Fin su a Montevecchia e.... oltre


16/06/2019 - Fin su a Montevecchia e....  oltre
Album fotografico
Distance: 32 km - 1.090 m Ascent - 1.088 m Descent

Giornatona oggi, 12 amici presenti,  tracciato impegnativo che ci ha comunque fatto divertire, meteo stupendo, voglia di pedalare che non manca mai, compagnia bellissima. Siamo saliti fino a Montevecchia ma, per arrivarci, abbiamo percorso l'intero strappo che parte dal basso del  Sentiero dei Guadi , sale a Pertevano e quindi prosegue per tutti i 2 km fino a raggiungere Largo G. Agnesi, nel centro cittadino, con pendenze che in certi punti superano il 20%. Però alla fine uno dice beh… fin qui sono arrivato cosa vuoi che manchi ancora? Ed allora non ti resta che scaricare la traccia e provarlo questo itinerario e poi ne tirerai le somme perché spazi per divertirsi ce ne sono davvero molti. Terreni in ottime condizioni anche dopo il violento temporale della sera precedente con gli sterrati che hanno assorbito molto bene l'enorme quantità di acqua.


Uscendo dal parcheggio dell'INRCA a Casatenovo ci immettiamo su via Monteregio e giriamo a destra andando a percorrere il rettilineo fino a raggiungere l'incrocio con via G. Parini. Andatura blanda per questi primi metri mentre si sentono i cambi delle mountain bike che salgono e scendono dagli ingranaggi come per controllare che tutto vada per il meglio. Raggiunto l'incrocio giriamo a destra ed in discesa arriviamo davanti alla Chiesa di San Giorgio (Sec. XIV) e tenendo la sinistra andiamo ad imboccare via G. Garibaldi raggiungendo il semaforo. Attraversiamo la  SP51  e ci portiamo sull'altro rettilineo che ancora in discesa passa davanti al Camposanto e arrivati al bivio ci teniamo a sinistra e proseguiamo sempre in discesa su via V. Foppa. Percorrendone poco più di 350 m giriamo poi a destra sulla stradina sterrata che passa a fianco del muro perimetrale del Convento di Santa Maria della Misericordia (Sec. XV) entrando nel territorio comunale di Missaglia. Ne percorriamo solo un breve tratto ed alla traversa giriamo a sinistra e andiamo a risalire la piccola collinetta passando nel mezzo dell'erba alta dove il sentiero ahimè è scomparso. Ritroviamo, poco più avanti, la strada sterrata che arriva a Cascina Sesana ed arriva poi all'incrocio con via G. Marconi. La attraversiamo e proseguiamo diritto su via C. Battisti ed in leggera salita raggiungiamo l'edificio della Casa Sacra Famiglia delle Figlie di Maria entrando nella frazione di Contra. Giriamo a sinistra, prima della Chiesetta, portandoci sulla stradina acciottolata e ci immettiamo sul sentiero in discesa che entra e rimane nel bosco fino a quando si raggiunge il complesso di Cascina Campù Superiore. Arrivati al bivio, sulla sterrata, giriamo a sinistra e raggiungiamo Cascina Campù Inferiore per girare a sinistra e seguire via G. Rossini. Strada leggermente in discesa e alla prima traversa giriamo, a destra, per proseguire poi su via G. Agnesi arrivando poi all'incrocio con via XXV Aprile. Giriamo a destra e dopo 200 m lasciamo la strada asfaltata e giriamo a sinistra sulla stradina e poi tratturo che in salita va ad aggirare dei grandi pratoni e raggiunge Cascina Butto dopo alcune curve su strada bianca in discesa. Ritrovata la strada asfaltata giriamo a destra e in leggera salita proseguiamo sempre diritto in direzione di Maresso, seguendo la  Strada Comunale del Butto . Svoltiamo a sinistra quando al km 7,00 troviamo un single trail che va ad attraversare un prato e si ricongiunge con il tratturo che a sinistra, ci conduce a Cascina Brughiera in un bellissimo contesto nel mezzo della campagna. Arrivati nel cortile della cascina superiamo il sottoportico e seguiamo la stradina, asfaltata, che in discesa ci fa arrivare all'incrocio con via Kennedy dove giriamo a destra. Percorriamo il lungo rettilineo che arriva fino al trivio dove giriamo a sinistra su via per le Orane e al bivio successivo ci teniamo a destra e seguiamo la strada che in leggera salita va a percorrere la curva a sinistra. Una volta raggiunto il tornante proseguiamo diritto e ci portiamo all'interno del bosco seguendo Il bel sentiero che risale la collina.

Si rimane sempre tra gli alberi e diventa a tratti tecnico quando deviamo a sinistra e ci portiamo, in discesa, nella valletta del Torrente Curone con i terreni che quest'oggi sono uno spettacolo, nonostante il grosso temporale che ieri sera si è abbattuto sulla zona. Non si alza un filo di polvere perché l'umidità ha reso il fondo morbido ma non scivoloso e quindi salire e scendere in questi bei single trail diventa davvero una goduria. Scesi nella valletta giriamo a destra e tenendoci a ridosso del bosco percorriamo il sentiero deviando poi, a sinistra, prendendo il tratturo che va in direzione del ponticello a travi in legno. Attraversiamo il piccolo corso d'acqua e proseguiamo in leggera salita sullo strappetto che ci consente di andare a ritrovare la sterrata del Pestalotto che aggira il centro sportivo della frazione Quattro Strade e raggiunge il leggera salita la  SP54 . Tenendoci sul tratto della pista ciclopedonale, che la affianca, ne percorriamo solamente 300 m poi, con molta attenzione, la attraversiamo e ci portiamo verso il piccolo parcheggio che ci da l'opportunità di entrare sul  Sentiero dei Guadi  all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone. Il tratto che andiamo a seguire non è molto lungo e di ponticelli in legno che superano il torrente o un suo affluente ne passiamo solamente uno poi quando usciamo dal bosco prendiamo a sinistra la sterrata e quindi il sentiero che va verso il ponte in pietra ed attraversa il torrente. Il sentiero, dalla parte opposta, corre a sinistra accanto al corso d'acqua e successivamente, deviando a destra risale la collinetta in direzione di Cascina Campè sulla salita sterrata. Raggiunte quindi le case verso arriviamo all'incrocio con via Belsedere dove deviando a destra parte un altro tratto in salita, molto impegnativo ma su fondo asfaltato. Raggiungiamo l'incrocio (poco distante dalla Sede dell'Ente Gestione Parco) dove c'è una fontanella a sinistra, ma noi deviamo a destra ed andiamo a percorrere lo strappo via Donzelli che arriva all'incrocio con la  SP68 . Proseguendo diritto passiamo accanto alla Chiesa di San Giovanni Battista Martire (1925) e seguiamo poi via Belvedere superando il tratto più impegnativo fino al Camposanto. Superandolo la strada sale ancora ma adesso le pendenze sono meno dure ed in breve entriamo nel centro cittadino di Montevecchia. Breve fermata su Largo G. Agnesi e dopo aver scattato le fotografie dalla terrazza della piazzetta ripartiamo proseguendo a destra verso piazzale Maggi e il Palazzo Archinti Vittadini per imboccare via della Cappelletta e raggiungere l'incrocio di via Alta Collina. Giriamo a sinistra e ne percorriamo poco più di 300 m per girare a destra quando troviamo l'ingresso della  Strada del Malveggio  che parte con un'iniziale fondo cementato e che dopo la curva in discesa entra tra i terrazzamenti dei vitigni e diventa poi sterrata. Con tratti a sentiero/carrareccia, dove il fondo è abbastanza vario passando dalla terra ai sassi la stradina segue l'andamento del terreno e rimane quasi sempre all'interno del bosco fino ad arrivare ad incrociare l'altra sterrata di via Montevecchia. 

Breve pausa, per il ricompattamento del gruppo, ripartendo in leggera discesa per poco più di 200 m prima di prendere a sinistra la sterrata della  Strada Comunale dei Guasti . In un continuo saliscendi, in certi punti anche tecnico, ci porta fino alla Cappelletta di Crippa. dove non può mancare la fermata per la foto di gruppo e bere un sorso d'acqua. Si riparte sull'asfaltata via del Peschierone ed in discesa per arrivare al bivio dove giriamo a destra e con proseguiamo, sempre in salita, arrivando fino al bivio con via della Villa dove giriamo a destra. Si procede fin oltre la curva a sinistra raggiungendo poi un bivio dove girando a destra seguiamo un breve tratto di via Belvedere. La lasciamo dopo 100 m per immetterci nella sterrata che ancora in salita entra nel mezzo del bosco con uno strappo, anche qui impegnativo, ma di breve durata. Aggiriamo su stradina e sentiero la piccola frazione Cappelletta e ritornati all'incrocio con via Belvedere la attraversiamo e raggiungiamo il punto più alto dell'escursione odierna con i 503 m del territorio di Lissolo. Un tratto semi pianeggiante ci porta davanti al ristorante dove prendiamo a sinistra entrando tra le case della cittadina ed andiamo poi a prendere la sterrata che arriva fino ad un bivio dove con una bella discesa arriviamo all'ingresso di Sirtori seguendo via G. Garibaldi. Raggiunto il bivio della   SP68  giriamo a destra e ne percorriamo solamente 250 m per lasciarla e girare a sinistra su via G. Besana arrivando poi nel mezzo della piazzetta di Villa Besana ed a fianco della piccola Chiesetta di Maria Virgo Assunta. Poco più avanti arriviamo all'incrocio con la   SP53  dove giriamo a sinistra e al primo bivio che incontriamo in discesa, ci teniamo a destra per immetterci nella sterrata di via del Ronco. Seppur per un breve tratto di rimaniamo lontani dalle macchine che transitano sulla provinciale sebbene non sia una di quelle strade molto battute. Dopo una serie di curve in discesa, dove tenere la mountain bike a freno diventa difficile per via della pendenza e del fondo cementato lasciamo la località Ca Nova ed arriviamo all'incrocio con la  SP53  e ne seguiamo il rettilineo per 150. Giriamo a sinistra sulla stradina di via della Canova una stradina che con una curva a esse ci porta davanti ad un cancello. Lo superiamo passando a sinistra nel piccolo spazio che c'è tra il pilastro e la rete e una volta entrati nel sentiero dalla parte opposta giriamo subito a destra e lo seguiamo, sebbene ci sia l'erba molto alta e poco visibile, andando in discesa fino all'incrocio con via Piave. Siamo arrivati a Viganò e giriamo a destra per percorrere la bella, ma breve, salita che ci conduce alla sterrata che a destra ci porta ad incrociare nuovamente via del Peschierone dove girando a sinistra arriviamo nella zona industriale. Passando a fianco dei capannoni prendiamo poi la prima a sinistra e seguendo via della Bandagera ci immettiamo a sinistra, oltre la sbarra, nel single trail che entra nel bosco. Con una leggera salita superiamo il primo tratto ed un bivio prendiamo il sentiero che parte a destra e ci divertiamo in discesa a percorrere la curve per arrivare nella valletta dove scorre un piccolo torrente. Ne seguiamo il corso rimanendo all'interno del bosco ed arriviamo in sulla stradina asfaltata girando a destra. Arrivati all'incrocio giriamo a sinistra su via della Vittoria ed alla seconda traversa a destra giriamo per arrivare su via G. Oberdan. Ancora a destra e in salita su asfalto arriviamo ad incrociare la  SP53D2  dove deviamo a sinistra ed in discesa raggiungiamo la rotonda sulla  SP51 . La aggiriamo a sinistra e alla seconda uscita andiamo a percorrere pochissimi metri di provinciale per girare a destra seguendo la stradina stretta di via Piave e tenendoci a destra dopo una esse andiamo ad immetterci sul sentiero che passa all'interno del bosco nel territorio comunale di Monticello Brianza. Quando arriviamo al bivio, sul piccolo ponticello, giriamo a sinistra e poco dopo arriviamo sull'asfaltata via Papa Giovanni XXIII entrando a periferia di Barzanò nella piccola frazione di Dagò. Al bivio ci teniamo a sinistra e seguendo sul lungo rettilineo andiamo a percorrere via A. Gramsci dove al termine giriamo a sinistra su via C. Colombo. Alla prima traversa giriamo a destra e imboccata la stradina ci ritroviamo poco dopo sul sentiero che entra all'interno del Parco Agricolo della Valletta che segue per un breve tratto il corso del Rio Bevera. Rimaniamo a ridosso del bosco e deviamo a sinistra andando a seguire la sterrata che in leggera salita ci conduce a Cascina Rampina. Arrivati alla rotonda di via L. Bocconi siamo nuovamente a Monticello Brianza e attraversando la strada ci portiamo in prossimità di Cascina Canova che superiamo. Seguendo la sterrata che parte e va ad attraversare il campi, in leggera salita, arriviamo alla strada bianca di via Monteverdi e con l'ultimo strappo della giornata arriviamo ad incrociare  SP54  dove giriamo a destra. Tenendoci poi a sinistra giriamo su via dei Mille ed in discesa superiamo la volta per ritornare alla periferia di Casatenovo dove alla seconda traversa giriamo a destra e ci riportiamo su via Monteregio raggiungendo 600 m dopo il parcheggio dell'INRCA da dove siamo partiti questa mattina.


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