Crossing Over Brianza -02- 2020
Album fotografico
Ritrovo sul piazzale della stazione di
Canonica Lambro e alle 7:30 in
punto si parte. Scendiamo su via Lambro e ci immettiamo, a destra, nel
parchetto seguendo le sterrate che lo attraversano imboccando la
Ciclo-Pedonale Monza-Erba in senso
opposto. Superiamo il primo ponte in ferro e con la stradina a fondo
asfaltato raggiungiamo il bivio vicino alla
SP135
. Tenendoci a sinistra la attraversiamo e iniziamo la salita, all'inizio
sterrata e con fondo di sassi, smossi, su via L. Galvani e, poco più
avanti, su un fondo piastrellato, arriviamo al bivio con la
SP177
ed entriamo tra le belle case colorate di
Gerno. Giriamo a destra e proseguiamo, oltre il bivio, su via A. Volta
raggiungendo il semaforo prima del sottopasso ferroviario. Lo superiamo ed
entriamo nella zona industriale di
Lesmo per girare, a sinistra,
alla traversa di via F. Petrarca. Iniziamo la salita su questa ampia
strada asfaltata che con alcune curve ci conduce a fianco del centro
sportivo. Giriamo a sinistra e ci portiamo sulla sterrata che passa
accanto alle strutture e aggirandolo arriviamo al piccolo ponte che
attraversa la
linea ferroviaria Seregno-Bergamo e
ci portiamo all'interno della zona residenziale. Al bivio giriamo a
sinistra e percorriamo via U. Foscolo ed al successivo con una curva a
destra ci portiamo su via V. Veneto. Ne percorriamo il lungo rettilineo ed
all'incrocio con via Lambro la attraversiamo per immetterci nella stradina
di via M. Bianco. Una bella discesa e la seguente risalita ci conduce a
ridosso di
Cascina Pegorino
e proseguendo diritto riprendiamo ancora un tratto sterrato che devia poi
a sinistra per farci entrare nei sentieri della Valle del Rio Pegorino,
che vanno ad attraversare il bosco.
Con la bella luce del sole, che filtra tra le fronde degli alberi, ci
portiamo alla prima periferia di
Correzzana nella parte
retrostante della piccola zona artigianale. Ritroviamo l'asfalto su via G.
Marconi e percorrendone il rettilineo arriviamo al bivio dove proseguendo
diritto ci portiamo sulla stradina, Ciclo-Pedonale, a fondo piastrellato
che va ad attraversare i campi e raggiunge le prime case del paese.
All'incrocio con via L. Da Vinci, giriamo a sinistra e ci portiamo subito
a destra sulla stradina di via Don Gnocchi raggiungendo l'incrocio con via
San Desiderio. Giriamo a destra, con il suono delle campane che segnano
l'orario della messa, passiamo davanti alla
Chiesa di San Desiderio. Proseguendo sulla bella stradina arriviamo all'incrocio con via
Principale e girando a sinistra ci portiamo verso la rotonda. Girando a
destra percorriamo solamente qualche centinaio di metri di via John e
Robert Kennedy e girando a sinistra ci portiamo su via A. De Gasperi. La
seguiamo anche dopo la curva a sinistra ed alla traversa di via E. Montale
giriamo a destra per imboccare la bella stradina alberata che ci porta
davanti ad una piccola
Chiesetta Sconsacrata in località Guzzafame. La superiamo e percorriamo la stradina di via Roma che ci riporta su
via Principale. Girando a destra arriviamo fino alla traversa, a destra,
di via G. Garibaldi, ed al bivio, con la sterrata, giriamo a sinistra e
seguendo il single track raggiungiamo la stradina, poi asfaltata, di via
G. Garibaldi. Al bivio giriamo a sinistra e con un breve tratto di via
Monterosa ci riportiamo sulla via Principale dove girando a destra
raggiungiamo il bivio con via Stelvio.
Proseguendo sempre diritto andiamo a percorrere questo rettilineo che
passa accanto alle strutture della
Cascina Porrinetti
e raggiunto il bivio con via San Francesco d'Assisi giriamo a destra ed
entriamo nel cortile della vecchia cascina. Un vecchio pozzo fa ancora la
sua bella figura in questo ampio spazio dove sicuramente, una volta, ci
abitavano tante famiglie. Alla nostra sinistra invece troviamo la bella
Chiesetta della Cassinetta che
troviamo, incredibilmente aperta, ci consente di ammirarne anche
l'interno. Ci soffermiamo a parlare con alcune donnine che son li a
pulirne e lucidarne il pavimento notando, nonostante l'età avanzata, come
abbiano ancora questa voglia di tenere il decoro di questo luogo che
davvero merita. Un breve saluto e poi si riparte per ritornare su via San
Francesco che con una leggera salita ci conduce alla piccola
frazione Gemella di
Casatenovo. Raggiunto l'incrocio con la SP51 e la attraversiamo
per portarci a fianco del parcheggio del centro commerciale e aggirandolo
arriviamo all'incrocio con via San Pietro. Giriamo a sinistra e
percorriamo il rettilineo della stretta stradina per entrare nei cortili
di
Cascina Verdura
da cui ne usciamo a destra per imboccare la cementata stradina che
in leggera discesa va ad attraversare i campi. Il Single track seguente, a
sinistra, ci porta a ridosso di alcune siepi e girando a destra e poi a
sinistra ci portiamo in direzione del boschetto. Prendiamo a sinistra il
sentiero che lo attraversa facendo molta attenzione ad evitare i piccoli
fusti degli alberelli, tagliati, che affiorano di poco dal terreno.
Uscendone dalla parte opposta ci teniamo a destra e con il tratturo che
attraversa i campi andiamo in direzione delle prime case della
frazione Rogoredo.
Distance: 53 km - 851 m Ascent - 774 m Descent
Giornata super con bellissima compagnia, come al solito, per questo
itinerario che attraversa la
Brianza con tanti tratti
sterrati anche, in alcuni casi, impegnativi. Meteo perfetto con un bel
cielo azzurro che ci ha tenuto compagnia per tutta il tempo che abbiamo
riservato all'escursione. Terreni in ottime condizioni, a parte qualche
tratto con qualche bella buca di fango, ma le piogge, che fino al giorno
prima sono cadute nella zona, non hanno lasciato troppa palta sul fondo.
Qualche pianta di trasverso all'interno dei boschi, ma ci siamo abituati,
e passaggi in alcuni punti al limite. Sentieri quasi completamente
spariti, ma come sempre, con la tenacia che contraddistingue il gruppo
passiamo dove, oramai, è quasi impossibile. Un peccato perdere questi
passaggi che rimarranno disponibili ancora per poco tempo se non più
utilizzati, facendo perdere tratti di vera guida in mtb. Con questo nuovo
tratto abbiamo chiuso l'anello che abbiamo percorso nella settimana
precedente con l'itinerario del
Crossing Over Brianza-01-2020
e per chi lo volesse seguire per intero dovrà mettere in conto un bel
percorso che supera abbondantemente i 100 km e con un buon
dislivello.
Percorriamo poi la stradina asfaltata di via del Germeone ed al bivio
giriamo a destra andando ad attraversare il piccolo centro del paese e
ci portiamo davanti alla
Chiesa di San Gaetano. Giriamo a sinistra sulla stradina di via alla Cappelletta e
ritorniamo su tratturo attraversando i campi con un lungo rettilineo che
termina all'incrocio con via della Madonnina. Girando a sinistra
arriviamo all'incrocio e con un destra sinistra imbocchiamo la sterrata,
che passa non distante da
Cascina Melli, ed entriamo all'interno delle prime sterrate del
Parco dei Colli Briantei. Dopo un breve rettilineo, che supera la stalla, giriamo a sinistra e
poi a destra per iniziare la bella salita su tratturo che arriva in cima
alla collinetta da cui possiamo ammirare il bellissimo paesaggio delle
colline, a destra, e della cittadina di
Valaperta a sinistra. La
discesa seguente ci conduce all'incrocio con la
SP235
ed anche qui con una esse ci riportiamo su l'altra sterrata che ci
permette di aggirare il paesino e di portarci su un bel tratturo fino
all'incrocio con la
SP55
. Brevissima escursione a destra per girare poi a sinistra ed iniziare
la salita che su fondo sassoso ci conduce all'interno del bellissimo
bosco che lasciamo quando prendiamo a sinistra il tratturo che in
discesa ci conduce nel mezzo dei campi. Raggiungiamo il bivio con via V.
Alfieri e giriamo a destra per superare il Camposanto e proseguire poi
fino alla curva dove giriamo a sinistra e ci riportiamo nuovamente su
sterrato, single track e sentiero per risalire in direzione della
frazione Ossola. Con un'ultimo tratto sterrato entriamo tra le vecchie case e
raggiunto il bivio con via Montello procediamo diritto su via dei Mulini
per passare a fianco della piccola piazzetta dove troviamo la
Grotta della Madonna di Lourdes. La superiamo e poco dopo giriamo a sinistra per iniziare un'altra
risalita, sempre su tratturo, percorrendo la vecchia Strada
per Ossola
che va in direzione di alcune grandi serre (alla nostra sinistra)
e percorrendola arriviamo in cima alla collinetta dove un'altro
bellissimo paesaggio ci fa fermare per gustarci lo spettacolo e per
scattare qualche bella fotografia.
Discesa ancora su tratturo e al bivio, sterrato, giriamo a sinistra per
andare in direzione della
frazione Contra. Poco prima di raggiungere le prime case giriamo a destra e sempre su
sentiero ci infiliamo nel boschetto. Con alcune curve e un continuo
saliscendi ne usciamo e con un breve rettilineo sentiero/erba arriviamo
a
Cascina Campù Inferiore. Al bivio tenendoci a destra proseguiamo in discesa su via G. Rossini
e ne percorriamo il rettilineo fino alla prima traversa dove giriamo a
destra. Raggiunto il bivio successivo giriamo a sinistra e andiamo a
percorrere il rettilineo di via M. G. Agnesi che ci conduce al bivio
successivo su via XXV Aprile. Dopo aver girato a destra ne percorriamo
un centinaio di metri e all'altezza del cancello della villa, (alla nostra sinistra) ci riportiamo sulla sterrata che poi ridiventa tratturo ed in salita
costante, su un fondo non sempre bellissimo, raggiungiamo il single
track che a destra si dirige verso
Cascina Butto. La discesa successiva, su sterrato, ci consente di arrivare al bivio
e tenendoci a destra andiamo a seguire la bellissima strada bianca che
risale verso le case di
Maresso. Le belle stradine che si succedono a sinistra, con qualche leggero
strappo, ci portando all'interno del cortile di
Cascina Pianina
e attraversandolo andiamo a riprendere un'altro sentiero che in discesa,
adesso, (passando a fianco delle stalle) va ad attraversare i
grandi pratoni. Al bivio giriamo a destra e sempre tra single track e
tratturi arriviamo a Cascina Brughiera dove andiamo ad attraversarne il
piccolo cortile superando poi il portone d'ingresso per portarci sulla
stradina asfaltata che con qualche curva arriva al piccolo ponticello
che attraversa il torrente Molgoretta e raggiunge poi il bivio con via
J,F, Kennedy. Girando a destra percorriamo il lungo rettilineo fino al
bivio dove giriamo a sinistra e seguiamo via per le Orane che raggiunge
un bivio dove tenendoci a destra iniziamo la leggera salita che ci porta
oltre la prima curva a sinistra. Lasciamo un'altra volta, la strada
asfaltata, per infilarci a sinistra sulla sterrata che in discesa ci
conduce nella Valle del Curone e procediamo su sentiero che si immette
per un poco all'interno del bosco e con tratti tecnici (passaggi a filo di alberi, radici sporgenti e buche da evitare) raggiungiamo la sterrata che a sinistra supera il ponticello in legno
e risale fino al bivio della sterrata Strada
del Pestalotto
. Procedendo a destra ci portiamo poi su strada bianca e raggiunto il
centro sportivo, in
località Quattro Strade, all'incrocio con la strada asfaltata giriamo a sinistra ed iniziamo
la salita su via del Fontanile che raggiunge il semaforo del bivio con
la
SP54
.
Ci teniamo a destra e dopo circa 50 m, con cautela perchè in questo
tratto un poco di traffico c'è, giriamo a sinistra e iniziamo un'altro
bello strappo su via Bassa del Poggio che dopo un'ampia curva a sinistra
ci porta a fianco di un parcheggio dove proseguiamo, oltre la piccola
barriera che non consente il passaggio ai mezzi motorizzati, per andare
ad attraversare la bella stradina alberata che sempre in continua salita
arriva sul piazzale di via Alta del Poggio. Proseguendo sempre con
pendenze, adesso inferiori, risaliamo ancora e dopo la curva a sinistra
una leggera e breve discesa ci fa arrivare al bivio con via Belvedere.
Giriamo a destra e ancora a destra per iniziare lo strappetto su via
della Pioggia che prosegue poi in discesa e deviando a sinistra diventa
poi un sentiero che con alcune curve destra, sinistra, ci consente di
rimanere fuoristrada andando ad aggirare le case su un single track reso
tecnico dal riuscire ad evitare i rovi. Lo stretto sentiero che passa
poi all'interno del boschetto con alcune curve su grosse pietre arriva
alla radura che ci immette poi sulla Strada
del Passone
. Una breve salita ci conduce sulla strada bianca che passa tra i
terrazzamenti e con ampie curve segue l'andamento della collina fino ad
arrivare al
Borgo del Passone dove
troviamo la piccola
Chiesetta di San Mauro della Beata Vergine Consolata all'interno del
Parco di Montevecchia e Valcurone. Dopo la stradina alberata arrivati al bivio, giriamo a sinistra,
percorrendo via del Pertevano e con un leggero strappetto ci portiamo
tra le case della
frazione Pertevano. Al bivio con via Belsedere giriamo a destra ed iniziamo la discesa
che su sterrato va ad attraversare i prati e con un paio di deviazioni a
sinistra ci portiamo in prossimità del piccolo ponticello che attraversa
il torrente Curone. Con una leggera salita arriviamo al bivio e tenendoci a sinistra
andiamo a seguire il Sentiero
dei Guadi
, che ultimamente è stato lasciato al suo destino senza opere di
manutenzione sui piccoli ponticelli in legno che erano il fiore
all'occhiello di questo angolo del Parco. In alcuni punti è necessario
scendere di sella (sono tratti dove i ponti molleggiano un pò troppo e non ci sono
barriere a fianco con la conseguente eventualità di caduta). Superiamo anche il guado, fortunatamente quest'oggi basso come
livello dell'acqua, portandoci poi sul Sentiero
dei Carpini
che con l'ultimo strappo (oggi da fare a piedi per via del leggero fango che lo rende
scivoloso) ci permette di andare a percorrere, con le ultime curve e
contro-curve la discesa verso il bivio di
Valfredda. Giriamo a destra e al successivo, davanti a
Fornace Inferiore, giriamo ancora a destra e andiamo in direzione di
Cascina Bagaggera. In prossimità della struttura ci teniamo a sinistra ed andiamo
a percorrere la sterrata ed il sentiero che vanno ad attraversare i
pratoni prima di deviare, con una discesa, all'interno del bosco dove,
con alcuni passaggi abbastanza tecnici, evitiamo la roggia ed iniziamo
la salita, sempre all'ombra delle piante, fino al bivio di
Spiazzo.
Percorriamo la stradina che aggira le case del paesino e procediamo su
asfalto, con una leggera salita, fino al bivio. Tenendoci a destra
proseguiamo su un breve rettilineo dove abbiamo una bellissima vista
sull'abitato di Monte con la bella
Chiesa di Sant'Ambrogio
che risalta nel mezzo delle case. A ridosso della curva, a destra, che
va in direzione del paese, giriamo a sinistra e con un'altro strappetto
ci portiamo a fianco della Collina dei Cipressi e prendiamo a sinistra
la sterrata che in discesa raggiunge
Cascina Galbusera Bianca. Al bivio giriamo a destra e seguendo la bellissima strada bianche a
curve arriviamo a
Cascina Galbusera Nera
che superiamo per andare a percorrere il Sentiero
del Tratto Oscuro
che in leggera salita ci fa arrivare a
Cascina Costa. Girando a destra proseguiamo su strada bianca passando a fianco di
Cascina Scarpada
e con il tratto più impegnativo della giornata seguendo la Strada
del Curone
raggiungiamo, sempre in salita, il
Belvedere di Pianello con vista mozzafiato sui terrazzamenti, oramai pieni di vitigni.
Al bivio giriamo a sinistra percorrendo un breve tratto asfaltato poi
giriamo a destra ed in discesa andiamo a seguire il sentiero che in
discesa ci fa arrivare alle case di
Bernaga Inferiore. Andiamo a percorrere la stradina, unica, che attraversa le case ed
uscendone con un bel tratto in salita ci portiamo all'incrocio dove
giriamo a sinistra per proseguire su via Lissolo verso il
Monastero
di Bernaga Superiore. Lo superiamo con la curva a destra ed in discesa percorriamo il
rettilineo fino al paletto del cartello con le indicazioni del Sentiero
dei Proverbi
. Con un susseguirsi di saliscendi, dove se non si è preparati
metterete i piedi a terra, andiamo a percorrerlo fino ad uscire la
bosco. Al bivio sulla
SP53
giriamo a sinistra e ci dirigiamo verso
Cascina Ceregallo
per girare a destra, poco prima del fabbricato, ed immetterci sempre sul
bel sentiero che ci riporta all'ombra delle piante per uscirne quando
arriviamo al bivio dell'asfaltata via Resempiano. Girando a destra
andiamo a percorrerne il curvone e poco dopo rientriamo nel bosco
prendendo un'altro bel sentiero che ci conduce a
Cascina Roncaria. Attraversandone il piccolo cortile, seguendo le indicazioni di un
residente che in quel momento del nostro passaggio era seduto sul
muretto a fianco della casa, ci riportiamo su un'altro sterrato. La
discesa su sentiero, in discesa, arriva a
Cascina Causerchio. Con la stradina asfaltata, a destra, iniziamo una bella risalita con
alcune curve, che raggiunge il bivio con la
SP53
, dove giriamo a sinistra percorrendone 150 m, per tenerci a sinistra
imboccando la stradina, in discesa, che attraversa la piccola zona
industriale di Roncada.
Alla traversa di via Ponte giriamo a destra ed al bivio giriamo a
sinistra per risalire verso il ponticello che attraversa la
SP342
e ci conduce alla piccola
frazione Biscioia. In cerca di acqua, vediamo sotto l'edicola della Madonna, nella
piccola piazzetta, una fontanella, ma schiacciando il tasto posto su
rubinetto non arriva il getto. Riproviamo più volte ma con un nulla di
fatto e poi si riparte. Prendiamo a sinistra la stradina che scende
verso la provinciale e poco dopo la andiamo a percorrere per poco più di
80 m per tenerci poi a destra ed entrare nella stradina laterale
superando la sbarra. Seguendo la Strada
Zebine
arriviamo ad un bivio dove proseguiamo diritto per seguire il sentiero
che entra all'interno del bosco. Questo è un tratto di sentiero che è
oramai quasi scomparso e per superare alcuni tratti siamo costretti
anche a scendere di sella. Alberi caduti, rovi e piante urticanti fanno
il resto, ma noi proseguiamo la nostra marcia anche se, solo all'uscita,
ci rendiamo conto di quanti punti rossi di punture abbiamo sulle parti
scoperte mentre in quelle coperte sentiamo pungere in continuazione con
spine che si sono fermate all'interno del tessuto. Passati dalla parte
più stretta del sentiero raggiungiamo, dopo essere scesi di sella per
affrontare il dislivello che in discesa (troppo ripida) aggira
una grande pianta caduta, il piccolo guado su una piccola roggia che
poco più a valle raggiunge il
torrente Bevera. La salita successiva, molto ripida e su sassi smossi, ci porta alla
periferia di
Castello Brianza dove
raggiungiamo, non senza fatica, la strada asfaltata di via della Fiera.
La percorriamo tutta e all'incrocio con via Don Gaffuri proseguiamo
ancora diritto su via Santuario Superiore nell'abitato della
frazione
Bevera di Castello. Raggiunto l'incrocio con la
SP51
la attraversiamo e passiamo accanto al
Santuario di Santa Maria Nascente
ed entriamo nell'altra
frazione Bevera di Barzago. La stradina in discesa supera la chiesa e con un'ampia curva ci porta
all'esterno delle case proseguendo poi con un tratto che affianca la
provinciale. Raggiunto un bivio giriamo a sinistra e passiamo accanto ad
alcuni capannoni per ritrovare la strada sterrata che ci porta ad un
bivio. Ci teniamo a sinistra e percorriamo la strada bianca che
raggiunge la Cascina e proseguendo a destra, a fianco delle stalle,
andiamo in direzione del boschetto.
Con un tornante risaliamo su un single track che entra tra le piante su
un fondo non prevalentemente dei migliori, ma si fa e con un pizzico di
fatica arriviamo all'uscita del boschetto. Procediamo sulla Strada
Comunale della Vallestella
raggiungendo l'abitato di
Brongio. Entriamo tra le case del paese sulla stradina di via A. Prina e
portandoci su via San Carlo giriamo a sinistra andando a percorrere un
brevissimo tratto della
SP69
. Al bivio giriamo a destra ed arriviamo alla rotonda dove giriamo a
destra su via Milano ed alla rotonda, davanti alla
Chiesa di San Bernardo
giriamo a sinistra per andare a percorrere, in leggera salita, un'altro
breve tratto della provinciale. Alla prima traversa giriamo a destra e
ci portiamo su via Don F. Corti e procediamo sul lungo rettilineo fino
al bivio. Giriamo a destra e ci portiamo in direzione della grande
rotonda che attraversiamo per entrare a
Sirone sulla strada alberata
che ci porta, ancora in leggerissima salita, ad un'altra rotonda dove
proseguiamo diritto. Lasciamo via G. Mazzini girando a sinistra sulla
stradina ciclo-pedonale che passa nel mezzo di alcune case ed arrivati
su via San Pietro giriamo a destra per passare a fianco della bella
Chiesa di San Pietro. Tenendoci a destra proseguiamo nelle strette vie del paese procedendo
su via Roma, via don F. Fimuli ed all'incrocio con via G. Garibaldi
giriamo a sinistra. Una leggera salita ci immette su via Don G. Minzoni
e con la discesa successiva arriviamo al bivio con via F. Turati.
Giriamo a destra seguendo le sterrate passiamo non distanti da
Cascina Berta
e su stradina asfaltata arriviamo a
Cascina Chiarello. Ultimo tratto sterrato con il rettilineo che ci conduce a fianco di
Cascina Bergamina
(o meglio del rudere che ne rimane) per portarci all'incrocio con
la
SP51
. Con cautela attraversiamo la provinciale e girando a sinistra
procediamo verso la rotonda. Qui la lasciamo e prendendo a sinistra
superiamo prima un'altra rotonda e per arrivare alla traversa di viale
Vittoria dove giriamo a sinistra per giungere sul piazzale della
stazione di Oggiono dove
termina la nostra traversata della
Brianza.
Pier
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