Gironzolando in MTB


22/10/2020 - Gironzolando in MTB
Album fotografico
Distance: 44 km - 524 m Ascent - 523 m Descent

Giornata infrasettimanale che dedichiamo come al solito alla nostra passione. Ritrovo alle ore 8:00 all'esterno della Caserma "Gino Arosio" del Distaccamento dei VVF di Lissone dove partiamo con qualche minuto di ritardo per un problema all'e-bike di Laura (problema al motore non riparabile) che è quindi costretta, purtroppo, a rinunciare. Il meteo non è dei migliori la giornata è coperta e se anche alle 8:20 qualche goccia d'acqua scende si parte lo stesso. Terreni trovati in ottime condizioni e con le temperature, nella media stagionale, non abbiamo sofferto il caldo percorrendo l'intero itinerario.

 
Lasciamo il distaccamento dei VVF di Lissone e seguendo viale Martiri della Libertà arriviamo alla prima rotonda andando a percorrere, a destra, via L. Perosi. Raggiunta la curva proseguiamo diritto, oltre la sbarra e ci immettiamo sui primi sterrati della giornata che vanno ad attraversare i grandi pratoni prima di arrivare sulla stradina asfaltata (chiusa) di via V. Bottego davanti a Cascina Paolina. Raggiunta la rotonda su via A. Catalani proseguiamo diritto e seguiamo il rettilineo del proseguimento di via V. Bottego e arriviamo in fondo fino al bivio. Girando a destra ci portiamo su via C. Cantù e proseguiamo, oltre la curva a sinistra, su un breve tratto di via G. Parini nella frazione Bareggia. Alla prima traversa a destra giriamo e ci portiamo sulla strada chiusa di via della Resistenza per percorrerla tutta fino al superamento dei panettoni che delimitano l'ingresso sul  Sentiero delle Valli .

Percorriamo il tratto sterrato e ci portiamo fino al bivio di via F.lli Cervi dove tenendoci a destra, percorriamo l'intero rettilineo fino al bivio con la  SP6 . Breve curva a destra e raggiunto l'attraversamento pedonale lo imbocchiamo per portarci a sinistra sull'immissione di via P. Mascagni nel territorio comunale di Macherio. Raggiunto il semaforo, all'incrocio con via Milano, proseguiamo diritto e andiamo a percorrere un'altro tratto in rettilineo, su via B. Cellini, dove, raggiunta la traversa di via San Cassiano, giriamo a sinistra e raggiungiamo il bivio con via Trento e Trieste. Giriamo a destra e superiamo il passaggio a livello per proseguire, oltre la curva a destra, su via Lambro che in leggerissima discesa ci conduce ai tornanti che raggiungono il bivio con via della Canonica. Giriamo a sinistra ed, anche qui, andiamo ad attraversare il passaggio a livello per proseguire con le curve fino a portarci al semaforo e sul ponte che va ad attraversare il fiume Lambro.

Ci portiamo al bivio con la  SP135  e giriamo a sinistra per andare in direzione di Canonica Lambro superando Villa Taverna e la bella Chiesa di Santa Maria della Neve alla nostra destra. Raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra proseguendo in leggera salita ancora sulla provinciale e andiamo a superare il Camposanto per arrivare al bivio. Tenendoci a destra ci portiamo sulla bella stradina alberata che inizia in discesa e quasi all'altezza di Cascina Sant'Angelo inizia invece a salire e raggiunge poco dopo le prime case di Triuggio. Percorriamo questo lungo rettilineo, su via Vittorio Emanuele, superando Cascina Carlotta che troviamo alla nostra destra davanti alla traversa di via G. Pascoli. Stradina in falsopiano che passa non distante dal centro storico del paese dove sulla destra scorgiamo il Campanile della Chiesa di Sant'Antonio Martire.

Con una leggera salita, sulla strada che qui si restringe, arriviamo al bivio e girando a destra ci portiamo su via A. Diaz e iniziamo un'altro tratto in salita che ci fa uscire dalla case del paese e ci  porta fino alla frazione Montemerlo. La superiamo sul rettilineo e arriviamo al semaforo su via Monastero e proseguendo diritto raggiungiamo le case di Tregasio e la rotonda. Tenendoci a sinistra andiamo ad imboccare la stradina ciclo-pedonale che arriva davanti a Cascina Borgonovo dove, attraversando il cortile, ci portiamo sulla sterrata  Strada della Cassinetta . Raggiunto il bivio giriamo a destra, superando la sbarra, per immetterci sul tratturo che con un lungo rettilineo va ad attraversare i pratoni e raggiunge, dopo un breve strappo, un'altro bivio ed un'altra sbarra entrando nella Valle del Brusignone. Tenendoci a destra ci teniamo ancora su strada sterrata e proseguiamo tra i campi per arrivare al bivio dove proseguiamo diritto in direzione della torre dell'acquedotto. 

Raggiungiamo il bivio con con la  SP154  e girando a sinistra iniziamo un'altro tratto in salita che ci porta tra le prime case di Montesiro e arriviamo al bivio a fianco del Camposanto. Giriamo a destra e ci portiamo su via Papa Giovanni XXIII che rimane per un tratto in leggero falsopiano ma che poi inizia a salire con pendenze superiori fino a raggiungere un'altro bivio sulla provinciale. La attraversiamo e giriamo a sinistra su via San Nazzaro che lasciamo però subito per prendere a destra via Prinetti che sempre in salita raggiunge l'incrocio. Girando a sinistra imbocchiamo via Belvedere ed arrivati al termine della stradina ci teniamo a destra e ci immettiamo sul tratto ciclo-pedonale che raggiunge il bivio. Con una curva a gomito giriamo a destra ed iniziamo la discesa sulla stradina piastrellata che ci conduce nella valletta sottostante. Superate le transenne che impediscono il passaggio ai mezzi motorizzati arriviamo sulla stradina di via della Busa.

Superiamo la roggia e tenendoci a sinistra ci portiamo sul sentiero, che corre accanto ad una recinzione, e dopo una deviazione a destra iniziamo la salita che va a superare il sottopasso della  SP6  arrivando alle prime case di Besana Brianza. Ultimo strappo su via Bottè e poi a destra per arrivare al bivio con via Santa Caterina. Giriamo a sinistra e alla traversa di via Donatori del Sangue giriamo a destra procedendo in discesa fino al bivio con via A. Manzoni. Tenendoci a destra ci portiamo ad un bivio dove giriamo a sinistra imboccando, in discesa, via Raffaello Sanzio. All'incrocio giriamo a destra ed andiamo a percorrere il rettilineo di via Dante Alighieri fino alla traversa di via G. Verdi dove giriamo a sinistra. Una breve pausa caffè, fermandoci sulla piccola piazzetta a sinistra, per ripartire poi in direzione del bivio con via C. Ferrario. Giriamo a destra e raggiungiamo piazza E. Corti ed a fianco troviamo la Basilica Romana Minore (Chiesa dei SS Pietro Marcellino ed Erasmo) proseguendo poi a sinistra sull'adiacente Piazza Umberto I dove troviamo alla nostra sinistra Villa Marino in cattivo stato di conservazione. Proseguendo diritto arriviamo in piazza Cuzzi e nel centro storico cittadino arriviamo sulla stretta stradina di via G. Corti.

Raggiunto, a sinistra, il bivio con via P. Ponti arriviamo a sinistra su un'altro bivio girando a destra su via della Torre e percorrendo la stradina ci portiamo all'incrocio con via del Castano. Leggera salita e poi all'incrocio con via G. Garibaldi, tenendoci a sinistra, iniziamo una leggera discesa che prosegue anche quando imbocchiamo a destra la stradina di via Tagliamento. Poco più avanti, ad un'altro bivio, ci teniamo a sinistra e proseguiamo sul sentiero e quindi sul tratturo che passa nel mezzo dei campi arrivando al bivio dove troviamo la sbarra. Giriamo a destra e sempre su tratturo seguendo la pista che anche qui attraversa i pratoni ci dirigiamo verso la frazione Cortenuova andando ad attraversare l'asfaltata via Italia Unita. Imbocchiamo diritto, davanti a noi, via G. Deledda e raggiunto il bivio successivo giriamo a sinistra su via L. Bocconi che raggiunge una piccola rotonda.

Proseguendo diritto ci portiamo su via L. Manara andando in direzione della piccola frazione Prebone per lasciarla alla nostra destra quando giriamo a sinistra per immetterci sul tratturo che entra all'interno dei primi sentieri del Parco Agricolo della Valletta. Seguiamo il  Sentiero Oriano-Monticello  e proseguendo nel mezzo dei pratoni raggiungiamo il bivio dove giriamo a sinistra per seguire poi a destra il single track che va ad attraversare la vecchia pineta per arrivare poi sul sentiero che raggiunge la periferia di Renate. Con la stretta stradina di via Immacolata arriviamo all'incrocio con via Mazzini e superato il semaforo ci portiamo su via G. Garibaldi. Superiamo il sottopasso ferroviario ed alla prima traversa a sinistra giriamo per imboccare via F. Turati. Breve rettilineo verso il bivio di via Monte Grigna e tenendoci a destra prendiamo la stradina che passa nella zona residenziale e dopo la curva ci impegniamo nel breve strappo che ci conduce sotto Cascina il Monte.

Superiamo la stradina, a destra che entra all'interno della cascina, procedendo sul single track che passa nel mezzo del boschetto e raggiungiamo il bivio del  Sentiero Cariggi-Odosa-Cariggi  ed iniziamo la salita e lo strappo che prosegue risalendo la collinetta e i terrazzamenti. La deviazione a sinistra in discesa, del single track che corre accanto alla rete di recinzione, ci porta con un leggero strappo a destra a scollinare dalla parte opposta ed iniziamo la breve discesa verso gli steccati del maneggio. Giriamo a sinistra e seguiamo il sentiero che arriva al bivio dove tenendo la destra iniziamo una bella discesa su un'altro single track che passa a ridosso di un boschetto e raggiunge poi con alcune curve un breve strappo che risale sul tratturo che a sinistra, in discesa, ci conduce in direzione di Cascina Angelica. Ultimo tratto sterrato per arrivare al bivio sulla  SP112  e attraversandola arriviamo poco dopo nella poche case della piccola frazione Casaretto.

La deviazione a sinistra, che ci porta ad attraversare il cortile della cascina, arriva al sentiero che in discesa ci porta all'altra frazione Chiesuola. Raggiunto l'incrocio proseguendo diritto ci portiamo su via A. Gramsci e dopo la curva a sinistra su via San Mauro per arrivare all'immissione, a sinistra, di uno dei più bei tratti fuoristrada che vanno ad attraversare i campi e ci consentono di raggiungere, con la curva a destra sotto la frazione Naresso, i Cariggi. La zona depressionaria nella quale arriviamo è asciutta ed in sentieri, in ottime condizioni, ci permettono di tenere anche un'andatura gradevole che ci permette di ammirare, nello stesso tempo, le prealpi sullo sfondo e il bel paesaggio che ci circonda. Superato il bellissimo Cascinotto, inglobato dalla pianta, arrivati al bivio giriamo a sinistra e andiamo a seguire il bel single track che arriva fino ad immettersi nel boschetto. 

Superiamo il piccolo ponticello in legno che supera il piccolo canale del Rio Bevera e usciti dalla parte opposta andiamo ad attraversare i grandi pratoni raggiungendo, con un'ultimo tratto sterrato, la zona industriale di Renate. Uscendo sull'asfaltata via Sirtori arriviamo al bivio e giriamo a sinistra per percorrere il rettilineo di via G: Matteotti che raggiunge una rotonda. Giriamo a sinistra e proseguiamo su un'altro rettilineo che si conclude ad un'altra rotonda dove giriamo ancora a sinistra. Seguiamo via W. e L. Fontana percorrendo la curva a destra e dopo un breve rettilineo ci teniamo a sinistra, davanti ad un capannone, portandoci sulla stradina di via Fontana. L'asfalto poco più avanti termina e proseguiamo sul sentiero che rientra nei Cariggi e dopo un lungo tratto in semi rettilineo arriviamo ad un bivio di sentieri. Prendiamo quello a destra e dopo qualche centinaio di metri iniziamo uno strappetto che si conclude alle porte di Capriano con la risalita verso l'incrocio con la  SP155 . Girando a destra ne andiamo a percorrere solo un centinaio di metri per portarci poi a sinistra su via Monte Bianco.

La stradina ci conduce nel centro del paese ed arrivati nella piazzetta ci troviamo davanti Palazzo Annoni. Imponente, nella sua altezza con i 4 piani di altezza, ma lasciato al suo destino. Lo lasciamo alla nostra destra e imbocchiamo via G. Parini che in leggera discesa ci conduce al bivio con via Cervino. La percorriamo fino all'incrocio con via Dante Alighieri e giriamo a destra per seguirne il breve rettilineo che arriva all'incrocio. Giriamo a sinistra imboccando via G. Marconi e ne seguiamo il rettifilo fino all'incrocio. Proseguendo diritto, in discesa, seguiamo le curve di via L. Galvani e tenendoci a destra, dopo la curva, andiamo ad immetterci sulla sterrata che in discesa entra nel Parco comunale. Tenendoci al bivio a sinistra ed al successivo ancora a sinistra passiamo accanto all'edificio che ricovera i mezzi agricoli e procediamo in discesa sul tratturo che ci conduce ad un'altro bivio di sentieri. Giriamo a destra seguendo il bel single track per deviare, a causa di una pianta caduta nel mezzo, a sinistra e ci portiamo, tenendoci a ridosso delle piante all'imbocco del sentiero che entra nel bosco.

Bella discesina sterrata con passaggio su un piccolo guado e con una leggera risalita riguadagniamo la periferia del paese per raggiungere il bivio con via delle Querce. Giriamo a sinistra e dopo la curva procediamo sempre diritto e ritorniamo su sterrato risalendo leggermente la collina uscendo dal bosco. Al bivio della bella sterrata bianca ci teniamo a sinistra e arriviamo davanti a Cascina Molera. Prendiamo a destra la discesa, su sentiero, leggermente impegnativa per i sassi smossi che si trovano circa a metà del tratto, ed arrivati in fondo alla valletta prendiamo il piccolo sentiero, a fianco del cartello con le indicazioni, ed entriamo all'interno del Bosco della Gagiada dove andiamo a superare il piccolo ponticello in legno sul torrente Bevera. La risalita, seguendo il sentiero che si stacca a destra, avviene tutta all'interno di questo bellissimo spazio verde e andiamo a seguire i bellissimi sentieri che con tanti cambi di direzione ci consentono di attraversarlo ma nello stesso tempo di divertirci tantissimo.

Uscendo dal bosco andiamo a percorrere il sentiero che a destra, in rettilineo, ci porta a superare Cascina Biula e Cascina Foppa per arrivare al parcheggio del Centro Sportivo di Briosco. Percorrendo via Magellano arriviamo al bivio con la  SP155  dove giriamo a sinistra per andare a percorrerne poco meno di 200 m e girare poi a destra sulla sterrata via Lombardi che risalendo leggermente ci conduce alle prime case del paese. Riprendiamo l'asfalto su questa bella stradina periferica e arrivati al bivio con via delle Azalee giriamo a sinistra e ci portiamo verso la rotonda. La andiamo ad attraversare e seguiamo il rettilineo di via Tonale per arrivare alla traversa di via Pordoi. Giriamo a sinistra ed andiamo ad attraversare questa zona residenziale per arrivare davanti allo strappo della sterrata che risale all'interno del bosco. Scolliniamo quando arriviamo al piccolo borgo di Simonte a fianco del Parco della Fondazione Rossini e tenendoci a destra procediamo su un tratto asfaltato che diventa poi acciottolato arrivando davanti ad uno dei cancelli di accesso al parco. 

Tenendoci a sinistra ci portiamo sul single track che lo costeggia e in leggera discesa arriviamo ad un bivio. Una doppia serie di frecce rosse ci indica la direzione e girando a sinistra rientriamo nuovamente nel bosco con il sentiero che passa a fianco di Villa Beldosso. La discesa passa su un fondo sassoso e di radici, nella prima parte, diventando poi meno difficoltosa dopo la curva a destra. Raggiunte e superate le colonnine che non permettono il passaggio ai mezzi motorizzati prendiamo a sinistra via F. Baj e arriviamo all'incrocio con via Isonzo. Tenendoci a destra iniziamo la discesa che ci conduce ad Agliate che raggiungiamo al bivio con la  SP155 . Svolta a sinistra ed ancora discesa fino a passare a fianco della Basilica dei Santi Pietro e Paolo dove ci fermiamo per una breve visita anche all'interno. Stupendo con le tre navate che poggiano su colonne una differente dall'altra (la storia della Basilica vuole che le stesse siano di recupero). Il buio all'interno rende ancor più bella la visita in un contesto silenzioso. 

Andiamo anche a visitarne la Cripta (Sec. IX) dove troviamo le reliquie di San Biagio. Risaliti all'interno della navata possiamo vedere, alla nostra destra, l'affresco della Beata Vergine delle Grazie ed a fianco dell'altare un'altro bellissimo affresco della Madonna del Latte oltre le finestre, monofore, che richiamano i santi. Il tempo, tiranno, ci fa lasciare questo luogo di pace e ritornati in sella alle nostre mtb ci riportiamo sull'asfaltata via Cavour e 150 m dopo giriamo a sinistra per superare la volta d'ingresso della stradina che ci porta a Borgo San Dazio. Percorriamo la viuzza che corre accanto alle sponde del fiume Lambro e poco più avanti lasciamo le case della frazione per immetterci sulla  Ciclo-Pedonale Monza-Erba  che prosegue sulla sterrata che va in direzione della collinetta delle fonti. Girando a destra iniziamo lo strappo, sterrato, che ci porta più in alto, rispetto allo scorrere del fiume, ed entrati nel boschetto in leggera discesa ci portiamo in direzione della frazione Realdino

La breve discesa di via per Costa ci porta al bivio e girando a destra attraversiamo il centro storico della frazione superando il vecchio ponte sul fiume Lambro per arrivare al bivio con via Isonzo. Giriamo a sinistra e la percorriamo tutta, poi, siamo costretti per forza di cose a girare a destra e con uno strappo, impegnativo, risaliamo la cementata via Ortigara. Terminato il breve tratto in salita ci proviamo su una piccola piazzetta e proseguendo diritto arriviamo al bivio con via Fiume. Giriamo a sinistra ed iniziamo la bella discesa a curve che ci riporta a livello del fiume raggiungendo il piccolo ponte su via Sette Gocce. Tenendoci a destra entriamo sul  Sentiero dei Castagni  e lo percorriamo tutto, seguendo le sponde del fiume. Con un tratto mangia e bevi raggiungiamo la  Salita dei Cavalli  e con le curve e i tornanti risaliamo fino al bivio del maneggio. Giriamo a sinistra e andiamo a percorrere questo lungo rettilineo sterrato che arriva alle prime case di Albiate su via Resegone. La breve salita, acciottolata, ci fa passare accanto alla tenuta di Villa Caprotti e all'Oratorio di San Valerio raggiungendo il centro cittadino.

Superiamo sulla parte ciclabile piazza della Conciliazione, dove si trova la Chiesa di San Giovanni Evangelista, proseguendo sul rettilineo di via Italia fino a raggiungere la rotonda. Attraversiamo la  SP6  e ci portiamo sulla trafficata via C. Battisti portandoci in sede protetta fino alla prima rotonda. Giriamo poi a sinistra e seguiamo via M. L. King fino alla piccola rotonda dove giriamo a destra per immetterci sul breve rettilineo di via J. F. Kennedy. Alla traversa di via del Carso giriamo a sinistra e raggiunto, dopo la curva, l'incrocio con via Adamello giriamo a sinistra. La seguiamo fino al bivio con via Trieste dove giriamo a sinistra e alla traversa di via Aquileia giriamo a destra. Proseguiamo poi su via Montello e raggiunto il bivio giriamo a destra su via Gorizia. Seguiamo questa strada asfaltata che passa davanti a Cascina Canzi e devia a destra dove percorrendo un lungo rettilineo arriviamo al bivio con via Dosso. 

Giriamo a sinistra e proseguendo diritto, facendo attenzione ad eventuali veicoli che possono arrivare dalla nostra destra, ci immettiamo negli ultimi sterrati della giornata attraversando il nuovo PLIS GruBria che ci permette di arrivare ad attraversare il passaggio a livello, sulla linea Seregno-Bergamo, prima di uscirne sul rettilineo di via T. A. Edison. Lo percorriamo tutto e al bivio con via Cardinal Ferrari proseguiamo ancora diritto e superato il semaforo ci portiamo alla curva a destra su via E. Toti. Altro tratto rettilineo che si conclude con la curva a sinistra su viale Martiri della Liberta dove proseguiamo verso la prima grande rotonda. Lasciamo la frazione Bareggia e prendendo la seconda uscita e sempre in rettilineo arriviamo ad un'altra rotonda. Anche in questo caso proseguiamo diritto e facciamo così anche alla prossima fino a raggiungere il nostro punto di partenza iniziale davanti al Distaccamento VVF Volontari di Lissone.   
 

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