30/06/2019 - Parco della Valletta - Colle Brianza - Parco di Montevecchia e
Val Curone
Album fotografico
Distance: 36 km 1.230 m Ascent 1.216 m Descent
Con il percorso di questa mattina abbiamo potuto saggiare qualche bel
sentiero che, ahi-noi… biker, sta scomparendo, preda della vegetazione
oppure più semplicemente perché in alcuni tratti di questi bei single
trail non ci passa più nessuno essendoci nel mezzo qualche tratto scomodo
da percorrere. La mountain bike è anche questo, e spesso ce ne
dimentichiamo, poi vediamo in giro quelli che si atteggiano a biker ma che
stanno lontani da questi tratti che di per se sono davvero bellissimi e
che purtroppo stiamo per perdere per sempre. E' stato davvero molto
faticoso raggiungere verso le 12:30 il nostro punto di arrivo per via del caldo soffocante che in questi giorni
lambisce l'intera penisola. In tanti anni di mountain bike non mi ricordo di
aver sofferto così tanto il caldo e di aver bevuto, prima di arrivare,
almeno 3 litri d'acqua, ma c'è sempre una prima volta in tutto. Bel
tracciato, impegnativo quel che basta, ma la fatica oggi si sentiva il
doppio, buonissima anche la compagnia dei tanti biker presenti e come al
solito tanto tanto divertimento.
Sono le 8:15 quando in compagnia dell'amico Maurizio raggiungiamo il
ritrovo di via Monteregio a Casatenovo in sella alle nostre
@-mountain bike. Durante il tragitto noto qualcosa che non va nel posteriore
del mio mezzo perché quando faccio una curva un poco più veloce del normale
la mtb tende a scodare… non mi sento tanto sicuro in questo tratto di strada
anche se siamo su asfalto. Mi fermo parecchie volte per sentire se
eventualmente la gomma è sgonfia ma sembra tutto regolare e decido di
arrivare al ritrovo prima di metterci le mani e risolvere il problema. Quando arriviamo, dopo il saluto a tutti gli amici presenti, inizio con
l'amico Elia, al controllo.. Effettivamente dall'ultima fermata sembra che
la pressione del pneumatico sia scesa e così predisponiamo l'intervento
mettendoci all'opera per gonfiare nuovamente la gomma. Essendo ruote senza
camera d'aria (tubeless), con all'interno il banger, la cosa non dovrebbe
comportare un tempo lunghissimo anche perché il liquido all'interno dovrebbe
chiudere in men che non si dica l'eventuale foro. Purtroppo la realtà è
un'altra… il liquido che c'è all'interno, per via del gran caldo, si è quasi
solidificato e ha chiuso con una membrana (giustamente) la piccola perdita
d'aria che si trovava proprio vicino alla valvola e quindi ogni azione che
veniva intrapresa per rimettere aria all'interno era vana.
Dobbiamo per forza togliere la valvola e vedere cosa succede… Con gli
attrezzi che ci portiamo sempre appresso (piccola pinza, chiavi a brugola
….. Ed eventualmente anche la bomboletta spray) smontiamo il piccolo
supporto e notiamo che dal foro non è uscito nemmeno un soffio d'aria..
Strano… la valvola però è funzionante, meno male, ed allora andiamo di
chiave a brugola, fine, inserita all'interno del tubicino della valvola e
riusciamo a bucare la pellicola che si è formata nel punto. Rimontiamo la
valvola ed iniziamo le operazioni di gonfiatura che riportano, finalmente,
la gomma ad un valore di assoluta sicurezza per iniziare il nostro percorso
odierno. Uscendo dal parcheggio, fa già caldo anche se sono le 8:30, ci teniamo a
destra e andiamo a percorrere il rettilineo che arriva all'incrocio con via
G. Parini. Giriamo a sinistra per percorrere la strada che in
leggera salita arriva all'incrocio con la SP54 dove giriamo a destra e quindi a subito a sinistra per prendere la
stradina che ci porta all'interno del parcheggio davanti a Villa Greppi (Sec. XIX). Imbocchiamo quindi, tenendoci a sinistra, la stradina
sterrata di via Monteverdi e scendiamo nel Parco Agricolo della Valletta andando a percorrerne i primi single trail e tratturi.
Raggiunta, a fianco e superata, Cascina Canova ci portiamo poi alla rotonda su via L. Bocconi che prendiamo a sinistra, in discesa, e deviamo a destra quando procedendo oltre il rettilineo troviamo la traversa di via Carlo Porta. Entriamo tra le case della località Mottione e poco più avanti iniziamo la risalita su strada sterrata per raggiungere l'abitato di Villanova. Arrivati
nuovamente tra le case ci troviamo all'incrocio con via Gramsci dove giriamo
a sinistra e seguendo la stradina raggiungiamo la piccola località Dagò dove, superato il bivio, giriamo a sinistra per imboccare l'altra
bella sterrata che raggiunge Prebone. Per il momento la temperatura è ancora accettabile e fino a quando
intervalliamo momenti in cui siamo esposti completamente al sole ad altri
dove invece siamo all'ombra delle piante riusciamo a proseguire senza nessun
problema. Attraversiamo il piccolo centro cittadino e tenendoci a destra
andiamo ad immetterci sulla bellissima sterrata che purtroppo è interrotta
al guado del rio Bevera che nonostante il caldo è sempre pieno d'acqua. (il
vecchio ponte in legno è stato tolto, purtroppo). Se non volete lavarvi i piedi a fianco, sulla destra, c'è un piccolo
sentiero ma poi bisogna scendere di sella, per superare il piccolo guado, e
arrivati dalla parte opposta riprendiamo la strada sterrata che in leggera
salita arriva fino alle case del vecchio borgo contadino di Oriano. Superiamo gli stretti vicoli tra le vecchie cascine ed
arrivati all'incrocio con via G. Verdi giriamo poi a destra su via
Alessandrini e raggiunto il bivio con via San Marco ci teniamo a destra e
percorriamo, tenendoci a destra, la sterrata che arriva a Cascina Zizzanorre e prosegue poi, deviando a sinistra, sulla sterrata a fondo sassoso che
entra nel bosco.
La sterrata prosegue poi a sinistra e uscendo con uno strappetto sulla radura ci dobbiamo impegnare, girando a sinistra, a superare il piccolo ma impegnativo strappo che procede all'interno del bosco. Dopo i primi metri, veramente impegnativi il sentiero si abbassa come pendenza e con un'ascesa più regolare ci conduce sul rettilineo che raggiunge il semi rettilineo di via Martiri della Libertà alla prima periferia di Cremella. Al bivio con via L. Cadorna giriamo a destra
e arrivati alla rotonda proseguiamo sempre diritto fino alla prima traversa
a sinistra dove giriamo passando accanto alla Chiesa dei Santi Sisinio, Martino e Alessandro. Procediamo su via C. Sessa e raggiungiamo il bivio con via per Verdegò dove ci manteniamo a destra e raggiungiamo, in un tratto pianeggiante, la traversa di Via del Bono. Superato il Camposanto, sulla sterrata, al primo bivio
giriamo a sinistra andando ad attraversare dei grandi pratoni ed
al successivo giriamo a destra, ancora su strada
sterrata, passando accanto alla tenuta di Cascina Peltraio prima di arrivare nel piccolo centro di Verdegò. Arrivati all'incrocio con l'asfaltata via Risorgimento giriamo a sinistra
e raggiunto l'incrocio ancora a sinistra per seguire via Sandro Pertini e
quindi su un tratto sterrato che raggiunge via G. Leopardi arrivando nella zona industriale di Barzago.
La strada asfaltata, dopo aver superato gli impianti sportivi arriva ad
incrociare la SS342 che attraversiamo per seguire a sinistra la stradina di
via A. Manzoni. Strada leggermente in salita per arrivare all'interno del bellissimo
centro storico dove si passa al in alcuni sottoportici che fanno da cornice alla
bellissima piazzetta dove ci fermiamo perché adesso è obbligatorio, per chi
vuole, bere un buon caffè una pausa. Terminata la breve sosta si riparte
con la stradina che a sinistra ci porta all'esterno del centro cittadino e
giriamo a destra, alla prima traversa, imboccando via Costa d'Oro. Superiamo
il Camposanto e la strada adesso diventa sterrata e sempre in falsopiano
entra nel bosco e dopo aver superato il centro Ippico inizia una leggera
discesa che ci fa arrivare all'incrocio con al SP69 . Tenendoci a destra raggiungiamo la grande rotonda sulla provinciale SP51 e la attraversiamo imboccando la strada asfaltata di via Lecco.
Raggiunto l'incrocio giriamo a sinistra su via Don Gaffuri ed arriviamo alle
prime case di Bevera Superiore dove procediamo fino al centro cittadino e
giriamo a destra su via della Fiera. Strada asfaltata di cui ne percorriamo
poco meno di 300 m e giriamo a sinistra quando superiamo le ultime case e
andiamo ad immetterci nel single trail che in discesa ci permette di
arrivare su via Valmara.
Giriamo a destra ed andiamo in direzione di Castello Brianza dove arriviamo all'incrocio con via Roma e girando a destra ed alla
prima traversa a sinistra su via Europa proseguiamo, poi, a destra sulla salita di via Montello. Quando l'ascesa, non lunga ma
impegnativa, termina giriamo a destra e andiamo a percorrere la sterrata che
a sinistra prosegue ancora in bella salita entrando nel bosco. Il primo
tratto, fino alla Cascina è tutto su strada sterrata larga con continui
strappetti poi superata la casa diventa un single trail che tra rovi e
piante mette a dura prova il biker con cambi di direzione che in certi casi,
se non sei pronto con il cambio, ti fanno mettere il piede a terra.
Il tratto con i rovi e le piante spinose è fortunatamente breve (ma questo
è dato dal fatto che il sentiero è oramai poco utilizzato e si sa che la
natura fa in fretta a rimpossessarsi della sua parte se non è controllata)
poi si ritorna su un bel single trail che sempre all'interno del bosco ci fa
divertire non poco con curve e alberi da schivare. Quando il tutto termina
siamo arrivati alle prime case di Santa Maria Hoè in località Mulino e dopo
una breve discesa siamo costretti a scendere di sella per superare una
sbarra che ci riporta sulla strada asfaltata.
Proseguendo in discesa su via del Mulino arriviamo ad un bivio dove giriamo
a destra su via Torrente Bevera e al bivio successivo giriamo a destra e ci
troviamo davanti a Villa Semenza (Sec. XVII) andando a percorrere il bel vialetto acciottolato da cui a
destra si gode di un bellissimo paesaggio sulla valle sottostante e sulla
collina. Proseguendo sulla stradina arriviamo ad un'incrocio e
tenendoci a destra andiamo a percorrere via A. Volta che lasciamo dopo 200 m
per girare a sinistra e imboccare il sentiero che in discesa va ad
attraversare i campi e ci fa raggiungere dopo 600 m la periferia
di Rovagnate. Arrivati
all'incrocio con via Giovanni XXIII giriamo a destra e raggiunto l'incrocio
a sinistra percorriamo via Lecco. All'incrocio successivo giriamo a destra e
seguiamo via Santa Caterina per girare poi a destra su via Biscioia girando
quindi sulla stradina a sinistra che ci porta ad incrociare nuovamente la
statale SS342 . La attraversiamo e arriviamo a Perego seguendo via A. Volta e quando
arriviamo al bivio ci teniamo a sinistra ed andiamo, in salita, a percorrere
via Roma che con una curva a destra ci porta nel piccolo centro cittadino a
fianco della bellissima Chiesa di San Giovanni Evangelista.
Giriamo a sinistra e percorriamo la stradina acciottolata che in leggera
discesa passa nel mezzo del centro storico e arrivati al bivio giriamo a
destra e poi a sinistra per iniziare un altro bello strappo su stradina
acciottolata e quindi sterrata fino alla piccola frazione Campo. Superiamo le poche case del paesino e con la salita che adesso si fa meno
pendente arriviamo all'incrocio. Tenendoci a destra prendiamo la stradina
che passa nel mezzo del boschetto e proseguiamo ancora in salita fino a portarci a Pianello. e al suo bellissimo Belvedere. Brevissima sosta per bere un goccio d'acqua e poi in discesa andiamo a
percorrere la cementata via Curone superando l'agriturismo e quando
arriviamo sulla curva di Cascina Scarpada proseguiamo diritto per immetterci
sul single trail che nel mezzo del bosco inizia la discesa portandoci sul Sentiero del Curone . Al bivio
di Cascina Ospedaletto, lo
lasciamo e andiamo a percorrere la Variante MTB del Sentiero dell'Acquedotto che ci fa divertire davvero passando nel mezzo del bosco con continui
cambi di direzione. Terminiamo questo bellissimo tratto arrivando su via Bagaggera e girando a
destra andiamo a percorrerne il bel rettilineo superando prima la località Fornace Superiore e successivamente, davanti all'Edicola Mariana, a Fornace Inferiore. Giriamo a destra e seguiamo la bella sterrata del Sentiero 2-Cernusco-Beolco che all'interno della Valfredda raggiunge, in salita, Cascina Valfredda e prosegue poi deviando a sinistra verso Cascina Gaidana.
Attimo di pausa per riempire le nostre borracce alla fontanella a destra
e poi si riparte. La temperatura si sta alzando e il caldo adesso inizia a
farsi sentire e ci mancano ancora un po' di km prima di terminare il nostro
percorso. Dopo esserci dissetati e bagnati abbastanza per rinfrescarci un poco si
riparte ancora in leggera salita seguendo sempre la strada sterrata che
termina con l'ultimo strappetto che raggiunge il bivio con via
Belsedere. Giriamo a sinistra e andiamo adesso in discesa in direzione
di Pertevano. e raggiunto il
bivio, dopo aver superato il famoso ristorante, giriamo a destra ed andiamo ad imboccare via Passone passando accanto
alla piccola Chiesetta di San Mauro e della Beata Vergine della
Consolata (Sec. XVII). La stradina all'inizio è asfaltata e diventa poi sterrata fino a quando raggiunge l'innesto del sentiero che entra nel bosco. Con qualche sussulto sulla mtb per via di alcuni
sassi che si trovano sul terreno ad un certo punto il sentiero sembra quasi
sparire nel mezzo dell'erba alta. Fortunatamente rimaniamo nel mezzo tra le piante e la recinzione di alcune case così da proseguire diritto fino a
raggiungere un bivio di sentieri.
Giriamo a destra ed in leggera salita proseguiamo sul single trail che
aggira alcune villette e ci porta su una stradina asfaltata che percorriamo fino al bivio della SP68 . Curva a sinistra ed andiamo a percorrerne un tratto di
rettilineo di circa 200 m girando a destra quando troviamo la traversa di via della
Calchera. Deviazione che ci permette di non utilizzare come passaggio la
provinciale ma che ci conduce a destra al bivio su via Privata Ostizza. Prima in leggera discesa e poi in
salita arriviamo alla piccola frazione di Ostizza. w trovando, davanti a noi un portone, ci infiliamo all'interno del sottoportico e poi del cortile per deviare subito a sinistra. Uscendo dal cancello andiamo a
percorrere il rettilineo che in discesa su un tratto di sentiero sterrato e
cementato arriva ad incrociare la SP54 . Con la dovuta attenzione la attraversiamo e ci portiamo su via Kennedy e
dopo la esse ci portiamo sul rettilineo per girare dopo 500 m a destra. La stradina che supera il piccolo ponticello sul torrente
Molgoretta e inizia quindi la salita in direzione di Cascina Brughiera. Superata la volta del portone di ingresso giriamo a sinistra e in discesa
andiamo a percorrere il tratto sterrato che arriva poi in salita su via San
Francesco alle prime case di Maresso. Caldo afoso e temperature che sfiorano i 35° ma fortunatamente mentre si
pedala il caldo così soffocante non riusciamo a sentirlo. Arriviamo
all'incrocio con via Manzoni e giriamo a destra percorrendo il tratto in
rettilineo, in discesa, che ci fa lasciare le case del paese e quindi
giriamo a sinistra sulla sterrata che va ad attraversare i campi. Al primo
bivio proseguiamo ancora diritto ed entriamo all'ombra del bosco e poco più
avanti percorriamo la sterrata che passa a fianco delle sponde del Torrente
Lavandaia.
Terminiamo il tratto ombreggiato quando arriviamo ad incrociare via dei
Mulini dove giriamo a destra e in salita raggiungiamo le prime case della
frazione Ossola. Poco prima di
entrare nel centro del paese giriamo a destra e imbocchiamo il Sentiero Missaglia-Ossola e superiamo la collinetta tra campi
coltivati a grano e frumento in un contesto bellissimo di Brianza. In discesa rimanendo sempre sulla sterrata principale ci
teniamo a sinistra e proseguiamo sempre diritto fino alla frazione Contra imboccando via del Cacciatori. Seguiamo poi via San Bartolomeo e
quindi il rettilineo in discesa di via C. Battisti per arrivare all'incrocio
con via Agazzino. La attraversiamo e ci portiamo in direzione di Cascina Sesana che però lasciamo alla nostra destra proseguendo in discesa sul
sentiero che passa nel mezzo dei campi e raggiunge l'ingresso del sentiero
di Valle Nava. Giriamo a
sinistra e proseguiamo sempre diritto anche dopo che il sentiero finisce e
seguiamo il single trail che devia a destra e va in direzione del boschetto.
Essere pronti con il cambio giusto permette in questo tratto di superare le
radici delle piante e non mettere il piede a terra e proseguendo sul single
trail a destra risaliamo la collinetta in direzione della sterrata che porta
a Cascina Colombina. Uscendo dal bosco andiamo a percorre, a sinistra, la sterrata che
attraversa i campi di grano ed arriviamo su via Leone XIII alla periferia
di Casatenovo. Andiamo a
percorrerne la salita fino al bivio dove giriamo a destra ed in leggera
discesa raggiungiamo l'incrocio con via della Misericordia. Girando a
sinistra superiamo il Camposanto e arriviamo, in leggera salita,
all'incrocio con semaforo sulla SP51 dove giriamo a sinistra e poi a destra su via Giovenzana. Al bivio successivo ancora a destra su via A. Manzoni e superata la
Chiesa di San Giorgio (Sec. XIV) affrontiamo l'ultimo tratto in salita di via G.
Parini che arriva ad incrociare sulla sinistra via Monteregio dove giriamo
per percorrere l'ultimo tratto in leggera discesa e raggiungere il nostro
punto di partenza e dove terminiamo questo bel percorso.
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