Intorno alla collina di Montevecchia



02/08/2020 - Intorno alla collina di Montevecchia
Album fotografico
Distance: 37 km - 691 m Ascent - 684 m Descent

Indicazioni Tracciato
Partenza da:
Arrivo a:
Casatenovo (LC)
Casatenovo (LC)
Via Monteregio, parcheggio INRCA
Via Monteregio, parcheggio INRCA
Raggiungibile con:
Auto/MTB

Bellissima mattinata, con temperature che, alle ore 8:00, quando partiamo dal parcheggio di via Monteregio a Casatenovo, sono accettabili. Qualche goccia di pioggia, caduta questa notte, ma davvero poca cosa, è riuscita ad abbassare di qualche grado le temperature africane dei giorni precedenti. Un bel gruppetto di biker su un'altro nuovo percorso che aggira la collina di Montevecchia ma non manca di bellissimi paesaggi che si trovano percorrendolo. Non è un'escursione da prendere con le molli, un piccolo allenamento ci vuole, perchè quando credi che hai terminato con le salite ci sono gli ultimi strappi che ti danno l'esatta indicazione delle ultime forze che hai a disposizione. Terreni in ottime condizioni e come al solito la buonissima compagnia di tanti amici.

Si parte da via Monteregio a Casatenovo lasciando il parcheggio dell'INRCA a destra e con il rettilineo arriviamo all'incrocio con viale G. Parini che in bella discesa arriva a fianco della Chiesa di San Giorgio. Girando a sinistra ci portiamo su via G. Garibaldi e raggiunto l'incrocio con il semaforo andiamo ad attraversare la  SP51  e proseguendo, ancora in discesa, superiamo il Camposanto, imboccando via della Misericordia. Passando a fianco dell'ex Convento di Santa Maria delle Misericordia (Sec. XV) e ci portiamo all'interno delle stradine della frazione Missagliola. Al bivio giriamo a destra e seguiamo via G. Marconi ed arrivati all'incrocio giriamo a sinistra per percorrere via C. Battisti. Strada in leggera salita che passa a fianco di Palazzo Sormani Andreani e al piccolo Oratorio che fa parte del bel complesso e tenendoci a destra ci portiamo su via San Bartolomeo. Al bivio successivo, a fianco della Chiesa di San Bartolomeo, a Contra, prendiamo a sinistra via dei Cacciatori e con una leggera discesa su asfalto e poi su sterrato e ne seguiamo un bel tratto fino a lasciare tutte le case della frazione. Giriamo a sinistra alla prima traversa sterrata e percorriamo la  Strada Comunale da Campù a Ossola 

Ci portiamo all'interno del boschetto e seguendo la bella sterrata ne usciamo con un tratto in leggerissima salita e con un fondo non propriamente piatto. Il sentiero che troviamo segue un rettilineo che attraversa i grandi pratoni e raggiungiamo Cascina Campù Inferiore. Lasciamo i sentieri e ritorniamo su asfalto per percorrere in discesa via G. Rossini e poco più avanti arriviamo nella zona industriale di Barriano. Le strade deserte, per il giorno festivo, ci consentono di tenere una buona andatura e alla prima traversa giriamo a destra e andiamo ad imboccare, dopo la curva a sinistra, via M.G. Agnesi. Ne percorriamo il rettilineo e raggiunto il bivio con via XXV Aprile giriamo a destra e ne percorriamo poco più di 200 m.  All'altezza del muro di cinta e di un cancello, di una villa alla nostra sinistra, imbocchiamo la sterrata e il tratturo che lo aggira e dopo la curva iniziamo la salita su un fondo molto sconnesso che va ad attraversare i campi e raggiunge in discesa Cascina Butto. Un problema alla mia gomma anteriore, che è a terra, mi ferma e si ferma anche l'amico Elia, che non mi lascia mai solo. Dopo un controllo che esclude la presenza di una spina o di un chiodo utilizzo la bomboletta con il liquido e poco dopo ripartiamo.

Il gruppo intanto si è allontanato ed allora dobbiamo pedalare più veloci di loro e tenendoci a sinistra, dopo l'incrocio sterrato, ci portiamo sul bel sentiero che devia a sinistra e passa prima accanto ad una siepe e poi va ad attraversare i prati e raggiunge un'altro bivio. Girando a sinistra andiamo a percorrere un'altro sentiero che in rettilineo raggiunge Cascina Brughiera e dopo aver superato la volta del portone d'ingresso in discesa percorriamo la stradina asfaltata che arriva all'incrocio con via J. F. Kennedy. Il gruppo è fermo li ad aspettarci e dopo qualche secondo si riparte. L'umidità nell'aria è davvero tanta e anche se non fa ancora caldissimo abbiamo le magliette fradicie di sudore e continuiamo a dissetarci per ristabilire le giuste proporzioni tra quello che abbiamo perso e quello che invece ingeriamo. Arrivati al primo bivio giriamo a sinistra e al successivo ci teniamo, invece, a destra ed iniziamo un breve tratto di salita su via per le Orane.

Dopo la curva a sinistra ci teniamo ancora a sinistra e imbocchiamo la sterrata che in discesa ci porta all'interno della Valle del Curone. Poco più avanti inizia il tratturo che va ad attraversare il bosco e con alcuni passaggi molto tecnici ci portiamo a ridosso di una radura dove il sentiero originale è sparito, a causa dell'aratura dei campi, costringendoci all'interno del boschetto con un susseguirsi di cambi di direzione. Raggiunto il punto dove la sterrata devia a sinistra la seguiamo e superiamo il ponte in legno che attraversa il fiumiciattolo e con un brevissimo strappo ci portiamo al bivio con la  Strada del Pestalotto . Girando a destra rimaniamo per un poco all'ombra delle piante e quando ne usciamo superiamo il centro sportivo e al bivio prendiamo a sinistra via delle Fontanelle che con un tratto in leggera salita ci fa arrivare all'incrocio con la  SP54 . Giriamo a destra e percorrendone un pò meno di 100 m giriamo a sinistra sulla stradina di via Bassa del Poggio ed iniziamo un'altro tratto in salita. All'altezza del parcheggio proseguiamo oltre le barriere e portandoci sulla stradina piastrellata che attraversa il boschetto e ci conduce all'altro slargo dove imbocchiamo via Alta del Poggio nella frazione Quattro Strade.

Tenendoci a sinistra raggiungiamo l'incrocio con la  SP68  e girando a destra ne percorriamo solo 20 m per girare a destra sulla stradina, in salita, di via della Pioggia. La seguiamo e girando a sinistra poco dopo lasciamo l'asfalto e su un tratto a fondo erboso giriamo poi a destra ed iniziamo una breve discesa che termina quando alla nostra sinistra troviamo una traversa su sentiero che ci permette di aggirare le case e con alcuni passaggi tecnici per evitare piante e qualche pietra di grosse dimensioni immettendoci nel bosco. Unico sentiero che si segue in questo tratto e quindi senza nessuna difficoltà raggiungiamo la sterrata della  Strada del Passone  e portandoci in leggerissima salita sulle prime curve la seguiamo passando accanto ai terrazzamenti fino a raggiungere il piccolo Borgo del Passone. Superiamo le case e passiamo accanto alla piccola Chiesa di San Mauro e Beata Vergine della Consolata (Risale ai primi decenni del 1700) che fa parte della tenuta. Raggiunto il bivio, con la strada asfaltata, giriamo a sinistra e con una leggerissima salita ci dirigiamo verso la piccola frazione Pertevano. Al bivio, con via Belsedere, prendiamo a destra via Campè ed in discesa raggiungiamo un bivio. Con i consigli di Mauro procediamo diritto e sempre in discesa sul sentiero che va ad attraversare i campi e quando siamo a ridosso del boschetto giriamo a sinistra e raggiungiamo un'altro bivio.

Ci teniamo a destra e superiamo il piccolo ponticello che attraversa il torrente Curone e attraversato, su sentiero, il prato arriviamo al bivio. Giriamo a sinistra ed imbocchiamo il  Sentiero dei Guadi  ed andiamo a superare ponticelli in legno, non propriamente tenuti nelle migliori condizioni, e qualche guado per portarci sul  Sentiero dei Carpini  che ci conduce, con uno strappetto, ad incrociare via Bagaggera.  Giriamo a destra, imboccando la strada asfaltata, e poco dopo passiamo a fianco di Cascina Bagaggera proseguendo sulla stradina che prima in discesa e poi in leggerissima salita arriva alla frazione Pianezzo. All'altezza della piccola Chiesa di San Michele giriamo a sinistra e andiamo a percorrere via Pianezzo che lasciamo quando alla nostra sinistra troviamo un tratturo. Ci addentriamo in questo stretto spazio che passa tra campi coltivati e non senza difficoltà, a causa del sentiero quasi scomparso, raggiungiamo l'incrocio con via Robinie. La attraversiamo e ci portiamo sulla  Strada San Pietro  che rimane a ridosso del boschetto e ci conduce tra le case della frazione Beolco. All'incrocio con la stradina asfaltata giriamo a sinistra e percorriamo il tratto asfaltato per lasciarlo quando al bivio giriamo a destra e ci portiamo a ridosso del guado sul torrente Molgora. La sterrata prosegue e ci conduce all'incrocio con via Pilata. Brevissimo tratto , che seguiamo a sinistra, per portarci poi a destra, alla periferia di Olgiate Molgora, dove passiamo tra le case della frazione Canova-San Zeno.  Il primo tratto della strada, in salita, è su via del Lavatoio e prosegue poi, dopo il bivio, su via Mirasole.

Rimane in costante salita fino ad un bivio dove proseguiamo a destra ed in discesa raggiungiamo un trivio. Nella discesa sento ancora qualcosa che non va alla ruota anteriore e al trivio mi fermo dopo aver imboccato a sinistra via dei Pioppi. Controllato nuovamente lo stato della copertura, spruzzato dell'acqua per controllare eventuali bolle e quindi il punto di foratura, dopo qualche minuto rimetto mano alla bomboletta ed inizio l'opera per rigonfiare la gomma. Sembrerebbe che tutto funzioni e prima di partire facendo girare a vuoto la ruota noto che non ci sono perdite di liquido. La gomma sembra dura abbastanza e si riparte. Poco dopo iniziamo un nuovo tratto in salita che poco prima del bivio lascia l'asfalto per una bella sterrata che aggira la collinetta e proseguendo a sinistra andiamo poi ad imboccare la sterrata che dopo la sbarra, a destra, inizia una bella discesa. Superiamo un terreno piantumato ad alberelli di pino e di altre specie e raggiungiamo la sbarra. Superandola giriamo a destra e ci riportiamo su via Pilata che lasciamo poco dopo quando giriamo a sinistra su via Lombardia. Andiamo a superare la zona industriale della frazione Casternago e proseguiamo sempre diritto fino alla traversa di via Sant'Ambrogio. La imbocchiamo ed in salita con un tratto impegnativo ci portiamo all'interno della case della frazione Monte. Con un rettilineo passiamo davanti alla Chiesa di Sant'Ambrogio e proseguiamo diritto. Ci fermiamo un attimo, al parcheggio, dove troviamo una fontanella per far riserva d'acqua e sorseggiarne, nel frattempo, per recuperare i liquidi perduti.

Ripartiamo e imbocchiamo via Bongiaga che in leggera salita ci fa superare dei terrazzamenti e poi dopo la curva a sinistra, in discesa, ci porta alla piccola frazione Cereda. Ancora discesa per arrivare al bivio con via A. Grandi dove giriamo a destra per almeno 200 m e poi tenendoci a sinistra ci portiamo sulla stradina sterrata, via Crocetta. Al bivio prendiamo a sinistra il sentiero che rimane sempre a ridosso del bosco procedendo poi, in salita, fino all'incrocio con la via C. Cantù alla periferia di Perego. Il tornante successivo ci porta sulla stradina che poco dopo diventa acciottolata ed in salita raggiungiamo la piccola frazione Campo. Superiamo le pochissime case del borgo e ritrovata la strada asfaltata andiamo a percorrere questa bellissima stradina che si inerpica ancora fino a raggiungere l'incrocio con via della Frigola. Girando a destra e poi ancora a destra seguiamo via San Pietro, che prosegue sempre in salita, fino all'incrocio con via M. Grappa. La attraversiamo e poco più avanti passiamo a fianco del cancello di entrata del Monastero delle Monache Romite Ambrosiane. La stradina devia a destra e con una leggera discesa ci portiamo su via Lissolo e quando troviamo il palo dove troviamo la descrizione di una proverbio tenendoci a destra iniziamo la discesa sul bellissimo sentiero che entra all'interno del bosco. 

Con un mangiebevi continuo e passaggi in alcuni punti un poco tecnici arriviamo all'incrocio con la strada asfaltata e girando a sinistra iniziamo la salita verso Cascina Ceregallo. Superato il caseggiato e la piccola Chiesa di Sant'Andrea giriamo a destra e andiamo a percorrere il tratto sterrato che in discesa raggiunge la periferia di Sirtori. Andiamo a percorrere via Resempiano e alla prima traversa giriamo a sinistra portandoci nella sterrata che dopo la curva arriva davanti a una sbarra. Scendiamo di sella e superatola ci portiamo sul sentiero all'interno del bosco dove un passaggio sotto un'albero caduto ci fa nuovamente poggiare i piedi a terra (si sa, chi va in mtb deve metterlo sempre in preventivo) ma superato anche questo ostacolo procediamo su questo bellissimo tratto all'interno del bosco per uscire sulla strada cementata di via G. Donizetti. Abbiamo così aggirato l'abitato e prendendo la traversa di via Sirtori siamo costretti a riprendere uno strappetto che passa nel mezzo di una siepe arrivando all'incrocio. Giriamo a destra e in discesa percorriamo il rettilineo che raggiunge la rotonda sulla  SP51  e attraversiamo la provinciale. Imbocchiamo viale Manara ed entriamo tra le case di Barzanò per raggiungere la piazzetta f.lli Besana ed il semaforo. Girando a destra ci portiamo nel centro del paese e raggiunto il bivio prendiamo la stradina che a sinistra risale verso la Canonica di San Salvatore. Breve pausa per scattare qualche fotografia e si riparte in discesa raggiungendo il bivio. Tenendoci a destra proseguiamo sul rettilineo e alla rotonda giriamo a sinistra per seguire via Prebone.

Superiamo la piccola frazione Torricella e portandoci all'esterno delle case poco dopo lasciamo la strada asfaltata per girare a destra sulla sterrata che entra all'interno del Parco Agricolo della Valletta. Il fondo asciutto e compatto del terreno ci fa tenere anche una buona andatura e in breve arriviamo al bivio sterrato. Giriamo a sinistra e risaliamo in direzione della frazione Prebone attraversandone le poche case e lasciamo il rettilineo di via L. Manara per entrare nuovamente su sterrato ed iniziare un nuovo strappo che raggiunge l'altra frazione Dagò. All'incrocio con via Papa Giovanni XXIII giriamo a sinistra e la seguiamo fino al bivio. Qui ci teniamo a destra e ci portiamo nuovamente su sterrato per riprendere il tratto in leggera salita che raggiunge un bivio. Giriamo a destra e superiamo il ponticello in legno ed entriamo nuovamente nel bosco per seguire la bella sterrata che raggiunge le case di Torrevilla. Imbocchiamo la stradina di via G. Donizetti e dopo la piazzetta ci teniamo a destra per percorrere via C. Battisti che seguiamo per andare a superare l'edificio della Piscina e proseguendo diritto ci portiamo su via C. Colombo raggiungendo la frazione Villanova. Ci infiliamo a sinistra sulla stradina che in discesa entra nella valle del Rio Bevera e con la sterrata e il sentiero che ne segue raggiungiamo il bivio.

Superato il ponticello, a sinistra, risaliamo adesso seguendo la bella sterrata che, su fondo a tratti sassoso, raggiunge Cascina Rampina e portandoci sulla stradina di via Donatello arriviamo alla rotonda. Attraversiamo via L. Bocconi e ci immettiamo sulla stretta stradina di via Canova e poco più avanti superiamo il rudere della vecchia Cascina Canova. Lasciamo l'asfalto e iniziamo il tratto in salita su tratturo che va ad attraversare i pratoni e rimaniamo sempre su questo sentiero fino al bivio con il sentiero che proviene da sinistra. Girando a destra percorriamo un breve tratto pianeggiante e poi girando, per forza, a sinistra iniziamo l'ultimo strappo della giornata che percorre la stradina di via Monteverdi. La percorriamo tutta e arrivati all'incrocio con la  SP54  è obbligatorio fermarsi per recuperare la riserva d'acqua presso la fontanella dei ciclisti. Qualche bel sorso di acqua fresca, sotto un sole adesso cocente, ci fa recuperare un pò di liquidi e con la borraccia piena si riparte. Tenendoci a destra andiamo a percorrere poche centinaia di metri, della provinciale, girando poi a sinistra su via dei Mille. Superiamo la volta e in discesa arriviamo alla traversa di via Monteregio. Non ci resta che percorrere questo tratto in leggerissima discesa per ritornare al parcheggio dove terminiamo il nostro bel tour odierno.

Pier

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