GMPbike Trail -01-2020



19/08/2020 - GMPbike Trail - 01-2020
Album fotografico
Distance: 62 km - 987 m Ascent - 986 m Descent


Indicazioni Tracciato
Partenza da:
Arrivo a:
Briosco (MB)
Parcheggio Centro Sportivo
Via Magellano
Briosco (MB)
Parcheggio Centro Sportivo
Via Magellano
Raggiungibile con:
Auto/MTB

Giornata intensa per un'escursione impegnativa che con i 62 km di percorrenza ti fa rimanere in sella qualche ora di più rispetto ad altre. L'anello, disegnato come al solito, prima al computer, è stato variato durante la percorrenza, per sentieri che non sono più disponibili o per passaggi che non si possono più fare, ci ha comunque fatto divertire non poco. Tratti sterrati che sommati a quelli su asfalto fanno del percorso un continuo cambio di fondo con qualche bella salita e con altrettante belle discese in un'angolo di Brianza che conosciamo ma che non smette mai di sorprenderci.


Partenza dal parcheggio del centro sportivo di Briosco che ciascuno dei componenti del gruppetto odierno raggiunge con l'auto o direttamente in mtb. Alle 8:05 si parte e dirigendoci a destra imbocchiamo subito la sterrata che passa accanto a Cascina Foppa e supera Cascina Biula per entrare poi nei sentieri del Bosco della Gagiada. La discesa fino al piccolo ponte in legno, che attraversa il rio Bevera, è facile e se passiamo spesso da queste parti uno dei motivi è proprio questo. Superiamo il torrentello e riprendiamo il sentiero e la successiva sterrata che ci porta alla piccola frazione Fornaci. Usciti, all'incrocio, sulla  SP102  giriamo a destra e percorriamo il rettilineo che arriva alla frazione Fornacetta di Inverigo. Raggiungiamo l'incrocio di via Fornacetta e giriamo a sinistra per superare il piccolo Oratorio di San Mauro e proseguiamo diritto per imboccare a destra la sterrata che ci porta, dopo la sbarra, in direzione della Diga delle Fornaci. La superiamo tenendoci a sinistra e raggiungiamo il bivio. Girando a destra iniziamo la salita che ci porta oltre il Camposanto di Villa Romanò e poco dopo giriamo, ancora, a destra e ci portiamo sulla sterrata che sempre in salita ci fa arrivare tra le case del paese.

All'incrocio con via V. Emanuele giriamo a destra ed alla prima traversa di via delle Fontanelle a sinistra per iniziare una breve salita fino a raggiungere la rotonda. Tenendoci a sinistra imbocchiamo la leggera salita di via S. Pertini e raggiunta la rotonda successiva giriamo a destra per portarci su via Don Sturzo. Superiamo la sbarra ed andiamo a percorrere la leggera salita su sterrata e quindi su asfalto raggiungendo via Urbano III. Giriamo a sinistra e percorriamo la stradina che affianca la ferrovia deviando poi a sinistra per proseguire ancora in leggera salita verso le case di Romanò Brianza. Seguiamo via Bellina ed in leggera discesa raggiungiamo la traversa di via Resegone dove giriamo a destra per arrivare al bivio con via V. Veneto. Tenendoci a destra superiamo la rotonda della  SP41  e ci portiamo sul rettilineo di via V. Veneto, via Trento e F. Corridoni per arrivare al passaggio a livello dove giriamo a destra, subito dopo la sbarra, per immetterci sulla sterrata della  Strada della Pineta  che aggira alcune abitazioni e raggiunge alcuni capannoni industriali. Al bivio su via Dante Alighieri giriamo a destra e andiamo a percorrere il lungo rettilineo che ci porta a Cremnago.

Girando a sinistra, prima del cartello di divieto d'accesso, ci immettiamo su piazza Vittorio Emanuele dove il bellissimo colpo d'occhio ci fa vedere Villa Perego e la bella Chiesa di San Giuseppe. Non si può non fermarsi per vedere questo angolo di Brianza e visitando l'interno della piccola chiesetta ho anche il tempo di scattare qualche bella fotografia per ricordo. Ripartiamo dopo qualche scatto fotografico e seguendo la stradina acciottolata che risale a fianco della villa ci portiamo sulla stradina che passa accanto al cancello d'entrata da dove di può vedere l'interno del bellissimo giardino e della cappella interna. La strada in discesa ci conduce al bivio con via Monte Grappa e a fianco di Cascina Quadra. Tenendoci a sinistra andiamo in direzione della rotonda sulla  SP40  e attraversandola ci portiamo all'interno della zona industriale Brenna-Inverigo. Arrivati alla rotonda giriamo a sinistra e percorriamo via Valsorda in leggera salita e giriamo a destra, prima della curva, per portarci sul sentiero che entra nella Valle di Brenna. Andiamo a percorrere la sterrata, all'interno del Parco delle Groane e della Brughiera, rimanendo sempre sul tratto principale senza cambiare direzione fino a raggiungere un bivio, poco prima dell'inizio della salita, dove giriamo a destra. Superiamo una piccola radura e ci riportiamo nuovamente all'interno del bosco per deviare a destra, al bivio, immettendoci in una breve salita tecnica, a fondo sassoso e smosso, che poco dopo esce nel single track che va ad attraversare i grandi pratoni poco distante da Fabbrica Durini

Passiamo accanto al piccolo Camposanto e tenendoci a sinistra seguiamo il sentiero che raggiunge l'asfaltata via A. Volta. Superiamo la sbarra, con la bella visione di Castello Durini che dalla collina domina la valle, alla nostra destra. Tenendoci a sinistra andiamo in direzione della vecchia Cascina (diroccata) e passando nel mezzo delle due strutture arriviamo al passaggio a livello. Lo superiamo e ci portiamo su via Girola che lasciamo, dopo la curva, per proseguire su sterrato e poi su tratturo fino alla periferia di Alzate Brianza. Entriamo tra le case seguendo via S. Pertini e giriamo a destra alla traversa di via G. Garibaldi. La leggera salita arriva all'incrocio con via J.F. Kennedy dove giriamo a destra per andare a percorrerne il rettilineo. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e arriviamo alla rotonda sulla  SP342 . La attraversiamo e seguiamo via Monticello e dopo una breve discesa prima della curva giriamo a sinistra sulla stradina che entra all'interno di un boschetto e raggiunge la parte retrostante della piazza a fianco della Chiesa dei SS Pietro e Paolo. Al bivio giriamo a destra e andiamo a percorrere via Trento e Trieste per arrivare alla rotonda dove tenendoci a destra imbocchiamo via Don Guanella. Superiamo il Camposanto e arrivati al bivio con via G. Matteotti giriamo a destra e poco dopo entriamo nel territorio comunale di Orsenigo.

Superiamo la piccola galleria e arrivati alla rotonda sulla  SP38  la attraversiamo per seguire un brevissimo tratto di via per Erba. Giriamo a sinistra alla traversa di via U. Foscolo e la percorriamo fino al bivio con via G. Leopardi. Giriamo a destra e la percorriamo tutta poi, alla curva su via F. Carcano, proseguiamo diritto per portarci su sterrato raggiungendo il piccolo boschetto davanti a noi. Proseguendo ancora diritto su un bellissimo sentiero arriviamo in un'altro boschetto dove con una piccola deviazione proseguiamo ancora diritto sulla sterrata che ci fa arrivare alla periferia di Albavilla. Raggiunto l'incrocio con la  SP639  giriamo a sinistra e ne percorriamo all'incirca 800 m per girare poi a destra sulla strada in discesa ci conduce al sottopasso. Girando a destra percorriamo il rettilineo di via Padre P. Meroni e alla prima traversa a destra giriamo per seguire la  Strada Consorziale delle Chiuse . La bellissima sterrata che attraversa i campi ci fa arrivare all'incrocio con via Alzate. La attraversiamo riportandoci sulla  Strada della Baraggia , anch'essa a fondo sterrato, raggiungendo le strutture di un'azienda florovivaistica. Le superiamo e poco dopo giriamo a destra per seguire un'altra sterrata che raggiunge un bivio. Ci teniamo a sinistra e percorriamo la stradina e il sentiero che poco più avanti ritrovano la strada asfaltata di via G. Parini ed entriamo nel territorio comunale di Albese con Cassano.  Arriviamo così al bivio con via Montorfano e tenendoci a destra andiamo a percorrere il rettilineo che arriva alla rotonda. Attraversiamo viale Lombardia e dopo poco più di 50 m giriamo a sinistra sulla stradina ciclo pedonale che ci fa arrivare all'incrocio con via Piave.

Giriamo a destra e raggiungiamo, dopo aver percorso il rettilineo, all'incrocio con la  SP37 .  Con molta cautela la attraversiamo e proseguiamo sulla stradina di via B. Menni per raggiungere piazza C. Meroni dove giriamo a destra e poi a sinistra per imboccare via dei Monti. Con la gomma posteriore che ha perso di pressione siamo costretti a fermarci e dopo le cure del caso con una veloce immissione di aria (purtroppo c'è una piccolissima perdita di aria dalla valvola) ci prepariamo alla ripartenza non prima, però, di un rapido spuntino a base di barrette e frutta secca oltre ad una bella sorsata di acqua. Si riparte seguendo la sterrata che parte diritto davanti a noi e che passa accanto al muro di cinta di Villa Santa Chiara e raggiunge la località Sirtolo. Andiamo ad attraversarne il cortile ed in discesa ritorniamo per qualche decina di metri sulla provinciale. Alla rotonda giriamo a destra e superato il ponte sul torrente Cosia giriamo a destra ed iniziamo l'impegnativo strappo di via A. Diaz. Stradina stretta che aggira il centro storico di Tavernerio e ci porta all'incrocio con via IV Novembre.  Strada in discesa adesso che supera un altro ponticello per proseguire su via A. Manzoni dove al bivio giriamo a sinistra per imboccare via della Cappelletta il località Solzago. Raggiunto l'incrocio con la provinciale giriamo a sinistra e ci portiamo alla rotonda dove prendiamo a destra via Raffaello e poco più avanti arriviamo sulla Passeggiata Voltiana. Con oltre 2 chilometri di strada sterrata procediamo sempre in discesa in direzione di Camnago Volta. superando nel mezzo un piccolo ponticello, Ponte dei Bottini, che supera lo sbalzo della cascata. 

Arriviamo sullo slargo di via della Pila e proseguiamo a sinistra su via V. Franchi passando davanti alla Chiesa di Santa Cecilia. Percorriamo la curva a sinistra e alla prima traversa giriamo seguendo via della Libertà che con qualche curva ci porta ad attraversare il piccolo ponte sul torrente. Proseguiamo sempre con continui cambi di direzione per oltre 2 chilometri e raggiunto l'incrocio con la  SP342  giriamo a destra ed entriamo tra le case di Como. Al semaforo giriamo a sinistra e proseguiamo sempre diritto su via F. Petrarca e successivamente su via Carloni per arrivare al passaggio a livello. Attraversati i binari percorriamo a destra via G. Sirtori e in rettilineo arriviamo all'incrocio con viale C. Battisti. Tenendoci a destra andiamo in direzione del passaggio a livello ma, giriamo prima a sinistra, per passare accanto alla Torre di San Vitale (che fa parte delle Mura Federiciane, fatte costruire dall'Imperatore Federico Barbarossa) ed entrare a sinistra nel centro storico della cittadina. Percorrendo le strette stradine, con qualche turista che passeggia tranquillamente, passiamo davanti alla Basilica di San Fedele e seguendo itinerari che non ci fanno andare in senso contrario di marcia arriviamo in piazza del Duomo dove troviamo la bellissima Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Palazzo del Broletto.  Procedendo tra numerosi passanti che accalcano questa bellissima piazza tenendo un'andatura molto bassa percorriamo a sinistra il selciato di via Caio Plinio Secondo e raggiungiamo il Lungo Lario Trento. Una breve pausa non può mancare per scattare qualche bella fotografia agli amici ed al panorama che sul lago spazia all'interno della baia.

Tantissima gente in giro, chi con e chi senza le dovute protezioni, che passeggia tranquillamente sulle sponde del lago a fianco dei battelli, vuoti, ormeggiati in attesa di persone che vogliono godersi una bella gita sulle acque calme del lago di Como. Sono circa le 11:30 ed è ora di ripartire iniziando il rientro che sebbene possa sembrare tutto in discesa non lo è affatto. Andando a ritroso, rispetto al tracciato sin qui percorso, giriamo a sinistra su viale F. Cavallotti ed alla traversa di via G. Borsieri giriamo a destra. All'incrocio con via Torriani giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il rettilineo saltando l'incrocio con via F. Benzi e per arrivare fino al bivio con via Lucini. Tenendoci a destra arriviamo al semaforo e giriamo a sinistra su viale F.D. Roosevelt e seguiamo il rettifilo fino al trivio dove giriamo a sinistra per portarci per un brevissimo tratto sulla  SP342 . All'incrocio con via Milano giriamo a sinistra e poi subito a destra per imboccare via J. Rezia che arriva al bivio con via Mentana. Tenendoci a destra superiamo l'incrocio della provinciale ed andiamo a percorrere un breve tratto di via Magenta. Giriamo poi a sinistra per immetterci sul rettifilo di via F. Anzani e raggiunto il bivio con via Valleggio giriamo a destra. Raggiungiamo la rotonda e prendiamo a sinistra via Carso ed iniziamo la salita. Raggiunta la traversa di via A. Noseda giriamo a destra e procediamo sullo strappo fino al bivio con la Salita dei Cappuccini e tenendoci a sinistra e poi a destra imbocchiamo via Montello. 

Con un'ampia curva ci portiamo alla rotonda e giriamo a destra su via Madruzza.  Con buone pendenze raggiungiamo il bivio e girando a sinistra, dopo il semaforo, procediamo sulla trafficata via Oltrecolle che si inerpica fino alla località Lora. Automobili che ti sfrecciano a fianco, senza tenere conto del distanziamento previsto dalla legge di un metro, e dopo circa 1000 m giriamo a destra su via F. Cherubini. Ci troviamo di fronte 2 strade, a sinistra la stradina asfaltata, a destra la sterrata e proseguiamo adesso su fondo sassoso con un tratto semi pianeggiante che arriva ad un bivio. Girando a sinistra andiamo a percorrere il single track che ci conduce in Valbasca dove uscendo dal bosco troviamo una bella sterrata che aggira il canile ed arriva davanti al Camposanto di Lipomo. Ci teniamo a destra ed al bivio ancora a destra per rientrare all'interno del bosco ci portiamo sulle sterrate del Parco Regionale della Spina Verde. Sterrate sempre in costante, ma leggera, salita che ci conducono in località Cà Franca dove raggiungiamo l'incrocio con la  SP28 . Girando a destra ne percorriamo poco più di 350 m poi giriamo a destra su via Gardanesi rientrando nuovamente nel bosco all'interno della Riserva Naturale del Lago di Montorfano. Continui saliscendi all'ombra delle piante ci tengono compagnia per qualche chilometro ed iniziamo il periplo del lago raggiungendo il lido. Proseguiamo adesso a destra e seguendo la sterrata che esce a fianco del parcheggio arriviamo all'incrocio con la  SP28  e giriamo a destra per percorrerne solamente un centinaio di metri.

Giriamo a sinistra sulla traversa di via Europa Unita e dopo un breve strappo iniziamo la discesa fino al bivio con via Molino e tenendoci a sinistra andiamo a percorrere la curva per poi girare a destra sul primo sterrato del Parco delle Groane e della Brughiera. Seguiamo la  Strada delle Brughiere  che poco più avanti ci riporta nel bosco e andiamo a raggiungere Cascina Cassinazza. A fianco dell'edificio giriamo a sinistra e procediamo sulla sterrata  Strada Comunale  per arrivare al bivio con via dei Platani. Tenendoci a sinistra procediamo in discesa e dopo aver superato l'edificio del Mulino proseguiamo ancora per 100 m su strada asfaltata e giriamo, poi, a destra per riportarci su sterrato e single track che attraversando i campi ci porta alla periferia di Alzate Brianza. Ritroviamo la strada asfaltata di via Giovio e ne percorriamo il rettilineo fino al bivio dove giriamo a destra e ci portiamo all'altezza del grande capannone. Lo superiamo e giriamo a sinistra per attraversare la zona industriale su via Roggia Lubiana ed arrivati all'incrocio con la  SP38  giriamo a destra ed iniziamo la salita che ci porta al bivio. Giriamo a sinistra e prendiamo in discesa via per Cantù e dopo una bella curva lasciamo per girare a destra sulla sterrata non distante dal Santuario della Madonna di Rogoredo. Il fondo che più avanti si trasforma in un single track passa nel mezzo di grandi pratoni e quando siamo a ridosso del bosco giriamo a sinistra e seguiamo il tratturo, tra piante di granturco, e dopo un paio di curve ed un lungo rettilineo arriviamo al bivio con la  SP39 . Procediamo a destra e ci dirigiamo verso il passaggio a livello e superatolo giriamo ancora a destra sulla stradina asfaltata. La lasciamo però subito per superare a sinistra la sbarra e ci riportiamo nuovamente sugli sterrati all'interno del parco.

Con un bellissimo fondo che si alterna a sterrato e single track arriviamo in prossimità del guado sulla roggia. Giriamo a sinistra e ci impegniamo nella risalita su sterrato che ci conduce alle case di Brenna dove imbocchiamo via Vallone. All'incrocio con via Grimello giriamo a destra e andiamo ad attraversare, alla rotonda, la  SP39  e proseguendo sul rettilineo successivo arriviamo ad imboccare la sterrata che raggiunge un bivio. Girando a sinistra ci riportiamo in direzione della case ed all'incrocio con via Milano giriamo a destra. Breve rettilineo e al bivio ci teniamo a destra per imboccare via per Carugo e raggiungiamo l'abitato di Pozzolo Inferiore. Attraversiamo le poche case e qualche capannone per girare poi a sinistra e seguire la stradina che diventando cementata e sterrata in discesa raggiunge il bivio. Giriamo a destra e superati i paletti e la catena ci portiamo all'interno della Riserva Naturale della Fontana del Guercio per andare ad attraversare questo bosco sul sentiero che passa accanto alla Roggia Borromeo. Uscendone, dopo i paletti, prendiamo a sinistra e attraversiamo il piazzale sterrato e ci portiamo sul rettilineo che, su strada bianca, arriva all'incrocio delle sterrate. Prendendo quella a sinistra iniziamo la risalita su fondo smosso ed a tratti a sassi grossi che ci conduce al bivio con via Cascina Incasate dove ci teniamo a destra e raggiungiamo la rotonda nei pressi del Camposanto di Carugo.

Tenendoci a sinistra percorriamo via Don Guanella e in discesa ci portiamo all'incrocio con via Marconi. Giriamo a sinistra ed al semaforo andiamo ad attraversare la  SP40  per portarci su via G. Marconi ed entriamo nel territorio comunale di Arosio. All'incrocio con via S.M Maddalena giriamo a destra e subito a sinistra su via N. Sauro che dopo un rettilineo raggiunge il passaggio a livello. Lo superiamo e con una leggerissima salita arriviamo alla rotonda sulla  SP41 . La attraversiamo e ci portiamo sulla stradina di via Don Sirtori per arrivare fino in fondo alla viuzza dove giriamo a sinistra per seguire via dei Prati. Superiamo alcuni paletti che ci fanno entrare sul single track che passa accanto ad alcune villette e raggiunto l'incrocio con la strada asfaltata giriamo a destra ed all'incrocio dove troviamo la Chiesetta giriamo a sinistra per iniziare prima un breve discesa e successivamente la risalita verso le case di Romanò Brianza. Raggiungiamo la traversa di via Madonnina e quando finalmente la stradina termina iniziamo la discesa verso le viuzze del centro storico per attraversarlo ed iniziare la nuova discesa di via G. Mazzini. Superato il Camposanto arriviamo poco dopo ad una curva e dopo un breve tratto in rettilineo raggiungiamo il tornante. Lo superiamo, con attenzione, ed arrivati in prossimità dell'altro ci teniamo a destra per entrare sulla sterrata della Ciclo-Pedonale Monza-Erba e percorrendola in senso opposto ci portiamo a ridosso delle sponde del fiume Lambro che lasciamo quando raggiungiamo la stradina asfaltata. Il rettilineo ci conduce tra le case della frazione Peregallo e arrivati al bivio con la  SP102  giriamo a sinistra ed iniziamo la risalita a curve che ci porta alle prime case di Briosco. Fortunatamente non ci sono tante auto in giro e così ce la prendiamo anche comoda anche se quest'ultimo strappo un poco ci fa sudare. Arrivati all'incrocio giriamo a sinistra e alla prima traversa giriamo a destra sull'ultimo strappetto di via M. Polo. La discesa seguente ci porta all'incrocio con la  SP155  e girando a sinistra ci avviciniamo alla traversa di via F. Magellano dove giriamo a sinistra per raggiungere il parcheggio da dove siamo partiti questa mattina.  Un ringraziamento a Laura, Andrea e Marco è d'obbligo ed anche a Benedetto che ha proseguito verso la via di casa quando il gruppo si è fermato per il pranzo. 

Pier

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