Un Giro nel Parco Adda


06/10/2019 - Un Giro nel Parco Adda
Album fotografico
Distance: 37 km - 582 m Ascent - 582 m Descent


Siamo in tanti anche oggi, sebbene la mattinata sia abbastanza fresca e forse la prima vera giornata dove l'autunno inizia a farsi sentire. Tanti amici, tanta compagnia e tanto divertimento su un tracciato dove le salite ci sono ma non sono mai impossibili e dove alcuni passaggi tecnici sono davvero da provare. Per il resto sentieri perfetti con il giusto tasso di umidità che non fa alzare polveroni e le belle viste sulle anse del fiume Adda hanno reso anche questa bella giornata un'altra di quelle da ricordare.


La partenza, dal parcheggio retrostante la stazione di Cernusco Lombardone-Merate, ci porta a prendere a destra via Stoppani che supera il sottopasso ferroviario e risale dalla parte opposta andando in direzione della rotonda. Ci teniamo a sinistra e andiamo a percorrere il rettilineo che nel senso opposto arriva all'entrata del " Sentiero ciclo-pedonale Pagnano-Stazione ". Il primo tratto scorre tra la linea ferroviaria e i campi di calcio del centro sportivo e successivamente gira a destra superando, sul ponte, il Torrente Molgora ed arriva ad incrociare via Promessi Sposi.

Giriamo a destra e ne percorriamo circa 200 m per poi immetterci, a sinistra, ne single trail che risale la collinetta ed arriva dopo un paio di curve su via A. Lamarmora. Seguiamo la stradina asfaltata ed arriviamo a ridosso del Camposanto di Pagnano, frazione di Merate, e ci portiamo sul rettilineo di via Rimembranze. Arrivati all'incrocio giriamo a sinistra e raggiungiamo piazza San Carlo dove troviamo alla nostra sinistra la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio (Sec. XVI).

Giriamo a destra seguendo il Vicolo che ci conduce poi a destra nei pressi del Campo di Calcio e percorrendo via bellavista superiamo il primo incrocio ed al bivio di Largo Fumagalli giriamo a sinistra andando a percorrere il rettilineo che arriva ad incrociare via Tofane dove giriamo a sinistra. Arrivati all'incrocio di via A. Moro giriamo a destra e andiamo a percorrere via Monte Rosa ed arriviamo nei pressi del sovrappasso della ferrovia giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere la sterrata che per un tratto la affianca.

Questo tratto in leggera discesa ci porta al piccolo sottopasso ferroviario dove giriamo a destra risalendo dalla parte opposta per portarci in direzione di Pianezzo piccola frazione di Olgiate Molgora. Ritrovata la stradina asfaltata di via dei Campi arriviamo all'incrocio con via Bagaggera e giriamo a destra andando a percorrere un tratto di via Pianezzo lasciamo poco dopo per girare a sinistra seguendo la sterrata che ci conduce a Cascina Molino Cattaneo. Andiamo ad attraversarne il cortile tenendoci a sinistra e raggiungiamo l'incrocio con via Pianezzo.

Giriamo a destra e seguiamo il lungo rettilineo che arriva all'incrocio di via del Calendone. Giriamo a sinistra e percorriamo un brevissimo tratto di via Pilata per girare ancora a sinistra su via Beolco e ne seguiamo un lungo tratto senza mai cambiare la direzione. Arrivati ad incrociare nuovamente via Pilata giriamo ancora a sinistra e poi alla prima traversa a destra imbocchiamo via Belfiore. Arrivati all'incrocio con via Mirasole giriamo a destra e poi alla prima traversa a sinistra seguendo via Pineta.

Siamo alla periferia di Olgiate Molgora e la bella e stretta stradina all'inizio asfaltata lascia poi spazio ad una sterrata che risale la collinetta e con un tornante ci porta su via Panoramica dove iniziamo il tratto in discesa che ci conduce dopo un paio di tornanti all'incrocio con via Mirasole. Ci teniamo a sinistra ed alla prima traversa giriamo a sinistra per immetterci su via dei Pioppi che con un rettilineo ci porta quasi a ridosso della provinciale  SS342 . Noi però giriamo a sinistra e procediamo sulla sterrata che passa a fianco del boschetto e che termina quando arriva ad incrociare la stradina di via Pilata.

Girando a destra, poco dopo, raggiungiamo l'incrocio sulla statale e la attraversiamo quando siamo alla frazione Casternago. Andiamo a percorrere 100 m di  SP58  ed al primo bivio ci teniamo a destra per seguire via della Salute e raggiunto il bivio giriamo a destra sulla stradina di via della Molgoretta che in continua, leggera, salita ci fa arrivare al piccolo borgo di Mondonico.  Sotto passiamo la volta di un antico portone e giriamo a destra entrando nella viuzza che attraversa il piccolo paesino e seguiamo via la Cà e poi via E. Gola.

Raggiunto il bivio con via Mondonico lo superiamo andando a percorrere la bella stradina di via Squadra che con un ampio curvone a destra ci porta prima su via del Pergolone e quindi all'incrocio con via Mondonico.  Procedendo sempre in leggera discesa tenendo sempre la sinistra andremo a percorrere via Buttero e poi via San Primo arrivando nella periferia di Olgiate Molgora dove raggiungiamo la rotonda. La attraversiamo e procediamo su via Caduti della Liberazione nella frazione Olcellera

Raggiunto il trivio ci teniamo a destra e seguiamo via Cesare Cantù passando a fianco della Chiesa di San Zeno (Sec. XVI) e con un lungo rettilineo, in costante discesa, arriviamo fino ad una rotonda ed una volta superata andiamo ad incrociare la  SP72 . La attraversiamo e ci immettiamo su via per Brivio e su via per Olgiate Molgora e raggiungiamo la grande rotonda sulla  SP342 . Anche in questo punto attraversiamo la statale e procediamo sulla stradina di via San Giorgio per poi raggiungere il bivio con via Papa Giovanni XXIII.

Giriamo a sinistra e percorriamo il rettilineo e dopo circa 300 m giriamo a sinistra quando incrociamo la sterrata che in un primo momento è pianeggiante ma dopo la curva a sinistra inizia un tratto in salita, entrando nel bosco, verso Cascina Margherita. Al bivio della stradina, che entra in direzione del caseggiato, noi procediamo ancora diritto e sempre su strada sterrata arriviamo davanti a Cascina Tripoli dove deviamo a sinistra e andiamo a percorrere il rettilineo che arriva all'incrocio con via G. Marconi nel comune di Brivio.

Seguendo a destra la strada arriviamo al bivio con via A. Volta e tenendoci a sinistra percorriamo il breve rettilineo che arriva all'incrocio con la  SP342 . La attraversiamo ed entriamo nel centro storico del paese e seguendo le strette stradine ci portiamo verso le sponde del fiume Adda. Giriamo a destra ed iniziamo il bel tratto sulla Ciclovia dei Laghi che segue sempre le sponde del fiume ed arriva prima a Imbersago davanti al molo del "Traghetto di Leonardo" (Il traghetto di Leonardo è un particolare tipo di traghetto a mano, che prende il nome dal suo presunto inventore, Leonardo da Vinci. Ad oggi esistono due soli esemplari tuttora funzionanti: uno unisce i moli di Imbersago (Lecco) e Villa d'Adda (Bergamo), all'interno dell'Ecomuseo Adda di Leonardo da Vinci; l'altro collega i moli sulle due sponde opposte del fiume Tevere, all'interno della Riserva Naturale di Nazzano (Roma).

Dopo una breve pausa ci riportiamo sulla sterrata, superando i vari pali di protezione per l'entrata di veicoli a motore, e riprendiamo la nostra pedalata verso Paderno d'Adda che raggiungiamo dopo circa 4 km passando prima accanto alla Diga di Robbiate e successivamente andando a prendere la bella ed impegnativa salita che ci conduce, quando termina, a fianco della piccola Chiesetta degli Alpini. All'incrocio della  SP54  la attraversiamo e seguiamo il rettilineo di via F. Airoldi per girare poi a destra su via G. Marconi. 

Arrivati all'incrocio con la provinciale la attraversiamo e procediamo su via della Rebusta entrando poco dopo nel territorio comunale di Robbiate. Raggiunto l'incrocio con via San Francesco d'Assisi giriamo a destra e percorriamo il rettilineo ed alla prima traversa a destra giriamo sulla stradina di via dei Mulini e poco dopo, girando a sinistra, iniziamo la salita su strada sterrata verso le prime rampe del Monte Robbio

Salite mai al limite e tutte pedalabili anche se il fondo non è certamente, in alcuni punti, dei migliori con tratti sassosi misti a sterrato e una buona quantità di rovi che in queste zone non mancano mai. Aggiriamo questa collina rimanendo sempre all'interno del bosco e superiamo prima Cascina Duraga e seguendo un bel tratto in falsopiano andiamo poi a raggiungere con l'ultimo strappo la piccola frazione San Rocco passando accanto alle cupole dell'Osservatorio Astronomico.

Da questo punto, fino all'arrivo, la strada sarà sempre in costante discesa e tenendoci a sinistra superiamo prima Villa Subaglio (Sec. XVIII) e seguendo via C. Cornaggia il Parco di Villa Belgioioso ed entrando nel centro storico cittadino di Merate passiamo davanti a Palazzo Tettamanti (Sede del Comune) e procedendo sul rettilineo di viale Lombardia lo percorriamo fino a raggiungere l'incrocio. Giriamo a sinistra e imbocchiamo via Indipendenza ed arrivati in Piazza Italia proseguiamo ancora diritto su via Don C. Cazzaniga.

Percorrendo il lungo rettilineo arriviamo all'incrocio con via G. Verdi e la attraversiamo portandoci su via F.lli Cernuschi dove alla prima traversa giriamo a destra su via G. Agnesi. All'incrocio con via G. Donizetti giriamo a destra e dopo un breve rettilineo a sinistra su via S. Ferrario che arriva all'incrocio con via V. Sala. La attraversiamo e proseguendo in un tratto pianeggiante arriviamo all'incrocio con via G. Verdi dove giriamo a destra e procediamo in direzione della grande rotonda sulla  SP342 . La attraversiamo e seguiamo un piccolo tratto di  SP54  per girare poi a sinistra su via Privata Stazione e scendere in direzione del parcheggio su via Stoppani dove concludiamo anche questo bel giro odierno.


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