Pedalando in MTB per la Brianza
25/10/2020 - Pedalando in MTB per la Brianza
Album fotografico
Distance: 32 km - 634 m Ascent - 633 m Descent
Partenza alle 8:45 da Montesiro e un bel gruppetto di 13 biker è già arrivato e pronto per partire. Mascherina per tutti e distanziamento sono le priorità in questo momento delicato, che tutta l'umanità sta vivendo. Solo con comportamenti all'altezza di persone ragionevoli possiamo vincere questa battaglia, dura e quasi impossibile, ma che ci darà, poi, una forza ancor più forte per rimanere uniti. Giornata con cielo a tratti nuvoloso dopo le piogge dei giorni precedenti e temperature nella norma però questa mattina i sentieri erano a tratti troppo fangosi ma mai impercorribili. Tanta palta, che ci siamo portati anche a casa, ma divertimento assicurato per il bel tracciato a volte anche impegnativo. Da rifare.
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
Partenza, in orario, dal parcheggio di via G. Cimabue a Montesiro, per portarci a destra e raggiungere il Camposanto. Lasciatolo alla nostra sinistra proseguiamo sul viale alberato e superiamo il semaforo e l'incrocio. Iniziamo quindi la salita verso il centro del paese e passiamo accanto alla Chiesa di San Siro percorrendo, a destra, la stradina che va ad attraversare il centro storico. Superiamo il piccolo Oratorio di San Nazaro e dopo un breve tratto in rettilineo giriamo a sinistra su via Prinetti. Stradina in leggera salita che percorriamo tutta per arrivare al bivio con via Belvedere dove giriamo a destra per percorrerne il rettifilo che raggiunge il bivio, successivo, sulla SP154 . Tenendoci a sinistra ne andiamo a percorrere solamente 100 m per girare poi a destra ed iniziare un'altro strappetto percorrendo via Monteregio. Superato il parcheggio dell'INRCA arriviamo tra le prime case di Casatenovo ed alla traversa, a sinistra, di via A. Greppi giriamo. Dopo un breve tratto asfaltato iniziamo, tenendoci leggermente a destra, a seguire il sentiero che ci conduce all'interno del boschetto con una deviazione a destra. La discesa, all'ombra delle piante, è breve e termina sull'asfaltata via G. Parini. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e andiamo a percorrere via dei Mille che in salita arriva al bivio con la SP54 . Girando a sinistra iniziamo la discesa e alla seconda traversa a destra giriamo per procedere con una bella discesa, a curve, sulla stradina di via Monte Rosa (Consiglio di seguire le indicazioni del codice della strada mantenendoci sempre a destra perchè, sebbene la sede stradale sia stretta, c'è il doppio senso di circolazione). Davanti a Cascina Besanella 2a giriamo a sinistra e proseguiamo su quest'altro tratto di stradina asfaltata che con qualche curva arriva all'immediata periferia di Besana Brianza. Superata una casa ed alcune serre arriviamo ad un bivio dove tenendoci a destra ci immettiamo su via B. Buozzi e con un breve rettilineo arriviamo all'ingresso del sentiero che parte alla nostra destra.
Per seguirlo dobbiamo però superare la sbarra, che si fa tranquillamente rimanendo in sella, iniziando poi la discesa su single track nel mezzo dei prati che ci conduce con un ultimo passaggio tecnico sul tratturo dove giriamo a sinistra. Arrivati al bivio giriamo a destra e proseguiamo sempre con un bellissimo tratto fuoristrada fino ad arrivare alla periferia della frazione Cortenuova dove troviamo la zona industriale. Girando a destra sull'asfaltata via Italia Unita arriviamo alla rotonda proseguendo, poi, ancora diritto fino alla traversa, a sinistra, di via G. Deledda dove giriamo. Tenendoci poi a sinistra e ci portiamo su via A. Negri che prosegue all'interno del paese ed arrivati al bivio con via San Michele giriamo a destra. Percorrendone il rettilineo arriviamo alla piccola rotonda dove giriamo a sinistra e andiamo a percorrere un brevissimo tratto di via L. Manara per prendere poi a destra la prima traversa di via C. Porta. La stradina all'inizio asfaltata diventa poi sterrata e con un leggero strato fangoso, in prossimità della frazione Villanova, raggiungiamo le case.
La leggera salita, resa oggi un poco più difficoltosa dal terreno umido, ci conduce al bivio su via A. Gramsci. Girando a sinistra procediamo sul rettilineo ed iniziamo la salita in direzione della frazione Dagò. Arrivati all'imbocco del Sentiero della Valletta , che troviamo alla nostra sinistra, dopo la casa che restringe leggermente la strada, iniziamo una leggera discesa e procedendo su un'altro tratto fuoristrada ci dirigiamo in direzione della frazione Prebone. Quando la raggiungiamo percorriamo via L. Manara ed a fianco della casa con l'arco proseguiamo ancora diritto ed arriviamo al bivio dei sentieri all'interno del Parco Agricolo della Valletta. Lasciamo la sterrata principale per risalire a destra sul single track che passa accanto al recinto dei cavalli e seguendolo arriviamo da incrociare una serie di bivii. Ci teniamo sempre a sinistra e raggiungiamo Cascina Zizzanorre.
Prendiamo a sinistra la stradina che scende a fianco dell'abitato e con una stradina a fondo sassoso e bagnato non prendiamo molta velocità perchè le pietre non consentono molto grip alle nostre gomme tassellate essendo viscide. Poco dopo la sterrata entra nel bosco e girando a sinistra si risale con un leggero strappetto fino alla radura. Prendiamo a sinistra il sentiero e con un'altro strappo, qui abbastanza duro, entriamo nuovamente nel bosco con qualche radice e qualche sasso che uscendo dal terreno non rende certo agibile il passaggio (scendere di sella in questo tratto è per forza di cose ammissibile specie se si arriva, come me, con un cambio non all'altezza della salita). Uscendo dal bosco ci portiamo sul single track che in leggera salita ci conduce su via Martiri della Libertà ed entriamo nel territorio comunale di Cremella. Raggiunto il bivio con via L. Cadorna giriamo a destra e raggiunta la rotonda giriamo a sinistra e prendiamo a destra la stradina che entra all'interno del centro storico della cittadina.
Percorriamo via Carlo Sessa e superiamo le barriere del tratto ciclo-pedonale per girare alla prima traversa a sinistra imboccando in senso unico di via San Giovanni. Arrivati in piazza S. Colombo giriamo a sinistra, lasciando alla nostra destra l'imponente baluardo che sale verso la Chiesa dei SS. Sisinio, Martino e Alessandro (Ex Monastero di San Pietro). La stretta viuzza a sinistra ci conduce ad un'incrocio e con una leggera discesa imbocchiamo, a destra, via per Verdegò e raggiunto un bivio ci teniamo a destra. La strada diventa sterrata e poi cementata risalendo la collina immettendosi poi nel bosco. Da qui iniziamo un lungo tratto fuoristrada che raggiunge un bivio. Tenendoci a destra risaliamo verso la Cascina Monte Gregorio e con un'ampia curva raggiungiamo la sterrata che porta a Cascina Costaiola proseguendo sempre all'interno del bosco su un fondo stradale davvero scorrevole. Il bellissimo tratto termina alla frazione Verdegò sull'asfaltata via S. Pertini. Giriamo a destra ed iniziamo uno strappo fino al bivio con via Risorgimento dove giriamo a destra e prima della Cappelletta della Madonnina giriamo ancora a destra seguendo la sterrata che ci conduce accanto a Cascina Peltraio.
Un susseguirsi di sterrate che passano poi nel mezzo di grandi pratoni ci immettono in un boschetto e quando ne usciamo siamo quasi a ridosso del Camposanto di Cremella. Al bivio giriamo a destra e andiamo a seguire quest'altra sterrata che poco più avanti lasciamo per andare, ad attraversare a sinistra, un grande prato seguendo un tratturo. Superiamo il piccolo guado della roggia e proseguiamo verso destra per arrivare alle case della frazione San Feriolo. Ritroviamo l'asfalto sulla stradina di via Risorgimento e proseguendo diritto arriviamo al semaforo. Proseguiamo poi all'interno delle belle stradine del centro storico arrivando all'incrocio con la SP48 . Girando a sinistra raggiungiamo la rotonda e tenendoci ancora a sinistra ci portiamo su un breve tratto della SP51 che percorriamo fino alla rotonda successiva. Giriamo a destra seguendo via delle Industrie entrando nel territorio comunale di Sirtori. La strada in leggera salita arriva al bivio con via Resempiano, che lasciamo alla nostra sinistra, per procedere ancora diritto fino alla curva. Tenendoci a sinistra ci immettiamo nella sterrata che entra nel bosco e iniziamo un tratto in saliscendi che termina quando raggiungiamo Cascina Roncaria.
Uscendo sulla stradina asfaltata raggiungiamo il bivio con la SP53 e girando a destra iniziamo la bella salita su asfalto che a tornanti dovrebbe raggiungere Cascina Ceregallo. Dopo l'ultima curva, la cascina la vediamo alla nostra destra avanti 150 m, lasciamo l'asfalto e girando a sinistra ci immettiamo nel bellissimo tratto sterrato che sempre in leggera salita, ma con tratti divertenti tra stretti passaggi e continue curve, raggiunge, nel mezzo del bosco, il piccolo abitato di Bernaga Superiore accanto al Monastero delle Monache Romite Ambrosiane. Ritornati su asfalto, non senza fatica, giriamo a destra e procediamo sull'asfalto di via Lissolo. Primo tratto abbastanza in pendenza poi dopo la curva a sinistra spiana e raggiungiamo l'abitato di Lissolo davanti al famoso ristorante. Breve pausa per dissetarci e mangiare un dolcetto per poi proseguire diritto imboccando la stradina di via Trieste. Strada che poco più avanti, dopo la curva, diventa sterrata arrivando in leggera salita fino alla frazione Travecchia. Iniziamo poi la discesa, su strada asfaltata seguendo via G. Besana e arriviamo accanto alla Chiesa dei SS. Nabore e Felice nell'abitato di Sirtori.
Raggiunto il bivio con la SP53 giriamo a sinistra ed al bivio, davanti all'edicola della Madonna di Lourdes, ci teniamo a sinistra e ci immettiamo su un breve tratto della SP68 che, però, lasciamo quasi subito perchè giriamo a destra alla traversa di via G. Besana. Leggera risalita sulle strette viuzze del centro storico e uscendone con uno strappo sulla stradina, in salita, arriviamo a ridosso del muro di cinta di Villa Besana. Girando a sinistra, dopo la sbarra, prendiamo la sterrata e quindi il sentiero che dopo un leggero falsopiano inizia poi una discesa che passa su sentiero, single track, acciottolato e sterrati fino a raggiungere in bivio tra le prime case di Viganò. Seguiamo diritto via Piave ed entriamo nel centro storico cittadino passando per via Risorgimento. Uscendone andiamo ad attraversare l'incrocio con via Papa Giovanni XXIII e imbocchiamo, con una leggera deviazione a destra, via G. Mazzini. Dopo la curva a destra, all'altezza del parcheggio, ci fermiamo un attimo su questo giardinetto che offre una splendida veduta sulla pianura circostante per scattare qualche belle fotografia del gruppo al completo.
Risaliti in sella ci portiamo a sinistra e lasciando l'asfalto ci portiamo sulla sterrata che a sinistra ci porta in discesa fino al bivio con via Papa Giovanni XXIII. Proseguendo diritto imbocchiamo via Cadorna e raggiungiamo l'immissione sulla SP51 . Tenendoci a destra imbocchiamo la rotonda e la aggiriamo per percorrere solamente 100 m della provinciale. Giriamo a destra, alla prima traversa, ed entriamo tra le viuzze di Monticello Brianza seguendo la stradina che con le strette stradine a curve raggiungendo il bivio con via G. Donizetti. Curva a sinistra e poco più avanti, dopo il bivio, seguiamo via C. Battisti e vi rimaniamo fino al bivio dove girando a destra ci portiamo su via C. Colombo. La strada ci riporta a Villanova e raggiunto l'edificio dell'Istituto Suore del Preziosissimo Sangue giriamo a sinistra seguendo la stradina asfaltata. Quando l'asfalto termina si prosegue su un tratto sterrato che diventa poi sentiero e ci porta nella valletta del Rio Bevera che poco più avanti attraversiamo sul ponticello.
Prendiamo quindi a sinistra la sterrata ed iniziamo una leggera salita fino a raggiungere Cascina Rampina aggirandola per portarci sulla stradina asfaltata che arriva alla rotonda. Attraversiamo via L. Bocconi e ci portiamo sulla stradina asfaltata che arriva e supera il grande edificio di Cascina Canova. Ci attende ora l'ultima salita di questo breve tour con il tratturo che passando in mezzo ai campi raggiunge dopo una deviazione a destra l'imbocco della salita, prima su sentiero e poi su sterrato di via Monteverdi. Terminiamo lo strappo quando arriviamo all'incrocio con la SP54 dove giriamo a destra. Dopo circa 50 m giriamo a sinistra e superiamo la volta del passaggio pedonale di Villa Greppi e ritornati su via dei Mille proseguiamo fino alla traversa a destra di via Monteregio. Andando a percorrerne il rettilineo, leggermente in discesa arriviamo al bivio con la SP154 e ci teniamo a sinistra. La lunga discesa si conclude all'incrocio con via G. Cimabue dove girando a sinistra proseguiamo nuovamente sul viale alberato e poco più avanti ritorniamo al parcheggio di Montesiro.
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