GTB - Gran Tour Brianza - Tappa 04

 


20/10/2021 - GTB - Gran Tour Brianza - Tappa 04
Album fotografico
Distance: 56 km - 887 m Ascent - 889 m Descent


Un bel gruppo di 9 amici mi accompagna in questa avventura che mi riporta indietro negli anni quando, itinerari con questa lunghezza, erano previsti settimanalmente. Un lungo tour, dopo tanto tempo, mancava dalle pagine del blog ed allora perchè non percorrere nuovamente una traccia che qualche mese fa è stata rinviata per cattivo tempo?  Percorso in continuo saliscendi su terreni in perfette condizioni e con un meteo che non ci ha regalato il sole ma una giornata abbastanza fresca in cui si pedala anche volentieri.

Per visualizzare la pagina con le tappe del GTB-Gran Tour Brianza clicca sul pulsante a fianco

Indicazioni Tracciato

Partenza da:

Arrivo a:

Canonica Lambro (MB) 

Canonica Lambro (MB)

Parcheggio Stazione - Via Lambro 

Parcheggio Stazione - Via Lambro 

Raggiungibile con:

Auto/Treno/MTB



NOTE IMPORTANTI: Per partecipare alle nostre escursioni, in questo periodo di probabile contagio da COVID-19, è OBBLIGATORIO che ciascun componente del gruppo sia dotato di mascherina che dovrà essere indossata nei momenti di pausa e all'interno di eventuali locali o sui mezzi pubblici. E' altresì utile mantenere sempre le giuste distanze sia durante i trasferimenti che durante le soste.


GTB - Gran Tour Brianza che arriva alla quarta tappa, la più lunga e con pendenze anche superiori alle precedenti. Niente di trascendentale ma alcuni strappi, all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone, se non si arriva sufficientemente preparati, possono farsi sentire. Per il resto ordinaria amministrazione con i lunghi passaggi di attraversamento nel Parco dei Colli Briantei e nel Parco Agricolo della Valletta. Le belle sterrate e i paesaggi, di questo periodo autunnale, fanno da cornice, oggi, a un'intensa giornata con le  nostre mtb. Preparatevi a rimanere in sella per più di 5 ore e quando avrete terminato il tracciato, posso assicurarvi che sarete soddisfatti.

Partenza da Canonica Lambro, dal parcheggio, per tenerci a destra ed iniziare subito a seguire la pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba in senso contrario. Superati entrambi i ponti in ferro, che attraversano il fiume Lambro, ci dirigiamo verso Cascina Grugagna e deviamo a sinistra in direzione di Peregallo, frazione di Lesmo. Superiamo il ponte sul Lambro e imbocchiamo via Risorgimento per procedere, dopo le curve, con una leggera salita fino al bivio. Proseguiamo diritto e superiamo la Chiesa dell'Annunciazione portandoci all'incrocio dove ci teniamo a destra per seguire via Italia. Ne percorriamo l'intero rettilineo e ci portiamo sulla  SP7  raggiungendo la rotonda a destra dove prendendo la terza uscita procediamo, poi, sul tratto ciclo-pedonale di via Monte Bianco ed entriamo nell'immediata periferia di Arcore. La lasciamo quando troviamo a sinistra la traversa che passa accanto al piccolo parchetto e percorrendola arriviamo sull'asfaltata via Gran Sasso dove proseguendo sempre diritto ci portiamo su via della Maiella.

Leggerissima salita per arrivare alla curva, dove troviamo lo Chalet degli Alpini, e iniziamo il bel tratto ciclo-pedonale su via Col di Lana. La stradina che corre accanto alla recinzione del Parco di Villa Borromeo d'Adda (ora sede del comune) è sempre in leggera salita e raggiunge il bivio della sterrata di via della Fornace. Giriamo a destra e proseguiamo sulla bella strada bianca che passa a fianco del Parco di Villa Spalletti Trivelli raggiungendo poi in discesa il bivio di viale Brianza. Curva a sinistra e semi rettilineo che termina al bivio con via Toscana dove giriamo a destra per arrivare a superare la prima rotonda e seguire poi la strada principale fino alla traversa, a sinistra di via Tiziano. Il lungo rettilineo ci conduce a Bernate (altra frazione di Arcore) raggiungendo piazza Conte Durini. Raggiunto il centro del piazzale giriamo a sinistra e superiamo la volta dell'ingresso di Corte San Giuseppe e proseguiamo il leggera salita per prendere il  Sentiero Bernate-Camparada  che raggiunge un primo bivio. 

Tenendoci a destra proseguiamo sempre diritto e raggiunto il sottopasso ferroviario iniziamo poco dopo la leggera salita che con alcuni passaggi tecnici ci porta, sempre all'interno del bosco, al bivio con la  SP177 . Con un sinistra-destra ci portiamo sull'altro bellissimo sentiero all'interno del Parco dei Colli Briantei che procede, anche questo, nel bosco. Le belle curve i saliscendi e le brevi salite e discese ci fanno divertire e quando ne usciamo, con l'ultimo strappetto, raggiungiamo una bella distesa di pratoni che, tenendoci a sinistra, andiamo ad attraversare. Passiamo da single track a tratturi e poi sentieri per deviare, poi, a sinistra in direzione dell'allevamento di conigli. Raggiunto l'asfalto di via Madonnina ne percorriamo solo pochi metri per deviare a sinistra in direzione della frazione Rogoredo. Questo tratto, in leggera salita, non era previsto nella traccia originale però la voglia di un buon caffè ha il sopravvento su tutto ed in breve tempo raggiungiamo l'abitato. Passiamo a fianco della Chiesa di San Gaetano e tenendoci a destra raggiungiamo la piazzetta dopo aver superato la strettoia. 

Qualche brioche e un tot di tazzine di caffè ci fanno riprendere subito la voglia di tornare in sella e ripartiti prendiamo a destra il rettilineo di via Madonnina. Ne percorriamo un lungo tratto e lo lasciamo poco prima di Cascina Melli per deviare a sinistra sulla sterrata che va in direzione della stalla. La aggiriamo e ci portiamo sul sentiero che entra nella Valle del torrente Molgorana e per un breve tratto ne seguiamo il corso. Al bivio ci teniamo a sinistra ed iniziamo la risalita verso le case della frazione Rimoldo. Con una percentuale di pendenza bassa non facciamo molta fatica a raggiungere le case e superata la volta d'ingresso nel cortile ne usciamo dalla parte opposta passando non distanti dalla piccola Chiesa di San Carlo che troviamo alla nostra sinistra.  Raggiunto l'incrocio giriamo a sinistra e in leggera discesa ci portiamo all'incrocio con la  SP235 . Ancora a sinistra per percorrerne poco meno di 150 m e poi svolta a destra su un'altro breve tratto della  SP55  che lasciamo quasi subito per girare a sinistra su via V. Alfieri. Strada in leggera discesa che va a superare il Camposanto e procede poi con un rettilineo sul prolungamento, dopo la curva, di via Belvedere. 

Alla traversa a sinistra, sterrata, giriamo e proseguiamo in direzione del gruppo di case del Molino Cattaneo e dopo aver attraversato il cortile ne usciamo a sinistra superando il piccolo ponticello sul torrente Lavandaia. Curva a destra per imboccare la stradina asfaltata e leggera salita fino al bivio delle prime case di Ossola e poi curva a destra, in discesa, che ci fa percorrere un tratto di via dei Mulini. All'altezza del boschetto deviamo a sinistra, entrandoci, andando a seguire il sentiero che passa accanto al corso del torrente Lavandaia. La deviazione a destra ci porta poi all'esterno ed attraversando i campi raggiungiamo il bivio di via A. Manzoni. Curva a destra ed inizio di una leggera salita che raggiunge le prime case di Maresso e poco dopo, alla prima traversa a sinistra imbocchiamo la  Strada comunale del Butto . La salita termina in prossimità del bivio e tenendoci a sinistra iniziamo il bellissimo tratto sterrato, su strada bianca, che sempre in leggerissima discesa arriviamo al bivio della  SP54 . Giriamo a sinistra e ci portiamo alla rotonda dove lasciamo la provinciale per immetterci su via Albareda ed iniziamo la bella salita che raggiunge con basse pendenze Cascina Albareda. Attraversiamo il piccolo nucleo di case e poco dopo la strada asfaltata termina e inizia il tratto tecnico, per via del fondo sassoso, che ci porta verso la sorgente.

Superiamo il piccolo ponticello e prendiamo a sinistra il sentiero che raggiunge Cascina Paolina e proseguiamo sul tratto sterrato che in falsopiano rimane a ridosso della collina. Raggiunto un bivio ci teniamo a destra e con un piccolo strappetto guadagniamo il sentiero che dopo la curva a sinistra inizia la discesa verso Cascina Pianette VI e passa a fianco di Cascina Pianette IV per raggiungere poi, nella parte bassa della valletta, Cascina Pianette I. Subito dopo giriamo a destra e imbocchiamo, dopo aver superato la sbarra, il  Sentiero dei Vagoncini  che in un tratto abbastanza pianeggiante ci conduce all'interno del bosco e successivamente al bivio con via alle Valli in Valle Santa Croce. Percorriamo i due lunghi rettilinei e arrivati al bivio con la sterrata proseguiamo sempre diritto per iniziare la salita sul  Sentiero del Cancello  all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone. Bella salita a curve e tornanti che ti permettono di rifiatare per arrivare dopo circa un chilometro alla sbarra successiva dove ci troviamo sulla sterrata via Montevecchia. Un attimo di pausa è abbastanza obbligatorio per riprendere un pò di fiato e poi si risale in sella e si riparte. Tenendo la sinistra andiamo ad affrontare la sterrata in una breve discesa e iniziamo poi la risalita verso l'altra sbarra che chiude il passaggio ai mezzi a motore.

Ci mancano poche curve per raggiungere Lissolo e raggiunto l'abitato ci teniamo a destra e iniziamo la discesa sulle belle curve di via Lissolo raggiungendo il muro di cinta del MonasteroBernaga Superiore. Lasciamo l'asfalto e giriamo a sinistra per imboccare il  Sentiero dei Proverbi  che nel mezzo del bosco con tratti anche tecnici ci conduce, quasi sempre in discesa, al bivio di via Ceregallo. Giriamo a destra e proseguiamo sulla strada affrontando i tornanti in discesa e una volta sul rettilineo ci portiamo fino alla prima traversa a sinistra. Svoltiamo e percorriamo la stradina che risale leggermente verso Cascina Roncaria e passati a fianco delle abitazioni giriamo poi a sinistra per entrare su quest'altro bellissimo sentiero che va ad attraversare un tratto di bosco ed arriviamo a Bevera di Sirtori. Ritrovata la strada asfaltata di via Resempiano prendiamo la prima traversa e proseguiamo ancora in discesa verso l'incrocio. Giriamo a destra su via Lecco e andiamo a percorrere questo tratto di strada, abbastanza trafficato, che arriva alla grande rotonda sulla  SP342 . Prendiamo la seconda uscita e con un breve rettilineo ci portiamo all'altra rotonda, sulla  SP51  dove proseguiamo diritto prendendo, anche qui, la seconda uscita. 

Breve tratto sulla provinciale e poi tenendoci a sinistra ci portiamo sulla sterrata  Strada Comunale di Robarello  che entra all'interno del bosco. La salita non è molto lunga e nemmeno impegnativa e quando termina arriviamo sulla bella sterrata di via Costa d'Oro che passa accanto al centro ippico e procede poi verso la prima periferia di Barzago dove superiamo il Camposanto. Entriamo nelle strette viuzze del borgo vecchio e ci portiamo in piazza Garibaldi dove girando a sinistra andiamo ad imboccare via Dante Alighieri. Discesa fino alla prima traversa dove giriamo a destra e con la strada ancora in leggerissima discesa ci portiamo alla traversa, a destra, di via Milano. Il rettilineo che segue arriva alla rotonda dove attraversiamo nuovamente la  SP342  e andiamo ad immetterci su via Don G. Dell'Acqua che con un bel rettilineo in salita ci porta all'interno della frazione Verdegò. Proseguiamo poi su via Risorgimento, proseguo della strada precedente, e al bivio, dove troviamo la statua della Madonna, giriamo a destra e ci portiamo nuovamente in fuoristrada per andare a percorrere la bellissima sterrata che raggiunge Cascina Peltraio. Una curva a sinistra ci fa entrare all'interno dei primi sterrati del Parco Agricolo della Valletta. La bella sequenza di sterrate ci conduce al bivio con via della Cappelletta e dove tenendoci a destra proseguiamo in direzione di Cremella.

Superiamo anche qui il Camposanto e arriviamo sulla stradina asfaltata che passa accanto al muro di cinta di Villa del Bono ed arriva al bivio con via per Verdegò. Svolta a sinistra e con la strada che sale leggermente raggiungiamo un bivio dove ci teniamo a destra per imboccare via C. Sessa che va ad attraversare un tratto del centro storico della cittadina. Proseguiamo sempre diritto, anche dopo le barriere, raggiungendo la rotonda sulla  SP48  dove giriamo a destra. Ne andiamo a percorrere poco meno di 100 m, della provinciale, e la lasciamo quando giriamo a sinistra sulla stradina di via Martiri della Libertà. Lasciamo le case del paese e ci portiamo sul sentiero che passa a ridosso dei terrazzamenti e sempre in leggerissima discesa raggiungiamo l'entrata del bosco. Con due curve con passaggi tecnici ci portiamo all'esterno delle piante ed al bivio del sentiero giriamo a sinistra per seguire il single track che poco dopo ci riporta nuovamente all'ombra delle piante. Il bel sentiero, al primo tratto in discesa, corre a fianco dell'alveo della roggia e raggiunge il bivio dove troviamo il piccolo ponticello in legno. Noi ci teniamo a destra e con alcune curve usciamo nella radura e successivamente prendiamo a sinistra il single track che parte all'esterno del boschetto.

Raggiunto il bivio dei sentieri, a ridosso di un'altro piccolo ponticello in legno, giriamo a destra e sul tratturo andiamo ad attraversare i pratoni e con una leggera e breve salita ci portiamo nelle vicinanze di Cascina Zizzanorre. Proseguiamo a sinistra, al bivio, e ci portiamo sull'asfaltata via San Marco alla periferia della frazione Oriano. Imbocchiamo a sinistra via E. Alessandrini e percorso il rettilineo raggiungiamo il bivio con via G. Verdi dove giriamo a sinistra. Raggiunte le vecchie case, all'incrocio delle strette stradine, giriamo a destra e percorriamo via C. Cattaneo che in discesa e con qualche curva ci porta accanto a Cascina Bonacina dove proseguendo diritto ci riportiamo sul tratto sterrato. Seguendo la strada, sempre in leggera discesa, arriviamo al bivio dove proseguiamo diritto e poi seguendo il single track che parte alla nostra destra arriviamo ad attraversare la vecchia pineta dove raggiungiamo il ponticello in pietra che attraversa la roggia. Proseguendo diritto seguiamo la sterrata che arriva alla prima periferia di Renate non distanti da Cascina Immacolata. Procediamo sul breve tratto asfaltato fino al semaforo e andiamo ad attraversare l'incrocio portandoci sul senso unico di via G. Garibaldi ed andiamo a superare il sottopasso ferroviario. 

Alla prima traversa giriamo a sinistra e ci portiamo sul breve rettilineo di via F. Turati che arriva ad un bivio dove giriamo a destra su via Monte Grigna. La lasciamo quasi subito per girare a sinistra e poco più avanti iniziamo un breve strappo che ci conduce al bivio della stradina che risale verso Cascina Monte. Proseguendo diritto andiamo a seguire il bel single track che in discesa raggiunge il bivio, dove troviamo la casa diroccata, per prendere a destra il sentiero che passa a fianco di una recinzione. Un breve strappetto, dopo la curva a destra, ci fa risalire leggermente la collinetta e poi girando a sinistra iniziamo un tratto si sentiero che raggiunge la curva. Lo seguiamo e con un mangia e bevi risaliamo l'altura e giriamo a destra per andare, in discesa, verso lo steccato del maneggio. Al bivio delle sterrate giriamo a sinistra e procediamo fino ad un bivio dove prendiamo a destra il single track che va ad attraversare i grandi pratoni e ci conduce a fianco, dopo una discesa sterrata, a Cascina Angelica. Proseguiamo sempre diritto e arrivati al bivio della  SP112  la attraversiamo e andiamo ad imboccare la stradina che arriva direttamente a Cascina Casaretto.

Passiamo tra le poche case e seguiamo a destra il sentiero che segue il terrazzamento ed in discesa arriviamo all'incrocio. Lo attraversiamo e seguendo un tratto dell'asfaltata via Gramsci andiamo poi a percorrere il prolungamento di via San Mauro. Alla traversa sterrata giriamo a sinistra ed andiamo a seguire questo bellissimo tratto sterrato che va ad attraversare dei grandi pratoni raggiungendo il bivio con via Visconta. Prendiamo a sinistra, la stradina asfaltata, raggiungendo la piccola località Naresso. Attraversate le poche case percorriamo ancora la stradina asfaltata fino al bivio, dove alla nostra destra troviamo un'antica cascina semi disabitata, e giriamo a destra per immetterci sul bel sentiero che va ad attraversare il bosco con un tratto a gradini naturali di radici dove ci si diverte un mondo per cercare di evitarle. Attraversata la radura ci portiamo ad un bivio dove giriamo a sinistra per prendere la sterrata che risale verso le case della frazione Visconta.  Raggiungiamo poi la strada asfaltata ed arrivati al semaforo, all'incrocio, giriamo a destra per immetterci su un breve tratto di  SP112 . Dopo circa 300 m di rettilineo prendiamo a sinistra il sentiero e iniziamo un altro tratto fuoristrada che risale, nel mezzo dei campi, in direzione di Valle Guidino.

Arrivati al bivio con via A. Fogazzaro giriamo a destra ed al bivio successivo a sinistra per andare a percorrere in discesa via G. Carducci che passa a fianco del Camposanto. Proseguiamo sempre sulla strada principale ed andiamo ad attraversare le case, della frazione di Besana Brianza, fino al bivio con via Santo Sudario. Girando a destra arriviamo alla rotonda e attraversiamo la  SP6  imboccando il rettilineo di via G. Verga. La strada è segnalata senza uscita ma raggiunto il termine dell'asfalto ci teniamo a destra e poi a sinistra per seguire il single track che va ad attraversare il grande pratone. Leggerissima salita per arrivare sulla strada bianca e poi raggiunto il bivio di via A. De Gasperi giriamo a sinistra. Poco più avanti, dopo i ristoranti, giriamo a destra ed entriamo nella Valle del Brusignone per seguire il bellissimo tratto sterrato che arriva a Cascina Vimercati. Davanti al cancello prendiamo a sinistra ed iniziamo la salita sterrata che raggiunge un bivio dove giriamo a sinistra. Procediamo adesso su un tratturo che all'inizio passa a lato dei pratoni e successivamente li va ad attraversare per arrivare nei pressi della torre dell'acquedotto di Tregasio dove giriamo, al bivio sterrato, a destra. 

Il lungo rettilineo ci porta al bivio con via Fismes dove proseguiamo diritto per arrivare al bivio. Prendiamo a destra via Cagnola e alla traversa sterrata giriamo a sinistra per percorrere la breve salita che ci conduce alle curve della stradina che aggira il Camposanto. Raggiunto via dei Tigli andiamo a percorrerne il rettilineo e arriviamo al bivio con via Don D. Colli. Alcune gocce di pioggia iniziano a farsi sentire con insistenza e perciò con l'amico Claudio decidiamo di procedere sempre su asfalto in direzione del punto di arrivo della tappa. Il lungo rettilineo che è quasi sempre in discesa passa accanto a Villa Jacini e poco più avanti raggiunge la località Zuccona. Procediamo su questi lunghi rettilinei ed iniziamo ad attraversare la prima periferia di Canonica Lambro che superiamo quando ci portiamo al bivio della  SP135 . A fianco della Chiesa di Santa Maria della Neve e a Villa Taverna proseguiamo in direzione del semaforo e una volta superato giriamo a destra per attraversare, sul ponte il fiume Lambro e ci dirigiamo al parcheggio dove termina la nostra avventura odierna.





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