Gironzolando in MTB
Album fotografico
Distance: 44 km - 524 m Ascent - 523 m Descent
Giornata infrasettimanale che dedichiamo come al solito alla nostra passione. Ritrovo alle ore 8:00 all'esterno della Caserma "Gino Arosio" del Distaccamento dei VVF di Lissone dove partiamo con qualche minuto di ritardo per un problema all'e-bike di Laura (problema al motore non riparabile) che è quindi costretta, purtroppo, a rinunciare. Il meteo non è dei migliori la giornata è coperta e se anche alle 8:20 qualche goccia d'acqua scende si parte lo stesso. Terreni trovati in ottime condizioni e con le temperature, nella media stagionale, non abbiamo sofferto il caldo percorrendo l'intero itinerario.
Percorriamo il tratto sterrato e ci portiamo fino al bivio di via F.lli
Cervi dove tenendoci a destra, percorriamo l'intero rettilineo fino al
bivio con la SP6 . Breve curva a destra e raggiunto l'attraversamento pedonale lo
imbocchiamo per portarci a sinistra sull'immissione di via P. Mascagni nel
territorio comunale di Macherio.
Raggiunto il semaforo, all'incrocio con via Milano, proseguiamo diritto e
andiamo a percorrere un'altro tratto in rettilineo, su via B. Cellini,
dove, raggiunta la traversa di via San Cassiano, giriamo a sinistra e
raggiungiamo il bivio con via Trento e Trieste. Giriamo a destra e
superiamo il passaggio a livello per proseguire, oltre la curva a destra,
su via Lambro che in leggerissima discesa ci conduce ai tornanti che
raggiungono il bivio con via della Canonica. Giriamo a sinistra ed, anche
qui, andiamo ad attraversare il passaggio a livello per proseguire con le
curve fino a portarci al semaforo e sul ponte che va ad attraversare il
fiume Lambro.
Ci portiamo al bivio con la
SP135
e giriamo a sinistra per andare in direzione di
Canonica Lambro superando
Villa Taverna
e la bella
Chiesa di Santa Maria della Neve alla
nostra destra. Raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra proseguendo in
leggera salita ancora sulla provinciale e andiamo a superare il Camposanto
per arrivare al bivio. Tenendoci a destra ci portiamo sulla bella stradina
alberata che inizia in discesa e quasi all'altezza di
Cascina Sant'Angelo inizia
invece a salire e raggiunge poco dopo le prime case di
Triuggio. Percorriamo questo lungo
rettilineo, su via Vittorio Emanuele, superando
Cascina Carlotta che troviamo
alla nostra destra davanti alla traversa di via G. Pascoli. Stradina in
falsopiano che passa non distante dal centro storico del paese dove sulla
destra scorgiamo il Campanile della
Chiesa di Sant'Antonio Martire.
Con una leggera salita, sulla strada che qui si restringe, arriviamo al
bivio e girando a destra ci portiamo su via A. Diaz e iniziamo un'altro
tratto in salita che ci fa uscire dalla case del paese e ci porta
fino alla frazione Montemerlo. La
superiamo sul rettilineo e arriviamo al semaforo su via Monastero e
proseguendo diritto raggiungiamo le case di
Tregasio e la rotonda. Tenendoci a
sinistra andiamo ad imboccare la stradina ciclo-pedonale che arriva
davanti a
Cascina Borgonovo dove,
attraversando il cortile, ci portiamo sulla sterrata
Strada
della Cassinetta . Raggiunto il bivio giriamo a destra, superando la sbarra, per
immetterci sul tratturo che con un lungo rettilineo va ad attraversare i
pratoni e raggiunge, dopo un breve strappo, un'altro bivio ed un'altra
sbarra entrando nella
Valle del Brusignone. Tenendoci a
destra ci teniamo ancora su strada sterrata e proseguiamo tra i campi per
arrivare al bivio dove proseguiamo diritto in direzione della torre
dell'acquedotto.
Raggiungiamo il bivio con con la SP154
e girando a sinistra iniziamo un'altro tratto in salita che ci porta tra
le prime case di Montesiro e
arriviamo al bivio a fianco del Camposanto. Giriamo a destra e ci portiamo
su via Papa Giovanni XXIII che rimane per un tratto in leggero falsopiano
ma che poi inizia a salire con pendenze superiori fino a raggiungere
un'altro bivio sulla provinciale. La attraversiamo e giriamo a sinistra su
via San Nazzaro che lasciamo però subito per prendere a destra via
Prinetti che sempre in salita raggiunge l'incrocio. Girando a sinistra
imbocchiamo via Belvedere ed arrivati al termine della stradina ci teniamo
a destra e ci immettiamo sul tratto ciclo-pedonale che raggiunge il bivio.
Con una curva a gomito giriamo a destra ed iniziamo la discesa sulla
stradina piastrellata che ci conduce nella valletta sottostante. Superate
le transenne che impediscono il passaggio ai mezzi motorizzati arriviamo
sulla stradina di via della Busa.
Superiamo la roggia e tenendoci a sinistra ci portiamo sul sentiero, che
corre accanto ad una recinzione, e dopo una deviazione a destra iniziamo
la salita che va a superare il sottopasso della
SP6
arrivando alle prime case di
Besana Brianza. Ultimo strappo su via
Bottè e poi a destra per arrivare al bivio con via Santa Caterina. Giriamo
a sinistra e alla traversa di via Donatori del Sangue giriamo a destra
procedendo in discesa fino al bivio con via A. Manzoni. Tenendoci a destra
ci portiamo ad un bivio dove giriamo a sinistra imboccando, in discesa,
via Raffaello Sanzio. All'incrocio giriamo a destra ed andiamo a
percorrere il rettilineo di via Dante Alighieri fino alla traversa di via
G. Verdi dove giriamo a sinistra. Una breve pausa caffè, fermandoci sulla
piccola piazzetta a sinistra, per ripartire poi in direzione del bivio con
via C. Ferrario. Giriamo a destra e raggiungiamo piazza E. Corti ed a
fianco troviamo la
Basilica Romana Minore (Chiesa dei SS Pietro Marcellino ed Erasmo) proseguendo poi a sinistra sull'adiacente Piazza Umberto I dove
troviamo alla nostra sinistra
Villa Marino in cattivo stato di
conservazione. Proseguendo diritto arriviamo in piazza Cuzzi e nel centro
storico cittadino arriviamo sulla stretta stradina di via G. Corti.
Raggiunto, a sinistra, il bivio con via P. Ponti arriviamo a sinistra su
un'altro bivio girando a destra su via della Torre e percorrendo la
stradina ci portiamo all'incrocio con via del Castano. Leggera salita e
poi all'incrocio con via G. Garibaldi, tenendoci a sinistra, iniziamo una
leggera discesa che prosegue anche quando imbocchiamo a destra la stradina
di via Tagliamento. Poco più avanti, ad un'altro bivio, ci teniamo a
sinistra e proseguiamo sul sentiero e quindi sul tratturo che passa nel
mezzo dei campi arrivando al bivio dove troviamo la sbarra. Giriamo a
destra e sempre su tratturo seguendo la pista che anche qui attraversa i
pratoni ci dirigiamo verso la frazione Cortenuova
andando ad attraversare l'asfaltata via Italia Unita. Imbocchiamo diritto,
davanti a noi, via G. Deledda e raggiunto il bivio successivo giriamo a
sinistra su via L. Bocconi che raggiunge una piccola rotonda.
Proseguendo diritto ci portiamo su via L. Manara andando in direzione
della piccola frazione Prebone per
lasciarla alla nostra destra quando giriamo a sinistra per immetterci sul
tratturo che entra all'interno dei primi sentieri del
Parco Agricolo della Valletta. Seguiamo il
Sentiero
Oriano-Monticello
e proseguendo nel mezzo dei pratoni raggiungiamo il bivio dove giriamo a
sinistra per seguire poi a destra il single track che va ad attraversare
la vecchia pineta per arrivare poi sul sentiero che raggiunge la periferia
di Renate. Con la stretta stradina di
via Immacolata arriviamo all'incrocio con via Mazzini e superato il
semaforo ci portiamo su via G. Garibaldi. Superiamo il sottopasso
ferroviario ed alla prima traversa a sinistra giriamo per imboccare via F.
Turati. Breve rettilineo verso il bivio di via Monte Grigna e tenendoci a
destra prendiamo la stradina che passa nella zona residenziale e dopo la
curva ci impegniamo nel breve strappo che ci conduce sotto
Cascina il Monte.
Superiamo la stradina, a destra che entra all'interno della cascina,
procedendo sul single track che passa nel mezzo del boschetto e
raggiungiamo il bivio del
Sentiero
Cariggi-Odosa-Cariggi
ed iniziamo la salita e lo strappo che prosegue risalendo la collinetta e
i terrazzamenti. La deviazione a sinistra in discesa, del single track che
corre accanto alla rete di recinzione, ci porta con un leggero strappo a
destra a scollinare dalla parte opposta ed iniziamo la breve discesa verso
gli steccati del maneggio. Giriamo a sinistra e seguiamo il sentiero che
arriva al bivio dove tenendo la destra iniziamo una bella discesa su
un'altro single track che passa a ridosso di un boschetto e raggiunge poi
con alcune curve un breve strappo che risale sul tratturo che a sinistra,
in discesa, ci conduce in direzione di
Cascina Angelica. Ultimo tratto sterrato per arrivare al bivio sulla
SP112
e attraversandola arriviamo poco dopo nella poche case della piccola
frazione Casaretto.
La deviazione a sinistra, che ci porta ad attraversare il cortile della
cascina, arriva al sentiero che in discesa ci porta all'altra frazione
Chiesuola. Raggiunto l'incrocio
proseguendo diritto ci portiamo su via A. Gramsci e dopo la curva a
sinistra su via San Mauro per arrivare all'immissione, a sinistra, di uno
dei più bei tratti fuoristrada che vanno ad attraversare i campi e ci
consentono di raggiungere, con la curva a destra sotto la
frazione Naresso, i
Cariggi. La zona depressionaria nella quale arriviamo è asciutta ed in sentieri,
in ottime condizioni, ci permettono di tenere anche un'andatura gradevole
che ci permette di ammirare, nello stesso tempo, le prealpi sullo sfondo e
il bel paesaggio che ci circonda. Superato il bellissimo Cascinotto,
inglobato dalla pianta, arrivati al bivio giriamo a sinistra e andiamo a
seguire il bel single track che arriva fino ad immettersi nel
boschetto.
Superiamo il piccolo ponticello in legno che supera il piccolo canale del
Rio Bevera e usciti dalla parte
opposta andiamo ad attraversare i grandi pratoni raggiungendo, con
un'ultimo tratto sterrato, la zona industriale di
Renate. Uscendo sull'asfaltata via
Sirtori arriviamo al bivio e giriamo a sinistra per percorrere il
rettilineo di via G: Matteotti che raggiunge una rotonda. Giriamo a
sinistra e proseguiamo su un'altro rettilineo che si conclude ad un'altra
rotonda dove giriamo ancora a sinistra. Seguiamo via W. e L. Fontana
percorrendo la curva a destra e dopo un breve rettilineo ci teniamo a
sinistra, davanti ad un capannone, portandoci sulla stradina di via
Fontana. L'asfalto poco più avanti termina e proseguiamo sul sentiero che
rientra nei
Cariggi e dopo un lungo tratto in semi rettilineo arriviamo ad un bivio di
sentieri. Prendiamo quello a destra e dopo qualche centinaio di metri
iniziamo uno strappetto che si conclude alle porte di
Capriano con la risalita verso
l'incrocio con la
SP155
. Girando a destra ne andiamo a percorrere solo un centinaio di metri per
portarci poi a sinistra su via Monte Bianco.
La stradina ci conduce nel centro del paese ed arrivati nella piazzetta
ci troviamo davanti Palazzo Annoni. Imponente, nella sua altezza con i 4 piani di altezza, ma lasciato al
suo destino. Lo lasciamo alla nostra destra e imbocchiamo via G. Parini
che in leggera discesa ci conduce al bivio con via Cervino. La percorriamo
fino all'incrocio con via Dante Alighieri e giriamo a destra per seguirne
il breve rettilineo che arriva all'incrocio. Giriamo a sinistra imboccando
via G. Marconi e ne seguiamo il rettifilo fino all'incrocio. Proseguendo
diritto, in discesa, seguiamo le curve di via L. Galvani e tenendoci a
destra, dopo la curva, andiamo ad immetterci sulla sterrata che in discesa
entra nel Parco comunale. Tenendoci al bivio a sinistra ed al successivo
ancora a sinistra passiamo accanto all'edificio che ricovera i mezzi
agricoli e procediamo in discesa sul tratturo che ci conduce ad un'altro
bivio di sentieri. Giriamo a destra seguendo il bel single track per
deviare, a causa di una pianta caduta nel mezzo, a sinistra e ci portiamo,
tenendoci a ridosso delle piante all'imbocco del sentiero che entra nel
bosco.
Bella discesina sterrata con passaggio su un piccolo guado e con una
leggera risalita riguadagniamo la periferia del paese per raggiungere il
bivio con via delle Querce. Giriamo a sinistra e dopo la curva procediamo
sempre diritto e ritorniamo su sterrato risalendo leggermente la collina
uscendo dal bosco. Al bivio della bella sterrata bianca ci teniamo a
sinistra e arriviamo davanti a
Cascina Molera. Prendiamo a destra la discesa, su sentiero, leggermente impegnativa per
i sassi smossi che si trovano circa a metà del tratto, ed arrivati in
fondo alla valletta prendiamo il piccolo sentiero, a fianco del cartello
con le indicazioni, ed entriamo all'interno del
Bosco della Gagiada dove andiamo a
superare il piccolo ponticello in legno sul
torrente Bevera. La risalita,
seguendo il sentiero che si stacca a destra, avviene tutta all'interno di
questo bellissimo spazio verde e andiamo a seguire i bellissimi sentieri
che con tanti cambi di direzione ci consentono di attraversarlo ma nello
stesso tempo di divertirci tantissimo.
Uscendo dal bosco andiamo a percorrere il sentiero che a destra, in
rettilineo, ci porta a superare
Cascina Biula e
Cascina Foppa per arrivare al
parcheggio del Centro Sportivo di
Briosco. Percorrendo via Magellano
arriviamo al bivio con la
SP155
dove giriamo a sinistra per andare a percorrerne poco meno di 200 m e
girare poi a destra sulla sterrata via Lombardi che risalendo leggermente
ci conduce alle prime case del paese. Riprendiamo l'asfalto su questa
bella stradina periferica e arrivati al bivio con via delle Azalee giriamo
a sinistra e ci portiamo verso la rotonda. La andiamo ad attraversare e
seguiamo il rettilineo di via Tonale per arrivare alla traversa di via
Pordoi. Giriamo a sinistra ed andiamo ad attraversare questa zona
residenziale per arrivare davanti allo strappo della sterrata che risale
all'interno del bosco. Scolliniamo quando arriviamo al piccolo borgo di
Simonte a fianco del Parco della
Fondazione Rossini e tenendoci a
destra procediamo su un tratto asfaltato che diventa poi acciottolato
arrivando davanti ad uno dei cancelli di accesso al parco.
Tenendoci a sinistra ci portiamo sul single track che lo costeggia e in
leggera discesa arriviamo ad un bivio. Una doppia serie di frecce rosse ci
indica la direzione e girando a sinistra rientriamo nuovamente nel bosco
con il sentiero che passa a fianco di
Villa Beldosso. La discesa passa su
un fondo sassoso e di radici, nella prima parte, diventando poi meno
difficoltosa dopo la curva a destra. Raggiunte e superate le colonnine che
non permettono il passaggio ai mezzi motorizzati prendiamo a sinistra via
F. Baj e arriviamo all'incrocio con via Isonzo. Tenendoci a destra
iniziamo la discesa che ci conduce ad
Agliate che raggiungiamo al bivio con
la
SP155
. Svolta a sinistra ed ancora discesa fino a passare a fianco della
Basilica dei Santi Pietro e Paolo
dove ci fermiamo per una breve visita anche all'interno. Stupendo con le
tre navate che poggiano su colonne una differente dall'altra (la storia della Basilica vuole che le stesse siano di recupero). Il buio all'interno rende ancor più bella la visita in un contesto
silenzioso.
Andiamo anche a visitarne la
Cripta
(Sec. IX) dove troviamo le reliquie di
San Biagio. Risaliti all'interno
della navata possiamo vedere, alla nostra destra, l'affresco della
Beata Vergine delle Grazie
ed a fianco dell'altare un'altro bellissimo affresco della
Madonna del Latte oltre le finestre,
monofore, che richiamano i santi. Il tempo, tiranno, ci fa lasciare questo
luogo di pace e ritornati in sella alle nostre mtb ci riportiamo
sull'asfaltata via Cavour e 150 m dopo giriamo a sinistra per superare la
volta d'ingresso della stradina che ci porta a
Borgo San Dazio. Percorriamo la
viuzza che corre accanto alle sponde del fiume Lambro e poco più avanti
lasciamo le case della frazione per immetterci sulla Ciclo-Pedonale Monza-Erba che
prosegue sulla sterrata che va in direzione della collinetta delle fonti.
Girando a destra iniziamo lo strappo, sterrato, che ci porta più in alto,
rispetto allo scorrere del fiume, ed entrati nel boschetto in leggera
discesa ci portiamo in direzione della frazione
Realdino.
La breve discesa di via per Costa ci porta al bivio e girando a destra
attraversiamo il centro storico della frazione superando il vecchio ponte
sul fiume Lambro per arrivare al
bivio con via Isonzo. Giriamo a sinistra e la percorriamo tutta, poi,
siamo costretti per forza di cose a girare a destra e con uno strappo,
impegnativo, risaliamo la cementata via Ortigara. Terminato il breve
tratto in salita ci proviamo su una piccola piazzetta e proseguendo
diritto arriviamo al bivio con via Fiume. Giriamo a sinistra ed iniziamo
la bella discesa a curve che ci riporta a livello del fiume raggiungendo
il piccolo ponte su via Sette Gocce. Tenendoci a destra entriamo
sul Sentiero
dei Castagni
e lo percorriamo tutto, seguendo le sponde del fiume. Con un tratto mangia
e bevi raggiungiamo la
Salita
dei Cavalli
e con le curve e i tornanti risaliamo fino al bivio del maneggio. Giriamo
a sinistra e andiamo a percorrere questo lungo rettilineo sterrato che
arriva alle prime case di Albiate su
via Resegone. La breve salita, acciottolata, ci fa passare accanto alla
tenuta di Villa Caprotti e all'Oratorio di San Valerio raggiungendo il centro cittadino.
Superiamo sulla parte ciclabile piazza della Conciliazione, dove si trova
la
Chiesa di San Giovanni Evangelista,
proseguendo sul rettilineo di via Italia fino a raggiungere la rotonda.
Attraversiamo la
SP6
e ci portiamo sulla trafficata via C. Battisti portandoci in sede protetta
fino alla prima rotonda. Giriamo poi a sinistra e seguiamo via M. L. King
fino alla piccola rotonda dove giriamo a destra per immetterci sul breve
rettilineo di via J. F. Kennedy. Alla traversa di via del Carso giriamo a
sinistra e raggiunto, dopo la curva, l'incrocio con via Adamello giriamo a
sinistra. La seguiamo fino al bivio con via Trieste dove giriamo a
sinistra e alla traversa di via Aquileia giriamo a destra. Proseguiamo poi
su via Montello e raggiunto il bivio giriamo a destra su via Gorizia.
Seguiamo questa strada asfaltata che passa davanti a Cascina Canzi e devia
a destra dove percorrendo un lungo rettilineo arriviamo al bivio con via
Dosso.
Giriamo a sinistra e proseguendo diritto, facendo attenzione ad eventuali
veicoli che possono arrivare dalla nostra destra, ci immettiamo negli
ultimi sterrati della giornata attraversando il nuovo
PLIS GruBria che ci permette di arrivare ad attraversare il passaggio a livello,
sulla linea Seregno-Bergamo, prima di
uscirne sul rettilineo di via T. A. Edison. Lo percorriamo tutto e al
bivio con via Cardinal Ferrari proseguiamo ancora diritto e superato il
semaforo ci portiamo alla curva a destra su via E. Toti. Altro tratto
rettilineo che si conclude con la curva a sinistra su viale Martiri della
Liberta dove proseguiamo verso la prima grande rotonda. Lasciamo la
frazione Bareggia e prendendo la
seconda uscita e sempre in rettilineo arriviamo ad un'altra rotonda. Anche
in questo caso proseguiamo diritto e facciamo così anche alla prossima
fino a raggiungere il nostro punto di partenza iniziale davanti al
Distaccamento VVF Volontari di
Lissone.
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