Montevecchia Smile
24/11/2021 - Montevecchia Smile
Album fotografico
Distance: 47 km - 663 m Ascent - 713 m Descent
E' mercoledì ed è il giorno prefissato per l'escursione in mtb nonostante le piogge dei giorni precedenti. Sentiti gli amici sulla chat Telegram si parte lo stesso anche se si sa già cosa troveremo sui terreni che andremo a percorrere. L'itinerario odierno, nonostante il tanto fango, mi ha divertito parecchio e si sa che se vai dalle parti del Parco di Montevecchia e Valcurone oltre al divertimento anche un pò più di fatica la devi per forza fare. Tanti i tratti fuoristrada e paesaggi che sono sempre bellissimi e che i colori dell'autunno risaltano ancor di più. Un grazie, come sempre, agli amici che hanno voluto, essere della partita e che hanno reso la giornata davvero Smile.
Album fotografico
Distance: 47 km - 663 m Ascent - 713 m Descent
E' mercoledì ed è il giorno prefissato per l'escursione in mtb nonostante le piogge dei giorni precedenti. Sentiti gli amici sulla chat Telegram si parte lo stesso anche se si sa già cosa troveremo sui terreni che andremo a percorrere. L'itinerario odierno, nonostante il tanto fango, mi ha divertito parecchio e si sa che se vai dalle parti del Parco di Montevecchia e Valcurone oltre al divertimento anche un pò più di fatica la devi per forza fare. Tanti i tratti fuoristrada e paesaggi che sono sempre bellissimi e che i colori dell'autunno risaltano ancor di più. Un grazie, come sempre, agli amici che hanno voluto, essere della partita e che hanno reso la giornata davvero Smile.
Indicazioni Tracciato |
|
Partenza da: |
Arrivo a: |
Cernusco Lombardone (LC) |
Cernusco Lombardone (LC) |
Parcheggio stazione - Via Stoppani |
Parcheggio Stazione - Via Stoppani |
Raggiungibile con: |
Treno/MTB |
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
Entriamo poco dopo all'interno del bosco e seguiamo il sentiero che
quest'oggi è quasi invisibile visto il foliage che lo ricopre. Fare
attenzione, in questo tratto, per le radici che sono affioranti ma sono
coperte dalle foglie ed in alcuni tratti il fondo, nonostante sia coperto
dal fogliame, è abbastanza viscido. Sempre in leggera discesa arriviamo il
località Bestec e ritroviamo la
strada asfaltata su via delle Orane. La discesa che prosegue anche dopo la
curva ci porta a due bivii che teniamo sempre alla nostra destra
procedendo su via della Brughiera. Leggera salita e superato il ponte sul
torrente Molgoretta poco più di 100 m
per girare alla traversa a destra che risale la collinetta in direzione
della piccola frazione di
Trecate Alto. Attraversandone il
cortile ci teniamo a destra e siamo purtroppo costretti a scendere di
sella perchè il sentiero, 50 m, che inizia in discesa è oramai troppo
rovinato e le radici hanno costruito dei gradini naturali dove è
impossibile scendere appoggiati al sellino. Il resto è tutto percorribile
e passando accanto all'antico Fontanile di San Carlo
andiamo a seguire un tratto di sentiero che ahimè è completamente
scomparso.
Questo tratto, raccordo tra il piccolo borgo di
Trecate Alto e la piana dove scorre
il torrente Molgoretta era il
naturale sentiero che univa le vecchie cascine della zona. Un vero peccato
averlo perso, ma sta a noi recuperarlo passando più volte per ridisegnarne
il tracciato. Ritornati sulla strada asfaltata ci teniamo a sinistra e
andiamo, in salita, a raggiungere,
Cascina Brughiera che
superiamo passando oltre la volta del portone d'ingresso. Il single track
che parte davanti a noi è su fondo abbastanza scivoloso ma, se si rimane
sull'erba, diventa tutto molto più facile da percorrere. Proseguendo sul
sentiero che prosegue dopo le curve iniziamo un rettilineo che arriva ad
un bivio di sentieri. Ci teniamo a sinistra e avanziamo sul tratturo in
salita fino all'innesto, a destra, di un tratturo. Giriamo e proseguiamo
su questo iniziale fondo sterrato che diventa, man mano che proseguiamo,
sempre più viscido e nonostante la buona tassellatura delle gomme della
mia e-bike non si riesce, in certi tratti, a proseguire per via dei giri a
vuoto della ruota. Un poco di portage per superare anche questo piccolo
inconveniente e raggiungiamo la sterrata
Strada
Comunale del Butto .
Girando a sinistra iniziamo il bellissimo tratto che ci avvicina alla
prima periferia di Maresso e in
discesa, su asfalto, arriviamo al bivio con via A. Manzoni. Curva a destra
ed andiamo ad affrontare una discesa in rettilineo di circa 250 m che ci
fa arrivare alla traversa, a sinistra, sterrata. Giriamo e imbocchiamo il
tratturo che raggiunge un primo bivio dove ci teniamo a sinistra. Il
sentiero che parte arriva a ridosso ed entra poi nel boschetto per
affiancare il corso del
torrente Lavandaia fino a quando
raggiungiamo l'asfaltata via dei Mulini. Con una curva a destra superiamo
il piccolo ponticello che attraversa il piccolo corso d'acqua e iniziamo
la salita, breve, verso le prime case della frazione
Ossola. Subito dopo l'entrata tra le
case del piccolo paesino giriamo e ci infiliamo in un'altro tratto
fuoristrada seguendo il bel Sentiero per Ossola .
Noi lo percorriamo in senso contrario e iniziamo la risalita verso la cima
della collinetta passando a fianco a grandi serre. Raggiunto il punto più
elevato iniziamo una breve discesa che prosegue su tratturo andando ad
attraversare grandi pratoni.
Ci avviciniamo all'altra piccola frazione
Contra e con la leggera salita di via
dei Cacciatori arriviamo nel centro della piccola cittadina. Superiamo
piazza G. Verdi in cui troviamo
Palazzo Sormani Andreani ed il
piccolo Oratorio annesso all'edificio
e portandoci su via C. Battisti iniziamo la discesa verso il bivio di via
G. Marconi. Tenendoci a destra percorriamo il rettilineo che ci conduce
tra le case di Missagliola e arrivati
alla traversa di via Malachisio giriamo a destra. La stretta stradina, in
leggera salita, passa all'interno del piccolo centro storico e inizia poi
la discesa, su un fondo un pò rovinato in direzione della grande rotonda
sulla
SP54 . La attraversiamo e ci portiamo sul rettilineo che in salita ci porta
davanti alla
Chiesa di San Vittore Martire in
piazza Libertà a Missaglia. La
aggiriamo sulla destra seguendo via della Conciliazione passando nella
stretta viuzza che ci fa arrivare al bivio, nel centro storico della bella
cittadina, di via G. Garibaldi. Curva a sinistra e successivamente alla
prima traversa a destra per imboccare via Cernuschi che in leggera salita
arriva al bivio dove girando a sinistra ci immettiamo su via Cavour.
Superato il bivio con via delle Valli proseguiamo ancora in salita e
arriviamo a fianco di
Villa Sormani-Marzorati-Uva e nella
piccola piazzetta dove troviamo la piccola
Chiesa di Santa Maria in Villa.
La salita che troviamo davanti a noi è quella di via Piccardino e le
pendenze le vediamo solamente dopo la curva a sinistra. La strada si
inerpica in modo abbastanza deciso e ci rimane per un lungo tratto che
arriva al bivio con via Sant'Apollonia. Prendiamo a destra ed iniziamo
un'altro strappo che risale ancora la collinetta e poco dopo il fondo del
terreno cambia in sterrato. Superata la fase critica, di questa parte del
percorso, ci attende adesso la bella discesa che arriva in località
Molere ed arrivati al bivio prendiamo
a  sinistra la stradina di via Leonardo da Vinci e
raggiungiamo poco dopo, con un breve strappetto, il bivio con via della
Vittoria entrando nel territorio comunale di
Viganò. Strada asfaltata e
ampia, ma con pochissimo traffico, che risale ancora verso la rotonda
passando a fianco della bella ed imponente
Chiesa di San Vincenzo. La
superiamo per procedere a destra su via Leonardo da Vinci che in leggera
discesa passa a lato di alcuni capannoni ed arriva al bivio con via G.
Marconi. Giriamo a destra e percorriamo il rettilineo tra case, alla
nostra sinistra, ed edifici industriali a destra fino ad arrivare alla
traversa di via A. De Gasperi.
Curva a sinistra e leggera salita con questa strada che passa nel mezzo
della zona residenziale ed arriva al bivio con via Piave. Giriamo a destra
e ritorniamo su strada sterrata iniziando la bella e lunga salita che
risale la collina e ci conduce, non senza fatica, alla periferia di
Sirtori. Fondo sempre su strada
sterrata intervallato da alcuni punti in cui troviamo acciottolato e
pietre vive ma è tutta percorribile in sella. Il bel paesaggio che si vede
sulla collina, davanti a noi, ci fa vedere quanto sia ancora verde questa
parte di Brianza. Raggiunta la strada
sterrata che passa accanto al muro di cinta del Parco di
Villa Besana
raggiungiamo e superiamo la sbarra e proseguiamo in salita su via G.
Besana superando anche la bella
Chiesetta di Maria Virgo Assunta che
troviamo alla nostra destra nel tratto di strada cementato/acciottolato.
Arrivati al bivio con la provinciale
SP53
giriamo a sinistra e ne andiamo a percorrere poco più di 150 m, iniziando
una leggera discesa. Al bivio con la strada sterrata ci teniamo a destra e
la imbocchiamo rimanendo in un tratto semi pianeggiante tra i bellissimi
terrazzamenti. Raggiunte le case inizia la discesa di via del Ronco su
strada cementata con belle pendenze che consiglio di non prendere alla
leggera.
Ritorniamo sulla provinciale e raggiungiamo la località
Cà Nova con le case alla nostra
sinistra. Il breve rettilineo che andiamo a percorrere è poco più lungo di
100 m e prima della curva, sulla provinciale, giriamo a destra ed iniziamo
la ripida ed impegnativa salita che porta a
Cascina Isolino. Rampa a doppia cifra, di pendenza, ma breve come lunghezza che
raggiunge, dopo le case, un bivio sterrato. Ci teniamo a sinistra ed
andiamo a percorrere questa bella stradina che arriva al bivio con
l'asfaltata via Poggio Verde. Altro bel tratto in discesa che raggiunge il
bivio con via G. Mazzini dove rientriamo tra le stradine di
Viganò. Con un destra/sinistra ci
portiamo sul sentiero che parte a fianco del campo da tennis e procede
sempre in discesa a lato di una lunga recinzione. Dopo uno slargo la sede
si allarga un poco ed in breve arriviamo al bivio di via Cadorna.
Proseguendo sempre diritto raggiungiamo un'altro bivio e sempre rimanendo
in discesa ci portiamo in direzione della SP51 . Curva per forza a destra e aggiramento della rotonda prendendo la terza
uscita e dopo un brevissimo tratto lasciamo la provinciale per imboccare,
a destra, via IV Novembre.
Siamo in località Torrevilla ed al
bivio giriamo a destra su via C. Battisti che ci porta al successivo con
via G. Donizetti. Curva ancora a destra per superare la piccola piazza
Trento e Trieste e, poi, tenendoci a sinistra imbocchiamo la stradina che
ci conduce al di fuori delle case. La discesa che ne segue ci fa arrivare,
a sinistra, al bellissimo sentiero che entra nel bosco e che prosegue fino
al piccolo ponticello in legno che attraversa la roggetta. Subito dopo
giriamo a sinistra e andiamo a percorrere ancora un tratto si sentiero che
ci conduce in una piccola zona artigianale alle porte di
Dagò. Ritroviamo la strada asfaltata
su via Papa Giovanni XXIII e rimanendo sempre sulla strada principale al
primo bivio ci teniamo a sinistra e proseguiamo in direzione di
Villanova con il rettilineo di via A.
Gramsci. Stradina asfaltata, traffico pressoché inesistente e falsopiano
per arrivare tra le case della frazione. Raggiunto, davanti a noi, il
grande edificio dell'Istituto Suore del Preziosissimo Sangue
giriamo a sinistra e percorriamo un brevissimo tratto di via C. Colombo.
Curva a destra ed iniziamo una bella discesa all'inizio su strada
asfaltata e successivamente su sterrato che ci conduce nella parte bassa
della valletta dove con un sentiero ci portiamo sul piccolo ponticello che
attraversa il Rio Bevera.
Ancora a sinistra, al bivio delle sterrate, per procedere in leggera
salita su questa strada che passa nel mezzo dei pratoni ed arrivati alla
seconda traversa, sempre sterrata, giriamo a destra e raggiungiamo in
falsopiano il bivio con via Bocconi alla periferia di
Monticello Brianza. Giriamo a destra
ed andiamo a percorrere il rettilineo e superando, anche, il grande
curvone a sinistra ci portiamo sull'altro rettifilo di via Italia Unita
che va ad attraversare la zona industriale di
Cortenuova-Balgano. Raggiunta la rotonda la superiamo e arrivati quasi al termine della
strada ci teniamo a sinistra e con una breve salita ci riportiamo su
sterrato percorrendo il bel sentiero che va ad attraversare i campi e
raggiunge la periferia di
Besana Brianza sulla stradina di
via Tagliamento. Al bivio con via G. Garibaldi ci teniamo a sinistra e ne
andiamo a percorrere solamente 100 m per girare a destra su via del
Castano che sempre in leggera discesa arriva al bivio con via F. Brioschi.
La traccia originale prevedeva la curva a sinistra e l'imbocco di via C.
Ferrario ma essendo oggi giorno di mercato il passaggio è sbarrato,
giustamente, dalle transenne.
Ci teniamo allora a destra e andiamo a percorrere il rettilineo che passa
davanti alla stazione ferroviaria per portarci in piazza Galileo Galilei.
Andiamo ad attraversare l'incrocio con via G. Zappa e proseguiamo diritto
su via A. Manzoni ed al bivio girando a sinistra e poi a destra andiamo ad
imboccare via Donatori del Sangue. La salita termina quando raggiungiamo
il bivio con via Santa Caterina e girando a destra proseguiamo, adesso in
discesa, in direzione di
Valle Guidino passando a fianco della
Chiesa di Santa Maria Assunta.
Raggiungiamo e attraversiamo la rotonda sulla
SP6
per imboccare il rettilineo di via G. Verga che procede accanto tra
villette ed alcuni capannoni. Poco prima del termine della stradina ci
teniamo a destra e poi subito a sinistra per andare a seguire il single
track che attraversa il pratone per arrivare sulla strada bianca che in
breve ci porta al bivio con via A. De Gasperi alla periferia di
Montesiro. Curva a sinistra e breve
salita fino a superare il ristorante dove giriamo a destra per portarci
sul bellissimo tratto sterrato che entra nella
Valle del Brusignone. Raggiunta
Cascina Vimercati la superiamo
e prendiamo il tratto di sentiero a fondo rovinato che in discesa va in
direzione del bosco.
Al bivio giriamo a destra e iniziamo un'altro tratto in discesa che ci
porta alla radura dove andiamo ad attraversare il pratone raggiungendo il
bivio dei sentieri. Girando a sinistra rientriamo nuovamente nel boschetto
e proseguiamo su quest'altro bellissimo sentiero che procede in direzione
di Cascina Fonigo. La raggiungiamo quando al bivio con via Don G.B. Viganò giriamo a
sinistra e procediamo a destra su via Cardinal Federico Borromeo iniziando
a destra lo strappo in direzione di
Calò. Non senza fatica raggiungiamo
l'incrocio, a fianco della
Chiesa dei SS. Vitale ed Agricola e svoltando a sinistra ci portiamo sulla stradina di Paolo Pozzi.
Affrontiamo la curva, davanti all'Oratorio, e giriamo a sinistra sulla
stradina sterrata di via E. Mattei per imboccare a sinistra la stradina
cementata che passa accanto ad alcune villette e termina davanti ad un
pratone che superiamo seguendo il single track che passa a lato. Ultimo
tratto su sterrato di via dei Ronchi e al bivio seguente ci teniamo a
sinistra per seguire altri bellissimi sentieri che entrano nella
Valle della Brovada. Inutile dire che
questo tratto all'interno del bosco ti fa sempre divertire da qualsiasi
parte tu lo voglia percorrere. Scendiamo a sinistra, sul sentiero, verso
le sponde del torrente Brovada ed
arriviamo a superare la grande volta del sottopasso ferroviario che ci
porta sul tratturo che passa a lato del pratone.
Poco dopo prendiamo a destra il sentiero che adesso risale la collinetta
ed arriva al piccolo ponticello che supera la ferrovia ed entriamo, a
destra, nella bellissima pineta. Con un sentiero in rettilineo la andiamo
ad attraversare e quando ne usciamo proseguiamo sull'altro sentiero,
sempre nel bosco, che con un susseguirsi di saliscendi arriva alla radura.
Giriamo a sinistra e percorriamo la stradina acciottolata che ci porta al
trivio di Cascina Ronco Nuovo. Tenendoci a destra proseguiamo su queste bellissime sterrate che
passano tra le siepi che fanno da recinzione alle grandi ville. Ci
dirigiamo in direzione di
Rancate andando a superare il piccolo
ponticello che, anche qui, supera la linea ferroviaria. Siamo alle spalle
di Cascina Boffalora il cui
grande caseggiato è in bellavista dalla parte dove noi stiamo arrivando.
Lo aggiriamo e ci portiamo su viale Susani che in discesa arriva prima
all'incrocio con via Papa Giovanni XXIII e successivamente a quello con
via A. Appiani davanti al
Santuario di Santa Maria Assunta. Noi proseguiamo ancora diritto e iniziamo la discesa su via Don S.
Biffi che prima in rettilineo e poi con un tornate ci porta alle case
della piccola frazione Ponte.
Arrivati al bivio con la
SP135
la attraversiamo e imbocchiamo la stradina di via G. Viganò che sempre in
leggero falsopiano arriva sul prolungamento di via dell'Acqua. Prendiamo
poi a destra la discesa che arriva al ponte e ci portiamo sul tratto
della Ciclo-Pedonale
Monza-Erba , che segue le sponde del
fiume Lambro, dove girando a sinistra
andiamo in direzione della periferia di
Canonica Lambro. Arrivati
all'incrocio con via Lambro la attraversiamo e portandoci nuovamente sulla
ciclabile proseguiamo sul tratto che va in direzione di
Cascina Grugagna superando
entrambi i ponti che in due punti attraversano il fiume. Terminiamo il
tratto sterrato quando troviamo l'incrocio su via Parco girando a destra
andiamo in direzione del passaggio a livello. Lo superiamo e giriamo a
sinistra sulla stradina di via della Stazione poco distante dalla piccola
Stazione di Biassono-Lesmo-Parco e
prendiamo a destra il tratto in leggera salita che arriva ad attraversare
il parcheggio. Raggiunto il bivio con via Regina Margherita giriamo a
sinistra e andiamo a percorrere il primo lungo rettilineo che arriva a
Cascina Molino e proseguiamo
sul successivo che arriva alla rotonda di
San Giorgio al Lambro.
Poco più avanti entriamo all'interno del
Parco di Monza
attraversando Porta San Giorgio e
prendiamo a sinistra viale Mulini San Giorgio. Lasciamo la strada
asfaltata tenendoci a destra dove procediamo sulla sterrata che passa alle
spalle di
Cascina Mulini San Giorgio e
va quindi a raggiungere con un single track, che parte a destra, il bivio
con viale Vedano. Curva a destra e superato il famoso ristorante inizia
uno strappetto che ci conduce all'incrocio delle sterrate. Noi proseguiamo
sempre diritto e percorrendo il lungo rettilineo arriviamo davanti
all'ingresso dell'Autodromo Nazionale di Monza (L'autodromo nazionale di Monza è un circuito automobilistico
internazionale situato all'interno del parco di Monza. È il terzo
autodromo permanente più antico al mondo, dopo quello di Brooklands (non
più in uso) e quello di Indianapolis; inoltre è la sede storica del Gran
Premio d'Italia, disputatosi qui 80 volte sulle 88 totali; sin dalla sua
istituzione nel 1950 (con l'eccezione del 1980) ha sempre ospitato la
Formula 1; dal 1949 al 1968 è anche stato sede del Gran Premio delle
Nazioni del Motomondiale. È il circuito dove si sono svolti più Gran
Premi di Formula 1; nella stagione 2020 si è corso il 70º Gran Premio.) dove termina il nostro bel tour odierno.
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