Sondrio-Sentiero Valtellina-Val Masino-Val di Mello-Morbegno


20/08/2015 - Sondrio-Sentiero Valtellina-Val Masino-Val di Mello-Morbegno
Album fotografico
Distance: 66 km - 1.344 m Ascent - 1.395 m Descent


Escursione impegnativa anche quella di quest'oggi, che abbiamo percorso quasi interamente su asfalto per raggiungere prima la Val Masino e in seguito la Val di Mello partendo dalla stazione di Sondrio percorrendo un bel tratto di oltre 17 km del Sentiero Valtellina. La prima fase, totalmente, in leggerissima discesa fino all'arrivo a Ardenno dove lasciamo l'ultimo tratto, sterrato, per iniziare la salita che ci porterà fino a Bagni di MasinoPrimo parte a tornanti che ci fa salire subito in quota e ci fa arrivare al Ponte del Baffo dopo aver percorso all'incirca 28 km con l'ultimo tratto la pendenza media è intorno al 7% per cui pedalabilissimo. Qualche auto di troppo sulla  SP9 , almeno nella prima parte della mattinata, ma proseguiamo il nostro itinerario con la nostra voglia di andare sempre alla scoperta di posti nuovi e perchè no dare un nostro contributo per far conoscere ad altri quello che potrebbero vedere il giorno in cui decidessero di arrivare da queste parti.

Qui, la gola, che immette nella valle è davvero circondata da montagne che sono davvero alte e il paesaggio, essendo molto verde è di conseguenza molto più selvatico, rispetto ad altre località di montagna. Arriviamo a Cataeggio, in cui ci addentriamo, seguendo la nostra traccia GPS, tra le vecchie viuzze del paese dove le case sono rimaste come erano una volta creando un panorama suggestivo intorno alla Chiesa di San Pietro che sul campanile riporta l'anno di costruzione 1757Riprendiamo poco dopo la provinciale  SP9  e procediamo verso Val Masino e sorpassato il centro abitato ci troviamo di fronte al Sasso Remenno (Il sasso Remenno è lo scenario del Melloblocco  il raduno dei sassisti a maggio. Le sue pareti variano da 25 a 45 metri di altezza; la sua composizione è di scarsa consistenza per fini edili ma ottima per gli scalatori, tale da renderlo una delle palestre più importanti d'Europa) dove tanti alpinisti/sassisti si ritrovano per scalare queste pareti che salgono in verticale e si cimentano nella scalata più o meno impegnativa per arrivare in cima.

Ripartiamo e raggiungiamo San Martino il paese che sta tra le due valli, a sinistra la Val Masino a destra la Val di Mello. La nostra precedenza, arrivati a questo punto, è arrivare a Bagni di Masino, per cui ci teniamo a sinistra ed iniziamo l'ultimo tratto, dove la salita diventa più impegnativa. La strada parte con alcuni tornanti e una volta usciti dal paese la valle sembra aprirsi ma sono la vette che la fanno da padrone, alla nostra sinistra il Monte Pesconfio con il Monte Lobbia mentre davanti a noi salgono le propaggini del Pizzo della Vedretta e il Pizzo dell'Oro senza dimenticare gli altri i più importanti che le fanno da contorno come il Monte Disgrazia, il Pizzo Cengalo, il Pizzo Badile, il Pizzo del Ferro  e il Pizzo Ligonciotutti con una caratteristica, quella di oltrepassare i 3000 m di altezza. La strada risale ancora per 4.5 km e fortunatamente ci sono ancora tornanti che ci fanno respirare un poco prima di riprendere la salita che termina poco prima in una bellissima foresta.

Arriviamo a Bagni di Masino dove non esiste un paese vero e proprio ma esiste solamente il Relais delle Terme e dove la strada asfaltata termina. Noi con le nostre mountain bike risaliamo ancora per qualche centinaio di metri e riprendiamo una bella sterrata che dopo una breve salita ci porta in direzione di una fonte dove ci accorgiamo che l'acqua che scende dal rubinetto è calda (La particolarità della Val Masino è rappresentata dalle acque termali che sgorgano direttamente dalle rocce ad una temperatura di 38°C). Seguiamo quindi la sterrata che nel mezzo del bosco ci riporta in breve sulla  SP9  che lasciamo nuovamente poco più avanti per immetterci in un'altra sterrata che passando dietro al Camping ci porta in Val di Mello. Troviamo davvero molta gente, tante famiglie con bambini che seguono i sentieri che si snodano lungo il torrente su una stradina asfaltata, acciottolata ed alla fine sterrata quando raggiungiamo il rifugio.

Ripartiamo dopo aver pranzato e per il ritorno utilizzeremo la  SP9  che ci riporterà in un battibaleno a Ardenno facendoci gustare per una volta la bellissima strada, percorsa in precedenza, ma questa volta tutta in discesa.
Guardiamo l'orario e e non ci resta a questo punto che immetterci sulla  SS38  e andare in direzione di Talamona e quindi Morbegno dove arriviamo alla stazione. Cosa dire di quest'escursione, forse troppo lunga?, forse troppo asfalto, forse una strada un pò troppo trafficata, forse un pò impegnativa la lunghezza della salita? (anche se non ci sono mai punte dalla pendenza impossibile). Forse sarebbe stato meglio, come la volta scorsa in cui siamo transitati da queste parti, partire da Morbegno? ma questi particolari li apprezzi solo dopo che hai fatto il percorso.  Resta però il fatto che quando di arriva a Cataeggio e si iniziano a vedere le vere montagne con dei bellissimi e imponenti paesaggi e a tutto questo non si pensa più. Grazie a tutti.



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