Sui sentieri del triangolo Lariano - Giro Corto


21/10/2015 - Sui sentieri del triangolo Lariano - Giro Corto
Album fotografico
Distance: 43 km - 1.512 m Ascent - 1.439 m Descent


Quattro biker per questa bell'escursione che prevede un giro corto sui sentieri del Triangolo Lariano. Percorso abbastanza impegnativo soprattutto per il dislivello che ci ha impegnato moltissimo perchè, contrariamente a quanto descritto sulla traccia GPS presente sul sito, decidiamo di arrivare a Brunate direttamente in sella senza utilizzare la Funicolare che collega Como a Brunate. Partiamo quindi, come sempre, con tanta voglia di fare sport  e questo impatto influisce non poco sulla capacità di dare sempre il massimo divertendoci in compagnia.


Treno in partenza dal binario 2 a Lissone che arriva direttamente alla Stazione di Como San Giovanni per iniziare questo percorso tutt'altro che facile.  Dal piazzale della Stazione scendiamo su via Tolomeo Gallio arrivando al semaforo con via F. Cavallotti che attraversiamo per andare in direzione di Piazza A. Volta seguendo via Garibaldi. Giriamo a destra e proseguiamo su via Diaz per percorrerne 300 m e girare a sinistra su via Lambertenghi e proseguire su via Rusconi fino ad arrivare all'incrocio con via Vittorio Emanuele dove giriamo a destra e poi a sinistra su via Indipendenza per arrivare nei pressi della ferrovia su via Bertinelli. Giriamo a sinistra e seguendo il rettilineo arriviamo fino all'incrocio su piazza del Popolo dove giriamo a destra e poi a sinistra su via dei Partigiani che percorriamo interamente per girare a destra su via Zezio e percorrerne 300 m per girare a sinistra su via T. Grossi dove termina il tratto, fin qui, pianeggiante e dove inizia la salita verso Brunate.

Abbiamo fin qui percorso 2,5 km e da questo momento il

tracciato diventa duro. Iniziamo la salita, ciascuno al proprio passo, e solamente per arrivare al primo tornante percorriamo 300 m con pendenze che sfiorano il 15%, ma ce lo aspettavamo, così e così sarà fino ad arrivare al paese.  I tre km successivi saranno sulle stesse pendenze ma abbiamo comunque modo di respirare ad ogni tornante. Raggiungiamo alla fine Brunate dopo aver percorso 4,5 km con pendenze che arrivano ad un max del 17%, con una media complessiva del 10%, non male se consideriamo che siamo solo a meno della metà di quella che ci resta ancora da percorrere. Guardando il nostro navigatore vediamo il cerchio, che indica la nostra posizione, spostarsi in modo molto lento sulla posizione decidendo di non prendere la salita a tutta velocità perchè di tratti più duri ce ne sono ancora e vogliamo portare a termine la nostra escursione nel miglior modo possibile.

Dopo una breve sosta sulla strada che passa proprio sopra il binario della Funicolare, da dove abbiamo una bellissima veduta di Como e del Lago, che, con una giornata come questa, merita davvero di essere visto dall'alto dove i colori dei monti circostanti  si specchiano nelle acque. Ricominciamo a salire su via Roma e in fianco a noi la veduta di Cernobbio, con il Monte Bisbino, e il ramo sinistro del Lario con lo sguardo che si perde verso Moltrasio, a sinistra, e la piccola penisola di Torno a destra. Noi intanto proseguiamo la nostra ascesa percorrendo ancora la strada asfaltata in direzione della frazione San Maurizio dove si trova il Faro VoltianoPassiamo la Chiesa di San Maurizio e tenendo la destra proseguiamo in direzione delle Colme raggiungendo il parcheggio dove si trova il piccolo Santuario di Santa Rita

Riprendiamo la nostra marcia passando la Capanno CAO,  e il Monte Uccellera in un brevissimo tratto semi pianeggiante, ed a questo punto la strada asfaltata termina e iniziano i sentieri della Dorsale del Triangolo Lariano (La Dorsale del Triangolo Lariano è un percorso escursionistico di montagna che parte da Como ed arriva a Bellagio attraversando tutto il Triangolo Lariano cioè quella porzione di Prealpi Lombarde compresa tra i due rami del Lago di Como). Primi 900 m con pendenze al 20% per arrivare alla Baita Carla e si prosegue ancora verso Baita Bondella sempre con le stesse pendenze e la stessa distanza passando, come altitudine in questo punto, a 1.049 m slm. La strada sale ancora e dopo poco più di 1,5 km arriviamo alla Baita Boletto dove ci fermiamo per il pranzo.

Il prossimo strappo, dopo essere ripartiti, è quello che passa a fianco del Monte Boletto e che ci immette sotto la cresta a Nord-Est per poi iniziare un tratto in leggera discesa che lascia alla nostra destra il sentiero e ci porta all'imbocco del bellissimo e famoso  Sentiero dei Faggi . Quando usciamo dal bosco uno strappo ci porta verso sinistra sul tratto che passa sotto il Pizzo dell'Asino da dove proseguiamo sotto il Monte Palanzone e ci teniamo, quando raggiungiamo il bivio con le indicazioni per l'Alpe del Faello, sulla destra passando nella valletta dove, ancora con il penultimo strappo della giornata, risaliamo dietro il Monte Bul e successivamente verso il Monte Croce dove ci regaliamo un attimo di pausa per scattare delle belle fotografie.

Da questo punto, in avanti, sarà discesa, e la percorreremo su un tratto in sterrato oltrepassando il Monte Pianchetta e il Monte Falò prima di prendere una serie bellissima di tornanti che ci fanno arrivare a Caglio da dove proseguiamo sempre su asfalto verso Rezzago e quindi Asso imboccando la  SP44  fino all'incrocio con la  SP41  dove teniamo la destra e proseguiamo ancora in discesa verso CanzoLasciamo la provinciale quando siamo nei pressi di Pagnano, dove giriamo a destra e ci immettiamo in una serie di viuzze che passano all'interno del paesino ed arriviamo proprio dietro la piccola Stazione di Canzo-Asso dove prendiamo la sterrata che prosegue a fianco del fiume LambroQuando la sterrata termina teniamo la sinistra e attraversiamo il fiume su via Cà Bianca per arrivare alla rotonda dove giriamo a destra e poi a sinistra oltrepassando la linea ferroviaria utilizzando la piccola stradina, quasi invisibile, che passa dietro la Cascina sulla destra.

Ritornati su strada asfaltata giriamo a destra su via Cascina Emilia e raggiungiamo Castelmarte sui tornanti di via San Rocco e scendiamo fino alla rotonda dove giriamo a sinistra e sul curvone seguente teniamo la destra per immetterci nel bel sentiero che in discesa ci porta prima davanti alla bellissima Chiesa di San Bernardino e successivamente alle prime case di Erba dove dopo aver raggiunto la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo giriamo a destra su via Marconi per arrivare alla rotonda e prendere il lungo rettilineo che sempre in leggera discesa ci porta  alla stazione ferroviaria dove termina il nostro percorso.

      

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