Monte tre Croci-Lago di Montorfano-Parco Brughiera
11/10/2015 - Monte tre Croci-Lago di Montorfano-Parco Brughiera
Album fotografico
Distance: 30 km - 686 m Ascent - 701 m Descent
Una decina, il numero esatto, di bikers anche questa mattina che come temperatura non è affatto male e con un bel sole che ci accompagna per l'intero percorso. Un gradito ritorno, in gruppo, Laura e Sandro che dopo tanti mesi sono ritornati a pedalare con noi. Partenza dalla piccola stazione di Albate-Camerlata di questo percorso nuovo che ci ha permesso di seguire alcuni tratti di sentiero mai percorsi in precedenza. Alcuni tratti a spinta ci hanno rallentato un poco ma fortunatamente sono davvero brevi, ma ci sta, la mountain bike sa regalare anche questo.
Partenza dalla Stazione di Albate-Camerlata, penultima fermata sulla linea Milano-Como, del treno che da Lissone parte alle intorno alle 8.01. Dopo i saluti ai rientranti Laura e Sandro ci mettiamo in sella ed iniziamo la nostra avventura odierna su questo itinerario che, come al solito è nuovo. Usciti dalla stazione ci immettiamo a destra su via Scalabrini e ne seguiamo il rettilineo fino ad incrociare la rotonda su via del Lavoro dove giriamo a destra e proseguiamo sopra il ponte per poi prendere la stradina a sinistra che ci evita di arrivare alla rotonda successiva. Giriamo quindi a sinistra su via Belvedere e raggiunta la successiva rotonda giriamo a destra imboccando la SP36 via Canturina.
Ne percorriamo appena 100 m e ci portiamo a sinistra per girare in direzione della piscina e del centro sportivo a fianco e proseguiamo diritto fino al bivio con via Muggiò. Giriamo a destra e oltrepassiamo il Collegio Santa Chiara per arrivare ad un trivio dove giriamo a sinistra su via Monticelli. Strada in salita e qualcuno è costretto a fermarsi perchè non era pronto con il cambio giusto anche se qui le pendenze sono solo del 5%. Superiamo il centro cittadino passando accanto all'Oratorio di San Giovanni Bosco e proseguiamo sempre in leggera salita fino ad oltrepassare la Chiesa di Sant'Antonino per risalire su via Ronco ed iniziare la prima delle, dure, salite che ci attendono quella che ci porta nel Parco della Spina Verde di Como sul Monte Tre Croci.
Sono circa 700 m ed in un tratto le pendenze, sulla strada sterrata, partono da un minimo del 18% ed arrivano al 23%. Chi in sella chi a spinta risale questa collina e lasciando perdere di salire fino al belvedere sulla Baita del Monte Goi, che ci avrebbe tagliato le gambe, ci prendiamo la bella discesa sterrata che prosegue nel mezzo del bosco e del Parco verso Lipomo. Dopo circa 1 km arriviamo nella valletta e quello che ci attende adesso è un'altro strappo, abbastanza notevole, la risalita, per un tratto, al Monte Croce dove incontriamo pendenze che non ci aspettavamo e che comunque, anche se con un pò di fatica, riusciamo a superare (le pendenze in questi 300 m superano il 20%) ed iniziamo la discesa, sempre nel mezzo del bosco e nella Riserva Regionale del Lago di Montorfano dove su un bel tratto tra single trail e sterrate raggiungiamo le sponde del lago.
Ne seguiamo le sponde pedalando sulla ciclabile che corre accanto alla SP28 ed arriviamo nel centro del paesino e nella piazza comunale dove risaliamo a sinistra via Mandelli con un bello strappo che ci fa scollinare a Tavernerio dove proseguiamo in discesa per ritornare, aggirando il Monte Orfano, alla periferia di Montorfano dove riprendiamo gli sterrati nel Parco della Brughiera per arrivare alla Cascina Cassinazza. Il tratto bellissimo tra i campi ed in continuo saliscendi prosegue anche nel tratto che passa tra Inghigollo e Cascina Pelada arrivando fino a Fecchio. Poche centinaia di metri sulla strada asfaltata per poi prendere a destra altri bei tratti sterrati in direzione di Intimiano. Passiamo nel centro cittadino e proseguiamo in direzione della frazione Montecastello fino ad arrivare, tra stradine e sterrate, sulla SP36 che lasciamo dopo 200 m per prendere a sinistra un'altra sterrata che ci porta sulla via Vecchia Canturina in direzione di Senna Comasco. Prima di entrare nel centro abitato teniamo la sinistra e imbocchiamo la sterrata che arriva all'immediata periferia di Cantù dove passando per stradine e ancora tratti sterrati in un bellissimo tratto in falsopiano arriviamo alla rotonda sulla SP28 , che praticamente attraversiamo, per immetterci, in discesa tra i boschi, arrivando alla piccola stazione di Cucciago dove termina la nostra escursione.
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