Pedala Brianza in MTB - 02
17/10/2021 - Pedala Brianza in MTB - 02
Album fotografico
Distance: 45 km - 793 m Ascent - 793 m Descent
Tracciato che si è classificato come ottimo, sulla base dei commenti dei partecipanti, con tratti anche tecnici quando siamo entrati all'interno dell'Ex Parco della Brughiera. Giornata fredda, al primo mattino, con temperature che, poi, si alzano col passare delle ore in questo mese di ottobre diverso dai precedenti. Tanti amici anche questa mattina e la bellezza di stare sempre in compagnia ti fa presto dimenticare la fatica. Terreni ottimi e un consiglio da dare a chi poi proverà il tracciato: percorretelo quando le piogge sono scarse perchè il Parco della Brughiera non lascia scampo se piove.
Album fotografico
Distance: 45 km - 793 m Ascent - 793 m Descent
Tracciato che si è classificato come ottimo, sulla base dei commenti dei partecipanti, con tratti anche tecnici quando siamo entrati all'interno dell'Ex Parco della Brughiera. Giornata fredda, al primo mattino, con temperature che, poi, si alzano col passare delle ore in questo mese di ottobre diverso dai precedenti. Tanti amici anche questa mattina e la bellezza di stare sempre in compagnia ti fa presto dimenticare la fatica. Terreni ottimi e un consiglio da dare a chi poi proverà il tracciato: percorretelo quando le piogge sono scarse perchè il Parco della Brughiera non lascia scampo se piove.
Indicazioni Tracciato |
|
Partenza da: |
Arrivo a: |
Inverigo (CO) |
Inverigo (CO) |
Parcheggio via IV Novembre - Santuario Santa Maria della
Noce |
Parcheggio via IV Novembre - Santuario Santa Maria della Noce |
Raggiungibile con: |
AUTO/MTB |
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di
probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che
dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali
locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste
distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
Seconda tappa dei tour che attraversano la
Brianza con tracciati circolari che
hanno sempre in comune un tratto con i percorsi precedenti. Anche con
partenze, da luoghi di ritrovo diversi, riusciamo comunque a trovare le
destinazioni iniziali e finali che si addicono al modo in cui vediamo di
utilizzare la nostra mountain bike alla scoperta del territorio.
Seguiteci e sicuramente vi divertirete.
Si parte ancora una volta da
Inverigo, dal parcheggio che viene
utilizzato dai mezzi dei Pellegrini che vanno in visita al
Santuario di Santa Maria della Noce. Ci portiamo su via IV Novembre e tenendo la destra iniziamo a seguire
il tratto di percorso che fa parte della prima tappa, del
Pedala Brianza in MTB - 01, raggiungendo la piccola frazione di
Merone in località Baggero. Qui il percorso cambia e tenendoci a sinistra ci immettiamo su uno
dei più bei fuoristrada della zona con il sentiero che corre nel mezzo
delle sponde di due corsi d'acqua. A sinistra il
fiume Lambro e a destra il
torrente Bevera che sfocia nel
fiume, proprio qui, a pochi passi da noi. Sempre in leggera salita
intervallato da alcuni strappi e da uscite su radure che ci fanno
attraversare dei pratoni su un piccolissimi single track usciamo dal
bosco superando una sbarra e ci portiamo sulla stradina, all'inizio
sterrata di via Boscaccio ed entriamo nel territorio comunale di
Rogeno.
Superate alcune case arriviamo al bivio con via Salvo D'Acquisto e
girando a destra andiamo a percorrere un tratto di strada asfaltata.
Raggiunta la collinetta, alla nostra destra, dove in cima al poggio c'é
Cascina Maggiolina ed il grande pratone alla nostra sinistra, svoltiamo
a sinistra per andare a percorrere un'altro single track che va adesso
ad attraversare il prato e raggiunge, poco dopo, il piccolo boschetto.
Lo teniamo alla nostra destra e procediamo verso il tratturo che
troviamo davanti a noi. Ancora una curva a sinistra e pedalando nel
mezzo di questi ampi spazi verdi arriviamo ad un bivio dove giriamo a
destra per proseguire per un primo tratto a ridosso del boschetto. Poco
dopo seguendo la bella sterrata vi entriamo e con la pendenza quasi
sempre in leggera salita raggiungiamo la prima periferia di
Rogeno.
Quando la sterrata termina giriamo a sinistra ed iniziamo a seguire il
la nuova Ciclo-Pedonale che va a percorrere il vecchio tratto
della Strada Vicinale .
Raggiunto il bivio con via Piave giriamo a sinistra e andiamo a superare
il passaggio a livello per girare a destra su via Stazione. Al bivio ci
teniamo a sinistra ed imbocchiamo la breve stradina di via A. Grandi che
arriva all'altro bivio con via XXIV Maggio. Curva a sinistra per entrare
nel centro storico del paese e con strette stradine arriviamo
all'incrocio. Passiamo a fianco della
Chiesa dei Santi Gregorio e Marco e
siamo nella piccola frazione
Casletto. Con un'inversione a U
andiamo ad immetterci su via Aldo Moro e la lasciamo quasi subito per
prendere a sinistra la stradina che arriva a superare il sottopasso
della
SP47
e ci portiamo sulle rive del
Lago di Pusiano.
Ci teniamo a sinistra ed imbocchiamo il tratto cementato che passa nel
mezzo del Lido di Rogeno e
proseguiamo a fianco delle sponde di questo specchio d'acqua con
l'azzurro delle acque che cambia colore ad ogni pedalata. Quando
ritroviamo la strada sterrata rimaniamo all'esterno del bosco e andiamo
a percorrere questa bella stradina dove troviamo molteplici sculture in
legno che danno al paesaggio quel tocco in più. Superiamo la
Punta del Corno , bella spiaggia, dove in altri periodi dell'anno ci sono molti
bagnanti, proseguendo fino al piccolo ponticello in ferro dove scendiamo
di sella e superiamo il piccolo canale. Una piccola sosta, per scattare
la foto ricordo della giornata ed eccoci di nuovo in sella per
proseguire nel nostro itinerario. Lasciamo la piccola spiaggia, che si
trova in località Moiana,
raggiungendo la stradina asfaltata di via C. Colombo dove giriamo a
sinistra. Una breve salita ci conduce al semaforo dell'incrocio con
la
SP47
e attraversandola imbocchiamo via A. Vespucci. Rimaniamo sempre sulla
strada principale e andiamo fino al bivio. Svolta a sinistra e superato
il ponte, sulla linea ferroviaria, procediamo sul rettilineo che ci
conduce ad un'altro bivio. Curva a destra e leggera discesa fino
all'incrocio dove ci teniamo a sinistra per immetterci su via
Cavour.
Percorriamo le leggere curve che ci riportano quasi al passaggio
precedente su via Salvo D'Acquisto dove però giriamo a destra per
iniziare la bella discesa che con un tornate ci conduce tra le case di
Maglio. La bella stradina di via G.
Marconi ci conduce ad un semaforo che superiamo per andare quindi ad
attraversare il ponte sul
fiume Lambro in una bella cornice
di vecchie case dove il corso d'acqua arriva con alcune piccole
cascatelle. Superata la volta della casa iniziamo la leggera salita che
ci porta al bivio e tenendoci a sinistra ci portiamo su via E. Fermi
dove la pendenza aumenta e rimane così fino alla rotonda. Terminato il
piccolo tratto, faticoso quanto basta, giriamo a destra e proseguiamo su
via A. Volta per attraversare i due passaggi a livello. Il rettilineo
successivo ci conduce ad un bivio dove girando a destra prendiamo le
curve di via Don. G. Moranzoni che ci portano al sottopasso
della
SP41 . Lo superiamo e e raggiungiamo l'incrocio dove con un sinistra-destra
imbocchiamo la salita di via Santuario che, con bella pendenza, risale
la collina in direzione di
Monguzzo arrivando a fianco del
Santuario di Nostra Signora di Lourdes. La vista alle nostre spalle è fantastica e oltre ai monti che si
vedono in lontananza come il Resegone e il Cornizzolo anche le belle
acque del lago di Pusiano fanno parte del paesaggio.
Le curve successive ci portano al rettilineo che arriva al bivio
superando il municipio della cittadina. Proseguendo ancora diritto ci
dirigiamo a fianco del Camposanto e con la strada in leggera discesa, di
via Papa Giovanni XXIII, arriviamo a ridosso del centro sportivo e ci
portiamo in direzione della traversa sterrata che troviamo alla nostra
destra. La seguiamo e ci portiamo all'incrocio di strade bianche e
guardando i cartelli di indicazione, che segnano
Lago di Alserio, iniziamo la discesa su questa strada sterrata fino a percorrere la
prima curva. Ci teniamo poi a sinistra per imboccare il bel sentiero che
entra nel Bosco della Buerga ed
iniziamo questo tratto, in alcuni punti tecnico, che ci fa raggiungere
Cascina Bindella. Attraversandone l'aia ci portiamo sulla stradina asfaltata di via A.
Manzoni e svoltiamo a destra per seguirne solo un breve tratto.
All'altezza di un Cascinotto giriamo a destra e con un tratturo
rientriamo nuovamente nel bosco seguendo adesso, però, le belle sterrate
che lo attraversano. Raggiungiamo
Cascina Arzenta ed al bivio
ci teniamo a destra per procedere sul tratto in discesa, abbastanza
tecnico per via del fondo sassoso che raggiunge, una volta usciti, gli
steccati del maneggio.
La risalita, a fianco, su un single track poco battuto ci fa arrivare
ad un'altro bivio dove giriamo a destra ed iniziamo una breve discesa su
tratti di tratturo e sterrate. Raggiunto il bivio sottostante ci teniamo
a sinistra ed iniziamo la salita, all'inizio con bassa pendenza, che
passa accanto al lungo muro di cinta del Parco di
Villa Carcano
e quando la strada diventa a fondo asfaltato l'inclinazione si fa più
interessante e con un pò di fatica percorriamo l'intero rettilineo di
via del Lazzaretto. Raggiunto il bivio di via Piave siamo arrivati ad
Anzano del Parco e girando a
sinistra arriviamo ad un'altro bivio. Curva a destra e il rettilineo di
viale Ortelli ci porta all'incrocio, con semaforo, di via Diaz che
andiamo ad attraversare per procedere sul proseguo della strada fino
alla prima traversa a destra di via Galgina. Giriamo e sempre in salita
seguiamo la stradina che passa adesso nella parte periferica del paese e
ci porta al bivio di via Monticello. Leggera discesa fino alla rotonda
sulla
SP342 , che attraversiamo, per imboccare dalla parte opposta la stradina di
via Carbusate dove andiamo ad attraversare i vecchi edifici, oramai in
rovina, di quella che una volta doveva essere una grande cascina.
La stretta stradina esce poi dall'abitato e va ad attraversare dei
grandi pratoni. Ne seguiamo il percorso e la lasciamo dopo circa 650 m
per girare a destra portandoci sul bellissimo single track che va adesso
ad attraversare un bellissimo pratone alla periferia di
Fabbrica Durini. Quando termina
siamo al bivio con via Girola e girando a destra andiamo a percorrerne
il rettilineo fino alla curva. Qui, con cautela, giriamo a sinistra e ci
riportiamo in fuoristrada passando per la bellissima sterrata che corre
accanto alla staccionata in legno. Arrivati al bivio giriamo a sinistra
e procediamo in discesa su un sentiero che rimane a ridosso di un
boschetto e dopo la curva a destra affianca per un bel tratto i binari
della Linea ferroviaria Como-Lecco.
Passiamo accanto alla piccola
Stazione di Brenna-Alzate Brianza ed arriviamo all'incrocio con la
SP39 . La attraversiamo e ci riportiamo in fuoristrada seguendo l'altro
sentiero che poco dopo entra all'interno del bosco. Ne andiamo ad
attraversare un breve tratto e quando ne usciamo siamo sul bellissimo
single track che va in direzione del
Santuario della Beata Vergine di Rogoredo ad Alzate Brianza.
Non lo raggiungiamo, ma ci passiamo veramente vicini, e arrivati al
bivio con la strada asfaltata giriamo a sinistra su via per Cantù. La
strada è sempre in leggera salita e ci rimane fino al bivio con
la
SP38
dove giriamo a sinistra. Ancora un breve tratto in salita ma dopo la
curva inizia la bella discesa su un lungo rettilineo che raggiunge poi
le due curve della provinciale. Dopo la seconda ci teniamo a sinistra e
poco più avanti imbocchiamo la stradina sterrata che ci fa rientrare nel
bosco all'interno del
Parco della Brughiera Briantea. I due tornanti, con fondo molto sassoso, diventano una discesa
abbastanza tecnica e dopo la curva un profondo solco, creato dall'acqua,
rende il passaggio non molto agevole, ma mantenendo il mezzo nel centro
del sentiero si passa comunque. Inizia a questo punto la sterrata che va
ad attraversare un lungo tratto di bosco e passa accanto alle sponde del
torrente Terro. In questo tratto
bisogna continuamente guardare il proprio GPS perchè un'infinità di
sentieri a destra e a manca possono farvi uscire dal tracciato
raggiungendo magari punti in cui non è possibile il
passaggio.
Al primo bivio importante ci teniamo a sinistra e percorriamo un tratto
abbastanza diritto fino a superare il sottopasso ferroviario e uscendone
dalla parte opposta iniziamo un breve strappetto che ci porta ad une
serie di bivii. Al primo ci teniamo a sinistra mentre al successivo a
destra e andiamo a percorrere il
Sentiero
Storico-Meda-Montorfano . Raggiungiamo il sottopasso ferroviario e lo superiamo per
raggiungerne un'altro ed iniziare un breve strappo che ci porta ad un
bivio. Prendiamo la deviazione a sinistra e ci portiamo su un bellissimo
sentiero che poco dopo affianca il corso del
torrente Pobbia e raggiungiamo
un'incrocio di sentieri. Proseguendo diritto iniziamo un tratto in
falsopiano rimanendo sempre all'interno del bosco e con un'inversione a
U usciamo dall'ombra delle piante e superata un sbarra (siamo costretti
a scendere di sella) ci portiamo sul single track che poco dopo
raggiunge un vecchio cascinale in rovina. Superiamo alcuni ostacoli
dovuti alla caduta dei muri e ci rimettiamo sul sentiero che poco dopo
esce dal bosco ed entriamo nella
Valle della Naga. Andiamo ad
attraversare un pratone e ci portiamo sul tratturo che ci porta in
direzione del bosco.
Vi entriamo ed iniziamo un'altro bellissimo tratto di sterrate e
sentieri che si dipanano in tante direzioni. Anche in questo punto è
doveroso seguire le indicazioni del proprio GPS perchè prendere
direzioni errate potrebbe costare poi percorrere ulteriori km per
rientrare in traccia. Con una serie di bellissimi passaggi arriviamo
all'asfaltata di via per Varenna e girando a sinistra andiamo a
percorrerne solo un brevissimo tratto. Alla prima traversa giriamo a
destra e ci portiamo sulla sterrata che va ad attraversare il guado,
oggi a secco, del
torrente Terro raggiungendo poi le
strutture di un cascinale. Al bivio delle sterrate giriamo a destra ed
andiamo a percorrerne un breve tratto poi al bivio giriamo a sinistra ed
iniziamo la salita su un sentiero a fondo molto smosso e con radici che
percorriamo a fatica (anche se l'e-bike in questo caso aiuta molto). Una
grossa pianta caduta ostacola il passaggio e siamo costretti a fare
passare i nostri mezzi dalla parte opposta sollevandoli per superare
l'ostacolo. Ci rimettiamo in sella ma non è agevole ripartire tra radici
e sassi ed allora un sano portage ci aiuta a rimettere le gomme su un
tratto più fattibile.
La salita non è lunga ma in alcuni punti è facile perdere la pedalata e
sebbene il motore aiuta molto qualche tratto a piedi lo si fa. Poco dopo
arriviamo ad un bivio e tenendoci a destra ci immettiamo sul
Sentiero
Cabiate-Montorfano
che con continui cambi di direzione, dovuti al fondo, ci fa divertire
moltissimo ed in breve tempo arriviamo al bivio nei pressi della
Chiesetta di Sant'Adriano
a Olgelasca. Raggiunto il semaforo,
all'incrocio con la
SP39 , giriamo a sinistra e ci portiamo sul rettilineo della provinciale che
percorriamo fin dopo la curva. La breve discesa e poi la lasciamo per
tenerci a destra dove un'altro tratto sassoso e tecnico a tornanti ci
conduce in Valsorda dove andiamo a
percorrere il bellissimo sentiero che passa accanto al corso della
Roggia Lubiana. Superiamo i guadi,
asciutti, del corso d'acqua e ci portiamo a ridosso della diga dove
troviamo il bacino di colmata. Al bivio delle sterrate giriamo a
sinistra ed iniziamo un'altro bel tratto in salita sulla
Strada
per Cascina Sant'Ambrogio
che per un tratto diventa anche cementata. Quando il tratto termina
andiamo a superare una piccola barriera e ci immettiamo su un sentiero
che passa a ridosso del bosco e poco dopo vi entriamo per seguire invece
un single track che ad un certo punto devia a sinistra. Una breve
discesa e una curva secca ci preannunciano un'altro tratto in salita e
seguendo quest'altro bellissimo sentiero raggiungiamo
Pozzolo Inferiore.
Lasciato il tratto fuoristrada ci teniamo a sinistra e percorriamo via
per Carugo proseguendo poi a destra su via Pozzolo dove raggiungiamo il
bivio con via Milano. Curva a destra ed inizia la bella discesa di via
per Brenna che, con un tornante, ci fa arrivare poi sul bel rettilineo
che raggiunge poi la curva secca a destra che arriva sull'altro
rettilineo che va in direzione della zona industriale. Alla rotonda
giriamo a destra e andiamo a seguire la strada che passa nel mezzo dei
grandi capannoni e che ci porta all'altra rotonda sulla
SP40 . La attraversiamo e ci portiamo sul rettilineo di via Monte Grappa
iniziando il tratto in salita che raggiunge la prima periferia di
Cremnago. Un breve tratto semi
pianeggiante ci fa respirare un pochino prima di ricominciare a salire
con una pendenza leggermente maggiore. Raggiunto l'incrocio ci teniamo a
sinistra e procediamo su via XI Febbraio e dopo il grande curvone sul
proseguo di via degli Artigiani Rimaniamo sempre sulla strada principale
e proseguiamo sul tratto di via Cascina Alpetto che raggiunge il bivio.
Giriamo a sinistra imboccando via Monte Santo e arrivati all'incrocio
con la
SP41
la attraversiamo per portarci su via Filippo Meda.
Siamo entrati nel territorio comunale di
Inverigo e ancora in leggera salita
andiamo a percorrere questo viale alberato che risale la collinetta in
direzione di
Villa La Rotonda
(Nel 1946 la villa venne donata a don Carlo Gnocchi per ospitarvi i
"mutilatini", gli orfani "mulatti", quindi i bambini affetti da
poliomielite e oggi appartiene alla fondazione Don Carlo Gnocchi.
Attualmente è sede di un centro di cura per minori con gravi
disabilità neuro-psicomotorie e sensoriali). Superata la casa diroccata, alla nostra sinistra, prendiamo a
sinistra la stradina sterrata che arriva al bivio di via Privata Adda
dove giriamo a sinistra. Andiamo a percorrere queste stradine prive
praticamente di traffico e raggiunto il bivio con la provinciale giriamo
subito a destra per procedere in leggera salita su via del Pescherino.
Arrivati all'incrocio con via al Gigante la attraversiamo per imboccare
la stradina di via Crivelli che raggiunge il bivio con Pollak dove
giriamo a sinistra. Breve discesa sull'ultima sterrata del giorno per
raggiungere il bivio con via Rocchina dove tenendoci a destra andiamo a
percorrerne il rettilineo che passa a fianco del
Santuario della Madonna della Noce
e poco dopo arriviamo al parcheggio dove termina questo nuovo
tracciato.
Powered by Wikiloc
Commenti
Posta un commento