Parco della Brughiera Tour 01 - 2019




03/03/2019 - Parco della Brughiera Tour 01 - 2019

Album fotografico
Distance: 31 km - 898 m Ascent - 904 m Descent


Giornata stupenda, questa mattinata, della prima domenica di Marzo dove siamo tornati dopo qualche mese sui bellissimi tracciati all'interno del Parco della Brughiera. Temperature ottimali fin dal mattino che ci hanno consentito di viaggiare su dei terreni asciutti con grande divertimento e senza intoppi. Parti del tracciato in cui bisogna davvero spingere sui pedali ma all'interno di questi boschi il divertimento è sempre assicurato dai cambi di pendenza e di direzione. Per il resto anche oggi un gruppo abbastanza nutrito di 15 biker con il ritorno di Sabina in gruppo dopo qualche settimana di assenza. Parti in alcuni tratti del percorso dove piante cadute ostruiscono il passaggio ma il livello di pedalabilità del tracciato è pari al 98%.


Lasciamo il Piazzale del Camposanto di Carugo per dirigerci verso la rotonda e prendiamo la prima uscita entrando per un breve tratto su via A. Grandi. Giriamo però subito a sinistra e procediamo dopo aver superato la catena in discesa sulla sterrata a fondo un pò sassoso che scende nel mezzo del boschetto ed arriviamo sul piccolo single trail che ci permette di evitare un'altra catena. Sulla sterrata successiva giriamo a destra e seguiamo il rettilineo che ci conduce all'ingresso nella Riserva Naturale della Fontana del GuercioProcediamo per 800 m sul bellissimo sterrato attraversando anche un piccolo guado e rimaniamo, sempre, nel mezzo del bosco fino alla radura dove sulla destra troviamo la grande stalla dove dobbiamo superare un'altra catena, che delimita il passaggio solo ai ciclo/pedoni, giriamo a sinistra ed iniziamo la salita su un tratto sterrato che risale la collina di Brenna.
  
Arriviamo alle prime case rimanendo sempre sulla stradina che poco dopo muta il fondo diventando asfaltata. La strada devia poi a sinistra e raggiunge la frazione di Pozzolo Inferiore. All'incrocio giriamo a destra e proseguiamo su strada asfaltata fino al bivio dove andiamo ancora diritto per imboccare via Milano e quando arriviamo nei pressi di una parcheggio, alla nostra sinistra, giriamo a sinistra e seguiamo, adesso, via Monviso. Dopo aver superato alcune villette la strada asfaltata gira a destra, noi invece proseguiamo diritto per la bella sterrata che entra nel mezzo dei prati e raggiunto il bivio giriamo a destra. Siamo entrati nel Parco della BrughieraProcediamo in rettilineo fino a ritrovare la strada asfaltata su via Grimello e arriviamo alla rotonda dove procediamo sempre diritto fino a raggiungere l'incrocio con via Garibaldi. Giriamo a sinistra e ci immettiamo su via Vallone che in discesa ci porta in Valle Sorda o Valletta di Brenna. Al bivio giriamo a sinistra e proseguiamo sul sentiero che procede all'interno del bosco e segue il corso del torrente. Ritroviamo la stradina asfaltata quando giriamo a destra su via del Roccolo e poco dopo, tenendoci a destra arriviamo all'incrocio sulla  SP9 

Giriamo a sinistra superando il passaggio a livello della linea Como-Lecco e poi ancora a sinistra per andare ad immetterci su un'altro sentiero che aggira un grande prato entrando nel territorio comunale di Alzate Brianza. Il sentiero con un'ampia curva a destra entra poi nel bosco rimanendoci però per poco e quando ne usciamo con un lungo rettilineo sterrato arriviamo nei pressi del Santuario della Madonna di RogoredoGiriamo a sinistra su via per Cantù e in salita arriviamo all'incrocio con la  SP38 . Svolta a sinistra e proseguiamo ancora in leggera salita e dopo la curva a destra proseguiamo sul rettilineo percorrendone 300 m poi giriamo a destra ed andiamo a superare la sbarra per seguire il lungo rettilineo di via Risorgimento. Arriviamo a Verzago, piccola frazione del comune di Alzate Brianza. Passiamo accanto al piccolo aeroporto utilizzato per il Volo a Vela e raggiungiamo le case del piccolo paesino. Girando a destra e percorrendo il breve rettilineo ci troviamo davanti a Villa Giovio (Sec. XVII) e giriamo a destra seguendo la stradina che passa nel mezzo tra la villa, a destra, ed una grande cascina, a sinistra.
 
La stretta stradina ci permette di passare davanti all'Oratorio di San Vittore (Sec. XVIII, non visitabile perchè proprietà privata) e giriamo a sinistra procedendo in discesa verso il tornante. Siamo davanti ad un trivio e dobbiamo tenerci a destra perchè ci immettiamo nel sentiero che a destra parte in discesa ed entra nel mezzo dei campi mantenendosi rasente al bosco. Dopo circa 500 m incrociamo la sterrata  Strada della Brughiera  e giriamo a sinistra per iniziare un breve tratto in salita che ci porta all'interno del bosco. Al bivio successivo giriamo a destra ed andiamo a seguire via delle Brughiere che adesso in discesa ci porta all'uscita dal bosco ed arriviamo alla periferia di MontorfanoArrivati all'incrocio con la strada asfaltata giriamo a destra su via Molino e quando troviamo lo slargo sterrato, alla nostra sinistra, giriamo e proseguiamo sul sentiero che in discesa passa a fianco di alcune villette e deviando poi a sinistra ci fa arrivare all'incrocio con la  SP28 . La attraversiamo e ci immettiamo sulla sterrata che arriva al lido del Lago di Montorfano

Tenendoci a sinistra iniziamo la salita che prosegue  nel mezzo del bosco e procediamo poi con un susseguirsi di cambi pendenza fino ad un bivio. Giriamo a sinistra e iniziamo un bellissimo tratto in single trail che affianca la recinzione del Golf Club Villa D'Este e facendo attenzione ai sassi sporgenti, alle radici, alle piante che delimitano il bel sentiero aggiriamo i campi da golf e quando siamo arrivati al km 15,7, circa, ritrovando la strada sterrata ci immettiamo, a sinistra, sulla  Strada delle Fontane Aggiriamo con questo stupendo sentiero il "Monte Croce" e quando la strada inizia a diventare asfaltata raggiungiamo la periferia di CapiagoDopo due tornanti e un tratto in rettilineo arriviamo all'incrocio con via Belvedere e giriamo a sinistra imboccando via Papa Giovanni XXIII  che termina quando incrocia la  SP28 
Giriamo a sinistra e arriviamo alla rotonda, dove tenendoci a destra proseguiamo sulla provinciale per 200 m poi giriamo a destra su via degli Alpini e ci dirigiamo verso le strutture del Centro sportivo, che superiamo, per arrivare fino in fondo alla stradina dove tenendoci a sinistra andiamo a superare la catena che delimita l'ingresso ai soli ciclo-pedoni.

Questo bel tratto sterrato, che prosegue poi a sinistra, ci da la possibilità di rimanere lontani dalle auto fino a quando non raggiungiamo piazza Paolo VI. Ritroviamo la  SP28  e con la strada che segue una curva a sinistra e successivamente a destra arrivati sul rettilineo ne percorriamo 150 m per girare poi a destra imboccando una stretta stradina sterrata che passa nel mezzo di recinzioni di case e che va, poi, ad attraversare dei campi prima di arrivare al bivio con un'altra sterrata dove giriamo a destra. La seguiamo e al bivio successivo giriamo a sinistra su via Fecchio e seguendo questa stupenda stradina che poi diventa sterrata raggiungiamo la piccola frazione di FecchioRaggiunto il piccolo nucleo di case arriviamo all'incrocio con la  SP38  e giriamo a destra per superare il ponte sulla ferrovia e girare subito a sinistra su via Plinio. La stradina prosegue a fianco della linea ferroviaria ed entriamo nella Valle della Naga. Deviamo a destra quando siamo a ridosso dei terrazzamenti e superiamo la sbarra proseguendo su tratturo che devia poi a sinistra e prosegue a fianco del boschetto.
  
Alla nostra sinistra la vecchia "Cascina Santa Naga", oramai in rovina, sembra accompagnarci mentre attraversiamo questo bellissimo tratto pianeggiante. Entriamo nel bosco su un sentiero tecnico, facendo attenzione alle radici sporgenti, arriviamo poi all'incrocio con la stradina asfaltata via per Varenna. Giriamo a sinistra e proseguiamo sulla stradina che sempre in leggera salita attraversa il bosco e dopo 1,5 km  raggiunge le case di Cascina Varenna. Le superiamo e con la strada in leggera discesa entriamo nel bosco e giriamo a destra seguendo il  Sentiero Cabiate-Montorfano  raggiungendo in sequenza due bivii. Tenendoci sempre a destra proseguiamo su uno dei tratti più belli in assoluto all'interno del parco per chi ama la mtb. Da questo punto i continui cambi di direzione sono metro dopo metro cosi come anche il continuo saliscendi dove ci divertiamo per passare accanto a grosse piante od anche a piccoli arbusti che dovremo evitare per rimanere con le gomme ben incollate al sentiero.
 
Arrivati ad un bivio ci teniamo a sinistra e proseguiamo verso una piccola radura e seguiamo il tratturo che ci riporta dalla parte opposta di nuovo nel boschetto.  Seguendo i single trail, che ci fanno evitare le grosse scosse del tratturo principale, raggiungiamo poco dopo la bella Chiesetta di Sant'Adriano (Sec. XI) a OlgelascaUna volta superata seguiamo la stradina sterrata che ci porta sull'asfaltata via Sant'Adriano e raggiungiamo il semaforo. Attraversiamo la  SP39  e proseguiamo diritto per stradina che ci permette di uscire in fretta dalla case e poi ci immettiamo sul tratturo che con un lunghissimo tratto in rettilineo ci riporta nel mezzo del bosco. Quando arriviamo all'altezza di una sbarra, che troviamo alla nostra sinistra, giriamo e proseguiamo ancora in un bel tratto tecnico seguendo il  Sentiero 12  - Cascina Amata-Cascina San Martino Ad un bivio ci teniamo a sinistra e proseguiamo sul single trail che passa a fianco del piccolo torrente  e ci porta a percorrere un'altro tratto dove saper condurre la mtb diventa importante perchè sarà un continuo saliscendi con curve e contro curve per evitare i tanti ostacoli che troveremo.
 
Divertimento che non è ancora finito perchè anche se arriviamo sulla strada asfaltata di via Cascina San Martino ci attendono ancora dei passaggi abbastanza tecnici prima di terminare la nostra escursione. Girando a sinistra sulla stradina percorriamo questo tratto asfaltato che ci permette di passare Cascina Vignazza e Cascina Gattedo. Tenendoci poi a destra quando arriviamo al bivio andiamo a superare la sbarra/catena e ci immettiamo nell'ultimo tratto sterrato che passa prima a fianco di alcune villette e poi si immette nel boschetto dove il single trail diventa tecnico essendo su un fondo sassoso. Superiamo la collinetta e scendiamo dalla parte opposta portandoci sul sentiero che aggira un prato entra nel bosco attraversa un piccolo guado e risale dalla parte opposta arrivando all'incrocio con via Cascina Capriola. La stradina è quella che abbiamo percorso questa mattina e perciò risaliamo la collinetta superando sul single trail la catena e in salita andiamo verso il piazzale del Camposanto di Carugo dove termina la nostra nuova avventura.



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