Varese - Parco Campo dei Fiori - Valcuvia - Valganna


06/06/2018 - Varese - Parco Campo dei Fiori - Valcuvia - Valganna
Album fotografico
Distance: 53 km - 1.043 m Ascent - 1045 m Descent

Un'altra bella giornata passata in mountain bike su un bellissimo percorso, che però in parte, abbiamo dovuto accorciare, ma di poco, per via di un grosso temporale che si stava abbattendo sulla zona della Valganna e che così siamo riusciti ad evitare. Giro molto bello, si sta per molte ore lontano dalle strade asfaltate e si percorrono i bellissimi sterrati e le ciclo-pedonali del Parco Regionale Campo dei Fiori su tutta la lunghezza dell'itinerario. Una bella salita ripida  che ci fa scollinare a Cunardo ci mette a dura prova ma superiamo anche questa e con i terreni trovati in ottime condizioni è sempre bello passare da queste parti.



Lasciamo la stazione ferroviaria di Varese Nord e andiamo in direzione del centro cittadino per visitare piazza San Vittore dove troviamo la Basilica di San Vittore (Sec. XVI), il Campanile (Sec. XVII, in stile Barocco) e il Battistero di San Giovanni Battista (Sec. XII). Proseguiamo imboccando il vicolo a destra che arriva al bivio con via C. Croce. Girando a sinistra arriviamo all'incrocio con via G. Matteotti e la attraversiamo per percorrere via F. del Cairo fino all'incrocio con via G. Veratti.

Giriamo a destra e poco più avanti alla nostra destra troviamo una pasticceria e giriamo a sinistra per via Indipendenza, che percorriamo tutta, fino a raggiungere l'incrocio con via G. Grandi. La attraversiamo e ci portiamo su via F. Morandi e arriviamo fino al trivio dove tenendoci a destra imbocchiamo via Padre S. Marzorati. Proseguendo in salita per circa 2,5 km arriviamo al bivio con via Montello e tenendoci a sinistra percorriamo, in discesa, i due tornanti che ci portano alla rotonda dello Stadio Franco Ossola.


Prendiamo la seconda uscita e poco dopo giriamo a destra su via Vellone ed arrivati ad uno slargo giriamo a sinistra per via F. Carrano ed arriviamo alla rotonda. Attraversiamo via A. Saffi e ci portiamo su via Astico. Raggiungendo la Chiesa di San Giovanni Battista giriamo a destra e percorriamo la stretta stradina che arriva su via San Cassiano e girando a sinistra andiamo in direzione della Chiesa di San CassianoLa stradina acciottolata alla nostra sinistra ci porta all'incrocio con via R. Lanfranconi una piccola stradina che prosegue in salita in direzione della frazione di Velate


Quando la raggiungiamo giriamo a sinistra su via G. Piatti e quando termina l'asfalto entriamo nei primi sterrati del Parco Regionale Campo dei FioriCirca 1,5 km tra i boschi e poi ritroviamo per poche centinaia di metri la strada asfaltata quando arriviamo in località il Poggio ma lo lasciamo subito per immetterci nuovamente nella sterrata che prosegue in direzione della Cascina Zambella che troviamo poco dopo. Attraverseremo, in seguito, il ponte sul torrente Tinella ed al km 9,5 arriviamo al Pian delle Resinose

Rimanendo sempre tra i boschi e su strada sterrata passeremo i torrente dei Boschetti e raggiungiamo l'Antica Baita di CavernagoProseguendo sul sentiero oltrepasseremo il torrente Rio di Mezzo e seguendo sempre il sentiero 10a passeremo dall'antico casolare della Cascina Caddè dove troveremo anche la piccola sorgente che sgorga proprio dietro il fabbricato. Più avanti passeremo accanto al Poggio della Corona e quindi al Sass Gros, con la sua forma piramidale (masso erratico trasportato, durante le ere glaciali, dal movimento del Ghiacciaio del Ticino).

La discesa verso Orino passa accanto all'area di sosta attrezzata e prosegue fino a quando incontriamo via Marinoni. Alla prima traversa a sinistra giriamo e seguiamo via C. Battisti e attraversato l'incrocio di via Milano proseguiamo sempre diritto su via Bernini e raggiungiamo il bivio sulla  SP39 . Giriamo a destra e proseguiamo fino alla rotonda dove giriamo a sinistra per entrare nel territorio di Azzio seguendo via Cadorna. Arrivati a fianco dell'ufficio Postale giriamo a sinistra su via f.lli Mascioni e successivamente su via Papa Giovanni XXIII che poco dopo termina per farci entrare nuovamente su strada sterrata e nel territorio comunale di Gemonio


Passiamo sul piccolo ponticello che attraversa il Rio Viganella per scendere quindi verso l'incrocio con la statale  SP45 . La attraversiamo e proseguiamo ancora su sterrato seguendo il sentiero che nel mezzo del bosco aggira Azzio e ritorna sulla  SP45dir  poco prima di arrivare a CuvioPercorriamo solo 100 m della strada provinciale e poi tenendoci a destra proseguiamo su via XX Settembre ed arriviamo all'incrocio con via Pretorio. Giriamo a destra e seguendo la stretta stradina di via Valle Verde, che aggira le case, ci portiamo su via Ronchetto e quindi su via Cavona per arrivare nei pressi del Camposanto. 

Giriamo a destra e seguiamo la strada Cuvio Cavona ed alla prima traversa giriamo a sinistra per passare accanto ad alcuni laghetti di pesca sportiva. Girando a destra seguiamo la ciclo pedonale che costeggia le sponde del Rio Boesio ed attraversiamo in continuo prati e boschetti raggiungendo l'incrocio con la  SS394 La attraversiamo, usando il sottopasso, e passiamo accanto al piccolo centro di Cantevria dove però deviamo a destra per procedere sulla pista ciclo pedonale del torrente Margorabbia.

Percorriamo questo bellissimo tratto con un'altro sottopasso sulla  SS394  e procediamo fino al km 33 dove troviamo la traversa via per Cassano. Giriamo a destra e dopo aver attraversato il ponte giriamo a sinistra e ci immettiamo su un'altra sterrata che inizia poi a salire con dei brevi tornanti in direzione di Camartino. La discesa, su strada asfaltata, seguendo via G. Leopardi ci porta nell'abitato di Cunardo che attraversiamo seguendo via Roma, via Dante Alighieri e via Sasso Morone per arrivare all'incrocio con la  SP30 .

Tenendoci a destra imbocchiamo via Raglio e proseguiamo su via Casa Nuova fino ad incrociare la  SP43 La attraversiamo e ci immettiamo su via Varesina dove giriamo poi a sinistra per passare accanto al Maglio di Ghirla e seguiamo adesso un'altro bel tratto fuoristrada che ci farà passare accanto al bellissimo Lago di Ghirla raggiungendo e superando il campeggio e procedendo sempre all'ombra, nel bosco, verso Ganna

Raggiunto l'abitato passeremo accanto alla Badia di San Gemolo in Ganna (Sec. XII), dove ci fermiamo per una visita, procedendo poi verso un'altro bellissimo tratto sterrato che ci condurrà non lontano dalle sponde del Lago di Ganna passando poi accanto alla vecchia costruzione della Colonia (oramai abbandonata) deviando poi a sinistra per andare in direzione della Cappella di San Gemolo (Sec. XIV) e ritornare poi sulla sterrata principale e raggiungere l'edificio della Vecchia Miniera della Valvassera (abbandonata).

Ci ritroviamo a questo punto all'incrocio sulla statale  SS233  e giriamo a destra percorrendone solamente 150 m per poi portarci a sinistra ed iniziare la salita, su sterrato, verso la Cascina Montallegro che raggiungeremo dopo aver percorso 1,5 km. Non ci resta che la discesa verso Induno Olona  passando prima dal Castello di Frascarolo (purtroppo non visitabile). Scendiamo adesso verso la  SP55  dove giriamo a destra e raggiunta la grande rotonda sulla  SS233  prendiamo la seconda uscita andando a lambire la zona industriale Via Buccari e procedere con l'ultimo strappo della giornata con la salita verso Varese passando per via Mulini Grassi dove transitiamo accanto al muro di recinzione di Villa Toeplitz e al Cimitero di Sant'Ambrogio per arrivare all'omonima frazione.


Attraversiamo via D. Manin e ci portiamo su via Poligono e passiamo accanto all'edificio del Tiro a Segno nazionale per immetterci poi su via G.B. Aguggiari dove superiamo la rotonda ed alla prima traversa a sinistra giriamo imboccando via Ronchetto Fè e quindi a destra via Cimabue per arrivare nella zona dell'Ippodromo delle Bettolle dove proseguiamo verso il Parco delle Ville Ponti e quello di Villa Panza prima di riportarci poi in direzione della stazione ferroviaria.



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