Stradine sentieri sterrati della Brianza in Mtb
03/01/2016 - Stradine, sentieri, sterrati della Brianza in Mtb
Album fotografico
Distance: 39 km - 924 m Ascent - 923 m Descent
Prima escursione del 2016 con due amici del gruppo che, nonostante le temperature (Zero gradi alla partenza) hanno voluto seguire questo nuovo tracciato che si snoda per le stradine gli sterrati e i sentieri della Brianza in un susseguirsi di saliscendi con partenza ed arrivo al parcheggio della stazione di Lambrugo. Mattinata fredda con prati innevati (prima neve dell'anno qui in Brianza) ma senza ghiaccio, fortunatamente, sul percorso. Terreni ovviamente un pò infangati (ma di questo periodo ci sta) che hanno reso ancor più dura la percorrenza di alcuni tratti ma nonostante tutto con tanto divertimento per entrambi.
Partenza dal parcheggio della stazione di Lambrugo-Lurago d'Erba per dirigersi verso la piccola frazione Caseta di Lambrugo e proseguire su via Ca Bassa per arrivare fino al termine della stradina che diventa una sterrata e che prosegue tra i campi sempre in leggerissima salita. Quando inizia la discesa ci troviamo davanti a una vecchia cascina abbandonata e seguendo la strada sterrata dopo una piccola curva arriviamo ad incrociare la provinciale SP41 dove giriamo a sinistra per raggiungere la rotonda e tenendo la destra arriviamo nella zona Artigianale di Lurago d'Erba.
Seguiamo la pista ciclabile e raggiungiamo l'altra rotonda sulla statale SS342 dove giriamo a destra e ne percorriamo solamente 600 m per poi girare a destra e imboccare via per Cavolto e proseguire, aggirando il centro sportivo, ancora a destra su via Valera. Seguendo la strada asfaltata principale alla curva teniamo la sinistra e prendiamo via Monguzzo una bella stradina che percorriamo per non più di 800 m per poi girare a destra ed immetterci nella bella sterrata che prosegue tra i campi e che termina, diventando un bel single trail, a fianco di una recinzione di un'azienda florovivaistica.
Facendo sempre molta attenzione, a dove appoggiamo le gomme delle nostre mtb, ci teniamo sul piccolo single trail e raggiunto il boschetto prendiamo a sinistra la sterrata che prosegue in leggera discesa e che attraversando i campi arriva alla frazione Fornacetta di Monguzzo. Passata Cascina Tarchini la strada ritorna asfaltata e poco dopo prendiamo a sinistra via Verdi che attraversa l'altra frazione, quella di Cavolto, e prosegue, in salita, in direzione della frazione Nobile di Monguzzo.
Raggiunta nuovamente la strada provinciale SP41 la attraversiamo e ci immettiamo sul Greenway del Lambro che con un bel tratto in discesa su sterrato va in direzione dell'Oasi di Baggero. Lasciamo l'entrata dell'Oasi alla nostra destra e quando arriviamo sull'asfaltata, via C. Battisti, giriamo a destra e passato il grosso capannone industriale giriamo a sinistra per attraversare il ponte sul fiume Lambro e giunti in località Mulini di Baggero attraversiamo la bella piazzetta e ci immettiamo nuovamente sulle strade sterrate che passano tra alcune anse del fiume.
Risaliamo leggermente verso la grande cascina abbandonata e prendiamo a sinistra la bella sterrata che arriva alle porte di Camisasca e che in località Colombaio entra nel Parco di Brenno. Su questo bellissimo tratto costeggiamo le sponde del torrente Bevera per arrivare alla periferia di Costa Masnaga proseguendo poi in direzione della Cascina Canile e quindi con un bello strappo verso Cascina Volpera per poi prendere un bellissimo tratto sterrato in discesa che ci prepara alla salita verso Tabiago e successivamente a Cibrone.
La discesa successiva ci porta alle frazioni California e Molin Nuovo dove ci concediamo una piccola pausa per gustarci un buon caffè nel Bar del centro sportivo. Riprendiamo quasi subito la nostra pedalata, anche se il freddo e l'umidità si fanno ancora sentire, per proseguire in direzione di Gaggio e riprendere un'altro tratto di Greenway del Lambro per risalire verso la periferia di Villa Romanò e quindi sulla bellissima sterrata che segue le sponde del Lambro arrivare, quasi, alla frazione Peregallo di Briosco.
Quando raggiungiamo i piloni del ponte sulla SS36 prendiamo a destra per percorrere lo strappo, forse, più duro della giornata con quei 2 km di salita che inizialmente sono su un single trail abbastanza accidentato ma che proseguono poi su una sterrata che lambisce il centro sportivo e che entra nelle viuzze del centro di Romanò Brianza. Lasciamo la stradine del paesino e in discesa andiamo in direzione della SP41 che attraversiamo alla rotonda e raggiungiamo la zona industriale di Carugo per arrivare a Cascina Guardia e successivamente a Cascina Incasate passando a fianco della Chiesa dei Santi Antonio e Domenico all'interno del piccolo borgo.
Lasciamo ancora la strada asfaltata e ci immettiamo nella sterrata che ci porta in direzione della Riserva naturale della Fontana del Guercio da dove proseguiamo seguendo prima il single trail e successivamente le sterrate che passano accanto al piccolo torrente nella valletta di tra Pozzolo Inferiore e Brenna. Ci attente ora un bellissimo tratto che sempre su sterrato va in direzione di Fabbrica Durini sempre pedalando nel mezzo del bosco, prima, e successivamente tra sterrate che attraversano grandi prati. Ritroviamo l'asfalto dopo aver percorso 5 km in un continuo saliscendi e con le condizioni del terreno di quest'oggi credeteci se diciamo che è abbastanza duro.
Sulla SP40 giriamo a sinistra e ne percorriamo 200 m poi in prossimità delle prime case di Fabbrica Durini giriamo a destra e andiamo a riprendere un'altro bel tratto sterrato che va in direzione di Lurago d'Erba passando per Cà Teresa e raggiungendo la periferia del comune passando davanti al Camposanto. Un tratto in discesa ci riporta sulla SP41 di cui, anche questa volta, ne percorriamo solo un tratto brevissimo, 250 m, per girare a sinistra su via Crocetta e successivamente imboccare via Sant'Andrea da dove proseguiamo in direzione del bivio dove prendiamo a sinistra in direzione di Lambrugo.
La stradina ci porta in direzione del passaggio a livello ma noi giriamo prima a sinistra prendendo la sterrata che segue la linea ferroviaria e che arriva ad attraversare il cortile di una cascina. Proseguiamo ancora in leggera discesa e raggiungiamo l'incrocio con la SS342 che attraversiamo e ci portiamo su un'altra bella stradina che poco dopo ci riporta al nostro punto di partenza iniziale.
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