Su e giu per le colline della Brianza


27/10/2019 - Su e giù per le colline della Brianza
Album fotografico
Distance: 33 km - 664 m Ascent - 665 m Descent


Tanti amici anche oggi, 19 biker, per questa nuova traccia GPS che si è rivelata davvero bella sia come difficoltà che come paesaggi. Non importa se l'abbiamo seguita al contrario, rispetto a quella programmata, ma l'importante come sempre, per noi, è divertirsi e passare qualche ora in buonissima compagnia. Ci siamo riusciti e siamo stati aiutati anche da questo splendido meteo che ci ha permesso di avere una giornata limpida e di sole con temperature sopra la media del periodo. Terreni un pò inzuppati, in alcuni punti, ma percorribilissimi.


Si parte dal piazzale del Camposanto di Montesiro dove c'è la maggior concentrazione di biker che prenderanno parte a questa nuova avventura, gli altri arrivano poi in sella partendo da Lissone. Sono appena passate le 8:30 quando il gruppo parte ed usciamo su via G. Cimabue girando a sinistra ed arriviamo all'incrocio con il semaforo. Lo attraversiamo e proseguendo, in salita verso il centro cittadino, passiamo accanto alla Chiesa di San Siro (sec. XVI) e giriamo a sinistra su via Parrocchiale.

Alla prima traversa a destra giriamo ed imbocchiamo via Giuseppina Scola e la percorriamo fino al termine per poi immetterci nel bel tratto ciclo-pedonale che ci porta, a destra, su via Belvedere. Seguendo la stradina arriviamo all'incrocio con via Prinetti e proseguiamo ancora diritto fino a raggiungere l'incrocio con la  SP154 . Tenendoci a sinistra ne percorriamo solamente poche centinaia di metri e al bivio ci teniamo a destra ed iniziamo la salita su via Monteregio.

Superiamo, con il lungo rettilineo, il piazzale dell'INRCA ed arriviamo all'incrocio con via G. Parini dove giriamo a sinistra e raggiungiamo con un breve strappetto l'incrocio con la  SP54  a fianco di Villa Greppi. La attraversiamo e ci portiamo con la stradina sterrata nel parcheggio sottostante e giriamo a sinistra sulla stradina sterrata che in discesa ci conduce subito sul tratturo che va ad attraversare i campi e ci conduce a Cascina Canova.

Proseguiamo sul tratto asfaltato della stradina e arrivati alla rotonda su via Bocconi la attraversiamo e imbocchiamo via Donatello che ci porta davanti a Cascina Rampina e giriamo a sinistra seguendo la sterrata che va ad attraversare i campi ed arriviamo al piccolo ponticello che supera il Rio Bevera. Subito dopo giriamo a destra e proseguiamo sul single trail e poi sulla sterrata che in leggera salita ci conduce alla frazione Villanova di Barzanò. Con l'ultimo tratto asfaltato raggiungiamo l'incrocio con via C. Colombo e giriamo a destra.

Dopo un breve tratto in discesa la strada inizia a salire e quando raggiungiamo il curvone che devia a sinistra le pendenze arrivano anche al 10% ma fortunatamente sono solo 450 m. Siamo costretti a percorrere un brevissimo tratto di via G. Donizetti in senso contrario (essendoci il divieto d'accesso), facendo molta attenzione ad eventuali veicoli che vengono nel giusto senso di di circolazione, arriviamo all'incrocio con via C. Battisti. Tenendoci a sinistra andiamo ad attraversare il centro storico e ci immettiamo poi sul bel tratto sterrato che ci porta alla prima periferia di Barzanò.

Superiamo il piccolo ponticello in legno, quest'oggi chiuso da una transenna per il divieto di transito perchè una traversa di legno si è rotta (l'hanno messa, però, solamente dalla parte dove c'è il bivio mentre dal lato dove arrivavamo noi, prima di arrivare sul ponte, non c'era...). Proseguiamo sempre diritto e quando usciamo dal boschetto ci ritroviamo sulla strada asfaltata di via Leonardo da Vinci. Andiamo a percorrere il lungo rettilineo e prima di iniziare le belle salite che ci aspettano, subito dopo, andiamo a berci un buon caffè presso la Pasticceria che si trova sulla stradina a sinistra di via G. Garibaldi.

L'ottima bevanda ci da un pò di carica e riprendiamo il nostro tour raggiungendo nuovamente il bivio ed iniziamo la breve salita che arriva all'incrocio della  SP51 . La attraversiamo e ci immettiamo su via G. Mazzini che, poco dopo, con un tornantino ci porta in salita nel territorio comunale di Viganò. Circa 500 m, con pendenze in un tratto che superano 16%, su una stradina poco battuta dalle auto. Arrivati al bivio ci teniamo a sinistra e imbocchiamo via Poggio Verde e proseguiamo ancora in salita per i rimanenti 600 m dove le pendenze adesso scendono, si fa per dire, al 14%.

Le belle immagini del paesaggio circostante che troviamo al bivio ci fanno presto dimenticare che la salita è stata abbastanza dura e dopo un brevissimo attimo di pausa per scattare qualche bella fotografia si riparte. Teniamo la destra e ci infiliamo nella sterrata che su un tratto in falsopiano arriva ad un bivio. Girando a destra iniziamo la discesa su strada cementata che ci porta, dopo qualche curva, ad incrociare la  SP53 .  La attraversiamo e seguiamo via della Canova e con la stradina sempre in discesa arriviamo al bivio dove giriamo a destra e ci portiamo davanti a Cascina Colombè.

Superiamo a sinistra il cancello e poi giriamo a destra sul tratturo e sul single trail che prosegue all'interno dei prati ed in discesa arriviamo sulla stradina asfaltata di via De Gasperi. Giriamo a sinistra e poco dopo ritroviamo la sterrata che in leggerissima salita ci conduce ad un bivio dove teniamo la destra ed in discesa, su fondo leggermente sconnesso, ci portiamo su via del Peschierone appena fuori dalla zona industriale di Viganò. Giriamo a sinistra e dopo un brevissimo tratto pianeggiante, arrivati al bivio, giriamo a destra ed iniziamo la salita che ci porta davanti alla "Cappelletta Crippa".

Siamo all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone ed iniziamo il tratto in falsopiano seguendo il bellissimo " Sentiero dei Cani ".  Fondo a tratti viscido e insidioso dove saper tenere il proprio mezzo in alcuni tratti di rocce affioranti diventa davvero un bel divertimento. C'è però un problema con la catena dell'amico Massimo a cui la catena si arrotola inspiegabilmente sul mozzo del cambio anteriore. Fermi per cercare di risolvere il problema che richiede la rimozione della ruota posteriore così da allungare la catena e farla ritornare nella sede naturale. Tutto risolto, si riparte, con una serie di saliscendi, arrivando ad incrociare. con un ultimo strappo, via Panoramica. 

Giriamo a sinistra e proseguiamo ancora in salita, questa bella stradina che è chiusa al traffico veicolare, fino ad arrivare alla sbarra. La superiamo e al bivio successivo giriamo a sinistra ed iniziamo con il primo dei due tornanti che ci conducono alla periferia di LissoloPrima di arrivare al bivio alla nostra sinistra il bellissimo paesaggio delle belle colline della Brianza con il piccolo abitato della frazione Villa che visto da qui sembra davvero una cartolina. Terminiamo questo strappo quando arriviamo al bivio sulla  SP68  e giriamo a destra per passare davanti al famoso ristorante. 

Tenendoci sempre a destra prendiamo adesso la discesa che ci conduce alla frazione Bernaga Inferiore. Dopo la curva a destra percorriamo un breve rettilineo e circa a metà della strada ci teniamo a destra per immetterci sulla sterrata che ci porta a fianco delle mura del Monastero delle Monache Romite AmbrosianeLa sterrata gira a destra ed in discesa andiamo a percorrere un tratto abbastanza difficoltoso del percorso dove se non si è in grado di affrontare certi passaggi è doveroso mettere il piede a terra. La causa di tutto questo però è da inserire in quelle come la mancata manutenzione dei sentieri, perchè qui è stata l'acqua che si è portata via tutta la terra lasciando i soli sassi all'interno del passaggio. Un vero peccato perchè fino a qualche anno fa di qui si passava tranquillamente. 

Superiamo il piccolo centro cittadino e ci teniamo a sinistra e proseguiamo sulla strada asfaltata che sempre in discesa arriva ad un trivio. Giriamo a destra e andiamo a percorrere il rettilineo in leggera discesa che ci porta all'altro trivio dove prendiamo a sinistra la stradina che scende verso la piccola frazione Campo. La stradina, in discesa, ci permette di superare le poche case e dopo la curva a sinistra il fondo diventa acciottolato e prosegue sempre in discesa verso Perego.

Arrivati nei pressi del campo di calcio giriamo a destra su via Gloria ed arrivati all'incrocio giriamo a sinistra e andiamo a percorrere poche centinaia di metri della  SP53  per girare poi a destra seguendo via Pera e arrivati all'incrocio giriamo a sinistra per procedere su via A. Volta che in un tratto in falsopiano ci fa superare la piccola zona artigianale della frazione Mariazzo per raggiungere un bivio. Giriamo a destra e andiamo a percorrere la bella stradina asfaltata che ci porta all'interno del cortile della vecchia cascina e quando ne usciamo dalla parte opposta andiamo a percorrere un tratto di sentiero che arriva fino ad un bivio.

Giriamo a sinistra e seguiamo il sentiero che corre accanto alla recinzione di un grande pratone e che si immette poi nel bosco e con un bel saliscendi ci tiene non molto distanti dalle case di Bevera di Sirtori. Usciti dal bosco ci troviamo su via Resempiano e girando a destra andiamo a percorrere la strada a curve che ci conduce prima da incrociare via Beldosso, dove giriamo a destra e poi in rettilineo raggiungiamo l'incrocio della  SP342 .

Tenendoci a sinistra superiamo il cavalcavia della  SP51  e giriamo a sinistra per procedere sulla bella sterrata di via del Poggio che in leggera salita ci conduce alla piccola frazione Verdegò. Ritrovata la strada asfaltata ne percorriamo all'incirca 350 m poi alla curva a destra ci teniamo a destra e ci immettiamo in un'altra bella sterrata che raggiunge e supera Cascina Peltraio entrando nel Parco Agricolo della Valletta. Rimanendo sempre sulla sterrata principale arriviamo ad un bivio e ci teniamo a sinistra e facciamo così anche al successivo per tenerci invece a destra quando incrociamo la bella sterrata di via della Cappelletta che ci conduce a fianco del Camposanto di Cremella.

Proseguiamo adesso a destra su via del Bono ed una volta raggiunto il bivio giriamo a sinistra su via per Verdegò ed arrivati davanti alla Chiesa di San Carlo proseguiamo a destra su via C. Sessa e giriamo poi a sinistra su via San Giovanni per procedere in discesa verso l'incrocio con via L. Cadorna. Giriamo a destra e arriviamo alla rotonda che superiamo per portarci su un breve tratto di  SP48  per poi girare a sinistra per percorrere la bella stradina di via Martiri della Liberta. 

Seguiamo il rettilineo leggermente in discesa e quando l'asfalto termina proseguiamo sempre diritto attraversando in campi e arriviamo ad un bivio. Giriamo a destra e percorriamo il sentiero con fondo a pietre che ci mette leggermente in difficoltà perchè tra queste scorre sempre dell'acqua e le nostre gomme hanno quindi poco grip sul terreno. Quando termina la breve salita giriamo a sinistra e poco dopo ci troviamo a fianco del nucleo  del caseggiato di Cascina Zizzanorre

Girando per forza a destra, sulla stradina asfaltata, arriviamo al bivio dove giriamo a sinistra e percorriamo prima un tratto in discesa su sterrato e poi un tratto in leggera salita che ci porta ad incrociare via San Marco. Giriamo a sinistra e poi ancora a sinistra per imboccare via E. Alessandrini e le piccole viuzze della frazione Oriano uscendo dalle case seguendo la sterrata che in discesa ci riporta nel mezzo dei campi. Al primo bivio di teniamo a destra e così al secondo per procedere in direzione di Cascina Bonacina

Ne attraversiamo il cortile e uscendo sulla sterrata ci giriamo a sinistra e con qualche saltello sui ciottoli e le pietre che fanno parte del primo tratto iniziamo la discesa attraversando i grandi pratoni. Al bivio successivo proseguiamo sempre diritto e poi giriamo a destra sul single trail che con un'ampia curva va in direzione del boschetto. Lo attraversiamo e superato il ponticello sul Rio Bevera proseguiamo verso le prime case di Renate. Arrivati sulla stradina di via Immacolata raggiungiamo poi l'incrocio.

Superiamo il semaforo girando a sinistra e poi prendiamo a destra la prima traversa di via Piave che ci porta al sottopasso ferroviario dove risaliamo, dopo una curva, su via F. Turati che percorriamo tutta fino a raggiungere l'incrocio con via Monte Grigna. Giriamo a sinistra procediamo in leggera salita sulla stradina asfaltata poi quando arriviamo in prossimità della curva a destra ci immettiamo nel single trail che ci porta in discesa ad aggirare la collinetta di Cascina il Monte.

Ritrovata la strada sterrata giriamo a destra e proseguiamo sul sentiero che ci porta a Cascina Angelica con tratti in salita dove le pendenze anche se brevi si fanno sentire e arriviamo, dopo aver superato le case, all'incrocio con la provinciale  SP112 . La attraversiamo e ci portiamo in località Casaretto e seguendo la stradina arriviamo al bivio dove giriamo a sinistra ed entriamo all'interno del cortile della cascina. Lo attraversiamo uscendone dalla parte opposta e prendiamo il sentiero che poco dopo si stacca a destra ed in discesa arriva all'incrocio ai confini con la località Chiesuola.

Giriamo a sinistra e procediamo su sterrata tenendo ancora la sinistra quando arriviamo al bivio ed in breve tempo, essendo il sentiero in discesa, arriviamo alla bella sterrata che devia leggermente a destra e che ci conduce all'incrocio con via Visconta. Giriamo a sinistra e percorriamo la breve salita fino ad arrivare davanti alla vecchia Cascina, alla periferia della località Visconta,  dove giriamo a destra e ci portiamo sul sentiero che entra nel boschetto ed in leggera discesa lo attraversa.

Uscendo sul single trail che attraversa il pratone arriviamo poco dopo a ridosso del boschetto ma al bivio giriamo a sinistra ed in leggera salita arriviamo sulla stradina che passa accanto alla "Residenza San Camillo" nel centro di Visconta. Arrivati al semaforo giriamo a destra e proseguiamo per almeno 200 m sulla  SP112  e giriamo poi a sinistra quando troviamo l'ingresso del sentiero/tratturo che risale la collinetta e ci conduce, attraversando i campi, a Valle Guidino.

Un'altra foratura, questa volta un poco più seria, capita all'amico Ross con la gomma tagliata da una pietra. Nonostante facciamo di tutto per cercare di sistemare il guaio questa volta dobbiamo alzare le mani perchè non abbiamo a disposizione pezze con le quali poter tappare il profondo foro ed anche se mettiamo il liquido per otturare i buchi, questo non riesce a fare presa perchè la lacerazione della parte è troppo larga.  Si riparte comunque ancora in sella ma poco dopo ci si deve fermare un'altra volta.

Oltre al problema del copertone tagliato ci sono difficoltà anche con le valvole che non ne vogliono sapere di immettere aria all'interno e decidiamo, quindi, di superare la rotonda sulla  SP6  e di lasciare l'amico ed il mezzo in una posizione più comoda per il recupero che faremo con la macchina non appena raggiungeremo il nostro punto di arrivo.  Non manca molto ma farla a piedi sarebbe comunque lunga e perciò ripartiamo.

Andiamo quindi ad attraversare sul single trail il grande pratone e arrivati sulla sterrata ci portiamo ad incrociare via A. De Gasperi dove giriamo a sinistra e procediamo in leggera salita verso il semaforo dell'incrocio di via G. Cimabue. Giriamo a destra e seguendo il rettilineo arriviamo nuovamente davanti al Camposanto di Montesiro dove giriamo a destra e raggiungiamo il nostro punto di partenza iniziale. E' ora però di andare a recuperare il Ross e così finiti i saluti si riparte per la via di casa chi in sella chi in auto.


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