Piccolo itinerario in MTB - nel Parco di Montevecchia
20/10/2019 - Piccolo itinerario in MTB - nel Parco di Montevecchia
Album fotografico
Distance: 30 km - 663 m Ascent - 672 m Descent
Giornata non eccessivamente bella, anzi al contrario, ma ci siamo. La
nostra passione sopra di tutto e quindi anche se siamo in pochi e con il
meteo che fa le bizze vogliamo provare questo nuovo itinerario che si snoda
tra i bei sentieri del
Parco di Montevecchia e Val Curone. E' stata una mattinata passata sotto l'acqua, anche se poi effettivamente
non ha piovuto tantissimo, ma sono stati i sentieri resi viscidi dalla
pioggia che ci hanno fatto faticare ancor di più. Però ci siamo divertiti lo
stesso anche senza strafare.
Partenza davanti alla stazione di
Olgiate Molgora che lasciamo alla nostra
destra per portarci in leggera salita al bivio con via del Fabbricone dove
giriamo a sinistra su via Sommi Picenardi per arrivare fino al bivio di
via San Primo e tenerci a destra per passare davanti al cancello
d'ingresso di
Villa Sommi Picenardi. Subito dopo giriamo a sinistra e imbocchiamo via Buttero che ci
conduce all'incrocio con la provinciale
SP342 .
Giriamo a destra e poi subito a sinistra per entrare nella stradina di via Pioppi e proseguiamo sulla strada sterrata lasciando alla nostra sinistra la bella villa che rimane leggermente più in alto sulla collina. Arriviamo, questo tratto in falsopiano all'incrocio con via Pilata e giriamo a sinistra su questa stretta stradina che lasciamo però subito per girare a sinistra su via Lombardia che percorriamo superando prima i capannoni e successivamente la bella Chiesa di San Martino, nella frazione Casternago di Rovagnate, che troviamo alla nostra destra all'incrocio.
Giriamo a sinistra e iniziamo poco dopo la salita su via Sant'Ambrogio al Monte e e raggiungiamo non senza fatica la piccola frazione Monte. Arrivati davanti alla Chiesa di Sant'Ambrogio giriamo a sinistra e poco dopo iniziamo la discesa verso l'altra frazione Spiazzo. Poco prima di raggiungere le case alla nostra destra c'è un parcheggio e noi giriamo a destra e ci infiliamo nella sterrata e nel single trail che in discesa, in alcuni tratti anche tecnici, che ci portano all'interno del bosco e quando ne usciamo siamo alla piccola frazione Fornace.
Arrivati all'incrocio con via Bagaggera giriamo a destra e ci portiamo in direzione del bivio dove giriamo a sinistra ed imbocchiamo la sterrata che risale verso Cà Soldato. La salita nel mezzo del bosco è tosta e tra il sentiero bagnato e il fango che si accumula in alcuni tratti diventa dura risalire fino a raggiungere l'incrocio con la sterrata di via Alta Collina. Con tanta fatica e qualche volta anche spingendo comunque arriviamo.
La stradina asfaltata, dove giriamo a sinistra, ci conduce poi verso il centro cittadino di Montevecchia passando nella stretta viuzza di via della Cappelletta. Arriviamo in piazzale G. Agnesi dove troviamo Villa Archinti Vittadini e dopo esserci fermati, come al solito, per gustarci la bella veduta della pianura dal balcone naturale della piazza, riprendiamo la nostra escursione passando sotto la volta del passaggio che collega il giardino di Villa Panigarola con il resto del fabbricato.
Ci immettiamo sulla SP68 e passati davanti al Camposanto raggiungiamo, in discesa, la Chiesa di San Giovanni Battista Martire ed all'incrocio ci teniamo a sinistra e proseguiamo sempre in discesa su via della Valfredda e al bivio con via Belsedere giriamo a sinistra ed andiamo ad immetterci sulla stradina, nel primo tratto asfaltata, sterrata che prosegue ancora in discesa e raggiunge in sequenza prima Cascina Gaidana e poi Cascina Valfredda.
Dopo il breve tratto acciottolato che aggira la cascina ci teniamo ancora sulla sterrata che prosegue, sempre in discesa, fino all'incrocio. Giriamo a destra sulla strada asfaltata e andiamo a percorrere poco più di 250 m per arrivare davanti a Cascina Bagaggera. Giriamo a sinistra e procediamo adesso sullo sterrato e poi sul sentiero che nel mezzo del bosco risale in modo abbastanza graduale verso la piccola frazione di Spiazzo.
Raggiunta la strada asfaltata giriamo a destra e percorriamo la discesa, sul lungo rettilineo, poi, prima di raggiungere la frazione Beolco giriamo a sinistra per proseguire sulla sterrata che entra nel mezzo dei campi e con un ampio giro ritorna poi in direzione della Cascina/Mulino Beolco aggirandone però il caseggiato. Ritrovata la strada asfaltata di via Stalli la percorriamo fino al bivio e poi giriamo a destra su un'altro tratto sterrato ed arriviamo nuovamente sull'asfaltata.
Ci teniamo a sinistra e poco dopo giriamo a destra, alla seconda traversa, ed andiamo a percorrere un'altra sterrata che passa non distante dalla piccola frazione Robinie ed arriva poi, ritrovando la stradina asfaltata, a Pianezzo. Con un leggero strappo raggiungiamo Cascina Brughè e lasciamo la strada asfaltata ed in discesa a raggiungiamo il bivio che ci porta sul Sentiero dei Carpini e poco dopo, tenendoci a sinistra proseguiamo sul Sentiero dei Guadi . Arrivati nei pressi del vivaio andiamo a seguire il single trail che passa rasente al bosco e poi ci teniamo a sinistra per procedere sull'altro sentiero che poco più avanti incrocia via Regondino.
La attraversiamo e sempre su sentiero, all'interno di un boschetto, con la strada leggermente in discesa arriviamo al bivio sull'asfaltata via Stoppani. Giriamo a sinistra e percorriamo le curve che ci portano a superare la linea ferroviaria ed arrivati su via della Molgora ci teniamo poi a sinistra per imboccare la stradina sterrata che in salita ci porta a fianco del Camposanto di Pagnano. Superiamo il piccolo parcheggio e ci portiamo sul rettilineo di via Monsignor Luigi Nava e quando arriviamo ad imboccare la stretta stradina di via Lunga ci teniamo a sinistra e procediamo in discesa sulla stradina e poi sul sentiero che va ad attraversare i campi e supera la linea ferroviaria con il sottopasso.
Tenendoci a destra percorriamo il tratturo che ci riporta a Pianezzo dove arrivati tra le case, della piccola frazione, giriamo a destra e poi sulla sterrata che troviamo alla nostra sinistra. Seguiamo un tratto sulle sponde del torrente Molgora e arriviamo al Molino Cattaneo dove attraversato il cortile ci teniamo a sinistra per arrivare ad incrociare nuovamente via Pianezzo. Giriamo a destra e ne seguiamo il rettilineo arrivando all'incrocio con via del Calendone nel territorio comunale di Merate.
Giriamo a sinistra e procediamo su via Pilata fino alla seconda traversa poi giriamo a destra su via San Vigilio e giriamo a sinistra quando troviamo via degli Alpini. Arrivati all'incrocio con via A. Moro la attraversiamo e seguiamo la stradina che con qualche curva arriva all'incrocio con via Mirasole dove giriamo a destra. Al bivio ci teniamo a sinistra e percorriamo via della Pineta. La stretta stradina passa in una zona residenziale e poco dopo la strada asfaltata diventa sterrata ed in discesa con un paio di tornanti ci porta tra le case di Olgiate Molgora.
Ritorniamo al bivio con via Mirasole e giriamo a destra passando davanti all'edificio scolastico poi giriamo a sinistra e seguiamo via G. Garibaldi che ci porta ad una piccola rotonda. Giriamo a sinistra e ci portiamo nei pressi del parcheggio accanto alla ferrovia che andiamo a superare sul ponte. Scendendo dalla parte opposta seguiamo via Indipendenza e poi alla prima traversa a sinistra via Risorgimento.
Tenendo sempre i binari alla nostra sinistra proseguiamo sul rettilineo ed arrivatati al sottopasso della SP342 lo superiamo girando poi a destra su via Ripesecche. Arriviamo alla rotonda dietro la stazione ed andiamo a percorrere il lungo rettilineo di via A. Carpi. Raggiunta la rotonda successiva proseguiamo diritto su via Caduti della Liberazione e arrivati al bivio ci teniamo a sinistra e superiamo sul ponte la linea ferroviaria. Arrivati nella piccola frazione Olcellera andiamo ad attraversarne le case.
Poco dopo iniziamo la penultima salita della giornata sulla stradina che poco più avanti diventa sentiero e che va sempre in salita a raggiungere la località Bruggione da dove tenendoci a destra seguendo via Mondonico e successivamente via del Pergolone e via Squadra risaliamo fino al bellissimo Borgo di Mondonico. Non ci accontentiamo però di essere arrivati fino a qui e con l'ultima salita prima di uscire dalle case del paesino giriamo a destra ed iniziamo la salita verso Pau.
Superate le poche case del paesino, ai pedi del San Genesio superiamo la Chiesa di San Gaetano ed iniziamo la discesa a tornanti che passa per la località Sancina ed arriva all'incrocio con la SP58 . Tenendoci a sinistra ci riportiamo in direzione di Olgiate Molgora imboccando via della Salute e quando troviamo la bella Chiesa dei SS Rocco e Sebastiano giriamo a sinistra ed andiamo, seguendo via C. Battisti all'incrocio con via Mondonico dove giriamo a destra ed arriviamo davanti alla stazione da dove questa mattina è iniziata questa nuova avventura.
Giriamo a destra e poi subito a sinistra per entrare nella stradina di via Pioppi e proseguiamo sulla strada sterrata lasciando alla nostra sinistra la bella villa che rimane leggermente più in alto sulla collina. Arriviamo, questo tratto in falsopiano all'incrocio con via Pilata e giriamo a sinistra su questa stretta stradina che lasciamo però subito per girare a sinistra su via Lombardia che percorriamo superando prima i capannoni e successivamente la bella Chiesa di San Martino, nella frazione Casternago di Rovagnate, che troviamo alla nostra destra all'incrocio.
Giriamo a sinistra e iniziamo poco dopo la salita su via Sant'Ambrogio al Monte e e raggiungiamo non senza fatica la piccola frazione Monte. Arrivati davanti alla Chiesa di Sant'Ambrogio giriamo a sinistra e poco dopo iniziamo la discesa verso l'altra frazione Spiazzo. Poco prima di raggiungere le case alla nostra destra c'è un parcheggio e noi giriamo a destra e ci infiliamo nella sterrata e nel single trail che in discesa, in alcuni tratti anche tecnici, che ci portano all'interno del bosco e quando ne usciamo siamo alla piccola frazione Fornace.
Arrivati all'incrocio con via Bagaggera giriamo a destra e ci portiamo in direzione del bivio dove giriamo a sinistra ed imbocchiamo la sterrata che risale verso Cà Soldato. La salita nel mezzo del bosco è tosta e tra il sentiero bagnato e il fango che si accumula in alcuni tratti diventa dura risalire fino a raggiungere l'incrocio con la sterrata di via Alta Collina. Con tanta fatica e qualche volta anche spingendo comunque arriviamo.
La stradina asfaltata, dove giriamo a sinistra, ci conduce poi verso il centro cittadino di Montevecchia passando nella stretta viuzza di via della Cappelletta. Arriviamo in piazzale G. Agnesi dove troviamo Villa Archinti Vittadini e dopo esserci fermati, come al solito, per gustarci la bella veduta della pianura dal balcone naturale della piazza, riprendiamo la nostra escursione passando sotto la volta del passaggio che collega il giardino di Villa Panigarola con il resto del fabbricato.
Ci immettiamo sulla SP68 e passati davanti al Camposanto raggiungiamo, in discesa, la Chiesa di San Giovanni Battista Martire ed all'incrocio ci teniamo a sinistra e proseguiamo sempre in discesa su via della Valfredda e al bivio con via Belsedere giriamo a sinistra ed andiamo ad immetterci sulla stradina, nel primo tratto asfaltata, sterrata che prosegue ancora in discesa e raggiunge in sequenza prima Cascina Gaidana e poi Cascina Valfredda.
Dopo il breve tratto acciottolato che aggira la cascina ci teniamo ancora sulla sterrata che prosegue, sempre in discesa, fino all'incrocio. Giriamo a destra sulla strada asfaltata e andiamo a percorrere poco più di 250 m per arrivare davanti a Cascina Bagaggera. Giriamo a sinistra e procediamo adesso sullo sterrato e poi sul sentiero che nel mezzo del bosco risale in modo abbastanza graduale verso la piccola frazione di Spiazzo.
Raggiunta la strada asfaltata giriamo a destra e percorriamo la discesa, sul lungo rettilineo, poi, prima di raggiungere la frazione Beolco giriamo a sinistra per proseguire sulla sterrata che entra nel mezzo dei campi e con un ampio giro ritorna poi in direzione della Cascina/Mulino Beolco aggirandone però il caseggiato. Ritrovata la strada asfaltata di via Stalli la percorriamo fino al bivio e poi giriamo a destra su un'altro tratto sterrato ed arriviamo nuovamente sull'asfaltata.
Ci teniamo a sinistra e poco dopo giriamo a destra, alla seconda traversa, ed andiamo a percorrere un'altra sterrata che passa non distante dalla piccola frazione Robinie ed arriva poi, ritrovando la stradina asfaltata, a Pianezzo. Con un leggero strappo raggiungiamo Cascina Brughè e lasciamo la strada asfaltata ed in discesa a raggiungiamo il bivio che ci porta sul Sentiero dei Carpini e poco dopo, tenendoci a sinistra proseguiamo sul Sentiero dei Guadi . Arrivati nei pressi del vivaio andiamo a seguire il single trail che passa rasente al bosco e poi ci teniamo a sinistra per procedere sull'altro sentiero che poco più avanti incrocia via Regondino.
La attraversiamo e sempre su sentiero, all'interno di un boschetto, con la strada leggermente in discesa arriviamo al bivio sull'asfaltata via Stoppani. Giriamo a sinistra e percorriamo le curve che ci portano a superare la linea ferroviaria ed arrivati su via della Molgora ci teniamo poi a sinistra per imboccare la stradina sterrata che in salita ci porta a fianco del Camposanto di Pagnano. Superiamo il piccolo parcheggio e ci portiamo sul rettilineo di via Monsignor Luigi Nava e quando arriviamo ad imboccare la stretta stradina di via Lunga ci teniamo a sinistra e procediamo in discesa sulla stradina e poi sul sentiero che va ad attraversare i campi e supera la linea ferroviaria con il sottopasso.
Tenendoci a destra percorriamo il tratturo che ci riporta a Pianezzo dove arrivati tra le case, della piccola frazione, giriamo a destra e poi sulla sterrata che troviamo alla nostra sinistra. Seguiamo un tratto sulle sponde del torrente Molgora e arriviamo al Molino Cattaneo dove attraversato il cortile ci teniamo a sinistra per arrivare ad incrociare nuovamente via Pianezzo. Giriamo a destra e ne seguiamo il rettilineo arrivando all'incrocio con via del Calendone nel territorio comunale di Merate.
Giriamo a sinistra e procediamo su via Pilata fino alla seconda traversa poi giriamo a destra su via San Vigilio e giriamo a sinistra quando troviamo via degli Alpini. Arrivati all'incrocio con via A. Moro la attraversiamo e seguiamo la stradina che con qualche curva arriva all'incrocio con via Mirasole dove giriamo a destra. Al bivio ci teniamo a sinistra e percorriamo via della Pineta. La stretta stradina passa in una zona residenziale e poco dopo la strada asfaltata diventa sterrata ed in discesa con un paio di tornanti ci porta tra le case di Olgiate Molgora.
Ritorniamo al bivio con via Mirasole e giriamo a destra passando davanti all'edificio scolastico poi giriamo a sinistra e seguiamo via G. Garibaldi che ci porta ad una piccola rotonda. Giriamo a sinistra e ci portiamo nei pressi del parcheggio accanto alla ferrovia che andiamo a superare sul ponte. Scendendo dalla parte opposta seguiamo via Indipendenza e poi alla prima traversa a sinistra via Risorgimento.
Tenendo sempre i binari alla nostra sinistra proseguiamo sul rettilineo ed arrivatati al sottopasso della SP342 lo superiamo girando poi a destra su via Ripesecche. Arriviamo alla rotonda dietro la stazione ed andiamo a percorrere il lungo rettilineo di via A. Carpi. Raggiunta la rotonda successiva proseguiamo diritto su via Caduti della Liberazione e arrivati al bivio ci teniamo a sinistra e superiamo sul ponte la linea ferroviaria. Arrivati nella piccola frazione Olcellera andiamo ad attraversarne le case.
Poco dopo iniziamo la penultima salita della giornata sulla stradina che poco più avanti diventa sentiero e che va sempre in salita a raggiungere la località Bruggione da dove tenendoci a destra seguendo via Mondonico e successivamente via del Pergolone e via Squadra risaliamo fino al bellissimo Borgo di Mondonico. Non ci accontentiamo però di essere arrivati fino a qui e con l'ultima salita prima di uscire dalle case del paesino giriamo a destra ed iniziamo la salita verso Pau.
Superate le poche case del paesino, ai pedi del San Genesio superiamo la Chiesa di San Gaetano ed iniziamo la discesa a tornanti che passa per la località Sancina ed arriva all'incrocio con la SP58 . Tenendoci a sinistra ci riportiamo in direzione di Olgiate Molgora imboccando via della Salute e quando troviamo la bella Chiesa dei SS Rocco e Sebastiano giriamo a sinistra ed andiamo, seguendo via C. Battisti all'incrocio con via Mondonico dove giriamo a destra ed arriviamo davanti alla stazione da dove questa mattina è iniziata questa nuova avventura.
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