Crossing Over Brianza -02- 2020


05/08/2020 - Crossing Over Brianza -02- 2020

Album fotografico
Distance: 53 km - 851 m Ascent - 774 m Descent

Giornata super con bellissima compagnia, come al solito, per questo itinerario che attraversa la Brianza con tanti tratti sterrati anche, in alcuni casi, impegnativi. Meteo perfetto con un bel cielo azzurro che ci ha tenuto compagnia per tutta il tempo che abbiamo riservato all'escursione. Terreni in ottime condizioni, a parte qualche tratto con qualche bella buca di fango, ma le piogge, che fino al giorno prima sono cadute nella zona, non hanno lasciato troppa palta sul fondo. Qualche pianta di trasverso all'interno dei boschi, ma ci siamo abituati, e passaggi in alcuni punti al limite. Sentieri quasi completamente spariti, ma come sempre, con la tenacia che contraddistingue il gruppo passiamo dove, oramai, è quasi impossibile. Un peccato perdere questi passaggi che rimarranno disponibili ancora per poco tempo se non più utilizzati, facendo perdere tratti di vera guida in mtb. Con questo nuovo tratto abbiamo chiuso l'anello che abbiamo percorso nella settimana precedente con l'itinerario del Crossing Over Brianza-01-2020 e per chi lo volesse seguire per intero dovrà mettere in conto un bel percorso che supera abbondantemente i 100 km e con un buon dislivello. 


Ritrovo sul piazzale della stazione di Canonica Lambro e alle 7:30 in punto si parte. Scendiamo su via Lambro e ci immettiamo, a destra, nel parchetto seguendo le sterrate che lo attraversano imboccando la Ciclo-Pedonale Monza-Erba in senso opposto. Superiamo il primo ponte in ferro e con la stradina a fondo asfaltato raggiungiamo il bivio vicino alla  SP135 . Tenendoci a sinistra la attraversiamo e iniziamo la salita, all'inizio sterrata e con fondo di sassi, smossi, su via L. Galvani e, poco più avanti, su un fondo piastrellato, arriviamo al bivio con la  SP177  ed entriamo tra le belle case colorate di Gerno. Giriamo a destra e proseguiamo, oltre il bivio, su via A. Volta raggiungendo il semaforo prima del sottopasso ferroviario. Lo superiamo ed entriamo nella zona industriale di Lesmo per girare, a sinistra, alla traversa di via F. Petrarca. Iniziamo la salita su questa ampia strada asfaltata che con alcune curve ci conduce a fianco del centro sportivo. Giriamo a sinistra e ci portiamo sulla sterrata che passa accanto alle strutture e aggirandolo arriviamo al piccolo ponte che attraversa la linea ferroviaria Seregno-Bergamo e ci portiamo all'interno della zona residenziale. Al bivio giriamo a sinistra e percorriamo via U. Foscolo ed al successivo con una curva a destra ci portiamo su via V. Veneto. Ne percorriamo il lungo rettilineo ed all'incrocio con via Lambro la attraversiamo per immetterci nella stradina di via M. Bianco. Una bella discesa e la seguente risalita ci conduce a ridosso di Cascina Pegorino e proseguendo diritto riprendiamo ancora un tratto sterrato che devia poi a sinistra per farci entrare nei sentieri della Valle del Rio Pegorino, che vanno ad attraversare il bosco. 

Con la bella luce del sole, che filtra tra le fronde degli alberi, ci portiamo alla prima periferia di Correzzana nella parte retrostante della piccola zona artigianale. Ritroviamo l'asfalto su via G. Marconi e percorrendone il rettilineo arriviamo al bivio dove proseguendo diritto ci portiamo sulla stradina, Ciclo-Pedonale, a fondo piastrellato che va ad attraversare i campi e raggiunge le prime case del paese. All'incrocio con via L. Da Vinci, giriamo a sinistra e ci portiamo subito a destra sulla stradina di via Don Gnocchi raggiungendo l'incrocio con via San Desiderio. Giriamo a destra, con il suono delle campane che segnano l'orario della messa, passiamo davanti alla Chiesa di San Desiderio. Proseguendo sulla bella stradina arriviamo all'incrocio con via Principale e girando a sinistra ci portiamo verso la rotonda. Girando a destra percorriamo solamente qualche centinaio di metri di via John e Robert Kennedy e girando a sinistra ci portiamo su via A. De Gasperi. La seguiamo anche dopo la curva a sinistra ed alla traversa di via E. Montale giriamo a destra per imboccare la bella stradina alberata che ci porta davanti ad una piccola Chiesetta Sconsacrata in località Guzzafame. La superiamo e percorriamo la stradina di via Roma che ci riporta su via Principale. Girando a destra arriviamo fino alla traversa, a destra, di via G. Garibaldi, ed al bivio, con la sterrata, giriamo a sinistra e seguendo il single track raggiungiamo la stradina, poi asfaltata, di via G. Garibaldi. Al bivio giriamo a sinistra e con un breve tratto di via Monterosa ci riportiamo sulla via Principale dove girando a destra raggiungiamo il bivio con via Stelvio.

Proseguendo sempre diritto andiamo a percorrere questo rettilineo che passa accanto alle strutture della Cascina Porrinetti e raggiunto il bivio con via San Francesco d'Assisi giriamo a destra ed entriamo nel cortile della vecchia cascina. Un vecchio pozzo fa ancora la sua bella figura in questo ampio spazio dove sicuramente, una volta, ci abitavano tante famiglie. Alla nostra sinistra invece troviamo la bella Chiesetta della Cassinetta che troviamo, incredibilmente aperta, ci consente di ammirarne anche l'interno. Ci soffermiamo a parlare con alcune donnine che son li a pulirne e lucidarne il pavimento notando, nonostante l'età avanzata, come abbiano ancora questa voglia di tenere il decoro di questo luogo che davvero merita. Un breve saluto e poi si riparte per ritornare su via San Francesco che con una leggera salita ci conduce alla piccola frazione Gemella di Casatenovo. Raggiunto l'incrocio con la  SP51  e la attraversiamo per portarci a fianco del parcheggio del centro commerciale e aggirandolo arriviamo all'incrocio con via San Pietro. Giriamo a sinistra e percorriamo il rettilineo della stretta stradina per entrare nei cortili di Cascina Verdura da cui  ne usciamo a destra per imboccare la cementata stradina che in leggera discesa va ad attraversare i campi. Il Single track seguente, a sinistra, ci porta a ridosso di alcune siepi e girando a destra e poi a sinistra ci portiamo in direzione del boschetto. Prendiamo a sinistra il sentiero che lo attraversa facendo molta attenzione ad evitare i piccoli fusti degli alberelli, tagliati, che affiorano di poco dal terreno. Uscendone dalla parte opposta ci teniamo a destra e con il tratturo che attraversa i campi andiamo in direzione delle prime case della frazione Rogoredo

Percorriamo poi la stradina asfaltata di via del Germeone ed al bivio giriamo a destra andando ad attraversare il piccolo centro del paese e ci portiamo davanti alla Chiesa di San Gaetano. Giriamo a sinistra sulla stradina di via alla Cappelletta e ritorniamo su tratturo attraversando i campi con un lungo rettilineo che termina all'incrocio con via della Madonnina. Girando a sinistra arriviamo all'incrocio e con un destra sinistra imbocchiamo la sterrata, che passa non distante da Cascina Melli, ed entriamo all'interno delle prime sterrate del Parco dei Colli Briantei. Dopo un breve rettilineo, che supera la stalla, giriamo a sinistra e poi a destra per iniziare la bella salita su tratturo che arriva in cima alla collinetta da cui possiamo ammirare il bellissimo paesaggio delle colline, a destra, e della cittadina di Valaperta a sinistra. La discesa seguente ci conduce all'incrocio con la  SP235  ed anche qui con una esse ci riportiamo su l'altra sterrata che ci permette di aggirare il paesino e di portarci su un bel tratturo fino all'incrocio con la  SP55 . Brevissima escursione a destra per girare poi a sinistra ed iniziare la salita che su fondo sassoso ci conduce all'interno del bellissimo bosco che lasciamo quando prendiamo a sinistra il tratturo che in discesa ci conduce nel mezzo dei campi. Raggiungiamo il bivio con via V. Alfieri e giriamo a destra per superare il Camposanto e proseguire poi fino alla curva dove giriamo a sinistra e ci riportiamo nuovamente su sterrato, single track e sentiero per risalire in direzione della frazione Ossola. Con un'ultimo tratto sterrato entriamo tra le vecchie case e raggiunto il bivio con via Montello procediamo diritto su via dei Mulini per passare a fianco della piccola piazzetta dove troviamo la Grotta della Madonna di Lourdes. La superiamo e poco dopo giriamo a sinistra per iniziare un'altra risalita, sempre su tratturo, percorrendo la vecchia  Strada per Ossola  che va in direzione di alcune grandi serre (alla nostra sinistra) e percorrendola arriviamo in cima alla collinetta dove un'altro bellissimo paesaggio ci fa fermare per gustarci lo spettacolo e per scattare qualche bella fotografia.

Discesa ancora su tratturo e al bivio, sterrato, giriamo a sinistra per andare in direzione della frazione Contra. Poco prima di raggiungere le prime case giriamo a destra e sempre su sentiero ci infiliamo nel boschetto. Con alcune curve e un continuo saliscendi ne usciamo e con un breve rettilineo sentiero/erba arriviamo a Cascina Campù Inferiore. Al bivio tenendoci a destra proseguiamo in discesa su via G. Rossini e ne percorriamo il rettilineo fino alla prima traversa dove giriamo a destra. Raggiunto il bivio successivo giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il rettilineo di via M. G. Agnesi che ci conduce al bivio successivo su via XXV Aprile. Dopo aver girato a destra ne percorriamo un centinaio di metri e all'altezza del cancello della villa, (alla nostra sinistra) ci riportiamo sulla sterrata che poi ridiventa tratturo ed in salita costante, su un fondo non sempre bellissimo, raggiungiamo il single track che a destra si dirige verso Cascina Butto. La discesa successiva, su sterrato, ci consente di arrivare al bivio e tenendoci a destra andiamo a seguire la bellissima strada bianca che risale verso le case di Maresso. Le belle stradine che si succedono a sinistra, con qualche leggero strappo, ci portando all'interno del cortile di Cascina Pianina e attraversandolo andiamo a riprendere un'altro sentiero che in discesa, adesso, (passando a fianco delle stalle) va ad attraversare i grandi pratoni. Al bivio giriamo a destra e sempre tra single track e tratturi arriviamo a Cascina Brughiera dove andiamo ad attraversarne il piccolo cortile superando poi il portone d'ingresso per portarci sulla stradina asfaltata che con qualche curva arriva al piccolo ponticello che attraversa il torrente Molgoretta e raggiunge poi il bivio con via J,F, Kennedy. Girando a destra percorriamo il lungo rettilineo fino al bivio dove giriamo a sinistra e seguiamo via per le Orane che raggiunge un bivio dove tenendoci a destra iniziamo la leggera salita che ci porta oltre la prima curva a sinistra. Lasciamo un'altra volta, la strada asfaltata, per infilarci a sinistra sulla sterrata che in discesa ci conduce nella Valle del Curone e procediamo su sentiero che si immette per un poco all'interno del bosco e con tratti tecnici (passaggi a filo di alberi, radici sporgenti e buche da evitare) raggiungiamo la sterrata che a sinistra supera il ponticello in legno e risale fino al bivio della sterrata  Strada del Pestalotto . Procedendo a destra ci portiamo poi su strada bianca e raggiunto il centro sportivo, in località Quattro Strade, all'incrocio con la strada asfaltata giriamo a sinistra ed iniziamo la salita su via del Fontanile che raggiunge il semaforo del bivio con la  SP54

Ci teniamo a destra e dopo circa 50 m, con cautela perchè in questo tratto un poco di traffico c'è, giriamo a sinistra e iniziamo un'altro bello strappo su via Bassa del Poggio che dopo un'ampia curva a sinistra ci porta a fianco di un parcheggio dove proseguiamo, oltre la piccola barriera che non consente il passaggio ai mezzi motorizzati, per andare ad attraversare la bella stradina alberata che sempre in continua salita arriva sul piazzale di via Alta del Poggio. Proseguendo sempre con pendenze, adesso inferiori, risaliamo ancora e dopo la curva a sinistra una leggera e breve discesa ci fa arrivare al bivio con via Belvedere. Giriamo a destra e ancora a destra per iniziare lo strappetto su via della Pioggia che prosegue poi in discesa e deviando a sinistra diventa poi un sentiero che con alcune curve destra, sinistra, ci consente di rimanere fuoristrada andando ad aggirare le case su un single track reso tecnico dal riuscire ad evitare i rovi. Lo stretto sentiero che passa poi all'interno del boschetto con alcune curve su grosse pietre arriva alla radura che ci immette poi sulla  Strada del Passone . Una breve salita ci conduce sulla strada bianca che passa tra i terrazzamenti e con ampie curve segue l'andamento della collina fino ad arrivare al Borgo del Passone dove troviamo la piccola Chiesetta di San Mauro della Beata Vergine Consolata all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone. Dopo la stradina alberata arrivati al bivio, giriamo a sinistra, percorrendo via del Pertevano e con un leggero strappetto ci portiamo tra le case della frazione Pertevano. Al bivio con via Belsedere giriamo a destra ed iniziamo la discesa che su sterrato va ad attraversare i prati e con un paio di deviazioni a sinistra ci portiamo in prossimità del piccolo ponticello che attraversa il torrente Curone. Con una leggera salita arriviamo al bivio e tenendoci a sinistra andiamo a seguire il  Sentiero dei Guadi , che ultimamente è stato lasciato al suo destino senza opere di manutenzione sui piccoli ponticelli in legno che erano il fiore all'occhiello di questo angolo del Parco. In alcuni punti è necessario scendere di sella (sono tratti dove i ponti molleggiano un pò troppo e non ci sono barriere a fianco con la conseguente eventualità di caduta). Superiamo anche il guado, fortunatamente quest'oggi basso come livello dell'acqua, portandoci poi sul  Sentiero dei Carpini  che con l'ultimo strappo (oggi da fare a piedi per via del leggero fango che lo rende scivoloso) ci permette di andare a percorrere, con le ultime curve e contro-curve la discesa verso il bivio di Valfredda. Giriamo a destra e al successivo, davanti a Fornace Inferiore, giriamo ancora a destra e andiamo in direzione di Cascina Bagaggera.  In prossimità della struttura ci teniamo a sinistra ed andiamo a percorrere la sterrata ed il sentiero che vanno ad attraversare i pratoni prima di deviare, con una discesa, all'interno del bosco dove, con alcuni passaggi abbastanza tecnici, evitiamo la roggia ed iniziamo la salita, sempre all'ombra delle piante, fino al bivio di Spiazzo

Percorriamo la stradina che aggira le case del paesino e procediamo su asfalto, con una leggera salita, fino al bivio. Tenendoci a destra proseguiamo su un breve rettilineo dove abbiamo una bellissima vista sull'abitato di Monte con la bella Chiesa di Sant'Ambrogio che risalta nel mezzo delle case. A ridosso della curva, a destra, che va in direzione del paese, giriamo a sinistra e con un'altro strappetto ci portiamo a fianco della Collina dei Cipressi e prendiamo a sinistra la sterrata che in discesa raggiunge Cascina Galbusera Bianca. Al bivio giriamo a destra e seguendo la bellissima strada bianche a curve arriviamo a Cascina Galbusera Nera che superiamo per andare a percorrere il  Sentiero del Tratto Oscuro  che in leggera salita ci fa arrivare a Cascina Costa. Girando a destra proseguiamo su strada bianca passando a fianco di Cascina Scarpada e con il tratto più impegnativo della giornata seguendo la  Strada del Curone  raggiungiamo, sempre in salita, il Belvedere di Pianello con vista mozzafiato sui terrazzamenti, oramai pieni di vitigni. Al bivio giriamo a sinistra percorrendo un breve tratto asfaltato poi giriamo a destra ed in discesa andiamo a seguire il sentiero che in discesa ci fa arrivare alle case di Bernaga Inferiore. Andiamo a percorrere la stradina, unica, che attraversa le case ed uscendone con un bel tratto in salita ci portiamo all'incrocio dove giriamo a sinistra per proseguire su via Lissolo verso il Monastero di Bernaga Superiore. Lo superiamo con la curva a destra ed in discesa percorriamo il rettilineo fino al paletto del cartello con le indicazioni del  Sentiero dei Proverbi . Con un susseguirsi di saliscendi, dove se non si è preparati metterete i piedi a terra, andiamo a percorrerlo fino ad uscire la bosco. Al bivio sulla  SP53  giriamo a sinistra e ci dirigiamo verso Cascina Ceregallo per girare a destra, poco prima del fabbricato, ed immetterci sempre sul bel sentiero che ci riporta all'ombra delle piante per uscirne quando arriviamo al bivio dell'asfaltata via Resempiano. Girando a destra andiamo a percorrerne il curvone e poco dopo rientriamo nel bosco prendendo un'altro bel sentiero che ci conduce a Cascina Roncaria. Attraversandone il piccolo cortile, seguendo le indicazioni di un residente che in quel momento del nostro passaggio era seduto sul muretto a fianco della casa, ci riportiamo su un'altro sterrato. La discesa su sentiero, in discesa, arriva a Cascina Causerchio. Con la stradina asfaltata, a destra, iniziamo una bella risalita con alcune curve, che raggiunge il bivio con la  SP53 , dove giriamo a sinistra percorrendone 150 m, per tenerci a sinistra imboccando la stradina, in discesa, che attraversa la piccola zona industriale di Roncada.

Alla traversa di via Ponte giriamo a destra ed al bivio giriamo a sinistra per risalire verso il ponticello che attraversa la  SP342  e ci conduce alla piccola frazione Biscioia. In cerca di acqua, vediamo sotto l'edicola della Madonna, nella piccola piazzetta, una fontanella, ma schiacciando il tasto posto su rubinetto non arriva il getto. Riproviamo più volte ma con un nulla di fatto e poi si riparte. Prendiamo a sinistra la stradina che scende verso la provinciale e poco dopo la andiamo a percorrere per poco più di 80 m per tenerci poi a destra ed entrare nella stradina laterale superando la sbarra. Seguendo la  Strada Zebine  arriviamo ad un bivio dove proseguiamo diritto per seguire il sentiero che entra all'interno del bosco. Questo è un tratto di sentiero che è oramai quasi scomparso e per superare alcuni tratti siamo costretti anche a scendere di sella. Alberi caduti, rovi e piante urticanti fanno il resto, ma noi proseguiamo la nostra marcia anche se, solo all'uscita, ci rendiamo conto di quanti punti rossi di punture abbiamo sulle parti scoperte mentre in quelle coperte sentiamo pungere in continuazione con spine che si sono fermate all'interno del tessuto. Passati dalla parte più stretta del sentiero raggiungiamo, dopo essere scesi di sella per affrontare il dislivello che in discesa (troppo ripida) aggira una grande pianta caduta, il piccolo guado su una piccola roggia che poco più a valle raggiunge il torrente Bevera. La salita successiva, molto ripida e su sassi smossi, ci porta alla periferia di Castello Brianza dove raggiungiamo, non senza fatica, la strada asfaltata di via della Fiera. La percorriamo tutta e all'incrocio con via Don Gaffuri proseguiamo ancora diritto su via Santuario Superiore nell'abitato della frazione Bevera di Castello. Raggiunto l'incrocio con la  SP51  la attraversiamo e  passiamo accanto al Santuario di Santa Maria Nascente ed entriamo nell'altra frazione Bevera di Barzago. La stradina in discesa supera la chiesa e con un'ampia curva ci porta all'esterno delle case proseguendo poi con un tratto che affianca la provinciale. Raggiunto un bivio giriamo a sinistra e passiamo accanto ad alcuni capannoni per ritrovare la strada sterrata che ci porta ad un bivio. Ci teniamo a sinistra e percorriamo la strada bianca che raggiunge la Cascina e proseguendo a destra, a fianco delle stalle, andiamo in direzione del boschetto. 

Con un tornante risaliamo su un single track che entra tra le piante su un fondo non prevalentemente dei migliori, ma si fa e con un pizzico di fatica arriviamo all'uscita del boschetto. Procediamo sulla  Strada Comunale della Vallestella raggiungendo l'abitato di Brongio. Entriamo tra le case del paese sulla stradina di via A. Prina e portandoci su via San Carlo giriamo a sinistra andando a percorrere un brevissimo tratto della  SP69 . Al bivio giriamo a destra ed arriviamo alla rotonda dove giriamo a destra su via Milano ed alla rotonda, davanti alla Chiesa di San Bernardo giriamo a sinistra per andare a percorrere, in leggera salita, un'altro breve tratto della provinciale. Alla prima traversa giriamo a destra e ci portiamo su via Don F. Corti e procediamo sul lungo rettilineo fino al bivio. Giriamo a destra e ci portiamo in direzione della grande rotonda che attraversiamo per entrare a Sirone sulla strada alberata che ci porta, ancora in leggerissima salita, ad un'altra rotonda dove proseguiamo diritto. Lasciamo via G. Mazzini girando a sinistra sulla stradina ciclo-pedonale che passa nel mezzo di alcune case ed arrivati su via San Pietro giriamo a destra per passare a fianco della bella Chiesa di San Pietro. Tenendoci a destra proseguiamo nelle strette vie del paese procedendo su via Roma, via don F. Fimuli ed all'incrocio con via G. Garibaldi giriamo a sinistra. Una leggera salita ci immette su via Don G. Minzoni e con la discesa successiva arriviamo al bivio con via F. Turati. Giriamo a destra seguendo le sterrate passiamo non distanti da Cascina Berta e su stradina asfaltata arriviamo a Cascina Chiarello. Ultimo tratto sterrato con il rettilineo che ci conduce a fianco di Cascina Bergamina (o meglio del rudere che ne rimane) per portarci all'incrocio con la  SP51 . Con cautela attraversiamo la provinciale e girando a sinistra procediamo verso la rotonda. Qui la lasciamo e prendendo a sinistra superiamo prima un'altra rotonda e per arrivare alla traversa di viale Vittoria dove giriamo a sinistra per giungere sul piazzale della stazione di Oggiono dove termina la nostra traversata della Brianza.

Pier

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