamo la salita verso le prime case di Carimate che raggiungiamo quando arriviamo al bivio con via del Golf dove giriamo a sinistra.  Dopo un paio di ampie curve su fondo asfaltato prima di portarci alla terza giriamo a sinistra e ci infiliamo, dopo la sbarra, sul  Sentiero Carimate-Cantù  all'interno del Parco della Brughiera. Andiamo ad attraversare il bosco passando accanto all'alveo di un torrente in secca e poco prima di uscirne dobbiamo impegnarci nella risalita, del duro strappo, che ci porta a fianco dei campi di calcio del centro sportivo parrocchiale di Montesolaro.

La stradina successiva con un breve rettilineo ci fa arrivare all'incrocio con la  SP35  proprio davanti alla Chiesa della Beata Vergine Assunta. Girando a destra ne percorriamo, davvero poche decine di metri e giriamo a sinistra quando troviamo piazza Spallino. Seguiamo la strada in pavè e lasciata la piazza alle nostre spalle ci portiamo su via Montenero che sempre in salita attraversa il centro cittadino per raggiungere un bivio. Proseguendo ancora diritto imbocchiamo via Adamello e al bivio delle sterrate proseguiamo ancora diritto seguendo il  Sentiero 11-Lungo la Valle del Serenza .
Dopo un primo tratto in discesa iniziamo la risalita quasi nei pressi dell'incrocio con via Como in località Sant'Agata. La attraversiamo e riportatici ancora su sterrato entrando poco più avanti nel bosco. Su un tratto abbastanza pianeggiante raggiungiamo la periferia di Vighizzolo e ritrovando la strada asfaltata andiamo a percorrere il rettilineo di vai Genova attraversando la zona industriale. Raggiunta la grande rotonda proseguiamo ancora diritto su via San Giuseppe e alla traversa di via Pitagora giriamo a destra. La percorriamo tutta e raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra per proseguire su via della Selva che lasciamo per girare a destra su via dei Santi. 

Raggiunto l'incrocio sulla  SP39  giriamo a sinistra e quando siamo in prossimità della curva tenendoci a destra, la lasciamo, per proseguire su via Palestrina. Dopo un breve tratto asfaltato il fondo diventa sterrato e con un lungo rettilineo, in leggera discesa, arriviamo a fianco della Chiesa del Lazzaretto. Ci teniamo a sinistra e portandoci sul rettilineo asfaltato di via dell'Artigiano raggiungiamo poi l'incrocio con via Monte Baldo. Siamo in località Cascina Amata e attraversata la strada imbocchiamo via U. Foscolo per proseguire poi a sinistra su un breve tratto di via Tonale e girare a destra su via G. Randaccio raggiungendo l'incrocio con via Poliloro. Giriamo a sinistra, seguendo la stradina che con un'ampia curva ci porta su un rettilineo, per arrivare al bivio, dove tenendoci a sinistra ci riportiamo nuovamente all'interno delle sterrate del Parco della Brughiera. Il lungo rettilineo che attraversa il bosco ci conduce a Olgelasca dove raggiunto il semaforo giriamo a destra per seguire un tratto della  SP39  che lasciamo quando alla nostra destra troviamo il sentiero, oltre la sbarra, che con una piccola discesa a tornanti ci riporta all'interno del bosco.

Seguendo il corso della roggia, che scorre nella Valle di Brenna, arriviamo fino al bivio dove prendendo a sinistra la sterrata, che risale, raggiungiamo Pozzolo Inferiore. Superiamo la piccola Chiesetta della Madonna di Loreto all'interno dell'ex cascina ristrutturata e uscendo dalla stradina su via per Carugo giriamo a sinistra. La stradina in leggera discesa raggiunge il bivio con via Milano dove girando a destra andiamo a percorrere il tornante che ci porta nella zona industriale. Dopo aver superato la rotonda proseguiamo ancora diritto e raggiunto il bivio sulla  SP40  giriamo a destra. Alla rotonda successiva giriamo a sinistra ed iniziamo la salita di via Monte Grappa che ci conduce a Cremnago. Superiamo, tenendola alla nostra sinistra, Cascina Quadra e procediamo non senza fatica sul lungo rettilineo che raggiunge, al termine un bivio. Girando a sinistra e poi ancora a sinistra ci portiamo su via San Giuseppe e tenendoci sempre a sinistra per ogni bivio che incontriamo ci portiamo sul sentiero che entra nel mezzo del bosco. Questo bellissimo tratto ci permette di aggirare tutte le case della frazione portandoci poi verso la località Careggia di Inverigo e di arrivare alla periferia di Lurago d'Erba.

Procedendo su via Madonnina raggiungiamo l'incrocio e giriamo a destra su via San Giorgio e subito dopo al bivio tenendoci a sinistra andiamo a percorrere via San Sebastiano. Superiamo la Chiesa e l'Oratorio San Luigi per raggiungere il bivio dove giriamo a sinistra per seguire via A. Manzoni. Superato il campo sportivo giriamo a destra e attraversiamo la piccola Piazza Papa Giovanni XXIII e passiamo a fianco all'edificio del Comune per arrivare all'incrocio con la  SP41 . Giriamo a sinistra ed alla prima traversa a destra per iniziare la leggera salita di via Cavalieri di Vittorio Veneto per arrivare in piazza Vittorio Veneto, a fianco della della Chiesa di San Giovanni Evangelista (Sec. XIII). Percorriamo a sinistra via G. Mazzini e passiamo davanti a Villa Sormani (Sec. XVIII) passando per il bel centro storico della cittadina. Subito dopo la cancellata giriamo a destra e ci portiamo su via Stallaggio che in discesa raggiunge la sterrata. Tenendoci a destra la percorriamo fino al bivio e poi girando a sinistra andiamo in direzione della  SP342  che poco dopo attraversiamo. Alla traversa di via Brianza la lasciamo ed in leggera salita arriviamo all'incrocio dove giriamo a destra per seguirne il tracciato ed arrivando a Lambrugo.

Arriviamo a superare anche il passaggio a livello e poco dopo passiamo a fianco della bella Chiesa di San Carlo Borromeo ed in discesa raggiungiamo il bivio dove girando a sinistra andiamo a percorrere via G. Mazzini. Raggiunto il bivio, successivo, giriamo a destra e percorriamo la stradina di via IV Novembre, regolata dal semaforo, che dopo una strettoia si allarga e diventa via Dante Alighieri. La discesa prosegue e raggiunto il ponticello che attraversa il fiume Lambro poco dopo giriamo a destra portandoci sul tratto della Ciclo-Pedonale Monza-Erba. Dopo un bel tratto sterrato raggiunta Cascina Brascesco ci riportiamo per poco su asfalto e lasciamo la greenway per tenerci a sinistra ed iniziare la risalita della collinetta, su fondo sterrato, che raggiunge Cibrone una piccola frazione di Nibionno. Passando a fianco al Camposanto giriamo a destra e andiamo a percorrere via Dott. Carpani e poco dopo, in leggera salita siamo davanti alla Chiesa di San Carlo Borromeo.  Giriamo a destra e proseguiamo il nostro itinerario su via A. Conti che, sempre in salita, ci porta in direzione di Tabiago

La discesa successiva ci fa attraversare le case della frazione e superata la Chiesa dei Santi Simone e Giuda, che vediamo alla nostra sinistra, ci portiamo sui tornanti che in discesa raggiungono la rotonda. Prendiamo la seconda uscita e percorrendo via V. Veneto arriviamo sul ponte che attraversa la  SS36  utilizzando il tratto di pista ciclo-pedonale. Raggiunta la rotonda e con il segnale del GPS che per un attimo sparisce ci fermiamo un attimo e poi decidiamo di girare a destra su via Conciliazione. Alla traversa di via L. Cadorna giriamo a sinistra e in leggera discesa andiamo a superare il piccolo ponticello che attraversa la Roggia Bevera e ci portiamo, a sinistra, sulla bella sterrata che va ad attraversare i grandi pratoni e raggiunge Cascina Costa.  Andiamo a superare il sottopasso ferroviario e seguendo via Costaiola su una bella stradina asfaltata arriviamo all'incrocio con via A. Volta. Tenendoci a destra ne percorriamo un bel tratto e raggiunta la traversa di via Cascina Nuova giriamo a sinistra. Entriamo così tra le case di Cassago Brianza e seguendo via Don Lorenzo Milani superiamo il campo sportivo. Con la strada sempre in salita arriviamo all'incrocio della  SP48  e girando a sinistra raggiungiamo il bivio.  Prendiamo a destra via M. Montessori, che prosegue anche dopo la curva a destra, lasciandola per girare a sinistra su via C. Battisti. 

Raggiunto l'incrocio giriamo a sinistra su via per Verdegò e ed ai bivii successivi ci teniamo sempre a sinistra per infilarci nella stradina, sterrata, e successivamente sul sentiero che raggiunge il Santuario della Madonna del Carmine a Bulciaghetto. Breve pausa e ripartendo ci portiamo, tenendo la chiesa alla nostra destra, sulla sterrata che va ad attraversare il bosco e con un bella salita su sterrato raggiunge Cascina Monte Gregorio. Al bivio tenendoci a sinistra passiamo a fianco di Cascina Costaiola ed entrando all'interno del Parco Agricolo della Valletta raggiungiamo su una bella sterrata la tenuta di Cascina Peltraio. Arriviamo quindi alla frazione Verdegò di Barzago e ritrovata la strada asfaltata di via S. Pertini giriamo a destra e con uno strappo raggiungiamo l'incrocio con via Risorgimento. La strada ci conduce alla piccola frazione San Feriolo ed entriamo nel territorio comunale di Barzanò.  Andiamo ad attraversare il piccolo centro del paesino e giriamo a destra alla traversa di via Cappelletta che diventando sterrata va ad attraversare i campi e aggira una parte della zona industriale portandoci alla rotonda sulla  SP48 . La breve risalita, a destra, verso Cremella avviene su questo tratto di provinciale dove di auto purtroppo ce ne sono ed è un continuo guardare con la coda dell'occhio a fianco per vedere a che distanza e a che velocità il mezzo che ci arriva alle spalle ci passerà a fianco. 

Raggiunta la rotonda successiva la superiamo e con cautela ci portiamo a sinistra per entrare a sinistra su via Martiri della Libertà. Stradina in leggera discesa che passa a fianco di una zona residenziale dove poco più avanti termina l'asfalto. Seguiamo, allora, il nel single track che passa a fianco di un terrazzamento e si inoltra poi all'interno del boschetto e con una discesina a tratti anche tecnica esce sulla sterrata dove a destra andiamo a risalire verso Cascina Zizzanorre. Fondo non propriamente perfetto a causa del fondo di grossi sassi, che oramai fanno parte del paesaggio. Al bivio, sulla stradina asfaltata, giriamo a destra e subito a sinistra per percorrere in discesa la sterrata che al bivio risale poi dalla parte opposta portandoci sull'asfaltata via San Marco nella piccola frazione Oriano. La lasciamo subito girando a sinistra imboccando via E. Alessandrini ed all'incrocio con via G. Verdi ci teniamo a sinistra e raggiungiamo il centro storico della piccola località. Lasciamo le strette viuzze seguendo la stradina, all'inizio asfaltata, di via Carlo Cattaneo e con la sterrata successiva arriviamo ad un primo bivio.

Lo lasciamo alla nostra sinistra e procediamo diritto fino al prossimo poi girando a destra proseguiamo in salita verso Cascina Bonacina andando ad attraversarne il cortile. Uscendo dalla parte opposta ritroviamo la sterrata dove giriamo a sinistra ed in discesa ci portiamo verso Renate tenendoci a destra, sul single track, che va in direzione del boschetto. Quando ne usciamo troviamo già le prime case della periferia del paese e su un breve tratto asfaltato arriviamo all'incrocio, semaforizzato. Giriamo a sinistra su via G. Garibaldi e ne percorriamo poco più di 200 m poi giriamo a sinistra sulla stradina di via A. Moro. La percorriamo tutta e raggiunti i paletti, con la catena, con dovizia li oltrepassiamo e ci portiamo sul tratturo che dalla parte opposta va ad attraversare il pratone. Ci teniamo poi a destra e proseguiamo sul sentiero quasi scomparso che va in direzione del boschetto e lo superiamo non senza difficoltà perchè in alcuni punti il passaggio sembra sparito. Proseguendo sempre diritto ci troviamo a pedalare nel mezzo del prato, sui segni lasciati dal passaggio di altri biker, e con un rettilineo arriviamo alle prime case della frazione Cortenuova.

Raggiunto l'incrocio con via Immacolata giriamo a sinistra e poi subito a destra per procedere su via T. Moneta ed andiamo ad attraversare le strade che passano nel mezzo della zona industriale fino alla rotonda su via Nuova. Giriamo a destra e poco più avanti a sinistra per proseguire ancora su sterrato e tratturo fino alla prima periferia di Besana Brianza. Percorrendo, a destra, via Tagliamento ci portiamo all'incrocio con via G. Garibaldi e tenendoci a sinistra andiamo a seguire il tratto, in salita, che arriva al grande incrocio con la  SP54 . Superato largo Libertà proseguiamo diritto e ci portiamo su via G. Puccini e ci immettiamo sulla  SP154  che aggira il centro di Montesiro e ci porta, sempre in leggera discesa all'incrocio con il semaforo a fianco delle strutture dell'Oratorio. Girando a sinistra percorriamo il viale alberato che arriva davanti al Camposanto e giriamo a destra entrando poco dopo a fianco del piccolo parcheggio. Tenendoci a sinistra iniziamo la discesa sul sentiero che passa accanto ad un grande capannone ed entrando nella Valle del Brusignone iniziamo poi la salita, leggera, che sale la collinetta e raggiunge il bellissimo belvedere dove non si può non fermarsi per godere del bel panorama. 

La discesa successiva su single track ci conduce al bivio della sterrata e tenendoci a sinistra raggiungiamo un bivio sterrato dove procediamo verso destra andando a percorrere il tratturo che attraversando in campi arriva all'incrocio con via Fismes a Tregasio. La percorriamo, a sinistra, raggiungendo la rotonda e giriamo a destra su via Sant'Ambrogio. Poco dopo giriamo a sinistra infilandoci nello stretto vicolo che passa nel mezzo delle vecchie case e che diventando poi sterrato le aggira per farci arrivare alla volta del portone che oltrepassiamo per raggiungere il cortile della vecchia cascina. Lo attraversiamo e giriamo a sinistra sull'altra stradina che ne esce e la percorriamo fino a quando non diventando sterrata inizia una breve discesa fino alla curva. Girando a sinistra procediamo ancora su sterrato e dopo la curva a destra ci impegniamo nella leggera risalita che si conclude quando la strada ridiventa asfaltata. Tenendo la destra, al bivio, percorriamo un brevissimo tratto della  Strada Vicinale Fontana  e giriamo poi a sinistra sulla stradina sterrata che in bella discesa arriva ad incrociare, al termine, via dei Boschi.

Girando a destra raggiungiamo le due colonne, alla nostra sinistra, e passandoci nel mezzo ci portiamo sul single track che attraversa i campi. Percorrendo il lungo rettilineo superiamo un primo boschetto ed all'altezza dell'altro giriamo a sinistra e seguendo il sentiero entriamo nella parte alta della Valle del Rio Pegorino. Il bellissimo tratto che segue è su un sentiero esposto ed è quindi necessario avere un pò di padronanza del mezzo (nel caso abbiate paura fatelo pure a piedi..... non ci sono problemi) e con un susseguirsi di salite, discese, curve e passaggi tra le piante ci divertiamo un casino. Quando usciamo dal boschetto e raggiungiamo il grande pratone alla nostra destra possiamo vedere, leggermente sulla destra, l'imponente struttura di Villa Sacro Cuore. Proseguendo, a sinistra, sul single track che attraversa i campi arriviamo alla periferia di Canonica Lambro con le prime case di via Don Luigi Sturzo. Giriamo a destra e ne percorriamo poche centinaia di metri e raggiunta la Chiesetta di San San Biagio (Sec. XIII) giriamo a sinistra e ci portiamo sul sentiero che passa a fianco di un capannone ed in discesa arriviamo all'incrocio con via M. Buonarroti. 

La attraversiamo e seguiamo i rettilinei di via Leonardo da Vinci e dopo il bivio di via Cardinal Ferrari raggiungendo il bivio con via G. Matteotti. Giriamo a sinistra e procediamo su sterrato, in leggera salita, fino a raggiungere le case. Giriamo a destra e proseguendo su tratturo, in discesa, ci portiamo in prossimità del bosco. Poco prima, a fianco di un paletto, giriamo a destra ed iniziamo una breve salita che su single track arriva a fianco di un vecchio capanno. Giriamo a sinistra e in discesa seguiamo il sentiero che curva poco dopo a destra e passa accanto ad alcune case e deviando a sinistra arriva, dopo un rettilineo, all'incrocio con via Monte Rosa. Giriamo a destra e superiamo Cascina Fornace per raggiungere l'incrocio con via Conte P. Taverna e la attraversiamo per portarci su via Monte Faito e raggiungiamo Cascina Variana. La stradina in discesa ci conduce all'incrocio con via Monte Bianco e girando a destra arriviamo nel piazzale davanti al Camposanto. Tenendoci a sinistra percorriamo il piccolo passaggio che ci fa entrare nel parcheggio e attraversandolo prendiamo la stradina in discesa che arriva ad incrociare la  SP135 . Giriamo a destra, utilizzando il vecchio tratto, e andiamo in direzione di via Vittorio Emanuele II e con un leggero strappo ci portiamo a fianco di Cascina Sant'Angelo. Prendendo a sinistra la stradina che attraversa la struttura andiamo a superare il piccolo ponte ferroviario ed all'incrocio con la provinciale giriamo a destra.

Ne andiamo a percorrere circa 250 m per girare poi a sinistra su via dell'Acqua e iniziamo la discesa, al bivio, a sinistra verso le sponde del fiume Lambro che attraversiamo utilizzando il ponte ciclo-pedonale. Sulla riva opposta giriamo a sinistra e seguiamo per un brevissimo tratto nuovamente la GreenWay per lasciarla al secondo bivio dove prendiamo a destra la sterrata che in salita arriva alla periferia di Sovico.  Ritrovata la strada asfaltata, dopo aver superato la sbarra, ci portiamo a destra su via Lambro e giriamo a sinistra per andare a percorrere il lungo rettilineo che nell'ultimo tratto risale leggermente fino all'incrocio con via Giovanni da Sovico, a fianco della Chiesa dei Santi Simone e Giuda, e imbocchiamo la stradina di via Umberto I che entra nel centro storico della cittadina e percorrendola passiamo accanto al muro di cinta di Villa Conti Rossi e Martini (Sec. XVII). Raggiunta piazza Garibaldi giriamo a sinistra e proseguendo diritto su via Gen. Cialdini arriviamo all'incrocio con via Mons. C. Terruzzi. Giriamo a destra e percorrendone il rettilineo, arrivati alla rotonda, attraversiamo la  SP6  e imbocchiamo via A. Volta.  Anche qui ne seguiamo il rettilineo e giriamo a destra quando troviamo la traversa di via Streccione Sant'Ambrogio che percorriamo tutta fino all'incrocio con via G. Matteotti. Giriamo a sinistra e andiamo a percorrerla fino al termine dell'asfalto e ci portiamo sulla  Strada Consortile delle Roncole  che diventando a fondo sterrato e sentiero attraversa alcuni appezzamenti e raggiunge l'incrocio di via G. Matteotti. 

Girando a destra superiamo il passaggio a livello sulla linea Seregno-Bergamo e portandoci dalla parte opposta ci immettiamo nei sentieri del Bosco del Ratto. Uscendone, al bivio, giriamo a destra e percorriamo la  Strada Vicinale Torretta  che dopo alcune curve ci conduce sul lungo rettilineo di via T. A. Edison. Portandoci su via Cardinal Ferrari giriamo poi a destra su via E. Toti e raggiunto il bivio con viale Martiri della Libertà giriamo a sinistra. Andiamo a seguirne il lunghissimo rettilineo che ci fa entrare a Lissone e superiamo quattro rotonde. Girando a destra nella stradina d'invito su via G. Paisiello la andiamo a percorrere e al bivio con via A. Murri giriamo a sinistra per raggiungere l'altro bivio con via Oberdan. Giriamo a destra e arriviamo all'incrocio con via M. Buonarroti dove giriamo a sinistra per procedere in direzione del semaforo. Attraversiamo piazza Maria Bambina e ci portiamo su via A. Origo e al semaforo successivo proseguiamo ancora diritto. Superiamo il Santuario della Madonna del Borgo, alla nostra destra, e seguiamo via A. Gramsci per passare accanto al palazzo del Comune. Alla rotonda giriamo a destra su via G. Garibaldi per seguirne il rettilineo che arriva in piazza Garibaldi. La attraversiamo e ci portiamo su via Baldironi arrivando all'incrocio, con semaforo. Giriamo a sinistra su via P. Reginaldo Giuliani e alla piccola piazzetta, incrocio, con via Cappuccina giriamo a destra e sempre in rettilineo arriviamo all'incrocio con via G. Matteotti. La attraversiamo e tenendoci leggermente a sinistra e andiamo a risalire il viale Elisa Ancona, alberato, che ci porta davanti al piazzale della stazione ferroviaria di Lissone da dove questa mattina siamo partiti in treno e dove termina questa nostra nuova avventura in mtb.


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