Il lato est del Brianza Bike trail


11/08/2016 - Il lato est del Brianza Bike trail
Album fotografico
Distance: 57 km - 1,627 m Ascent - 1,689 m Descent

Giornata stupenda quella di oggi per andare a girovagare per le colline Brianzole su un bel tratto del percorso del Brianza Bike Trail, se poi ci mettiamo che ci sono due nuovi amici che si aggregano, Laura e Ezio, ecco che la giornata è davvero completa. Temperature ideali, terreni in buone condizioni, nonostante le piogge dei giorni precedenti e un bel gruppo di amici che vogliono divertirsi in questo inizio agosto in sella alle proprie mountain bike, percorrendo circa 53 km del Percorso Avventura


Arriviamo con il treno alla piccola Stazione di Molteno e lasciamo il piazzale iniziando a seguire il percorso che la nostra traccia GPS ci segnala alla nostra destra. La stradina diventa subito sterrata e fiancheggia il recinto di un complesso artigianale prima di ritrovare l'asfalto su via Stazione. Giriamo a sinistra e all'incrocio teniamo la destra per percorrere via Papa Giovanni XXIII che seguiamo fino al bivio.

Seguiamo la strada, tenendo la destra, imboccando via Cavour e dopo aver superato un grosso concessionario arriviamo all'incrocio con la  SP49  dove tenendo la destra ne percorriamo 700 m e raggiungiamo il bivio di Calvenzana dove proseguiamo diritto su via Gramsci in direzione di Rogeno che raggiungiamo con un breve strappo dove le pendenze superano di poco il 9%. 

Passiamo accanto alla Chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano e proseguiamo, tenendo la sinistra, su via Roma imboccando successivamente via Cesare Battisti e via Nazario Sauro che lasciamo al km 4 pre girare a destra su via Enrico Fermi dove percorriamo in leggera discesa 600 m per girare poi a destra ed imboccare la sterrata che ci porta all'interno del Parco di Brenno nel comune di Costa MasnagaLa sterrata all'interno del Parco segue le sponde del torrente Bevera e attraversiamo via Rogeno per proseguire poi nel bosco successivo aggirando a nord la discarica. 

Ritroviamo l'asfalto su via Colombaio ma è un tratto brevissimo perchè al bivio giriamo a destra e percorriamo ancora un'altra bellissima sterrata, utilizzando un tratto della GreenWay del Lambro, per portarci alla frazione Baggero di Merone costeggiando un tratto del fiume LambroAttraversata la piccola piazza del borgo ci immettiamo su via Mazzini e raggiungiamo l'incrocio dove giriamo a destra e proseguiamo su asfalto per arrivare all'entrata dell'Oasi di Baggero dove ci attendono gli stupendi sterrati che percorrono il periplo con viste spettacolari dei laghetti che nascono nel 1980 dopo aver deviato la roggia Cavolto.

Usciti dall'oasi proseguiamo ancora su sterrato e ci portiamo sul ponte che oltrepassa la linea ferroviaria  Como-Lecco  e poco dopo, in leggera salita, raggiungiamo la frazione Nobile. Attraversiamo la  SP41 , facendo molta attenzione, passando accanto al lavatoio e una volta superato in salita su via San Biagio arriviamo fino al bivio dove, davanti a noi troviamo il caseggiato del comune di Monguzzo.


Giriamo a sinistra e percorriamo via Giovanni XXIII per girare alla prima a sinistra imboccando la viuzza via Parini che ci porta davanti alla Chiesa dei Santi SS. Biagio e Sebastiano dove giriamo a sinistra su via Verdi per arrivare all'incrocio sulla  SP41 .  Giriamo a destra e ne percorriamo appena 300 m perchè poi teniamo la sinistra e ci portiamo in salita sulla sterrata che supera la vecchia cascina diroccata e che con un bel tratto tra grandi prati arriva a costeggiare la linea ferroviaria e ci porta alla piccola stazione di Lambrugo.


Arrivati al passaggio a livello, attraversiamo i binari, e proseguiamo ancora in discesa su via S. Carlo verso il bivio con via IV Novembre dove giriamo a destra fino all'incrocio con via Lecco/via Roma ed ancora diritto su via Martiri della Libertà arrivando fino al ponte che oltrepassa il fiume Lambro. Lo oltrepassiamo e tenendo la destra lasciamo il tratto asfaltato per rimetterci nuovamente su sterrato riportando nuovamente sulla GreenWay del Lambro.


La sterrata prosegue tra campi e boschi e termina quando arriviamo alla frazione Gaggio, di Costa Masnaga, dove sotto passiamo la  SP342  ed arriviamo nei pressi del Centro sportivo seguendo un tratto di pista ciclabile che lasciamo dopo aver superato una breve salita e dove ci riportiamo nuovamente sulla GreenWay. Una volta ritornati su asfalto ed essere arrivati tra le case della frazione teniamo la sinistra e superiamo la  SS36  su via Giovanni XXIII entrando nella periferia di Nibionno.


La lasciamo, poco dopo, per proseguire ancora su sterrato arrivando nel territorio comunale di Cassago Brianza passando davanti a Cascina CostaiolaRisaliamo nel centro del paese proseguendo ancora su sterrato fino al bivio su vicolo Capagiolo dove giriamo a sinistra e con una serie di curve arriviamo all'incrocio con via Volta dove girando a sinistra e poi subito a destra seguendo via 8 Marzo per arrivare davanti al centro sportivo comunale. Giriamo a destra su via Don Milani e quando raggiungiamo il bivio successivo ci teniamo a destra su via Montessori che seguiamo fino all'altro bivio con via Battisti dove teniamo ancora la sinistra ed arrivare nel Parco Agricolo della Valletta.

Raggiungiamo quindi, seguendo un bel single trail il Santuario della Madonna del Carmine e dei Morti dell'Avello, dove la sosta è quasi obbligatoria, ma poi ripartiamo in direzione della Cascina Monte Gregorio seguendo un breve tratto in single track e successivamente su sterrato, percorrendo circa 3 km in fuoristrada prima di ritrovare la strada asfaltata quando ci troviamo alla rotonda sulla  SP48  che attraversiamo per proseguire ancora su asfalto lasciando il caseggiato di Cascina Maria alla nostra destra.


Seguiamo via XXV Aprile fino alla prima rotonda dove proseguiamo diritto ed al bivio successivo ci teniamo a destra su via Oriano che in leggera discesa ci immette un'altra volta nel Parco e raggiungiamo Cascina Zizzanorre per arrivare sempre su sterrato a Cascina Bonacina dove attraversiamo il cortile e proseguiamo, a sinistra, verso Cortenuova, passando per la zona artigianale. Usciti nuovamente dalle stradine asfaltate ci riprendiamo un tratto sterrato che ci porta a Besana Brianza dove imbocchiamo via Garibaldi.


Dopo la curva seguiamo un tratto di rettilineo ed alla seconda a destra, via P. Carmine, giriamo a sinistra per prendere alcune viuzze che ci portano al bivio sulla  SP6   dove giriamo a destra e appena passato il distributore, alla nostra destra, prendiamo a sinistra la discesa di via della Busa che poco dopo termina e diventa una pista ciclabile che risale nella frazione di Montesiro da via G. Scola. Al primo bivio giriamo a destra e seguiamo via Parrocchiale, lasciando a sinistra la Chiesa di San Siro, e ci dirigiamo nel vicolo che arriva nel cortile della Cascina e ne usciamo dalla parte opposta seguendo il piccolo sentiero che scende nel mezzo del prato, alla nostra destra, e del muro di recinzione della villa dalla parte opposta. 


Una volta arrivati nuovamente su strada asfaltata giriamo a sinistra ed in discesa seguiamo la stradina via De Gasperi che ci porta fino al bivio. Tenendo sempre la destra proseguiamo sempre diritto e percorriamo 500 m per poi girare a sinistra, poco prima del Centro Sportivo di Mighinzano per affrontare il bel single trail che gira attorno alle strutture e con un bel salto su un gradino abbastanza insidioso (si può anche scendere di sella come abbiamo fatto noi) procediamo seguendo il sentiero fino a trovare la sterrata che risale nel mezzo del boschetto prima di arrivare in discesa nel mezzo del grande prato.

In fondo alla discesa si rientra nel bosco e dopo aver guadato un piccolo rio il sentiero inizia a salire, dolcemente tra le piante (e qui se non si riesce a modificare il rapporto sul cambio si rischia di mettere il piede per terra) per poi seguire il single trail che segue la staccionata del maneggio. Arriviamo alla sbarra e una volta oltrepassata ritorniamo su asfalto ed in discesa arriviamo al bivio dove giriamo a destra e raggiungiamo Cascina FonigoGiriamo a sinistra e procediamo sul lungo rettilineo di via Monastero che in leggerissima discesa ci porta vicino al tornante dove prendiamo a destra il sentiero che ci immette nel bosco e che noi chiamiamo la "Discesa dei tombini" perchè in quel punto ce ne sono davvero tanti. 


Terminiamo la discesa sbucando, fuori dal bosco, su via della Valle giriamo a destra e oltrepassando il ponte sul torrente Brovada arriviamo poco dopo in fianco al Camposanto di Calò dove ci tocca impegnarci per risalire al piccolo paese percorrendo la bella salita con una pendenza del 10%, ma per fortuna sono solo 350 m. Arriviamo all'incrocio con via Cardinal Federico Borromeo e giriamo a sinistra passando accanto alla Chiesa dei Santi Vitale e Agricola ed all'incrocio giriamo nuovamente a sinistra su via Pozzi e prima della curva a destra prendiamo a sinistra la piccola stradina che ci porta a fianco del campo sportivo e che termina al parcheggio sottostante.

Giriamo a destra e prendiamo il piccolo tratto di ciclo/pedonale che arriva in via E. Mattei dove giriamo a sinistra ed in leggera discesa passiamo nella piccola stradina dove l'asfalto termina e dove proseguiamo su un bel single trail che attraversa un prato. Usciamo su via dei Ronchi e tenendo ancora la sinistra ci portiamo ancora sul bellissimo sterrato che entra nella Valle della Brovada che con un ampio giro ci tiene nel mezzo del bosco percorrendo i tantissimi sentieri e sterrati che ci tengono davvero impegnati per oltre 3 km.


Superiamo il guado su torrente Brovada e risaliti sulla sponda opposta ritroviamo la bellissima stradine via della Valle dove giriamo a destra e con un tornante arriviamo a Cascina Siberia. Lasciata la cascina dietro di noi prendiamo la sterrata che risale leggermente ed arrivati al bivio giriamo a destra proseguendo sempre su sterrato,  con un pendenza poco più decisa,  arrivando a fianco di una staccionata di un recinto di cavalli dove seguendo sempre la sterrata principale arriviamo ad incrociare solo per un attimo la strada asfaltata. 


Giriamo a sinistra e risaliamo su tratturo nel mezzo dei pratoni e dopo una piccola deviazione a destra giriamo a sinistra per risalire verso Cascina Pobiga sul bel single trail. Ritroviamo, quando usciamo su asfalto, via Monastero e giriamo a destra andando in direzione del semaforo. Lo superiamo girando a destra per poche centinaia di metri dopo giriamo a sinistra imboccando la sterrata che in rettilineo entra nel Bosco di Chignolo dove procediamo sui bellissimi sterrati sempre in leggera discesa fino a quando arrivati nella parte più bassa della valle teniamo la sinistra e risaliamo dopo il guado sul Rio Cantalupo dalla parte opposta con un breve tratto di salita sterrata con pendenze al 12,5%.

Usciti dal bosco seguiamo il sentiero a sinistra e poco dopo arriviamo nei pressi di una fattoria dove proseguiamo diritto fino a raggiungere l'incrocio con via Conte Stefano Jacini. Giriamo a destra e 50 m dopo giriamo a sinistra su tratturo che ci porta all'ingresso del bosco e che si immette in un bellissimo tratto in single trail, anche abbastanza tecnico che passa nella parte alta della Valle del Rio Pegorino e che ritorna dopo un'ampio giro sull'asfalto di via Immacolata.


Giriamo a sinistra e subito dopo aver passato Cascina Immacolata, prendiamo a destra il tratturo che attraversa i campi e che ci porta in fondo nel boschetto dove iniziamo il single trail nella Valle del Rio Cantalupo che dopo 1,5 km ci riporta sull'asfalto di via Vittorio Emanuele II in quel di Canonica Lambro. Seguiamo l'asfaltata e in discesa passiamo accanto a Villa Taverna per proseguire, tenendo la destra, in direzione del semaforo. Lo passiamo e giriamo a destra sul ponte che supera il fiume Lambro e alla radura che troviamo a destra (davanti al parcheggio) ci immettiamo nella GreenWay del Lambro e ne percorriamo 600 m perchè al bivio risaliamo, a sinistra, su sterrata in direzione di Sovico


Deviamo, una volta ritrovato l'asfalto,  verso sinistra e entriamo nel territorio comunale di Macherio dove arriviamo all'incrocio con via Trento e Trieste. Giriamo a destra e superiamo il passaggio a livello ed in rettilineo arriviamo fino al semaforo dove giriamo a sinistra  e percorriamo via Milano passando davanti alla Chiesa dei Santi Cassiano e Gervasio ed arriviamo all'incrocio dove al semaforo giriamo a destra su via Mascagni andando ad incrociare la  SP6  che attraversiamo usufruendo dell'apposito spazio della ciclabile.

Proseguiamo diritto davanti a noi su via f.lli Cervi sul lungo rettilineo poi teniamo la sinistra ed al bivio ci immettiamo su via Sentiero delle Valli una stradina che poco dopo diventa sterrata e che in fondo al rettilineo raggiunge le prime case della frazione Bareggia sbucando, dopo i panettoni, su via della Resistenza. All'incrocio con via Parini giriamo a sinistra e proseguiamo, tenendo la sinistra, oltre la sbarra che ci immette negli sterrati in direzione del Bosco Urbano.


Quando arriviamo nei pressi della rotonda, che troviamo alla nostra destra, proseguiamo ancora diritto oltrepassando un'altra sbarra ed entrando nel Bosco Urbano ne seguiamo i sentieri e le sterrate che poco dopo ci portano alla periferia di Lissone nella zona Artigianale dove imbocchiamo viale Martiri della Libertà per arrivare alla Caserma "Gino Arosio" dei VVF Volontari dove termina la nostra escursione.



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