Mattinata in Brianza in MTB
10/10/2021 - Mattinata in Brianza in MTB
Album fotografico
Distance: 42 km - 569 m Ascent - 572 m Descent
Album fotografico
Distance: 42 km - 569 m Ascent - 572 m Descent
Dopo per alcune domeniche, in cui abbiamo dovuto lasciare le nostre mtb a
riposo per via delle piogge ci siamo però rifatti oggi con una presenza di
ben 17 biker che mi hanno accompagnato su questo nuovo tracciato che va ad
attraversare una bella parte della nostra
Brianza. Temperature fresche, fin dal
primo mattino, che rimangono nella norma per tutto il periodo in cui abbiamo
pedalato su terreni, in alcuni tratti viscidi, che non sono riusciti ad
assorbire completamente tutta l'acqua caduta nei giorni precedenti. Ma tutto
questo fa parte della passione per la MTB e come diceva qualcuno....
No MUD No GLORY.
Indicazioni Tracciato | |
Partenza da: | Arrivo a: |
Agliate (MB) | Agliate (MB) |
Parcheggio - via All'Isola | Parcheggio - via All'Isola |
Raggiungibile con: | Auto/MTB |
NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di
probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che
dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali
locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste
distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.
La prima partenza, per raggiungere il ritrovo di
Agliate, è a
Lissone. dove trovo già qualcuno ad
aspettarmi. Percorrendo solo strade asfaltate arriviamo con largo
anticipo sull'orario di partenza, fissato sulla pagina
Appuntamenti. Poco dopo, alla spicciolata, arrivano anche altri amici e così
completato il gruppo, dopo i saluti, si parte. Il percorso ad anello,
con i suoi oltre 40 km, copre una bella fetta di
Brianza raggiungendo nella parte
più alta il territorio comunale di
Cassago Brianza.
Siamo ad Agliate ed uscendo dal
parcheggio prendiamo a destra la stradina di via Don Corbella iniziando
una breve salita che raggiunge il bivio con via Monte Rosa dove
svoltiamo a sinistra. La strada asfaltata ad un certo punto termina e
tenendoci a destra imbocchiamo la stradina sterrata che passa nel mezzo
di alcune recinzione di case e ci porta su via Monte Baldo dove ci
teniamo a sinistra. Andiamo a percorrere la stradina, senza traffico,
raggiungendo il bivio con la
SP155
tenendoci a destra. Poco dopo la lasciamo per girare a sinistra su viale
Pasubio e con una leggera salita andiamo a percorrere i rettilinei fino
alla traversa a sinistra di via Don Ferdinando Baj passando a fianco al
lungo muro di cinta di
Villa La Cassinetta.
Giriamo a sinistra e poco dopo lasciamo il fondo asfaltato per prendere a destra il sentiero che inizia dopo le colonnine in ferro. Iniziamo subito la breve risalita su un single track che entra all'interno del bosco e che passa accanto alla recinzione del parco di Villa Beldosso. Raggiunto un trivio prendiamo a destra il single track che entra nuovamente nel boschetto e che corre a fianco della recinzione della tenuta Rossini Art Site. Iniziamo una leggera salita fino a raggiungere il piccolo nucleo di case di Simonte e lo superiamo per portarci al bivio dove girando a sinistra imbocchiamo la sterrata. Una leggerissima salita ci porta poi alla bella discesa che raggiunge via Pordoi alle porte di Briosco.
Raggiunto l'incrocio giriamo a destra e imbocchiamo via Ghisallo che in rettilineo ci conduce al bivio di via Meyer. Curva a sinistra e breve rettilineo che arriva alla rotonda dove giriamo a destra su via delle Azalee per arrivare fino al bivio con via Lombardi. Tenendoci a destra percorriamo la stradina, che poco dopo diventa sterrata, raggiungendo il bivio con la SP155 . Svoltiamo a sinistra e con un rettilineo arriviamo alla traversa di via F. Magellano dove andiamo a superare il parcheggio per portarci a fianco di Cascina Foppa imboccando un tratto su strada bianca. Proseguendo diritto superiamo, Cascina Biula, portandoci a ridosso dei sentieri che vanno ad attraversare il Bosco della Gagiada. La bella serie di passaggi, alcuni anche tecnici, per superare tratti in cui le radici mettono a dura prova le gomme tassellate e seguendo la nostra traccia GPS arriviamo alla bella discesa che raggiunge il ponticello sul Rio Bevera.
Lo superiamo e seguendo il sentiero usciamo dall'ombra delle piante e ci troviamo ad un incrocio di sentieri. Tenendoci a destra iniziamo l'impegnativa salita sul tratturo che va a superare la collinetta dove troviamo, alla nostra destra, l'edificio di Cascina Molera. Procediamo a sinistra sulla bellissima sterrata e sempre in leggera salita in breve tempo arriviamo alla periferia di Capriano dove troviamo il bivio con via delle Betulle. Girando a destra ci portiamo in discesa fino al bivio con via delle Querce e tenendoci ancora a sinistra iniziamo un'altra leggera salita che raggiunge il bivio con via Nobel. Un brevissimo tratto rettilineo per girare a destra sulla stradina di via Costone che poco dopo diventa sterrata. Andiamo a percorrere il tratto che si tiene a sinistra e raggiunto un bivio svoltiamo a destra per andare in direzione del piccolo capanno dove a sinistra inizia il tratturo che in discesa ci conduce nel Parco del Sigello.
Raggiunto il bivio dei sentieri ci teniamo a sinistra e andiamo a
percorrere il bellissimo tratturo che ci conduce al bivio con la
SP155 . La attraversiamo per portarci su via Mornatella e poco dopo giriamo a
destra imboccando la stradina che diventa sterrata ed in leggera discesa
raggiungiamo il single track che va ad attraversare il pratone. Lo seguiamo
con una curva a sinistra e ci dirigiamo verso il boschetto dove entriamo per
superare il ponticello che attraversa il
Rio Bevera. La salita che segue è su
fondo a tratti sassoso e quindi abbastanza ostica ma fortunatamente è breve
e con basse pendenze. Quando ne usciamo siamo ad un bivio dove ci teniamo a
destra per procedere sul tratturo, a tratti molto bagnato e quindi duro da
superare, e attraversando i prati ci portiamo poi alla curva che ci fa
arrivare a fianco del rudere di
Cascina Casanesca. Lasciandolo alla nostra sinistra lo superiamo e alla prima traversa
dell'altro tratturo svoltiamo a destra e ci dirigiamo verso Cascina Palazzina.
Il bellissimo scorcio sulle colline che vediamo dopo la curva a destra,
davanti alla stradina d'ingresso della cascina, ci fa dimenticare presto le
fatiche delle salite fin qui percorse e seguendo quest'altro tratto di
tratturo arriviamo al complesso di Cascina Verana. Usciamo a fianco del cortile della cascina e ci portiamo sulla strada
bianca che raggiunge il bivio con via Meyer ritornando per un breve tratto
nel territorio comunale di Briosco. Al
bivio dell'asfaltata giriamo a sinistra e andiamo a percorrere questa strada
che ci conduce alla prima periferia di
Zoccorino. Entrati all'interno del
paesino percorriamo via Ferrante Brioschi e la lasciamo quando alla nostra
sinistra troviamo la traversa di via Cremonina. Ne percorriamo poco più di
150 m per svoltare a destra sulla stradina all'inizio asfaltata che risale
la collinetta entrando poi sul tratto sterrato, ciclo-pedonale, che
raggiunge il bivio di via Don L. Perosi. Svolta a sinistra per raggiungere
in rettilineo il bivio di via Monteverdi dove giriamo a destra. Al bivio
successivo ancora a sinistra per percorrere il rettilineo di via A. Vivaldi
ed arrivati al bivio con via G. Frescobaldi giriamo a destra.
In discesa ci portiamo al bivio con via IV Novembre e tenendoci a destra ci
portiamo in direzione della rotonda. Prendiamo la terza uscita e ci
immettiamo sulla
SP112
che con un lungo rettilineo ci conduce alla traversa sterrata, a destra, a
fianco dell'azienda florovivaistica. Svoltiamo e andiamo a percorrerne il
breve rettilineo che passa nel mezzo di alcune serre per arrivare poi sul
tratto di tratturo che va ad attraversare i campi. Raggiunto il bivio
giriamo a sinistra e seguendo il sentiero iniziamo un tratto in discesa che
ci riporta a livello della provinciale. Giriamo a destra e dopo un breve
rettilineo arriviamo all'incrocio di
Visconta dove giriamo a sinistra per
imboccare l'omonima stradina. Raggiunto il primo bivio ci teniamo, con
cautela, a sinistra e ci portiamo sulla stretta stradina che passa a fianco
di un grande capannone e diventa poi sterrata e poi a fondo sassoso fino al
bivio. Giriamo a destra e percorriamo la sterrata che rimane a ridosso del
bosco e seguiamo poi il single track che va ad attraversare il pratone.
Entrando poi nel boschetto iniziamo la salita sullo stretto sentiero che con
qualche radice sporgente fa diventare tutto un poco più tecnico ma superiamo
anche questo tratto e raggiungiamo nuovamente l'asfalto di via
Visconta.
Curva a sinistra per procedere su questo breve tratto asfaltato per poi
tenerci a destra imboccando la bella sterrata che passa accanto al muro di
recinzione di Cascina Sbianca e
proseguiamo poi su sentiero, con leggera deviazione a sinistra, con una
leggerissima pendenza fino ad arrivare ad una serie di bivii di strade
sterrate. Alla seconda traversa giriamo a sinistra e procediamo per un breve
tratto all'interno del boschetto. Quando ne usciamo raggiungiamo un'altro
bivio e tenendoci a sinistra imbocchiamo la bella sterrata che a curve
raggiunge l'incrocio di strade bianche. Noi proseguiamo diritto e superato
il ponticello sul Rio Bevera iniziamo
una leggera salita sul tratturo che va ad attraversare i campi. Il
rettilineo ci porta quasi a ridosso della strada asfaltata però noi giriamo
poco prima per seguire un'altra sterrata che entra nei
Cariggi. La percorriamo e ci teniamo a destra andando in direzione del Cascinotto,
inglobato dall'albero, e superatolo ci portiamo poi sullo stretto sentiero
che parte a sinistra e che attraversa il grande pratone.
Raggiunto il boschetto andiamo ad attraversare il piccolo ponticello in
legno che va ad attraversare la roggia e uscendo dalla parte opposta
proseguiamo per un tratto su un single track che raggiunge la sterrata. La
percorriamo tutta ed arriviamo alla periferia di
Renate dove imbocchiamo il rettilineo
di via Sirtori. Con la strada leggermente in salita arriviamo alla traversa
della piccola stradina ciclo pedonale, a sinistra, dove con qualche
difficoltà superiamo le transenne. Uscendo dalla parte opposta ci portiamo
su via L. Einaudi e in breve arriviamo al bivio con via Cavour. Svoltiamo a
sinistra e raggiunto il bivio successivo ci teniamo a destra e andiamo a
percorrere via Rimembranze per arrivare alla rotonda. Svoltiamo a destra e
ne percorriamo il rettilineo fino ad arrivare al passaggio a livello.
Attraversiamo i binari e la provinciale
SP155
e ci portiamo sulla stradina di via XXV Aprile. Superiamo la sbarra che
delimita il passaggio ai mezzi motorizzati e proseguiamo in leggera salita
fino a metà del pratone che troviamo alla nostra sinistra.
Lasciamo l'asfalto per svoltare a sinistra e con un piccolo strappetto
raggiungiamo il sentiero che parte a sinistra e che ci porta a ridosso del
viale alberato che va in direzione del
Mausoleo Visconti di Modrone
ed entriamo in Cassago Brianza. Noi
proseguiamo diritto sul breve rettilineo di via San Salvatore e raggiunto il
bivio giriamo a destra imboccando via Tremoncino. Il rettilineo lo lasciamo
quando a sinistra giriamo su via Fontana ed andiamo a percorrere la bella
stradina che supera la periferia ed arriva al bivio con via Piave. Svoltiamo
a sinistra e con una leggera discesa ci portiamo in località
Rosello. Tenendoci sempre sulla
stradina asfaltata percorriamo la breve salita che ci porta al bivio con
vicolo Capagiolo dove giriamo a sinistra. La stradina sterrata ci conduce
dopo qualche curva sulla strada asfaltata che prendiamo a destra dove
iniziamo un'altro breve strappetto che va in direzione di alcuni capannoni.
Sempre in leggera salita arriviamo al bivio di via A. Volta e girando a
destra arriviamo alla rotonda. Attraversiamo la
SP48
ed entriamo nel centro storico della cittadina di Cassago Brianza passando
per la stretta stradina di via Fiume.
Alla prima traversa giriamo a destra seguendo via Sant'Agostino e arrivati
al bivio giriamo a destra per percorrere il rettilineo acciottolato che
arriva alla rotonda. Svolta a destra e ancora in leggera salita procediamo
su via Visconti per arrivare al bivio con la
SP48
ne pressi del Camposanto. Svoltiamo a destra e successivamente a sinistra
per imboccare la stradina che a curve ci conduce davanti a
Cascina Zizzanorre. Prendiamo a sinistra la sterrata che entra all'interno del
Parco Agricolo della Valletta ed andiamo a seguire la stradina sassosa che in discesa entra
all'interno del bosco. Il fondo poco dopo cambia e su una bella sterrata
arriviamo al bivio con il single track che parte alla nostra sinistra. Breve
strappo per risalire sull'altura e seguendo sempre il sentiero ci portiamo
ad un'altro bivio dove procediamo diritto in direzione del boschetto.
Un tratto in discesa ci porta a ridosso delle sponde della roggia che scorre
all'interno e seguendone il tracciato arriviamo al bivio del ponticello in
legno. Girando a destra proseguiamo ancora all'ombra degli alberi e con
qualche curva e cambi di direzione poco dopo ne usciamo per entrare su un
bel single track che passa a ridosso delle piante.
Rimanendo non distanti dal letto del fiumiciattolo arriviamo ad un bivio
dove giriamo a sinistra per attraversare il piccolo ponticello in legno e ci
portiamo sulla sterrata che prosegue verso un'altro bivio. Ci teniamo a
destra e seguiamo, adesso, il tratturo per lasciarlo quando a sinistra
troviamo il sentiero che risale la collina in direzione degli steccati del
maneggio. Lo superiamo e andiamo poi ad affrontare la discesa che ci porta
al bivio con la strada sterrata. Ci teniamo a destra e proseguiamo il
direzione del piccolo guado che superiamo per arrivare ad un'altro bivio.
Girando a sinistra raggiungiamo ci portiamo con una leggerissima salita in
direzione di Cascina Bonacina e
andiamo ad attraversarne l'aia portandoci verso l'uscita sulla sterrata
successiva. Giriamo a sinistra e procediamo sull'altra bellissima sterrata
che va ad attraversare i campi ed al bivio di strade sterrate e tratturi
giriamo a sinistra per procedere ancora nel mezzo dei campi raggiungendo poi
a sinistra l'asfaltata via L. Manara. Svoltando a sinistra andiamo in
direzione di Prebone e superiamo la
volta della casa svoltando poi a destra per raggiungere il bivio. Anche qui
ci teniamo ancora a destra ed andiamo ad imboccare la sterrata che inizia
subito a salire e raggiungiamo le case di
Dagò.
Con uno strappo arriviamo al bivio e girando a destra andiamo a percorrere
via A. Gramsci che in falsopiano ci porta alle case di
Villanova. Raggiunto il grande
caseggiato dell'Istituto delle Suore del Preziosissimo Sangue
giriamo a sinistra su un breve tratto di via Colombo. Giriamo quindi a
destra, alla prima traversa, iniziando adesso la discesa sulla stradina che
in seguito diventa sterrata e ci conduce nella valletta. Con un sentiero
raggiungiamo il ponte che attraversa il
Rio Bevera. dove con una secca curva a
sinistra iniziamo la breve salita su strada sterrata che va ad attraversare
i pratoni. Alla seconda traversa a destra giriamo per percorrere l'altra
bella sterrata che arriva al bivio con via L. Bocconi. Curva a sinistra per
iniziare la breve salita che ci porta alla rotonda per girare a destra in
direzione di Cascina Canova. Percorriamo la stradina asfaltata che dopo la curva a destra termina e
imboccando il tratturo risaliamo in direzione del primo bivio dei tratturi.
Girando a destra percorriamo quest'altro bellissimo tratto in leggera
discesa e raggiunto il piccolo ponticello in legno lo superiamo per arrivare
sulla stretta stradina asfaltata di via Monte Rosa.
Sinistra destra per passare accanto a
Cascina Besanella 2a e andiamo a
percorrere quest'altra stradina che alterna strati sterrati a quelli
asfaltati ed andiamo a raggiungere la periferia di
Besana Brianza. Imbocchiamo il lungo
rettilineo di via B. Buozzi ed arrivati al bivio con via Garibaldi giriamo a
sinistra. Ne percorriamo solo un breve tratto per girare a destra alla
traversa di via San Protaso entrando nel centro storico della cittadina.
Raggiunta la piccola piazzetta giriamo a destra e percorriamo via Don P.
Ponti raggiungendo piazza Umberto I. Passando a fianco della
Chiesa dei SS. Pietro, Marcellino ed Erasmo
(Basilica Romana Minore) raggiungiamo la rotonda. Ci teniamo a sinistra e
imbocchiamo un brevissimo tratto di via Roma per girare subito a destra su
via L. Viarana ed in leggerissima salita ed in leggerissima salita andiamo
ad affrontare le due curve che ci portano poi sul lungo rettilineo. La
strada adesso inizia a scendere e con buona velocità ci portiamo su via
Santa Caterina e arriviamo a fianco della
Chiesa di Santa Maria Assunta a
Valle Guidino. La superiamo e raggiunta
la rotonda proseguiamo diritto per imboccare via la stradina chiusa di via
G. Verga.
Raggiunto il termine del tratto asfaltato ci teniamo a destra ed andiamo ad
imboccare il piccolo single track che va ad attraversare il grande pratone
ed arriviamo sulla stradina bianca che ci porta al bivio con via A. De
Gasperi. Curva a sinistra e leggero e breve tratto in salita in direzione
delle prime case di Montesiro dove dopo
il ristorante prendiamo a destra la stradina che ci conduce all'interno
della Valle del Brusignone ed iniziamo
a seguire la bella sterrata che ci porta davanti a
Cascina Vimercati. La superiamo proseguendo diritti ed arrivati al trivio dei sentieri ci
teniamo a destra, ancora in discesa, per uscire dal bosco. Seguendo il
single track che attraversa i prati raggiungiamo un bivio e prendiamo il
sentiero che parte a sinistra e che ci riporta all'ombra delle piante. Un
leggerissimo falsopiano ci consente di tenere una buona velocità ed in breve
arriviamo al bivio con via Don G.B. Viganò. Curva a destra e leggera salita
fino alla curva poi tenendoci a sinistra entriamo sul sentiero che costeggia
il maneggio e e con un primo tratto a volte tecnico, per le radici
affioranti, proseguiamo poi in discesa e raggiungiamo la valletta non
distanti da Mighinzano. Con il sentiero
che prosegue nel mezzo dei prati, in leggera salita, arriviamo nella
sterrata che attraversa il bosco per deviare poi a sinistra dove andiamo ad
attraversare il noccioleto.
Il sentiero che parte a destra ci porta sulla sterrata che in rettilineo
raggiunge il bivio con via A. De Gasperi e dopo averla attraversata iniziamo
una leggera salita su un'altro tratto ciclo-pedonale che ci conduce alla
prima periferia di Villa Raverio.
Seguiamo la stradina che supera il sottopasso della
SP6
e arrivati nel centro storico della cittadina ci dirigiamo a destra verso il
piazzale e andiamo a superare la
Chiesa di S. Eusebio e dei SS. Maccabei
prendendo il rettilineo che passa a fianco. Raggiunto il bivio giriamo a
sinistra e seguendo il breve rettilineo di via Tiziano Vecellio arriviamo
all'incrocio con via G. Matteotti. Giriamo a sinistra e procediamo ancora su
asfalto per raggiungere la traversa di via Sirtori dove giriamo a destra per
andare ad attraversare il passaggio a livello. Proseguendo sempre diritto ci
portiamo al bivio di via L. Manara e girando a sinistra raggiungiamo quello
con via G. Mazzini dove giriamo a destra. Con un ampio curvone ci portiamo,
poi, sul lungo rettilineo che arriva all'incrocio con la
SP112 . La attraversiamo imboccando la bella stradina di via Pedone Costa che
passa a fianco della prima periferia di
Vergo ed arriviamo al bivio di via
Sabotino.
Tenendoci a sinistra proseguiamo sempre sulla stessa direttrice ed
arriviamo nella stretta stradina di via Stanga Busca a
Costa Lambro. Raggiunto il bivio con
via Crivelli, dove troviamo a destra
Villa Stanga e a sinistra la
Chiesa di San Martino, giriamo a
sinistra e andiamo a percorrere questa stradina fino a raggiungere l'ultima
casa (nei pressi del cartello che indica l'uscita dal paesino) dove
prendiamo a destra la stradina di via Costa. Oramai diventata sentiero con
un tonante a metà della collina scendiamo verso la
Ciclo-pedonale Monza-Erba che
raggiungiamo quando arriviamo a fianco delle prime case della piccola
frazione Realdino. Curva a destra e
ancora sentiero che passa all'interno del bosco e con una discesa,
abbastanza ripida, ci porta a fianco delle sponde del fiume Lambro in
prossimità di alcune sorgenti. Ci teniamo a sinistra e procediamo sulla
sterrata che raggiunge poco dopo
Borgo San Dazio di
Agliate dove attraversate le strette
stradine arriviamo al bivio con la
SP155 . Curva a destra e subito a sinistra per riportarci al parcheggio dove
terminiamo il nostro bel tour odierno.
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