Wandering Brianza n. 5 - Lecco - Galbiate - Lago di Annone e la Brianza in mountain bike
Album fotografico
Distance: 69 km - 908 m Ascent - 930 m Descent
Percorso lungo che si snoda, dopo aver lasciato Lecco, per un bel tratto di Brianza dove c'è da divertirsi e faticare. Ma non è il primo tratto, quello della salita a Galbiate il più duro, saranno i continui saliscendi che si incontrano dopo che mettono davvero a dura prova la resistenza. Comunque un'altra giornata da ricordare e sopra tutto un tratto, nel Parco Agricolo della Valletta. quello in Valmara dove appoggiamo le nostre gomme per la prima volta. Un tratto sconosciuto e molto selvaggio che ha poche affinità con il resto, ma dove ci si diverte e se anche in un tratto c'è da spingere la bike non fa nulla.
Partiamo dal piazzale della Stazione di Lecco alle 8:40, dopo aver sorseggiato prima un buon caffè. Passiamo per le viuzze del centro cittadino su via Cavour che diritto arriva in piazza Garibaldi da dove proseguiamo alla vicino piazza Mazzini. Attraversiamo viale della Costituzione e teniamo la sinistra per arrivare al bivio con via Azzone Visconti dove giriamo a destra e proseguiamo fino a passare il ponte sul fiume Adda e ci portiamo, girando a sinistra, sulla pista ciclabile che segue la SP639 arrivando a Pescate.
Seguendo la pista ciclabile pedaliamo sulle sponde del Lago di Garlate dopo aver sotto passato il ponte sulla SS36 . Proseguiamo ancora su ciclabile e arrivati al km 3,7 la lasciamo e attraversiamo la provinciale per immetterci nella piccola stradina di via 25 Aprile. La strada è subito in salita e oltrepassata la curva a sinistra proseguiamo diritto per la ripida stradina che con una curva ci fa arrivare al bivio con via San Francesco d'Assisi.
Giriamo a destra e proseguiamo sempre in leggera salita arrivando, dopo la curva, al bivio su via Belvedere dove giriamo a sinistra ed iniziamo la salita verso Galbiate. Siamo sulla SP60 e percorriamo il primo tratto fino alla piccola frazione Vignola con un pendenza massima del 12,6% per proseguire poi ancora in salita per gli ultimi 2 km, circa, con pendenze medie del 6%. Raggiunto il centro cittadino lasciamo la provinciale girando a sinistra su via 4 Novembre (siamo davanti all'Oratorio e alla Chiesa di San Giovanni Evangelista (Sec. XVI) dove poco più avanti inizia la discesa ed arriviamo alla rotonda.
Teniamo la destra e seguendo via delle Grigne raggiungiamo l'altra rotonda dove giriamo a sinistra e ci immettiamo nuovamente sulla SP60 che prosegue fino alla frazioni di Roncate, Paravico, Molinetto e termina alla rotonda sulla SP51 quando siamo arrivati a Oggiono. Dopo averne seguito 150 m teniamo la destra e imbocchiamo via Vittorio Veneto dove poco più avanti raggiungiamo un trivio e dove giriamo a destra su via Dante Alighieri e ne percorriamo 150 m per girare poi a sinistra ed imboccare via Bagnolo attraversando il passaggio a livello sulla Monza-Molteno-Oggiono e passato il bellissimo lavatoio Comunale (Sec. XVIII) seguiamo la stradina sterrata che sale nel mezzo del bosco ed arriviamo sempre in leggera salita alla frazione Donzeno.
Giriamo a sinistra e passiamo la sbarra per imboccare ancora la sterrata che segue le sponde del Lago di Annone aggirando l'abitato di Annone Brianza arrivando fino alla punta dell'omonima penisola che con quella di Isella, posta proprio davanti, divide il lago in due parti (quella orientale viene anche chiamata Lago di Oggiono). Con scorci bellissimi sul Monte Cornizzolo e sul Monte Barro risaliamo, dopo circa 4 km di strada sterrata, su asfalto arrivando su via Lecco nel territorio comunale di Annone Brianza.
Percorriamo la strada asfaltata fino all'incrocio sulla SP49 e una volta attraversata siamo su via della Poncia da dove proseguiamo fino ad arrivare poco più avanti davanti all'entrata del Golf Club dove imbocchiamo a sinistra la sterrata che attraversa i campi e arriviamo alle spalle della zona Artigianale di Oggiono. Ritrovato un breve tratto asfaltato siamo su via ai Pascoli dove giriamo a destra e poco dopo ancora a destra sulla stradina sterrata che segue il "Fosso del Pascolo" ci fa arrivare alla frazione Brughello.
Al bivio giriamo a sinistra e proseguiamo in direzione del passaggio a livello che oltrepassiamo e raggiungiamo la zona Artigianale di Sirone ed al bivio giriamo a sinistra dove una bella stradina asfaltata aggira la collina diventando poi, una volta arrivati in località Chiarello, una sterrata e che poco più avanti quando entra nel bosco un bellissimo single trail che risale prima leggermente poi in discesa raggiunge la piccola località Fraschine e termina quando siamo alla periferia del paese nei pressi della Chiesa di San Benedetto (Sec XIII).
Proseguiamo su via San Benedetto e successivamente a sinistra su via Papa Giovanni XXIII per arrivare a fianco della chiesa Chiesa di San Carlo dove giriamo a sinistra su via Mazzini e passiamo l'incrocio entrando su via Cavour per arrivare alla rotonda sulla SP52 dove proseguiamo ancora diritto entrando nel territorio comunale di Garbagnate Monastero. Andiamo in direzione della frazione Brongio passando accanto alle strutture della Chiesa di San Bernardo. Seguendo via Busone ci portiamo verso l'uscita del paese e una volta arrivati all'incrocio con Via Milano la attraversiamo e ci immettiamo nei primi sterrati del "Parco Agricolo della Valletta".
La strada diventa sterrata e risale la collina nel mezzo del bosco in località Valmara dove per un attimo perdiamo la traccia GPS perchè il sentiero originale è sparito e dobbiamo seguire il single trail che ci fa fare un pò di fatica in più e dopo aver superato l'attraversamento di un grande prato, dove a malapena si vede il sentiero, raggiungiamo il boschetto dove per uscire sull'asfaltata via Como siamo costretti a scendere di sella perchè il passaggio è notevolmente ristretto dalle piante.
Usciti sull'asfalto attraversiamo la strada e proseguiamo ancora su una bella sterrata che prima esce e poi rientra nel bosco e con un pò di difficoltà, in alcuni punti ci sono pietre un pò grosse, risaliamo la collinetta dove ci troviamo all'esterno della recinzione di un grosso complesso industriale. Passiamo la sbarra e ci troviamo nuovamente sulla strada asfaltata e girando attorno al capannone arriviamo all'incrocio sulla SP342 . Attraversiamo la statale e ci portiamo dalla parte opposta dove troviamo i cartelli che segnalano un'entrata del Parco della Valletta e seguiamo a destra il sentiero che in salita ci porta al bivio dove giriamo a sinistra per andare verso Cascina Costaiola e con un'ampio giro entrando nel bosco ci fa arrivare in frazione Verdegò di Barzago.
Una breve salita per arrivare alle prime case del paese e poi giriamo a destra su via Risorgimento ma ne percorriamo solo un brevissimo tratto perchè tenendo la destra imbocchiamo un'altra bella sterrata che nei pressi di un'edicola della Madonna ci rimette un'altra volta all'interno del Parco. Seguiamo la sterrata passando accanto a Cascina Peltraio e proseguiamo seguendo sempre la sterrata principale verso la periferia di Cremella sbucando su via per Verdegò e seguendo, al termine della salita, a destra, via Del Bono.
Quando la strada asfaltata termina imbocchiamo via Cappelletta che seguiamo fino ad arrivare alla rotonda sulla SP48 che attraversiamo e lasciando Cascina Maria alla nostra destra proseguiamo a sinistra su via Confalonieri ed entriamo nel comune di Barzanò. Arrivati alla rotonda giriamo a sinistra su via Paladini e dopo aver oltrepassato il caseggiato del Municipio teniamo la destra ed al bivio giriamo a sinistra su via Pirovano dove oltrepassati i giardini comunali giriamo a destra su via XX Settembre. Quando la strada termina siamo la bivio con via Garibaldi e giriamo a destra e percorriamo via Roma che è parallela alla SP51 .
Poco più avanti la incrociamo e proseguiamo diritto fino a passare il ristorante poi giriamo a destra su via Galilei e ritorniamo all'interno del Parco proseguendo su sterrato e stradine in direzione di Dagò e quindi di Prebone. Sempre su sterrato passiamo accanto a Cascina Bonacina raggiungendo poco dopo la periferia di Renate. Arrivati sull'asfaltata, via Foscolo, giriamo a sinistra e ne percorriamo 500 m perchè poi imbocchiamo a sinistra via Immacolata e ritorniamo sui sentieri. Evitato il bosco, teniamo la destra per seguire il single trail che attraversa i campi e che con un'ampio giro ci fa ritornare nuovamente sull'asfaltata via Garibaldi dove giriamo a sinistra e percorrendone, anche qui 500 m, giriamo a destra su via Don Gnocchi.
Ci accorgiamo che la strada adesso è chiusa dal passaggio a livello che oltrepassiamo facendo comunque molta attenzione. Ci portiamo dalla parte opposta ed il tratturo seguente che risale la collina ci porta nei pressi di Cascina Angelica che però lasciamo alla nostra sinistra e proseguiamo ancora in salita verso il recinto dei cavalli dove giriamo a sinistra per arrivare, su via Camisasca, all'incrocio della SP112 . Brevissima deviazione a sinistra per girare subito a destra su via Sassi e in discesa raggiungere prima la zona artigianale e successivamente i Cariggi all'interno del Parco Agricolo della Valletta.
Ampio giro di questi bellissimi single trail e tratturi e raggiungiamo la frazione Visconta dove proseguiamo, tenendo la destra, in direzione di Cascina Cremonina dopo aver superato un tratto impegnativo all'interno del bosco su un single trail tra radici e grossi sassi. Il nostro peregrinare però continua e una volta arrivati su via Cremonina e superata la Cascina giriamo a sinistra su via Cavalli ed in salita scolliniamo dalla parte opposta dell'abitato di Zoccorino e seguiamo via Pier Luigi da Palestrina raggiungendo il bivio con la SP112 dove giriamo a sinistra.
Ne percorriamo 400 m per poi girare a destra e seguire il tratturo che risale in direzione di Valle Guidino. Arrivati all'incrocio con via Fogazzaro la attraversiamo e procediamo ancora su sterrato in direzione di Besana Brianza che raggiungiamo passando per via Vignareto dopo aver oltrepassato il ponte sulla linea ferroviaria. Lasciamo la stradina alla prima a destra e imbocchiamo via Donatori del Sangue e ci portiamo sulla stradina che con il sottopasso ci evita la SP6 e con un breve tratto sterrato arriviamo in via della Busa dove giriamo a destra per risalire, immettendoci sulla pista ciclabile, in direzione di Montesiro.
La piccola viuzza di via Scola ci porta davanti alla Chiesa di San Siro dove giriamo a destra ed entriamo nel cortile della Cascina uscendone poco dopo su una breve sterrata che ci riporta sulla stradina asfaltata che in discesa arriva all'incrocio con la SP154 . La attraversiamo e ci immettiamo nella sterrata che passa a fianco del ristorante e procediamo verso Cascina Vimercati e successivamente verso Cascina Brusignone. Passata la cascina prendiamo a destra la sterrata che scende nel mezzo del bosco e proseguiamo una volta usciti sul single trail che attraversa il campo e quando raggiungiamo il bivio teniamo la destra e seguiamo il sentiero che poco più avanti entra nel bosco e che aggira da sotto la frazione Casaglia.
Ritrovato l'asfalto su via Don Giovanni Viganò giriamo a sinistra e poi subito a destra per seguire il single trail che passa tra due case e che in discesa ci porta in direzione del Centro Sportivo in località Mighinzano. Proseguendo su sentiero passiamo tutte le strutture del centro polifunzionale e sempre seguendo la sterrata principale ci portiamo a ridosso del bosco dove con il bellissimo single trail risaliamo tra gli alberi in direzione del grande maneggio.
Passata la sbarra ci ritroviamo ancora su via Don Giovanni Viganò e in discesa raggiungiamo il bivio di Cascina Fonigo dove giriamo a sinistra e ci impegniamo nello strappo di via Cardinal Federico Borromeo che ci porta sulla collina da dove raggiungeremo Tregasio. Arrivati su asfalto, via Cagnola, giriamo a sinistra e proseguiamo sul rettilineo per 400 m poi prendiamo a destra la viuzza che va in direzione del Camposanto e che aggirandolo arriva nuovamente su asfalto dove imbocchiamo via dei Tigli e raggiungiamo poco più avanti l'incrocio.
Giriamo a sinistra e poi, dopo 150 m, a destra su via Alessandro Manzoni passando dietro la Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso per uscire seguendo le stradine ancora sugli sterrati della Valle del Rio Pegorino. Seguendo il tratto sterrato aggiriamo tutte le case del paese e quando per un attimo arriviamo sull'asfaltata via dei Boschi al primo bivio giriamo a destra ed al successivo imbocchiamo a sinistra la sterrata che in discesa segue le recinzioni di alcune case e arriva poi ad un bivio.
Giriamo a destra e risaliamo leggermente fino ad incrociare due colonne dove giriamo a sinistra andando sul single trail che con un lungo rettilineo, sempre in leggera discesa, ci porta a ridosso del boschetto e dove poco dopo giriamo a sinistra seguendo il sentiero che entra all'interno. Bellissimo tratto, questo, nella parte alta della Valle del Rio Pegorino, dove si dovrà mettere mano alla tecnica per passare tra i sentieri che rasentano grandi alberi in un susseguirsi di saliscendi e dove il divertimento è assicurato.
Raggiungiamo quindi le prime case di Canonica Lambro passando nel mezzo del cortile di una cascina e proseguiamo adesso su asfalto fino all'incrocio. Attraversiamo via Conte P. Taverna deviando leggermente a destra ed imbocchiamo via Giotto da Bondone una piccola stradina che ci evita di seguire, per un tratto la strada asfaltata. Ritrovata via Taverna ne percorriamo 200 m per poi girare a destra nella stradina che passa tra le recinzioni di alcune case e che si immette in un bellissimo tratto che in discesa ci fa arrivare ad attraversare un'altro cortile quello di Cascina Variana.
Quando ne usciamo proseguiamo sempre in discesa in direzione del Camposanto e una volta raggiunto l'incrocio con la SP135 giriamo a destra ed in salita passiamo la prima rotonda per poi proseguire sul lungo rettilineo dove alla prima a sinistra imbocchiamo via dell'Acqua. Scendiamo sulla GreenWay del Lambro e oltrepassiamo il ponte dove giriamo a sinistra e proseguiamo per 700 m fino ad arrivare al bivio dove risaliamo in direzione della periferia di Sovico.
La nostra avventura sta per terminare, fin qui abbiamo percorso circa 70 km e non ci restano che le ultime sterrate che passano dietro Villa Gernetto e che ci portano sulle stradine periferiche del comune di Macherio fino ad incrociare il passaggio a livello dove giriamo a sinistra e proseguiamo verso il sottopasso della SP6 in direzione del complesso scolastico. Raggiungiamo quindi la frazione Bareggia dove seguendo gli ultimi sterrati del Bosco Urbano raggiungiamo Lissone e la Caserma dei VVF dove termina il percorso.
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