Long Trail Brianza - 2020



28/10/2020 - Long Trail Brianza -2020
Album fotografico
Distance: 59 km - 958 m Ascent - 969 m Descent

NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.



Mercoledì di fine ottobre con una giornata stupenda, quasi primaverile, che ci ha regalato il meteo quest'oggi. Consapevoli del fango che troveremo sui sentieri che andremo a percorrere non ci lasciamo intimidire certo da quell'ammasso di terra e acqua che qui in Brianza chiamiamo semplicemente "Palta". Percorso lungo quanto basta per farci arrivare a casa dopo 5 ore di mtb abbastanza sporchi e con i mezzi che per tirarli a lucido come erano prima della partenza ci vorranno parecchie ore. Tutto questo però passa in second'ordine quando sei in giro con una buona compagnia e ti diverti per l'intero tempo che passi con loro. Grazie veramente a tutti.  


Orario perfetto per la partenza con tutti i componenti, 9, che dopo un buon caffè mettono i piedi sui pedali per iniziare la discesa su via Lambro, Canonica Lambro, fino all'imbocco a sinistra del tratto di Ciclo-Pedonale Monza-Erba che seguiamo fino al parcheggio della frazione Ponte di Triuggio. Andiamo ad attraversare la  SP135  e ci portiamo sulla stretta stradina di via Costa Corta che con una rampa abbastanza impegnativa ci consente di arrivare alle prime case di Albiate senza percorrere la provinciale. Raggiunta via Roma, non senza fatica, proseguiamo diritto fino al bivio e giriamo a destra su via San Valerio passando davanti a Villa Caprotti, alla nostra sinistra, ed all'Oratorio di San Valerio che troviamo invece alla nostra destra. La strada inizia a scendere su un tratto acciottolato e portandoci sulla cementata successiva andiamo poi a percorrere il lungo rettilineo che arriva al maneggio.

Giriamo a destra e andiamo a percorrere i tornanti che in poco tempo ci fanno arrivare a fianco delle sponde del fiume Lambro e ci portiamo sul  Sentiero dei Castagni  che con un saliscendi continuo arriva a superare il vecchio ex Mobilificio Bernini (oramai rudere di Archeologia Industriale). Arrivati alla stradina di via Fiume a fianco al ponte prendiamo a sinistra la stradina che in salita e con qualche curva ci conduce alla prima periferia di Carate Brianza. Raggiunta la rotonda, sulla  SP6 , la attraversiamo e 50 m dopo giriamo a destra su via Monte Grappa. Al bivio di via Oberdan ci teniamo a sinistra e raggiunto quello successivo svoltiamo a destra andando a percorrere via Piave. Raggiunto l'incrocio con via A. Volta ci teniamo a destra e andiamo a superare il paletto, che non consente l'accesso ai mezzi motorizzati, della stretta stradina di via Pedone di Realdino e in discesa arriviamo su via A. Volta proprio a ridosso, nuovamente, delle sponde del fiume.

Siamo arrivati alla frazione Realdino e tenendoci a sinistra superiamo il ponte attraversando le poche case che compongono il nucleo abitativo. All'incrocio successivo giriamo a sinistra su via per Costa e con uno strappetto raggiungiamo la sterrata che a destra entra nel bosco. La stradina in falsopiano ci fa ritornare poi con una bella discesa vicino al corso del Lambro che quest'oggi, dopo le copiose piogge di inizio settimana, è alquanto carico d'acqua. Un breve rettilineo pianeggiante ed arrivati alla frazione Borgo San Dazio di Agliate proseguendo diritto andiamo ad attraversarne il centro storico per portarci, sotto la volta della casa, all'incrocio con la  SP155 . Girando a destra ne percorriamo solamente 100 m e giriamo poi a sinistra su viale delle rimembranze e superando il Camposanto prendiamo poi via Monte Rosa e con il rettifilo arriviamo fino al termine della strada per imboccare poi la stradina sterrata che aggira la casa raggiungendo via Monte Baldo.

Percorrendola tutta arriviamo al bivio e ritrovata la provinciale ne percorriamo un breve tratto in discesa per girare a sinistra, dopo aver superato Villa La Rovella e il Tempietto di San Giuseppe, alla nostra destra, su via Montello iniziando la salita verso Costa Lambro. La salita termina nella piccola piazzetta dove alla nostra sinistra troviamo la Chiesa di San Martino e il cancello d'entrata di Villa Stanga Busca. Proseguendo sempre diritto arriviamo alla traversa di via Michelangelo Buonarroti e svoltando a sinistra andiamo a percorrerla aggirando le case e l'Oratorio. Arrivati all'incrocio giriamo a destra seguendo via Sabotino e rimanendo sulla strada principale raggiungiamo il bivio di via Pedone Costa dove giriamo a destra. La stretta stradina, asfaltata, lascia le case della frazione e ci conduce verso la periferia di Villa Raverio.

All'incrocio di via Rivabella, attraversandola, proseguiamo sulla salitina di via G. Mazzini arrivando alla traversa di via Menzonigo dove giriamo a sinistra. La stradina attraversa questo quartiere e ci conduce all'incrocio dove girando a sinistra imbocchiamo via E. Dandolo. Al bivio su via N. Bixio giriamo a sinistra e ci portiamo all'incrocio con la  SP112 . Svolta a destra e si segue la provinciale fino alla grande rotonda dove giriamo a sinistra per portarci su via IV Novembre.  La lasciamo quando a destra giriamo sulla stradina che in salita arriva ad un bivio per tenerci a sinistra e seguire via A. Vivaldi. All'incrocio, con via L. Perosi, giriamo a destra e poi subito a sinistra per superare i paletti d'ingresso alla stradina sterrata che in discesa ci conduce a fianco di Cascina Siserana e all'incrocio con via Cremonina a Zoccorino.

Curva a sinistra e percorriamo il breve rettilineo fino al bivio con via C. Brioschi dove giriamo a destra e poi subito a destra per imboccare la bella stradina, asfaltata, che andando ad attraversare i prati con conduce a fianco di Cascina Madonnina e successivamente raggiunge il bivio di Cascina Palazzina. Tenendoci a sinistra imbocchiamo il tratturo e con una leggera discesa deviamo poi a sinistra, con un bellissimo contorno del paesaggio che domina da qui tutta la campagna, fino a raggiungere Cascina Verana. Ne aggiriamo il fabbricato e ci portiamo sulla strada bianca che con una leggera salita arriva all'incrocio con via Meyer. Tenendoci a destra, arrivati alla prima periferia di Briosco, la andiamo a percorrere fino alla rotonda poi girando a destra proseguiamo su via delle Azalee raggiungendo il bivio con via Lombardi dove giriamo a destra. Discesa su asfalto e sterrato per raggiungere il bivio con la  SP155  dove mantenendoci sulla stradina ciclo-pedonale superiamo Cascina Gianfranco e Cascina Fornace per proseguire ancora in leggera salita fino all'incrocio nei pressi pressi di Cascina Mornatella

Prendiamo, a sinistra, la sterrata e proseguendo nel mezzo dei campi e dei terrazzamenti andiamo ad immetterci nel boschetto sul single track che lo attraversa. Breve discesa che ci conduce ad un piccolo guado e risalita dalla parte opposta arrivando alla prima periferia di Capriano dove su via delle Quercie giriamo a sinistra e ci portiamo, poco più avanti, nuovamente sulla bella sterrata che entra nel bosco. Leggera salita fino al bivio con un'altra sterrata dove girando a destra ci portiamo sulla stradina di via Selvabella. La salita, non impegnativa, termina al bivio con via Nobel che seguiamo fino a superare Cascina Mombello arrivando al bivio. Tenendoci a sinistra andiamo a percorrere la stradina che arriva al successivo dove prendiamo a destra via Galileo Galilei e poi subito a sinistra via A. Meucci.

Leggera salita fino all'incrocio con via U. Foscolo e poi svolta a sinistra su un breve tratto di via G. Leopardi. La lasciamo quando a destra, prima del capannone, troviamo la sterrata che su un fondo sassoso arriva ad un bivio. Tenendoci a sinistra andiamo ad imboccare il  Sentiero della Vecchia Ferrovia . Il single track entra nel bosco e ci conduce in discesa ad un bivio, dove girando a destra andiamo a percorrere il rettifilo dell'ex Ferrovia Renate-Romanò Fornaci superando i sottovia e le Trincee per arrivare alla periferia di Colzano. Con una deviazione, a destra, risaliamo verso le prime case e con un tratto di sentiero ci portiamo sulla stradina ciclo-pedonale. Girando a sinistra andiamo a percorrere il bel ponte che attraversa viale della Repubblica e raggiungiamo via G. Matteotti. Con un breve rettilineo, davanti a noi, arriviamo al bivio con via Libertà e proseguendo a destra ci portiamo su via della Costituzione. 

Al bivio con via Cavour giriamo a sinistra ed andiamo, poi, a percorrere via Madonnina e successivamente a destra via Vittorio Veneto. Proseguendo ci portiamo alla traversa, a sinistra, di via G. Segantini e in leggera salita arriviamo davanti alla Chiesa di San Martino Vescovo a Veduggio. Aggirandola, a fianco della bella scalinata, proseguiamo sulla belle stradina che, diventando poi sterrata, ci porta su via Sant'Antonio. La attraversiamo e con un'altra stradina sterrata arriviamo nei pressi del Centro Sportivo comunale. Svolta a destra su via dell'Atleta e poi giriamo a sinistra sul tratto ciclo pedonale che corre a fianco della rete di recinzione del Campo di Calcio e arrivati al bivio sterrato giriamo a destra. In discesa, su un single track, andiamo a superare lo stretto ponticello che supera la Roggia e risalendo dalla parte opposta entriamo nel territorio comunale di Cassago Brianza

Raggiunta Cascina Costa, su un breve tratto asfaltato, ci teniamo a sinistra e superato il caseggiato giriamo a destra sulla stradina che corre accanto alla linea ferroviaria. Entrando nel bosco, su un fondo misto sterrato/sassoso, raggiunto un bivio giriamo a destra e rimanendo sempre all'ombra delle piante proseguiamo su sterrato fino alla parte retrostante di alcuni capannoni della zona industriale. Superato il piccolo ponticello, che attraversa la Roggia Bevera, ritroviamo l'asfalto di via S. Pertini e arrivati all'incrocio con la  SS342  giriamo a sinistra. Ne percorriamo poco più di 100 m e giriamo a destra con una strada che in salita ed a curve ci conduce alla piccola frazione Campolasco. Al bivio giriamo a sinistra e poco più avanti iniziamo un'altra salita, questa volta su sterrato, che raggiunge senza mai diventare impegnativa l'abitato della frazione Mongodio.

Attraversato il centro del paesino ci portiamo sulla bella discesa asfaltata che a curve arriva al bivio con via V. Veneto dove girando a destra andiamo a superare il ponte che attraversa e supera la  SS36 . Alla rotonda ci teniamo a destra e proseguiamo in salita sui tornanti che raggiungono Tabiago, frazione di Nibionno, seguendo sempre l'asfaltata via V. Veneto. Andiamo ad attraversare il centro cittadino e proseguendo in discesa su via Italia Libera ci portiamo alla frazione Cibrone a fianco della Chiesa di San Carlo Borromeo dove deviamo a sinistra su via Dott. Carpani. Sempre in discesa ne percorriamo il rettilineo e arrivati nei pressi del piazzale del Camposanto ci teniamo a sinistra ed entriamo sulla sterrata che entra nel boschetto. Rimaniamo sempre sulla sterrata principale e non deviamo mai fino al bivio di Cascina Brascesco dove girando a destra con uno strappetto ne raggiungiamo i ruderi.

Subito dopo giriamo a destra ed iniziamo la salita su strada cementata e poi sterrata che risale con un'ampia curva a fianco di grandi staccionate. Al primo bivio proseguiamo diritto ed al successivo, su tratturo, giriamo a sinistra ed iniziamo un'altra leggera salita che ci conduce sotto Cascina Sant'Enrico. Non la raggiungiamo ma prendiamo a destra il sentiero, oramai quasi sparito, che arriva sulla sterrata che a destra va ad attraversare i campi lambendo poi le case della piccola frazione San Cristoforo. Al bivio giriamo a destra e rimanendo sempre su strada sterrata raggiungiamo Cascina Volpera e deviando a sinistra iniziamo la bella salita che ci conduce all'impegnativo strappo di via G. Puccini nel centro cittadino di Costa Masnaga.  Con il senso unico di via G. Marconi andiamo ad attraversare un tratto del paese ed al bivio giriamo a sinistra su via C. Battisti.

La percorriamo fino alla rotonda dove proseguendo diritto arriviamo alla rotonda successiva. Sempre in salita superiamo il capannone e al bivio andiamo ancora diritto per proseguire sullo strappo che arriva al bivio con via XXV Aprile nel centro storico della cittadina. Tenendoci sempre a destra prendiamo il rettilineo di via G. Mazzini che arriva all'incrocio dove girando a sinistra ci impegniamo nuovamente nella risalita dei tornanti che ci conducono all'esterno del Camposanto. Percorriamo via Don C. Allievi e poi a destra via A. Manzoni e raggiungiamo il bivio di Cascina Suella. Svolta a sinistra e andiamo a superare l'ex entrata della Cascina, con le statue di San Giuseppe e della Madonna all'interno delle teche in vetro, e oltrepassiamo la sbarra che ci immette sulla bella sterrata che in discesa, anche con qualche curva, ci conduce al bivio. 

Arrivati nella Valle della Bevera giriamo a sinistra e proseguiamo nel nostro fuori strada entrando nel bosco dove una leggera salita ci fa arrivare al bivio della strada asfaltata. Girando a destra iniziamo la discesa e superiamo il Ponte della Crotta che supera il Rio Bevera. Proseguendo diritto imbocchiamo via E. Fermi e al bivio con via N. Sauro giriamo a destra. Il rettilineo ci conduce ad un bivio e mantenendoci sempre sulla strada principale arriviamo nel centro cittadino di Rogeno. Alla traversa di via G. Gadda giriamo e andiamo ad attraversare il centro storico uscendo su una piccola piazzetta. Prendendo a destra la stradina di via Cavour arriviamo all'incrocio proseguendo diritto su via Ratti a fianco della Chiesa dei SS. Ippolito e Cassiano ci portiamo verso l'esterno del paese e superiamo il Camposanto. Poco più avanti troviamo un bivio e tenendoci a destra superiamo un gruppo di case e arrivati a ridosso del grande capannone, alla nostra destra, giriamo a sinistra per imboccare via Pascolo.

La stradina sterrata ci porta in discesa verso un bivio dove girando a sinistra prendiamo il bivio con via Suella. Svoltiamo a sinistra e ci dirigiamo nella zona industriale e vicino ad una delle uscite della  SS36  che superiamo al sottopasso per proseguire sulla  SP49 . La seguiamo, in rettilineo, per circa 800 m lasciandola quando raggiungiamo la rotonda. Portandoci, a destra, su via Gaesso, iniziamo una leggera salita fino alla curva dove lasciamo la strada asfaltata e girando a destra prendiamo la sterrata che risale nel mezzo dei prati e raggiungiamo la Chiesetta di San Martino. Tempo di una fermata per ammirare, dall'alto di questa collinetta, oltre alla bella Chiesetta anche il panorama circostante sui monti, le Prealpi e il massiccio del Resegone in fondo. Qualche fotografia per ricordo e poi si ritorna in sella per iniziare la discesa, in alcuni tratti ripida, che ci porta sull'asfaltata via Tregiorgio.

Tenendoci a sinistra la percorriamo e rientriamo su via Gaesso prima di arrivare all'incrocio con via Molteno all'interno del centro storico di Garbagnate Monastero. Lo superiamo proseguendo su via G. Boselli Butti girando poi a destra alla traversa di via G. Leopardi. Il rettilineo ci porta al bivio con via Provinciale e tenendoci a sinistra andiamo a percorrerne un breve tratto. La lasciamo quando alla nostra destra troviamo la sterrata e quindi i tratturo che va ad attraversare il pratone rimanendo quasi a ridosso del boschetto. Poco dopo deviamo a sinistra e proseguendo sempre sullo stesso tipo di terreno, reso molle dalle piogge dei giorni precedenti arriviamo, comunque e con un pò di fatica, alla periferia di Brongio. Ritrovata la stradina asfaltata di via Busone giriamo a destra e arriviamo al bivio con via Milano. 

Svoltiamo a destra e andiamo a percorrere la leggera salita che si conclude circa 800 m dopo quando siamo al bivio con via Como. Con attenzione guadagniamo l'entrata del sentiero che parte a sinistra dell'Edicola della Madonnina entrando di fatto all'interno dei primi sterrati del Parco Agricolo della Valletta. Il bel tratto prima all'interno del bosco e che successivamente va ad attraversare i grandi pratoni ci fa arrivare alla periferia di Bulciago e raggiungiamo, con una leggera discesa su sterrato, la strada asfaltata di via Papa Giovanni XXIII. Proseguiamo diritto e arrivati alla rotonda attraversiamo via Don D. Canali e ci portiamo sul rettilineo di via G. Parini entrando nel centro storico cittadino. All'incrocio giriamo a destra imboccando via A. Volta che ci fa superare la Chiesa di San Giovanni Evangelista.

Subito dopo giriamo a sinistra su via D. Alighieri e proseguiamo in discesa fino alla grande rotonda sulla  SP342 . La attraversiamo e ci portiamo sulla  SP48  che in leggera salita ci conduce all'altra rotonda. Giriamo a sinistra ed in discesa proseguiamo su via Sant'Agostino che lasciamo quando giriamo a destra sulla stradina di via Santo Stefano. La stradina all'inizio in leggera discesa man mano che si procede aumenta poi la pendenza e dopo un lungo rettilineo termina lasciando spazio ad un sentiero che arriva a ridosso del bosco. Giriamo a sinistra e seguendo il sentiero, con fondo abbastanza appiccicaticcio del fango, ci portiamo sul single track che arriva davanti al Santuario della Madonna del Carmine. Breve sosta per qualche scatto fotografico e si riparte sul sentiero davanti a noi che entra nel bosco e con un ampio giro raggiunge Cascina Monte Gregorio.

Al primo bivio proseguiamo diritto, mentre al secondo ci teniamo a sinistra ed andiamo a percorrere la sterrata e il single track che passano rasenti al bosco. Raggiungiamo così un'altro bivio dove svoltiamo a sinistra e rimanendo sempre sulla sterrata principale arriviamo al bivio della  Strada della Cappelletta . Una curva a sinistra e poi una a destra ci fa proseguire su un'altro sterrato che arriva a ridosso di alcuni capannoni prima di raggiungere l'incrocio con la  SP48 . La attraversiamo per entrare tra le viuzze di Barzanò seguendo la stradina di via della Madonnina. Leggera salita fino al bivio con via G. Garibaldi (dove giriamo a destra ma siamo in senso contrario di marcia per cui bisogna prestare attenzione) per girare a destra e ancora a destra su via Castello che ci conduce, in salita, verso la bellissima Canonica di San Salvatore. Dopo una breve fermata per una foto si riparte in discesa fino al bivio dove a destra proseguiamo su via Paladini.

Raggiungiamo la rotonda e ci teniamo a sinistra per imboccare via Oriano. La stradina in discesa arriva ad un bivio e noi tenendoci a destra proseguiamo all'interno della viuzza che va a superare tutte le case e ci riporta all'interno del bosco. Girando a sinistra superiamo il ponticello e andiamo a seguire il corso della Roggia su un sentiero in qualche tratto reso tecnico dalle radici e dai sassi ed esposto sul ciglio del fiumiciattolo in qualche punto. Uscendone seguiamo il single track per rimane a ridosso delle piante e al bivio, dove troviamo il ponticello in legno, giriamo a destra e ci portiamo sul tratturo che sempre in leggerissima salita arriva a Cascina Zizzanorre. Ritroviamo la strada asfaltata su via San Marco alla frazione Oriano ed alla traversa di via Alessandrini giriamo a sinistra. 

Le stradine ci portano nel centro storico del paesino e attraversandolo proseguiamo in discesa sulla stradina asfaltata e poi sterrata che a sinistra scende nuovamente nel mezzo dei grandi pratoni. Rimaniamo sulla sterrata principale fino al secondo bivio dove invece giriamo a destra andando anche qui ad attraversare i campi e raggiunto un'altro bivio, sterrato, ci teniamo a destra risalendo in direzione di Cascina Bonacina. Attraversandone il cortile arriviamo al bivio e giriamo a sinistra su un'altra sterrata che in discesa ci porta quasi alle porte di Renate dove però al bivio giriamo a sinistra e seguendo prima la sterrata e poi il tratturo che devia a sinistra raggiungiamo la frazione Prebone. Quando ritorniamo su asfalto, via L. Manara, giriamo a destra ed andiamo a percorrere il lungo rettilineo che arriva alla piccola rotonda dove girando a destra imbocchiamo via San Michele.

Alla traversa di via A. Negri, che passa dietro il Santuario di San Michele di Cortenuova e seguendo la stradina arriviamo nei pressi di alcuni capannoni ed all'incrocio con via Italia Unita. La attraversiamo e ci portiamo sulla sterrata che va ad attraversare i campi diventando poi un tratturo che raggiunge poi la sbarra. Superandola, a sinistra, giriamo a sinistra e seguiamo adesso la sterrata che raggiunge a destra la stradina di via Tagliamento alle porte di Besana Brianza. Uscendo su via G. Garibaldi iniziamo la salita che raggiunge il grande semaforo sulle statali. Lo attraversiamo imboccando la  SP154  e iniziamo la discesa, sempre su asfalto, aggirando l'abitato di Montesiro. All'incrocio, con il semaforo, giriamo a sinistra e con una leggerissima risalita superiamo il Camposanto per iniziare poi la discesa in direzione di Tregasio. Alla rotonda proseguiamo diritto e percorriamo la breve salita di via Sant'Ambrogio raggiungendo con l'ultimo tratto, in discesa, il bivio.

Alla nostra sinistra lasciamo la Chiesa della Rotonda e la Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso e ci immettiamo sul rettilineo davanti a noi per procedere, ancora in discesa, sul lungo rettilineo di via Don D. Colli che ci porta all'esterno del paese. Superiamo Villa Jacini, alla nostra sinistra, e procediamo ancora in discesa verso il semaforo che ci fa entrare nelle prime case di Canonica Lambro in località Zuccona. Procedendo su via Immacolata iniziamo con le curve che sempre in discesa ci portano ad attraversare il paese e arriviamo al bivio sulla  SP135 . Ci teniamo a sinistra e superiamo la Chiesa della Madonna della Neve e Villa Taverna per raggiungere, sempre in leggera discesa, il semaforo poco prima del ponte sul fiume Lambro. Qui giriamo a destra e riportatici su via Lambro raggiungiamo il nostro punto di partenza iniziale. 

Note Particolari: Per coloro che vogliono seguire questo itinerario in sella ad una e-bike consigliamo di utilizzare solo la potenza del motore in modalità Eco, in alternativa portatevi appresso il caricabatterie. (Io con una batteria da 450 W siamo riusciti a ritornare a Canonica Lambro con circa una tacca di residuo di carica).

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